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Elezioni 2023 Scanzano Jonico: nell’istantanea attuale Fabio Sgarrino aspirante sindaco col Patto

in Politica

Elezioni 2023 Scanzano Jonico: nell’istantanea attuale Fabio Sgarrino, l’avvocato è l’ aspirante sindaco col  Patto Civico per Scanzano

Situazione politica a Scanzano Jonico: novità ne abbiamo? Pare di sì.

L’istantanea che ne viene fuori in questa fase è meno sfuocata della precedente, la novità è rappresentata dall’annuncio – con comunicati stampa inviati secondo un ordine temporale che obbedisce a un non meglio precisato fuso orario – della candidatura di Fabio Massimo Sgarrino con la formazione “Patto Civico per Scanzano”.

Un dato politico quest’ultimo, che alimenta alcune considerazioni logiche: si è rotto il fronte del “campo largo”, quello frutto del discorso avviato con Partito Democratico e M5S e altre forze politiche e civiche. Di chi è la colpa? A leggere le note stampa spedite da Patto Civico per Scanzano la colpa – detta in soldoni – sarebbe da ricercare dall’altra parte.

A leggere invece il comunicato stampa inviato – secondo i canoni di una comunicazione chiara e semplice – da SìAmo Scanzano le responsabilità sarebbero di altra natura e ascrivibili all’altra parte. In un estratto della nota si legge: “Con umiltà abbiamo messo da parte appartenenze politiche in uno spirito di totale apertura e senza risparmiarci abbiamo dato il nostro contributo intenzionati ad arrivare ad un programma e a candidature condivise. La stessa generosità e apertura che però non abbiamo riscontrato nei nostri interlocutori nonostante i buoni propositi iniziali”.

La verità  la conoscono le parti coinvolte. Sarà ancora più chiara nel contraddittorio politico che presto si instaurerà nelle tribune cittadine canoniche e no.

Quanto a SìAmo Scanzano, come detto già in precedenza, l’identikit del candidato sindaco risponderebbe a quello di una donna.

Circostanza mai smentita categoricamente. A questa ipotesi si affiancherebbe quella di un candidato in quota Movimento Cinque Stelle. Precisazione doverosa: siamo nel campo delle ipotesi. Nulla di ufficiale è stato annunciato da SìAmo Scanzano.

Infine, sullo sfondo di questa “fotografia” ancora abbastanza sfuocata si intravede una persona con una margherita in mano che sembra recitare una sorta di litania ritmata dal distacco dei singoli petali: “si può candidare” o “non si può candidare”?

Come si ricorderà, il primo squillo di questa campagna elettorale scanzanese è venuto qualche tempo fa da Scanzano Rinasce con testimonial il consigliere regionale, Pasquale Cariello. Da quell’iniziativa social che annunciava la futura nascita del comitato nulla si è saputo. La situazione è molto nebulosa e non aiuta la “comunicazione con la stampa” che segue regole, per usare un eufemismo, “non convenzionali”. 

La storia recente ricorda che la formazione Scanzano Rinasce è stata guidata da Mario Altieri, lo stesso che ha conseguito la vittoria ma a cui non ha fatto seguito la proclamazione per mancanza dei requisiti riguardanti la (sua) candidabilità.

La domanda che in tanti si fanno da quelle parti è se Altieri nel frattempo sia stato riabilitato e possa quindi candidarsi. Come si dice, la speranza è l’ultima a morire. Intanto, il 14 e il 15 Maggio la città è chiamata al voto. 

