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Comitato Schlein: “Nasce il nuovo Partito Democratico”

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Comitato Elly Schlein: “Nasce il nuovo Partito Democratico”. Ai 5570 lucani che hanno contribuito ad eleggere Elly segretaria nazionale, va il nostro grazie.

 

Oggi nasce il nuovo Partito Democratico. Le primarie hanno visto alzarsi un’onda travolgente di partecipazione ed entusiasmo che ha portato il nostro partito a scegliere di farsi guidare per la prima volta nella sua storia da una giovane donna. Si è tornati a dare speranza e prospettiva a quanti non si rassegnano ad essere governati, in Italia ed in Basilicata, dalla peggiore destra dal dopoguerra ad oggi. Si è restituita una casa a tante donne ed a tanti uomini che in questi anni, disillusi, si erano allontanati dalla politica. Giovani e giovanissimi, donne e uomini liberi, che hanno travolto gli apparati con il loro entusiasmo e con la loro voglia di cambiamento.

Con Elly Schlein vince la proposta di chi ha fatto della lotta alle diseguaglianze e alle ingiustizie sociali il faro del proprio impegno politico. Un impianto solido, che punta a mettere in pratica il dettato costituzionale e si traduce in proposte concrete: dal salario minimo ad una lotta senza quartiere al disegno di autonomia differenziata proposto dal Governo, dal contrasto alla precarietà alla difesa della sanità pubblica, da un piano di investimenti per scuola, Università, ricerca e cultura sino a una riforma fiscale fondata sull’equità orizzontale e sulla progressività.

Un successo a cui ha contribuito anche il risultato conseguito in Basilicata. Un risultato non pronosticato e per nulla scontato, arricchito con alcune bellissime vittorie in importanti realtà urbane, a partire dal capoluogo di regione, Potenza, passando per Policoro e Rionero in Vulture. Strepitoso il successo di Pisticci, dove, nonostante nella lista avversa fosse candidata al terzo posto la locale Vice Sindaca, i consensi per la mozione Schlein hanno più che triplicato quelli per Bonaccini. Significativi successi della nostra mozione si sono registrati in altri 24 piccoli e medi comuni lucani, mentre in 7 si è pareggiato ed a Matera si è raggiunto quasi il 40%, nonostante l’evidente disparità delle forze in campo.

Risultati, questi, che hanno consentito l’elezione di due rappresentanti all’assemblea nazionale al pari dell’altra mozione congressuale. A Teresa Carretta ed Antonello Molinari formuliamo i migliori auguri di buon lavoro, certi che sapranno rappresentare al meglio le istanze del territorio lucano. Ai 5570 lucani che, con il loro voto libero e consapevole, hanno contribuito ad eleggere Elly segretaria nazionale, va il nostro grazie. Oggi inizia una nuova storia di cui essere, insieme, protagonisti.

 

Comitato Schlein Basilicata

Domenica la “finale” con le primarie del PD aperte a tutti

in Politica

Domenica 26 Febbraio la “finale” con le primarie del PD aperte a tutti. Elly Scheil e Stefano Bonaccini si contendono la segreteria nazionale.

Claudio Scarnato, segretario PD Provincia di Matera: “Domenica grande occasione democratica con le primarie aperte”

Domenica 26 Febbraio con le primarie aperte per la scelta del Segretario Nazionale del partito il PD conclude il percorso congressuale. Sono stati mesi di confronto e partecipazione nei circoli e nelle iniziative pubbliche ed è emersa forte la volontà di iscritti, simpatizzanti ed elettori di dare vita ad un Nuovo Partito Democratico che sia vicino alla gente e ai suoi problemi reali.
Il Partito Democratico è l’unico partito italiano che rende la scelta del Segretario Nazionale contendibile e aperta nelle primarie alle quali possono partecipare tutti i cittadini che si rivedono nei valori e nei principi del PD.

I seggi saranno aperti domenica dalle 8 alle 20 in tutti i comuni della provincia, per votare è necessario un documento di identità, la tessera elettorale e un contributo di 2 euro per le spese organizzative.

