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Crob di Rionero navetta da Policoro e Grassano a chiamata

in Cronaca

Potenziato dal primo marzo il servizio navetta per il Crob di Rionero con le fermate a Policoro e Grassano. Servizio per i pazienti che fanno radioterapia

L’Azienda Sanitaria Locale di Matera e l’Assessore alla Salute e Politiche della Persona, Francesco Fanelli comunicano che il servizio di trasporto per i pazienti verso il CROB di Rionero in Vulture non subirà nessuna interruzione. Dal primo marzo prossimo, il servizio riservato ai pazienti che effettuano radioterapia residenti nel comprensorio dell’ASM di Matera, sarà ulteriormente potenziato con due nuove fermate a chiamata su Policoro e Grassano che si aggiungono a quelle che la navetta già effettua.
Il servizio, completamente gratuito, solleva le famiglie dalla gravosità del trasporto dei pazienti fragili presso la struttura specializzata di Rionero.
Questo ampliamento consentirà all’utenza, non solo della fascia metapontina, ma anche delle zone più interne e più disagiate, di raggiungere più agevolmente il luogo di cura.

Marcello Tricarico direttore amministrativo dell’ASM di Matera

in Cronaca

Il lucano Marcello Tricarico è il nuovo direttore amministrativo dell’Azienda Sanitaria di Matera. Ha 54 anni, laureato in economica e commercio

L’Azienda Sanitaria Locale di Matera ha nominato il nuovo Direttore Amministrativo. Marcello Tricarico, lucano, 54 anni, laureato in “Economia e Commercio”, ha firmato il contratto questa mattina, nella sede dell’ASM, alla presenza del Direttore Generale, Sabrina Pulvirenti e del Direttore Sanitario Giuseppe Magno.

Tricarico ha accumulato esperienze in direzioni amministrative generali ed in enti del Servizio Sanitario Nazionale, dell’igiene e della salute pubblica, ed è risultato idoneo nell’albo dei Direttori amministrativi della Regione Basilicata ai sensi del Delibera di Giunta Regionale n. 52 del primo febbraio 2023 avente ad oggetto: “Aggiornamento dell’elenco regionale degli aspiranti all’incarico di direttore amministrativo e dell’elenco regionale degli aspiranti all’incarico di direttore sanitario di aziende ed enti del Sistema Sanitario Regionale di Basilicata di cui all’avviso pubblico approvato con DGR n. 404/2022”.

“Analizzeremo i bisogni – ha dichiarato Tricarico – e cercheremo di ottimizzare la distribuzione del personale esistente concentrandolo sulle funzioni che richiedono una maggior efficienza. Auspico, in questo senso, una proficua collaborazione con i direttori per affrontare in maniera propositiva le problematiche e costruire un percorso virtuoso volto a guadagnare la fiducia dei cittadini e degli utenti dell’ASM in funzione dei servizi offerti”.

Il nuovo Direttore Amministrativo ha sottolineato anche la necessità di “creare una interfaccia con le istituzioni, gli amministratori locali, le associazioni, per recepire proposte e suggerimenti al fine di adeguare, in maniera condivisa, la risposta dell’ente alle esigenze dei cittadini”.

“Ringrazio Marcello Tricarico per aver accettato l’incarico –ha dichiarato il DG, Sabrina Pulvirenti – con la consapevolezza del difficile compito che lo aspetta, e con la convinzione che potrà dare il massimo mettendo a servizio dell’ASM le proprie capacità professionali e la propria esperienza per migliorare la qualità dell’offerta assistenziale erogata”.