 

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Ortofrutta: 17 persone indagate. Inchiesta della DDA

in Cronaca

Ortofrutta: 17 persone indagate. Operazione della DDA, in azione la Guardia di Finanza. L’ipotesi accusatoria è quella di aver distratto risorse all’Amministrazione giudiziaria tramite altra azienda

Nella mattinata di oggi la Guardia di Finanza ha eseguito otto arresti, metà degli indagati sono finiti in carcere, gli altri ai domiciliari. In totale gli indagati a vario titolo sono 17. Le indagini del pubblico ministero Annagloria Piccininni sono andate oltre i confini regionali e hanno interessato le città di Milano, Firenze, Torino, Roma Lecce, Brindisi, Pescara, Catanzaro.
L’azienda di Scanzano Jonico al centro dell’inchiesta, quella di Aldo De Pascalis, già in amministrazione controllata, secondo la tesi accusatoria avrebbe sottratto soldi all’ amministrazione giudiziaria a cui era sottoposta per una ipotesi di riciclaggio.
Da quanto riportato nelle carte delle indagini, l’ipotesi investigativa porta a supporre che parte dei prodotti dell’azienda sottoposti all’amministrazione giudiziaria sarebbero stati sottratti e commercializzati tramite un’altra azienda, la “Società agricola Dea Frutta Srl” intestata alla moglie di De Pascalis a cui sarebbero finiti – secondo gli organi inquirenti – anche parte dei pagamenti dei prodotti commercializzati dalla società “De Pascalis Aldo”, portando l’azienda in amministrazione giudiziaria sull’orlo del fallimento. Ora tutti i beni delle due aziende sono stati posti sotto sequestro, come i conti della famiglia De Pascalis.
L’azienda De Pascalis di Scanzano Jonico è stata già oggetto di indagini nell’ambito dell’operazione condotta nel Maggio del 2021, l’ipotesi accusatoria in quel caso contemplava anche l’associazione mafiosa, circostanza che non ha trovato riscontro negli esiti processuali giunti in Corte di Cassazione.
La vicenda di queste ore sarà vagliata nelle opportune sedi affinché sia fatta chiarezza processuale su quelle che al momento sono ipotesi accusatorie.

Foto archivio, non si riferisce al fatto descritto nell’articolo

Il commento. La Passione Pasquale di Scanzano Jonico.

in Politica

 

Si sa, il periodo pasquale prevede la passione ma per Scanzano oltre a quella religiosa potrebbe manifestarsi, con i già noti “calvari”, quella Pasquale. E in questo caso la grafia cambia parecchio il discorso.

Già, il consigliere regionale Pasquale Cariello (Lega – foto apertura), testimonial di Scanzano Rinasce, potrebbe giocare un ruolo decisivo – e per niente semplice – per evitare alla città la solita via Crucis rappresentata dalla domanda che in tanti fanno: Altieri ha i requisiti per una eventuale proclamazione in caso di successo elettorale?

La domanda è lecita perché al momento non ci sono notizie ufficiali su quello che è il perfezionamento del procedimento che porta alla riabilitazione elettorale di Altieri, candidato sindaco naturale – a giudicare dal recente passato – di quello schieramento. Come si ricorderà, nel Novembre 2021, la lista Scanzano Rinasce con aspirante sindaco Altieri ha vinto le elezioni con la maggioranza assoluta, ma la proclamazione non è avvenuta perché lo stesso non aveva secondo le competenti autorità i requisiti necessari.

Li ha maturati nel frattempo? Forse sì, forse no. Non si sa. Si ripropone la solita questione.

Certo, a giudicare dalla volta precedente quando Altieri con largo anticipo annunciò la sua candidatura a sindaco, c’è da osservare che stavolta Scanzano Rinasce ha scelto la via della prudenza affidandosi agli squilli social e pubblicando foto dei componenti del comitato elettorale nella sua fase embrionale con il consigliere regionale Pasquale Cariello in prima fila ma non come aspirante sindaco. Almeno, non ha dato indicazioni in tal senso.

Ragion per cui torna più rutilante che mai la domanda: si candiderà Altieri a sindaco o stavolta il consigliere regionale – anche costo di lasciare la comfort-zone in Regione in caso di successo –  accetterà di concorrere per la poltrona municipale molto meno comoda di quella di via Verrastro? C’è inoltre da ribadire che in caso di successo, stando alle regole,  Pasquale Cariello dovrà lasciare la postazione in  Regione per guidare Scanzano Jonico.

