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A Colobraro finanziamento per impianto biometano da matrici organiche

in Economia

A Colobraro finanziamento per impianto biometano da matrici organiche: 35.444.125,59: “il primo impianto regionale da rifiuti organici”

L’Assessore regionale all’Ambiente, Territorio ed Energia, Cosimo Latronico, esprime la propria soddisfazione per la concessione del finanziamento di € 35.444.125,59 al Comune di Colobraro per la realizzazione di un impianto di produzione di biometano da matrici organiche da raccolta differenziata (FORSU).
“L’intervento in questione, ispirato a una logica di economia circolare e caratterizzato da una impiantistica di ultima generazione, rappresenta un tassello importante nell’ambito della programmazione e gestione dei rifiuti nella nostra regione” afferma l’assessore Latronico. “Sarà il primo impianto regionale nel recupero della frazione organica con produzione di biometano – aggiunge – che potrà soddisfare il 60 per cento del fabbisogno regionale dei rifiuti organici prodotti in Basilicata, con particolare riferimento all’area della fascia ionica e della collina materana. Preme sottolineare che tale intervento, unico finanziato in Basilicata, si è collocato al secondo posto a livello nazionale per somma erogata. L’importante obiettivo raggiunto – conclude il componente del governo regionale – è frutto di una proficua collaborazione tra la Direzione Regionale dell’Ambiente, dell’Energia e del Territorio, l’EGRIB e l’Amministrazione Comunale di Colobraro a cui vanno i miei ringraziamenti”.
La graduatoria definitiva delle proposte ammesse a finanziamento è stata approvata con Decreto n. 198 del 02/12/2022 del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica – Dipartimento Sviluppo Sostenibile relativamente all’Investimento 1.1 – Linea d’Intervento B della Missione 2 ‘Rivoluzione verde e transizione ecologica’, del PNRR che prevede la ‘Realizzazione nuovi impianti di gestione rifiuti e ammodernamento di impianti esistenti’.

Venti milioni dalla Regione per la rigenerazione dei borghi

in Economia

Bardi: 20 milioni da Regione a borghi per premiare il merito di chi si è impegnato. Fra i comuni Irsina, Aliano, Rotonda e nel Metapontino Colobraro

 

“La Regione Basilicata – in linea con le indicazioni del Pnrr – ha più volte dichiarato che avrebbe rafforzato le misure del Piano nazionale di ripresa e resilienza con risorse proprie, e particolarmente in riferimento al bando borghi, ben oltre il progetto vincitore di Monticchio: per questo motivo abbiamo stanziato 20 milioni nel bilancio regionale.

Abbiamo sin da subito posto la massima attenzione sulla rigenerazione dei borghi, con numerose interlocuzioni tramite webinar tra la struttura missione e l’Anci, dove anche in tale sede avevamo dichiarato la volontà di sostenere e rafforzare la linea borghi, così come da strategia Pnrr.

La promessa è stata mantenuta e – attraverso il bilancio regionale – abbiamo premiato i progetti secondo la graduatoria del bando borghi Pnrr, soprattutto per una ragione meritocratica, perché va lodato lo sforzo progettuale e organizzativo dei piccoli comuni che si sono impegnati per progettare il futuro del proprio borgo, andando oltre la solita logica dei soldi a pioggia. Abbiamo voluto premiare uno sforzo dei Comuni particolarmente lodevole, perché mirava e mira a creare opportunità non solo per il singolo borgo ma per l’intera area circostante, che sicuramente avrà dei benefici dalla crescita del borgo premiato. Il municipalismo è uno dei problemi atavici della nostra terra ed è una cattiva abitudine che penalizza i territori. Chi presenta progetti concreti, chi ha idee per il futuro della Basilicata avrà la porta sempre aperta in Regione”.

Lo afferma in una nota il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi.

Turismo dell’Olio: per la Basilicata anche “Amoreolio” di Colobraro

in Economia

Turismo dell’Olio: per la Basilicata anche “Amoreolio” di Colobraro. Iniziativa promossa dalle Città dell’Olio. Basilicata in finale alla II edizione  del Concorso nazionale Turismo dell’Olio

Sono due le esperienze lucane selezionate dalla giuria di esperti presieduta dalla professoressa Roberta Garibaldi, tra le 179 in gara. Ad aprile 2022 la proclamazione dei vincitori. Basilicata protagonista della II edizione del Concorso nazionale Turismo dell’Olio, l’iniziativa promossa dalle Città dell’Olio con il sostegno di Bene Assicurazioni, la collaborazione di UNAPROL– Coldiretti e il patrocinio del Mipaaf e del Ministero della Transizione Ecologica, che premia le migliori esperienze turistiche e best practices legate al mondo dell’extravergine.

