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Guardia di Finanza: concorso per l’ammissione di 1230 allievi

in Economia

Guardia di Finanza: concorso per l’ammissione di 1230 allievi marescialli per la scuola di ispettori e sovrintendenti anno accademico 2023-24

GUARDIA DI FINANZA: CONCORSO, PER TITOLI ED ESAMI, PER L’AMMISSIONE DI N.
1.230 ALLIEVI MARESCIALLI AL 95° CORSO PRESSO LA SCUOLA ISPETTORI E
SOVRINTENDENTI – ANNO ACCADEMICO 2023/2024

Per l’anno accademico 2023/2024 è indetto il concorso, per titoli ed esami, per l’ammissione di 1.230 allievi marescialli al 95° corso presso la Scuola Ispettori e Sovrintendenti della Guardia di Finanza.
I posti disponibili sono così ripartiti:
a) n. 1.135 sono destinati al contingente ordinario di cui:
1. n. 21 sono riservati ai candidati in possesso dell’attestato di cui all’articolo 4 del decreto del Presidente della
Repubblica 26 luglio 1976, n. 752, riferito al diploma di istituto di istruzione secondaria di secondo grado o
superiore;
2. n. 8 sono riservati al coniuge e ai figli superstiti, ovvero ai parenti in linea collaterale di secondo grado se
unici superstiti, del personale delle Forze armate e delle Forze di polizia deceduto in servizio e per causa di
servizio;
b) n. 95 sono destinati al contingente di mare di cui:
1. n. 25 per la specializzazione “nocchiere abilitato al comando”;
2. n. 20 per la specializzazione “nocchiere” (NCH);
3. n. 40 per la specializzazione “tecnico macchine” (TDM);
4. n. 10 per la specializzazione “tecnico dei sistemi dei sistemi di comunicazione e scoperta” (TSC).
Possono partecipare al concorso i cittadini italiani, anche se già alle armi, che abbiano, alla data di scadenza del
termine per la presentazione della domanda (entro le ore 12:00 del 23 marzo 2023) compiuto il 17° anno di età e
non superato il giorno di compimento del 26° anno di età.
La domanda di partecipazione al concorso deve essere compilata esclusivamente mediante la procedura
telematica disponibile sul portale attivo all’indirizzo https://concorsi.gdf.gov.it, seguendo le istruzioni del
sistema automatizzato. Ai fini della presentazione della domanda di partecipazione al concorso, i concorrenti devono munirsi di uno dei
seguenti strumenti di autenticazione:
a. Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID);
b. Sistema di identificazione digitale “Entra con CIE” con l’impiego della carta di identità elettronica (CIE)
rilasciata dal Comune di residenza. Ultimata la registrazione al portale, i candidati possono compilare il form della domanda di partecipazione – raggiungibile tramite la propria area riservata – e concluderne la presentazione seguendo la relativa procedura
automatizzata. Ulteriori informazioni sul concorso e relativi esiti possono essere reperiti sul portale attivo all’indirizzo
https://concorsi.gdf.gov.it e tramite l’APP Mobile “GdF Concorsi”, disponibile sui servizi di distribuzione digitale Google Play e App Store oppure scansionando con il proprio dispositivo mobile il QR code presente sul citato portale.

Foto archivio, non si riferisce al fatto descritto nel comunicato stampa

Guardia di Finanza: concorso per reclutamento di 15 tenenti

in Economia

Guardia di Finanza: concorso per reclutamento di 15 tenenti. Domanda da presentare telematicamente entro le ore 12.00 del 26 gennaio 2023

GUARDIA DI FINANZA: CONCORSO, PER TITOLI ED ESAMI, PER IL RECLUTAMENTO DI
15 TENENTI IN SERVIZIO PERMANENTE EFFETTIVO DEL RUOLO TECNICO-LOGISTICOAMMINISTRATIVO DEL CORPO.