“ Voglio ringraziare le decine di volontari che in questi giorni stanno mettendo in campo un grande sforzo organizzativo e allestendo i seggi per le primarie aperte in tutti i comuni della nostra provincia.
La scelta nelle primarie di domenica sarà tra Elly Scheil e Stefano Bonaccini due persone capaci che hanno arricchito il nostro dibattito in questi mesi di congresso e che sapranno ben guidare il rinnovamento di cui il nostro partito ha bisogno.
Invito tutti coloro che si riconoscono nei nostri valori a partecipare andando a votare domenica per dare slancio e forza al Nuovo PD che stiamo costruendo nell’interesse della Basilicata e dei nostri territori.”
Dichiara il Segretario Provinciale Claudio Scarnato.

 

Congresso Partito Democratico: Bonaccini 54% e Shlein 33% in Basilicata

Scanzano Jonico: pubblica assemblea del PD con l’onorevole Amendola

in Politica

“Manca l’assessore all’agricoltura in Basilicata e lo faremo presente al ministro Lollobrigida”, così l’onorevole Vincenzo Amendola (Deputato e commissario regionale in Basilicata del Partito Democratico) in visita a Scanzano Jonico in occasione della pubblica assemblea che ha affrontato, lunedì sera, il tema “Agricoltura e fondi europei”.

Nel corso dell’iniziativa sono stati sviluppati temi strategici, si è discusso della PAC (politica agricola comune), sono state proposte soluzioni e sono state messe in evidenza tante criticità che affliggono il settore.

Il saluto introduttivo è stato affidato al segretario cittadino del Partito Democratico, l’avvocato Rocco Durante, il quale nel passaggio più politico del suo intervento ha fatto cenno all’appuntamento elettorale di primavera quando la città sarà chiamata al voto per eleggere il consiglio comunale e il sindaco. Appuntamento molto atteso dopo il lungo periodo fatto di commissari prefettizi, prima per lo scioglimento legato alle presunte infiltrazioni mafiose; poi per le irregolarità amministrative che hanno indotto le competenti autorità a non proclamare il candidato risultato poi essere il più suffragato, Mario Altieri.
Durante ha detto: “Il Partito Democratico cittadino è già attivo ed è aperto agli altri partiti e movimenti civici. Lo diciamo oggi che è il 23 gennaio quando ancora non c’è nemmeno una data per le elezioni.

Lo diciamo con la consapevolezza che da sempre ci contraddistingue: prima delle persone ci interessano i temi e non certo le postazioni. La città e il benessere dei cittadini sono le cose che vogliamo. Teniamo allo sviluppo sociale ed economico di Scanzano Jonico, queste sono le nostre aspirazioni politiche”.

Il dibattito è stato aperto agli interventi dei componenti del Pd in rappresentanza dei rispettivi territori.

La PAC e le sue straordinarie possibilità, il tema che ha catalizzato l’attenzione, come sottolineato da Vincenzo Montesano (PD Rotondella): uno strumento potente che si sviluppa su assi strategici che sono la sostenibilità – quindi un’agricoltura più verde – e l’equità intesa come inclusione di quelle realtà aziendali medio-piccole che sono il telaio dell’agricoltura italiana e europea.
Salvatore Pecchia (Pd Scanzano Jonico) ha sottolineato invece il valore dell’aggregazione, elemento ineludibile e che si pone come una sorta di pre-requisito di partecipazione per le aziende alle misure. Pecchia ha poi sollecitato l’importanza della progettazione, pertanto ha invocato il ruolo di protagonista che la “Politica” deve tornare ad esercitare evitando deleghe ai tecnici che devono assolvere ad altre funzioni.

“Stiamo vivendo uno dei momenti più importanti, sta per finire la programmazione dei fondi europei sull’agricoltura. Inizia un altro ciclo, quello dei fondi PNRR, questo è il momento della programmazione per un comparto che in Basilicata rappresenta il 10% del pil e il 16% dell’export”, ha detto Amendola ai registratori dei cronisti presenti. E, ancora: “Detto ciò

è uno scandalo che la Basilicata non abbia un assessore all’Agricoltura, lo diciamo al ministro Lollobrigida affinché riunisca il centrodestra e si proceda alla nomina di un assessore regionale.