La giuria di esperti – presieduta dalla professoressa Roberta Garibaldi, autrice del Rapporto annuale sul Turismo Enogastronomico Italiano e amministratore delegato di ENIT –  ha selezionato 2 esperienze lucane che per qualità e innovazione si sono aggiudicate la finale sulle altre 179 candidate.

Sono finaliste nella stessa categoria “Musei dedicati all’olio” e sono: Amoreolio esperienze e sapori dell’olio evo lucano di Colobraro (MT) con “Oliamoci bene: un percorso sensoriale” e MOOM Museo dell’Olio di Oliva di Matera (MT) con “L’Olio nei Sassi di Matera: tecnologie, qualità e vita quotidiana in un frantoio ipogeo”.

“Anche quest’anno abbiamo raccolto tante entusiastiche adesioni, segno di vitalità e di interesse per l’unico Concorso in Italia che premia le migliori esperienze di oleoturismo – ha commentato Michele Sonnessa, Presidente delle Città dell’Olio – proprio nei giorni scorsi è stato firmato il decreto attuativo, e come Città dell’Olio abbiamo il dovere di interloquire con le Regioni, a cui spetta il compito di adeguare le proprie normative locali alle linee guida del decreto. Per i produttori di olio EVO è una grande opportunità di formarsi e strutturare un’offerta enogastronomica ed esperienziale sempre più qualificata. Lo avevamo capito prima di altri con questo Concorso che non a caso da quest’anno offre agli iscritti la possibilità gratuita di partecipare ad un corso online per operatori specializzati nel turismo dell’olio offerto da Unaprol. Andiamo sempre più convintamente nella direzione di fare del turismo dell’olio un asset strategico per la crescita e lo sviluppo delle nostre comunità”.

“Desidero congratularmi con i nostri finalisti cui auguro di trionfare sul podio – ha dichiarato Pasquale Dimatteo, Coordinatore regionale delle Città dell’Olio della Basilicata – il Concorso Turismo dell’Olio rappresenta una vetrina prestigiosa, una preziosa opportunità per promuovere le nostre eccellenze nell’oleoturismo, un settore in forte espansione che può avere un grande impatto sulle economie locali. La Basilicata è pronta a giocarsi le sue carte, qualificando e mettendo in rete la propria offerta turistica legata all’olio EVO”.

Tutte le esperienze sono visibili sul sito dedicato.

Da Colobraro “Poesie belle e maledette”. Il bene e il male in versi

in Cultura

 

Da Colobraro “Poesie belle e maledette”. Il bene e il male in versi. Opera di Giuseppe Iannarelli, edita da Aletti, per la collana “I Diamanti”

 

Si riceve e si ospita il contributo di Federica Grisolia

E’ un flusso di pensieri che vagano nel tempo, tra l’incertezza e le parole, sui fogli di carta che diventano amori, addii e stati d’animo, l’opera “Poesie belle e maledette”, di Giuseppe Iannarelli, edita da Aletti, per la collana “I Diamanti”. Quarantacinque liriche e tre prose in cui si alternano stili e contenuti senza rinunciare al fine ultimo dei versi: la ricerca di libertà e creatività. Lo scrittore, nato il giorno di Natale del 1973 a Colobraro (Matera), da padre italiano e madre tedesca, ma residente a Rocca Imperiale (Cosenza), dopo la maturità è costretto ad intraprendere un’attività lavorativa, ma ciò non frena il suo interesse per la letteratura e la scrittura.

