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Gal Pesca Sabir: avvio attività

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Gal Pesca Sabir: avvio attività. Appuntamenti a Policoro, Senise e Maratea. I soggetti interessati possono inviare manifestazione di interesse

Il costituendo GAL-PESCA “SABIR” che vede il Comune di Rotondella quale Soggetto Capofila ed il GAL Cosvel S.r.l. quale supporto tecnico per le attività di Sostegno Preparatorio e Definizione della Strategia di Sviluppo Locale, avvia le attività di animazione territoriale, con tre incontri operativi per coinvolgere le comunità residenti e gli stakeholder locali dell’intero territorio regionale, secondo il seguente calendario:
• 10 ottobre 2023, ore 16.00, Oasi WWF – Policoro
• 12 ottobre 2023, ore 16.30, Centro Sportivo Circolo Canottieri Lucano – Diga Monte Cotugno – Senise
• 17 ottobre 2023, ore 16.30, Legambiente Maratea c/o sede Forum dei Giovani – Maratea
In aggiunta, al fine di agevolare le fasi di consultazione locali, tutti gli interessati possono partecipare collegandosi attraverso lo sportello online, al seguente indirizzo: https://meet.google.com/txk-dgxo-ihi Detto sportello online sarà attivo nei giorni 11, 12, 13 e 16 ottobre 2023, dalle 10.00 alle 13.00.
L’invito, comprensivo dei relativi allegati, può essere scaricato direttamente dal sito del Comune di Rotondella, al seguente link (https://www.halleyweb.com/c077023/mc/mc_p_dettaglio.php?id_pubbl=108)
I Soggetti interessati a presentare la propria adesione alla manifestazione di interesse devono inviare la propria candidatura compilando i seguenti allegati:
​ 1. Lettera di adesione – Manifestazione di interesse
​ 2. Schema di Atto amministrativo di adesione
​ 3. Scheda Strategia di Sviluppo Locale (SSL)
Tutta la documentazione va inviata al Comune di Rotondella, entro e non oltre il 18 ottobre 2023, attraverso una delle seguenti modalità:
– invio PEC all’indirizzo: protocollo@pec.comune.rotondella.mt.it
– tramite consegna diretta presso: l’ufficio protocollo del Comune di Rotondella, alla P.zza della Repubblica n. 5.

C’esta moi: linea di costumi da bagno per uomo e per donna dedicata alla Basilicata

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Basilicata in podcast, una linea di costumi dedicati alla Basilicata. La linea crochet è ispirata alla lavorazione all’uncinetto fatta dalle donne lucane

Si chiama “C’est moi” il brand di costumi da bagno per donna e uomo, rigorosamente sartoriali, creato da Vittoria Grazia Pacella. La linea crochet è ispirata alla lavorazione all’uncinetto fatta dalle donne lucane.

La Basilicata nel cuore. Trapiantata in Toscana, in un paese gioiello come Montalcino, Vittoria Grazia Pacella, il papà di Baragiano e la mamma di Picerno, ha un legame forte con la sua terra d’origine, sia per gli affetti e i ricordi, ma anche come luogo di evasione e di relax, ispiratore di alcuni suoi capi. Lei è l’ideatrice del brand “C’est moi”, una linea di costumi da bagno per uomo e donna, cuciti rigorosamente a mano da sartorie specializzate e personalizzabili, selezionando i migliori tessuti made in Italy e acquistabili per ora solo on line sul sito. Una storia imprenditoriale nata da sogno di una bambina con le idee chiare: disegnare vestiti. Laureata in economia e commercio, un lavoro nelle imprese di famiglia nel mondo edile ed immobiliare, ma con la passione della moda. La linea crochet è un omaggio alla sua terra, alle donne che lavoravano all’uncinetto realizzando capi senza tempo.
Il sud e la famiglia sono stati e sono parte fondamentale della sua crescita, portandola d essere la donna libera, indipendente, viaggiatrice, sognatrice e pragmatica che è. Vittoria Grazia Pacella racconta nel podcast come nasce “C’est moi” e i suoi progetti futuri.