Agricoltura significa produzione di ricchezza ma anche consumo accurato di acqua e territorio. Significa intervenire sul dissesto idrogeologico. In Basilicata ci sono 30mila piccole imprese e 80mila addetti”.
Quanto alla stretta attualità, ad Amendola è stato chiesto dell’ipotesi che sta facendo molto discutere, cioè la proposta dell’Irlanda di apporre l’etichetta “nuoce gravemente alla salute” sulle bottiglie di vino (e altri alcolici), come accade per la vendita dei tabacchi.
Cosa pensa in merito, onorevole?
“Quella è la posizione dell’Irlanda e noi non la condividiamo. L’uso modico di una sostanza non è una dipendenza”.

Ascoltato a margine dell’iniziativa, Claudio Scarnato, segretario provinciale (Matera) del PD e fra i principali promotori dell’evento ha detto: “Questa sera a Scanzano abbiamo inaugurato un nuovo modo di fare politica: stare piedi per terra sui problemi dei cittadini e sulle necessità vere dell’economia del nostro territorio. È stata una bella e partecipata assemblea nella quale sono stati discussi i problemi più rilevanti del comparto agricolo e dalla quale chiediamo con forza alla Regione Basilicata la nomina dell’assessore regionale all’agricoltura (che manca da quattro mesi) e un attenzione verso e concreta al settore. Il PD continuerà, come questa sera a Scanzano, a girare i territori e incontrare i cittadini: prossima tappa a Tricarico dove parleremo di sanità”.

Pubblica assemblea su agricoltura e fondi europei a Scanzano Jonico

in Appuntamenti

Pubblica assemblea su agricoltura e fondi europei a Scanzano Jonico: l’incontro promosso dal Partito Democratico si svolgerà il 23 Gennaio

Il Partito Democratico della Provincia di Matera organizza a Scanzano Jonico una pubblica assemblea sui temi dell’agricoltura e dei fondi europei con ospite l’Onorevole Enzo Amendola.
“Abbiamo pensato ad un momento di confronto e di approfondimento su due settori importanti dell’economia attuale soprattutto nel nostro territorio: l’agricoltura e le opportunità che derivano dall’utilizzo dei fondi europei. Parleremo dei tanti problemi e criticità del comparto ma anche delle possibilità di crescita che ci sono. L’assemblea sarà partecipata da dirigenti di partito e amministratori locali che si confronteranno con i cittadini presenti.Dichiara il Segretario Provinciale Claudio Scarnato.
L’iniziativa si terrà Lunedi 23 Gennaio alle ore 18.30 nella Sala Consiliare del Palazzo Baronale. La cittadinanza è invitata.

 

Foto archivio ilMetapontino.it

Amministratori PD: “Il partito torni ad essere perno di aggregazione”

in Politica

Amministratori PD: “Il partito torni ad essere perno di aggregazione”. Superare le correnti e i litigi

Dopo una fase di lunga e triste serie di sconfitte perpetratesi a ogni livello, il Partito Democratico nazionale e in regione ha avviato la sua fase congressuale costituente. La portata della sconfitta e il contesto nel quale si è materializzata rendono questo appuntamento molto importante. Non è un congresso ordinario. Vanno comprese non solo le ragioni di questo risultato ma soprattutto va fatto uno sforzo di elaborazione profondo, coinvolgendo società e territori, che contribuisca a definire bene identità e proposte.
Ancora oggi vediamo tanta confusione, sia nel Paese, sia nel Parlamento, sia nella nostra Regione e purtroppo anche nel nostro partito!
Il combinato disposto del doppio governo di destra, nazionale e regionale, impone alla nostra comunità politica di affrontare con la giusta consapevolezza questo congresso.

Dal 2013 ad oggi il PD, in Basilicata, è passato da circa 80 mila voti a 37 mila e nel 2018 ne avevamo ottenuti 50 mila. In dieci anni il PD ha perso oltre 40 mila voti. Un dato che non può essere ignorato. Nel frattempo, abbiamo perso sul territorio le amministrative in entrambe le città capoluogo e la Regione.

