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“Basilicata Pitch2Pitch”: assegnati i Co-Innovation Award

in Economia

“Basilicata Pitch2Pitch”: assegnati i Co-Innovation Award. Atto finale dell’iniziativa promossa da Joule, la scuola di Eni per l’Impresa. Ad ogni startup è stata affiancata un’azienda agricola lucana

Metaponto, 14 marzo 2023 – Cala il sipario su “Basilicata Pitch2Pitch”, la call for innovation promossa da Joule, la Scuola di Eni per l’Impresa in Basilicata, a tema agritech e agroenergia.
Oggi pomeriggio, presso il Centro Ricerche di Alsia, a Metaponto, tre delle sei startup finaliste giunte al termine del percorso di recrutamento, selezione e formazione avviato lo scorso mese di giugno, si sono aggiudicate il prestigioso Co-Innovation Award. Assieme a loro, altrettante aziende agricole lucane cui sono state affiancate per lo sviluppo del business case finale.
I vincitori di questa edizione sono:

• Wine Tech startup abruzzese, avvierà la sperimentazione con Asso Fruit Italia, organizzazione di produttori con sede in Basilicata ma attiva in tutto il mezzogiorno, per il monitoraggio degli appezzamenti dell’azienda agricola Palmitesta attraverso Vigneto Sicuro, una web app che prevede la peronospora della vite. Presente per Asso Fruit Italia, il vicepresidente Vincenzo Montesano.

• AOP4Water, startup pugliese specializzata in progettazione di impianti innovativi di trattamento acque, avvierà la sperimentazione con Masseria Viviano, azienda lucana specializzata nell’allevamento bovino, per un progetto di economia circolare e di valorizzazione delle acque reflue;

• Ortolino, team pugliese, avvierà la sperimentazione con Piaceri del Pollino, azienda specializzata nella produzione di fragole nel territorio montano, per supportarla nel ciclo produttivo grazie ad un sistema IoT e fertirrigazione low-cost.

Alle startup vincitrici è andato un grant di 20mila euro, mentre alle aziende ad esse collegate, 10mila euro. A tutti il supporto in termini di competenze utili ad accelerare lo sviluppo dei Proof of Concept tramite un programma di accelerazione di 3 mesi e l’affiancamento di mentor e tutor di PoliHub, Joule ed ALSIA.
Prima che la giuria composta dai partner e dai rappresentanti delle università coinvolte decretasse i vincitori, sono stati presentati tutti i sei progetti finalisti. Oltre i tre premiati, a presentare la loro idea innovativa applicata al settore agricolo sono state le startup Rewow, SolarFertigation, Carbond che hanno collaborato rispettivamente con le aziende Podere Carriero, Fruiydrosinni e Oprol.

Basilicata Pitch2Pitch”, nasce dall’evoluzione della call “SouthUp!”, progetto pilota promosso da Joule nel 2021, con l’obiettivo di supportare soluzioni tecnologiche innovative che abbiano come focus principali la tutela e valorizzazione delle specie animali e vegetali, il risparmio delle risorse, l’efficientamento dei processi e la commercializzazione di prodotti per lo sviluppo
sostenibile della filiera agricola. L’iniziativa – sostenuta dal Dipartimento delle Politiche Agricole e Forestali della Regione Basilicata – vede la collaborazione di tre partner di eccezione come Fondazione Politecnico di Milano, PoliHub – Innovation Park & Startup Accelerator del Politecnico di Milano e ALSIA, l’Agenzia Lucana di Sviluppo e Innovazione in Agricoltura, ente della Regione Basilicata per la ricerca e il trasferimento delle innovazioni in agricoltura e nell’agroalimentare.

“La call for innovation Basilicata Pitch2Pitch – dichiara Mattia Voltaggio, Head of Joule, la Scuola di Eni per l’impresa – è per noi tra le iniziative più rilevanti di Joule: da una parte perché nasce in coerenza con gli obiettivi di Eni in due ambiti fondamentali di sviluppo imprenditoriale, che sono l’agritech e l’agroenergia; dall’altra perché si propone di puntare su un modello di accelerazione imprenditoriale innovativo, attraverso una logica di co-innovazione tra startup e aziende agricole. I progetti premiati oggi sono l’esempio tangibile di come sia possibile favorire lo sviluppo di un ecosistema di innovazione a supporto del territorio in grado di generare a sua volta altre iniziative, e dunque di creare un valore persistente per l’economia locale”.

“Siamo orgogliosi di aver supportato anche quest’anno Basilicata Pitch2Pitch. L’originalità di questa iniziativa consiste nell’essere un punto di incontro tra esigenze delle startup e quelle imprese agricole. Aiutare le prime a validare le proprie soluzioni e le seconde a innovare è il punto di forza di questa call che mette insieme tutti gli attori dell’ecosistema dell’innovazione per fornire un aiuto molto concreto alle piccole realtà, rispondendo ai bisogni del territorio” sostiene Enrico Deluchi, CEO di PoliHub.

