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Il Mercato della Terra a Matera il 1 e il 15 Aprile

in Appuntamenti

Il Mercato della Terra a Matera il 1 e il 15 Aprile: Per il quarto appuntamento dedicato ai piccoli produttori locali il Mercato della Terra di Matera raddoppia

Sabato 1° aprile e sabato 15 aprile i produttori aderenti alla Comunità della Terra saranno in viale delle Nazioni Unite a Matera dalle 9:30 alle 13:30 per raccontare le loro storie e i loro prodotti

 

Sabato 1 e 15 aprile torna il Mercato della Terra a Matera dalle 9:30 alle 13:30 in viale delle Nazioni Unite 53, sul sagrato della Chiesa Maria SS Addolorata, ospite della Parrocchia di Serra Venerdì con la collaborazione della comunità parrocchiale e del Parroco don Michele Larocca.

Dai produttori del Mercato della Terra sarà possibile acquistare pasta di grani antichi, lenticchie IGP e ceci, uova fresche di galline allevate all’aperto, birre artigianali, funghi, formaggi, latte e salumi, zafferano biologico, miele, vino, olio evo, confetture, passata di pomodoro pachino, taralli, ortofrutta, peperoni cruschi, lavanda e gadget profumati con lavanda secca. Saranno presenti una ventina di artigiani del gusto dai quali sarà possibile non solo acquistare prodotti buoni puliti e giusti ma soprattutto sarà possibile conoscere le storie di chi ha scelto di aderire alla Comunità della Terra di Matera, incontrare i soci della Condotta e, perché no, tesserarsi e aderire ad un movimento internazionale che tutela la biodiversità e le specificità culturali.

Dopo l’incontro di martedì 28 marzo “La terra in tavola” promosso dalla Condotta Slow Food di Matera dedicato proprio all’incontro tra produttori e ristoratori del territorio materano per promuovere lo scambio di contatti e proposte di entrambe le parti affinché possa realizzarsi una cooperazione non solo formale ma soprattutto sostanziale tra i due stakeholder, il Mercato della Terra ricopre un ruolo ancora più importante diventando una opzione di approvvigionamento anche per i ristoratori materani che vogliono raccontare il territorio e le sue peculiarità.

Il Mercato della Terra di Matera è l’unico Mercato Slow Food di Basilicata e fa parte della rosa di 47 tra quelli italiani e degli 88 presenti in tutto il mondo, l’Organizzazione del Mercato della Terra di Matera è affidata a un Comitato di Gestione eletto a maggioranza dai componenti della Comunità del Mercato della Terra di Matera a gennaio 2023.

La Comunità della Terra di Matera che ha dato vita a questa iniziativa e si è costituita il primo dicembre 2022 e ha organizzato la prima apertura del Mercato il 17 dicembre 2022 a Matera nella sede dell’Hotel Chiostro delle Cererie; unisce ad oggi 28 produttori e trasformatori del territorio materano e conferisce al Mercato della Terra olio EVO, legumi, farina e pasta secca di antichi frumenti e di Senatore Cappelli, uova, confetture, lavanda, ma anche pane, salame, formaggi e latticini di grande qualità, frutta e verdura, miele, birra artigianale e vini.

I Mercati della Terra sono una rete internazionale di mercati che lavorano in accordo con i principi di Slow Food, i protagonisti sono i piccoli produttori e gli artigiani del cibo: vendono ciò che producono e trasformano e possono garantire e raccontare in prima persona la qualità dei loro prodotti. Sui banchi del Mercato della Terra si trova cibo buono, pulito e giusto: i prodotti sono locali, freschi e stagionali; rispettano l’ambiente e il lavoro dei produttori; sono proposti a prezzi equi, per chi compra e per chi vende. I Mercati della Terra sono luoghi dove acquistare prodotti di alta qualità, ma anche spazi per costruire comunità, creare scambio e fare educazione.