Scegliere la seconda via risparmierebbe alla città un bel po’ di immeritati patemi: si aprirebbe infatti la strada verso un confronto elettorale “sereno” o almeno il più possibile trasparente in tutte le sue fasi.

Da quel che è dato sapere i tempi necessari per il perfezionamento di un percorso riabilitativo non sono proprio brevi.

E il consigliere regionale Pasquale Cariello, che già la volta scorsa ha accettato il rischio della gestione commissariale (che poi si è verificata), stavolta come si comporterà se i tempi della riabilitazione andranno per le lunghe?

Le cose sono due: o sopravviene in tempi stretti la resurrezione politica del non proclamato oppure il centrodestra che si riconosce in Scanzano Rinasce, a cominciare dal più alto in grado politicamente parlando, non può eludere la questione.

Nel frattempo, il “campo largo”, con Patto per Scanzano, naturale contraltare di Scanzano Rinasce, ha alzato la mano e ha risposto presente. Attendiamo che la situazione sedimenti anche da quelle parti per cercare di capirne di più.

“Patto per Scanzano”: il campo largo dai partiti al civismo annuncia il “percorso congiunto”

in Politica

Allo squillo del centrodestra cittadino a Scanzano Jonico fa seguito la nota stampa diffusa da “Patto per Scanzano”, nel documento congiunto
ci sono: PD-Cinque Stelle, Azione, Italia Viva, Noi con L’Italia, Oltre e gruppi civici, “alcuni consolidati ed alcuni di neo formazione”.
Dunque, il “campo largo”, come annunciato, sta prendendo forma e sostanza. Altro dato già anticipato, ma che attiene agli umori cittadini, è quello legato alle “inutili divisioni” che sono contemplate nelle nota pubblicata integralmente di seguito

LA NOTA FIRMATA “PATTO PER SCANZANO”.
Al termine di un percorso dialogico lungo, intenso, leale, produttivo e non di certo privo di momenti di “vivacità”, con estremo senso di responsabilità e maturità, alcuni soggetti politici, partitici (PD-Cinque Stelle, Azione, Italia Viva, Noi con L’Italia, Oltre, ) e gruppi civici (alcuni consolidati ed alcuni di neo formazione), hanno deciso di intraprendere un sano percorso, congiunto e trasversale, alleandosi e stringendo un “Patto per Scanzano” per il bene esclusivo della Città, in vista delle ormai prossime elezioni comunali di Scanzano Jonico del 14/15 maggio duemilaventitre. Pur nelle differenze ideologiche, “gettando il cuore oltre l’ostacolo”, raccogliendo l’esortazione del popolo Scanzanese, stanco di inutili divisioni, che vuole e deve essere ascoltato perché ferito dalle ultime e note vicende che hanno privato di una Amministrazione Comunale (e, dunque, di una rappresentanza democratica) l’intera Città (che solo grazie ad uno spirito innato e lodevole, rappresentato dal terzo settore, il volontariato, che va ringraziato per il lavoro svolto, ha vissuto pochi ma intensi momenti di aggregazione e di spensieratezza), comunicano la formazione di una lista unitaria che, senza manie di protagonismo personale ed al netto dei nomi dei componenti, si stringerà attorno a quello che sarà il prossima/o candidata/o Sindaca/o e garantirà l’attuazione delle linee programmatiche di mandato, queste si davvero centrali ed importanti, che saranno chiare, serie, condivise, realizzabili ed alle quali si sta già alacremente lavorando, sempre aperti a nuovi contributi progettuali e di idee, così come anche a nuovi ingressi e compartecipazioni al Patto. L’auspicio è che tale decisione, assunta con la giusta dose di “saggezza” ma, al contempo, con grande convinzione ed entusiasmo, sia compresa e premiata dalla cittadinanza come unica via percorribile affinché Scanzano riacquisti la propria serenità e soprattutto la propria centralità, tornando a crescere in modo sano e riacquistando il proprio peso specifico nel Metapontino e nell’intera Regione Basilicata. Insieme ed uniti si può.