L’Asm comunica le 86 assunzioni ma i sindacalisti non ci stanno

in Economia

L’Asm comunica all’opinione pubblica le 86 assunzioni ma i sindacalisti Cgil precisano: “è il gioco delle tre carte

La Cgil e la Fp Cgil di Matera, con riferimento al comunicato stampa dell’ASM di Matera del 29 dicembre dal titolo: L’AZIENDA SANITARIA LOCALE DI MATERA POTENZIA LA STRUTTURA ASSUMENDO 86 UNITA’ LAVORATIVE, con il quale si annuncia che “Medici, infermieri, e personale amministrativo a tempo indeterminato: saranno immessi in ruolo già dal prossimo 1 gennaio 2023”, intervengono per fare chiarezza sul reale significato dei numeri divulgati dalla Direzione dell’Azienda Sanitaria di Matera.
Infatti, il Direttore Generale, mette a conoscenza l’opinione pubblica di aver “…. dato il via libera all’assunzione di nuovo personale sanitario e alla stabilizzazione di quello già in servizio…. “ e che “… in questi giorni ha firmato una serie di delibere per il potenziamento delle risorse umane in forza presso le strutture sanitarie di Matera e provincia, attraverso l’assunzione di nuovo personale medico, infermieristico, tecnico ed amministrativo e la stabilizzazione di quello interno, con la stipula di contratti a tempo indeterminato, per un totale di 61 unità…Delle 61 unità assunte, 41 derivano dalla procedura di stabilizzazione Covid, mentre 20 sono state assunte con la procedura di immissione in ruolo. L’ASM ha assunto, inoltre, 7 unità di personale amministrativo di livello C e 18 amministrativi di livello D che andranno a migliorare le performance dei servizi sanitari”.

Innanzitutto, scrivono i sindacalisti Cgil,  rileviamo che il comunicato stampa presenta un’articolazione di dati privi di specificazioni di dettaglio relativi alle specifiche professionalità oggetto delle assunzioni e alla destinazione delle risorse umane già assunte e da assumere. Con i dati viene fatto una sorta di gioco delle tre carte, rendendo difficile per i lettori la comprensione delle ricadute reali che questa operazione tanto sbandierata comporterà sull’aumento del personale in servizio e, conseguentemente, sull’erogazione dei servizi sanitari ai cittadini, sull’assicurazione del rispetto dei LEA e sull’abbattimento delle liste di attesa.
Per comprendere meglio è necessario mettere in fila i numeri e fare delle semplici operazioni matematiche, per fare chiarezza sulla composizione reale delle 86 assunzioni “già dal 1° gennaio 2023”.
Le 86 assunzioni sono costituite da 61 assunzioni a tempo indeterminato e 25 assunzioni a tempo determinato di personale amministrativo (18 collaboratori amministrativi e 7 assistenti amministrativi).
Le 61 assunzioni a tempo indeterminato sono così costituite:
• n. 41 unità si riferiscono al personale “stabilizzato”, cioè assunto a tempo indeterminato in applicazione delle norme nazionali per la stabilizzazione dei “precari COVID” e delle ripetute battaglie e sollecitazioni delle Organizzazioni Sindacali; si tratta di personale – prevalentemente non medico – e in gran parte già in servizio presso l’ASM;
• n. 20 unità sono il risultato della procedura di immissione in ruolo, ai sensi dell’art. 30, comma 2 bis, del D. Lgs. N.165/2001 di personale già in servizio presso l’ASM in comando o in assegnazione temporanea; hanno presentato domanda di immissione in ruolo n. 20 persone e n. 19 sono state dichiarate ammissibili (1 Dirigente Medico, 1 Dirigente Veterinario, 1 Dirigente Ingegnere, 1 Assistente Sociale, 1 Fisioterapista, 4 Infermieri, 6 Operatori Socio Sanitari, 3 figure Amministrative/tecniche, 1 Autista ambulanza); attualmente sono state assunte solo 5 unità di personale, le altre 14 potranno essere assunte dopo la concessione del nulla osta da parte delle Aziende di appartenenza.

Sempre secondo i sindacalisti:

“Facendo i conti per bene la maggior parte delle 86 unità di “nuovo personale” sono già in servizio presso l’ASM e sostanzialmente non si tratta delle risorse umane aggiuntive che servirebbero per l’erogazione dei servizi sanitari ai cittadini, sull’assicurazione del rispetto dei LEA e sull’abbattimento delle liste di attesa”.

