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A Policoro si è riunito il coordinamento provinciale di Forza Italia

in Politica

A Policoro si è riunito il coordinamento provinciale di Forza Italia. Presenti il commissari provinciale e regionale, Michele Casino, e Giuseppe Moles

Si è svolto ieri sera a Policoro il coordinamento provinciale di Forza Italia. Alla riunione, convocata dal commissario per la provincia di Matera, Michele Casino, hanno preso parte tutti i delegati cittadini dei comuni della provincia di Matera oltre al commissario regionale Giuseppe Moles. Forza Italia in provincia di Matera e, più in generale in Basilicata, è una forza politica viva ed attiva che guarda con rinnovato interesse alle sfide che attendono il partito nei prossimi mesi. E’ stato questo il leitmotiv emerso dall’incontro che è stato anche l’occasione per analizzare lo scenario politico attuale sia a livello regionale che italiano.

“Il nostro partito – ha detto Michele Casino- è coeso ed attento ad ascoltare le voci dei nostri esponenti nei comuni che di queste realtà conoscono le esigenze. Ho notato una grande predisposizione al dialogo per rafforzare ancora di più le nostre posizioni e quelle del centro-destra. Nel corso del confronto con i delegati della provincia ho colto anche un positivo senso di responsabilità e spirito di collaborazione tra i membri del partito, pronti a spendere la propria esperienza ed il proprio entusiasmo per far crescere il peso politico di Forza Italia nel nostro territorio”.

Orto e cucina da Giò: cibo della Basilicata da filiera cortissima

in Storie di Frutta

Basilicata in Podcast, la cucina colorata e salutare di Giò: frutta e ortaggi da filiere cortissime regionali

Utilizzate materie prime provenienti da una filiera cortissima di piccoli produttori lucani. Sapori e colori esaltati dalla cottura a bassa temperatura

 Ristorante, gastronomia o take away? “Orto e cucina da Giò” è tutto questo e anche di più. Nel particolare locale di Potenza, infatti, è possibile degustare i piatti in loco, portarli via o farseli consegnare a domicilio. Ma una cosa non è possibile fare: accontentarsi di cibi di bassa qualità.

Perché la parola d’ordine per Carmela e Giovanna Cavallo, titolari del locale, è la qualità delle materie prime.

Orto e cucina da Giò nasce dal sogno di due sorelle che nella vita si occupavano di altro e altrove. Ma proprio l’esperienza di Carmela lontano dalla Basilicata l’ha convinta della bontà dei prodotti ortofrutticoli lucani. La passione per la cucina e la voglia di stare insieme hanno fatto il resto e così le sorelle hanno dato vita alla loro attività in un locale accogliente e innovativo e con uno staff tutto al femminile.

In ogni piatto, coloratissimo e salutare, vengono utilizzati frutta e verdura provenienti da una filiera cortissima di piccoli produttori lucani e la qualità dei cibi viene preservata dalle particolari tipologie utilizzate per la preparazione come la cucina molecolare e la vasocottura. Tecniche di cottura a bassa temperatura che preservano le caratteristiche organolettiche delle materie prime. La lenta cottura sottovuoto consente ai cibi di mantenere intatta la qualità, i sapori ed i colori. Una volta a casa sarà sufficiente immergere in acqua calda i cibi contenuti in speciali sacchetti di plastica per assaporare tutto il gusto del ricco e variegato menù.

Carmela Cavallo ci racconta come nasce l’idea di questo locale e quali sono le sue particolarità.

Ascolta il podcast

La Basilicata riprodotta dall’intelligenza artificiale Midjourney

in Cultura

Il sogno della Basilicata nelle rappresentazioni prodotte dal motore di intelligenza artificiale Midjourney. Metaponto (foto apertura), con il suo patrimonio archeologico, immaginata come una sorta di mix con Venezia.