Per saperne di più ascolta il podcast:

 

Foto apertura: cestmoi_vittoriagraziapacella

Foto sx: vittoriagraziapacella     

La persona più ricca dell’Ucraina, Rinat Akhmetov, ha donato oltre 150 milioni di dollari per sostenere i militari e i civili ucraini

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Nel mezzo della guerra in corso tra l’Ucraina e la Russia, Rinat Akhmetov, l’individuo più ricco dell’Ucraina, è rimasto fermo nel suo impegno a sostenere il suo Paese. Con un patrimonio netto stimato in 5,7 miliardi di dollari, secondo Forbes, Akhmetov ha convogliato notevoli risorse nello sforzo bellico e umanitario dell’Ucraina.

Resilienza in mezzo alle perdite

Le aziende di Akhmetov sono state colpite direttamente dall’aggressione russa. Le forze russe hanno distrutto le strutture di proprietà della sua azienda mineraria e siderurgica Metinvest Group e della sua società di produzione di energia DTEK. Il costo umano è stato notevole, con oltre 500 dipendenti che hanno perso la vita.

Nonostante queste battute d’arresto, le aziende di Akhmetov hanno donato 150 milioni di dollari in beni e servizi all’esercito ucraino, tra cui la produzione di quasi 200.000 giubbotti antiproiettile e rifugi blindati.

“In tempo di guerra, la nostra azienda opera di conseguenza. Ora il nostro obiettivo principale è aiutare gli ucraini a sopravvivere e a resistere”, ha dichiarato Akhmetov in un’intervista rilasciata a Forbes nel 2022.

Quando la stella del calcio ucraino Mykhaylo Mudryk è stata trasferita al Chelsea in Premier League per 76 milioni di dollari, Akhmetov, che possiede l’ex squadra di Mudryk, lo Shakhtar Donetsk, ha destinato 25 milioni di dollari della somma versata a un fondo destinato a sostenere i soldati e le loro famiglie. Il denaro è destinato a coprire le spese mediche e altre necessità.

“Possiamo parlare di calcio ucraino solo grazie all’esercito ucraino, al popolo ucraino e all’enorme sostegno che abbiamo avuto in questo periodo incredibilmente difficile. L’unico modo per sconfiggere il male che è arrivato nelle nostre case è lavorare insieme”, ha dichiarato Akhmetov in un comunicato .

“Sto donando 25 milioni di dollari (20,5 milioni di sterline) della tassa di trasferimento di Mykhaylo per aiutare i nostri soldati, i difensori e le loro famiglie. Il denaro sarà utilizzato per coprire diverse esigenze, dalla fornitura di cure mediche e protesiche al supporto psicologico, fino a soddisfare richieste specifiche. Sarà gestito da un team professionale indipendente che lavorerà con i difensori di Azovstal, le loro famiglie, i fornitori di assistenza e i volontari”.

Inoltre, Akhmetov ha cercato di ottenere giustizia in seguito all’invasione russa, intentando una causa contro la Russia presso il più importante tribunale europeo per i diritti umani. Chiede un risarcimento per quelle che descrive come “gravi violazioni dei suoi diritti di proprietà” e miliardi di dollari di perdite commerciali.

“Il male non può rimanere impunito. I crimini commessi dalla Russia contro l’Ucraina e il nostro popolo sono gravi e i colpevoli devono essere chiamati a risponderne”, ha dichiarato Akhmetov.

L’impegno in patria di Rinat Akhmetov

Akhmetov, nato da un minatore e cresciuto a Donetsk, ha espresso un impegno incrollabile nei confronti dell’Ucraina.

“Sono in Ucraina e non ho intenzione di lasciare il Paese. Condivido gli stessi sentimenti con tutti gli ucraini: Aspetto sinceramente la vittoria dell’Ucraina in questa guerra”, ha dichiarato a Forbes. La sua fortuna è diminuita a causa delle ostilità, ma la sua determinazione appare incrollabile.