Sulla Gazzetta Ufficiale – 4^ Serie Speciale – n. 102, del 27 dicembre 2022 è stato pubblicato il bando di
concorso, per titoli ed esami, per il reclutamento di 15 tenenti in servizio permanente effettivo del “ruolo tecnicologistico-amministrativo” del Corpo della Guardia di Finanza. Tali posti sono ripartiti tra le seguenti specialità:
a. n. 4 (quattro) per amministrazione;
b. n. 3 (tre) per telematica;
c. n. 3 (tre) per infrastrutture;
d. n. 1 (uno) per motorizzazione-settore navale,
e. n. 2 (due) per sanità;
f. n. 2 (due) per psicologia.
Possono partecipare al concorso i cittadini italiani che, alla data del 1° dicembre 2022, non abbiano superato il giorno di compimento del trentaduesimo anno di età (siano quindi nati in data non antecedente al 1° dicembre 1990), e siano in possesso di una laurea specialistica o di una laurea magistrale o titolo equipollente, richiesto per la specialità per la quale si concorre. La domanda di partecipazione al concorso, da presentare entro le ore 12.00 del 26 gennaio 2023, deve essere compilata esclusivamente in via telematica mediante la procedura guidata disponibile sul portale concorsi on line all’indirizzo gdf dove è possibile acquisire ulteriori e più complete informazioni di dettaglio – seguendo le istruzioni del sistema automatizzato. I concorrenti, ai fini della presentazione della domanda di partecipazione al concorso, devono munirsi di uno degli strumenti di autenticazione quali il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID) o, altresì, il Sistema di
identificazione digitale “Entra con CIE” con l’impiego della carta d’identità elettronica (CIE) rilasciata dal Comune di residenza. Ulteriori informazioni sul concorso e i relativi esiti potranno essere reperiti sul portale attivo all’indirizzo “concorsi” e tramite l’APP Mobile “GdF Concorsi” disponibile sui servizi di distribuzione digitale Google Play e App Store oppure scansionando con il proprio dispositivo mobile il QR code presente sul citato portale.

Bando di concorso per reclutamento 1410 allievi finanzieri

in Economia

 

Sulla Gazzetta Ufficiale – IV Serie Speciale – n. 95, del 2 dicembre 2022, è stato pubblicato il bando di concorso, per titoli ed esami, per il reclutamento di 1410 allievi finanzieri (1170 del contingente ordinario e 240 del contingente di mare) di cui:
• n. 180 posti destinati all’arruolamento di personale da avviare al conseguimento della specializzazione “Anti
Terrorismo e Pronto Impiego (A.T.P.I.);
• n. 693 posti (contingente “ordinario”) e n. 168 posti (contingente di “mare”) riservati ai volontari delle Forze
Armate.
Al concorso possono partecipare coloro che abbiano, alla data di scadenza del termine per la presentazione della
domanda, compiuto il 18° anno e non abbiano superato il giorno di compimento:
• del 26° anno di età se concorrenti per i posti riservati ai volontari delle Forze Armate;
• del 24° anno di età se concorrenti per i posti destinati agli altri cittadini italiani.
Il limite anagrafico massimo così fissato è elevato di un periodo pari all’effettivo servizio militare prestato e, comunque, non superiore a tre anni per coloro che, alla data del 6 luglio 2017, svolgevano o avevano svolto servizio militare volontario, di leva o di leva prolungato. Per partecipare è necessario essere in possesso, alla data di scadenza del termine per la presentazione della domanda di partecipazione, del diploma di istruzione secondaria di secondo grado che consenta l’iscrizione ai
corsi per il conseguimento della laurea.

Ai volontari delle Forze Armate in servizio al 31 dicembre 2020 ovvero congedati entro tale data è richiesto, se concorrono per i posti a loro riservati, il diploma di istruzione secondaria di primo grado.

La domanda di partecipazione al concorso, da presentare entro le ore 12.00 del 2 gennaio 2023, dovrà essere compilata esclusivamente mediante la procedura telematica

disponibile sul portale attivo al sito  concorsi GDF , seguendo le istruzioni del sistema automatizzato. Al predetto indirizzo e tramite l’APP Mobile “GdF Concorsi”, disponibile sui servizi di distribuzione digitale Google Play e App Store, potranno essere reperite le informazioni sul concorso e seguiti i relativi esiti.

foto archivio

 

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Attività artigianali “sconosciute al Fisco”: operazione nel Metapontino

in Cronaca

Attività artigianali “sconosciute al Fisco”: operazione nel Metapontino. Indagini da parte della Guardia di Finanza di Policoro.

