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ZES Jonica: istituito il tavolo sociale interregionale Puglia e Basilicata

in Economia

ZES Jonica: istituito il tavolo sociale interregionale Puglia e Basilicata

Si è tenuto nei giorni scorsi a Taranto nella sede della #ZES – Palazzo D’Aquino, l’incontro tra il Commissario di Governo della ZES Ionica Interregionale Puglia e Basilicata Floriana Gallucci e le rappresentanze delle parti economiche sociali e territoriali.

In rappresentanza delle istituzioni locali, hanno preso parte l’Assessore alle Attività Produttive della Regione Puglia Alessandro Delli Noci e della Regione Basilicata Alessandro Galella, l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio Sergio Prete, le Associazioni datoriali e sindacali di Puglia e Basilicata.

In tale sede, le parti hanno inteso attivare un tavolo sociale permanente di dialogo e di confronto sui processi attuativi del Piano, e sede di iniziative condivise per favorire e accelerare il perseguimento dell’obiettivo di sviluppo alla base della costituzione della ZES.
Al tavolo sociale, che si riunirà periodicamente, parteciperanno il Commissario Straordinario della ZES, che lo presiederà, i rappresentanti delle due Regioni Puglia e Basilicata, l’Autorità del sistema Portuale del Mar Tonio e i rappresentanti regionali e territoriali delle organizzazioni datoriali e sindacali di Puglia e Basilicata.
La CGIL di Matera presente al tavolo, ha registrato positivamente questa iniziativa, in quanto già promotrice, unitamente alle altre Organizzazioni Sindacali, della costituzione del Tavolo permanente rilancio e sviluppo della Valbasento iniziativa unica e di successo che ha visto per la prima volta la partecipazione congiunta delle Organizzazioni Sindacali, la Provincia di Matera, i Comuni di Matera, Ferrandina, Pisticci, Pomarico, Miglionico, Grottole, Grassano, Salandra e Garaguso, oltre le Associazioni datoriali Confindustria, Confapi, CNA, Alleanza Cooperative.
“Riteniamo che la costituzione del Tavolo Sociale permanente della ZES Jonica, oltre a promuovere le condizioni economiche, finanziarie e amministrative delle imprese già operanti e l’insediamento di nuove imprese nei territori indicati nel Piano di Sviluppo Strategico della ZES, è fondamentale per il pieno coinvolgimento delle rappresentanze della parti economiche sociali e territoriali attivando un percorso di collaborazione tra le istituzioni e i principali attori del territorio.
Inoltre, la CGIL ritiene che il Tavolo Sociale permanente della ZES Jonica , da ultimo costituito, potrà certamente fungere da volano al grande lavoro già intrapreso tal Tavolo Valbasento”.

Eipli. Latronico incontra il nuovo commissario dell’ente: Giuseppe Decollanz

in Politica

Eipli. Latronico incontra il nuovo commissario dell’ente: Giuseppe Decollanz

L’assessore all’Ambiente e all’Energia della Regione Basilicata Cosimo Latronico ha incontrato oggi il nuovo commissario dell’EIPLI, Ente per lo sviluppo dell’Irrigazione e la trasformazione fondiaria in Puglia, Lucania e Irpinia Provincia di Bari, Luigi Giuseppe Decollanz. Al centro dell’incontro, cui ha partecipato da remoto anche il presidente della Regione, Vito Bardi, la strategia di rilancio delle attività dell’Ente, strategico per la valorizzazione della risorsa idrica lucana, l’incremento della capacità degli invasi lucani, la valorizzazione dei bacini ai fini energetici, e il rafforzamento degli schemi idrici. “Come ha detto oggi il presidente Bardi, l’acqua è la cifra identitaria della Basilicata. Dobbiamo recuperare il tempo perduto, valorizzare il nostro oro blu, la risorsa più importante della Basilicata e portare benefici tangibili alle imprese e alle famiglie lucane, così come già abbiamo fatto per il gas. Mi farò personalmente promotore di un incontro a breve con Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare nel governo Meloni, per convenire un rilancio della governance al fine di tutelare gli interessi e le specificità della Basilicata”, afferma a margine Latronico.