 

Scanzano Jonico: area progressista e civica prove tecniche per il “campo largo”

Scanzano Jonico: area progressista e civica prove tecniche per il “campo largo”

in Politica

Scanzano Jonico: area progressista e civica prove tecniche per il “campo largo”

 

Area civica e progressista ne abbiamo a Scanzano Jonico? Se il centrodestra ha fatto i suoi primi squilli in città, nell’area progressista e civica tutto all’apparenza tace.

Dalle sommarie “informazioni” disponibili, l’istantanea che ne esce è sfuocata e di difficile comprensione.

Se nel centrodestra (Scanzano Rinasce) il testimonial politico è il consigliere regionale Pasquale Cariello (Lega) , nel “campo largo” i testimonial sono il Partito Democratico e il Movimento Cinque Stelle. Altri interpreti ce ne sono?

Pare proprio di sì, ma come si dice in questi casi: le rose, se tali sono, fioriranno. Interrogati i bene informati sul significato della locuzione “apertura al civismo”, è emerso che l’intenzione è che si sta ragionando di là “dalle casacche e dalle ideologie”.

Gli incontri, sebbene non pubblicizzati sul social, ci sono stati e ci saranno, sinonimo che la discussione fra le parti coinvolte è aperta.

Ma esiste l’identikit del candidato sindaco?

Sembrerebbe che alle parti in causa non piaccia l’idea di una figura matura con pregressa esperienza amministrativa. Da alcune indiscrezioni, o sarebbe meglio dire “gossip”, sarebbe gradita la figura di una donna, possibilmente una giovane pronta ad accogliere una sfida difficile e sicuramente avvincente. Quanto alle impressioni raccolte in paese, circola la consapevolezza che gli schemi di un tempo contrapposti a tutti i costi,  dopo due gestioni commissariali, non appassionino più di tanto. Ciò che le persone interpellate hanno riportato è che in questa fase la condizione ottimale per la città sarebbe andare il più possibile insieme. Tradotto significa non esasperare le divisioni e cercare invece i punti di convergenza. Una ipotesi prudenziale ma che tutte le parti coinvolte, da Scanzano Rinasce a “SìAMO Scanzano” (nome che potrebbe essere anch’esso rispolverato) agli altri interpreti del civismo, hanno l’obbligo di ispezionare.

 

Scanzano Rinasce: lavori in corso per il comitato con testimonial Pasquale Cariello

Il 14 e il 15 Maggio 2023 si vota: per Scanzano Jonico una prova importante

in Politica

Il 14 e il 15 Maggio 2023 si vota: per Scanzano Jonico una prova importante. L’auspicio di tutti è che i controlli sulle candidature siano ancora più fitti in fase iniziale. Tanti i nomi  che circolano, anzi troppi per provare a tracciare un’istantanea giornalistica credibile dei possibili candidati

Il 14 e il 15 Maggio si voterà a Scanzano Jonico e a Tricarico per quanto riguarda la provincia di Matera. Sono invece 10 i comuni del potentino che dovranno esprimersi per rinnovare i consigli municipali ed eleggere i relativi sindaci.

Per Scanzano Jonico l’appuntamento ha un sapore particolare, una sorta di prova di maturità per la città ma anche per le istituzioni che saranno chiamate a vigilare, sin dall’inizio in maniera molto approfondita, sulla regolarità e la sussistenza di tutti i requisiti da parte dei candidati, affinché si evitino altri colpi di scena  successivi – sebbene legittimi – al voto e che portino la città ad una nuova gestione commissariale. Un comune che per le potenzialità di cui dispone e la laboriosità dei suoi cittadini avrebbe tutte le energie necessarie per recuperare quel solco che si è creato in questi anni con il resto dei comuni del comprensorio metapontino.

Il corpo elettorale scanzanese dovrà scegliere la proposta politica più sostenibile e che abbia aspiranti sindaci con i requisiti necessari per essere candidati e poi proclamati in caso di vittoria.