Nell’ambito delle attività di tutela della salute pubblica e di contrasto ai fenomeni di abusivismo, la Compagnia di Policoro ha proceduto “all’individuazione ed al controllo di ben otto attività artigianali completamente sconosciute al fisco, illecitamente svolte presso domicili e strutture private, senza le prescritte autorizzazioni”, si legge nel comunicato stampa inviato dalla Guardia di Finanza.

E, ancora: “I controlli in parola sono stati originati da un intervento “massivo”

presso le abitazioni adibite a saloni e centri estetici, presso i locali adibiti ad officine meccaniche e laboratori di falegnameria, previo nulla osta della competente Autorità Giudiziaria,

intervento eseguito dopo accurata attività info-investigativa da venti militari delle fiamme gialle unitamente a personale specializzato dell’Azienda Sanitaria di Matera, ambito Policoro, qualificato per gli aspetti igienico sanitari”.
Nella nota stampa, gli investigatori hanno inoltre spiegato:

“Dagli accertamenti svolti si è potuto stabilire come le attività di parrucchiera, trattamenti per il corpo, manicure, pedicure ed altro, fossero svolte in spregio della normativa regolante il settore:

attraverso l’utilizzo di apparecchiature elettromeccaniche per uso estetico in locali non idonei, privi della conformità ai requisiti igienico sanitari ed edilizi-urbanistici. Sono state rinvenute rilevanti quantità di prodotti cosmetici, smalti, creme, lozioni, fanghi ed i classici lettini ad uso della clientela e sono stati sequestrati i locali utilizzati per le attività abusive. Per quanto riguarda i meccanici abusivi, riscontrata la mancata iscrizione alla Camera di Commercio e la carenza di atti autorizzativi necessari all’avvio ed all’esercizio dell’attività imprenditoriale, sono state confiscate tutte le attrezzature utilizzate (ponti sollevatori, pistole pneumatiche, idropulitrici, compressori, saldatrici, banchi da lavoro, cric, utensili vari)”.

I finanzieri di Policoro, pertanto, “dopo aver constatato che le prestazioni rese dagli artigiani controllati, tutti privi di partita IVA, sono state realizzate completamente “in nero”, in violazione della normativa fiscale tributaria, hanno avviato e concluso tutte le procedure per ricostruire il reale volume d’affari realizzato negli anni d’imposta 2018 e 2019. In particolare, sono risultati sottratti a tassazione introiti per Euro 112.000, con conseguente IRPEF evasa per Euro 25.000”, è scritto nella nota.
E, infine: “Da ultimo, sono state altresì applicate le previste sanzioni amministrative per l’omessa iscrizione all’albo delle Imprese artigiane e l’omessa presentazione della SCIA per l’inizio attività, per un totale di Euro 20.000”, è infine riportato nel comunicato.

 

Nella categoria cronaca le principali notizie e i comunicati del territorio

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Droga in casa, arrestato

in Cronaca

Droga in casa, arrestato. Gli uomini della Guardia di Finanza, come riferito nella nota stampa,  hanno   sequestrato 250 grammi di cocaina  e  materiale per il confezionamento, il taglio e la pesatura dello stupefacente. Rinvenuti 30 mila euro in contanti

Nei giorni scorsi i Finanzieri del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Matera hanno tratto in arresto un uomo di 45 anni della Città dei Sassi sospettato di aver commesso il “reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti”. Nel corso di una mirata attività, le Fiamme Gialle hanno sottoposto a controllo l’uomo “gravato dalla misura di prevenzione della sorveglianza speciale effettuando una perquisizione presso i luoghi nella sua disponibilità”, è scritto nella nota diffusa dal Comando Provinciale di Matera.