Dobbiamo quindi ripartire nella ricostruzione che deve muoversi su un doppio binario culturale e sentimentale da un lato e organizzativo dall’altro. Le alleanze vengono dopo. Questo è il tempo del “noi” inteso come nuovo PD.
Come amministratori locali delle province di Matera e Potenza, ci stiamo organizzando per partecipare a questa fase congressuale e mettere a disposizione di questa comunità esperienza e passione partendo proprio dai territori, affinché il nostro partito possa rimettersi in cammino anche rispetto alle prossime elezioni, Amministrative prima e Regionali poi, che difatti segneranno la sfida per il futuro.
Lo facciamo non “contro” qualcosa o qualcuno, ma “per” restituire innanzitutto orgoglio di appartenenza e per una evidente e ormai non più rinviabile questione del rinnovamento delle classi dirigenti. Non in una ottica di rottamazione, ma di confronto e collaborazione con la convinzione che per cambiare “rotta” bisogna appunto cercare di cambiare “rotta”.
Oggi, com’è evidente, si registra una preoccupante crisi economica per le famiglie, per le imprese ma, soprattutto per le aspirazioni delle nuove generazioni.
Siamo dentro la più impressionante crisi economica che il mondo Occidentale e l’Italia abbia mai conosciuto e che sta cambiando il modo di vivere, di pensare, di guardare al futuro della collettività.

Dobbiamo dunque lavorare per fare in modo che il PD, dopo tre commissariamenti e la fine traumatica della segreteria Laregina, torni a dialogare e torni ad essere perno di un’aggregazione più ampia che costruisca l’alternativa alle fallimentari politiche della destra.

Su sanità, scuola, trasporti, infrastrutture vogliamo costruire quelle proposte in grado di intercettare non solo il malcontento ma di offrire delle soluzioni concrete.
Sui temi della sicurezza: sicurezza di un lavoro e sul lavoro, sicurezza di assistenza sanitaria, sicurezza di accesso ad un’istruzione di qualità.
Sui temi della transizione ecologica ed energetica, sul rapporto con l’attività estrattiva, sulla tutela dell’ambiente, sulla Zes jonica, sul buon utilizzo delle risorse del Pnrr.
Sul futuro della Stellantis di San Nicola di Melfi che sta vivendo una drammatica situazione per i tanti lavoratori e le tante famiglie della nostra Regione e non solo, delle aree industriali da Tito alla Valbasento.
Sui grandi temi legati all’agricoltura, alla cultura, allo sviluppo locale e al grande patrimonio che abbiamo in ogni singolo paese della nostra Regione, del contrasto allo spopolamento che dobbiamo vincere attraverso azioni che frenino la fuga dei giovani dalla Basilicata che di fatto determina un tangibile crollo demografico dal quale ne deriva un mancato ricambio generazionale, nonché sul mantenimento dei servizi pubblici, giochiamo la partita che riguarda il futuro di questa regione. Un partito autenticamente riformista non può che partire da questi temi per segnare una profonda discontinuità sia con il presente ma anche con oggettivi errori compiuti dai nostri governi che ci hanno alienato consensi e attenzione da parte degli elettori.

Il PD deve tornare ad avere una sua forma partito che riesca nuovamente a radicarsi tra le persone e nella società, superando le correnti, i litigi, e quelle dichiarazioni “gratuite” che molto spesso si fanno a solo danno del nostro partito.