“ALSIA ha la specifica missione di supportare le imprese agricole lucane per favorire l’adozione di innovazioni in grado di renderle più competitive nel mercato e più sostenibili per gli aspetti di impatto ambientale” – dichiara Aniello Crescenzi, Direttore dell’Agenzia. Il progetto Basilicata Pitch2Pitch offre importanti opportunità alle imprese agricole lucane per dialogare con start up innovative e sperimentare soluzioni nei loro contesti produttivi. ALSIA, coerentemente al suo ruolo, ha contribuito alle attività di animazione, divulgazione affiancando le imprese agricole lungo il percorso di innovazione, per favorire il processo di sperimentazione”.

Il Co-Innovation Award consegnato oggi nelle mani delle tre startup vincitrici è l’ultimo dei premi previsti per questa edizione di Basilicata Pitch2Pitch. Già nel corso del “pitch day” dello scorso mese di ottobre, erano state identificate due realtà ritenute meno mature dal punto di vista imprenditoriale ma con alto potenziale. La startup Girasole Sensing e l’azienda Tenuta San Marco si erano così aggiudicate il Research Award e l’Entrepreneurship Award che ha consentito alla prima di testare l’idea innovativa proposta presso il CASF, Centro Agricolo Sperimentazione e Formazione ideato da Eni nelle aree di interesse del progetto Energy Valley a Viggiano; alla seconda di accedere ad un percorso di accelerazione di tre mesi con affiancamento di mentor e tutor di PoliHub, Joule e ALSIA.

Nel corso dell’evento di premiazione si è tenuta una tavola rotonda sul tema “Il futuro dell’agricoltura in Basilicata” con la partecipazione del CEO della startup vincitrice del Research Award Mario Soranno, del vincitore dell’Entrepreneurship Award Giovanni Guanti, proprietario dell’azienda Tenuta San Marco, e di Dario Barbieri, referente Eni delle attività di Local Development Programs Italia e di Giovanni Boschin, Head of Professional Agri-Value Chain for Sustainable Development di Eni.

La Basilicata riprodotta dall’intelligenza artificiale Midjourney

in Cultura

Il sogno della Basilicata nelle rappresentazioni prodotte dal motore di intelligenza artificiale Midjourney. Metaponto (foto apertura), con il suo patrimonio archeologico, immaginata come una sorta di mix con Venezia.

Il 2023 è l’anno del boom dell’intelligenza artificiale e del testing da parte degli utenti di potenti tool, che consentono di valutare comodamente dal loro normale pc o smartphone potenzialità e limiti di tali sistemi. Dopo il racconto della Basilicata nelle conversazioni con ChatGPT, che ha evidenziato notevoli criticità, ecco arrivare nuovi test a cura degli informatici e prototipisti Angelo Lamacchia e Fabrizio Drago, della pmi innovativa iinformatica (azienda nota per il progetto Lucanum), in merito al racconto del territorio lucano testando le potenzialità del motore artistico Midjourney. Tale motore di intelligenza artificiale, emblema di deep learning, ideato da David Holz, può essere invocato tramite apposito chatbot tramite il comando “/imagine” sfruttando la piattaforma social Discord. E a tal proposito, è stato chiesto da parte di Angelo e Fabrizio al motore Midjourney di generare immagini sulla Basilicata e su alcune sue peculiarità. La Basilicata è stata immaginata dal motore di AI con rappresentazioni che ne raccontano la tradizione contadina,

i tratti montuosi con il richiamo ai Sassi, alla città bianca di Pisticci, all’incanto di Craco, ai borghi del Pollino, a Cancellara e alle sue piccole dolomiti.

Alla richiesta di raccontare il Vulture melfese ecco arrivare immagini che presentano vigneti, il richiamo ai castelli del territorio e una buona bottiglia di Aglianico pronta per brindare al nostro territorio. Alla richiesta di immaginare Matera, Potenza, Pisticci e Lagopesole ecco apparire delle rappresentazioni artistiche che coniugano tratti distintivi dei luoghi unitamente a tanta originalità. Nelle rappresentazioni di Matera è possibile rinvenire delle cupole che fanno pensare ad una generalizzazione con la città di Ragusa Ibla. Nelle rappresentazioni prodotte di Pisticci si vede la magnifica città Bianca condita da un mix di architetture che ricordano tratti di altre città lucane come la vicina Ferrandina. Le immagini generate di Potenza raccontano il capoluogo di regione che abbraccia le sue montagne unitamente a tratti riscontrabili nei borghi dei comuni del suo hinterland come Satriano. Meno entusiasmanti i riscontri ottenuti. In merito alla richiesta di immaginare il cibo in Basilicata, ove quanto prodotto è una mera generalizzazione di prodotti del mezzogiorno. Di notevole interesse è il confronto nell’analisi del racconto con altre regioni del mezzogiorno da cui emerge una interessante sintesi dei tratti distintivi.
Angelo Lamacchia e Fabrizio Drago del team iinformatica, analizzano i risultati ottenuti e argomentano. “Questi strumenti mostrano le grandi potenzialità offerte dai sistemi di intelligenza artificiale basati su deep learning, utili come il ChatGPT in ottica Human in the loop (HITL) quale incentivo ad una maggiore
propositività e possono rappresentare un valido supporto se unito all’approfondimento e ricerca di dettaglio quale verifica dei contenuti prodotti”. Alessandro D’Alcantara, concepteur della iinformatica, a tal proposito sottolinea