E, ancora: “Tale attività ha consentito di rinvenire e sottoporre a sequestro 250 grammi di cocaina d’elevata purezza, in parte già confezionata in dosi e pronta per essere spacciata, nonché materiale per il confezionamento, il taglio e la pesatura dello stupefacente. Il soggetto, inoltre, deteneva ben 30 mila euro in contanti, suddivisi in mazzette di vario taglio cautelate in buste di cellophane sottovuoto, che, ritenuti provento dell’attività illecita, sono stati anch’essi sottoposti a sequestro. La vendita al dettaglio dello stupefacente rinvenuto avrebbe fruttato oltre 100 mila euro. L’uomo è stato tratto in arresto e, su disposizione della locale Autorità Giudiziaria, condotto presso la Casa Circondariale di Matera.
Infine, nel comunicato gli investigatori della Guardia di Finanza precisano che dagli accertamenti svolti sarebbe emerso che il presunto spacciatore materano, “ufficialmente disoccupato e senza reddito, percepiva il reddito di cittadinanza”.
Un beneficio che verrà immediatamente sospeso, così come previsto dall’art.7-ter del D.L. 28.01.2019 n.4 (Sospensione del beneficio in caso di condanna o applicazione di misura cautelare personale).

Sullo stesso argomento, gli accertamenti svolti in un’altra operazione della Guardia di Finanza

Energia elettrica da rinnovabili: denuncia per sospetta truffa

in Cronaca

Elettricità da rinnovabili, sospetta truffa

Nell’ambito dei servizi di istituto relativi al contrasto degli illeciti in materia di Spesa Pubblica, militari della Compagnia di Matera hanno eseguito un’attività ispettiva a contrasto dell’indebita percezione di incentivi per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili.
Le fiamme gialle che hanno condotto l’attività ispettiva, finalizzata al riscontro dell’esistenza dei requisiti previsti per beneficiare del contributo d’incentivazione (di durata ventennale), “hanno accertato che i tre impianti, tutti posizionati ed installati nella provincia di Matera, ciascuno dei quali di potenza prossima a 1 MW, di fatto, costituiscono un unicum, riconducibile ad un solo soggetto: difatti, hanno il medesimo rappresentante legale ed i rispettivi impianti fotovoltaici, distano meno di 500 metri l’uno dall’altro”, è riportato nella nota stampa diffusa in queste ore dal Comando Provincia di Matera.

E, ancora: “Il frazionamento è risultato essere stato creato ad hoc al fine di eludere la Legge Regionale 1/2010 e il Piano di Indirizzo Energetico e Ambientale Regionale di Basilicata e avere così accesso alle procedure più agevoli e meno complesse riservate agli impianti di potenza inferiore a 1MW. Tali artifizi e modalità esecutive hanno permesso di ottenere, indebitamente, il contributo previsto dal Secondo Conto Energia per gli impianti ultimati entro il 31/12/2010”, spiegano gli investigatori nel comunicato. “Per quanto sopra, il rappresentante legale delle tre società, è stato denunziato per la fattispecie di reato di cui all’ art. 640 bis c.p. (truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche), in quanto, con artifizi e raggiri, consistenti nel frazionamento artificioso in tre parti di un unico impianto fotovoltaico, ha eluso la normativa vigente, riuscendo così ad ottenere, indebitamente, tariffe incentivanti per un importo totale di circa € 15.000.000. Le risultanze dei controlli di natura amministrativa sono state comunicate all’autorità competente del settore, il G.S.E. (Gestore Servizi Energetici) per le valutazioni in ordine al recupero degli incentivi indebitamente percepiti”, conclude la nota.

 

Concorso Guardia di Finanza, c’è tempo fino a domani 20 Maggio 2021

VIDEO. Ordinanza di misura cautelare: 24 gli indagati nel Metapontino: fra le accuse estorsione, droga, autoriciclaggio

in Cronaca

“In data odierna, a conclusione di indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia presso la Procura della Repubblica di Potenza in costante coordinamento con la Direzione Nazionale Antimafia (che ha garantito la costante applicazione del Magistrato di collegamento alle indagini in corso) e condotte dai Carabinieri e dai Finanzieri delle rispettive Compagnie di Policoro, è stata data esecuzione ad una ordinanza di misura cautelare personale, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Potenza, nei confronti di 24 indagati “ritenuti responsabili di aver fatto parte, a vario titolo, di un’associazione dedita al traffico ed allo spaccio di sostanze stupefacenti, operante in diversi comuni della provincia di Matera (Policoro, Scanzano Jonico, Colobraro, Valsinni, Bernalda e Tursi) nonché di reati di estorsione, incendio, trasferimento fraudolento di valori, autoriciclaggio ed impiego di denaro di provenienza illecita”, è quanto riportato nel comunicato diffuso oggi e firmato dal procuratore distrettuale, Francesco Curcio.