Quando gli è stata chiesta la sua visione di una vittoria per l’Ucraina, Akhmetov è stato chiaro: “Un cessate il fuoco totale, il ritiro completo delle truppe russe dall’Ucraina e il pieno ripristino dei confini riconosciuti a livello internazionale dell’Ucraina”.

Ha inoltre aggiunto che gli eventi in corso sono un “crimine di guerra e un crimine contro l’umanità, contro l’Ucraina e gli ucraini”.

Operazioni attuali e obiettivi futuri

Le aziende di Rinat Akhmetov e il suo braccio caritatevole, la Fondazione Rinat Akhmetov, sono attivamente coinvolti negli sforzi umanitari in Ucraina, fornendo forniture essenziali.

“La mia fondazione sta aiutando gli ucraini a sopravvivere fornendo acqua, cibo, medicine e ogni aiuto che possiamo dare qui e ora”, ha detto.

Akhmetov ha chiarito di non essere in contatto con alcun leader commerciale russo. Piuttosto, si è concentrato sul lavoro con la sua azienda e i suoi collaboratori per ottenere il sostegno di altri partner internazionali.

System Capital Management” è un’azienda internazionale. Ognuno dei nostri dipendenti sta sfruttando tutte le proprie connessioni e opportunità per trasmettere le informazioni reali ai nostri partner internazionali”.

Rinat Akhmetov è emerso come una figura chiave nella lotta ucraina, contribuendo sia materialmente che moralmente agli sforzi della nazione. Le sue azioni, sostenute dalle sue stesse parole, riflettono un profondo impegno per la sovranità del Paese e per il benessere del suo popolo.

La Regione e l’Apt Basilicata al TTG di Rimini: “Basilicata, dove la natura è arte”

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La Regione e l’Apt Basilicata al TTG di Rimini: “Basilicata, dove la natura è arte”

Anche quest’anno la Regione e l’Apt Basilicata saranno presenti al TTG Travel Experience, la manifestazione italiana di riferimento per la promozione del turismo mondiale, in programma a Rimini dall’11 al 13 ottobre.
“Basilicata, dove la natura è arte” è il claim scelto per proporre la variegata offerta turistica lucana, con uno stand che punta a distinguersi grazie al disegno artistico: a fare da sfondo infatti saranno gli acquerelli con i quali l’artista lucano Raffaele Pentasuglia ha raccontato i cinque parchi lucani nell’ambito del programma Ambiente Basilicata.
Un invito a “vivere” la natura lucana, coerente con il tema scelto dal TTG per questa edizione: The year of UTOPIA. Live. Believe.
“Non più semplice spazio di evasione e vetrina della bellezza, il settore del turismo si prepara ad accogliere e ad affrontare le sfide imposte dalla contemporaneità. Progettare prodotti turistici più flessibili e fluidi dal punto di vista strutturale, commerciale, narrativo, iconografico non è quindi più una scelta ma una necessità”.
Sono una ventina gli operatori provenienti da ogni parte della regione che hanno aderito alla call lanciata da Apt e che parteciperanno con le loro offerte a questo importante appuntamento.
Diversi i comuni che hanno voluto aderire all’evento spontaneamente, da Matera a Potenza, da Rotondella a Maratea all’unione delle Province.
L’Apt proporrà l’offerta turistica della Basilicata non solo attraverso un ampio stand con proiezioni video, strumenti digitali e materiale informativo, ma anche attraverso due conferenze stampa.
La prima “Basilicata, State of mind. Passioni e benessere in una terra tutta da scoprire” si terrà l’11 ottobre alle ore 16 (Sala Noce, PAD. 6). Sarà questa l’occasione per parlare del progetto “Turismo delle Passioni” e per presentare i nuovi strumenti di promozione territoriale, come la guida dei Cammini della Basilicata e la Guida ai parchi lucani prodotta insieme al Touring Club, oltre alla seconda edizione di Roots-In, la borsa internazionale del turismo delle radici in programma a Matera il 20 e 21 novembre prossimi. Inoltre verrà lanciata in anteprima assoluta la nuova campagna di comunicazione “Basilicata, State of Mind”. Per questa ragione all’incontro, che sarà aperto dall‘assessore regionale alle Politiche di Sviluppo e Sport Michele Casino e dal direttore APT Basilicata, Antonio Nicoletti, parteciperanno due dei 5 testimonial della nuova campagna, la campionessa mondiale di scherma, Francesca Palumbo, la campionessa europea di Kata, Terryana D’Onofrio e il regista e art director, Luca Curto.
La seconda conferenza stampa “Basilicata, l’offerta dei territori tra paesaggio e cultura” si terrà il 13 ottobre, alle ore 10, presso la sala Ravezzi 2, (Hall Sud). Interverranno: Cosimo Latronico, assessore all’Ambiente della Regione Basilicata, Piero Marrese, Presidente Upi Basilicata, Tiziana D’Oppido, assessore alla Cultura del Comune di Matera, Mario Guarente, sindaco di Potenza, Daniele Stoppelli, sindaco di Maratea, Eleonora Divincenzo, presidente del Consiglio comunale di Rotondella.