Il 2023 è l’anno del boom dell’intelligenza artificiale e del testing da parte degli utenti di potenti tool, che consentono di valutare comodamente dal loro normale pc o smartphone potenzialità e limiti di tali sistemi. Dopo il racconto della Basilicata nelle conversazioni con ChatGPT, che ha evidenziato notevoli criticità, ecco arrivare nuovi test a cura degli informatici e prototipisti Angelo Lamacchia e Fabrizio Drago, della pmi innovativa iinformatica (azienda nota per il progetto Lucanum), in merito al racconto del territorio lucano testando le potenzialità del motore artistico Midjourney. Tale motore di intelligenza artificiale, emblema di deep learning, ideato da David Holz, può essere invocato tramite apposito chatbot tramite il comando “/imagine” sfruttando la piattaforma social Discord. E a tal proposito, è stato chiesto da parte di Angelo e Fabrizio al motore Midjourney di generare immagini sulla Basilicata e su alcune sue peculiarità. La Basilicata è stata immaginata dal motore di AI con rappresentazioni che ne raccontano la tradizione contadina,

i tratti montuosi con il richiamo ai Sassi, alla città bianca di Pisticci, all’incanto di Craco, ai borghi del Pollino, a Cancellara e alle sue piccole dolomiti.

Alla richiesta di raccontare il Vulture melfese ecco arrivare immagini che presentano vigneti, il richiamo ai castelli del territorio e una buona bottiglia di Aglianico pronta per brindare al nostro territorio. Alla richiesta di immaginare Matera, Potenza, Pisticci e Lagopesole ecco apparire delle rappresentazioni artistiche che coniugano tratti distintivi dei luoghi unitamente a tanta originalità. Nelle rappresentazioni di Matera è possibile rinvenire delle cupole che fanno pensare ad una generalizzazione con la città di Ragusa Ibla. Nelle rappresentazioni prodotte di Pisticci si vede la magnifica città Bianca condita da un mix di architetture che ricordano tratti di altre città lucane come la vicina Ferrandina. Le immagini generate di Potenza raccontano il capoluogo di regione che abbraccia le sue montagne unitamente a tratti riscontrabili nei borghi dei comuni del suo hinterland come Satriano. Meno entusiasmanti i riscontri ottenuti. In merito alla richiesta di immaginare il cibo in Basilicata, ove quanto prodotto è una mera generalizzazione di prodotti del mezzogiorno. Di notevole interesse è il confronto nell’analisi del racconto con altre regioni del mezzogiorno da cui emerge una interessante sintesi dei tratti distintivi.
Angelo Lamacchia e Fabrizio Drago del team iinformatica, analizzano i risultati ottenuti e argomentano. “Questi strumenti mostrano le grandi potenzialità offerte dai sistemi di intelligenza artificiale basati su deep learning, utili come il ChatGPT in ottica Human in the loop (HITL) quale incentivo ad una maggiore
propositività e possono rappresentare un valido supporto se unito all’approfondimento e ricerca di dettaglio quale verifica dei contenuti prodotti”. Alessandro D’Alcantara, concepteur della iinformatica, a tal proposito sottolinea

“Questi strumenti di intelligenza artificiale possono essere validi supporti nelle attività di brainstorming come punto di partenza per utili spunti di discussione, ma vanno utilizzati in modo consapevole in quanto nascondono notevoli insidie lato tutela della proprietà intellettuale”.

Notevolmente soddisfatti di tale esperimento anche Vito Santarcangelo, amministratore iinformatica srl, e Rocco Franciosa, presidente dell’Ente Pro Loco Basilicata, che sottolineano “Le potenzialità dell’intelligenza artificiale sono particolarmente utili per raccontare e promuovere in modo originale il nostro territorio quale ulteriore leva per incuriosire la platea internazionale attenta ai nuovi trend tecnologici, suscitando così nuovo interesse grazie a queste declinazioni oniriche dell’intelligenza artificiale che si ispirano alle caratteristiche del nostro territorio lucano, da presentare sempre unitamente alle foto reali della nostra incantevole regione”.

[iinformatica  – Lucanum]

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Musei: tre nuovi direttori per Policoro, Metaponto e Potenza

in Cultura

Musei: tre nuovi direttori per Policoro, Metaponto e Potenza.

La Direzione Regionale dei Musei della Basilicata è lieta di dare il benvenuto ai nuovi Direttori:
Dott.ssa Sabrina Mutino – originaria di Foggia e già responsabile della Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio della Basilicata – dirigerà il Museo Archeologico Nazionale della Basilicata “Dinu Adamesteanu” di Potenza.
Dott. Carmelo Colelli, di Mesagne (Brindisi), archeologo specializzato nel settore classico, dirigerà il Museo Archeologico Nazionale della Siritide di Policoro e Parco Archelogico di Herakleia
Dott. Vincenzo Cracolici dirigerà il Museo Archeologico Nazionale di Metaponto e Parco Archeologico dell’Area Urbana e della Necropoli di Crucinia di Metaponto e Tempio delle Tavole Palatine. Cracolici è nato a Milano ed è considerato conoscitore dei “tesori” di Metaponto, infatti è autore del volume “I sostegni di fornace del kerameikos di Metaponto”, pubblicato da Edipuglia.

