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Apt Basilicata: bando per aderire al Turismo delle passioni

in Economia

Apt Basilicata, un bando per aderire al Turismo delle passioni: Fiabe e magia, Musica e paesaggio, Vela e attività del mare, Erbe spontanee e fiori, Astronomia

Cinque le prime aree tematiche individuate: Fiabe e magia, Musica e paesaggio, Vela e attività del mare, Erbe spontanee e fiori, Astronomia.

L’Agenzia di promozione territoriale della Basilicata ha pubblicato sul proprio sito istituzionale il bando per l’adesione al progetto “Turismo delle passioni”.

In questa fase di sperimentazione sono cinque gli ambiti individuati a seguito dei primi due cicli di incontri avvenuti sul territorio regionale: Fiabe e magia (con un legame identitario con la Basilicata e con una forte connotazione antropologica); Musica e paesaggio (con un legame identitario con la Basilicata e con un virtuoso e sostenibile rapporto con il territorio); Vela e attività del mare (sport, didattica, escursionistica, crocieristica, ecc.); Erbe spontanee e fiori (fioriture, erbe, semi, piante, aromi, radici, pollini, estratti, alberi, orti, giardini, ecc); Astronomia (osservatori, planetari, centri di ricerca, eventi dedicati agli astrofili, testimonianze storiche, antiche meridiane, ecc.).

Possono aderire al progetto enti pubblici e privati, gestori, titolari, operatori di beni, attività e servizi nei cinque ambiti tematici al momento individuati ed esistenti in Basilicata che abbiano i seguenti requisiti minimi: la Risorsa individuata che può essere un prodotto turistico (ossia fruibile, organizzato, gestito e pronto ad essere inserito nel mercato turistico) oppure una risorsa ambientale / culturale accessibile e fruibile sulla quale si intende costruire una progettualità turistica; la presenza e disponibilità di uno o più appassionati (Professionisti o cultori in grado di raccontare e far vivere la passione turistica – culturale a turisti, viaggiatori, residenti).

“Il turismo delle passioni – afferma il direttore Apt, Antonio Nicoletti – è una modalità di viaggio verso una destinazione, alla ricerca di proposte generate da persone appassionate, con le quali condividere un momento di vita. Siamo in una fase sperimentale e a settembre analizzeremo il primo gruppo di adesioni per comprendere il quadro che emerge. Le tematiche scelte sono da intendersi, al momento, volutamente in senso ampio. Ad esempio fiabe e magia può ricomprendere anche il tema del “mistero” che si accompagna a leggende e curiosità espresse dalla storia dei luoghi e di potenziale interesse per gli appassionati di questa categoria. Il lavoro di raccordo sarà operato da APT, per dare forma a questo nuovo tipo di turismo in Basilicata”.

Per aderire al progetto occorre compilare i moduli allegati al bando pubblicato sul sito: aptbasilicataIT

Turismo in Basilicata: dati positivi secondo APT

in Economia

Turismo in Basilicata: dati positivi secondo i dati APT: “la costa Jonica +25% e +28%”. Incrementi dovuti anche agli arrivi dall’estero

Una stagione turistica 2023 positiva, trainata dall’incremento di arrivi e presenze estere. È questo il dato che emerge più chiaramente dai primi dati, seppur provvisori, rilevati dal sistema statistico di APT Basilicata nei mesi gennaio-giugno. A fronte di un +25% di arrivi e +22% di presenze rispetto allo stesso periodo dell’anno passato, l’incremento di arrivi stranieri è del 52%, con +44% di presenze.

Tutte le aree della regione hanno registrato incrementi a due cifre percentuali rispetto al 2022: Matera +25% di arrivi e +21% di presenze, Potenza +23% e +18%, la costa Jonica +25% e +28%, il Pollino +24% sia di arrivi che di presenze, il Vulture Alto-Bradano +31% arrivi e +8% presenze, la Val D’Agri +11% e +20%. Unica destinazione in sofferenza, come purtroppo ci si aspettava per i noti motivi degli scorsi mesi, è la città di Maratea.

“Anche qui, l’incremento di arrivi e presenze dall’estero è consistente, a dimostrazione di quanto sia importante rivolgersi a target diversificati, oltre che a quello domestico – commenta il Direttore APT Antonio Nicoletti – È proprio questo l’aspetto più importante di questi sei mesi: mai tanti stranieri ospiti delle nostre strutture, e distribuiti in tutta la regione e non solo nelle aree più note. Contribuisce senz’altro la qualità della nostra offerta, con la visibilità conferita dai risultati delle nostre città e dei nostri borghi”.

Nel periodo gennaio-giugno 2023, rispetto allo stesso periodo del 2022, nell’intera regione c’è stato +52% di arrivi esteri e +44% di presenze rispetto al 2022, e +35% e +23% rispetto al 2019, distribuito più o meno uniformemente nei vari comparti regionali.

“Se l’incremento di turisti nazionali può essere dovuto in parte all’appeal della regione con l’inflazione più bassa d’Italia – continua Nicoletti – il dato sui mercati stranieri è il risultato di attività costanti svolte anche durante il periodo Covid, e mirate ad aprire nuove opportunità per il nostro sistema di offerta, che non è solo mare, con la quasi totalità delle coste bandiera blu, ma anche ambiente incontaminato, borghi, enogastronomia, cultura e adrenalina, in un mix originale da scoprire con lentezza”.