C’è da ripristinare un rapporto di fiducia, che si recupera sulla base della credibilità di un partito che si mette in cammino partendo da chi fa delle proposte e non da chi sa soltanto insultare; partendo da chi ha delle idee e non soltanto polemiche.
E’ da qui che parte il recupero di una identità forte per poi aprire successivamente un confronto politico programmatico con tutte quelle forze politiche che, come noi, intendono offrire un’alternativa e una nuova opportunità alla Lucania.
Per essere efficace questo percorso occorre ricercare, assieme, una figura che, scevra da preconcetti e diffidenze, ci aiuta a scegliere dove vogliamo andare e ci motiva nelle nostre azioni, avendo sempre di mira la tenuta di un rapporto coeso e unitario nel partito, nella società e tra le forze politiche, così come ci ha insegnato il compagno Antonio Luongo!
Un leader, il più possibile condiviso, che dia corpo alla politica che abbiamo sempre sognato, che si appassioni a questo progetto di ricostruzione e che non usi la sua funzione come trampolino di lancio per proprie cariche elettive.
Seneca sosteneva che la vita si divide in tre tempi: presente, passato e futuro. Di questi il presente è brevissimo, il futuro dubbioso, il passato certo.
E poiché abbiamo certezza del passato, vogliamo che questo tempo, brevissimo, sia utilizzato per cambiare e costruire un partito rinnovato che sia capace di dare voce ai territori e sappia riprendersi la funzione di guida in uno schieramento politico di un centrosinistra largo che provi a guardare nuovamente ad una prospettiva di sviluppo e ad un nuovo progetto per la società di Basilicata.
#insiemepossiamo

Partito Democratico: nella fase pre-congressuale Amendola è il commissario del partito in Basilicata

in Politica

Partito Democratico: nella fase pre-congressuale Amendola è il commissario del partito. Il deputato auspica un gruppo dirigente pronto alle sfide amministrative, in particolare le prossime regionali

In vista dell’appuntamento congressuale il Partito Democratico ha nominato i “commissari” che gestiranno la fase “pre-congressuale” che si concluderà a Febbraio 2023. In Basilicata il partito sarà guidato dall’unico deputato eletto nel PD, Enzo Amendola, già sottosegretario agli Affari Europei del governo Draghi.

Il deputato Enzo Amendola è il nuovo commissario regionale del Partito Democratico in Basilicata. La nomina, da parte del segretario nazionale uscente, Enrico Letta, è stata adottata per favorire lo svolgimento della prossima stagione congressuale.

Amendola ha così commentato l’incarico ricevuto: “Ho accettato per rispetto e passione per quello che ho ricevuto in questi mesi dalla comunità democratica lucana. Iniziamo un percorso che presto vedrà un nuovo segretario e un nuovo gruppo dirigente pronto per le prossime sfide amministrative, quelle locali e soprattutto quella regionale”.

La lettera di Enrico Letta, segretario nazionale PD

A seguito dell’avvenuta decadenza del segretario regionale, ricorrendo le condizioni di cui all’art. 23, comma 1, dello Statuto nazionale e avendo sentito il parere della Commissione nazionale di Garanzia, Vi comunico di aver nominato Commissario regionale del PD Basilicata l’on. Enzo Amendola, che avrà il compito di svolgere le funzioni proprie di Segretario regionale, di gestire la fase del tesseramento per l’anno 2022, nonché di agevolare l’attivazione del processo costituente e le attività rivolte alla prossima stagione congressuale, che dovrà concludersi con la celebrazione del Congresso regionale entro la stessa data nella quale si terrà il Congresso nazionale in programma nel febbraio 2023. Il commissario ha la facoltà di nominare subcommissari o comunque organismi di
supporto alla sua attività.

Scarnato (PD): “Il centrodestra dimostra di non avere alcun radicamento”

in Politica

Scarnato (PD): “Il centrodestra dimostra di non avere alcun radicamento”. E’ il commento del segretario provinciale del Pd dopo la candidatura unica di Piero Marrese a presidente della Provincia

 

Alle ore 12:00 di domenica 13 Novembre sono scaduti i termini per la presentazione delle candidature della più alta carica istituzionale della Provincia di Matera.
A quell’ora, abbiamo registrato una sola candidatura, quella di Piero Marrese, Presidente della provincia uscente. La candidatura di Piero, proposta dal PD a tutte le forze politiche di centro sinistra, ha trovato un largo consenso. Lo confermano le sottoscrizioni che contano le firme di 22 Sindaci su 31 e di 156 amministratori su una platea totale di 378 aventi diritto.
Piero è stato capace di instaurare rapporti di fiducia con tutte le amministrazioni comunali della Provincia. Un lavoro instancabile di quantità e qualità, una presenza importante ed insostituibile sul nostro territorio. Quattro anni di un ottimo lavoro gestendo la fase del Covid e tutte le emergenze sul territorio, passando per le varie calamità naturali e le crisi dei comparti economici, fino all’attuale crisi energetica.