«Non ho mai patito la fame – racconta l’autore – ma ho avvertito in maniera disumana gli stessi dolori causati da un errato nutrimento del sapere. Posseggo una formazione di tipo tecnico, ho conseguito la maturità in un Istituto professionale e ho sempre lavorato come tecnico di industria anche se per un lungo periodo della mia vita ho svolto questo lavoro nella filiera di trasformazione dei prodotti ortofrutticoli quindi a stretto contatto con la dura realtà agricola della nostra terra. Ho visto e vissuto in maniera parallela episodi di vita amara, oltre i limiti delle più tenaci sopportazioni. Ho capito che non avevo alcun mezzo per combattere le ingiustizie e le disuguaglianze ma avevo una possibilità, ed era quella di raccontarle attraverso le prose o “dipingerle” attraverso le poesie». Una raccolta che spazia dalla natura agli stati d’animo e che percorre le stagioni della vita con i suoi aspetti più caratteristici, impetuosi e naturali. «Versi in frammenti – si legge nella Prefazione scritta dal regista e sceneggiatore pugliese, attivo soprattutto nel mondo del teatro, Cosimo Damiano Damiato – svogliati di titolo, sospesi in bozze aspettando che la vita cambi per trovare altre parole ed andare a capo. Poesia come anfetamina, versi mesciuti a limone filtrati da un ago alla ricerca dell’ultima vena di sangue».

Ma perchè queste poesie sono “belle e maledette”? «Nei miei versi – spiega l’autore Iannarelli – sono presenti il bene e il male nei loro molteplici volti e nelle loro diverse misure. I vizi e le virtù che ne derivano, le bellezze e le mostruosità che caratterizzano o modificano l’ambiente che ci circonda e gli stessi equilibri del pianeta che ci ospita, le azioni nobili e i delitti commessi dal genere umano, sono la sostanza delle mie poesie. In esse è racchiusa tutta la bellezza che può scaturire dal bene e la maledizione che si abbatte su tutto ciò che scaturisce dal male, in un’alternanza di cause ed effetti, con angolazioni diverse dei punti di vista. Nel libro – aggiunge – ho voluto riportare l’uomo sul piano umano e materiale, con i suoi vizi e le sue virtù, le sue debolezze e le sue imperfezioni».

L’autore parla, poi, del Sud e di quanta amarezza ci sia in questa terra che troppo spesso fatica a splendere. «Il Sud è una donna bellissima – afferma Iannarelli -. Con seni prosperosi e pieni di latte, ma questo latte non è nutrimento per i suoi figli, perché di notte quando essa giace addormentata, vengono al suo seno per nutrirsi, striscianti e silenziosi serpenti. Il Sud è un contadino ricurvo sul terreno, sulla sua fronte bagnata di sudore riflette la luce di un sole rovente, ai suoi piedi la zolla di terra si frantuma, arsa dal calore, al suo fianco un cesto pieno di frutti maturi e profumati dei quali non si potrà nutrire, perchè qualcun altro glieli porterà via. Il Sud ha figli meravigliosi, istruiti, intelligenti e con tanta voglia di fare».

E allora, solo la poesia, con la sua funzione catartica, libera da questa prigione di pena e insofferenza. «Non devo far altro che uscire di casa – conclude l’autore – e osservare ciò che mi circonda. Una passeggiata a piedi, intrattenendomi in conversazione con la mia ombra mentre intorno a me le persone sono assorte nei loro affanni quotidiani. Chiudo gli occhi, immagino. Ed é già poesia».

 di Federica Grisolia

A Colobraro annullo filatelico: iniziativa Poste Italiane

in Economia

A Colobraro annullo filatelico: iniziativa Poste Italiane. L’evento si è svolto nell’ambito di “Sogno di una Notte a Quel Paese”

Matera, 9 Agosto 2021 – Colobraro è uno dei comuni scelti da Poste Italiane in Basilicata per presentare ai cittadini i temi della filatelia e della scrittura legati alle tradizioni e al patrimonio culturale della comunità. Per l’evento, che si è svolto durante la manifestazione “Sogno di una notte a quel paese” presso il Palazzo delle Esposizioni lo scorso venerdì 6 agosto 2021 alle ore 18:00, alla presenza delle istituzioni locali e di alcuni rappresentanti aziendali, sono stati realizzati un annullo filatelico e una cartolina.
L’iniziativa di oggi a Ruoti è parte del programma di impegni per i Comuni italiani con meno di 5mila abitanti, promosso dall’Amministratore Delegato Matteo Del Fante, ed è coerente con la presenza capillare di Poste Italiane sul territorio e con l’attenzione che da sempre l’Azienda riserva alle comunità locali e alle aree meno densamente popolate.
La realizzazione di tali impegni è consultabile sul sito web dedicato. Le istituzioni locali hanno espresso la propria soddisfazione per questa iniziativa che segna una nuova tappa nel dialogo e nel confronto con Poste Italiane e avvicina ancora di più l’Azienda al territorio, seguendo un percorso fatto di impegni reali, investimenti e opportunità concrete, al servizio della crescita economica e sociale del Paese.
L’iniziativa è coerente con i principi ESG sull’ambiente, il sociale e il governo di impresa che contribuiscono allo sviluppo sostenibile del Paese.