Dal PNRR 350mila euro per le scuole di Bernalda e Nova Siri

in Politica

Dal PNRR 350mila euro per le scuole di Bernalda-Ferrandina e Nova Siri. Messa in sicurezza e riqualificazione dell’edilizia scolastica

Tre milioni e 350mila euro dal PNRR alle scuole superiori di competenza della Provincia di Matera: ufficiale l’approvazione di altri due progetti presentati dall’Ente presieduto da Piero Marrese. “La nostra capacità di progettazione ha dato, ancora una volta, i suoi frutti”.

L’Iis Bernalda-Ferrandina e il liceo classico “Bachelet” di Nova Siri sono i due istituti scolastici per i quali sono stati approvati altrettanti progetti, a valere sul PNRR, per la messa in sicurezza e la riqualificazione dell’edilizia scolastica. “Finanziamenti che si aggiungono a quelli già ottenuti per la realizzazione di un nuovo edificio scolastico a Matera città e di quattro impianti sportivi a servizio della scuola”, è precisato nella nota istituzionale della Provincia di Matera.

“L’Iis Bernalda-Ferrandina sarà oggetto di un importante restyling che porterà all’efficientamento energetico, per un finanziamento pari a 1 milione e 140mila euro, mentre il Bachelet di Nova Siri si gioverà di uno stanziamento di 2 milioni e 210mila euro per l’ampliamento del numero delle aule”.

Il presidente Piero Marrese ha poi aggiunto in conclusione: “L’Ufficio Tecnico della Provincia su impulso del sottoscritto e di tutto il Consiglio provinciale, ha posto in essere un ottimo lavoro, grazie anche al lavoro della consigliera delegata all’edilizia scolastica del Metapontino, Viviana Verri, lavoro del quale oggi cogliamo i frutti con questi ulteriori due interventi, dopo quelli relativi alla realizzazione di una nuova scuola nel capoluogo e di quattro impianti sportivi tra Matera città e la provincia. Il PNRR è un’opportunità che la Provincia di Matera sta cogliendo proprio grazie al lavoro di squadra, che determina il conseguimento di risultati importanti per tutti i prim’attori del mondo della scuola”.

Una Basilicata spaziale con l’intelligenza artificiale

in Cultura

Una Basilicata spaziale con l’intelligenza artificiale.  Midjourney ha immaginato che anche gli ufo apprezzino le bellezze del territorio lucano

Continua il testing creativo tramite l’intelligenza artificiale per valorizzare il territorio lucano a cura della pmi innovativa iinformatica, nota per il progetto Lucanum. Il team ha immaginato con il motore Midjourney uno storytelling spaziale con la presenza di ufo nel nostro territorio, con il riscontro onirico prodotto sui Sassi di Matera, sulla città di Potenza in stile Ponte Musmeci, sulle cantine di Barile, sui maestosi castelli di Cancellara e Lavello, su Campomaggiore Vecchia e sui bellissimi calanchi.

Angelo Lamacchia e Sergio Vitullo, giovani informatici della iInformatica raccontano “Le potenzialità di storytelling offerte dai motori di intelligenza artificiale con opportuno tuning non hanno limiti e consentono di produrre situazioni fantascientifiche utili per narrazioni e racconti editoriali del nostro territorio. Tuttavia, è bene sensibilizzare la collettività ad essere consapevoli che molte immagini realistiche incontrate online potrebbero essere frutto di tali motori e non veri scatti fotografici”.

Alessandro D’Alcantara e Fabrizio Drago, rispettivamente concepteur e ideatore di prototipi della iInformatica aggiungono che “E’ bene sottolineare che

i contenuti prodotti da tali tool benché affascinanti non sono in alcun modo sostitutivi in ambito artistico, storico e scientifico ma sono strumenti di analisi per comprendere come “pensa” una intelligenza artificiale”.

Rocco Franciosa, presidente dell’Ente Pro Loco Basilicata afferma “L’intelligenza artificiale immagina che anche gli ufo apprezzino le bellezze del nostro territorio! Siamo felici di cogliere l’opportunità data da questi nuovi strumenti innovativi per far conoscere il nostro bellissimo territorio unitamente a sensibilizzare la gente ad un maggiore spirito critico dinanzi alle foto trovate nei social”.