EIPLI

L’Ente per lo Sviluppo dell’Irrigazione e la Trasformazione Fondiaria in Puglia, Lucania ed Irpinia (E.I.P.L.I.), persona giuridica di Diritto Pubblico, con sede a Bari, è stato istituito con Decreto del Capo Provvisorio dello Stato n. 281 del 18 marzo 1947 e s.m.i., successivamente confermato con D.P.R. n. 666 del 16 luglio 1977; a seguito del trasferimento alle Regioni delle materie “irrigazione e trasformazione fondiaria”, con il D.P.R. del 18 aprile 1979 sono state assegnate alle Regioni Puglia, Basilicata e Campania, beni e personale, mentre sono state ascritte all’Ente le seguenti funzioni residue: Progettazione ed esecuzione delle opere idrauliche di seconda categoria relative ai bacini interregionali; esercizio e manutenzione delle opere di propria competenza; studi e ricerche connessi con le funzioni residue di cui ai precedenti punti. [Per saperne di più sull’Eipli, clicca qui]

“Valorizzare il territorio con lo sport”

in Economia

“Valorizzare il territorio con lo sport”: Anche Ginosa è fra i 26 Comuni pugliesi ad aver siglato stamattina a Mattinata, in provincia di Foggia, il protocollo d’intesa del progetto “Pedalare, correre, nuotare per viaggiare’’. Anche Ginosa è fra i 26 Comuni pugliesi ad aver siglato stamattina a Mattinata, in provincia di Foggia, il protocollo d’intesa del progetto “Pedalare, correre, nuotare per viaggiare’’.  In rappresentanza dell’Amministrazione Comunale, il Consigliere Vincenzo Piccenna.

Obiettivo dell’iniziativa, valorizzare attraverso lo sport i territori regionali, favorire il turismo e la crescita economica, potenziare una più stretta correlazione tra territori per l’individuazione di percorsi atti al turismo ciclo-sportivo. Oltre a Ginosa, gli enti locali aderenti sono Giovinazzo, Alberobello, Andria, Bari, Bitonto, Castellana Grotte, Castellaneta, Ceglie Messapica, Conversano, Fasano, Gallipoli, Laterza, Lecce, Locorotondo, Mattinata, Mola di Bari, Monopoli, Monteroni di Lecce, Monte S. Angelo, Noci, Polignano a Mare, Putignano, Rutigliano, Turi, Vieste. Il protocollo prevede la promozione e la realizzazione di manifestazioni sportive a livello nazionale e internazionale quali elementi coinvolgenti e trainanti di un turismo ciclistico e di turismo legato alle manifestazioni sportive delle Federazioni coinvolte che si protraggano per tutto l’anno, in linea anche con le politiche strategiche del turismo della Regione Puglia.

In programma raduni, meeting e stage di rappresentative nazionali e di squadre di alto livello agonistico con testimonial internazionali in strutture alberghiere convenzionate tramite la Regione Puglia.

Ai Comuni coinvolti spetterà l’onere di attuare politiche di valorizzazione delle strutture turistico – ricettive, l’enogastronomia, la promozione artistica e culturale con il supporto della Regione Puglia, Province e associazioni locali.

<<Il legame tra sport, valorizzazione del territorio e turismo diventa sempre più forte – spiega Vincenzo Piccenna – come anche l’unione di intenti, la sinergia e la rete costituitasi tra Comuni pugliesi grazie alla firma di questo protocollo. Onorato di avervi preso parte assieme assieme ai rappresentanti dei Comuni aderenti>>.