Nella foto il sindaco di Colobraro, Andrea Bernardo

SOGNO DI UNA NOTTE A QUEL PAESE 2021

A Colobraro si continua a sognare. Il “Paese della Magia”, il paese che ormai ovunque si nomina con un sorriso e dove in tanti sono venuti negli ultimi 10anni, ritorna anche per la XI edizione, tutti i venerdì del mese di agosto (6-13-20-27) e in via del tutto eccezionale, visto il grande riscontro di pubblico, anche il 17 agosto e il 3 settembre, con tre spettacoli per ogni serata (ore 18-20-22), per vivere insieme un nuovo “Sogno di una notte a quel paese”. In ottemperanza alle normative anti-Covid vigenti sarà possibile accedere all’evento solo se in possesso della certificazione verde Covid 19 (green pass), anche una sola dose, salvo per i minori di anni 12 accompagnati, oppure un tampone effettuato nelle 48ore precedenti. È possibile prenotare tramite la piattaforma oppure ESCLUSIVAMENTE via WhatsApp al +39 340 3234014. Solo i più veloci potranno vivere questo nuovo sogno, i posti sono limitati.

A Colobraro torna il Sogno di una notte a quel paese

Basilicata: 36 nuovi positivi al Covid19

in Emergenza Covid-19

Basilicata: 36 nuovi positivi al Covid19. Nel Metapontino: 3 contagi a Bernalda, 3 a Scanzano Jonico, 1 a Colobraro, 1 a Tursi

Sono 854 i tamponi processati in Basilicata di cui 36 quelli risultati positivi. Sono invece 18 i guariti totali. Un paziente in terapia intensiva e tasso di positività regionale al 4%. Nel Metapontino: 3 contagi a Bernalda, 3 a Scanzano Jonico, 1 a Colobraro, 1 a Tursi. I guariti nel comprensorio jonico lucano: 2 a Bernalda, 2 a Policoro.

La task force regionale comunica, inoltre,  che nella giornata di ieri, 5 agosto, sono state effettuate 4.582 vaccinazioni.

A ieri sono 363.551 i lucani che hanno ricevuto la prima dose del vaccino (65,7 per cento) e 271.344 quelli che hanno ricevuto anche la seconda dose (49 per cento) per un totale di somministrazioni effettuate pari a 634.895 su 553.254 residenti (dati portale Poste italiane).

Sempre nella giornata di ieri sono stati processati 897 tamponi molecolari per la ricerca di contagio da Covid-19, di cui 38 (fra i quali 36 relativi residenti in Basilicata) sono risultati positivi. Nella stessa giornata sono state registrate 19 guarigioni, 18 delle quali relative a residenti in Basilicata. Il bollettino quotidiano con i dati riassuntivi sarà consultabile dopo le ore 14,00 di oggi collegandosi alla pagina web.

A Scanzano Jonico iniziativa in spiaggia: tamponi rapidi ai turisti al Lido Sabbia D’Oro.

BASILICATA, NEL POTENTINO CAMPAGNA VACCINALE MONODOSE.

Sarà somministrato Janssen-Johnson&Johnson agli utenti 60-69 anni

L’Asp Basilicata di concerto con la Regione Basilicata avvia la campagna vaccinale dedicata agli utenti della fascia di età 60-69 anni. Tanto al fine di un’offerta più strutturata a questa fascia di età in cui si registrano percentuali ancora apprezzabili di persone non inserite nel circuito vaccinale (non vaccinate o non prenotate).