Vorremmo inoltre sapere dall’ASM a quanto ammonta invece il numero delle unità di personale che sono cessate nel corso del 2022 per dimissioni volontarie, mobilità esterna e pensionamenti e quale sarà il saldo al 31 dicembre 2022 tra le (poche) entrate e le (tante) uscite di personale.
In questa totale assenza di chiarezza e trasparenza non possiamo associarci alla soddisfazione espressa dall’assessore regionale alla Salute e Politiche Sociali Francesco Fanelli, al quale riproponiamo la convocazione urgente del Tavolo regionale che affronti la grave situazione in cui versa la Sanità materana come sottolineata dalle manifestazioni e dalla Petizione “Contro il declino della sanità materana” sottoscritta da 13.000 cittadini.

Al di là di comunicati roboanti e furbeschi la collettività ha bisogno di azioni e numeri reali e trasparenti

sulle assunzioni di personale, perché l’erogazione dei servizi cammina sulle gambe degli uomini e delle donne che tutti i giorni sono in prima linea in tutte le strutture ospedaliere e territoriali dell’ASM a contatto con i cittadini/utenti, gli uni e gli altri oramai logorati ed esausti dalla situazione drammatica della sanità.

Sanità: in Basilicata 86 nuove assunzioni

Comunicato stampa:

Il Segretario generale

La Segretaria Generale
CGIL Matera FP CGIL Matera
Eustachio Nicoletti Giulia Adduce

Ospedale di Stigliano: lavori di riqualificazione per 1 milione di euro

in Cronaca

Ospedale di Stigliano: lavori di riqualificazione per 1 milione di euro: a marzo incominceranno i lavori

L’ospedale di Stigliano sarà riqualificato confermandosi presidio di riferimento sanitario per il Distretto della salute collina materana-metapontino. Con la delibera 889 dello scorso 27 dicembre 2022 l’Azienda Sanitaria locale di Matera ha aggiudicato la gara di appalto per l’esecuzione dei lavori di adeguamento funzionale e miglioramento sismico del fabbricato antistante l’ospedale che ospiterà il nuovo Presidio di Primo Intervento, oltre che il Presidio Territoriale di Soccorso. L’opera è finanziata con fondi del Programma Operativo Val d’Agri per un milione di euro, di cui 350mila per interventi strutturali e 650mila per strumentazioni tecnologiche e diagnostiche oltre che informatiche per la connessione in rete con le altre strutture sanitarie dalla regione. Il nuovo Presidio di Primo Intervento è stato concepito rispettando tutti i requisiti strutturali, tecnologici ed impiantistici previsti dalla normativa vigente. I lavori avranno inizio entro marzo 2023 e si concluderanno in 8 mesi.
Soddisfazione è stata espressa per la salvaguardia e la riqualificazione di questo importante presidio sanitario che abbraccia un grande numero di paesi nella provincia materana, dall’Assessore alla Salute e Politiche della persona Francesco Fanelli e dal Direttore Generale dell’Asm, Sabrina Pulvirenti.

“Si tratta di un ulteriore importante passo – ha dichiarato l’assessore Fanelli- verso il potenziamento dell’assistenza territoriale in tutta la Regione”. “Quello territoriale è un servizio di fondamentale importanza che è doveroso venga offerto al cittadino nelle strutture di prossimità. Stiamo attuando azioni concrete nei confronti di tutti i presidi sanitari che. di volta in volta. saranno coinvolti; strutture che vogliamo salvaguardare e potenziare sia nell’assetto infrastrutturale che nell’organico preposto affinché i cittadini possano avere riferimenti di cura ben dislocati sull’intero territorio e possano usufruire di un’assistenza efficiente e di prossimità”.

Un investimento che acquista ancora più valore se si considera che Stigliano è stato individuato dal PNRR (Programma nazionale di Ripresa e Resilienza) come ospedale di comunità, motivo per cui l’ASM sta acquistando (con delibere n. 810 del 25/11/2022 e n. 898 del 27/12/2022) le attrezzature tecnologiche, medicali, diagnostiche e ha concluso la procedura concorsuale (con delibera n. 872 del 20/12/2022) per l’individuazione del nuovo Direttore dell’Unità Operativa Complessa (UOC) di lungodegenza medica, di prossima apertura, non appena sarà completata la pianta organica prevista.