<<Oggi, lo Sport e gli eventi sportivi hanno un ruolo determinante sulla qualità della vita delle persone e sulla promozione dell’intero territorio – aggiunge il Sindaco Vito Parisi – ospitare o organizzare gare di caratura nazionale e internazionale significa far scoprire le nostre bellissime realtà a coloro che le visitano per la prima volta e al contempo valorizzarle. Penso alle manifestazioni che si sono svolte in questi anni tra Ginosa e Marina di Ginosa e alla grande opportunità derivante dai Giochi del Mediterraneo 2026 che si svolgeranno a Taranto e che anche Ginosa avrà modo di ospitare.
Questo protocollo d’intesa, e quindi la collaborazione tra Comuni, rappresentano la chiave per poter fare bene in questo settore dalle enormi potenzialità>>.

In Basilicata il progetto “En plein air“.

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Attivo l’Helpdesk Anticaporalato

in Cronaca

Attivo l’Helpdesk Anticaporalato, è attivo dal lunedì al venerdì dalle 9:30 alle 18:30, con conservazione e ge-stione dei messaggi giunti oltre l’orario di funzionamento

Il servizio nasce nell’ambito del progetto P.I.U. Su.Pr.Eme. (Percorsi Individualizzati di Uscita dallo Sfruttamento), co-finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e dall’Unione Europea attraverso il PON Inclusione
Nasce in Italia il primo Helpdesk interistituzionale Anticaporalato per l’informazione e l’accesso ai servizi. Attivo dallo scorso 15 giugno, si rivolge ai cittadini di Paesi Terzi vitti-me o potenziali vittime di sfruttamento lavorativo e può contare sulla professionalità di mediatori interculturali e operatrici che forniscono supporto in ambito legale, giusla-vorista, sindacale e amministrativo. L’Helpdesk è in grado di offrire un servizio multi-lingue (inglese, francese, arabo, pidgin, edo/benin, wolof, mandingo, fula, pular più altre a richiesta) sulle modalità di emersione, sull’accesso ai servizi territoriali e sulle pos-sibilità di inserimento nelle azioni progettuali di P.I.U. Su.Pr.Eme. e Su.Pr.Eme.
Il servizio è infatti realizzato nell’ambito del progetto P.I.U. Su.Pr.Eme. (Percorsi Individua-lizzati di Uscita dallo Sfruttamento), co-finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politi-che Sociali, Direzione Generale dell’Immigrazione e delle Politiche di Integrazione, e dall’Unione Europea, PON Inclusione – Fondo Sociale Europeo 2014-2020. P.I.U. Su.Pr.Eme. è integrativo e complementare al progetto Su.Pr.Eme. Italia (Sud Protagonista nel superamento delle Emergenze in ambito di grave sfruttamento e di gravi marginalità degli stranieri regolarmente presenti nelle 5 regioni meno sviluppate), finan-ziato dai fondi AMIF – Emergency Funds (AP2019) della Commissione Europea – DG Migration and Home Affairs.

Entrambi agiscono nelle aree a maggior presenza di lavora-tori stagionali migranti nel settore agricolo e nelle aree urbane in cinque regioni del Sud Italia: Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.

È attualmente in corso e in costante aggiornamento la mappatura dei servizi attivi dei due progetti, nonché della rete dei servizi territoriali.
Per una maggiore penetrazione ed efficacia, l’accesso al servizio è multicanale e com-prende linea telefonica dedicata con numero verde gratuito, numero whatsapp, sito web multilingue con form di contatto, app mobile e i maggiori social network (Facebook, Twitter, YouTube…) integrati su piattaforma web. La sede operativa è ubicata in uno spa-zio messo a disposizione della Regione Puglia.

L’Helpdesk multicanale, che opera in stretta collaborazione con una molteplicità di enti e istituzioni, è attivo dal lunedì al venerdì dalle 9:30 alle 18:30, con conservazione e ge-stione dei messaggi giunti oltre l’orario di funzionamento.

L’Helpdesk interistituzionale Anticaporalato aderisce alla campagna promossa dall’Autori-tà Europea del Lavoro (ELA) per i diritti dei lavoratori stagionali sposandone gli hashtag #Rights4AllSeasons #DirittiXOgniStagione.