Nel ribadire nuovamente l’importanza di aderire alla campagna vaccinale per COVID-19 si dettaglia che l’iniziativa interesserà tutti i punti vaccinali

dell’ASP e si svolgerà dal 7 al 19 agosto 2021 presso i seguenti punti vaccinali territoriali:

Potenza: Complesso Sportivo “Rocco Mazzola” Via Roma;
Melfi: Palestra comunale via della Cittadinanza attiva;
Villa D’Agri: Palestra Istituto Comprensivo di Villa D’Agri in Via Verdi;
Lauria: Palestra I.S.I.S Lauria in Via Cerse dello Speziale;
Senise: Complesso Monumentale San Francesco Piazza Municipio 2;
Venosa: Palestra “Scuola media De Luca, Via Appia n. 36.
Sarà somministrato, nel rispetto delle prescrizioni/limitazioni previste dalla vigente normativa, il vaccino monodose Janssen-Johnson&Johnson.

Tramite il “Portale delle prenotazioni della Regione Basilicata” l’utente potrà raggiungere il seguente link https://prenota.sanita.basilicata.it su cui sarà resa disponibile la nuova funzionalità di prenotazione della presente campagna vaccinale a partire dalle ore 13.00 di venerdì 6 agosto 2021e fino all’esaurimento dei posti disponibili.

Possono prenotarsi anche coloro che hanno già una prenotazione in Piattaforma Poste Italiana in data successiva al 7 agosto 2021.

In sede di prenotazione sarà possibile scaricare la modulistica da compilare e consegnare presso il Punto Vaccinale di prenotazione.

 

CAMPAGNA VACCINALE “JOHNSON & JOHNSON” FASCIA DI ETA’ 60-69 ANNI

ISTANTANEA NAZIONALE COVID19

In Italia lieve calo dell’indice RT

Lieve discesa per l’indice Rt a livello nazionale che scende a 1,56. La scorsa settimana era a 1,57. E’ quanto riporta l’Istituto Superiore di Sanità nella bozza del rapporto sul monitoraggio Covid. Secondo quanto riporta l’Iss la variante Delta è prevalente in Italia. “L’incidenza settimanale a livello nazionale evidenza un forte aumento dei casi diagnosticati e supera la soglia di 50 casi settimanali per 100.000 abitanti” scrive l’Iss nella bozza dell’ultimo monitoraggio sull’andamento dell’epidemia in Italia, i cui dati sono dati riferiti al periodo 26 luglio -1 agosto. “Continua – si legge nella bozza del report – l’aumento dell’incidenza settimanale a livello nazionale: 62 per 100.000 abitanti nel periodo di riferimento contro 50 per 100.000 abitanti dal 19 al 25 luglio” (L’intera notizia qui)

Tamponi rapidi ai turisti in spiaggia a Scanzano Jonico

A Colobraro torna il Sogno di una notte a quel paese

in Appuntamenti

A Colobraro torna il Sogno di una notte a quel paese. Dal 6 agosto, la magia della XI edizione. Prenotazione obbligatoria

A Colobraro si continua a sognare. Il “Paese della Magia”, il paese che ormai ovunque si nomina con un sorriso e dove in tanti sono venuti negli ultimi 10anni, ritorna anche per la XI edizione, tutti i venerdì del mese di agosto (6-13-20-27) e in via del tutto eccezionale, visto il grande riscontro di pubblico, anche il 17 agosto e il 3 settembre, con tre spettacoli per ogni serata (ore 18-20-22), per vivere insieme un nuovo “Sogno di una notte a quel paese”.

“Anche quest’anno – assicura il sindaco di Colobraro Andrea Bernardo- ironizzeremo su superstizione, masciare, fattucchiere, pettegole, buontemponi e monachicchi. Vi racconteremo storie d’armi e d’amore attualizzate ai tempi del Covid. Ovviamente, ancora una volta non potrete mancare anche per ritirare il tipico amuleto antimalocchio e portafortuna di Colobraro: l’abitino o cingjok”.

Lo spettacolo, per garantire la massima sicurezza di pubblico e attori, avrà una formula diversa rispetto alle precedenti edizioni. “In ottemperanza alle norme anti COVID – spiega il regista del Sogno, Giuseppe Ranoia- abbiamo riadattato lo spettacolo teatrale in una forma statica, rinunciando alla storica formula del teatro itinerante. Ma quel che conta è che , malgrado le difficoltà di questo periodo storico, Sogno di una notte a Quel Paese, torna ad allietare le serate dell’estate lucana. E lo fa anche in supporto al settore dello spettacolo, duramente colpito dalla pandemia”.

