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Nuove selezioni per giovani lucani in cerca di occupazione

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Nuove selezioni per giovani lucani in cerca di occupazione: il 4 Aprile la presentazione del progetto finalizzato alla formazione professionalizzante tra Sviluppo Basilicata e Hspi

 

Si terrà il prossimo 4 aprile alle ore 11:00 nella Sala B del Consiglio Regionale della Regione Basilicata la presentazione del progetto finalizzato alla formazione professionalizzante tra Sviluppo Basilicata e Hspi.

Alla presentazione interverranno, insieme all’assessore regionale allo Sviluppo economico, Lavoro e Servizi alla comunità, Alessandro Galella e all’amministratore unico di Sviluppo Basilicata, Gabriella Megale, Massimiliano Pierro manager hspi del gruppo txt, Sebastiano Manno CEO hspi, il prorettore all’internazionalizzazione Unibas Michele Greco ed il prof. Luigi Milella direttore del CISIT dell’Unibas.
Le selezioni si apriranno dal 5 aprile e si accetteranno fino al 28 aprile; l’8 maggio inizierà la formazione della durata di un mese e terminerà il giorno 9 giugno. All’interno dell’attività di formazione, per coloro che supereranno il periodo formativo di 1 mese, è previsto lo svolgimento di stage fino al 31 dicembre 2023.
La società HSPI, che fa parte di TXT GROUP, è una società di consulenza direzionale, leader in Italia sui Servizi di Business Consulting, IT Governance, Digital Innovation grazie ad un modello operativo capace di integrare competenze distintive di Consulenza Direzionale e conoscenze specialistiche in ambito ICT.

In Basilicata ci sarà la possibilità di formarsi e di acquisire una professionalità, per una platea di 50 tra diplomati e laureati compresi tra i 18 e i 35 anni.

I profili ricercati sono:

• IT Governance Consultant

• IT Data Scientist

• Demand PMO

II candidati selezionati per i tre profili, saranno inseriti in un percorso formativo nell’ambito dell’IT Governance,Data Science nei settori della Sanità, attività produttive e Turismo e in generale ai progetti iniziative di Digital Transformation della PA Centrale e Locale.

La formazione potrà prevedere inoltre anche ulteriori pacchetti formativi personalizzati, che includono il conseguimento di certificazioni riconosciute a livello internazionale e l’apprendimento continuo delle principali best practice di settore (es. ITIL, Prince2, COBIT).

In Basilicata cresce il «lavoro migrante» in agricoltura

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In Basilicata cresce il «lavoro migrante» in agricoltura: quattro lavoratori stranieri su 10 sono impiegati nei campi.

 

Cresce il «lavoro migrante» in agricoltura, ma sul decreto flussi servono soluzioni strutturali
In uno studio della Cisl Basilicata la fotografia di come è cambiato in dieci anni il volto del lavoro straniero nel settore agricolo in regione. 4 lavoratori stranieri su 10 sono impiegati in agricoltura. Cresce la quota degli extra UE e si riduce quella dei comunitari

Potenza, 29 marzo 2023 – Sono 8.046 i lavoratori dipendenti stranieri impiegati nel comparto agricolo lucano al 2021. Oltre la metà, pari a 4.359 lavoratori, provengono da paesi extra UE, mentre sono 3.521 i lavoratori provenienti da paesi UE. La fotografia è stata scattata dalla Cisl Basilicata che ha elaborato i dati Inps degli occupati stranieri in agricoltura nel periodo 2012-2021. Dalla ricerca emerge che in quasi dieci anni, a fronte di una crescita del 7,5 per cento della quota di occupati stranieri in agricoltura, è quasi raddoppiata la presenza di lavoratori extra UE (+81,9%), mentre si è ridotta del 28,1 per cento la quota di lavoratori provenienti da altri paesi UE. L’agricoltura assorbe poco meno della metà (42,4%) dei 18.969 occupati stranieri che lavorano in Basilicata, in linea con il dato del 2012.