PPSR Basilicata 2014-2022: incremento su dotazione finanziaria

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PPSR Basilicata 2014-2022, Galella: più fondi ai Comuni per interventi di restauro e riqualificazione del patrimonio culturale e naturale del paesaggio rurale

È stata pubblicata sul BUR Basilicata del 1° ottobre scorso la DGR n. 589 del 25/09/2023 con la quale, su proposta dell’Assessore alle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Alessandro Galella, è stato approvato l’incremento della dotazione finanziaria della Sotto-Misura 7.6 “Investimenti per restauro e riqualificazione del patrimonio culturale e naturale del paesaggio rurale e dei siti”, a valere sul Programma di Sviluppo Rurale della Regione Basilicata per il periodo 2014-2022, il cui bando ha previsto la concessione di un contributo in conto capitale con una intensità di aiuto pari al 100% dell’investimento ammesso, per un massimale progettuale di 40.000 euro.

“Grazie ad una puntuale ricognizione delle economie di spesa rinvenienti da diverse misure e dalla rimodulazione del piano finanziario della Misura 7 del PSR Basilicata 2014-2022, abbiamo ampliato il plafond di ulteriori risorse pari a 1.300.000 euro – commenta l’Assessore Galella – elevando così la dotazione del Bando 2023 a 2.500.000 euro, così da poter assicurare il finanziamento a tutte le domande di sostegno pervenute. Con questo provvedimento della Giunta regionale è così possibile finanziare le restanti 33 istanze inizialmente escluse per superamento della dotazione del bando, a fronte delle 67 domande di sostegno presentate da Amministrazioni comunali ed Enti gestori di Aree protette ed Aree Natura 2000”.

Attraverso queste risorse i Comuni beneficiari potranno recuperare, a seconda dell’intervento progettato, piccole strutture rurali ad uso collettivo collegate all’identità rurale quali corti, fontane, pozzi, lavatoi, forni, jazzi (ricoveri temporanei per bestiame), casini (costruzioni rurali generalmente a due piani fuori terra), cappelle, mulini ed aree riconducibili al patrimonio paesaggistico delle comunità rurali, potranno dar vita o ripristineranno musei e centri espositivi, incrementando le condizioni di attrattività dei territori rurali con ricadute positive sull’economia rurale e sulla qualità della vita delle comunità lucane residenti.