Tra gli arrestati, 12 sono stati associati presso diverse Case Circondariali ed altri 6 sono stati sottoposti agli arresti domiciliari; inoltre è stata applicata nei confronti di 6 persone la misura dell’obbligo di dimora nel comune di residenza.

Le indagini coordinate dalla AG e “sviluppate in modo approfondito, completo e professionale dalla indicata polizia giudiziaria, hanno disvelato, in particolare il più raffinato ed insidioso meccanismo di riciclaggio e reimpiego di denaro di provenienza illecita (e segnatamente dal narcotraffico anche di livello internazionale) per milioni e milioni di euro, in attività produttive che, nel settore agricolo, si era mai potuto constatare in Basilicata”.

L’Ufficio di Procura ha anche contestato il reato di associazione mafiosa, che tuttavia “non è stato ritenuto assistito da gravi indizi dal Gip di Potenza”, è specificato nel comunicato.

I principali reati contestati agli indagati sono:associazione finalizzata al traffico ed allo spaccio di sostanze stupefacenti (artt. 74 e 73 del D.P.R. 309/1990); estorsione (artt. 629 ed 81 cpv c.p.); trasferimento fraudolento di valori (art. 12 quinquies D.L. 306/92, convertito in L. 356/92, ora art. 512-bis c.p.), impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita e autoriciclaggio (artt. 648-ter e 648-ter 1 c.p.), incendio (art. 423 c.p.); induzione a rendere dichiarazioni mendaci all’A.G. (art. 377-bis c.p.).

L’attività investigativa svolta, come spiegato nella nota stampa, “si è sviluppata mediante intercettazioni, pedinamenti, perquisizioni e sequestri, sfociati anche in arresti in flagranza di reato. I tipi di droga maggiormente commercializzati dal sodalizio sono risultati essere cocaina, marijuana ed hashish”.

Nel corso dell’attività di indagine sono stati complessivamente sottoposti a sequestro, in diversi momenti, circa 7 kg di marijuana, 230 gr. di cocaina e 640 gr. di hashish, nonché di un’area di 10.000 mq adibita alla coltivazione di marijuana con circa 1000 piante di cannabis a dimora e 300 essiccate.

Diversi i canali di approvvigionamento del sodalizio (Puglia, Calabria, Campania ed Albania), ma anche da produzione in proprio attraverso la coltivazione di vasti appezzamenti su cui veniva impiantata cannabis.

Sempre secondo gli investigatori, l’organizzazione criminale è risultata avere un diretto collegamento con ambienti criminali di spessore radicati nella vicina Calabria. [Ultima modifica 13 Maggio 2021]

 

Guardia di Finanza, concorso per arruolamento di 1030 allievi marescialli

in Economia

Il bando si rivolge a coloro che aspirano ad iscriversi alla scuola ispettori e sovrintendenti per l’anno Accademico  2021/2022

Sulla Gazzetta Ufficiale – IV Serie Speciale n. 31 del 20 aprile 2021 – è stato pubblicato il bando di concorso, per titoli ed esami, per l’ammissione al 93° corso presso la Scuola Ispettori e Sovrintendenti della Guardia di Finanza di:
a) n. 983 allievi marescialli del contingente ordinario;
b) n. 47 allievi marescialli del contingente di mare.
Al concorso possono partecipare i cittadini italiani, anche se già alle armi che:
– alla data di scadenza del termine per la presentazione della domanda, abbiano compiuto il 17° anno di età e non superato il giorno di compimento del 26° anno di età;
– abbiano, se minorenni alla data di presentazione della domanda, il consenso dei genitori o del genitore esercente in via esclusiva la potestà o del tutore per contrarre l’arruolamento volontario nella Guardia di Finanza;
– siano in possesso di un diploma di istruzione secondaria di secondo grado che consenta l’iscrizione ai corsi di laurea previsti dalle Università statali o legalmente riconosciute;
– seppur non ancora in possesso del citato diploma alla data di scadenza per la presentazione delle domande, lo conseguano nell’anno scolastico 2020/2021.