Ringrazio i Consiglieri Provinciali, Sindaci e Amministratori del Partito Democratico e esprimo soddisfazione per il grande lavoro di affiancamento che ha accompagnato il percorso di Piero. Decisiva è stata l’unità e la compattezza della Federazione Provinciale che, dopo l’assemblea tenutasi il 30 ottobre, con la delegazione da me guidata, ha reso autorevole e convincente la proposta della riconferma di Piero ai partiti di centro-sinistra. Colgo l’occasione per ringraziare tutte le forze politiche di centro-sinistra per aver accolto tale proposta.

C’è un dato politico che intendo sottolineare: il Centro-Destra nonostante i proclami sulla stampa, dimostra di non aver nessun radicamento nei territori e non riesce ad indicare un candidato Presidente che possa competere alle elezioni provinciali.

Pur ritenendo che il principio democratico sia il valore assoluto di una competizione di qualsiasi livello, il centro-destra oggi strozza questo principio mostrando le proprie debolezze facendo emergere una grave disorganizzazione e una mancanza di presenza sul territorio. D’altronde con un governo regionale così debole e privo di visioni per il futuro non ci si poteva aspettare altro.
Ci aspettiamo che dopo questo fallimento politico anche Bardi tragga le proprie conclusione mettendo fine al suo mandato.

In bocca al lupo a Piero Marrese e avanti con il lavoro che ci attende per le prossime sfide elettorali.

Il segretario Provinciali Pd di Matera
Claudio Scarnato

PD Basilicata: i segretari provinciali scrivono a Letta e chiedono rigenerazione

in Politica

PD Basilicata: i segretari provinciali scrivono a Letta e chiedono rigenerazione

I Segretari Provinciali del Pd di Potenza e Matera, Arduino Lospinoso e Claudio Scarnato, unitamente ai segretari delle Città di Potenza e Matera – Carmine Lombardi e Luigi Gravela– hanno scritto al Segretario Enrico Letta, e per conoscenza alla Presidente Valentina Cuppi, al Coordinatore della Segreteria Marco Meloni, ed al Dirigente Organizzativo Stefano Vaccari, chiedendo un incontro finalizzato ad approfondire la situazione del partito in Basilicata, e proponendo la celebrazione del Congresso regionale contestualmente a quello nazionale, secondo quanto già indicato nel documento approvato a larga maggioranza dell’’Assemblea Regionale dello scorso 24 ottobre.

Nella nota congiunta è riportato:  “il dibattito che, nelle ultime settimane, ha caratterizzato il nostro partito è stato duro e avrà riverberi importanti per aprire seriamente una nuova fase politica. In Basilicata, tante e tanti democratici hanno dovuto compiere una scelta fra le più complicate della storia del PD lucano: la maggioranza-una grande maggioranza- ha espresso con 63 voti favorevoli, 7 astenuti e nessun contrario la sfiducia al proprio segretario, peraltro eletto dopo una lunga fase di commissariamento”.
Nello stesso dispositivo -continua la nota sottoscritta dai quattro- con cui veniva approvata la mozione di sfiducia, con grande senso di responsabilità e, avendo come unico interesse la tutela della nostra comunità politica, i 63 componenti dell’Assemblea Regionale hanno indicato un percorso, ispirato dalla condivisione e rispettoso della pluralità, finalizzato ad un ordinato iter congressuale, contestuale a quello nazionale, ed altrettanto aperto, che restituisca forza e credibilità al PD Basilicata. Ti chiediamo pertanto un incontro -conclude la lettera- che riteniamo urgente anche alla luce del cronoprogramma già definito per il Congresso nazionale, per confrontarci con te al fine di mettere in campo un processo di autentica rigenerazione”.