“Ai Comuni beneficiari va riconosciuta una elevata qualità progettuale – afferma ancora l’Assessore Galella -. Rivolgo tuttavia l’appello alle amministrazioni interessate, affinché procedano con sollecitudine ed efficienza alla attuazione degli interventi, per assicurare la corretta realizzazione delle opere, il veloce utilizzo delle risorse comunitarie assentite, anche per consentire alla Regione di accelerare la spesa dei fondi europei e rispettare gli impegni relativi agli obiettivi annuali assunti con Bruxelles. Gli uffici della Direzione Politiche agricole sono a disposizione per accompagnare i Comuni negli adempimenti amministrativi e realizzare in tempi brevi interventi che potranno contribuire alla valorizzazione del nostro territorio regionale”.

 

[foto archivio]

Zes unica per il meridione: “tavolo di confronto”

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Zes unica per il meridione: “tavolo di confronto”.  A chiederlo è la CGIL. Bardi: “Bene. La Basilicata ha pochissime infrastrutture”

L’intenzione del Governo è quella di dar vita a una Zona Economica Speciale (ZES) unica per tutto il Mezzogiorno, evitando così polverizzazioni e la proliferazione di “distretti”.
Il cambio di marcia è stato commentato dal governatore della Basilicata, Vito Bardi. Il sindacato CGIL, invece, alla luce degli annunciati cambiamenti, chiede l’istituzione di un tavolo di confronto.

A margine dell’incontro svolto a Taranto in data 29/09/2023, presieduto dalla Dott.ssa Scianatico P.M. della commissaria Gallucci, con gli stackeholder, si iniziano a delineare percorsi, per
l’attuazione e lo sviluppo di questo strumento per agevolare fiscalmente le imprese che intendono investire nei territori interessati. Per quanto dichiarato dal governo, i territori interessati da questa iniziativa, non saranno più gli attuali, bensì tutto il meridione del Paese sarà dichiarato zona ZES, con tutto ciò che ne deriva in termini di quantità di aziende interessate e di nuova perimetrazione delle aree. Intanto si aspetta il decreto governativo, presumibilmente per novembre 2023, che possa rideterminare le linee guida per le aziende che intendano fruire di queste agevolazioni. Pertanto, alla luce dei suddetti profondi cambiamenti in atto, chiediamo alla regione Basilicata, di istituire quanto prima un tavolo di confronto istituzionale con le parti sociali e datoriali, che inizi a prospettare nel concreto la ricaduta locale di questa iniziativa, che segui parallelamente il binario della discussione nazionale, soprattutto in considerazione del fatto che a partire dal 1° gennaio 2024, la cabina di regia sarà spostata su Roma, con una conseguente difficoltà ulteriore della gestione condivisa.

IL GOVERNATORE VITO BARDI SU ZES: “BENE ZES MA ABBIAMO GAP INFRASTRUTTURALE”
L’area unica Zes per il Sud è una grande opportunità per tutto il Sud, un risultato storico ottenuto dal governo Meloni, ma un’area interna come la Basilicata, con pochissime infrastrutture, speso datate, rischia di essere tagliata fuori dai due corridoi mediterranei, quello tirrenico e quello adriatico, in assenza di “diagonali” che colleghino Tirreno e Jonio. È un lusso che non possiamo permetterci”. Lo ha detto il presidente delle Regione Basilicata, Vito Bardi, intervenendo a Torino nell’ambito del Festival delle Regioni alla tavola rotonda sul tema “Il ruolo dei territori per favorire lo sviluppo infrastrutturale del Paese”, alla presenza del ministro per gli Affari europei, il Sud e le Politiche di Coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto.
“Per quanto riguarda la Basilicata – ha evidenziato Bardi – il vero limite sono le infrastrutture, settore nel quale la regione, secondo l’indice della Commissione europea sulla Competitività regionale registra il dato peggiore pari a 39,9 (su 100 della media EU). Mentre il dato migliore è sulla salute, con un valore pari a 115.0, dato quindi superiore alla media europea.
Perciò, quando si parla di autonomia, è prioritario garantire gli strumenti attraverso i quali colmare i gap storici, secolari come nel caso delle infrastrutture lucane, se pensiamo che Matera ancora non è collegata alla rete ferroviaria nazionale”.