La nuova formula nulla toglie al divertimento e alla magia di quel paese. Storia, attualità e narrazione fantastica, come sempre, si intrecciano con tocco leggero e coinvolgente. E al termine dello spettacolo, come sempre, le attività locali saranno liete di farvi degustare i prodotti tipici del territorio. La prenotazione è obbligatoria, così come la mascherina! In ottemperanza alle normative anti-Covid vigenti sarà possibile accedere all’evento solo se in possesso della certificazione verde Covid 19 (green pass), anche una sola dose, salvo per i minori di anni 12 accompagnati, oppure un tampone effettuato nelle 48ore precedenti. È possibile prenotare tramite la piattaforma oppure ESCLUSIVAMENTE via WhatsApp al +39 340 3234014. Solo i più veloci potranno vivere questo nuovo sogno, i posti sono limitati.

“Venite a trovarci – è l’invito del sindaco Bernardo- Vi aspettiamo per trascorrere una serena e fantastica serata nella splendida cornice-scenografia del centro storico e per divertirci insieme con le storie del nostro Sogno di una notte a quel paese“.

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Il sindaco di Colobraro Andrea Bernardo eletto presidente Anci Basilicata

in Politica

Il sindaco di Colobraro Andrea Bernardo eletto presidente Anci Basilicata. Piero Marrese: “Insieme per la continuità e sintonia con Upi e la stessa Anci”

Il presidente dell’Unione delle Province di Basilicata Piero Marrese esprime le sue congratulazioni ad Andrea Bernardo, eletto all’unanimità presidente dell’Anci di Basilicata.
“Formulo a Bernardo i migliori auguri per l’incarico che si appresta ad intraprendere, con la convinzione che saprà affrontare nel migliore dei modi le delicate e complesse questioni sulle quali l’Anci di Basilicata affronta da sempre con sforzi e impegno massimo. Sono certo che insieme potremo dare continuità al lavoro istituzionale svolto in questi anni in piena sintonia tra Upi e Anci, e confermo la piena disponibilità delle Province  di Matera e Potenza a collaborare nell’ambito di una sempre più proficua interlocuzione istituzionale. In un periodo così delicato come quello che stiamo vivendo – conclude Marrese -, Upi e Anci si apprestano insieme ad affrontare sfide importanti in un’azione sinergica a supporto e per lo sviluppo delle nostre comunità”.

Gli auguri del governatore della Basilicata, Vito Bardi, al neo presidente Anci

“Faccio gli auguri più sentiti di buon lavoro al neo presidente dell’Anci, Andrea Bernardo. Sono certo che saprà guidare con serietà e autorevolezza l’associazione dei comuni in un tempo molto difficile per le amministrazioni locali. Per superare queste difficoltà abbiamo la necessità di stare tutti dalla stessa parte, Regione, comuni e province. Il Governo regionale è impegnato concretamente a realizzare azioni capaci di far riprendere lo sviluppo della Basilicata e delle sue 131 comunità. In questo viaggio vogliamo avere una stretta e serrata interlocuzione con i comuni consapevoli come siamo che rappresentano la spina dorsale del sistema amministrativo e il primo sportello a cui i cittadini rivolgono le loro richieste. Sono certo che Bernardo saprà confrontarsi con lealtà e impegno nell’interesse generale delle nostre comunità. Abbiamo davanti sfide difficili che vogliamo superare nel migliore dei modi”.

ANCI, L’ASSOCIAZIONE NAZIONALE DEI COMUNI ITALIANI

Sono 7.041 i Comuni aderenti all’Associazione, dati aggiornati a luglio 2018, rappresentativi del 90% della popolazione, numeri che parlano con chiarezza di un radicamento assai saldo nel tessuto sociale, geografico e culturale italiano. In tutto questo tempo, e con questa straordinaria quantità di interlocutori, l’Anci ha lavorato con passione e continuità al servizio delle istituzioni e al fianco di chi giorno dopo giorno è impegnato a favorire sviluppo e competitività dei territori.