La città jonica dal 2019 non ha un sindaco e un consiglio comunale democraticamente eletti, il consiglio comunale fu infatti sciolto per presunte infiltrazioni mafiose. L’appuntamento elettorale dell’autunno 2021 invece si è concluso con un nulla di fatto per i 36 candidati e i 3 aspiranti sindaci delle rispettive liste di appartenenza. Uno sforzo da parte di tutti i candidati che hanno messo in secondo piano gli impegni personali, le famiglie e il lavoro, per dedicarsi alla formulazione dei migliori progetti da sottoporre all’elettorato.
Un sacrificio, anzi una tremenda privazione democratica, per la città tutta di Scanzano Jonico che, come non bastasse il periodo della pandemia senza guida politico-amministrativa, ha dovuto affrontare anche il periodo successivo senza un consiglio comunale che facesse da propellente alle iniziative di matrice politica che avrebbero dato slancio a Scanzano Jonico.

Come si ricorderà il 9 Novembre 2021 nel decreto prefettizio era riportato che “da successivi accertamenti è emerso a carico del signor Mario Altieri una causa di incandidabilità ai sensi dell’articolo 10 comma 1 lettera C. Detta circostanza è stata notificata, da parte della competente Commissione elettorale circondariale di Matera ai sensi e per gli effetti di cui agli articoli 10, c 3 e 12 c 4 del suddetto decreto legislativo 235 del 2012, al presidente dell’adunanza dei presidenti di sezione per gli adempimenti di competenza, in sede di proclamazione degli eletti”.

Già, un accertamento “successivo” ha determinato la mancata proclamazione di Mario Altieri, aspirante sindaco risultato vincitore della competizione con la maggioranza assoluta, seguito dalla lista guidata dall’avvocato Rocco Durante e l’altra guidata dall’avvocato Raffaello Ripoli.
La posizione di Altieri è stata oggetto anche di successivi accertamenti giudiziari in sede amministrativa, fino alla Cassazione che ha sancito la non sussistenza dei requisiti per la proclamazione di Altieri.

Si spera che i controlli rispetto alla sussistenza dei requisiti di tutti i candidati, questa volta, siano approfonditi già nelle fasi iniziali dell’iter di presentazione delle candidature.

I comuni della Provincia di Potenza in cui si voterà: Atella,Forenza, Genzano di Lucania, Lavello, Lagonegro Muro Lucano, Pietrapertosa, Pignola, Ripacandida, Ruvo del Monte, Sasso di Castalda, Vaglio Basilicata.

Incendi a Scanzano: un arresto e indagini sui recenti roghi di cui è sospettato

in Cronaca

Incendi a Scanzano: un arresto e indagini  sui recenti roghi di cui è sospettato

Nella notte fra lunedì e martedì 24 Gennaio è stata data esecuzione alla ordinanza del Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Potenza che ha disposto la misura della custodia cautelare in carcere nei confronti di un 39enne residente a Scanzano Jonico, sospettato di “incendio doloso e danneggiamento seguito da incendio, tentata estorsione, violenza a pubblico ufficiale aggravati dall’uso del c.d. “metodo mafioso”, dall’aver agito per motivi abbietti o futili, dall’aver approfittato di circostanze di tempo e di luogo tali da ostacolare la pubblica o privata difesa, dall’aver cagionato un danno patrimoniale di rilevante gravità alle persone offese”, è scritto nel comunicato stampa diffuso in queste ore dalla Procura distrettuale della Repubblica del Tribunale di Potenza, Direzione Distrettuale Antimafia.

Nel comunicato è poi spiegato che le “articolate indagini” sono state coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica e condotte dalla Squadra Mobile della Questura di Matera, dal Commissariato di P.S. di Policoro e dalla Direzione Investigativa Antimafia – Dipartimento della P.S. – Sezione Operativa di Potenza.

Nella nota diffusa alla stampa è precisato che gli accertamenti compiuti sono nella fase delle indagini preliminari, che necessita della successiva verifica processuale nel contraddittorio con la difesa dell’indagato.