Due le tendenze principali riscontrate in Basilicata in un recente studio del Consiglio per la ricerca in agricoltura (Crea) sul lavoro straniero nel settore primario: la periodicità dell’impiego e l’utilizzo prevalentemente «nelle fasi della raccolta dei prodotti, sia delle ortive primaverili, estive e autunnali, che delle coltivazioni arboree, primi fra tutti gli agrumi, l’uva e le olive».

Dalla stessa ricerca risulta che in Basilicata un peso rilevante è assunto dalle colture industriali, in particolare quella del pomodoro che vede impiegati soprattutto lavoratori immigrati dal Burkina Faso (la comunità più popolosa), dal Mali, dal Ghana, dal Sudan e dalla Costa d’Avorio.

Nei settori olivicolo e vitivinicolo di entrambe le province, la manodopera straniera proviene principalmente da Tunisia, Marocco, Romania e Albania. Nel metapontino, «alle colture ortive come fragole e angurie e a quelle arboree di agrumi e drupacee si dedicano perlopiù lavoratori dell’Europa orientale stabilitisi nell’area, come romeni, albanesi, bulgari, ma non mancano marocchini, tunisini e sudanesi». Infine, nel settore zootecnico e agrituristico prevalgono – sempre secondo la ricerca del Crea – i lavoratori provenienti da India, Tunisia ed Egitto.

«Il decreto flussi, pur prevedendo un incremento di 13 mila unità rispetto al recente passato, è ancora insufficiente a soddisfare la crescente domanda di manodopera straniera nel nostro paese», spiegano il segretario generale della Cisl Basilicata Vincenzo Cavallo, la segretaria reggente della Fai Cisl Basilicata Raffaella Buonaguro e il sub-reggente Lorenzo Roesel secondo i quali «è necessario andare oltre la lotteria del click-day e mettere in campo politiche strutturali per una corretta gestione dei flussi e per favorire un accesso ordinato e legale degli stranieri nel mercato del lavoro, anche ricorrendo alla leva della bilateralità, approntando anche un sistema di accoglienza rispettoso della dignità umana. Inoltre, una più convinta e diffusa adesione ai protocolli per la prevenzione e il contrasto al caporalato in agricoltura darebbe un ulteriore contributo per una gestione più efficace del mercato del lavoro agricolo nella nostra regione».

Lavoratori extracomunitari da impiegare in agricoltura: “click day una lotteria”

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Lavoratori extracomunitari da impiegare in agricoltura: “click day una lotteria”. In agricoltura serve manodopera e la Cia invoca risposte alla carenza di risorse umane

Il cosiddetto “click day” – per le domande di ingresso di lavoratori extracomunitari da impiegare in agricoltura – “si è risolto in una lotteria” e sono state “pochissime le aziende lucane che hanno ottenuto l’accoglimento della domanda”.
Lo ha detto la Cia-Agricoltori di Basilicata, spiegando che “le quote messe a disposizione dal Governo non sono sufficienti perché da noi ne servono alcune migliaia in più di quelle previste. Il rischio è che gli imprenditori agricoli si trovino senza manodopera nei campi fra un paio di settimane, nel periodo clou”.
Nel Metapontino, dove “siamo appena all’inizio della raccolta delle fragole e di altre produzioni ortive – ha sottolineato il direttore della Cia, Donato Distefano – il grosso del lavoro avverrà a breve, nel giro di poche settimane, quando la maturazione dei prodotti – oltre alle fragole, pesche e albicocche – impone il ricorso massiccio di manodopera per non correre il rischio di perdere il prodotto”. Nel rilevare che “è una situazione che si ripete puntualmente da anni”, Cia-Agricoltori ha definito “indispensabile fare sistema e rete con tutti i sindaci, in modo particolare con quegli dei comuni delle aree interne, dove è in atto un fenomeno aggressivo di spopolamento, per

mettere in pratica una forma di accoglienza diffusa e non ghettizzata per dare una risposta a tre questioni straordinarie come la mancanza di manodopera, l’immigrazione e lo spopolamento delle aree interne.

