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Droga: “contrasto alle attività criminali prima che si bruci un’altra generazione”

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Droga: “contrasto alle attività criminali prima che si bruci un’altra generazione”. L’allarme dal sacerdote, Don Marcello Cozzi

“Prima di abituarci all’idea che questa diffusa richiesta di droga sia normale, con la conseguente normalizzazione delle attività criminali che le girano attorno, si intervenga tutti in tempo per non bruciare un’altra generazione”: è l’appello lanciato, in una nota intitolata “Basilicata, allarme spaccio”, dal presidente del Cestrim, don Marcello Cozzi.

Citando le parole pronunciate dal Procuratore Generale, Armando D’Alterio, in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario, don Cozzi ha parlato di “un quadro allarmante, che sembra parlarci della Basilicata come di un’enorme e grande piazza di spaccio”.

Il sacerdote ha sottolineato “come purtroppo quell’allarme sia vero, e anzi, se visto con gli occhi della strada e cioè di tanti nostri giovani, sia ancora più preoccupante. Quasi quotidianamente ascoltiamo il grido di aiuto di genitori impotenti e disperati dinanzi a quel mostro che divora la vita dei loro figli, ma anche di chi spesso con dovizia di particolari racconta di nomi, luoghi, dinamiche che ripropongono purtroppo volti già noti, clan operanti già da tempo e nuovi personaggi in cerca di visibilità sui palcoscenici criminali”.
Don Cozzi ha evidenziato che “se c’è un’offerta c’è una domanda. Ecco perché non possiamo lasciare che questo triste fenomeno sia rilegato solo nello spazio degli allarmi giudiziari o dell’impegno delle forze dell’ordine. La ‘questione droga’ prima ancora di essere un problema di carattere giudiziario e di pubblica sicurezza è una sfida culturale e sociale che ci interpella tutti: le istituzioni, le agenzie educative, la Chiesa, la scuola, il mondo del volontariato, perché in fondo la domande di sostanze stupefacenti sempre più diffusa in Basilicata ci sembra tanto una forte richiesta di senso e di aiuto da parte dei nostri giovani, e neanche ci sembra così tanto una coincidenza che arrivi proprio all’indomani di quel grande tsunami che è stata la pandemia da Covid” [ansa]

Foto da: firstcisl

In casa aveva cocaina e hashish: un arresto

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In casa aveva cocaina e hashish: un arresto. Per il sospettato si sono aperte le porte della casa circondariale di Matera

 

 

La Polizia di Stato di Matera ha arrestato un giovane materano di vent’anni “perché trovato in possesso di 138 gr. di cocaina e 593 gr. di hashish, oltre a materiale vario per il confezionamento e bilancini di precisione”, è scritto nella nota stampa diffusa dalla Questura di Matera.

E, ancora: “L’operazione è stata realizzata dal personale della locale Squadra Mobile, con la collaborazione di una unità cinofila antidroga dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Bari. Gli agenti hanno fermato il giovane, sospettato di spacciare droga, procedendo alla sua perquisizione.  Addosso gli è stata trovata una modica quantità di cocaina e 700 euro in banconote di piccolo taglio”.

La successiva perquisizione domiciliare “ha consentito di rinvenire e sequestrare complessivamente 138 gr. di cocaina e 593 gr. di hashish. Una piccola parte della cocaina era suddivisa in 13 dosi, contenute all’interno di involucri in cellophane, chiusi con del nastro colorato con tinte differenti – giallo, nero e rosso – a seconda del peso dello stupefacente contenuto, presumibilmente pronto per la vendita al dettaglio. Nella stessa abitazione è stato altresì rinvenuto e sequestrato materiale idoneo al confezionamento delle dosi e n. 2 bilancini di precisione, nonché l’ulteriore somma di denaro di 1.360 euro”.

Il giovane è stato arrestato fino a presunzione di innocenza e condotto nella casa circondariale di Matera. Il Gip del Tribunale di Matera ha successivamente convalidato l’arresto e disposto ordinanza di custodia cautelare in carcere.

[foto archivio]

Droga: eseguito un arresto a Marconia di Pisticci

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Droga: eseguito un arresto a Marconia di Pisticci. Dalle ricostruzioni investigative risulterebbe che nell’abitazione dell’indagato siano state trovate banconote e dosi di cocaina

 

La Polizia di Stato ha arrestato in Marconia di Pisticci un uomo di 40 anni “perché trovato in possesso di diverse dosi di cocaina più materiale utile al confezionamento, bilancini e un’ingente somma di denaro, presunto provento di attività di spaccio”, è scritto nel comunicato stampa diffuso dalla Questura di Matera.