“Con l’aggiudicazione di questi lavori –sostiene il DG Pulvirenti- riconsegneremo al territorio un presidio sanitario di strategica importanza geografica per i paesi interni della collina materana e per quelli del metapontino. Dunque non è in atto nessuno smantellamento dei presidi sanitari di provincia che svolgono un ruolo fondamentale nei territori interni. Un risultato raggiunto in tempi record se si considera che i fondi assegnati per questa opera sono stati resi disponibili soltanto alla fine di luglio 2022. In soli 4 mesi l’ASM ha provveduto all’esecuzione della progettazione, all’avvio della gara ed alla conclusione della procedura di appalto come previsto dal Decreto Semplificazioni e dal Recovery plan. Se i lavori procedono secondo il cronoprogramma saremo in gradi di inaugurare la struttura entro il 2023, migliorando le performance sanitarie in provincia di Matera”.

Protocollo per attuazione PNRR: più servizi sanitari ai cittadini

in Cronaca

Protocollo per attuazione PNRR: più servizi sanitari ai cittadini. Pulvirenti Asm: pianificare meglio i servizi, performando la qualità di vita del cittadino

E’ stato firmato ieri, a Matera nella sede dell’ASM, il protocollo di intesa con gli Ambiti Socio Territoriali (ATS) della Provincia di Matera per l’attuazione del PNRR Missione 5 “Inclusione Sociale” e Missione 6 “Salute”. L’intesa permetterà l’integrazione e il coordinamento socio sanitario tra l’ASM e Comuni, per la realizzazione e l’attuazione degli obiettivi previsti dal PNRR in ambito sanitario.

Gli Ambiti Socio Territoriali coinvolti sono “Matera”, “Bradanica – Medio Basento” (Comune capofila Irsina) e “Metapontino – Collina Materana” (Comune capofila Policoro).

Alla firma del protocollo il sindaco di Irsina Nicola Morea, il sindaco di Policoro, Enrico Bianco e l’assessore alle politiche sociali del Comune di Matera, Valeria Piscopiello in rappresentanza del sindaco di Matera, mentre per l’ASM ha firmato il documento il Direttore Generale, Sabrina Pulvirenti.

L’Azienda Sanitaria di Matera rappresenta l’interlocutore privilegiato per la realizzazione dell’integrazione socio sanitaria nell’ambito di una programmazione di rete delle misure per evitare l’eventuale duplicazione di interventi. E’ inoltre finalizzata alla realizzazione di progetti ed iniziative condivise che determinino vantaggi per le comunità locali e per i cittadini, nonché per lo sviluppo di percorsi di prevenzione e promozione della salute. La collaborazione tra l’ASM e gli ATS, attraverso tavoli di lavoro congiunti ed attraverso l’attuazione di interventi specifici, migliorerà e renderà maggiormente efficiente la rete dei servizi territoriali coinvolgendo figure specialistiche in equipes multiprofessionali che garantiscano una presa in carico della persona, in particolar modo fragile, con approccio globale.

“Con la firma del protocollo – hanno commentato i Sindaci- si dà il via, ufficialmente, all’attuazione delle due missioni che permetteranno di fornire servizi fondamentali alle popolazioni locali”. Soddisfazione è stata espressa dal Direttore Generale dell’ASM, Sabrina Pulvirenti che ha aggiunto: “Ringrazio i sindaci con i quali, sin dall’inizio, è stato instaurato un dialogo franco che ha portato, in tempi brevi, alla sigla di questo importante protocollo che permetterà di attuare gli obiettivi del PNRR con un approccio multidisciplinare. Ciò consentirà di pianificare meglio i servizi, performando la qualità di vita del cittadino e generando una reale integrazione tra ospedale e territorio che rappresenta, dopo la malattia pandemica, il vero obiettivo del sistema sanitario regionale”.