LE DICHIARAZIONI RILASCIATE IN CONFERENZA STAMPA IL 22 GIUGNO 2021 

L’Help Desk, attivo dallo scorso 15 giugno, si rivolge ai cittadini di Paesi Terzi vittime o potenziali vitti-me di sfruttamento lavorativo e può contare su mediatori interculturali e operatrici che forniscono supporto in ambito legale, giuslavorista, sindacale e amministrativo. L’Helpdesk è in grado di offrire un servizio multilingue (inglese, francese, arabo, pidgin, edo/benin, wolof, mandingo, fula, pular più altre a richiesta) sulle modalità di emersione, sull’accesso ai servizi territoriali e sulle possibilità di inserimento nelle azioni proget-tuali di P.I.U. Su.Pr.Eme. e Su.Pr.Eme.

«Il Piano triennale, nel cui contesto nasce l’Helpdesk che presentiamo oggi, rappresenta la prima strategia nazionale, frutto di un autentico sforzo corale, per prevenire e reprimere il fenomeno dello sfruttamento e per proteggere e aiutare le vittime. Questa modalità di la-voro trova riscontro anche nel Piano nazionale di ripresa e resilienza che viene approvato proprio oggi a Roma dalla presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen – ha detto Tatiana Esposito, DG Immigrazione e Politiche di integrazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali -. Le azioni marciano sempre sulle gambe delle per-sone, e ora il successo dell’Helpdesk dipende dalla partecipazione di tutti. È un servizio di tutti e per tutti».
«Le Regioni del Sud hanno fatto rete – ha confermato Antonio Scavone, Coordinatore Commissione Immigrazione della Conferenza delle Regioni e Assessore Famiglia, Politiche sociali e Lavoro della Regione Siciliana -, e questo servizio, grazie alla grande professionalità di mediatori e operatrici, funziona a vari livelli: nella prevenzione, nella vi-gilanza, nella protezione… Inoltre, è un’opportunità educativa straordinaria anche per i datori di lavoro».
«L’ampia gamma dei servizi offerti da Su.Pr.Eme. e P.I.U.Su.Pr.Eme. richiedeva la con-nessione dei diversi settori e ambiti coinvolti, a cui l’Helpdesk risponde, configurandosi come connettore, come hub per l’informazione e l’accesso ai servizi – ha spiegato Gian-pietro Losapio, Direttore di Nova – Consorzio nazionale per l’innovazione sociale, partner di coprogettazione di P.I.U. Su.Pr.Eme. – È una grande assunzione di responsabi-lità nei confronti di un fenomeno molto complesso. E dobbiamo continuare a credere in questo percorso di cooperazione e collaborazione».
L’accesso al servizio è multicanale e comprende linea telefonica dedicata con numero verde gratuito, numero whatsapp, sito web multilingue con form di contatto, app mobile e i maggiori social network (Facebook, Twitter, YouTube…) integrati su piattaforma web. La sede operativa è ubicata in uno spazio messo a disposizione da Puglia Sviluppo – so-cietà finanziaria della Regione Puglia. L’Helpdesk è attivo dal lunedì al venerdì dalle 9:30 alle 18:00, con conservazione e gestione dei messaggi giunti oltre l’orario di funzio-namento.

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Nella sezionecronaca” le principali notizie del territorio e della Basilicata.

 

“Protagonisti”: l’iniziativa nazionale de “Il Corriere Ortofrutticolo” sceglie Andrea Badursi.

in Economia

Il riconoscimento al percorso aggregativo dell’Organizzazione di Produttori Asso Fruit Italia presieduta da  Andrea Badursi, individuato come il principale timoniere

SCANZANO JONICO. “Protagonisti”, l’appuntamento nazionale con gli “Oscar” dell’ortofrutta si rinnova per il 2020 e stavolta la prestigiosa rivista di settore “Corriere Ortofrutticolo” sceglie, per il mese di Dicembre,  il volto che meglio rappresenta il “Sud aggregato che ce la fa” e lo premia: si tratta del pisticcese Andrea Badursi, presidente di Asso Fruit Italia.