[Nell’illustrazione d’apertura i Calanchi. In quella interna i Sassi di Matera]

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Iinformatica

A Policoro si è riunito il coordinamento provinciale di Forza Italia

in Politica

A Policoro si è riunito il coordinamento provinciale di Forza Italia. Presenti il commissari provinciale e regionale, Michele Casino, e Giuseppe Moles

Si è svolto ieri sera a Policoro il coordinamento provinciale di Forza Italia. Alla riunione, convocata dal commissario per la provincia di Matera, Michele Casino, hanno preso parte tutti i delegati cittadini dei comuni della provincia di Matera oltre al commissario regionale Giuseppe Moles. Forza Italia in provincia di Matera e, più in generale in Basilicata, è una forza politica viva ed attiva che guarda con rinnovato interesse alle sfide che attendono il partito nei prossimi mesi. E’ stato questo il leitmotiv emerso dall’incontro che è stato anche l’occasione per analizzare lo scenario politico attuale sia a livello regionale che italiano.

“Il nostro partito – ha detto Michele Casino- è coeso ed attento ad ascoltare le voci dei nostri esponenti nei comuni che di queste realtà conoscono le esigenze. Ho notato una grande predisposizione al dialogo per rafforzare ancora di più le nostre posizioni e quelle del centro-destra. Nel corso del confronto con i delegati della provincia ho colto anche un positivo senso di responsabilità e spirito di collaborazione tra i membri del partito, pronti a spendere la propria esperienza ed il proprio entusiasmo per far crescere il peso politico di Forza Italia nel nostro territorio”.

Atrofia muscolo spinale a Matera il progetto “screening genetico”

in Cronaca

Atrofia muscolo spinale a Matera il progetto “screening genetico” per la ricerca del portatore sano di Atrofia muscolo spinale 1

Nell’ambito della prevenzione delle patologie genetiche il Laboratorio di Genetica Medica del Presidio ospedaliero “Madonna delle Grazie” di Matera sta approntando un progetto di “screening genetico” per la ricerca del portatore sano di Atrofia muscolo spinale 1 (SMA1). Lo screening, voluto dall’Azienda Sanitaria Locale di Matera, trae origine da un progetto pilota avviato a gennaio 2021 che prevede il test genetico preconcezionale per la ricerca del portatore sano di SMA1.

“La strategia proposta per la ricerca del portatore sano – afferma Domenico Dell’Edera, Responsabile del laboratorio di Genetica Medica ed Immunogenetica, dell’Ospedale di Matera – è vincente rispetto alla ricerca del neonato affetto da SMA1 perché fornisce in epoca pre-concepimento l’informazione circa la presenza o assenza dell’alterazione genetica nel futuro genitore. All’esame pre-concepimento si affianca quello da effettuare nelle donne incinta nel primo trimestre di gravidanza. Questo test si aggiunge agli screening prenatali di routine sulla prevenzione delle principali patologie cromosomiche che le donne effettuano nel primo trimestre di gravidanza. Qualora il test SMA1 evidenziasse una donna portatrice di SMA1, si propone l’estensione dell’esame anche al partner per prevedere la percentuale di probabilità che il feto possa essere affetto da SMA1. In questo modo la coppia è correttamente informata in modo tale da poter attuare una scelta consapevole”.

L’approccio preventivo, ha permesso di eseguire nel 2015 la prima diagnosi prenatale di SMA1 in Basilicata, in una efficace sinergia operativa fra il laboratorio di genetica medica dell’ospedale di Matera e l’Unità Operativa di Ginecologia e Ostetricia dell’Azienda Ospedaliera San Carlo di Potenza.

Dal 2021 sono stati effettuati 290 test del portatore di SMA1 su donne in dolce attesa. Fortunatamente delle 290 donne studiate, nessuna è risultata essere portatrice. In questo modo, per le future gravidanze queste donne non dovranno più eseguire il test con un ulteriore risparmio economico ed una migliore performance sia in termini di efficacia che di efficienza.
In Basilicata è presente sin dal 2007 il Laboratorio di Genetica Medica del P.O. “Madonna delle Grazie” di Matera che è anche Centro Regionale di Riferimento per la prevenzione e diagnosi di patologie su base genetica, sia in ambito prenatale che post natale.