La domanda di partecipazione al concorso, da presentare entro le ore 12.00 del 20 maggio 2021 dovrà essere compilata esclusivamente mediante la procedura telematica disponibile sul portale attivo seguendo le istruzioni del sistema automatizzato.

I concorrenti, che devono essere in possesso di un account di posta elettronica certificata (P.E.C.), o ricorrere, se minorenni, a quello in uso a uno dei componenti del nucleo familiare esercente la potestà genitoriale o, in mancanza, al tutore, dopo aver effettuato la registrazione al portale, potranno accedere, tramite la propria area riservata, al form di compilazione della domanda di partecipazione. È possibile presentare domanda di partecipazione per uno solo dei contingenti e specializzazioni riportati nel predetto bando. Sul sito internet è possibile acquisire ulteriori e più complete informazioni di dettaglio sul concorso e prendere visione del bando.

Vaccini e caregiver, Bardi: Sanzioni severe contro i “furbetti”

in Emergenza Covid-19

“Caregiver: le autocertificazioni saranno trasmesse alle Guardia di Finanza per i dovuti controlli. Auspico sanzioni severe contro i “furbetti”

Come ha ricordato il Generale Figliuolo, per i soggetti estremamente vulnerabili e per chi ha più di 65 anni il vaccino può essere vitale. A loro dobbiamo dare la priorità. 
È vero che la piattaforma consente l’aggiunta dei caregiver, ma aggiungerli non può essere automatico: l’autocertificazione limita la possibilità a fattispecie e patologie ben precise. Chi non vi rientra non può ricevere il vaccino.

 Siamo cittadini, abbiamo delle responsabilità, non solo dei diritti. Mi appello al senso civico di tutti. Chi non rientra nella casistica prevista dall’autocertificazione di Poste, on line anche sul sito della Regione Basilicata, è pregato di cancellare la prenotazione per consentire a chi davvero ne ha diritto di prenotare. E anche per evitare sanzioni”.

Auto in disuso e pneumatici, i finanzieri di Policoro scoprono discarica a Tursi

in Cronaca

Nell’ambito di un’azione preventiva a tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini, i finanzieri della Compagnia di Policoro hanno eseguito uno specifico servizio nel comune di Tursi.

In particolare, a seguito di un approfondito monitoraggio del territorio da parte delle pattuglie impegnate nel contrasto dei traffici illeciti, è stata “rinvenuta in un’area privata recintata, una vera e propria discarica abusiva di rifiuti speciali non urbani pericolosi e rifiuti speciali non urbani non pericolosi, sulla quale erano state depositate: n. 11 auto in disuso e in evidente stato di abbandono e degrado; n. 43 pneumatici; n. 19 cerchi in metallo e numerosi rottami provenienti da demolizioni di autovetture, con pericolo di inquinamento dei circostanti terreni aventi destinazione agricola”, è riportato nel comunicato stampa diffuso dal Comando Provincia di Matera della Guardia di Finanza.

E, ancora: “Gli accertamenti condotti permettevano di risalire al proprietario dell’area ed al proprietario dei rifiuti”. Atteso che il materiale rinvenuto è da ritenersi ricompreso tra i rifiuti speciali, si è proceduto al deferimento alla competente A.G. del proprietario dell’area e del responsabile del mancato corretto smaltimento dei rifiuti (in ordine al reato di cui all’art. 256 co. 3 del D.Lgs.152/2006 – realizzazione di discarica abusiva) ed al sequestro del materiale suddetto ex art. 354 c.p.p.”, è scritto infine nel comunicato.

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