 

foto da partitodemocraticoIT

Scanzano: il PD segnala la paralisi permessi a costruire

in Politica

Scanzano: il PD segnala la paralisi permessi a costruire. Se questo stato di cose dovesse perdurare molti imprenditori e privati cittadini che hanno anticipato investimenti economici o ricevuto contributi pubblici come il primo insediamento agricolo  non solo rischiano di non poter realizzare le opere di cui la loro attività necessita, ma si troverebbero nella situazione di dover restituire il denaro

 

“Il Comune rilasci i permessi a costruire, l’economia e i professionisti sono in sofferenza”

Nella serata di ieri 19 Gennaio, presso la sede del PD di Scanzano, il segretario Rocco Durante (foto apertura) ha incontrato tecnici, geometri, architetti e ingegneri della comunità per discutere della situazione venutasi a creare in città, riguardo le procedure per il rilascio dei permessi a costruire da parte del Comune.

Il parere unanime dei professionisti è stato che dal commissariamento del Comune di Scanzano, avvenuto a dicembre 2019, e con l’arrivo della commissione prefettizia le procedure per il rilascio dei permessi a costruire e per il via libera alle opere edilizie si sono nei fatti bloccate, e che le richieste e le pratiche rimangono senza risposta.

Questa situazione ha paralizzato il settore, bloccato il lavoro dei professionisti e delle imprese e ha creato un grave danno all’economia cittadina già sofferente per il perdurare della pandemia da Covid 19.

Se questo stato di cose dovesse perdurare molti imprenditori e privati cittadini che hanno anticipato investimenti economici o ricevuto contributi pubblici (primo insediamento agricolo per esempio) non solo rischiano di non poter realizzare le opere di cui la loro attività necessita, ma si troverebbero nella situazione di dover restituire il denaro ricevuto con ricadute disastrose sulla propria condizione aziendale e personale.

Ascoltati i professionisti e i lavoratori il Partito Democratico di Scanzano metterà in campo ogni iniziativa utile, sia politica che istituzionale, affinché questa situazione si sblocchi. 

E in particolare che: ci sia chiarezza e velocità nell’interpretazione delle procedure e dei regolamenti da parte dell’ufficio tecnico comunale e che, ove ve ne sia diritto, si rilascino i permessi a costruire. Alle richieste dei cittadini e delle imprese ci sia una risposta rapida. Che venga istituito, finalmente e con grave ritardo, il SUE (sportello unico edilizia). Avvenga il ripristino della commissione paesaggistica. Si intervenga celermente per ridare decoro al cimitero comunale.

Crediamo che l’ascolto vero e il confronto con le categorie produttive della nostra realtà sia un momento imprescindibile per comprenderne le difficoltà e cercare le soluzioni di cui la nostra città oggi ha disperatamente bisogno. 

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Nota stampa Partito Democratico Scanzano Jonico

Basilicata: per i lavoratori socialmente utili prorogate le attività

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Basilicata: per i lavoratori socialmente utili prorogate le attività. Dai territori, Badursi (PD Pisticci): bene ma occorre anche pensare alla stabilizzazione