Nella foto di apertura le Tavole Palatine a Metaponto. Nel collage i tre direttori, fonte FB

Al San Carlo a Potenza intervento su neonato con atresia

in Cronaca

Aor San Carlo, Spera: “Passi in avanti della Chirurgia pediatrica con primo e delicato intervento su neonato con atresia”

“Nelle sale operatorie dell’ospedale ‘San Carlo’ di Potenza è stato trattato il primo caso in Basilicata di neonato affetto da atresia duodenale”. Lo annuncia il direttore generale dell’Aor San Carlo di Potenza, Giuseppe Spera, dichiarandosi “soddisfatto perché il complesso intervento è il palpabile frutto dell’azione della direzione strategica volta ad implementare la qualità della proposta sanitaria anche attraverso la costituzione di équipe multispecialistica medica e infermieristica per la efficace presa in carico di neonati con malformazioni importanti. I risultati raggiunti dimostrano una rilevante crescita professionale e scientifica negli ultimi due anni, capace di garantire la migliore risposta ad una realtà, quella delle patologie chirurgiche neonatali, che fa segnalare purtroppo un costante incremento”. Un espresso ringraziamento va all’intero staff che ha seguito il neonato, dalla ginecologa dottoressa Curcio, all’equipe medico-infermieristica della Terapia intensiva neonatale coordinata dalla dottoressa Pesce, all’anestesista dottor Guarini, ai chirurghi dottor Caiazzo e dottor Di Lascio, agli infermieri di sala operatoria Curcio, Mecca e Ramaglia.

“L’atresia del duodeno –spiega il dottor Caiazzo- è una tra le malformazioni più serie del tratto gastrointestinale e registra una incidenza di 1:5000 nati vivi circa. Le malformazioni gastrointestinali mostrano un aumento esponenziale in Italia da alcuni anni, per cause ancora da accertare, ed anche in Basilicata assistiamo alla nascita di moltissimi bambini con tali anomalie anatomiche, che in quasi tutti in casi ne mettono a serio rischio la sopravvivenza a breve termine”. “Il piccolo –conclude il medico- nato con diagnosi prenatale di sospetta atresia duodenale, rappresentata dalla ostruzione del duodeno (primo tratto di intestino) con la conseguente impossibilità ad alimentarsi, è stato sottoposto al delicato intervento che prevede la ricanalizzazione di un tratto di intestino dove confluiscono vie biliari provenienti dal fegato, e dotti pancreatici, e quindi anatomicamente molto complesso e delicato. Finalmente, dopo sette giorni dall’intervento, il piccolo ha potuto alimentarsi con il latte della propria mamma. Senza complicanze, l’intera famiglia del piccolo è potuta rientrare felicemente a casa”.

 

Foto di  una rx che mostra il blocco [fonte Ufficio Stampa AOR San Carlo]

 

 

Qualità della vita: male Matera e Potenza

in Economia

Qualità della vita: male Matera e Potenza. L’indagine de Il Sole 24 Ore è impietosa con le città lucane rispettivamente al 76mo e 94mo posto

Anche quest’anno l’indagine de Il Sole 24 ore, giunta alla 33ma edizione, fornisce un’idea del solco che divide il Nord e il Sud del Paese. Gli ambiti presi in esame sono stati: ricchezza, affari, lavoro, consumi. E, ancora: demografia,  salute, ambiente e servizi, cultura e tempo libero, giustizia e sicurezza. Sei ambiti, 90 indicatori, per valutare la qualità della vita nelle province.

A guidare la classifica sono infatti Bologna, Bolzano e Firenze, agli ultimi posti troviamo Caltanissetta, Isernia e Crotone, 107ma. Le province lucane non fanno purtroppo eccezione: Matera è 76ma, due posti in meno rispetto allo scorso anno; va peggio Potenza, che scivola al 94mo posto e segna -9 sulla classifica 2021.