“Questi strumenti di intelligenza artificiale possono essere validi supporti nelle attività di brainstorming come punto di partenza per utili spunti di discussione, ma vanno utilizzati in modo consapevole in quanto nascondono notevoli insidie lato tutela della proprietà intellettuale”.

Notevolmente soddisfatti di tale esperimento anche Vito Santarcangelo, amministratore iinformatica srl, e Rocco Franciosa, presidente dell’Ente Pro Loco Basilicata, che sottolineano “Le potenzialità dell’intelligenza artificiale sono particolarmente utili per raccontare e promuovere in modo originale il nostro territorio quale ulteriore leva per incuriosire la platea internazionale attenta ai nuovi trend tecnologici, suscitando così nuovo interesse grazie a queste declinazioni oniriche dell’intelligenza artificiale che si ispirano alle caratteristiche del nostro territorio lucano, da presentare sempre unitamente alle foto reali della nostra incantevole regione”.

[iinformatica  – Lucanum]

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Piano regionale delle Coste: ok a modalità attuative

in Politica

Piano regionale delle Coste: ok a modalità attuative: difendere le coste e ristabilire gli equilibri ambientali compromessi

“Con la deliberazione n. 28 del 14 gennaio 2020 la Giunta regionale ha approvato le modalità attuative per l’aggiornamento del Piano Regionale delle Coste (PRC), demandando al dirigente generale del Dipartimento Ambiente l’adozione degli atti conseguenziali a questo provvedimento, che traccia le linee strategiche per un’attenta valutazione delle condizioni dei litorali della Basilicata e definisce in quale modo operare per difendere le coste e ristabilire gli equilibri ambientali compromessi, perseguendo l’obiettivo della ricostruzione delle spiagge in crisi strutturale. In tale contesto viene ripreso un tema importante per lo sviluppo e la salvaguardia delle aree costiere, tema fermo al 2016, quando l’allora Giunta regionale adottò una versione non completa di un piano di gestione delle aree che non ha concluso mai il suo iter di approvazione. Questa impostazione è finalizzata anche a facilitare il lavoro del Commissario Straordinario delegato volto alla realizzazione degli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico e alla verifica dell’efficacia dei sistemi di difesa adottati fino ad oggi permettendo quindi una ridefinizione di interventi finanziati. Il Documento conferma l’impegno politico a redigere e ad approvare quanto prima non solo il Piano regionale delle coste ma anche di procedere alla revisione dell’intero impianto normativo in merito alla gestione delle aree del demanio marittimo. Intanto si sta lavorando anche alla revisione della legge regionale n. 39 del 2009 che disciplina le funzioni di programmazione, pianificazione e gestione integrata degli interventi di difesa della costa”.

Lo ha detto l’assessore regionale all’Ambiente, Territorio ed Energia Cosimo Latronico, che è intervenuto ieri nel corso del convegno su “La sicurezza alla balneazione sulle coste lucane: l’area pilota di Metaponto Lido (foto apertura)”, che si è svolto ieri pomeriggio nell’auditorium del Comune di Bernalda.

“Negli ultimi decenni – ha aggiunto Latronico – il deficit di trasporto solido dei corsi d’acqua della Basilicata ha determinato, con particolare rilevanza lungo la costa ionica, una crisi del sistema di alimentazione del litorale modificando sensibilmente gli equilibri che regolano la dinamica costiera. La causa principale del mancato apporto solido dei fiumi lucani è stata facilmente correlata alla realizzazione di invasi destinati ad uso irriguo, plurimo, industriale o per la produzione di energia elettrica, che hanno interessato, tra il 1955 ed il 1994, tutti fiumi ad eccezione del Cavone. L’apporto di sedimenti è stato ulteriormente ridotto dal prelievo di inerti lungo gli alvei e dalle opere di regimazione idraulica realizzate in questo periodo. Tra gli effetti più rilevanti del modificato equilibrio delle dinamiche costiere lungo la fascia ionica quello più evidente è stato un importante arretramento della linea di costa lungo ampi tratti di litorale ionico, che ha determinato significativi danni o limitazioni significative delle attività economiche presenti in quelle aree.