Con l’approvazione di una deliberazione di giunta è stata autorizzata la prosecuzione nel 2022 delle attività socialmente utili, in scadenza al 31 dicembre 2021, con una spesa complessiva a carico della Regione di poco inferiore ad un milione di euro. Ne dà notizia l’Assessore al Lavoro Francesco Cupparo, spiegando le modalità della prosecuzione per la platea degli Lsu.
Agli Enti utilizzatori che, dal 1° gennaio al 31 dicembre 2022, consentono la prosecuzione delle attività socialmente utili dei soggetti di cui all’art. 2, comma 3, lett. b) e c) della L.R. 19.01.2005, n. 2, è riconosciuto un contributo del 75% dell’importo complessivo a loro carico per il pagamento dell’assegno da corrispondere agli stessi nel periodo medesimo; agli Enti utilizzatori che, dal 1° gennaio al 31 dicembre 2022, consentono la prosecuzione delle attività socialmente utili ai soggetti percettori di mobilità o di trattamento di disoccupazione speciale di cui al comma 5 dell’art. 2 della L.R. 19.01.2005, n. 2 è riconosciuto un contributo del 75% dell’importo complessivo a loro carico per il periodo successivo alla scadenza della mobilità o di disoccupazione speciale edile; ai Comuni con popolazione inferiore ai tremila abitanti che, dal 1° gennaio al 31 dicembre 2022, consentono la prosecuzione delle attività socialmente utili dei soggetti di cui all’art. 2, comma 3, lett. b) e c) della L.R. 19.01.2005, n. 2, è riconosciuto un contributo del 90% dell’importo complessivo a loro carico per il pagamento dell’assegno da corrispondere agli stessi; agli Enti utilizzatori dei lavoratori socialmente utili trasferiti dalle Comunità Montane che, dal 1° gennaio al 31 dicembre 2022, consentono la prosecuzione delle attività socialmente utili dei soggetti di cui all’art. 4 comma 4 della L.R. n. 2/2005 è riconosciuto un contributo pari al 100% dell’importo complessivo per il pagamento dell’assegno da corrispondere agli stessi.
Le misure di incentivazione previste si applicano anche ai Comuni con popolazione superiore a 3.000 abitanti che, nel periodo di riferimento del provvedimento, attestano lo stato di dissesto finanziario o che presentino una condizione di squilibrio di bilancio, certificato con l’ultimo rendiconto della gestione, superiore ad un milione di euro.
Inoltre, agli Enti utilizzatori che, dal 1° gennaio al 31 dicembre 2022, consentono la prosecuzione delle attività socialmente utili ai soggetti in possesso dei requisiti di cui alle lettere a), b) e c) del Pagina 8 di 9 comma 1, art. 5, L.R.19.01.2005, n. 2, è riconosciuto un contributo pari all’intero importo complessivo necessario al pagamento dell’assegno per prestazioni socialmente utili.
Abbiamo inteso garantire la continuità di attività socialmente utili – sottolinea Cupparo – che risultato particolarmente significative specie per piccoli Comuni che con il proprio personale insufficiente non riescono a garantire servizi essenziali ai cittadini, oltre a tutelare le fasce deboli di lavoratori che per una serie di motivazioni anche soggettive non riescono a trovare un’occupazione stabile. Gli incentivi erogati negli anni – continua l’assessore – hanno prodotto la sensibile riduzione della platea sino all’attuale consistenza di oltre 150 unità. Il nostro obiettivo è di svuotare completamente questa platea di lavoratori precari.

 

Lavoratori socialmente utili, Badursi (PD): “Bene le misure messe in campo dalla Regione, ora si lavori di concerto con i comuni per misure che vadano nella direzione delle stabilizzazioni

PISTICCI. “Accogliamo con favore la deliberazione di Giunta regionale che autorizza la prosecuzione nel 2022 di quelle che sono le attività socialmente utili in scadenza al 31 Dicembre 2021, lavoratori che anche per la città di Pisticci rappresentano valore e efficienza”, ha spiegato Andrea Badursi, capogruppo in consiglio comunale nel centro jonico.

Badursi ha poi aggiunto: “Le misure messe in campo dalla Regione Basilicata rappresentano un buon risultato per i comuni, allo stesso tempo crediamo che occorra ampliare l’impegno sul fronte dei lavoratori socialmente utili e pensare a provvedimenti che mettano le amministrazioni nella condizione di favorire le stabilizzazioni”.

Badursi ha poi spiegato: “I comuni conoscono bene le situazioni territoriali e quindi dei nuclei familiari con a capo lavoratrici e lavoratori socialmente utili, persone che hanno acquisito professionalità, hanno saputo guadagnarsi la fiducia e l’apprezzamento delle comunità urbane in cui operano e hanno così maturato aspettative sociali che devono trovare tutela nelle politiche del lavoro e nelle misure legislative alle stesse dedicate”.

Infine, il capogruppo ha detto: “Come comune, diamo fin da subito la disponibilità a collaborare con la Regione per individuare i percorsi migliori per andare verso le stabilizzazioni secondo procedure trasparenti eque e che si fondino sul merito. Con l’azione sinergica, siamo sicuri che si amplierà sempre più l’orizzonte del lavoro inteso come certezza e non come situazione di precariato senza fine”.

Foto da gov it

 

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