Il Potentino perde 38 posizioni nell’indicatore Giustizia e sicurezza: pesano soprattutto la lentezza dei procedimenti giudiziari e le denunce per incendi, ma anche la mortalità per incidenti stradali.
Potenza cala anche nell’ambito Demografia, salute e società, dove incide l’alto tasso di emigrazione e la carenza di medici specialisti.
Nel settore economico, la provincia è ultima per numero di imprese straniere e penultima per il numero di ore di cassa integrazione.
Si piazza nelle prime posizioni, invece, per la scarsa inflazione dei costi di energia e gas, per la presenza di start up innovative e per la qualità dell’aria.
Nel Materano, l’indicatore con maggiore saldo negativo è quello per Cultura e tempo libero, con 39 punti in meno rispetto allo scorso anno: le performance peggiori soprattutto nell’ambito Sport, ma anche per la presenza di librerie.
Maglia nera per le denunce di incendi, ma al primo posto per qualità dell’aria e i bassi costi energetici.

(Nella foto a mero scopo illustrativo, una vista della città di Matera)

Blessing giovanissima paziente del Ghana sarà curata in Basilicata al San Carlo

in Cronaca

Blessing giovanissima paziente del Ghana sarà curata in Basilicata al San Carlo. Nata sana ma poi è subentrata una patologia che le impedisce di camminare

In Basilicata per riprendere a sognare. Blessing, una ragazzina di 14 anni proveniente dal Ghana, è nata sana. Negli anni, però, è subentrata una patologia che le impedisce di camminare. La speranza di abbandonare le stampelle e tornare a vivere una vita normale è riposta in un delicato intervento chirurgico. Da domani all’Ospedale San Carlo di Potenza inizieranno gli accertamenti e le analisi per definire il percorso terapeutico. Accompagnata dalla madre Francesca, Blessing stamani è stata ricevuta dal vicepresidente della Regione Basilicata, Francesco Fanelli.
Racconta la storia di Blessing, che nella sua lingua significa consolazione,

il dott. Pietro Venezia. Chirurgo oncologo al Policlinico Giovanni XXIII di Bari, sta dedicando gli anni della pensione al servizio dei più poveri in Africa. “Blessing – dice – vive in un villaggio vicino Accra. Un anno fa mi ha segnalato il suo caso padre Ben, cappuccino dei frati minori. Gli esami radiografici evidenziavano una patologia che in Ghana non sono in grado di curare.

Dapprima – continua – mi sono rivolto al Policlinico di Bari, disponibile al ricovero. Per una serie di problematiche burocratiche, tutto però si è bloccato. Allora ho inviato una Pec al presidente Bardi e in tempi brevissimi ci ha chiamati l’Ospedale San Carlo. La giunta regionale lucana, poi, con una delibera si è accollata le spese di ricovero per la diagnosi e le cure. Mons. Ligorio ha aperto le porte dell’associazione Stella del Mattino che ospiterà la madre di Blessing. E’ un giorno straordinario, oggi si scrive una pagina di grande civiltà”.
“La storia di Blessing – ha commentato il vicepresidente Fanelli – racchiude in sé momenti di grande sofferenza ma allo stesso tempo è testimonianza della sua tenacia e della ferma resilienza di tutti coloro i quali si sono attivati per fare in modo che potesse essere qui con noi oggi e intraprendere il cammino verso una possibile cura per migliorare la sua giovane vita.La Basilicata, ancora una volta, si conferma terra di solidarietà e accoglienza, difatti, anche e soprattutto, grazie all’esistenza di importanti programmi regionali di assistenza sanitaria in favore di bambini e adolescenti provenienti da paesi extracomunitari, riusciamo a garantire prestazioni di alta specialità, erogate per scopi puramente umanitari.
Siamo oltre modo felici di avere Blessing tra noi e di contribuire in modo concreto ma soprattutto rapido, all’avvio del suo percorso, che ci auspichiamo si tramuti presto in una possibilità di cura e guarigione”. All’incontro ha partecipato il direttore generale dell’Aor San Carlo, Giuseppe Spera, “L’azienda ospedaliera – ha commentato – si è detta immediatamente disponibile ad affrontare il caso della piccola Blessing a dimostrazione che una sanità di eccellenza è possibile anche in una regione piccola come la Basilicata”.

Aor San Carlo: “Con la chirurgia robotizzata si potenzia l’attività dell’Oculistica”

in Cronaca

Aor San Carlo, Spera: “Con la chirurgia robotizzata si potenzia l’attività dell’Oculistica”

Con il primo intervento di chirurgia robotizzata della cataratta, avvenuto nella mattinata di ieri nell’ospedale ‘San Carlo’ di Potenza, si innalza ulteriormente la già elevata qualità delle prestazioni erogate dal reparto di Oculistica.