Foto agenziacoesione: https://www.agenziacoesione.gov.it/zes-zone-economiche-speciali/

Basilicata: sul sito web ARLAB pubblicate 49 offerte di lavoro

in Economia

Basilicata: sul sito web ARLAB pubblicate 49 offerte di lavoro

Riguardano 80 posti di lavoro richiesti dalle imprese ai centri per l’impiego in Basilicata. Casino: “Una piccola ma significativa dimostrazione dell’efficacia dell’attività dell’ARLAB e dei Centri per l’impiego”

Collegandosi al sito web dell’ARLAB, nella pagina dedicata agli annunci di lavoro è possibile consultare 49 offerte di lavoro, per complessive 80 posizioni riguardanti le diverse professionalità richieste da alcune imprese lucane ai Centri per l’impiego che operano sul territorio in stretto raccordo con l’Agenzia regionale Lavoro e Apprendimento Basilicata (ARLAB). Per ogni scheda vengono indicati il nome dell’impresa richiedente, la figura professionale e il titolo di studio richiesti, la sede di lavoro, la relativa tipologia contrattuale e le modalità per presentare l’eventuale candidatura. I Centri per l’impiego organizzano le relative selezioni con le imprese interessate. Sul sito web dell’ente, in continuo aggiornamento, negli ultimi mesi sono stati pubblicati 144 annunci di lavoro da parte di imprese lucane, per un totale di 278 posti disponibili.

“Una piccola ma significativa dimostrazione dell’efficacia dell’attività dell’ARLAB e dei Centri per l’impiego – afferma l’assessore allo Sviluppo economico e Lavoro della Regione Basilicata, Michele Casino – che anche in un contesto non facile come quello attuale operano con impegno per mettere in contatto la domanda e l’offerta di lavoro, raccogliendo le richieste delle imprese e indirizzandole verso la composita platea dei disoccupati. Con i 51 nuovi assunti si è rafforzata la struttura dei Centri per l’impiego che hanno così potuto incrementare i loro servizi. Sempre più imprese si rivolgono ai Centri per l’impiego, e questo ha un grande impatto, con un ritorno di fiducia degli imprenditori nei confronti delle strutture pubbliche. Una attività di valore strategico, che il governo regionale intende sostenere attraverso il rafforzamento di tutte le strutture che a vario titolo operano per una migliore gestione del mercato del lavoro. Naturalmente l’attività dell’ARLAB e dei Centri per l’impiego – aggiunge ancora Casino – si inserisce in un contesto più vasto, che riguarda complessivamente le iniziative da mettere in campo per lo sviluppo economico, per la formazione e la riqualificazione professionale e per la creazione di opportunità di lavoro, in coerenza con gli obiettivi declinati dal Piano strategico regionale e con gli ingenti investimenti finanziati dal PNRR e dai fondi comunitari”.

 

In Basilicata Coca Cola genera 4.7 milioni di auro di “valore condiviso”

in Economia

In Basilicata Coca Cola genera 4.7 milioni di auro di “valore condiviso”. L’impatto occupazionale, dai numeri forniti dall’azienda, è di 206 persone

 

Nella regione Coca-Cola si conferma la 1a realtà nel settore delle bibite, sia in termini di risorse generate e distribuite sia per il ruolo chiave a livello occupazionale

 

Rionero in Vulture, 21 settembre 2023 – In termini di risorse complessive distribuite a famiglie, imprese e Stato, Coca-Cola si conferma la prima realtà nel settore delle bibite e delle bevande in Basilicata. Secondo una ricerca realizzata da SDA Bocconi School of Management relativa all’impatto socio-economico di Coca-Cola in Italia che presenta un focus specifico sulla Basilicata – regione che ospita a Rionero in Vulture (PZ) lo storico stabilimento Fonti del Vulture che imbottiglia le acque Sveva e Lilia – nel 2022 ammontano a 4,7 milioni di euro (pari allo 0,04% del PIL regionale) le risorse generate e distribuite agli attori principali dell’economia regionale sotto forma di stipendi, acquisti di beni e servizi, investimenti, imposte e contributi.