E, ancora:  “La droga, che sarebbe stata così pronta per essere immessa sul mercato, è stata sequestrata unitamente al denaro e agli strumenti utilizzati per la sua preparazione”.
L’operazione è stata svolta dagli agenti del Commissariato di P.S. di Pisticci nell’ambito di una mirata attività di indagine finalizzata al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti nel centro urbanizzato di Marconia di Pisticci.
A seguito di uno specifico servizio di osservazione e appostamento – come spiegato nella nota stampa degli investigatori – predisposto nei pressi dell’abitazione dell’uomo, sarebbe stato notato “un sospetto andirivieni da parte di più soggetti consumatori di sostanze stupefacenti”.
“La consistenza dei movimenti ha fatto presumere che l’abitazione fosse stata allestita a luogo di occultamento e smercio di droga.
Dopo l’ennesima sortita sospetta, gli agenti hanno pertanto deciso di verificare effettuando una perquisizione domiciliare. All’arrivo degli agenti, l’uomo teneva nelle mani un barattolo che ha cercato di occultare. Al suo interno gli operatori hanno rinvenuto diverse “cipolline” di cocaina. Sempre all’interno dell’abitazione, ben occultati in un sacchetto contenente mangime per cani, sono stati rinvenuti un bilancino di precisione, un rotolo di nastro isolante. È stata individuata, inoltre, all’interno della cappa di aspirazione dei fumi della cucina, avvolta dal cellophane, la somma di denaro di 8 mila euro suddivisa in banconote di piccolo taglio”.
La droga, il denaro e il materiale sopra indicato sono stati sequestrati. Date le risultanze investigative raccolte e su disposizione dell’Autorità, il sospettato è stato sottoposto agli arresti domiciliari.

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Cocaina: un arresto in flagranza

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Cocaina: un arresto in flagranza. L’uomo fermato è un 29enne di Laterza con 118 grammi di cocaina nell’auto

La Polizia di Stato di Matera ha arrestato in flagranza di reato un 29enne di Laterza (TA) “per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio e sequestrato 118 gr. di cocaina”, è scritto nel comunicato inviato alla stampa dalla Questura di Matera.

E, ancora:  “Nel corso di specifici servizi finalizzati al contrasto del fenomeno del traffico e spaccio di droga, agenti della Squadra Mobile hanno fermato a Matera, sulla SP 271 in direzione di Santeramo, l’autovettura condotta dall’uomo, già conosciuto dagli investigatori. Nei suoi confronti gli agenti hanno proceduto a una perquisizione personale e veicolare, che ha consentito di rinvenire un involucro contenente i 118 gr di cocaina all’interno del vano portaoggetti lato guida”.

Nella nota infine è scritto: “La droga è stata sequestrata insieme alla somma di 1.170 euro in contanti detenuta dall’uomo, in quanto ritenuta provento dell’illecita attività di spaccio. In un locale a lui in uso dell’azienda presso cui lavora sono stati successivamente trovati e sequestrati, inoltre, alcuni rotoli di nastro isolante e altro materiale idoneo per confezionare le dosi di stupefacente. L’uomo è stato arrestato e condotto nella casa circondariale di Matera a disposizione dell’Autorità giudiziaria. Il Gip del Tribunale di Matera ha successivamente convalidato l’arresto e disposto contestualmente la misura degli arresti domiciliari”.

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Inseguiti fino a Gravina di Puglia: arrestati per droga

in Cronaca

Inseguiti fino a Gravina di Puglia: arrestati per droga. I due sospettati non si sono fermati all’alt degli agenti di Polizia.

Agenti della Polizia di Stato hanno arrestato “in flagranza di reato due uomini di 39 e 35 anni residenti in provincia di Matera poiché ritenuti

responsabili di detenzione ai fini di spaccio di 12,6 gr di eroina e di resistenza a pubblico ufficiale”,

è riportato nel comunicato stampa diffuso dalla Questura di Matera in queste ore.

Nel corso dei servizi di controllo svolti finalizzati alla prevenzione e alla repressione dei reati e volti in particolare a contrastare il traffico e lo spaccio di sostanze stupefacenti in questo territorio provinciale, “personale di questa Squadra Mobile ha notato sulla strada di collegamento tra Irsina e Gravina in Puglia la presenza sospetta di una macchia con a bordo due soggetti, già conosciuti perché indagati in una recente attività investigativa”, è spiegato nella nota stampa.