“In questo settore – afferma il Direttore Generale dell’ASM, Sabrina Pulvirenti – la Regione Basilicata è stata lungimirante. Infatti ha da tempo attuato uno screening molecolare sulle coppie in epoca pre-concezionale per individuare i portatori sani di fibrosi cistica. L’azione ha avuto notevoli risvolti sia in ambito di prevenzione che di scelta consapevole. Tale indagine molecolare viene eseguita dal Laboratorio di Genetica Medica del “Madonna delle Grazie” di Matera in cooperazione con il Centro Regionale di Fibrosi Cistica”.

Grazie al know how del Laboratorio di Genetica Medica di Matera, la Basilicata è stata la prima regione in Italia ad attuare la ricerca del DNA fetale su sangue materno utile per l’identificazione di feti potenzialmente affetti da una patologia cromosomica.

Centro Geriatrico Matera, l’8 marzo si riunisce la Commissione

in Economia

Centro Geriatrico Matera, l’8 marzo si riunisce la Commissione

 Si riunirà l’8 marzo prossimo la Commissione designata per la verifica dei requisiti del Centro Geriatrico Matera srl ai fini dell’accreditamento istituzionale di I livello legato ai percorsi assistenziali. Il team regionale che effettuerà l’audit sarà composto dal dott. Eustachio Pisciotta dell’Asm e dalla dott.ssa Lucia Falanga dell’Asp, oltre che dalla team leader Angelina Lettieri della Direzione generale per la Salute e le Politiche della persona della Regione Basilicata.

La Basilicata riprodotta dall’intelligenza artificiale Midjourney

in Cultura

Il sogno della Basilicata nelle rappresentazioni prodotte dal motore di intelligenza artificiale Midjourney. Metaponto (foto apertura), con il suo patrimonio archeologico, immaginata come una sorta di mix con Venezia.

Il 2023 è l’anno del boom dell’intelligenza artificiale e del testing da parte degli utenti di potenti tool, che consentono di valutare comodamente dal loro normale pc o smartphone potenzialità e limiti di tali sistemi. Dopo il racconto della Basilicata nelle conversazioni con ChatGPT, che ha evidenziato notevoli criticità, ecco arrivare nuovi test a cura degli informatici e prototipisti Angelo Lamacchia e Fabrizio Drago, della pmi innovativa iinformatica (azienda nota per il progetto Lucanum), in merito al racconto del territorio lucano testando le potenzialità del motore artistico Midjourney. Tale motore di intelligenza artificiale, emblema di deep learning, ideato da David Holz, può essere invocato tramite apposito chatbot tramite il comando “/imagine” sfruttando la piattaforma social Discord. E a tal proposito, è stato chiesto da parte di Angelo e Fabrizio al motore Midjourney di generare immagini sulla Basilicata e su alcune sue peculiarità. La Basilicata è stata immaginata dal motore di AI con rappresentazioni che ne raccontano la tradizione contadina,

i tratti montuosi con il richiamo ai Sassi, alla città bianca di Pisticci, all’incanto di Craco, ai borghi del Pollino, a Cancellara e alle sue piccole dolomiti.