Per il presidente Bardi “Gli investimenti e la strategia di promozione del nostro territorio sono state premiate. Posti unici, accoglienza di qualità, inflazione bassa e il turismo internazionale che ha scoperto la nostra Basilicata anche grazie alle nostre numerose attività. Voglio ringraziare APT: non avevamo mai visto tanti turisti stranieri nella storia della Basilicata e il boom non solo da USA e Francia, ma anche da mercati nuovi come Israele, é un dato epocale, perché si tratta di una cambiamento della nostra dimensione turistica e una proiezione sempre più internazionale della Basilicata. Adesso dobbiamo sostenere ulteriormente le imprese, creare lavoro stabile e dare nuovi servizi, per puntare su una destagionalizzazione che diventa – visti i numeri record – una necessità per la nostra regione”.

 

Foto archivio ilMet, lido di Rotondella

Policoro, Ligorio (Azione) Diversificare l’offerta turistica dando giusto protagonismo agli attrattori culturali

in Politica

“Policoro cresce in termini demografici, questo è quello che confermano i dati di importanti istituti, e cresce anche nelle presenze turistiche durante la stagione estiva. Le politiche attuate in questi anni, dalle amministrazioni che si sono susseguite, hanno fatto sì che la nostra città ormai sia diventata tra le più importanti della costa Jonica, non solo lucana, e tra quelle a più alta attrattività tra le mete turistiche del meridione. Le nostre spiagge, il nostro lungomare e la capacità e lungimiranza degli imprenditori locali, hanno portato Policoro a svolgere il ruolo di catalizzatore di tanti giovani e giovanissimi che qui trovano opportunità di svago e di divertimento, come di tante famiglie che qui hanno investito sull’acquisto di immobili per godersi i loro periodi di vacanza. Punto di arrivo? Assolutamente no!

In un articolo scritto da Paolo Alfieri su Avvenire, lo stesso fa riferimento ad uno studio, e asserisce, prendendo come esempio la Puglia, che non sempre l’aumento degli arrivi favorisce l’aumento dello sviluppo economico delle comunità ma che spesso si parla di scarsi servizi ed alta stagionalità che portano di fatto ad un turismo cosiddetto mordi e fuggi. È quindi opportuno che si apra nelle nostre comunità una riflessione su quale offerta affiancare a quella attuale per creare maggior sviluppo e maggiori opportunità, soprattutto per le nuove generazioni. Sarebbe interessante far viaggiare di pari passo, alle tante offerte che Policoro in questi anni ha saputo offrire grazie al protagonismo di tante associazioni presenti sul territorio, un turismo basato sulla conoscenza (culturale-naturalistico-storica-enogastronomica), magari destagionalizzando ed integrarlo agli attrattori culturali che vengono già messi in campo nel nostro territorio, non solo comunale. Come già fatto in consiglio comunale, ribadisco la necessità di ragionare sul marchio d’area che possa dare un brand al territorio. Si potrebbe tentare cercando di dare maggiore attenzione e soprattutto risorse al mondo della letteratura e dei libri. Pare strano infatti che una Città che si pregia di un attestato da parte del Ministero della Cultura, ovvero “Città che legge”, e che in passato si sia pregiata di esser “Città del libro”, non investa, o lo fa in piccolissima parte, sul turismo culturale offrendo ad organizzazioni che in tutti questi anni hanno dato lustro al mondo della cultura spiccioli al cospetto di altre iniziative.

Auspico che in futuro si possa ragionare sulle opportunità che questo settore offre, che tanto potrebbe dare al nostro territorio in termini di crescita sia sociale che economica, investendo con adeguato supporto sulla crescita di iniziative in merito che porterebbero a diversificare le presenze nella nostra Città con conseguenti ricadute economiche. Ovvio è che per far ciò e mettere a sistema il tutto, anche sul campo delle infrastrutture bisogna agire. Alle case vacanze (sulle quali a livello centrale è in discussione una normativa per regolarle) vanno aggiunte, ed è compito della politica attivarsi nel favorirne gli insediamenti, strutture ricettive all’avanguardia che possano attrarre altro tipo di offerta turistica. Inutile dire poi che bisogna spingere sull’efficienza delle vie di comunicazione. Troppe ancora le criticità per raggiungerci da altre parti d’Italia, per non parlare di chi vuole raggiungerci da paesi esteri.
Sono sicuro che se si saprà ragionare su più fronti, aprendo seri dibattiti tra le amministrazioni a vari livelli, esperti del settore e portatori di interessi, Policoro sarà sempre più leader nel settore dell’offerta turistica. Abbiamo le potenzialità grazie agli imprenditori, alle associazioni ed ai professionisti dei vari settori, oltre ad un territorio dalle peculiarità che in molti ci invidiano, per poter diversificare l’offerta e tentare di creare vero sviluppo per questo territorio e non solo”.