E, ancora: “Dopo aver seguito per un po’ di strada l’auto, gli agenti hanno deciso di effettuare un controllo intimando l’alt polizia, a cui però l’autista non ha ottemperato accelerando invece bruscamente e tentando così la fuga. Ne è scaturito un pericoloso inseguimento che si è protratto fin nella zona industriale di Gravina in Puglia, dove gli operatori di Polizia sono riusciti a bloccare il veicolo”.

Nel ricostruire la dinamica, gli operatori hanno riportato: “Un momento prima di essere raggiunti, il passeggero a bordo dell’auto ha tentato di disfarsi di alcuni oggetti: 5 “cipollotti” di eroina che sono stati prontamente recuperati. Con loro i due avevano anche un bilancino di precisione. A loro carico sono state quindi effettuate le perquisizioni domiciliari, che hanno permesso di rinvenire altri due bilancini e materiale utile al confezionamento dello stupefacente in dosi. Droga, strumenti e materiale sono stati sottoposti a sequestro.Gli agenti hanno arrestato i due uomini e, dopo aver informato dell’accaduto la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bari, li hanno posti ai domiciliari”.

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Droga in casa, arrestato

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Droga in casa, arrestato. Gli uomini della Guardia di Finanza, come riferito nella nota stampa,  hanno   sequestrato 250 grammi di cocaina  e  materiale per il confezionamento, il taglio e la pesatura dello stupefacente. Rinvenuti 30 mila euro in contanti

Nei giorni scorsi i Finanzieri del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Matera hanno tratto in arresto un uomo di 45 anni della Città dei Sassi sospettato di aver commesso il “reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti”. Nel corso di una mirata attività, le Fiamme Gialle hanno sottoposto a controllo l’uomo “gravato dalla misura di prevenzione della sorveglianza speciale effettuando una perquisizione presso i luoghi nella sua disponibilità”, è scritto nella nota diffusa dal Comando Provinciale di Matera.

E, ancora: “Tale attività ha consentito di rinvenire e sottoporre a sequestro 250 grammi di cocaina d’elevata purezza, in parte già confezionata in dosi e pronta per essere spacciata, nonché materiale per il confezionamento, il taglio e la pesatura dello stupefacente. Il soggetto, inoltre, deteneva ben 30 mila euro in contanti, suddivisi in mazzette di vario taglio cautelate in buste di cellophane sottovuoto, che, ritenuti provento dell’attività illecita, sono stati anch’essi sottoposti a sequestro. La vendita al dettaglio dello stupefacente rinvenuto avrebbe fruttato oltre 100 mila euro. L’uomo è stato tratto in arresto e, su disposizione della locale Autorità Giudiziaria, condotto presso la Casa Circondariale di Matera.
Infine, nel comunicato gli investigatori della Guardia di Finanza precisano che dagli accertamenti svolti sarebbe emerso che il presunto spacciatore materano, “ufficialmente disoccupato e senza reddito, percepiva il reddito di cittadinanza”.
Un beneficio che verrà immediatamente sospeso, così come previsto dall’art.7-ter del D.L. 28.01.2019 n.4 (Sospensione del beneficio in caso di condanna o applicazione di misura cautelare personale).

Sullo stesso argomento, gli accertamenti svolti in un’altra operazione della Guardia di Finanza

VIDEO. Ordinanza di misura cautelare: 24 gli indagati nel Metapontino: fra le accuse estorsione, droga, autoriciclaggio

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“In data odierna, a conclusione di indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia presso la Procura della Repubblica di Potenza in costante coordinamento con la Direzione Nazionale Antimafia (che ha garantito la costante applicazione del Magistrato di collegamento alle indagini in corso) e condotte dai Carabinieri e dai Finanzieri delle rispettive Compagnie di Policoro, è stata data esecuzione ad una ordinanza di misura cautelare personale, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Potenza, nei confronti di 24 indagati “ritenuti responsabili di aver fatto parte, a vario titolo, di un’associazione dedita al traffico ed allo spaccio di sostanze stupefacenti, operante in diversi comuni della provincia di Matera (Policoro, Scanzano Jonico, Colobraro, Valsinni, Bernalda e Tursi) nonché di reati di estorsione, incendio, trasferimento fraudolento di valori, autoriciclaggio ed impiego di denaro di provenienza illecita”, è quanto riportato nel comunicato diffuso oggi e firmato dal procuratore distrettuale, Francesco Curcio.

Tra gli arrestati, 12 sono stati associati presso diverse Case Circondariali ed altri 6 sono stati sottoposti agli arresti domiciliari; inoltre è stata applicata nei confronti di 6 persone la misura dell’obbligo di dimora nel comune di residenza.