In Basilicata Coca-Cola si conferma anche il primo datore di lavoro nell’industria delle bibite: crea direttamente e attraverso il suo indotto 206 posti di lavoro (lo 0,1% degli occupati totali all’interno della regione), con un totale di 462 persone che beneficiano – parzialmente o totalmente – dai redditi di lavoro generati (direttamente e indirettamente) da Coca-Cola. Secondo i dati di SDA Bocconi School of Management, ad ogni posto di lavoro dipendente diretto corrispondono circa 3 posti di lavoro totali in Basilicata.

Lo scenario ipotetico di un mancato impatto economico di Coca-Cola in Basilicata si tradurrebbe perciò a livello occupazionale in un aumento del numero dei disoccupati pari al +1,4%. I dati di SDA Bocconi mettono anche in evidenza il forte legame che unisce Coca-Cola al contesto regionale lucano, in particolare attraverso la rete di fornitori, rappresentati per il 17% da medie imprese, per il 50% da piccole imprese e per il 33% da micro imprese.

“Grazie all’impegno e al lavoro quotidiano dei colleghi, Fonti del Vulture si conferma una risorsa fondamentale per l’intera regione in termini economici e occupazionali” dichiara Giangiacomo Pierini, Corporate Affairs & Sustainability Director di Coca-Cola HBC Italia “I dati che emergono dalla ricerca lo certificano e mettono in luce ancora una volta il nostro profondo legame con il territorio lucano e la comunità che ci ospita”.

Gli investimenti nel percorso verso un’economia sempre più circolare
Lo stabilimento lucano si conferma anche esempio di innovazione industriale e sostenibilità ambientale, a partire dall’ottenimento dei migliori risultati in termini di emissioni di CO2 a livello di Gruppo Coca-Cola HBC, l’utilizzo del 100% di energia elettrica acquistata dalla rete proveniente da fonti rinnovabili e il corretto smaltimento del 100% dei rifiuti prodotti.

Fonte: Comunicato Stampa Coca Cola

Agia-Cia: più giovani in agricoltura e più strumenti di sostegno

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Agia-Cia: più giovani in agricoltura e più strumenti di sostegno