Alla richiesta di raccontare il Vulture melfese ecco arrivare immagini che presentano vigneti, il richiamo ai castelli del territorio e una buona bottiglia di Aglianico pronta per brindare al nostro territorio. Alla richiesta di immaginare Matera, Potenza, Pisticci e Lagopesole ecco apparire delle rappresentazioni artistiche che coniugano tratti distintivi dei luoghi unitamente a tanta originalità. Nelle rappresentazioni di Matera è possibile rinvenire delle cupole che fanno pensare ad una generalizzazione con la città di Ragusa Ibla. Nelle rappresentazioni prodotte di Pisticci si vede la magnifica città Bianca condita da un mix di architetture che ricordano tratti di altre città lucane come la vicina Ferrandina. Le immagini generate di Potenza raccontano il capoluogo di regione che abbraccia le sue montagne unitamente a tratti riscontrabili nei borghi dei comuni del suo hinterland come Satriano. Meno entusiasmanti i riscontri ottenuti. In merito alla richiesta di immaginare il cibo in Basilicata, ove quanto prodotto è una mera generalizzazione di prodotti del mezzogiorno. Di notevole interesse è il confronto nell’analisi del racconto con altre regioni del mezzogiorno da cui emerge una interessante sintesi dei tratti distintivi.
Angelo Lamacchia e Fabrizio Drago del team iinformatica, analizzano i risultati ottenuti e argomentano. “Questi strumenti mostrano le grandi potenzialità offerte dai sistemi di intelligenza artificiale basati su deep learning, utili come il ChatGPT in ottica Human in the loop (HITL) quale incentivo ad una maggiore
propositività e possono rappresentare un valido supporto se unito all’approfondimento e ricerca di dettaglio quale verifica dei contenuti prodotti”. Alessandro D’Alcantara, concepteur della iinformatica, a tal proposito sottolinea

“Questi strumenti di intelligenza artificiale possono essere validi supporti nelle attività di brainstorming come punto di partenza per utili spunti di discussione, ma vanno utilizzati in modo consapevole in quanto nascondono notevoli insidie lato tutela della proprietà intellettuale”.

Notevolmente soddisfatti di tale esperimento anche Vito Santarcangelo, amministratore iinformatica srl, e Rocco Franciosa, presidente dell’Ente Pro Loco Basilicata, che sottolineano “Le potenzialità dell’intelligenza artificiale sono particolarmente utili per raccontare e promuovere in modo originale il nostro territorio quale ulteriore leva per incuriosire la platea internazionale attenta ai nuovi trend tecnologici, suscitando così nuovo interesse grazie a queste declinazioni oniriche dell’intelligenza artificiale che si ispirano alle caratteristiche del nostro territorio lucano, da presentare sempre unitamente alle foto reali della nostra incantevole regione”.

[iinformatica  – Lucanum]

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Città italiana dei Giovani 2023: Pisticci in finale

in Cronaca

Città italiana dei Giovani 2023: Pisticci in finale. Il centro jonico è sul podio dei finalisti con Bergamo e Napoli

La Provincia di Matera sostiene Pisticci, finalista al “Premio Città Italiana dei Giovani 2023”. Dalla BIT di Milano il presidente Piero Marrese (nella foto con il sindaco di Pisticci, Domenico Albano) conferma: “Insieme a Pisticci tutta la provincia di Matera si candida ad essere capitale italiana dei giovani 2023”.

La città di Pisticci, una delle tre finaliste del “Premio Città Italiana dei Giovani 2023” insieme a Bergamo e Napoli, può contare sul sostegno della Provincia di Matera.

Lo ha confermato il presidente, Piero Marrese, che ha appreso “con gioia e orgoglio dell’approdo in finale di Pisticci. Oltre a complimentarmi per il progetto proposto e per il risultato raggiunto – ha dichiarato Marrese – voglio ufficialmente manifestare il pieno sostegno della Provincia di Matera alla candidatura. Pisticci sin d’ora può considerare la Provincia partner dell’iniziativa perché, tra le altre cose, riteniamo che il progetto di Pisticci possa essere un format replicabile anche in altre realtà territoriali della provincia.

Sosteniamo Pisticci, dunque, e lo facciamo proprio nei giorni in cui siamo impegnati alla BIT di Milano per promuovere e valorizzare tutto il nostro territorio provinciale insieme ai sindaci ed all’APT Basilicata nell’ottica di una sinergia che è la strada maestra per far crescere la provincia di Matera”.