Dializzati del Materano: il servizio di trasporto andrà avanti anche dopo il 23 Dicembre

in Cronaca

Dializzati del Materano: il servizio di trasporto andrà avanti anche dopo il 23 Dicembre

In data odierna c’è stato un incontro tra i vertici dell’Azienda Sanitaria Locale di Matera ed il legale dell’Agenzia Di.Ma. – Avv. Cosimo Capozza, in cui è stata trovata la soluzione a varie problematiche in merito al trasporto dei pazienti dializzati, ragion per cui il servizio non verrà cessato alla data del 23 Dicembre 2022, ma proseguirà regolarmente per tutti gli utenti.

Dunque, dopo un andamento altalenante e il susseguirsi di notizie molto incerte sul trasporto dei pazienti, oggi arriva la notizia che tutti si aspettavano: il servizio sarà assicurato.

Come si ricorderà, ai pazienti dializzati del materano erano state notificate delle ingiunzioni per il pagamento del servizio di trasporto, necessario per raggiungere il luogo di cura.

La vicenda ha determinato l’intervento dell’ASM di Matera che ha precisato di non avere “nessuna responsabilità, non avendo alcun rapporto contrattuale con la ditta Dima ma, in base all’art. 33 della Legge regionale 30 dicembre 2009, n. 42, provvede soltanto al rimborso delle spese di trasporto effettivamente sostenute e debitamente dimostrate dagli assistiti”.

 

Ieri, dopo la nota dell’Asm che annunciava la chiusura della vicenda in maniera positiva, la notizia sull’incertezza della prestazione del servizio di trasporto dopo il 23 dicembre.

Oggi, 22 Dicembre, la precisazione dell’avvocato della ditta che si occupa del trasporto: “che non verrà cessato”.

Trasporto dializzati: “risolta positivamente la vicenda”

in Cronaca

Risolta positivamente la vicenda dei rimborsi ASM per il trasporto dei dializzati. Nessuna interruzione del servizio.

 

Si è risolta positivamente la vicenda del rimborso della quota IVA per il trasporto dei pazienti dializzati afferenti all’ASM di Matera. Con la determina n. 3084 del 19 dicembre 2022, l’Azienda Sanitaria Locale di Matera ha versato all’azienda Dima l’IVA sui trasporti effettuati, da gennaio a ottobre 2022, a seguito della certificazione presentata dalla stessa azienda Dima e che ha consentito all’ASM di applicare il corretto regime fiscale.

Si chiude dunque positivamente una vicenda che ha creato preoccupazione nei pazienti dializzati ed ha coinvolto l’ASM che, tuttavia, non ha nessuna responsabilità, non avendo alcun rapporto contrattuale con la ditta Dima ma, in base all’art. 33 della Legge regionale 30 dicembre 2009, n. 42, provvede soltanto al rimborso delle spese di trasporto effettivamente sostenute e debitamente dimostrate dagli assistiti.

“La rapida risoluzione della vicenda –afferma il Direttore Generale, Sabrina Pulvirenti- una volta appurata la corretta aliquota da applicare nei pagamenti spettanti alla ditta Dima, conferma, l’attenzione dell’ASM verso i propri assistiti, in questo caso i dializzati, ed ha permesso di scongiurare l’interruzione del servizio. A giorni verranno saldate alla ditta Dima anche le spettanze degli ultimi due mesi del 2022 relative al trasporto dei dializzati”.

 

Rimborsi richiesti ai dializzati: le versioni delle parti coinvolte nella vicenda

 

“In tempo per te”: il piano per dell’Asm per abbattere le liste d’attesa

in Cronaca

“In tempo per te” il piano predisposto dall’Azienda Sanitaria Locale di Matera per abbattere le liste d’attesa. Secondo l’azienda consente di recuperare il 40% delle prestazioni specialistiche ambulatoriali e il 30% dei ricoveri chirurgici