Lungo questo percorso l’Associazione ha saputo interpretare, e qualche volta ha anticipato, i mutamenti socio-economici, politici e culturali che hanno contribuito all’innovazione del mondo delle Autonomie locali, sempre accompagnata dalla consapevolezza che rappresentare i Comuni significa farsi carico di necessità e istanze dei cittadini stessi.

Si tratta di un cammino – tuttora in pieno svolgimento – lungo il quale l’Anci si è man mano guadagnata l’autorevolezza che ne fa oggi l’unica controparte delle Istituzioni sui temi di interesse dei Comuni, e che fa sì che Sindaci, Assessori, Consiglieri e tutte le figure attive in ogni municipalità guardino all’Associazione come a una rete che accomuna migliaia di realtà, ciascuna con pieno diritto di cittadinanza, grazie alla quale esprimere la propria voce con forza moltiplicata.

Un ruolo, e più ancora un modo di interpretarlo, che nel 2004 ha portato all’Anci la medaglia d’oro al merito civile da parte del Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi. “Per lo spirito di dedizione ai valori del complesso dei Comuni italiani” si legge nella motivazione, ed è come leggere un grazie per aver custodito, valorizzato e promosso un patrimonio – le città – di tradizione e cultura, identità e capacità di innovare che rende vivo e vitale il Paese.

Covid19, in Basilicata 67 nuovi positivi, 122 guariti

in Emergenza Covid-19

Covid19, in Basilicata 67 nuovi positivi, 122 i guariti.  dati del 21 Maggio 2021. Nel Metapontino: 2 a Bernalda, 1 a Colobraro, 2 a Montalbano Jonico, 1 a Nova Siri, 2 a Policoro, 3 a Valsinni. Sono 5 i pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive della Basilicata.

La task force regionale comunica che ieri, 21 maggio, sono stati processati 1.058 tamponi molecolari per la ricerca di contagio da Covid-19, di cui 67 tutti residenti sono risultati positivi.
Le positività riguardano: 6 persone residenti ad Acerenza, 3 ad Avigliano, 1 a Banzi, 2 a Bernalda, 5 a Brindisi di Montagna, 1 a Colobraro, 1 a Grassano, 2 a Irsina, 1 a Maschito, 3 a Matera, 13 a Melfi, 2 a Montalbano Jonico di cui 1 in isolamento a Policoro e 1 in isolamento a Tursi, 1 a Muro Lucano, 1 a Nova Siri, 3 a Pescopagano, 1 a Pietragalla, 2 a Policoro, 8 a Potenza, 1 a Rapolla, 1 a Ripacandida, 1 a San Fele, 1 a Sant’Arcangelo, 1 a Tito in isolamento a Potenza, 1 a Tolve, 3 a Valsinni e 2 a Venosa.
Nella stessa giornata risultano guarite 122 persone di cui 121 residenti, così distribuite sul territorio: 8 persone residenti ad Atella di cui 1 domiciliata a Rionero in Vulture, 3persone residenti a Barile, 3 a Calciano, 8 a Ferrandina, 2 a Garaguso, 1 a Grassano domiciliato a Matera, 1 a Grumento Nova, 5 a Lagonegro, 6 a Marsico Nuovo, 19 a Marsicovetere, 12 a Matera, 1 a Miglionico domiciliato a Salandra, 2 a Montemurro, 5 a Pisticci, 1 a Policoro, 4 a Pomarico, 1 a Potenza, 2 a Rapolla, 13 a Rionero in Vulture di cui 1 domiciliato a Melfi, 1 persona residente a Rivello, 1 a Rotondella, 5 a Satriano di Lucania, 6 a Stigliano, 1 a Tito domiciliato a Tramutola, 6 a Tramutola, 1 a Tursi, 3 a Viggiano, una persona residente in Emilia Romagna e domiciliato a Marsicovetere.
Con questo aggiornamento i lucani attualmente positivi sono 4.396, di cui 4.307 in isolamento domiciliare. Sono 20.435 le persone residenti in Basilicata guarite dall’inizio dell’emergenza sanitaria e 549 quelle decedute.
Le persone attualmente ricoverate nelle strutture ospedaliere lucane sono 89: a Potenza 29 pazienti sono ricoverati nel reparto di Malattie infettive, 26 in Pneumologia, 2 in Medicina d’urgenza e 3 in Terapia intensiva dell’ospedale San Carlo; a Matera 17 persone si trovano nel reparto di Malattie infettive, 10 in Pneumologia e 2 in Terapia intensiva dell’ospedale ‘Madonna delle Grazie’.
Dall’inizio dell’emergenza sanitaria sono stati analizzati 349.855 tamponi molecolari, di cui 321.260 sono risultati negativi, e sono state testate 199.999 persone.