“Da vent’anni in prima linea sul fronte dell’innovazione e dell’aggregazione in Basilicata e nel Mezzogiorno: da Assobasilicata ad Asso Fruit Italia fino al ruolo di impulso nella nascita della prima AOP della Basilicata, Arcadia”, sono alcuni dei passaggi più significativi della storia professionale legata ad Andrea Badursi e ripresi nell’ampio servizio dedicato all’interno delle pagine della rivista cartacea.

Il percorso aggregativo raccontato dal Corriere Ortofrutticolo mette in particolare sotto la lente la nascita della prima OP regionale Assofruit, figlia di una associazione di produttori ortofrutticoli Assobasilicata e, di fatto, il primo germe di quella che poi sarà la fusione in Organizzazione di produttori unica, nel 2010,  delle principali realtà attive nel settore: Assofruit, Prometas, General Fruit Basilicata e Fruit Italia.

Il racconto del Corriere Ortofrutticolo si arricchisce infine con gli ultimi sviluppi che hanno portato Asso Fruit Italia ad avere nel 2020 un ruolo di primo ordine nella costituzione dell’Associazione di Organizzazioni di Produttori, Arcadia, che ha fra le finalità quelle di accrescere la rappresentanza ortofrutticola nei consessi istituzionali e non soltanto. Inoltre, l’impegno della ridetta AOP andrà nella direzione dell’innovazione e del rafforzamento della valorizzazione della qualità, fra i progetti a breve termine la volontà di avere finalmente l’Igp per le albicocche e le fragole di Basilicata.

Ginosa Marina: riqualificazione lungomare, finanziato progetto per 1,5 mln

in Economia

Il Comune di Ginosa è aggiudicatario di finanziamento pari a 1,5 milioni di euro, con cofinanziamento dell’ente comunale di 80.000 euro, per la riqualificazione del lungomare di Marina di Ginosa, classificandosi secondo su 96 istanze pervenute.
Un risultato ottenuto grazie alla partecipazione dell’Amministrazione all’Avviso Pubblico FSC 2014-2020/ PATTO PER LA PUGLIA “Selezione di interventi strategici per la fruizione di aree ed infrastrutture, finalizzati prioritariamente al miglioramento della qualità dei sistemi e dei servizi di accoglienza nel settore turistico”.

Maggiore vivibilità del lungomare, decementificazione, abbattimento delle barriere architettoniche, più spazio per i più piccoli per poter giocare, piste ciclabili e pedonali, ripristino naturalistico dei sistemi costieri spiaggia-duna-pineta/macchia area umida retrodunale con la creazione di accessi alla spiaggia compatibili, riconnessione delle aree verdi dislocate lungo la costa:

ecco ciò che comprende la nuova progettazione esecutiva, che va ad unirsi a “Paesaggi costieri’’, progetto già aggiudicatario di 1,3 milioni di euro (avviso pubblico della Regione Puglia POR PUGLIA 2014-2020 – Asse VI – Azione 6.6-Sub-Azione 6.6.a) che mira a riqualificare e ristabilire una connessione ecologica costiera lungo i cordoni dunali dell’abitato di Marina di Ginosa.
<<L’aggiudicazione di questo bando rappresenta un ulteriore punto di svolta per lo sviluppo paesaggistico e turistico di Marina di Ginosa in chiave sostenibile – hanno dichiarato il Sindaco Vito Parisi e l’Assessore alla Rigenerazione Urbana Emiliana Bitetti – abbiamo lavorato su un progetto che viene dal cuore e che ha visto la partecipazione dei bambini di Marina di Ginosa a cui è stato chiesto come immaginavano il lungomare della loro città. Anche grazie alle loro idee si è dato vita a tale progettazione, che mira a modificare radicalmente l’immagine dell’attuale lungomare di Marina di Ginosa.
L’obiettivo è quello di riappropriarci delle nostre bellezze naturali e degli spazi pubblici, valorizzandoli e rendendoli realmente fruibili da tutti. Abbiamo bene in mente la nuova concezione di lungomare e paesaggio costiero della Marina, che vedrà una trasformazione anche grazie all’adozione del Piano delle Coste a cui stiamo lavorando, con cui si potrà dare via a nuovi investimenti, migliorando l’offerta turistica complessiva, garantendo a ciascun concessionario lo stesso spazio fronte mare sfruttando la spiaggia in profondità e dando vita a più lidi e spiagge libere.
Da qui agli anni a venire, Marina di Ginosa è destinata a cambiare volto e a esprimere maggiormente le sue potenzialità dal punto di vista attrattivo e turistico>>.