Le indagini coordinate dalla AG e “sviluppate in modo approfondito, completo e professionale dalla indicata polizia giudiziaria, hanno disvelato, in particolare il più raffinato ed insidioso meccanismo di riciclaggio e reimpiego di denaro di provenienza illecita (e segnatamente dal narcotraffico anche di livello internazionale) per milioni e milioni di euro, in attività produttive che, nel settore agricolo, si era mai potuto constatare in Basilicata”.

L’Ufficio di Procura ha anche contestato il reato di associazione mafiosa, che tuttavia “non è stato ritenuto assistito da gravi indizi dal Gip di Potenza”, è specificato nel comunicato.

I principali reati contestati agli indagati sono:associazione finalizzata al traffico ed allo spaccio di sostanze stupefacenti (artt. 74 e 73 del D.P.R. 309/1990); estorsione (artt. 629 ed 81 cpv c.p.); trasferimento fraudolento di valori (art. 12 quinquies D.L. 306/92, convertito in L. 356/92, ora art. 512-bis c.p.), impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita e autoriciclaggio (artt. 648-ter e 648-ter 1 c.p.), incendio (art. 423 c.p.); induzione a rendere dichiarazioni mendaci all’A.G. (art. 377-bis c.p.).

L’attività investigativa svolta, come spiegato nella nota stampa, “si è sviluppata mediante intercettazioni, pedinamenti, perquisizioni e sequestri, sfociati anche in arresti in flagranza di reato. I tipi di droga maggiormente commercializzati dal sodalizio sono risultati essere cocaina, marijuana ed hashish”.

Nel corso dell’attività di indagine sono stati complessivamente sottoposti a sequestro, in diversi momenti, circa 7 kg di marijuana, 230 gr. di cocaina e 640 gr. di hashish, nonché di un’area di 10.000 mq adibita alla coltivazione di marijuana con circa 1000 piante di cannabis a dimora e 300 essiccate.

Diversi i canali di approvvigionamento del sodalizio (Puglia, Calabria, Campania ed Albania), ma anche da produzione in proprio attraverso la coltivazione di vasti appezzamenti su cui veniva impiantata cannabis.

Sempre secondo gli investigatori, l’organizzazione criminale è risultata avere un diretto collegamento con ambienti criminali di spessore radicati nella vicina Calabria. [Ultima modifica 13 Maggio 2021]

 

Bilancio attività: controlli per l’osservanza della normativa anti-covid e una denuncia per spaccio di droga

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Controlli sono stati svolti dalla Polizia di Stato nel fine settimana appena trascorso, finalizzati a verificare l’osservanza delle disposizioni anti-Covid e il rispetto della legalità in genere. Oltre a diverse sanzioni amministrative per violazione delle cennate disposizioni, un uomo è stato denunciato all’A.G. per spaccio di sostanza stupefacente

Nel parcheggio di un supermercato di prodotti casalinghi alla periferia nord di Matera, gli agenti hanno controllato un soggetto conosciuto dalle Forze dell’ordine in quanto gravitante nel mondo della droga. L’uomo, 32enne, non ha saputo fornire una spiegazione valida della sua presenza lontano dal comune di residenza.

Atteso anche il suo atteggiamento di insofferenza al controllo, gli operatori delle Volanti e della Squadra Mobile hanno proceduto nei suoi confronti con una perquisizione personale, estesa poi all’autovettura su cui viaggiava. Proprio all’interno del veicolo sono stati rinvenuti:

un involucro contenente 1,8 gr di cocaina, un contenitore in plastica contenente cristalli di cocaina del peso di 0,3 gr, nonché 16 capsule di suboxone.

La perquisizione è stata quindi estesa alla sua abitazione di residenza e a un’altra abitazione nella sua disponibilità, all’interno delle quali sono stati rinvenuti: altri 1,9 gr di cocaina, 4 flaconi di metadone privi di prescrizione medica, pronto per essere “spacciato”, 30 capsule di suboxone, nonché strumentazione e materiale utili per il confezionamento di dosi di droga. Sono stati altresì rinvenuti 8 proiettili cal.7,65. Il tutto è stato sottoposto a sequestro e l’uomo, oltre ad essere denunciato, è stato sanzionato per inosservanza delle norme anti-Covid.

Cinque pregiudicati sono stati sanzionati per violazione della normativa anti Covid-19 dopo essere stati controllati, dinanzi un bar cittadino, oltre l’orario di chiusura, senza fornire un valido motivo in merito alla loro presenza in quel posto. Nei confronti di uno di questi è stata applicata anche la recidiva per essere stato già precedentemente sanzionato per analoga violazione.