Nel corso degli anni, soprattutto nel settore nord orientale, sono stati eseguiti interventi più o meno localizzati finalizzati a contrastare il processo di arretramento della linea di costa i cui effetti sono stati di norma o inefficaci o non risolutivi”.

“L’aggiornamento del Piano Stralcio della Costa Ionica – ha detto ancora l’assessore -, riguarderà l’acquisizione di ulteriori dati, e quindi l’integrazione ed il completamento del quadro conoscitivo; contestualmente si procederà alla redazione del Piano Stralcio della Costa Tirrenica, per il quale oltre alle attività già previste per il primo aggiornamento della costa ionica, saranno realizzati ulteriori e mirate indagini finalizzate all’acquisizione dei dati necessari alla definizione del Piano ed alla popolazione del data base a supporto del Sistema informativo. La seconda fase prevedrà inoltre un programma dettagliato di monitoraggio dei parametri che sovrintendono alla dinamica costiera. Queste ultime attività saranno realizzate con innovative tecniche di rilevamento e monitoraggio di remote sensing, sia satellitari che attraverso l’uso di droni specializzati, con l’utilizzo di immagini sia ottiche che radar”.

“La nuova proposta di Piano prevede due distinte fasi e l’approvazione di due distinti stralci riguardanti il primo la costa ionica, il secondo quella tirrenica attraverso la riorganizzazione delle informazioni disponibili, anche in funzione della creazione di un S.I.T. dedicato, e ad integrare il Piano stesso sia con nuovi tematismi, e con un incremento della definizione dei dati geologici disponibili, con particolare riferimento agli aspetti inerenti la dinamica costiera ed al trasporto dei sedimenti lungo costa. Nella seconda fase è prevista l’approvazione del secondo aggiornamento del Piano Stralcio della Costa Ionica e del secondo stralcio della Costa Tirrenica. Il secondo aggiornamento del Piano Stralcio della Costa Ionica, riguarderà l’acquisizione di ulteriori dati, e quindi il completamento del quadro conoscitivo; contestualmente si procederà all’aggiornamento del Piano anche per la costa tirrenica, per la quale oltre alle attività già previste per il primo aggiornamento della costa ionica, saranno realizzate ulteriori e mirate indagini finalizzate all’acquisizione dei dati necessari alla definizione degli interventi ed alla popolazione del database a supporto del Sistema Informativo. Quest’ultima attività sarà svolta con la collaborazione dell’I.N.G.V. e dell’Agenzia Spaziale Italiana”.

“Sulla base delle conoscenze acquisite per il litorale ionico lucano e delle prime elaborazioni condotte sulla dinamica costiera – ha concluso Latronico -, pur non trascurando gli effetti che hanno avuto le barriere soffolte nel ridurre l’energia e quindi il potere erosivo delle mareggiate, nel documento preliminare al PRC si sottolinea la necessità di prevedere interventi finalizzati principalmente e prioritariamente ad impedire la perdita continua dei sedimenti costieri trasportati verso nord est dalle correnti longshore, evitando che questi si disperdano poi nei canyon della valle di Taranto. Attualmente è in corso la procedura di VAS del redigendo piano stralcio fase 1 il cui obiettivo è quello di intervenire sulle decisioni ‘a monte’ e durante tutto il processo di formazione e approvazione del Piano, al fine di orientare le scelte verso la posizione più sostenibile”.

Stazione di Metaponto, sequestrati 100 grammi di hashish: eseguito un arresto

in Cronaca

SEQUESTRATI CIRCA 100 GR. DI HASHISH: UN SOSPETTATO TRATTO IN ARRESTO DALLA POLIZIA DI STATO NELLA STAZIONE FERROVIARIA DI METAPONTO (MT)

 

La scorsa settimana, gli agenti della Polizia Ferroviaria di Metaponto hanno tratto in arresto un 28enne del Gambia, “con precedenti di polizia ed irregolare sul territorio nazionale, per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio”, è scritto nella nota inviata alla stampa dalla Polizia di Stato di Matera.

Nella nota è poi precisato: “i poliziotti, in servizio di vigilanza nella stazione ferroviaria di Metaponto, insospettiti dall’atteggiamento dell’uomo, hanno proceduto al suo controllo, trovandolo in possesso di un panetto, avvolto nel cellophane, di sostanza stupefacente del tipo hashish del peso di gr. 96,500 e della somma di 370 euro, probabile provento di attività illecita, il tutto poi sottoposto a sequestro.