Si chiama “In tempo per te” il piano operativo approvato dall’Azienda Sanitaria Locale di Matera, già da gennaio 2022, per recuperare le prestazioni non erogate a causa della Pandemia da Sars Cov2 ed abbattere le liste d’attesa, sia per le prestazioni specialistiche ambulatoriali, che per i ricoveri chirurgici.
Per garantire l’erogazione dei volumi delle prestazioni ambulatoriali non fornite durante la pandemia, l’ASM ha messo in atto azioni volte ad assicurare la presa in carico dei pazienti, rispettando la data di prenotazione e la priorità, attraverso un aumento delle prestazioni per singola agenda, soprattutto per gli ambulatori che presentano le maggiori criticità dal punto di vista delle liste di attesa. In particolare, per le prestazioni ambulatoriali di cardiologia, radiologia, senologia ed endocrinologia, sono state coinvolte nel piano anche le strutture private accreditate e contrattualizzate con l’ASM. Grazie al contributo delle strutture accreditate si stanno recuperando un numero significativo di prestazioni arretrate. L’ASM prevede di recuperare, entro la fine dell’anno, circa il 40% delle prestazioni specialistiche ambulatoriali non erogate per via del Covid.

Per quanto riguarda il recupero dei ricoveri chirurgici, grazie alla disponibilità di tutti gli operatori sanitari, l’ASM ha provveduto ad incrementare le sedute operatorie sia nei giorni infrasettimanali che nei prefestivi, ampliando anche la finestra di operatività di alcune sale chirurgiche alle 12 ore giornaliere. In questo modo il piano permette il recupero del 30% del volume degli interventi in lista di attesa.

“Nonostante i problemi di carenza del personale, criticità comune a tutte le aziende sanitarie italiane, la Direzione Sanitaria dell’Azienda -afferma Sabrina Pulvirenti, Direttore Generale dell’Asm -si è sempre adoperata, e continua a farlo, per individuare la migliore strategia volta a fronteggiare, in maniera efficace, le criticità del sistema, nell’ottica di garantire il diritto di cura e assistenza ai cittadini. L’adozione del piano ‘In tempo per te’ ha comportato una riorganizzazione complessiva delle attività dopo due anni di pandemia in cui la piena funzionalità degli ospedali è stata compromessa. Grazie alle azioni adottate dalla Direzione Strategica dell’Asm e all’abnegazione di tutto il personale sanitario, stiamo recuperando il tempo perso. Sicuramente c’è ancora molto lavoro da fare sull’abbattimento delle liste di attesa che rimane per noi una imprescindibile priorità per garantire la più ampia accessibilità e la migliore risposta al fabbisogno assistenziale”.

Foto archivio di un corridoio dell’ospedale di Policoro, non si riferisce al fatto descritto nell’articolo. L’immagine ha solo scopo illustrativo.

Rimborsi trasporto dializzati: ASM procede con le liquidazioni Iva

in Cronaca

Ai dializzati del materano, nelle settimane scorse, sono state richieste somme di denaro per il rimborso delle spese di trasporto necessarie per usufruire delle cure. E’ esploso così il confronto che ha visto diversi protagonisti (si veda post a questo link ). L’Asm interviene oggi con un nuovo comunicato stampa in cui precisa di voler procedere con il pagamento dell’Iva e aggiunge che il netto dell’importo è stato pagato. 

 

Rimborsi per il trasporto dei dializzati: l’ASM è disponibile al rimborso della quota IVA se dovuta. L’azienda precisa inoltre che ha già provveduto a liquidare alla ditta l’importo del trasporto al netto dell’IVA

In merito alla vicenda dei rimborsi alla ditta Dima per il trasporto dei pazienti dializzati afferenti all’Asm di Matera, il Direttore Generale, Sabrina Pulvirenti, comunica che, al fine di tutelare i pazienti stessi, si sta adoperando per procedere con la liquidazione degli importi relativi all’IVA sulle fatture emesse dalla Dima ed intestate ai pazienti richiedendo alla stessa ditta una certificazione che attesti il profilo soggettivo e oggettivo dell’operazione legata al trasporto dei dializzati con il l’indicazione del corretto regime fiscale applicabile.