L’annuncio fatto dall’Assessore alle Politiche Agricole Galella e dall’AdG Psr Restaino solo una settimana fa all’assemblea regionale della Cia-Agricoltori si è concretizzato: altri 107 giovani saranno ammessi al finanziamento della Misura “Primo insediamento in agricoltura”, finalizzata a promuovere l’ingresso dei giovani nel settore agricolo. Per l’Agia (Associazione Giovani Imprenditori Agricoli) della Cia Basilicata è un provvedimento importante che va accompagnato da strumenti di sostegno, assistenza-consulenza, primo fra tutti misure di credito agevolato. “ Occorre dare sostegno concreto ai giovani imprenditori agricoli e zootecnici lucani -ha dichiarato il presidente Agia Antonio Racioppi – che rappresentano anche il 20% dei più interessati investitori in chiave sostenibile e innovativa. Agia-Cia continuerà per questo anche a spingere sul valore del sostegno alla cooperazione per il rinnovo generazionale, attraverso forme di affiancamento giovani-pensionati, oggi finalmente tra gli strumenti dello sviluppo rurale. Non si sottovaluti che come ha rilevato Crea in un rapporto il costo della “terra” continua ad essere alto: in Basilicata da un minimo di 12mila euro/ettaro sino al doppio (Metapontino). Guardare oggi alla modernità vuol dire mettere al centro delle strategie per il futuro, innovazione scientifica, tecnologica e genetica e riconoscere ai giovani, anche dell’agricoltura, la guida di questa importantissima sfida. Non si può lavorare per la sostenibilità ambientale, economica e sociale -ha aggiunto- senza potenti iniezioni di innovazione. Questa è la via obbligata da percorrere se vogliamo davvero scegliere un approccio non arcaico per lo sviluppo e usare bene i 191 miliardi di euro del PNRR che guardano a green e digitale. Spazio per i giovani capaci di trainare il cambiamento, aperti al mondo e promotori di partecipazione, condivisione e integrazione”. Inoltre le proposte Agia e Cia per fronteggiare le calamità naturali riguardano l’attivazione della legge 102/2004 per parziale esonero contributivo e proroghe creditizie e il Fondo Agricat (300 milioni) quale nuovo strumento in materia assicurativa, gestito da ISMEA. Le altre questioni sollevate e sul tavolo dell’Assessore Galella: i fondi sponda sul CSR 2023-27 oltre che per i programmi di filiere agro-alimentari del IV Bando nazionale a valere sul Pnrr; un programma da attivare anche nell’ambito del FSE destinato a sostenere attività formative e di acquisizione competenze da parte di titolari e dipendenti; l’istituzione di un fondo rotativo di credito finalizzato a sostenere gli investimenti; la realizzazione del marchio agro-alimentare “Qualità lucana”; interventi di manutenzione infastrutturali di dighe, traverse, condotte e la predisposizione del piano invasi minori; la manutenzione degli alvei fluviali utilizzando i contratti di fiume e prevedendo l’apporto delle prestazioni agro-meccaniche delle aziende agricole; la definitiva regolamentazione delle attività svolte dai CAA e la formalizzazione delle funzioni strategiche del “fascicolo aziendale”.

PSR Basilicata 2014-2022: al via i nuovi insediamenti dei giovani in agricoltura

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PSR Basilicata 2014-2022: al via i nuovi insediamenti dei giovani in agricoltura

La Giunta regionale di Basilicata, su proposta dell’Assessore alle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Alessandro Galella, ha approvato l’incremento della dotazione finanziaria della Misura 6.1 del PSR Basilicata 2014-2022 che incentiva la costituzione di nuove aziende agricole da parte di giovani agricoltori, il cosiddetto “Primo insediamento in agricoltura”.

“Abbiamo provveduto ad ampliare le risorse a favore dei giovani, con ulteriori 6.820.000 euro, che si aggiungono ai 15 milioni inizialmente stanziati. – lo comunica in una nota l’Assessore al ramo Alessandro Galella –. Le risorse aggiuntive derivano dalla ricognizione delle economie di spesa delle diverse Misure dell’attuale programmazione e dalla rimodulazione del piano finanziario del PSR 2014-2022, da cui è emersa tale disponibilità e la conseguente possibilità di finanziare le domande di sostegno precedentemente ammesse e non finanziate”.

Il Primo insediamento in agricoltura è rivolto a giovani di età compresa fra 18 e 40 anni; Misura considerata da sempre strategica nello sviluppo rurale della Regione Basilicata per sostenere l’accesso dell’imprenditoria giovanile in agricoltura anche al fine di creare imprese innovative ed orientate verso lo sviluppo di nuovi prodotti e di nuovi sbocchi commerciali.

Grazie a questo incremento della dotazione finanziaria della Misura, ulteriori 107 domande di primo insediamento accederanno al premio forfettario, le prime 22 in modo diretto, le altre dopo aver presentato il Piano di sviluppo aziendale, come previsto dal bando. In totale, il PSR Basilicata 2014-2022, al termine del periodo di programmazione, avrà consentito l’insediamento in attività agricole di più di 1.000 giovani.

“Con questo provvedimento – conclude l’Assessore Galella –, sarà possibile, in breve tempo, dare avvio ad altre imprese giovanili in agricoltura per sostenere nuove attività produttive, favorire nuova occupazione e, nel contempo, assicurare il permanere di molti giovani nei territori di origine, contribuendo anche ad arginare i noti fenomeni di abbandono delle aree rurali”.

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