Lo dichiara Vincenzo Ligorio, consigliere comunale di Azione Policoro

Workshop per il Golf Destination in Basilicata a Pisticci e Bernalda

in Economia

Workshop per il Golf Destination in Basilicata a Pisticci e Bernalda

 

Ad ospitare il 1° Workshop per il Golf Destination in Basilicata saranno i Comuni di Bernalda e di Pisticci; patrocinanti dell’iniziativa. Il Castello Medievale dell’antico borgo di Bernalda la location del workshop previsto per venerdì 20 luglio dalle ore 18:30. All’evento prenderanno parte esperti e tecnici del settore anche esteri oltre che amministrazioni locali e regionali, che da 5 anni a questa parte hanno lavorato per la realizzazione di diversi impianti di golf nell’area costiera ionica della Basilicata.
La Società di Sviluppo creata appositamente per questo progetto, la PLG SpA (Pythagoras ‘ Land of Golf SpA) con la Parnership della European Tour Design, della European Golf Destination e della Horwath Htl Italia, ha individuato aree dove la realizzazione iniziale di n. 5 campi consentirà di attrarre centinaia di migliaia di turisti golfisti soprattutto del Nord Europa, i quali ricercano nuove destinazioni soprattutto nel periodo che va da ottobre a tutto maggio. Viene da se che la migrazione dei golfisti è legata alla difficoltà di giocare a golf nel periodo invernale soprattutto nei paesi del Nord Europa, modello di turismo già attivo da decenni in Spagna, Portogallo, Turchia e Marocco con oltre 25.000.000 di presenze, e che ancora in Italia nessuno aveva mai provato a realizzare. Tale mercato è in crescita ed il progetto in Basilicata rappresenterà una eccellenza.
La realizzazione dei campi, metterà a sistema e consentirà alle numerose strutture ricettive già esistenti di essere attive ed accogliere l’importante clientela dei turisti golfisti durante tutto l’anno e soprattutto nel periodo invernale dove il clima della costa Lucana è notoriamente mite.
Il progetto una volta realizzato, raddoppierà le attuali presenze di Turisti di provenienza straniera, in Basilicata; e non solo. Sarà una rigenerazione del Territorio, con un beneficio per tutta la Collettività, a partire dalla creazione di migliaia di posti di lavoro tra occupazione diretta ed indotta che saranno impiegati per tutto l’anno, contrariamente a quanto avviene oggi dove la stagione turistica riferita alle vacanze al mare dura non pù di 2 mesi. Oltre alla Ryder Cup, l’evento del Golf più importante al mondo che sarà ospitato interamente in Italia, si traccia la strada di un progetto straordinario e rivoluzionario per il turismo, l’economia e lo sport del Golf, il Primo Workshop Internazionale per la destagionalizzazione del Turismo in Basilicata. A conclusione del workshop i partecipanti saranno invitati per un momento conviviale presso la vicina struttura ricettiva “Borgo San Gaetano, Dimore di Charme”.

Da Matera la road map del turismo dell’olio 2024

in Economia

Da Matera la road map del turismo dell’olio 2024, iniziativa organizzata dall’Associazione nazionale Città dell’Olio

«Un appuntamento strategico, che da il via ad un processo di confronto che può portare grandi opportunità di sviluppo, e in alcuni casi di rinascita, alle comunità euromediterranee, attraverso un’ulteriore valorizzazione dell’olio e delle centinaia di biodiversità che lo generano». Il presidente dell’Associazione nazionale Città dell’Olio, Michele Sonnessa, ha aperto – questa mattina – così i lavori del ReCoMed, meeting internazionale della rete delle città dell’olio del Mediterraneo (che riunisce Italia, Grecia, Spagna, Marocco, Tunisia, Slovenia, Croazia, Montenegro, Turchia e Portogallo), che si è svolto stamane, a Matera, nei suggestivi spazi della Casa Cava, nell’ambito dell’evento “Il Turismo dell’Olio del Mediterraneo”, che si svolge tra oggi e domani nella città dei Sassi, capitale europea della cultura del 2019.

L’iniziativa, promossa dall’Associazione nazionale Città dell’Olio e fortemente sostenuta dalla Regione Basilicata, ha lo scopo di mettere a confronto le best practice sull’oleoturismo dei paesi ReCOMed in vista di un forum internazionale sul tema che, con la collaborazione dei governi dei vari paesi, s’intende organizzare nell’area euromediterranea nel 2024 e che l’ANCO ha già condiviso col ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida.

Ai saluti del presidente ReCOMed, Georgios Karampatos, quindi, è seguita la relazione sull’oleoturismo in Italia della professoressa Roberta Garibaldi, vicepresidente del comitato Turismo in Ocse e massimo esperto del settore a livello italiano, che l’Associazione nazionale Città dell’Olio ha scelto come consulente per questo importante progetto.

«Nonostante l’Italia produca olio di qualità da Nord a Sud, con oltre 500 varietà di olive e 4319 frantoi attivi, non ha ancora sviluppato un’offerta oleoturistica adeguata alla domanda – ha affermato nel suo intervento la Garibaldi – basti pensare che il 64% degli italiani è interessato ad itinerari turistici tra uliveti e frantoi ma solo l’8% ha avuto modo di farlo. C’è quindi un 56% di gap che va colmato mettendo a valore esperienze già consolidate – ha concluso – ad esempio tramite club di prodotto basati sulla qualità, per favorire la commercializzazione di quelle emergenti e renderne facile la prenotazione, come ormai accade con gli hotel e i voli aerei».