A seguito di articolate indagini, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di questa Procura della Repubblica e condotte dalla Squadra Mobile della Questura di Matera, dal Commissariato di P.S. di Policoro e dalla Direzione Investigativa Antimafia – Dipartimento della P.S. – Sezione Operativa di Potenza, è stata data esecuzione alla ordinanza del Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Potenza che ha disposto la misura della custodia cautelare in carcere nei confronti di SURIANO Davide, 39enne residente a Scanzano Jonico.

I reati ipotizzati nei suoi confronti sono quelli di incendio doloso e danneggiamento seguito da incendio, tentata estorsione, violenza a pubblico ufficiale aggravati dall’uso del c.d. “metodo mafioso”, dall’aver agito per motivi abbietti o futili, dall’aver approfittato di circostanze di tempo e di luogo tali da ostacolare la pubblica o privata difesa, dall’aver cagionato un danno patrimoniale di rilevante gravità alle persone offese.

Gli accertamenti compiuti sono nella fase delle indagini preliminari, che necessita della successiva verifica processuale nel contraddittorio con la difesa dell’indagato.

I reati contestati riguarderebbero 5 episodi incendiari avvenuti nel Maggio del 2022 a Scanzano Jonico, i fatti finiti sotto la lente degli inquirenti riguardano due stabilimenti balneari presenti nella citata località marittima oltre che le proprietà di un ufficiale di p.g. impegnato nelle indagini antimafia in quel contesto territoriale, e un opificio della stessa famiglia dell’uomo oggi indagato.

“Nella serata del 15.05.2022, in Loc. Bufaloria, a Scanzano Jonico, si sviluppava un incendio che interessava la intera struttura lignea dello stabilimento balneare “Baia delle Scimmie”, avente una superficie di circa mq 70. La struttura comprendeva un ristorante, un bar ed un magazzino”.

E, ancora: “nella serata del 17.05.2022, in loc. Terzo Cavone presso il lido balneare denominato “La Kicca” si sviluppava un incendio che interessava nr. 20 pedane in legno componenti il percorso pedonale all’ingresso dello stabilimento balneare; nella nottata del 19.05.2022 si sviluppava un incendio che questa volta interessava l’intera struttura lignea dello stesso stabilimento balneare “La Kicca”, che andava completamente distrutto.

“Il 23.05.2022, veniva danneggiato con il fuoco un deposito di attrezzature agricole, di proprietà di un poliziotto in servizio presso il Commissariato di P.S. di Policoro; nella nottata del 25.05.2022, un incendio di vaste proporzioni distruggeva gran parte di Commercio Ortofrutticolo”, sito in Scanzano Jonico in località Parisi; andavano altresì bruciate 1000 pedane in legno, 500 binz in plastica e 300 quintali di prodotti ortofrutticoli, oltre a celle frigorifero”

Le indagini, secondo quanto riportato nel comunicato, hanno consentito di accertare che l’arrestato sarebbe stato “l’organizzatore ed in alcuni casi anche l’esecutore materiale degli incendi sopra indicati, in concorso con complici al momento rimasti ignoti”.

Le attività di indagine, spiegano gli investigatori, poste in essere immediatamente dopo i fatti, si sostanziavano nell’analisi di immagini di telecamere poste nelle vicinanze dei luoghi interessati dagli eventi, in acquisizioni documentali, in dichiarazioni di persone informate sui fatti, nell’analisi dei tracciati GPS di autovetture di persone a vario titolo coinvolte nella vicenda, dall’analisi delle risultanze dei tabulati di traffico telefonico, in intercettazioni che si sono rivelate di fondamentale importanza.

Il quadro indiziario raccolto – fatta salva la verifica dibattimentale – ha portato a ritenere, a livello di gravità indiziaria, che l’uomo “abbia realizzato gli incendi dei due stabilimenti balneari per ritorsione nei confronti dei loro custodi da cui pretendeva somme di denaro, con modalità tipicamente mafiosa, consistita nell’incendio degli stabilimenti balneari”, scrivono gli inquirenti.