Altri tre soggetti, tra cui un pregiudicato per reati contro il patrimonio sono stati parimenti sanzionati per essere stati intercettati qui a Matera, senza che adducessero un valido motivo, dopo che alcuni cittadini, nei giorni precedenti, avevano segnalato la loro presenza a bordo di un’autovettura di media cilindrata mentre con atteggiamento sospetto si aggiravano tenendo d’occhio un cantiere edile all’interno della città.

Controlli della Polizia di Stato settimana:un arresto,una denuncia e una segnalazione amministrativa per droga

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Nel corso dell’attività di controllo del territorio effettuata nel fine settimana appena trascorso, la Polizia di Stato ha arrestato un uomo e denunciato un altro all’Autorità giudiziaria perché trovati in possesso di sostanze stupefacenti. Gli agenti della Squadra Volante hanno proceduto al controllo di due soggetti che viaggiavano su un’auto lungo la S.S. 99 Altamura – Matera. In una nota stampa diffusa dalla Questura è riportato che:  “I due, giovani immigrati residenti a Matera e già noti per precedenti contro il patrimonio e per droga, mostravano un comportamento che tradiva agitazione e insofferenza, inducendo gli operatori ad approfondire i controlli anche sul veicolo, di proprietà di uno dei due. I sospetti si sono rivelati fondati: infatti, all’interno dello sportelletto del tappo della benzina era stato occultato un involucro contenente due pietre solide di eroina del peso complessivo di 14,5 gr”.

E, ancora: “In casa di uno dei due, tunisino di 31 anni, sono stati poi rinvenuti strumenti e altri oggetti impiegati per tagliare la droga: un bilancino di precisione, ritagli di carta argentata, un coltello con lama sporca di residui di eroina e una boccettina di metadone priva di etichetta di prescrizione medica.Il tunisino, proprietario e conducente della vettura su cui è stata rinvenuta la sostanza stupefacente è stato arrestato in flagranza di reato e sottoposto al regime dei domiciliari. Gli elementi emersi a carico del secondo individuo hanno invece portato alla denuncia dello stesso all’autorità giudiziaria”.

Infine, nel comunicato stampa si legge: “In un’altra attività, svolta dagli agenti della Squadra Mobile sempre in questo capoluogo, un uomo di anni 43 ha reagito con un comportamento particolarmente esagitato ad un controllo. È stato sottoposto a perquisizione e all’interno del suo domicilio sono stati rinvenuti 5 gr di cocaina; è stato pertanto segnalato al Prefetto in quanto in possesso di sostanza stupefacente per uso personale non terapeutico”.

 

Marijuana, scoperta piantagione a Metaponto di Bernalda: due arresti

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La Polizia di Stato ha arrestato per coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, due materani, uno 50enne, con precedenti penali specifici per stupefacenti e sottoposto alla sorveglianza speciale, l’altro 35enne, incensurato e militare dell’Esercito Italiano.

Nell’ambito di specifici e mirati servizi finalizzati al contrasto del fenomeno della coltivazione di marijuana, agenti delle “unità specializzate antidroga”, nei giorni scorsi hanno scoperto una coltivazione di Cannabis indica in Metaponto di Bernalda, Contrada San Salvatore. Le 55 piante poi estirpate, alcune alte anche 2 metri, erano posizionate in un luogo molto favorevole: oltre ad essere protette da un fitto canneto ed immerse in una boscaglia, che ne facilitava l’occultamento riparandole da occhi indiscreti, erano anche vicinissima al fiume Bradano, circostanza questa che ne aveva verosimilmente consentito il facile innaffiamento anche nei mesi più caldi e asciutti della scorsa estate.

Dopo averla scoperta, gli agenti si sono appostati per alcuni giorni nei pressi della coltivazione finché i due uomini non sono stati visti dapprima entrare all’interno del campo, e poi tagliare alcune piante, ormai giunte a maturazione e pronte per essere essiccate. A quel punto gli agenti sono intervenuti e hanno arrestato i due coltivatori. Nei pressi, in un locale in uso al 35enne, è stata poi trovata un’altra pianta già essiccata, un bilancino di precisione e tutto il necessario per la coltivazione e la commercializzazione.

Le abitazioni dei due complici sono state perquisite. A casa del 50enne sono stati rinvenuti 100 gr. di hashish, 3 gr. di cocaina, 20 gr. di marijuana, mentre nell’abitazione del 35enne sono stati sequestrati 2 bilancini di precisione e alcuni grammi di hashish.

Al primo dei dueè stato contestato anche il reato di violazione della misura della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, che lo obbligava a rimanere all’interno del Comune di Matera.

Il 50enne è stato condotto in carcere mentre l’altro complice, essendo incensurato, è stato sottoposto agli arresti domiciliari.

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