All’intervento di Roberta Garibaldi, sono seguite le relazioni dei paesi della Rete delle città dell’olio del Mediterraneo, che hanno fatto emergere – numeri alla mano – quando il trend del turismo dell’olio sia in crescita in tutta l’area, dando all’iniziativa odierna ancora più valore in termini di opportunità future, poiché la condivisione di esperienze può essere sicuramente lo strumento vincente per creare un legame indissolubile e duraturo tra olivicoltura e turismo.

La due giorni de “Il Turismo dell’Olio del Mediterraneo” proseguirà domani, sabato 24 giugno, nel Basilicata Open Space di piazza Vittorio Veneto, dove si terrà la cerimonia di premiazione del Concorso nazionale Turismo dell’Olio 2022/2023. Presenterà l’evento la giornalista enogastronomica e conduttrice TV Fabiola Pulieri. Sono previsti i saluti istituzionali di Michele Sonnessa Presidente Associazione nazionale Città dell’Olio, Antonio Nicoletti Direttore generale APT Basilicata e Vito Bardi Presidente Regione Basilicata e Roberta Garibaldi Presidente della Giuria. Saranno presenti tutte le aziende finaliste del concorso nelle sei categorie in gara.

Tutte le esperienze sono visibili sul sito 

Open Basilicata – il turismo per tutti: progetto presentato a Bernalda

in Economia

Open Basilicata – il turismo per tutti: progetto presentato a Bernalda. La finalità è quella di  investire nella cultura dell’inclusione

 

È stato presentato ieri pomeriggio, presso l’Auditorium Comunale di Bernalda, il progetto “Open Basilicata – il turismo per tutti”; un’iniziativa basata sulla realizzazione di tre azioni progettuali (Azione 1 – turismo accessibile e inclusivo; Azione 2 – inclusione socio-lavorativa; Azione 3 – promozione della cultura dell’inclusione sociale) in risposta all’esigenza di migliorare le condizioni di vita e di lavoro delle persone con disabilità e per estendere tale miglioramento all’intero contesto comunitario regionale.

“La realizzazione del primo lido inclusivo nel metapontino è un segnale chiaro e tangibile che in Basilicata qualcosa sta cambiando; sta progredendo e deve continuare ad evolversi la cultura dell’inclusione, della fruibilità dei servizi per tutti e su tutto il territorio lucano – ha dichiarato il vicepresidente e assessore alla Salute e Politiche della Persona, Francesco Fanelli – ‘Open Basilicata – il Turismo per tutti’ è un progetto che abbiamo sostenuto sin dalla sua presentazione, per la bontà degli intenti e dei valori in sé racchiusi e che ora, con grande gioia, vediamo prendere forma davanti ai nostri occhi a compimento di una prima fase progettuale alla quale seguiranno azioni di inclusione socio-lavorativa e una fase di promozione della cultura dell’inclusione stessa. Abbiamo creduto sin da subito nel progetto presentato dal Comune di Bernalda, che ringrazio nuovamente, provvedendo con celerità all’attuazione dell’iter procedurale, sia tecnico che amministrativo, necessario ai fini della valutazione per l’ammissibilità a finanziamento dell’iniziativa stessa. Di fatti, con DGR del 24 agosto 2022, abbiamo approvato l’ammissione a finanziamento del progetto che ammonta ad un importo complessivo di 1.320.000 euro. Grazie al lavoro degli uffici della Direzione Generale per la Salute e Politiche della Persona – ha continuato Fanelli – si è provveduto, in tempi celeri, all’attuazione degli interventi nel rispetto del programma di finanziamento, dando l’opportunità al Comune di Bernalda di giungere al completamento delle fasi preliminari alla realizzazione delle attività, ancora in corso di svolgimento, fornendo tutto il supporto tecnico-professionale necessario in un’ottica di sinergia e collaborazione interistituzionale per il raggiungimento degli obiettivi comuni”.

“Nello specifico – ha spiegato Fanelli – gli uffici hanno fornito il supporto necessario alla progettazione, alla definizione degli atti pubblici e degli atti relativi alla gestione del cronoprogramma amministrativo-documentale del comune di Bernalda rispettando i termini previsti dal programma di finanziamento. È fondamentale che la nostra Regione cresca sul tema dell’inclusività e progredisca nell’offrire un sistema integrato e coordinato di servizi turistici, accessibili, che valorizzino il territorio lucano e che siano motivo di orgoglio per tutti noi; senza contare che i benefici che ne derivano, non saranno esclusivamente legati al rilancio dell’area metapontina sul mercato turistico e alla creazione di nuove e variegate opportunità lavorative, ma sarà l’inizio di un percorso che vuole essere molto più ampio e finalizzato alla realizzazione di un sistema capace di andare ad incidere in maniera stabile e duratura nel tempo, sul welfare locale.

Attraverso l’iniziativa, altro valore al quale puntiamo- ha aggiunto l’assessore- riguarda la capacità di interventi atti ad esaltare la specificità di ognuno nel rispetto del valore della persona e delle sue potenzialità. È importante sottolineare il concetto di “disabilità inclusiva” intesa come partecipazione attiva e propositiva anche nelle nostre realtà turistiche affinché tutti possano godere degli stessi piaceri, svaghi, bellezze e opportunità, sentendosi parte di un gruppo all’interno del quale accrescere la propria autonomia, promuovere il senso di autosufficienza e favorire lo sviluppo di relazioni affettive e relazionali.