Indagine sierologica, Ginosa fra i 10 comuni della provincia di Taranto

in Emergenza Covid-19

Ginosa è fra le dieci città della provincia di Taranto in cui saranno condotte indagini sierologiche per il Covid-19. Lo studio di sieroprevalenza è stato promosso dal Ministero della Salute in collaborazione con il Comitato Tecnico Scientifico, ISTAT, Istituto Superiore di Sanità e l’INMI L.Spallanzani. Esso ha l’obiettivo di definire l’estensione dell’infezione da virus SARS-Cov2, testando le persone asintomatiche allo scopo di determinare la reale quantità di popolazione contagiata e/o ormai immune, nonchè di capire quante persone abbiano sviluppato anticorpi al Coronavirus, anche in assenza di sintomi.
Le persone selezionate, che potranno decidere se sottoporsi o meno al test, saranno contattate al telefono dai centri regionali della Croce Rossa Italiana per fissare, in uno dei laboratori selezionati, un appuntamento per il prelievo del sangue. Il prelievo potrà essere eseguito anche a domicilio se il soggetto è fragile o vulnerabile. Al momento del contatto verrà anche chiesto di rispondere a uno specifico questionario predisposto da Istat, in accordo con il Comitato tecnico scientifico. La Regione comunicherà l’esito dell’esame a ciascun partecipante residente nel territorio. La riservatezza dei partecipanti sarà mantenuta per tutta la durata dell’indagine. A tutti i soggetti che partecipano, sarà assegnato un numero d’identificazione anonimo per l’acquisizione dell’esito del test. Il legame di questo numero d’identificazione con i singoli individui sarà gestito dal gruppo di lavoro dell’indagine e sarà divulgato solo agli enti autorizzati. I prelievi saranno inviati al Policlinico di Bari o al Vito Fazzi di Lecce. A Ginosa il centro individuato per effettuare gli esami corrisponde alla sede ASL di Via Palatrasio. E’ fissato a 46 il numero dei cittadini interessati che saranno sottoposti a test a partire da domani 26 maggio.
<<Una opportunità per l’intera comunità – ha dichiarato il Sindaco Vito Parisi – grazie a queste indagini, fatte su un campione casuale di popolazione che potrà decidere se sottoporsi o meno ai test, riusciremo a comprendere meglio i meccanismi del Covid-19. Ringrazio sin da ora coloro che vorranno prendere parte all’indagine>>.

(VIDEO) Emergenza Coronavirus. Turismo, Sansone: “Urgono risposte, stagione a rischio”

in Emergenza Covid-19

Il comparto turistico rischia il collasso, l’allarme di Giulio Sansone, direttore generale Mondotondo Villaggi&Vacanze presente a Scanzano Jonico con le strutture Hotel Portogreco e Villaggio Torre del Faro

 

Brancoliamo nel buio, attendiamo risposte e inviti da parte delle istituzioni tutte per proporre le nostre soluzioni e capire quale sarà il futuro imminente del comparto e di tutti i lavoratori impegnati, che solo a Scanzano Jonico sono all’incirca 200”

SCANZANO JONICO. L’Emergenza coronavirus sta mettendo a dura prova il comparto turistico che resta in attesa di risposte e vuole essere interpellato nelle opportune sedi di governo, centrale e periferico, per i necessari confronti e le dovute indicazioni.