Naturalmente deve essere funzionante un sistema di trasporto pubblico per portare i lavoratori dalle aree interne al metapontino”. (ANSA).

foto: PX

Cibus: la Basilicata a Parma al “Salone Internazionale dell’alimentazione”

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Cibus: la Basilicata a Parma al “Salone Internazionale dell’alimentazione”

OP Primo Sole di Montescaglioso, La Generale di Genzano di Lucania, Vitis in Vulture di Lavello, Frantoio oleario Ruscigno di Tricarico, M&C Fabbrica Alimentare di Tito Scalo, Salumificio Don Francesco di Stigliano, Antico Granaio Food di Matera, Masseria Casarleo di Senise, sono le otto aziende lucane presenti nella collettiva organizzata dalla Regione Basilicata per la partecipazione al Cibus Connecting Italy, Salone Internazionale dell’alimentazione, la più importante fiera dedicata all’agroalimentare italiano, in programma a Parma dal 29 al 30 marzo 2023.

Fragole, vino, pasta, salumi, formaggi, olio e peperoni di Senise, sono le produzioni lucane di qualità presenti in fiera, Padiglione 5 Stand 6, in una formula di due giorni che punta ad accrescere le relazioni b2b con gli importatori, i buyer e gli operatori professionali per l’acquisto delle produzioni food. “La nostra presenza al Cibus, coordinata dalla direzione generale Politiche agricole e forestali, struttura di Agromarketing – dichiara Vito Bardi, presidente della Giunta regionale di Basilicata e assessore ad interim all’agricoltura – , rappresenta un’enorme opportunità per le imprese partecipanti, al fine di instaurare e sviluppare relazioni commerciali a livello internazionale, ma anche per aggiornarsi sulle innovazioni del comparto e progettare il futuro del proprio business. Siamo in prima linea – aggiunge ancora Bardi – per affiancare e sostenere le imprese cofinanziando la loro presenza al Cibus e per dare seguito alle attività previste nel calendario fieristico con la prossima tappa al Vinitaly di Verona, dal 2 al 5 aprile 2023, con le aziende vitivinicole e al Sol&Agrifood, per le imprese vincitrici del Premio Regionale Olivarum, sostenute in toto dalla Regione Basilicata”.

Protagonista al Cibus di Parma anche il trasferimento tecnologico, con presentazioni e degustazioni di prodotti lucani, a cura del Professore Roberto Rubino. Sotto i riflettori la pasta Alica, che sbarcherà sul mercato con un nuovo brand, frutto di un progetto di ricerca scientifica intersettoriale realizzato dell’Università di Basilicata e finanziato dall’ente regione che ha consentito di condurre un’analisi qualitativa di diversi sistemi di produzione di grano, con lo scopo di selezionare e valorizzare quelli di maggiore eccellenza da utilizzare per la trasformazione e la produzione della pasta.

All’importante appuntamento ci sarà anche l’OP Asso Fruit Italia.

(foto apertura: cibus)

Tirocini per geometri: per 66 comuni un tirocinante a disposizione per sei mesi

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Tirocini per geometri: per 66 comuni un tirocinante a disposizione per sei mesi: risposta ai Comuni  più piccoli, che spesso si trovano a fare i conti con la carenza in organico

Sessantasei comuni lucani con popolazione inferiore a cinquemila abitanti potranno usufruire di un tirocinante geometra per un periodo di sei mesi. Un Comune potrà disporre di un tirocinante geometra per quattro mesi e nove Comuni, sempre con popolazione inferiore a cinquemila abitanti, sono risultati ammessi e non finanziabili.

È quanto emerso questa mattina in Regione nel corso di una conferenza stampa dell’assessore allo sviluppo economico e lavoro, Alessandro Galella, durante la quale sono stati illustrati gli esiti dell’Avviso pubblico regionale rivolto ai Comuni per il tirocinio dei geometri.

“Obiettivo di questo Avviso – ha detto l’assessore Galella – è stato di dare una risposta concreta ai Comuni lucani più piccoli, che spesso si trovano a fare i conti con la carenza in organico di queste professionalità. Abbiamo fatto la scelta politica di assegnare un tirocinante per ogni Comune, al fine di ammetterne il numero massimo. La formazione e la specializzazione – ha aggiunto Galella – sono strumenti importanti su cui puntiamo per contrastare la disoccupazione e aggredire il problema della mancanza di figure professionali ricercate dagli enti locali. C’è grande carenza di personale nei piccoli Comuni – ha concluso Galella – e in molti casi i geometri risultano introvabili”.