Per la prima volta in Basilicata, realizzeremo un servizio inclusivo unico nel suo genere per avanguardia e senso civico – ha concluso il vicepresidente Fanelli – Questo vuole essere solo l’inizio per la nostra regione di pratiche virtuose a 360°, non solo nel campo del turismo sociale ed accessibile, che si muovono nel totale azzeramento di barriere architettoniche, culturali e sociali e nella riconfigurazione dei modelli organizzativi in favore di tutta le comunità in contesti che esulano dalla quotidianità e dalle pratiche dell’assistenzialismo”.

Apt presenta alla Bit alcune delle attività per il 2023

in Economia

Apt presenta alla Bit alcune delle attività per il 2023

“Lo scorso anno abbiamo presentato la Basilicata con i suoi attrattori, i parchi, la rete dei musei, le coste, e l’enogastronomia. Oggi raccontiamo la nostra regione per quel pubblico alla ricerca di nuove esperienze da scoprire e da vivere. Viaggiatori che si muovono e vivono seguendo le proprie passioni”. Lo ha detto il direttore generale di Apt Basilicata, Antonio Nicoletti, nel corso di una conferenza stampa alla Bit di Milano a cui hanno partecipato circa 50 giornalisti della stampa nazionale generalista e di settore.

“La nostra regione – ha aggiunto – è vasta e non interessata dal turismo di massa: un’opportunità da far conoscere ai turisti in cerca di luoghi esclusivi, ma a portata di mano, per viaggi che sono occasioni di scoperta, per attività che fanno stare bene con la mente e con il corpo, trovando la risposta ai propri bisogni di evasione, di benessere, nutrimento per le proprie passioni”.

Oggi la periferia è centrale anche nel settore del turismo, e la Basilicata è centrale nelle scelte dei viaggiatori più esigenti. Più accogliente che mai, sempre alle prime posizioni dei ranking dei viaggiatori, per il 2023 è anche tra le destinazioni mondiali consigliate da Vogue e, con le sue coste di Maratea e del Metapontino, anche da Forbes.com.

I borghi, lo stare bene, il mangiare sano, le aree protette e incontaminate in Basilicata camminano di pari passo con le tante attività in grado di rispondere alle diverse passioni dei turisti: dal trekking, all’arte contemporanea, dalle attività adrenaliniche al cicloturismo, dall’equitazione allo yoga, dalla musica al teatro di strada: destinazione ideale per un turismo sostenibile, di qualità e capace di creare benessere.

Per queste ragioni presentiamo oggi l’anteprima di alcune guide che ci accompagnano in questo itinerario. A partire dalla guida di Riza, curata dal prof. Raffaele Morelli, che aiuta il viaggiatore a scoprire i luoghi del benessere della Basilicata. La Guida di Repubblica sull’enogastronomia, con testimonianze di personaggi famosi del mondo della cultura e dello spettacolo dove è possibile scoprire cosa fare e gustare in Basilicata. E, infine la nuovissima guida di Trekking che presto troverete scaricabile sul nostro sito e da oggi sulla piattaforma koomot (scheda in cartella stampa).

Guide che ci aiutano a scoprire cosa fare in una natura selvaggia all’aria aperta e in luoghi incontaminati. Ne è un esempio il videodocumentario “Un’aquila come guida” realizzato con una microcamera istallata sul dorso del rapace e che alterna, appunto, immagini dall’alto con le attività che in quei posti si possono fare. (spot in cartella stampa).

Un racconto che proponiamo anche attraverso gli strumenti della contemporaneità come il videogioco “Pino’s way” ambientato nei nostri parchi, come il fumetto e l’accordo con Panini per ambientare 5 storie di Topolino in Basilicata, come XParks che invita a scoprire le nostre aree protette attraverso la realtà aumentata, o come il videogioco Toursikon che ci aiuta a scoprire, grazie all’iniziativa di un privato, i segreti di un piccolo comune, Tursi.

Il margine che diventa centro, la periferia che diventa primato, il piccolo che diventa luogo intimo, esclusivo, utile e sostenibile.Penso, solo per citarne alcuni, al piccolo paese di Rapone dove ogni anno si organizza il festival della fiaba capace di coinvolgere attivamente bambini e adulti.

Oppure al Lucania Film Festival che da oltre 20 anni organizza un festival internazionale dedicato al cortometraggio in un altro piccolo paese della Basilicata, Pisticci. E ancora in un altro piccolo comune della Basilicata, Salandra, si organizza il festival del cinedocumentario “Storie parallele”, mentre a Ruoti è protagonista la Graphic Novel.

Lungo l’elenco delle attività da vivere in Basilicata fra cultura e turismo. Dall’Atlante delle emozioni a Matera, una mappa della comunità che si attraversa scoprendo i ricordi deGli abitanti, progetto di Matera 2019, dal Marateale alla festa della Paesologia, ad Aliano, al Matera Film Festival, al festival Città delle cento scale, a Potenza. Per non parlare dei tanti carnevali, di cui abbiamo un piccolo esempio qui alla Bit, che puntellano in modo diverso e singolare quasi tutti i comuni della regione, un modo per tenere vive tradizioni antichissime.