L’uomo è stato condotto presso la casa circondariale di Matera, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

 

Scarnato Pd: “Si ripristini la linea ferroviaria Nova Siri – Metaponto – Taranto”

in Politica

Scarnato Pd: “Si ripristini quanto prima la linea ferroviaria Nova Siri – Metaponto – Taranto”

 

Ferrovie della Magna Grecia addio. Con grande rammarico devo sottolineare un grave disservizio a cui sono sottoposti tutti i residenti del metapontino. Infatti, dal primo gennaio è stata soppressa ogni forma di collegamento ferroviario da e per Taranto, di conseguenza anche da e per Metaponto (foto apertura) dove ricordiamo parte e arriva il Freccia Rossa “Taranto-Torino” che sale lungo lo Stivale attraversando le stazioni di Ferrandina, Potenza, Salerno, Napoli, Roma Termini, Firenze, Bologna, Milano per giungere a Torino e ritorno. Fino allo scorso 31 dicembre un servizio sostitutivo delle Ferrovie dello Stato garantiva su gomma i collegamenti da Nova Siri, da Policoro e da Scanzano Jonico a costi anche accessibili e popolari. Basti dire che da Scanzano Jonico a Metaponto il servizio mattutino del sostitutivo regionale consentiva con partenza alle 5.40 di arrivare in tempo a Metaponto per le 6 per agganciare il Freccia Rossa pagando un biglietto di 1,30 euro. Ora tutto questo non esiste più. Le nostre stazioni sono “binario morto”, senza treni regionali. Immagino e conosco tanti nostri corregionali che dallo Jonio lucano si recano a Taranto per studio o per lavoro e che oggi sono costretti ad usare l’auto, aumentando i costi, il pericolo di stare su strada due volte al giorno nonché le emissioni di Co2. Ho interpellato pertanto il nostro capogruppo in Consiglio regionale, Roberto Cifarelli che presenterà una interrogazione urgente all’assessore regionale ai Trasporti, Donatella Merra per sanare immediatamente questa incresciosa e paradossale situazione che vede tagliato fuori il Metapontino dalla linea ferroviaria e dai grandi corridoi dell’alta velocità. La stessa cosa ho chiesto al nostro deputato, l’onorevole Enzo Amendola, affinché si attivi presso il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini. Il compito di chi, come il sottoscritto, fa politica è soprattutto quello di ascoltare i cittadini, recepirne le istanze e rivolgersi a chi di dovere per trovare soluzioni.

Nota stampa di Claudio Scarnato (foto a sx) , segretario PD Provincia di Matera

Musei: tre nuovi direttori per Policoro, Metaponto e Potenza

in Cultura

Musei: tre nuovi direttori per Policoro, Metaponto e Potenza.

La Direzione Regionale dei Musei della Basilicata è lieta di dare il benvenuto ai nuovi Direttori:
Dott.ssa Sabrina Mutino – originaria di Foggia e già responsabile della Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio della Basilicata – dirigerà il Museo Archeologico Nazionale della Basilicata “Dinu Adamesteanu” di Potenza.
Dott. Carmelo Colelli, di Mesagne (Brindisi), archeologo specializzato nel settore classico, dirigerà il Museo Archeologico Nazionale della Siritide di Policoro e Parco Archelogico di Herakleia
Dott. Vincenzo Cracolici dirigerà il Museo Archeologico Nazionale di Metaponto e Parco Archeologico dell’Area Urbana e della Necropoli di Crucinia di Metaponto e Tempio delle Tavole Palatine. Cracolici è nato a Milano ed è considerato conoscitore dei “tesori” di Metaponto, infatti è autore del volume “I sostegni di fornace del kerameikos di Metaponto”, pubblicato da Edipuglia.

Nella foto di apertura le Tavole Palatine a Metaponto. Nel collage i tre direttori, fonte FB

Polizia Ferroviaria: 8649 le persone controllate

in Cronaca

Polizia Ferroviaria: 8649 le persone controllate, 4 arrestati, 15 indagati. L’ operazione è stata denominata “Stazioni Sicure”, Rail Safe Day

 

4 arrestati, 15 denunciati e 8649 persone controllate, 2 le sanzioni amministrative elevate e 43 grammi di sostanza stupefacente sequestrati del tipo cannabinoidi: questi i risultati conseguiti dalla Polizia Ferroviaria nelle festività appena trascorse, grazie all’intensificazione dei servizi di controllo nelle stazioni e a bordo treno.

Nel complesso sono stati 371 i servizi di pattuglia nelle stazioni e 31 quelli a bordo di 35 treni, 17 i servizi antiborseggio in abiti civili, potenziati per prevenire e contrastare reati come furti e truffe, solitamente in aumento nei periodi di festa anche in ragione del maggiore afflusso di passeggeri.