Il precedente bollettino. In Basilicata tamponi gratis, ecco dove è possibile eseguire il molecolare

VIDEO. Ordinanza di misura cautelare: 24 gli indagati nel Metapontino: fra le accuse estorsione, droga, autoriciclaggio

in Cronaca

“In data odierna, a conclusione di indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia presso la Procura della Repubblica di Potenza in costante coordinamento con la Direzione Nazionale Antimafia (che ha garantito la costante applicazione del Magistrato di collegamento alle indagini in corso) e condotte dai Carabinieri e dai Finanzieri delle rispettive Compagnie di Policoro, è stata data esecuzione ad una ordinanza di misura cautelare personale, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Potenza, nei confronti di 24 indagati “ritenuti responsabili di aver fatto parte, a vario titolo, di un’associazione dedita al traffico ed allo spaccio di sostanze stupefacenti, operante in diversi comuni della provincia di Matera (Policoro, Scanzano Jonico, Colobraro, Valsinni, Bernalda e Tursi) nonché di reati di estorsione, incendio, trasferimento fraudolento di valori, autoriciclaggio ed impiego di denaro di provenienza illecita”, è quanto riportato nel comunicato diffuso oggi e firmato dal procuratore distrettuale, Francesco Curcio.

Tra gli arrestati, 12 sono stati associati presso diverse Case Circondariali ed altri 6 sono stati sottoposti agli arresti domiciliari; inoltre è stata applicata nei confronti di 6 persone la misura dell’obbligo di dimora nel comune di residenza.

Le indagini coordinate dalla AG e “sviluppate in modo approfondito, completo e professionale dalla indicata polizia giudiziaria, hanno disvelato, in particolare il più raffinato ed insidioso meccanismo di riciclaggio e reimpiego di denaro di provenienza illecita (e segnatamente dal narcotraffico anche di livello internazionale) per milioni e milioni di euro, in attività produttive che, nel settore agricolo, si era mai potuto constatare in Basilicata”.

L’Ufficio di Procura ha anche contestato il reato di associazione mafiosa, che tuttavia “non è stato ritenuto assistito da gravi indizi dal Gip di Potenza”, è specificato nel comunicato.

I principali reati contestati agli indagati sono:associazione finalizzata al traffico ed allo spaccio di sostanze stupefacenti (artt. 74 e 73 del D.P.R. 309/1990); estorsione (artt. 629 ed 81 cpv c.p.); trasferimento fraudolento di valori (art. 12 quinquies D.L. 306/92, convertito in L. 356/92, ora art. 512-bis c.p.), impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita e autoriciclaggio (artt. 648-ter e 648-ter 1 c.p.), incendio (art. 423 c.p.); induzione a rendere dichiarazioni mendaci all’A.G. (art. 377-bis c.p.).

L’attività investigativa svolta, come spiegato nella nota stampa, “si è sviluppata mediante intercettazioni, pedinamenti, perquisizioni e sequestri, sfociati anche in arresti in flagranza di reato. I tipi di droga maggiormente commercializzati dal sodalizio sono risultati essere cocaina, marijuana ed hashish”.

Nel corso dell’attività di indagine sono stati complessivamente sottoposti a sequestro, in diversi momenti, circa 7 kg di marijuana, 230 gr. di cocaina e 640 gr. di hashish, nonché di un’area di 10.000 mq adibita alla coltivazione di marijuana con circa 1000 piante di cannabis a dimora e 300 essiccate.

Diversi i canali di approvvigionamento del sodalizio (Puglia, Calabria, Campania ed Albania), ma anche da produzione in proprio attraverso la coltivazione di vasti appezzamenti su cui veniva impiantata cannabis.

Sempre secondo gli investigatori, l’organizzazione criminale è risultata avere un diretto collegamento con ambienti criminali di spessore radicati nella vicina Calabria. [Ultima modifica 13 Maggio 2021]

 

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