Nell’indagine è finita anche la vicenda di un danneggiamento subito dal deposito agricolo di un agente di Polizia che in passato aveva colto in fragranza, per altri reati, l’arrestato.

Secondo gli investigatori l’incendio dell’opificio di famiglia – sempre sulla base degli indizi raccolti – “sarebbe stato realizzato sia per depistare le indagini che già all’epoca erano indirizzate nei suoi confronti in modo da presentarsi come l’ultima vittima della scia di incendi che si erano verificati in Scanzano Jonico in quei giorni”, sempre secondo gli inquirenti.

Le modalità delle attività delittuose di cui è sospettato sono state qualificate dalle competenti autorità di “tipo mafioso”.

Saranno chiaramente gli esiti processuali a far luce sui fatti e le eventuali responsabilità della persona indagata e sottoposta alla misura cautelare dell’arresto.

Incendi ai lidi di Scanzano Jonico: un arresto

in Cronaca

Incendi ai lidi di Scanzano Jonico: un arresto. Il sospettato, un 39enne, è stato sottoposto a misura cautelare. Indagini condotte dalla Polizia.

Nelle prime ore della mattinata odierna, a seguito di articolate indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica e condotte dalla Squadra Mobile della Questura di Matera, dal Commissariato di P.S. di Policoro e dalla Direzione Investigativa Antimafia – Sezione Operativa di Potenza è stata data esecuzione alla ordinanza del Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Potenza che ha disposto la misura della custodia cautelare in carcere nei confronti di un 39enne, ritenuto responsabile di 5 incendi a stabilimenti balneari ed opifici avvenuti nel Maggio del 2022 a Scanzano Jonico.

I dettagli saranno resi noti durante una conferenza stampa che si terrà alle ore 11,30 presso la Procura della Repubblica di Potenza

 

Nella foto uno degli episodi incendiari che si sono verificati a Scanzano Jonico nell’estate 2022

Fonte: Comunicato stampa Polizia di Stato Matera

Scanzano Jonico: pubblica assemblea del PD con l’onorevole Amendola

in Politica

“Manca l’assessore all’agricoltura in Basilicata e lo faremo presente al ministro Lollobrigida”, così l’onorevole Vincenzo Amendola (Deputato e commissario regionale in Basilicata del Partito Democratico) in visita a Scanzano Jonico in occasione della pubblica assemblea che ha affrontato, lunedì sera, il tema “Agricoltura e fondi europei”.

Nel corso dell’iniziativa sono stati sviluppati temi strategici, si è discusso della PAC (politica agricola comune), sono state proposte soluzioni e sono state messe in evidenza tante criticità che affliggono il settore.

Il saluto introduttivo è stato affidato al segretario cittadino del Partito Democratico, l’avvocato Rocco Durante, il quale nel passaggio più politico del suo intervento ha fatto cenno all’appuntamento elettorale di primavera quando la città sarà chiamata al voto per eleggere il consiglio comunale e il sindaco. Appuntamento molto atteso dopo il lungo periodo fatto di commissari prefettizi, prima per lo scioglimento legato alle presunte infiltrazioni mafiose; poi per le irregolarità amministrative che hanno indotto le competenti autorità a non proclamare il candidato risultato poi essere il più suffragato, Mario Altieri.
Durante ha detto: “Il Partito Democratico cittadino è già attivo ed è aperto agli altri partiti e movimenti civici. Lo diciamo oggi che è il 23 gennaio quando ancora non c’è nemmeno una data per le elezioni.

Lo diciamo con la consapevolezza che da sempre ci contraddistingue: prima delle persone ci interessano i temi e non certo le postazioni. La città e il benessere dei cittadini sono le cose che vogliamo. Teniamo allo sviluppo sociale ed economico di Scanzano Jonico, queste sono le nostre aspirazioni politiche”.

Il dibattito è stato aperto agli interventi dei componenti del Pd in rappresentanza dei rispettivi territori.