Le attività di prevenzione sono state incentivate con delle giornate straordinarie di controllo del territorio organizzate dal Servizio Polizia Ferroviaria in ambito nazionale: l’operazione “Stazioni Sicure”, finalizzata al contrasto delle attività illecite maggiormente ricorrenti in ambito ferroviario, e il “Rail Safe Day”, volta a prevenire comportamenti impropri o anomali, spesso causa di investimenti.

Giornate FAI 2022 in Basilicata

in Cultura

Giornate FAI 2022 in Basilicata. Nel Metapontino, fra gli altri luoghi, appuntamento a Tursi, Valsinni e Bernalda

Sabato 26 e domenica 27 marzo tornano le Giornate FAI di Primavera, il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese. Oltre 700 luoghi solitamente inaccessibili o poco conosciuti in 400 città saranno visitabili a contributo libero, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza sanitaria, grazie ai volontari di 350 Delegazioni e Gruppi FAI attivi in tutte le regioni (elenco dei luoghi aperti e modalità di partecipazione consultabili su www.giornatefai.it; per molti luoghi, soprattutto nelle grandi città, è consigliata la prenotazione online perché garantisce l’accesso alla visita).
Le Giornate FAI quest’anno compiono “trenta primavere”: dal 1993 a oggi, 14.090 luoghi di storia, arte e natura aperti in tutta Italia, visitati da oltre 11.600.000 di cittadini, grazie a 145.500 volontari e 330.000 studenti “Apprendisti Ciceroni”. Un traguardo esaltante, che tuttavia non potrà essere solo una festa. Nel pieno di una guerra che segna tragicamente la storia europea, non è il momento di festeggiare, né di invitare gli italiani a distrarsi nel puro godimento delle meraviglie del nostro Paese, ma piuttosto a concentrarsi sul significato e sul ruolo del patrimonio culturale che riflette la nostra identità, testimonia la nostra storia e rinsalda i valori del vivere civile. In cos’altro si incarna, del resto, l’identità di un popolo se non nella sua storia, nella cultura e nella tradizione? I monumenti, il paesaggio, le opere d’arte raccontano chi siamo a chi non ci conosce e alle generazioni presenti e future: il patrimonio culturale è come il patrimonio genetico di un popolo, che conserva a perenne memoria un codice di esperienze e valori condivisi su cui si fonda la nostra umanità.
Mai come quest’anno, allora, le Giornate FAI mostrano il loro più autentico spirito civico ed educativo, che è nella missione del FAI: visitare gli oltre 700 luoghi eccezionalmente aperti dai volontari del FAI sarà l’occasione per conoscere la nostra storia e riflettere su quanto può insegnarci per affrontare il presente e il futuro, perché ciò che siamo e che abbiamo non sia dato per scontato, ma sia compreso e apprezzato come esito di lunghi e talvolta drammatici trascorsi che ci accomunano come italiani, europei, e con l’umanità tutta. Proteggere, conservare e valorizzare il patrimonio culturale, aprendolo al pubblico e invitando tutti gli italiani a conoscerlo e frequentarlo: questa è la missione del FAI, che proprio in questi tempi bui, in queste Giornate FAI, trova un senso ancor più profondo e una funzione ancor più necessaria e urgente.
Il FAI, come istituzione della Repubblica, ha scelto di esprimere in maniera esplicita la vicinanza e la solidarietà con il popolo ucraino esponendo i colori della sua bandiera in tutta la comunicazione e nei Beni, ma la Fondazione vuole dare un contributo concreto e perciò si impegna oggi formalmente a finanziare il recupero di un’opera d’arte del patrimonio culturale ucraino che sarà individuato non appena cesserà la guerra e sarà avviata la ricostruzione del Paese.
Chi deciderà di prendere parte alle Giornate FAI potrà offrire un contributo per sostenere la Fondazione. Ai partecipanti verrà suggerito un contributo non obbligatorio a partire da 3 euro e la donazione online su www.giornatefai.it consentirà, a chi lo volesse, di prenotare la propria visita; per molti luoghi, soprattutto nelle grandi città, la prenotazione online è consigliata per garantirsi l’accesso alla visita. Chi lo vorrà, potrà sostenere ulteriormente il FAI con contributi di importo maggiore oppure con l’iscrizione annuale, sottoscrivibile online o in piazza in occasione dell’evento (box in fondo per dettagli).
Un weekend per riconnetterci alla storia e alla cultura dell’Italia, che permetterà ai visitatori di sentirsi parte dei territori in cui vivono e di cui spesso non conoscono appieno la bellezza e il valore. Verranno aperti ville e palazzi storici, aree archeologiche, chiese di grande valore architettonico o storico-artistico, esempi di archeologia industriale, castelli, biblioteche, collezioni d’arte e musei. Non mancheranno itinerari nei borghi alla scoperta di angoli meno noti del paesaggio italiano, dove si conservano tesori nascosti e si tramandano antiche tradizioni, e visite didattiche in parchi urbani, orti botanici, giardini storici e cortili, che nascono dall’impegno messo in campo dalla Fondazione per la diffusione di una più ampia “cultura della natura”.