“Questa direzione strategica -commenta il direttore generale dell’Aor, Giuseppe Spera- ha fortemente voluto l’implementazione di tale esclusivo approccio chirurgico, in grado di assicurare la massima precisione di esecuzione grazie al Femtolaser, tecnica all’avanguardia ed in dotazione a poche strutture pubbliche a livello nazionale. Nonostante il contesto pandemico da Covid-19, che ha messo a dura prova la sanità nazionale, l’Aor San Carlo -sottolinea il direttore Spera- si è posta quale obiettivo essenziale e irrinunciabile il potenziamento e il rafforzamento della ripresa delle prestazioni ospedaliere erogate, di recente certificata anche dalla Scuola Sant’Anna di Pisa, e l’innalzamento quali-qualitativo delle stesse attraverso la messa a disposizione delle migliori tecnologie sanitarie”.

 

“Il Femtolaser  consente di attuare, con assoluta precisione, alcune fasi della chirurgia della cataratta, della chirurgia del trapianto di cornea e della correzione dei difetti visivi, superando i limiti insiti nelle altre procedure. Rivolgo un doveroso ringraziamento  alla direzione strategica e, in particolare, al direttore Spera che, ancora una volta, ha mostrato grande attenzione verso il benessere degli utenti ospedalieri e il progresso aziendale”,

 

ha dichiarato il direttore Lacerenza.

“Già lunedì 11 luglio –annuncia con soddisfazione il direttore generale Spera- l’oculistica di Potenza ha in programma tre interventi di oftalmologia pediatrica per patologie congenite, fino ad oggi causa di migrazione sanitaria passiva, con conseguente vantaggio delle famiglie lucane che potranno assicurare ai propri piccoli quanto necessario, con qualità riconosciuta anche dalla partnership con l’ospedale ‘Bambino Gesù’ di Roma, nella propria regione”.

Al San Carlo craniotomie a paziente sveglio per la cura dei tumori cerebrali

in Cultura

Aor San Carlo, Spera: “Importanti risultati per la Neurochirurgia nella cura di tumori cerebrali”

“Il traguardo raggiunto a fine dicembre 2021 dalla Neurochirurgia dell’ospedale San Carlo di Potenza, è un risultato di fondamentale importanza e di grande rilievo strategico per la sanità regionale”. Sono queste le parole pronunciate dal direttore generale Giuseppe Spera in merito ai dati emersi sul numero di craniotomie “awake surgery” effettuate presso il nosocomio potentino. Il direttore Spera ha poi continuato: “Il raggiungimento delle

300 craniotomie a paziente sveglio, sono sinonimo delle eccellenze sanitarie di cui vanta la nostra azienda e della grande fiducia che i pazienti ripongono in essa.

Dati rilevanti guardando al numero di casistiche nazionali, attestate generalmente su un numero estremamente esiguo di casi. La Neurochirurgia di Potenza presenta un gran numero di casi, in virtù dell’esperienza consolidata in tanti anni dal personale sanitario e dell’elevato numero di richieste di cura di tumori cerebrali che giungono da tutto il centro-sud Italia. L’importanza della procedura di craniotomia da sveglio – ha concluso il direttore Spera- è testimoniata anche dalla sua consolidata presenza all’interno della routine della sala operatoria della Neurochirurgia di Potenza, rappresentando, in media, poco più di un caso a settimana”.

Ha commentato il risultato raggiunto anche il direttore della Neurochirurgia, dottor Giovanni Vitale, che ha così riferito: “La costante fiducia riposta dai pazienti presso il nostro presidio è sinonimo del rapporto di fiducia creatosi tra la nostra equipe e tutto il personale sanitario con coloro che chiedono l’erogazione di determinati servizi. L’asportazione dei tumori cerebrali -ha continuato il dottor Vitale-  viene effettuata secondo il moderno criterio onco-funzionale. Il tessuto del malato viene asportato considerando la posizione delle aree cerebrali eloquenti, la quale viene definita sia monitorando il paziente sveglio durante l’intervento sia identificando le connessioni cerebrali principali, attraverso l’elaborazione della trattografia. Inoltre -ha concluso il dottor Vitale- la craniotomia presenta indubbi vantaggi in termini di resezione del tessuto tumorale e anestesiologici con l’eliminazione dell’intubazione: il paziente resta sveglio durante tutto l’arco dell’intervento senza percepire dolore e dialogando liberamente con chirurghi, anestetisti, infermieri e tecnici di sala operatoria”.