“Brancoliamo nel buio, siamo in attesa di riscontri. Ci saremmo aspettati delle risposte in questa fase: almeno per cercare di salvare quello che purtroppo ad oggi è stato già perso”, ha spiegato Giulio Sansone, direttore generale della Mondotondo Villaggi&Vacanze.

Che ha aggiunto: “Siamo a Maggio inoltrato, come di consueto avremmo dovuto aprire già ad Aprile, cominciando ad accogliere clienti e dando a tante persone di Scanzano Jonico e del Metapontino più in generale l’opportunità di iniziare a lavorare ma così non è stato.

Il mese di Giugno, vista la situazione attuale, non ci dà motivi per essere ottimisti, tuttavia ci sono Luglio e Agosto rispetto ai quali vorremmo risposte chiare e indicazioni certe su come procedere. E siamo pronti ad essere ascoltati ai tavoli istituzionali e quelli regionali dove risulta attiva la task force dedicata al comparto con la quale avremmo estremo piacere di confrontarci”, ha spiegato Sansone.

E, ancora: “Ad oggi siamo totalmente fermi perché paradossalmente, per fare un esempio diretto e concreto,  nessuno ci ha ancora comunicato le distanze per posizionare gli ombrelloni in spiaggia. L’anno scorso di questo periodo le strutture erano operative, le persone lavoravano ed era in corso il recruiting del personale specializzato che poi avrebbe fatto l’intera stagione estiva, e eventualmente quella invernale in Trentino Alto Adige, con noi. Consideriamo poi che sempre lo scorso anno, in questo stesso periodo, i villaggi di Scanzano contavano già oltre mille presenze. Ad oggi siamo a zero: è un fatto molto grave. Capiamo tutte le difficoltà connesse alla pandemia mondiale, siamo i primi a volere la tutela della salute, ma non possiamo più aspettare, servono risposte chiare su cosa fare e come farlo. Fermare un comparto, quello turistico, che fa da solo il 15% del PiL nazionale è improponibile. Impiega all’incirca 5 milioni di persone e l’indotto annesso ha dimensioni enormi e rispettabilissime, che danno lavoro e benessere a milioni di operatori”.

Giulio Sansone ha poi lanciato l’allarme: “Senza risposte immediate è inutile girare intorno: i Villaggi di Scanzano, come tutte le altre strutture presenti in Italia rischiano di rimanere chiusi. Per la realtà locale, soprattutto Scanzano Jonico significherebbe avere oltre duecento persone a casa. Si è provveduto a dare a chi sì e a chi no 600 euro. Inoltre si parla di cassa integrazione. Ma non basta. Per la realtà rappresentata dal Metapontino i comparti trainanti sono l’ortofrutta e il turismo. Se per l’ortofrutta molto si sta facendo, anche perché il comparto non ha registrato uno stop totale, anzi ha continuato a essere operativo, possibile che per il turismo si sia ancora così inerti?

Infine, Sansone: “Consideriamo infine, che le nostre strutture presenti in Basilicata, così come in Puglia e in Trentino incassano la tassa di soggiorno che poi riversano per diverse  centinaia di migliaia di euro nelle casse comunali di riferimento. Non far ripartire la stagione significherebbe danneggiare anche i comuni stessi che ci ospitano e con i quali cerchiamo sempre la proficua collaborazione a tutto vantaggio dei territori. Siamo aperti al confronto, ma abbiamo bisogno di essere ascoltati e esigiamo spiegazioni. Non ci spaventa ripartire con ulteriori vincoli, anzi come è noto le misure di sicurezza sanitaria, i distanziamenti sono in molti casi già la prassi nei nostri villaggi. Irrigidirle ulteriormente va bene per la salute dei lavoratori e dei nostri ospiti. Infine, saremmo pronti anche a installare dispositivi certificati dal sistema sanitario nazionale che possano aiutarci a individuare persone che potrebbero risultare positive al Covid 19 benché asintomatiche. Ci organizzeremmo, nella gestione degli arrivi, anche in questa direzione”, ha concluso Sansone.