Tra le aperture più interessanti in BASILICATA (elenco completo al link riportato più in basso):

MATERA
Il Villaggio neolitico di Murgia Timone
Apertura sabato 26 e domenica 27 marzo, dalle ore 9.30 alle 13.30 e dalle 15 alle 18
I Palazzi storici del Conservatorio di Musica “E.R. Duni”
Apertura sabato 26 e domenica 27 marzo, dalle ore 9.30 alle 13.30 e dalle 15 alle 18
Progetto Genesi. Arte e Diritti Umani – Palazzo Lanfranchi
Apertura sabato 26 e domenica 27 marzo, dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle 15 alle 18.00
BERNALDA 
Tempio di Hera, già “Cattedra” di Pitagora, in Megale Hellas
Apertura sabato 26, dalle ore 15.30 alle 18.30, e domenica 27 marzo, dalle ore 9.30 alle 13.30
Il Tempio di Hera, oggi gestito dalla Direzione Regionale Musei Basilicata,  fu edificato nel VI secolo a.C. accanto al fiume Bradano, su ciò che rimaneva di un villaggio neolitico, a circa 3 km dall’antica città di Metaponto; i suoi resti mostrano il piano di calpestio della cella (naos) dove solitamente era custodita la statua della divinità, dotata di uno spazio precluso ai fedeli destinato agli officianti del culto per funzioni religiose (adyton) e di un vestibolo anteriore (pronao). Le imponenti colonne superstiti sono ben 15, in calcare locale come il resto dell’edificio, ciascuna con 20 scanalature e capitelli di ordine dorico. Restaurato nel 1961, era stato inizialmente attribuito al culto della dea Atena; successivamente, sul frammento di un vaso, venne rinvenuta una dedica votiva alla dea Hera. Il tempio era anche chiamato “Scuola di Pitagora”, in memoria del grande filosofo che lì fondò la sua scuola.
Al bene, classificatosi in 27esima posizione nella decima edizione del censimento “I Luoghi del Cuore” (anno 2020) con 10.545 voti, è stato di recente assegnato da FAI e Intesa Sanpaolo un contributo per la realizzazione di un progetto di valorizzazione dell’area, proposto dalla Direzione Regionale Musei Basilicata in partnership con il Dipartimento delle Culture Europee e del Mediterraneo DiCEM dell’Università degli Studi della Basilicata.

TURSI (MT)
Santuario di Santa Maria d’Anglona
Apertura sabato 26, dalle ore 9.30 alle 12.30, e domenica 27 marzo, dalle ore 9.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.30
Il santuario di Santa Maria Regina di Anglona sorge su un colle che domina la vallata sottostante tra i fiumi Agri e Sinni, nel territorio di Tursi, a circa undici chilometri dal centro abitato. La chiesa, che prende il nome dell’antica città romana di Anglona sorta in quest’area tra il VII e VIII secolo d.C., è a croce latina con il portale di ingresso sormontato da un arco in tufo decorato con bassorilievi raffiguranti l’Agnello e i quattro simboli degli Evangelisti. Ricca di affreschi al suo interno la cattedrale è uno dei maggiori esempi di stile romanico in Basilicata.MOLITERNO (PZ)
Bosco Faggeto
BRINDISI MONTAGNA (PZ)
Parco storico della Grancia
Apertura sabato 26 e domenica 27 marzo, dalle ore 10 alle 13 e dalle 16 alle 19
CASTRONUOVO DI SANT’ANDREA (PZ)
Museo Internazionale del Presepio “Vanni Scheiwiller”
Apertura sabato 26, dalle ore 18 alle 23, e domenica 27 marzo, dalle ore 10 alle 12.30 e dalle 18 alle 23
MONTEMURRO (PZ)
I frantoi: percorso tra storia, natura, tradizione
Apertura sabato 26, dalle ore 10.30 alle 13, e domenica 27 marzo, dalle ore 15.30 alle 18
RIVELLO (PZ)
Complesso Monumentale di Sant’Antonio
Apertura sabato 26, dalle ore 16 alle 17.30, e domenica 27 marzo, dalle ore 10.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 17.30
FILIANO (PZ)
Riparo Ranaldi, Riserva Antropologica Statale “I Pisconi”. Apertura domenica 27 marzo, dalle ore 10 alle 13 e dalle 15 alle 18

Metapontum Agrobios per i sindacati “ingiusto il concorso”

in Economia

Metapontum Agrobios per i sindacati “ingiusto il concorso”. Femca Cisl, Filctem Cgil e Uiltec Uil contro la Giunta regionale: “soluzione ingiusta e discriminatoria”