Alcune attività realizzate anche in collaborazione con la Fondazione Matera Basilicata 2019. A tal proposito è intervenuto il direttore generale della Fondazione Giovanni Padula: “La Fondazione Matera Basilicata 2019 riparte dall’eredità di Capitale Europea della Cultura 2019 e si propone di estendere una proposta culturale multiforme e contemporanea non solo agli abitanti ma anche ai visitatori della regione. Intendiamo ingaggiare il turista proponendo un’accoglienza ispirata dalla creatività. Insieme ad APT Basilicata proveremo a spingere il loro percorso di visita fino alle aree interne, ricche come vedremo durante i giorni della BIT di iniziative artistiche orientate a chi vuol viaggiare insieme alla cultura.

Un programma animato da molte forme artistiche, che farà conoscere ai turisti un grande poeta lucano come Rocco Scotellaro, nel centenario della sua nascita, provando a scoprire insieme a chi viaggia gli altri scrittori italiani con un legame profondo con le città e il territorio in cui hanno profuso il loro impegno civico e artistico. La diaspora dei lucani del mondo alimenta oggi il turismo delle radici in Basilicata e apriremo un canale rivolto a chi mantiene un legame profondo con la nostra regione, una specie di grande archivio digitale della diaspora”.

In conclusione Nicoletti ha quindi annunciato due importanti appuntamenti che si terranno nel 2023. La seconda edizione di Roots-in, la Borsa internazionale del turismo delle origini, dal tema “Il turismo delle radici e la rigenerazione dei borghi”, a Matera il 20 e il 21 novembre, e le celebrazioni per il centenario della nascita di Rocco Scotellaro.

Per queste celebrazioni – ha detto Nicoletti – come soggetto attuatore del progetto della Regione Basilicata abbiamo designato un comitato scientifico di altissimo livello con il coordinatore, Franco Vitelli, curatore dell’opera omnia del sindaco poeta di Tricarico, Goffredo Fofi, noto critico letterario e cinematografico, Sebastiano Martelli, dell’Università di Salerno, Giulia Dell’Aquila, dell’Università di Bari, e Giuseppe Appella, critico d’arte. Il comitato scientifico ha cominciato a lavorare su un programma che sarà presentato ufficialmente il 19 aprile e che vedrà iniziative a Tricarico, a Matera, a Potenza e in altre città italiane.

Dal suo canto l’Apt ha allestito una pagina web su cui far confluire non solo il programma della Regione Basilicata, ma tutte le attività che istituzioni e altri soggetti stanno programmando, a partire dalla Fondazione Matera-Basilicata 2019, la Lucana Film Commission, il Comune di Tricarico e le altre Iniziative di associazioni, pro-loco, Lucani nel mondo e così via in modo da offrire in uno spazio web tutte le informazioni su questo importante avvenimento culturale che ci accompagnerà per tutto l’anno.

 

Fondo “Four Season” per la destagionalizzazione dei flussi turistici in Basilicata

in Economia

Fondo “Four Season” per la destagionalizzazione dei flussi turistici in Basilicata, regione destinataria dell’Oscar per il cicloturismo

 

“Approvato il Fondo per la destagionalizzazione dei flussi turistici e le linee guida per l’accesso alle agevolazioni. È con soddisfazione che posso annunciare l’adozione di una misura a sostegno del settore turismo, con una dotazione finanziaria inziale di un milione di euro, suscettibile di ulteriore incremento, con l’obiettivo di accrescere e qualificare le presenze turistiche in Basilicata, intervenendo direttamente attraverso l’incentivazione della domanda e favorendo la destagionalizzazione dei prodotti turistici. Una politica fattiva che possa dare risposte immediate alle criticità di settori nevralgici della nostra economia, quali proprio il settore turistico: è questo il senso e il fine della misura. Di concerto con l’Apt, che sarà soggetto attuatore di questa azione di promozione turistica, metteremo in campo una strategia che consenta una ripresa di un settore che ha risentito di un lungo periodo di stallo, con un inevitabile flessione dell’intero comparto. L’obiettivo è favorire l’attrazione dei flussi turistici anche nei periodi non feriali compresi tra settembre e giugno. Per realizzare un ampliamento temporale dell’offerta turistica lucana è, infatti, possibile indirizzare forme incentivanti rivolte a segmenti come il turismo sportivo, congressuale, scolastico, culturale e religioso. I dati rinvenienti da studi del settore ci restituiscono un quadro nel quale questi asset turistici, se incrementati e sostenuti con azioni mirate possono continuare a crescere”.

Così l’assessore regionale allo Sviluppo Economico, al Lavoro ed ai Servizi alla Comunità Alessandro Galella che sottolinea:

“Nel turismo sportivo, infatti, la Basilicata può fregiarsi di una menzione speciale nell’ambito dell’Italian Green Road Award 2021, l’oscar nazionale del cicloturismo, grazie all’incessante lavoro di promozione che Apt sta svolgendo nel settore del cicloturismo.

In tendenza positiva anche la realizzazione di convegni nella cornice suggestiva offerta da molti dei nostri territori, che evidentemente in linea con il trend italiano, possono avere positivi riscontri con una politica di sostegno e incentivazione. E ancora l’organizzazione di gite scolastiche e viaggi di istruzione in territorio lucano, tour culturali, pellegrinaggi in chiese, santuari, eremi e altri luoghi di culto possono far accrescere questo segmento di mercato. Rendere attrattiva la nostra regione, superando le attuali rigidità della stagionalità, può essere una strategia che amplia le potenzialità dell’offerta turistica lucana, ed è l’obiettivo finale del fondo ‘Four Season’, per il quale mi preme ringraziare il lavoro sinergico della Direzione Generale per lo Sviluppo Economico, il Lavoro e i Servizi alla Comunità e dell’Apt Basilicata”.