Alla conferenza stampa hanno anche preso parte la funzionaria del dipartimento regionale Maria Leone che ha istruito l’Avviso e il consigliere Piergiorgio Quarto che lo scorso anno aveva presentato una PDL per il tirocinio dei geometri nei Comuni.

Grazie alla dotazione finanziaria dell’Avviso, pari a 400 mila euro del bilancio regionale – è stato precisato – ciascun professionista riceverà un contributo mensile di mille euro. L’assegnazione è stata effettuata dando priorità a quelli con ridotta dotazione organica. La selezione dei tecnici sarà attuata dai Comuni subito dopo la stipula di una convenzione. Non essendosi verificate economie non si sono potute ripartire risorse tra i Comuni con popolazione superiore a 5000 abitanti.

Questa la graduatoria dei Comuni ammessi e finanziabili: Teana, Gallicchio, Filiano, Ruoti, San Giorgio Lucano, Brienza, Calvera, Palazzo San Gervasio, Irsina, Valsinni, Francavilla in Sinni, Bella, Marsico Nuovo, Sarconi, Grassano, Baragiano, Nemoli, Acerenza, Latronico, Paterno, Rivello, Salandra, Atella, Tramutola, Pietragalla, Trecchina, San Fele, Accettura, Ginestra, Castronuovo di Sant’Andrea, San Mauro Forte, Pietrapertosa, Castelluccio Inf, Tursi, Savoia di Lucania, San Chirico Nuovo, Trivigno, Forenza, Viggianello, Chiaromonte, Stigliano, Carbone, Miglionico, Pescopagano, Calciano, Maschito, Grumento Nova, Colobraro, Grottole, Laurenzana, Rapone, Cirigliano, San Severino Lucano, Brindisi di Montagna, Cersosimo, Terranova del Pollino, Montemilone, Aliano, Ripacandida, Vietri di Potenza, Castelluccio Superiore, Oliveto Lucano, San Costantino Albanese, Rotondella, Balvano, Ruvo Del Monte. Solo il Comune di Santangelo Le Fratte potrà usufruire del tirocinante per soli 4 mesi.

Questa la graduatoria dei Comuni ammessi e non finanziabili: Satriano di Lucania, Calvello, Noepoli, Sasso di Castalda, San Martino D’Agri, Anzi, San Paolo Albanese, Castelgrande, Campomaggiore. Al termine della conferenza stampa l’assessore Galella ha inoltre espresso la volontà di reperire le risorse finanziarie necessarie per attivare i tirocini anche nei nove Comuni ammessi e non finanziabili. Le graduatorie sono consultabili nella sezione “centrale bandi” del portale della Regione Basilicata.

Quali sono i principali giochi da casinò presenti online?

in Economia

Il settore dei casinò online è in costante evoluzione, e infatti ogni anno vengono introdotti nuovi giochi basati sui tradizionali passatempi del gambling, anche se rivisti in chiave digitale. Si tratta di un trend che in Italia può contare su un ampio successo, sebbene valgano le stesse regole dei casinò fisici: occorre giocare con cognizione di causa e responsabilmente. Ma quali sono i giochi che è possibile trovare all’interno di queste piattaforme digitali?

Giochi di carte

Ogni piattaforma di gambling online offre al suo interno, nella lista dei giochi da casinò, anche i giochi di carte. Tra questi, il blackjack è sicuramente uno dei più noti e apprezzati, per via di alcune caratteristiche che lo rendono unico. Pur non essendo esattamente semplice, non ha delle regole poi così complesse da imparare. Inoltre, le versioni online sono anche le più sicure e adatte per i giocatori con meno esperienza, visto che i software utilizzano dei sistemi che impediscono di contare le carte.

Un altro gioco di carte molto diffuso e apprezzato è il poker, che richiede abilità, strategia e ovviamente una sana dose di fortuna. Il poker online presenta anche molte varianti, come il Texas Hold’em, l’Omaha e il noto Seven Card Stud. Ogni variante ha le sue regole e le proprie strategie, ma il principio di base è sempre lo stesso: ottenere la migliore combinazione di carte possibile per vincere il piatto.