“Il Premio Città Italiana dei Giovani 2023 rappresenta un’occasione preziosa per conoscere e valorizzare il lavoro dei Comuni italiani in materia di politiche per la gioventù. Tutte le proposte progettuali raccontano il grande impegno delle realtà locali nel costruire spazi e iniziative di protagonismo, di inclusione sociale e di partecipazione attiva, mettendo al centro dei processi decisionali le nuove generazioni. Le tante città che hanno aderito al bando hanno offerto un’interessante lettura dei bisogni e delle aspettative dei giovani, ideando percorsi e linguaggi utili a sviluppare un maggiore senso di cittadinanza e di appartenenza alla Comunità locale e nazionale”; ha dichiarato il Direttore Generale dell’Agenzia Nazionale per i Giovani, Federica Celestini Campanari.

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All’ospedale Madonna delle Grazie “Cardiologie aperte”

in Cronaca

L’Ospedale Madonna delle Grazie di Matera aderisce all’iniziativa “Cardiologie Aperte 2023” dal 12 al 19 febbraio

La prevenzione primaria rimane la principale alleata della salute del nostro cuore. Con l’obiettivo di sensibilizzare sull’importanza di stili di vita corretti, da domenica 12 a domenica 19 febbraio, l’ospedale Madonna Delle Grazie di Matera aderisce all’iniziativa “Cardiologie Aperte 2023” promossa da “Fondazione per il tuo cuore” di ANMCO (Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri) con una settimana di consulti telefonici gratuiti per monitorare la salute del cuore.

L’iniziativa nazionale di prevenzione cardiovascolare, giunta alla sua diciassettesima edizione, prevede l’attivazione da parte di ANMCO del numero verde 800 05 22 33 dedicato ai cittadini che potranno chiamare, gratuitamente, tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 12 e dalle 14 alle 16, e porre domande ai cardiologi sui problemi legati alle malattie del cuore.

Alle domande risponderanno 700 cardiologi ANMCO delle Strutture ospedaliere aderenti all’iniziativa, con 1600 ore di consulenza cardiologica gratuita. Per l’ospedale di Matera saranno a disposizione per rispondere telefonicamente alle domande dei cittadini i cardiologi Giacinto Calculli (dal 13 al 18 febbraio dalle ore 10 alle ore 12) e Michele Antonio Clemente (dal 13 al 15 febbraio dalle ore 14 alle ore 16).

La prevenzione primaria delle malattie cardiovascolari si basa, oltre che sull’adozione e sul mantenimento di stili di vita salutari, sull’identificazione precoce e sull’adeguata gestione delle eventuali condizioni cliniche che aumentano il rischio di malattie cardiovascolari, anche attraverso le opportune terapie laddove non sia sufficiente modificare gli stili di vita.

Rete Siti Unesco: valorizzare 16 siti Unesco con la provincia di Matera capofila

in Politica

Rete Siti Unesco: valorizzare 16 siti Unesco con la provincia di Matera capofila. Le regioni coinvolte: Basilicata, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia

L’obiettivo del progetto “Rete Siti Unesco” è stato ribadito nella sala stampa della Camera dei Deputati (la conferenza stampa è visibile integralmente al link webtv camera, dove è stato presentato il resoconto dell’idea progettuale che ha come ente capofila proprio la Provincia di Matera e l’Associazione Patrimoni del Sud quale partner finanziatore. Il progetto intende valorizzare in rete 16 siti Unesco di 5 regioni del Sud Italia: Basilicata, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Nato per dare visibilità ai territori, implementare la sinergia tra enti locali e far sì che, attraverso i primi due obiettivi, ciascun sito possa fungere da attrattore per gli altri, il progetto, finanziato dal Ministero del Turismo, ha come partner 15 enti locali del Meridione: oltre alla Provincia di Matera (capofila), anche quelle di Barletta Andria Trani, Caserta, Foggia, Salerno; le Città Metropolitane di Bari e Palermo; i Liberi Consorzi Comunali di Enna, Siracusa ed Agrigento; i Comuni di Alberobello, Barumini, Benevento, Matera, Monte Sant’Angelo e Noto.
Presenti a Roma il presidente della Provincia di Matera, Piero Marrese, l’on. Gianluca Caramanna, consigliere per i rapporti istituzionali del Ministro del Turismo; Tiziana D’Oppido, assessora alla Gestione e Valorizzazione del Patrimonio Unesco del Comune di Matera; Claudia Giovannini, vice direttrice dell’UPI; Vincenzo Santoro, responsabile Dipartimento Cultura e Turismo dell’Anci; Elisabetta Gabrielli, Project Leader Progetto Rete Siti Unesco; Emanuele Pecora, CEO della Simposio.
Il presidente Marrese ha evidenziato la mission del progetto: “Mettere al centro la promozione dei territori attraverso il motto un sito tira l’altro. L’obiettivo è quello di utilizzare la forza dei siti Unesco per promuovere tutto il territorio circostante e fare rete, non solo tra i siti. Siamo consapevoli dell’importanza della sinergia tra enti per provare a massimizzare sempre più le presenze turistiche sui rispettivi territori. Il progetto è al momento in una fase conclusiva sotto l’aspetto della rendicontazione, ma, sotto quello pratico, è all’inizio del suo percorso. Dopo essere riusciti a mettere in rete i vari siti di regioni diverse, infatti, è stata creata l’Associazione Patrimoni del Sud, che ringrazio, ad iniziare dal presidente Giuseppe Canfora, per l’importante apporto dato in questi anni. Adesso, invece, è il momento di creare maggiori servizi sui territori – ha concluso Marrese –, anche come effetto della realizzazione di pacchetti turistici, per provare a coinvolgere le aree interne”.
L’on. Caramanna, consigliere per i rapporti istituzionali del Ministro del Turismo, ha evidenziato come “progetti come questo vanno nella giusta direzione e nello spirito del Ministero, cioè quello di mettere a sistema tutto il mondo del turismo. La Rete Siti Unesco è riuscita a farlo per le maggiori bellezze del Sud e a conciliare i siti Unesco, dando loro il ruolo di traino. Proprio il sistema, la rete, a mio giudizio, dovrà essere la svolta per i prossimi anni. La nostra attenzione sul tema è massima”.
Giovannini, vice direttrice dell’UPI, si è soffermata sui “brillanti risultati” che la rete dei siti Unesco ha portato a termine. “Come UPI abbiamo visto la nascita di questa idea progettuale e ci complimentiamo con il presidente Marrese e con la project manager, Elisabetta Gabrielli, per aver portato avanti tutte le attività dell’iniziativa, peraltro in un contesto normativo che, per le Province, nel frattempo è molto cambiato, in peggio. Auspichiamo che i risultati raggiunti non si esauriscano qui e coinvolgano anche altri siti Unesco d’Italia”.
Per Santoro, responsabile Dipartimento Cultura e Turismo dell’Anci, è “stata un’ottima idea mettere insieme i siti Unesco del Sud aggregando intorno ad essi le Province, non solo per far sì che i primi portassero a spalmare il turismo su aree più vaste, ma anche per far confrontare tra loro i vari siti e consentire l’accessibilità dell’offerta turistica globale delle aree interessate. Sarà nostra cura chiedere agli enti nazionali che si occupano di bandi e finanziamenti per il settore turistico maggiore attenzione per il lavoro in rete. Fa piacere evidenziare il protagonismo delle Province del Sud, perché esse sono state particolarmente penalizzate dalla riforma Delrio”.
D’Oppido, assessora alla Gestione e Valorizzazione del Patrimonio Unesco del Comune di Matera, non ha mancato di sottolineare come la “rete funzioni, perché si è passati dagli iniziali 14 agli attuali 16 siti, ciascuno con il suo fascino e la sua storia. Io credo che siano necessarie per tutti i siti visibilità, coesione e sinergia, anche attraverso lo scambio di eventi e di buone pratiche. Serve una rete soprattutto nel Sud Italia. Ecco perché questo progetto va nella giusta direzione”.
La Project Leader del progetto, Elisabetta Gabrielli, ha relazionato sulle caratteristiche del progetto, mentre Emanuele Pecora, CEO della Simposio, ha illustrato tutti i servizi informatici connessi al progetto, curati dalla Simposio.

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