I soggetti proponenti, che potranno accedere alle agevolazioni del fondo, riferisce la responsabile del procedimento del progetto, Giuseppina Lo Vecchio, sono gli organizzatori di convegni e congressi in Basilicata, le agenzie di viaggio, i tour Operator, le strutture ricettive, le scuole pubbliche e private, le società sportive iscritte alla Federazione o al CONI, gli organismi culturali e religiosi. Le domande potranno essere presentate in qualsiasi momento dell’anno a partire dal 17 dicembre p.v., all’Agenzia di Promozione Territoriale (APT Basilicata) tramite invio al seguente indirizzo di posta elettronica certificata: proloco@pec.aptbasilicata.it, utilizzando il fac simile di domanda allegato alle linee guida approvate con DGR n. 825/01/12/2022 e disponibili sul sito dell’Agenzia di promozione della Basilicata www.aptbasilicata.it.

Roots-In: la prima borsa internazionale del turismo delle origini

in Economia

 

Roots-In: la prima borsa internazionale del turismo delle origini. In programma conferenza stampa a Roma il 20 Ottobre. Roots-in si terrà a Matera nei giorni 20 e 21 novembre 2022 e vedrà confrontarsi buyers provenienti da tutto il mondo e sellers italiani.

L’Agenzia di Promozione Territoriale della Basilicata, in collaborazione con Enit e con il supporto del Ministero degli Affari Esteri, sta organizzando per la fine di novembre “Roots – In”, la prima borsa internazionale del turismo delle origini.

L’iniziativa verrà presentata in una conferenza stampa che si terrà giovedì 20 ottobre alle ore 12 nella sala dell’Associazione della Stampa estera, in via dell’Umiltà, 83, a Roma.

Interverranno Antonio Nicoletti, direttore generale di Apt Basilicata, Giovanni Maria De Vita, consigliere Direzione Generale per gli Italiani all’Estero e le Politiche Migratorie del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, l’amministratore delegato di Enit, Roberta Garibaldi.

C’è un’altra Italia nel mondo. Ancora più grande. E’ un’Italia fatta da circa 80 milioni persone, italiani o discendenti di italiani, che vivono all’estero provando giorno dopo giorno a mantenere un forte legame con il loro paese.

Si tratta di donne e uomini, di ragazze e ragazzi che spesso hanno solo sentito parlare della loro terra di origine e che vorrebbero vivere anche solo per qualche giorno in quei borghi da cui genitori, nonni e bisnonni partirono verso nuove destinazioni nel mondo. Non sono turisti nel senso tradizionale della parola. Non viaggiano per scoprire nuovi paesaggi, ma per vivere e scoprire le esperienze, i sentimenti, i valori presenti nel loro dna e che costituiscono un’identità che sopravvive anche al passare di generazione in generazione.

Non sono turisti mordi e fuggi, ma viaggiatori che si fermano per più di qualche giorno per recuperare relazioni con i propri lontani parenti, per portare la loro esperienza all’interno di una comunità, per socializzare storie e riempire i propri bagagli di memorie, racconti da portare agli amici, ai nuovi figli che verranno diventando ambasciatori della loro cultura d’origine.

Alcuni di loro, poi, decidono di restare, magari recuperando la casa dei loro genitori o acquistandone altre. Proprio come ha fatto, ad esempio, Francis Ford Coppola, tornato nella sua Bernalda, in Basilicata, per aprire un lussuoso albergo dove poter sentirsi a casa insieme con la propria famiglia, un luogo diventato presto meta favorita per le star hollywoodiane.

Sono viaggiatori spinti da diverse motivazioni come dimostrato dal primo rapporto sul turismo delle radici (2021) promosso dal Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale. Tra i motivi di viaggio, vi è l’interesse ad approfondire la conoscenza della cultura locale, a visitare i luoghi di cui hanno sempre sentito parlare, ad imparare la lingua, a fare ricerche sulla propria famiglia, a trasmettere la cultura locale alle generazioni successive, ecc. Sono motivazioni forti, che portano con sé ulteriori opportunità di promozione dei territori di origine, e spesso creano le condizioni per scambi di varia natura, con ricadute ed effetti moltiplicatori per le economie dei paesi di provenienza.

Come dimostrano le ricerche nel settore, non si tratta di un turismo nostalgico e che guarda al passato, ma che guarda alla scoperta delle origini come completamento di sé, conoscenza e arricchimento, opportunità.

“Il turismo delle radici è estremamente differente da altri segmenti turistici e, soprattutto, dal turismo di massa. Gli intervistati non ricercano famose attrazioni o destinazioni e luoghi sovraffollati. Essi desiderano soprattutto conoscere meglio e assaporare cultura, tradizioni e autenticità locali. Spesso la vacanza non è un pacchetto standard, ma è organizzata e ritagliata su misura per i bisogni di questi visitatori, che appaiono molto specifici. Infatti, sin dalla fase di progettazione del viaggio, i turisti delle radici richiedono un’assistenza continua e servizi personalizzati, la cui offerta spesso è tuttora carente” (dal primo rapporto sul Turismo delle radici in Italia – 2021).