La PAC e le sue straordinarie possibilità, il tema che ha catalizzato l’attenzione, come sottolineato da Vincenzo Montesano (PD Rotondella): uno strumento potente che si sviluppa su assi strategici che sono la sostenibilità – quindi un’agricoltura più verde – e l’equità intesa come inclusione di quelle realtà aziendali medio-piccole che sono il telaio dell’agricoltura italiana e europea.
Salvatore Pecchia (Pd Scanzano Jonico) ha sottolineato invece il valore dell’aggregazione, elemento ineludibile e che si pone come una sorta di pre-requisito di partecipazione per le aziende alle misure. Pecchia ha poi sollecitato l’importanza della progettazione, pertanto ha invocato il ruolo di protagonista che la “Politica” deve tornare ad esercitare evitando deleghe ai tecnici che devono assolvere ad altre funzioni.

“Stiamo vivendo uno dei momenti più importanti, sta per finire la programmazione dei fondi europei sull’agricoltura. Inizia un altro ciclo, quello dei fondi PNRR, questo è il momento della programmazione per un comparto che in Basilicata rappresenta il 10% del pil e il 16% dell’export”, ha detto Amendola ai registratori dei cronisti presenti. E, ancora: “Detto ciò

è uno scandalo che la Basilicata non abbia un assessore all’Agricoltura, lo diciamo al ministro Lollobrigida affinché riunisca il centrodestra e si proceda alla nomina di un assessore regionale.

Agricoltura significa produzione di ricchezza ma anche consumo accurato di acqua e territorio. Significa intervenire sul dissesto idrogeologico. In Basilicata ci sono 30mila piccole imprese e 80mila addetti”.
Quanto alla stretta attualità, ad Amendola è stato chiesto dell’ipotesi che sta facendo molto discutere, cioè la proposta dell’Irlanda di apporre l’etichetta “nuoce gravemente alla salute” sulle bottiglie di vino (e altri alcolici), come accade per la vendita dei tabacchi.
Cosa pensa in merito, onorevole?
“Quella è la posizione dell’Irlanda e noi non la condividiamo. L’uso modico di una sostanza non è una dipendenza”.

Ascoltato a margine dell’iniziativa, Claudio Scarnato, segretario provinciale (Matera) del PD e fra i principali promotori dell’evento ha detto: “Questa sera a Scanzano abbiamo inaugurato un nuovo modo di fare politica: stare piedi per terra sui problemi dei cittadini e sulle necessità vere dell’economia del nostro territorio. È stata una bella e partecipata assemblea nella quale sono stati discussi i problemi più rilevanti del comparto agricolo e dalla quale chiediamo con forza alla Regione Basilicata la nomina dell’assessore regionale all’agricoltura (che manca da quattro mesi) e un attenzione verso e concreta al settore. Il PD continuerà, come questa sera a Scanzano, a girare i territori e incontrare i cittadini: prossima tappa a Tricarico dove parleremo di sanità”.

Pubblica assemblea su agricoltura e fondi europei a Scanzano Jonico

in Appuntamenti

Pubblica assemblea su agricoltura e fondi europei a Scanzano Jonico: l’incontro promosso dal Partito Democratico si svolgerà il 23 Gennaio

Il Partito Democratico della Provincia di Matera organizza a Scanzano Jonico una pubblica assemblea sui temi dell’agricoltura e dei fondi europei con ospite l’Onorevole Enzo Amendola.
“Abbiamo pensato ad un momento di confronto e di approfondimento su due settori importanti dell’economia attuale soprattutto nel nostro territorio: l’agricoltura e le opportunità che derivano dall’utilizzo dei fondi europei. Parleremo dei tanti problemi e criticità del comparto ma anche delle possibilità di crescita che ci sono. L’assemblea sarà partecipata da dirigenti di partito e amministratori locali che si confronteranno con i cittadini presenti.Dichiara il Segretario Provinciale Claudio Scarnato.
L’iniziativa si terrà Lunedi 23 Gennaio alle ore 18.30 nella Sala Consiliare del Palazzo Baronale. La cittadinanza è invitata.

 

Foto archivio ilMetapontino.it

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