Si precisa che l’Asm ha già provveduto a liquidare alla ditta Dima l’importo del trasporto al netto dell’IVA, da gennaio ad ottobre 2022, ed è in procinto di pagare le ultime due mensilità di quest’anno. L’ASM non ha nessun rapporto contrattuale con la ditta Dima ma, in base all’art. 33 della Legge regionale 30 dicembre 2009, n. 42, provvede soltanto al rimborso delle spese di trasporto effettivamente sostenute e debitamente dimostrate dagli assistiti i quali, nel caso specifico, hanno delegato alla riscossione la stessa ditta Dima.

Pertanto l’Asm è disponibile ad effettuare il pagamento della quota IVA non appena riceverà le certificazioni richieste alla Dima.

Da parte dell’Asm c’è, come sempre, la massima disponibilità a tutelare l’interesse dei dializzati, rispettando tuttavia le normative vigenti, è scritto nella nota diffusa dall’azienda.

 

Rimborsi richiesti ai dializzati: le versioni delle parti coinvolte nella vicenda

Rimborsi richiesti ai dializzati: le versioni delle parti coinvolte nella vicenda

in Cronaca

Ai pazienti dializzati del materano sono state richieste le spese di trasporto: gli interventi dell’Anem, dell’Asm e dell’agenzia di trasporto

TRASPORTO: GLI IMPORTI RICHIESTI AI DIALIZZATI. Nelle scorse settimane, come segnalato dall’Aned (Associazione nazionale emodializzati dialisi e trapianto)  ai dializzati del materano è stato richiesto il rimborso delle spese sostenute per il trasporto degli stessi effettuato dal mese di dicembre 2021 al mese di luglio 2022, ammontante a circa 10.000 – 12.000 euro oltre gli interessi legali e tutte le spese di procedura, rimborso di fatto spettante all’ASM come previsto da Protocollo d’intesa sottoscritto nel 2016 e da norme nazionali e regionali. La richiesta sarebbe scaturita dal fatto che l’Asm non avrebbe provveduto a pagare le spese.