(foto archivio, non si riferisce al fatto descritto nell’articolo)

Impastiamo il futuro: per l’inserimento lavorativo dei ragazzi dell’Istituto penale

in Cultura

Impastiamo il futuro: per l’inserimento lavorativo dei ragazzi ospiti dell’Istituto penale. Circuito virtuoso “formazione-lavoro in favore dei minori e giovani”.

Comunicato stampa – Evento pubblico “IMPASTIAMO IL FUTURO – dalla formazione al lavoro” – 10 marzo 2022 (9:00-13:00) c/o Polo Bibliotecario di Potenza

La Direzione dell’Istituto Penale per i Minorenni di Potenza (IPM) ha avviato, presso la propria sede, “Il Forno dei Briganti”, un laboratorio produttivo artigianale nel settore dolciario, realizzato nell’ambito di una progettualità triennale denominata “Il brigantino”, propedeutica alla sottoscrizione di un Accordo formale coinvolgente questo IPM, l’Agenzia Regionale Lavoro Apprendimento Basilicata (ARLAB), Confcooperative Basilicata e la Cooperativa sociale “LiberaMente ETS”. L’accordo è finalizzato all’avvio di un circuito virtuoso Formazione-Lavoro in favore dei minori e giovani ospiti dell’Istituto Penale per i Minorenni di Potenza, attraverso la messa in rete di risorse del territorio, che garantiscano sia percorsi formativi (corsi di formazione professionale e tirocini formativi retribuiti) –principalmente curati dall’Agenzia Regionale Lavoro Apprendimento Basilicata (ARLAB) – sia reali esperienze di inserimento lavorativo all’interno de “Il Forno dei Briganti”, gestito da “LiberaMente cooperativa sociale ETS, società afferente a Confcooperative Basilicata.
Al fine di rendere partecipe la comunità ospitante dell’esperienza fin qui realizzata, delle finalità sottese nonché dei nuovi obiettivi individuati, la Direzione dell’IPM di Potenza, di concerto con gli altri partner coinvolti, ha organizzato un evento pubblico di presentazione de “Il Forno dei Briganti”, dal titolo “IMPASTIAMO IL FUTURO – Dalla Formazione al Lavoro”, che si terrà in data 10 marzo p.v., dalle ore 09:00 alle ore 13:00, c/o il Polo Bibliotecario di Potenza che ha assicurato la sua collaborazione nell’organizzazione e realizzazione della manifestazione.
Protagonista della mattinata sarà la Giustizia Minorile, i cui vertici dipartimentali saranno rappresentati dal Direttore del Centro Giustizia Minorile per la Puglia e la Basilicata, Giuseppe Centomani, che aprirà i lavori con un momento di riflessione condivisa al quale prenderanno parte anche i principali rappresentanti degli organi giudiziari minorili lucani.
Seguiranno gli interventi dei referenti dei partner progettuali coinvolti: Angela Telesca, Direttore dell’IPM di Potenza; Francesco Paolo Di Ginosa, Direttore Generale dell’Agenzia Regionale Lavoro Apprendimento Basilicata (ARLAB); Giuseppe Bruno, Presidente di Confcooperative Basilicata; Vincenzo Martinelli, Presidente di LiberaMente Cooperativa Sociale ETS.
L’incontro si concluderà con le testimonianze di Teresa Potenza, educatrice in servizio presso l’IPM lucano nonché di un giovane tirocinante impiegato presso “Il Forno dei Briganti”.
L’evento è finalizzato non solo a dare visibilità ai risultati conseguiti grazie al lavoro dei ragazzi ospiti dell’IPM e di tutti gli operatori a vario titolo coinvolti, ma soprattutto ad avvicinare il territorio lucano all’istituzione detentiva minorile, che apre le sue porte avviando processi di scambio e di reciproco arricchimento con la comunità locale, nella convinzione che solo grazie al contributo di ogni suo singolo componente sia possibile garantire alle nuove generazioni spazi di ascolto e di bellezza, in cui rispecchiarsi, recuperare la dimensione del sogno ed allenarsi nella costruzione di progetti di vita ispirati ai valori della legalità e della cittadinanza attiva.

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