 

SCHEDA

Roots-in si terrà a Matera nei giorni 20 e 21 novembre 2022 e vedrà confrontarsi buyers provenienti da tutto il mondo e sellers italiani. Il 20 è in programma una conferenza in cui da un lato saranno presentate le iniziative del governo e le prospettive legate alla valorizzazione del settore, dall’altro lato saranno forniti elementi utili ai territori e agli operatori per sviluppare questo segmento turistico.

Per questo evento è online un sito dedicato dove si possono acquisire informazioni e prenotarsi agli incontri: www.roots-in.com.

Un progetto che si muove in coerenza e sintonia con il progetto “2024 Anno del Turismo di ritorno: Alla scoperta delle origini” finanziato dal Governo con i fondi del PNRR. A Roots-in per la prima volta si incontreranno buyers provenienti da ogni parte del mondo e sellers italiani per intercettare un mercato dalle enormi potenzialità.

Si calcola, infatti, che sono circa 80 milioni gli italiani di seconda e terza generazione che vivono all’estero molti dei quali non hanno mai visto la loro terra e tuttavia conservano un forte desiderio di conoscere da vicino i luoghi e vivere le esperienze dei loro padri e dei loro nonni.Le potenzialità sono enormi per tutte le regioni italiane. Nel 1997 l’ENIT inseriva nella categoria «Turista delle Radici» 5,8 milioni di viaggiatori che visitavano il nostro paese. Nel 2018, undici anni dopo, questo numero era aumentato a 10 milioni (+72,5%).

Nel 2018 il flusso economico in entrata generato dal Turismo delle Radici è stato pari a circa 4 miliardi di euro (+7,5% rispetto all’anno precedente).

All’iniziativa, grazie anche alla preziosa collaborazione dei delegati Enit di diversi paesi europei, hanno aderito una cinquantina di buyers provenienti da ogni parte del mondo, soprattutto dal Nord e Sud America.

Qui il primo rapporto sul turismo delle radici promosso dal ministero degli Esteri.

 

TTG Rimini: primo premio alla Basilicata per le aree interne

in Economia

TTG Rimini: primo premio alla Basilicata per le aree interne: con i territori del Mercure, Alto Sinni, Valsarmento, l’area  che più ha migliorato il proprio “appeal”

Consegnati al TTG di Rimini, nei giorni scorsi,  i premi “Italia Destinazione Digitale 2022”. La Basilicata vince il primo premio nella categoria Aree Interne, con il territorio Mercure, Alto Sinni, Valsarmento, l’area interna che più ha migliorato il proprio “appeal” negli ultimi 12 mesi.

Il premio è stato conferito da DataAppeal, una società che opera nell’ambito della elaborazione dati nel settore turistico, ed è basato su 33 milioni di tracce digitali, 770 mila punti di interesse analizzati e una fotografia dell’offerta turistica italiana organizzata nei territori. In altri termini, il premio, basato sul sentiment delle recensioni e dei commenti lasciati online dai viaggiatori,

è dedicato alle regioni e alle destinazioni turistiche che si sono distinte in termini di percezione online dell’offerta e qualità dell’ospitalità, dei servizi e dell’esperienza.

A ritirare il premio, in rappresentanza della Regione Basilicata e del Parco Nazionale del Pollino, Antonio Nicoletti, direttore generale di Apt Basilicata.

“È un riconoscimento destinato al territorio e ai suoi operatori, che mantengono viva un’offerta la cui qualità viene riconosciuta e apprezzata dai viaggiatori i quali, poi, ne lasciano traccia online e diventano i nostri primi promoter. È un motivo di orgoglio per le istituzioni, anche per gli sforzi profusi in questi anni per promuovere le nostre aree interne, i borghi e i parchi, che sono al centro del nostro piano strategico di marketing turistico e sono oggetto di progetti specifici di promozione e valorizzazione”.

“Siamo orgogliosi e soddisfatti – afferma il presidente del Parco del Pollino, Domenico Pappaterra – del riconoscimento che l’Area Interna Mercure Alto Sinni Val Sarmento riceve quest’oggi poiché frutto anche del lavoro fatto dall’Ente Parco del Pollino in un’ottica di valorizzazione e promozione del territorio dell’area protetta più grande d’Italia.

Pertanto, il Parco del Pollino, così come fatto fin ora, coadiuvato dagli enti istituzionali e dagli operatori economici del territorio, potrà rappresentare, anche per il futuro, un valido esempio di offerta turistica a livello nazionale e internazionale”.

A esprimere soddisfazione l’assessore regionale all’Ambiente, Cosimo Latronico: “Sono molto felice di questo traguardo anche perché viene assegnato a un’area così ricca di biodiversità. Ma guardo a questo premio non come a un punto di arrivo, ma come a un punto di partenza perché questo riconoscimento ci spinge a fare ancora di più per valorizzare le nostre aree protette. Con il Programma Ambiente Basilicata stiamo effettuando grandi investimenti nella valorizzazione del patrimonio ambientale. I risultati si stanno vedendo e intendiamo continuare in questa direzione nella consapevolezza che valorizzare il nostro ambiente significa consolidare il comparto turistico, ma significa anche e soprattutto migliorare la qualità della vita dei cittadini”.

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