L’ASM. L’azienda sanitaria, attraverso una nota stampa, ha fatto sapere che “relativamente alla questione del trasporto dei soggetti nefropatici che necessitano di trattamento dialitico, opera in stretta e rigorosa applicazione della normativa vigente nella Regione Basilicata”. E, ancora: “La disposizione normativa cui ci si riferisce è contenuta nell’art. 33 della legge regionale 30 dicembre 2009, n. 42, per effetto del quale non ricade in capo alle ASL l’onere di garantire direttamente (o mediante affidamento a terzi) il servizio di trasporto ai nefropatici, bensì esclusivamente l’onere di provvedere al rimborso integrale delle spese a tal fine effettivamente sostenute e debitamente dimostrate dagli assistiti che, nel caso in cui le condizioni di salute, attestate da idonea certificazione medica rilasciata dal responsabile del centro dialitico ove sono in trattamento o presso cui eseguono i controlli, non consentano di usufruire dei mezzi pubblici, possono utilizzare un’autoambulanza o, previa autorizzazione, un’autovettura propria ovvero ad uso privato, con esonero per la stessa Azienda sanitaria da ogni responsabilità per l’uso del mezzo stesso. Sulla base di quanto stabilito al secondo comma, lett. d) della norma citata, i rimborsi sono corrisposti dall’azienda sanitaria previa presentazione di richiesta da parte dell’assistito corredata della documentazione di spesa, nonché della prescritta certificazione medica, con l’eventuale dichiarazione di aver usufruito di autovettura ad uso privato”.
L’AGENZIA DI.MA. Nella sua nota, la Di. Ma, che si occupa del trasporto dei pazienti,  ha scritto: Recentemente su alcuni canali di informazione il presidente dell’Aned ha diffuso la notizia secondo la quale l’Agenzia Di.Ma. avrebbe ingiustamente richiesto ai dializzati il pagamento dei trasporti in ambulanza, da e per i centri dialitici, nonostante vi avesse già provveduto l’Asm. L’Agenzia Di.Ma., per il tramite dell’Avv. Cosimo Capozza intende, con il presente comunicato, ricostruire in modo veritiero l’intera vicenda: sino al 30 Novembre 2021, il servizio è stato svolto dall’Agenzia Di.Ma. in regime di appalto. Dal 1 Dicembre 2021, invece, è stato svolto in assenza di qualsivoglia vincolo contrattuale con l’Asm, pertanto correttamente detto vincolo si è instaurato tra il prestatore ed i singoli pazienti ai quali, ai sensi dell’art. 33 della Legge regionale Basilicata n. 42/2009, compete il rimborso di quanto pagato per i trasporti in ambulanza. Per non gravare sui dializzati l’Agenzia Di.Ma. ha provveduto ad istruire, per conto di questi, le procedure di rimborso ricevendo semplicemente una delega all’incasso degli stessi, evitando, così, che i pazienti anticipassero somme rilevanti. Non risponde al vero, quindi, che le richieste di pagamento dovevano essere indirizzate direttamente all’Asm, come sostenuto dal Presidente dell’Aned. E’ opportuno evidenziare che anche componenti del Consiglio Regionale, i quali avrebbero dovuto conoscere il contenuto della menzionata legge, hanno fatto affermazioni false e lesive dell’immagine dell’Agenzia Di.Ma., attribuendone la responsabilità dell’accaduto. Ne deriva che l’Agenzia Di. Ma. non è cessionaria di alcun diritto da vantare direttamente in via giudiziale nei confronti dell’Asm. Sempre nell’ottica di un’esatta ricostruzione della vicenda, occorre inquadrare la cronologia degli avvenimenti: l’Asm non corrisponde i rimborsi dal 1 Dicembre 2021 al 30 Giugno 2022, costringendo l’Agenzia Di. Ma. a sostenere gli ingenti costi del servizio. Solo dopo aver messo in mora i propri clienti, indicando le fatture emesse nei loro confronti ed i relativi importi, ha depositato i ricorsi per ingiunzione di pagamento, soltanto per le somme sino a quel momento non ancora corrisposte. Dopo la notifica dei primi decreti ingiuntivi, forse per una fortunata coincidenza, l’Asm ha iniziato ad erogare pagamenti parziali dell’imponibile, omettendo totalmente il pagamento dell’iva. Proprio in relazione all’imposta sul valore aggiunto, che secondo l’Asm di Matera avrebbe reso problematici i pagamenti, è opportuno precisare che a seguito di apposito interpello, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che la prestazione fornita dall’Agenzia Di.Ma., doveva essere soggetta ad iva con aliquota al 10 %. Infine si reputa opportuno precisare che sia i pazienti nefropatici, sia l’Asm, erano consapevoli della situazione, in quanto i primi, avevano sottoscritto una delega alla riscossione dei rimborsi e già nel mese di Giugno 2022 erano stati formalmente messi in mora con la specifica indicazione delle fatture sino a quel momento insolute, mentre la seconda era stata più volte sollecitata, già nei primi mesi dell’ anno. Solleciti ai quali, però, non seguiva nessun riscontro. Smentito, quindi, anche l’assunto secondo cui le ingiunzioni di pagamento siano state richieste dopo che l’Asm aveva provveduto ad effettuare i pagamenti”.
ANED (Associazione nazionale emodializzati dialisi e trapianto). A tornare sulla questione è stato il Segretario dell’ANED Basilicata Donato Andrisani che in una lunga nota ha scritto: Ci aspettavamo soluzioni concrete e condivise, che potessero rassicurare i pazienti che da settimane vivono in uno stato di ulteriore ansia, preoccupazione, timore, agitazione; invece, leggiamo un comunicato congiunto in cui Asm e Di.ma fanno sfoggio di cavilli, sottigliezze e giustificazioni insensate. Ribadiamo quanto già scritto nel nostro precedente comunicato “I dializzati usati come scudi umani”.

Ultima modifica ore 19:37 del 10 Dicembre 2022

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