Roulette

La roulette è un gioco da casinò che richiede alla fortuna di fare la sua parte, essendo del tutto casuale. Il suo funzionamento non è un mistero, dato che parliamo di uno dei passatempi più tradizionali nel settore del gambling. In pratica, al croupier spetta il compito di girare la ruota, mentre i giocatori devono puntare una cifra sul numero o sul colore scelto, sperando che la pallina finisca proprio lì. Esistono tre varianti principali di roulette (americana, europea e francese), ognuna delle quali si basa su alcune variazioni delle regole principali.

Slot machines

Le slot machines rappresentano senza dubbio uno dei giochi da casinò più semplici e divertenti, con una vasta gamma di temi e stili disponibili online. Il gioco, come in molti sapranno già, prevede di girare i rulli e sperare di ottenere una combinazione vincente sulle varie linee. Le macchinette digitali spesso diventano l’opzione preferita dai giocatori a caccia di un divertimento rapido e accessibile, ma ovviamente richiedono comunque un approccio responsabile.

Casinò Live

Fra le ultime novità hi-tech appartenenti ai casinò online, troviamo le sale da gioco live. Si tratta di una modalità che propone ai player un’esperienza molto vicina a quella delle sale da gioco fisiche. Il tutto avviene per merito di una serie di telecamere installate in loco, che consentono al giocatore di immergersi nelle atmosfere di un casinò reale, restando a casa propria. Le sale live presentano varie opzioni, dal blackjack al baccarat, passando per la roulette e il poker. Una delle caratteristiche più interessanti è la possibilità di confrontarsi con un croupier in carne e ossa.

Azienda Padula: energia giovane e voglia di fare. Rosa e Cosimo inaugurano il loro shop online

in Economia

Azienda Padula: energia giovane e voglia di fare. Rosa e Cosimo inaugurano il loro shop online. Il progetto si chiama Frutta Fresca

Rosa e Cosimo Padula (foto apertura), rispettivamente 25 e 28 anni, non hanno avuto esitazione quando si è trattato di scegliere il loro futuro professionale nel settore agricolo.
L’audacia giovanile abbinata all’esperienza del padre, Vincenzo (foto interna a sx), è stata la giusta combinazione che in questi anni ha consentito alla realtà aziendale di ampliare il processo di crescita. Dall’ingresso dei giovani in azienda, un primo concreto tassello è rappresentato dall’apertura, alcuni anni fa, dell’attività all’ingrosso a Policoro che ha consentito di fornire frutta e ortaggi ai commercianti dell’area metapontina.

Con il passare del tempo, Rosa e Cosimo hanno preso confidenza con il settore e hanno cominciato a fare importanti passi anche nei rapporti con la Grande Distribuzione Organizzata, in cui la loro aziende è ben posizionata, e sono state consolidate e conquistate fette di mercato in aree geografiche come Torino, Milano, Rimini, Roma, Firenze, Brescia, Genova, Padova, Parma, solo per citarne alcune.

Le nuove prospettive?
Alla domanda ha risposta Rosa che ha parlato del nuovo progetto legato al commercio di frutta e ortaggi online, quindi l’apertura di uno store fruttafresca.shop che in questa fase espone in vetrina proprio una delle produzioni d’eccellenza dell’azienda, la fragola.

“L’iniziativa è nata subito dopo il periodo del boom del Covid , abbiamo sentito l’ esigenza di non abbandonare i nostri consumatori anche i più piccoli e quelli più affezionati. Assicuriamo la consegna in 24h in tutta Italia a costi assolutamente competitivi.
In questo modo riusciamo ad essere presenti sulle tavole degli italiani con ortofrutta selezionata, fresca e di qualità ottima. Sul sito per esempio è possibile acquistare fragole coltivate in Basilicata, arance e limoni e come ortaggi, attualmente, abbiamo i carciofi”, ha detto Rosa.