Potenza, 18 novembre 2021 – “È una scelta ingiusta e discriminatoria”. Così giudicano i sindacati di categoria Femca Cisl, Filctem Cgil e Uiltec Uil la volontà della Giunta regionale di procedere sulla strada del concorso pubblico anche per i lavoratori ex Metapontum Agrobios attualmente impiegati in Alsia e Arpab. Secondo i sindacati – che nei giorni scorsi sono stati ascoltati dalle commissioni prima, seconda e terza del Consiglio regionale – “molti lavoratori potrebbero ritrovarsi al di fuori della dotazione organica dei due enti per effetto della procedura concorsuale prevista dall’art. 12 del collegato alla legge di stabilità regionale”. Per i rappresentanti di Femca, Filctem e Uiltec “bene hanno fatto le commissioni consiliari a stralciare l’art. 12 e a chiedere alla Giunta regionale di avviare le necessarie interlocuzioni con il governo nazionale e la Corte dei conti per individuare una soluzione che

salvaguardi i livelli occupazionali e i diritti di questi lavoratori che dopo trent’anni di servizio nel campo della ricerca e dello sviluppo dell’agricoltura ora rischiano il benservito a causa di formalismi giuridici.

Non è ammissibile fare dei concorsi dopo tanti anni di servizio, tantomeno annullare una legge fatta 10 anni fa con una procedura concorsuale. Noi come sigle sindacali abbiamo avanzato delle proposte concrete finalizzate ad una definitiva integrazione dei lavoratori nelle piante organiche di Alsia e Arpab con la definizione di compiti, ruoli e funzioni a supporto dei due enti con l’obiettivo di ampliarne le competenze. Altra proposta riguarda l’applicazione di un contratto privato nel pubblico in ragione della lunga esperienza e professionalità maturata in due settori altamente critici come l’agricoltura e l’ambiente che mai come adesso hanno bisogno di investire su innovazione e ricerca”.

IL CENTRO DI RICERCHE

Il Centro Ricerche Metapontum Agrobios è impegnato in attività per lo sviluppo ed il trasferimento dell’innovazione in agricoltura e nel sistema agro-industriale attraverso progetti di ricerca e servizi agronomici ed analitici con approcci propri delle biotecnologie vegetali.
I progetti di punta in campo biotecnologico sono rivolti allo sviluppo ed all’applicazione di tecnologie innovative per la protezione delle colture da virus, insetti, patogeni, per il miglioramento della qualità di piante di interesse agrario ed industriale (pomodoro, frumento, oleaginose, riso, orzo) e per l’ottenimento di sostanze ad alto valore aggiunto da specie vegetali da impiegare in settori industriali (es: chimica verde, farmaceutica, cosmetica, nutraceutica).
Inoltre ha al suo attivo linee di ricerca per l’identificazione varietale e per la selezione genomica, assistita da marcatori molecolari e da tecnologie TILLING, di specie di interesse agrario.

In Basilicata oltre 30mila presenze sui treni dell’estate

in Economia

In Basilicata oltre 30mila presenze sui treni dell’estate. Molto apprezzati i nuovi collegamenti per le località del litorale ionico. Buoni anche i risultati per i servizi giornalieri sulla linea Cosenza-Sapri. Particolarmente gradita la Promo Junior che permetteva ai ragazzi fino a 15 anni di viaggiare gratuitamente se accompagnati da un adulto pagante

Sono state oltre 30.000 le persone che nella stagione estiva appena conclusa hanno scelto i treni regionali per raggiungere le mete turistiche della Basilicata, grazie ai servizi introdotti dall’ orario estivo di Trenitalia (Gruppo FS Italiane), a sostegno del turismo lucano.

Molto apprezzati i nuovi collegamenti per le località del litorale ionico, grazie ai sei treni giornalieri che hanno trasportato oltre 10.000 viaggiatori lungo la linea Cosenza-Metaponto, con fermate a Nova Siri, Policoro e Scanzano. Molti di questi collegamenti, in connessione con quelli della linea Potenza-Taranto, hanno fatto registrare un buon numero di presenze quotidiane grazie alla possibilità di raggiungere in giornata la costa ionica pugliese.

Buoni anche i risultati per i servizi giornalieri sulla linea Cosenza-Sapri, che grazie alle fermate aggiuntive a Marina di Maratea, Maratea e Acquafredda di Maratea, hanno consentito ai turisti di raggiungere e apprezzare le bellezze della Perla del Tirreno e dei caratteristici borghi marinari limitrofi. Apprezzate anche le promozioni pensate per incentivare l’uso del treno. Particolarmente gradita la Promo Junior che permetteva ai ragazzi fino a 15 anni di viaggiare gratuitamente se accompagnati da un adulto pagante.

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