Rispetto alla produzione e all’idea di qualità, Cosimo ha detto: “Il nostro impegno è quello di garantire quotidianamente la massima qualità dei nostri prodotti. Siamo molto sensibili a temi importanti che hanno a che fare con i cambiamenti climatici e la salute del pianeta, nella produzione impieghiamo insetti utili in modo da ridurre al massimo l’impiego di principi attivi. Inoltre, disponiamo di impianti irrigui che permettono di ottimizzare l’impiego di acqua, risorsa preziosa che non va sprecata”.

Gal Start 2020 punta sulle fiere per la promozione turistica

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Gal Start 2020 punta sulle fiere per la promozione turistica: “Notevole interesse registrato negli spazi espositivi”

Il Gal Start 2020 punta sulle fiere per la promozione e la valorizzazione del suo territorio. In quest’ultimo periodo, ha partecipato alla Borsa Internazionale del Turismo (Bit) a Milano, alla Btm (Business Tourism Management) a Bari e alla Borsa Mediterranea del Turismo (Bmt) a Napoli, in qualità di co-espositore dell’Apt di Basilicata con un proprio front desk dedicato a tutta l’area della Collina Materana, del Metapontino e del basso Sinni. Nel corso degli eventi fieristici, è stata data la possibilità, agli operatori turistici presenti, di promuovere attività, servizi e iniziative, e di valutarne l’inserimento negli itinerari turistici indicati. Negli spazi espositivi è stato registrato un notevole interesse da parte dei buyers internazionali, che hanno avuto modo di conoscere e apprezzare la vasta offerta presentata dal territorio, attraverso materiale promozionale ed informazioni dettagliate sugli itinerari turistici, e con i quali sono stati avviati incontri e contatti volti alla creazione di canali di commercializzazione. A guidare la delegazione del Gal Start 2020 sono stati il presidente Leonardo Braico, il vice presidente Nicola Caruso, i consiglieri Nunzio Di Mauro e Angelo Zizzamia e l’animatrice Elisa Tripaldi. “La presenza del Gal Start alle rassegne fieristiche testimonia il nostro costante impegno a far conoscere le diverse identità del nostro territorio e ha rappresentato una grande opportunità dal punto di vista turistico – ha sottolineato il presidente Braico -. Sono state giornate intense che ci hanno permesso di avviare una serie di contatti con esperti di settore, ai quali abbiamo raccontato la nostra cultura, riguardante il turismo, l’enogastronomia e il nostro patrimonio storico-artistico e architettonico, e tutte le peculiarità che caratterizzano il nostro territorio e che il Gal Start 2020 promuove quotidianamente attraverso un percorso di crescita e sviluppo”.

“Far rete con la comunità artigiana”

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“Far rete con la comunità artigiana. Valore del lavoro, contrattazione, bilateralità, sviluppo”: evento al Cnel con presidente e vice Ebab

Nel Paese la Bilateralità è un tema importante, al centro delle agende delle forze sociali. Il sentiment comune è quello di lavorare sul welfare per incrementare le prestazioni per lavoratrici, lavoratori e imprese; realizzare a livello territoriale una contrattazione di secondo livello per rispondere ad una contrattazione nazionale vigente che vede i salari del settore tra i più deboli del mercato. Sono questi i temi affrontati in un evento su “Valore del lavoro, contrattazione, bilateralità, sviluppo” che si è tenuto nella sede del CNEL, con la presenza del Ministero del lavoro, i 7 Segretari Nazionali di Confartigianato, Cna, Casartigiani, Claai, Cgil, Cisl, Uil e della delegazione dell’Ebab (Ente Bilaterale Artigianato Basilicata) composta dalla presidente Rosa Gentile e dal vice presidente Diego Sileo.

Introducendo i lavori, il presidente del Cnel, Tiziano Treu, ha sottolineato come la sfida della contrattazione vada presa molto seriamente ora che la profezia della sua fine ha fatto il suo tempo. Treu ha anticipato che il Cnel ha intenzione di “fare pulizia” nella selva dei contratti per lasciare in piedi solo quelli veri, firmati da organizzazioni datoriali e sindacali effettivamente rappresentative. Contratti efficaci, ha concluso, sono la condizione indispensabile a rilanciare sviluppo e competitività.

Per Gentile e Sileo l’evento ha fornito ulteriori e significativi apporti all’iniziativa dell’Ebab – il tour della Bilateralità nel comparto artigiano – cominciato a Matera l’11 marzo scorso che attraverso cinque tappe si concluderà nel mese di settembre a Potenza con gli Stati Generali della Bilateralità del settore. Il tour che toccherà le principali realtà dove le aziende del comparto sono presenti si prefigge di far rete con la comunità artigiana lucana, comprendere le criticità dei lavoratori e delle imprese del comparto, individuare skills e margini di crescita e realizzare al termine del tour un documento programmatico da presentare alla politica in un vero e proprio evento denominato “Stati Generali della Bilateralità del Comparto Artigiano in Basilicata” che possa coinvolgere tutti gli stakeholders nazionali e locali interessati per disegnare nuove strategie di sviluppo dell’artigianato per la Basilicata ed il Mezzogiorno

“Far crescere la bilateralità attraverso tutti i soggetti sociali – imprese e sindacati – che praticano l’importante percorso è l’obiettivo centrale dell’Ebab” – hanno detto Gentile e Sileo. “Il nostro modello di bilateralità, nato negli anni 80 dal territorio – ha aggiunto Gentile – ha dimostrato di essere più che mai attuale, capace di adeguarsi ai tempi e ai cambiamenti di questi anni. Ne ha dato prova anche durante la pandemia, mettendo in campo efficaci strumenti solidaristici e di sussidiarietà tipici dell’artigianato per offrire supporto agli imprenditori e ai loro dipendenti. La bilateralità è un valore da preservare e costituisce una ‘cassetta degli attrezzi’ che, con lo sforzo comune delle parti sociali, deve continuare ad offrire nuove prestazioni”.

Basilicata: fuga dal lavoro a tempo indeterminato

in Economia

Basilicata: fuga dal lavoro a tempo indeterminato, nel 2022 in Basilicata oltre 18 mila cessazioni. I dati sono dell’Osservatorio del mercato del lavoro regionale

POTENZA, 20 MAR – Sono 18.309 i lavoratori lucani che nel corso del 2022 hanno cessato il proprio rapporto di lavoro a tempo indeterminato, e di questi oltre il 50 per cento (9.281) si sono dimessi: è il dato più importante venuto fuori dalla elaborazione dell’Osservatorio del mercato del lavoro regionale che sono stati resi noti stamani, a Potenza, dall’assessore regionale alle attività produttive, Alessandro Galella, e dal project manager di Ett, società che ha progettato il sistema informativo dell’Osservatorio, Marco Velludo.

La rilevazione dei dati occupazionali in regione ha ricompreso un periodo che va dal 2019, precovid, al 2022, passando attraverso i giorni di pandemia.

“Il quadro – ha spiegato Velludo – rivela comunque una Basilicata dinamica che ha reagito, specie nell’ultimo anno di riferimento alle varie situazioni”.
Nello specifico, agli oltre 18 mila cessati nel 2022 da contratti a tempo indeterminato, vanno aggiunti anche i 32.918 fuoriusciti da accordi a tempo determinato, nei quali ha inciso particolarmente (per il 47 per cento) la modifica del termine inizialmente fissato.
“La differenza per provincia – ha commentato Galella – evidenzia nel 2022 il saldo attivo tra avviamenti e cessazioni nel Materano, con 1.880 unità in più, mentre nel Potentino si registra un saldo negativo di 542 unità, in pratica con una velocità tripla”.
Il focus sulle trasformazioni dei contratti da tempo determinato a indeterminato ha evidenziato un trend di crescita: nel 2022 sono stati 4.745 (1.783 per il Materano, 2.962 per il Potentino) con la maggiore stabilizzazione nel settore del commercio.
Per i contratti a tempo indeterminato, dove si passa da 24.030 movimenti del 2019 ai 18.936 del 2022, il settore maggiormente coinvolto è quello del commercio e dei servizi; mentre per i contratti a tempo determinato, dove l’oscillazione è tra i 149.587 e i 146.420, è l’agricoltura a farla da padrone, con percentuali che in ogni anno di riferimento si avvicinano molto alla metà dei movimenti. (ANSA).

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