Castellaneta Marina, chiuso l’ufficio postale, sindaco chiede riapertura

in Cronaca

Da giovedì 12 marzo l’ufficio postale di Castellaneta Marina è chiuso al pubblico. Rilevanti i disagi per la comunità, che anche nei mesi invernali vive nella frazione rivierasca, circa un migliaio di cittadini, oltre ai tanti residenti dell’agro.
A farlo notare è l’Assessore Giuseppe Angelillo che, assieme al Sindaco Giovanni Gugliotti, ha firmato la nota trasmessa questa mattina alla direzione di Castellaneta di Poste Italiane, chiedendo le motivazione
della chiusura e l’immediata riapertura di un servizio essenziale per la comunità. La nota sottolinea che la chiusura è avvenuta senza fornire preavviso e motivazione, rammentando, inoltre, che l’attività degli uffici
finanziari e bancari può continuare nel rispetto delle prescrizioni in merito ai dispositivi di sicurezza e della distanza tra clienti e operatori, ai sensi del DPCM 11 marzo 2020.
Il Decreto limita inoltre gli spostamenti, dirottando gli acquisti di beni e servizi alle attività più vicine al proprio domicilio. Una condizione che i residenti di Castellaneta Marina non riescono a rispettare per i servizi postali, data la chiusura immotivata
dell’ufficio locale.

Al mare in Puglia…

in Economia

Le coste italiane offrono al turista numerose opportunità di divertimento. La Puglia è tra le Regioni che presentano una costa più pronunciata; in particolare poi negli ultimi anni proprio questa Regione sta riscuotendo un grande successo tra i turisti provenienti da tutto il mondo. Sono tante nel Salento le cose da vedere, così come nel Gargano o nelle altre zone della Puglia. Ogni tratto di costa propone splendide spiagge, ognuna delle quali è più o meno apprezzata a seconda delle opinioni del singolo viaggiatore.

Le Maldive italiane
La fortuna di chi va al mare in Puglia è quella di potersi spostare ogni giorno, alla ricerca di una nuova località dove raggiungere la costa. Tra le spiagge più rinomate della Regione una ha ottenuto il soprannome di Maldive del Salento, si tratta della spiaggia di Pescoluse, una località tra Gallipoli e Santa Maria di Leuca. La sabia fine e candida, il mare cristallino, i fondali bassi consentono di godere appieno di questabellissima spiaggia. Non che le altre spiagge della Puglia siano da meno; da Vieste a Otranto, da Porto Selvaggio a Punta della Suina, si ha solo l’imbarazzo della scelta. Alcune delle spiagge sono simili a quella di Pescoluse, quindi con fondali bassi e sabia fine; in altre zone invecesono gli scogli a farla da padrone. Prima di perdere del tempo per raggiungere una spiaggia perché considerata molto rinomata, meglio verificare il fondale, per capire se effettivamente ci piacerà come e quanto ci è stato raccontato.

In Puglia in treno o in aereo
La Puglia è una Regione perfettamente collegata al resto d’Italia e d’Europa. Sono presenti nella Regione infatti alcuni importanti aeroporti, così come numerose stazioni dei treni. Per una vacanza perfetta è però necessario avere a disposizione un mezzo proprio, per potersi allontanare quotidianamente dal luogo in cui si soggiorna, soprattutto nel caso in cui la vacanza abbia una durata superiore al semplice fine settimana. In questi casi conviene quindi noleggiare un’auto, in modo da potersi spostare in autonomia e senza grossi problemi. L’idea di visitare alcune tra le più belle spiagge del Salento o i piccoli borghi dell’entroterra sfruttando i mezzi pubblici è infatti poco praticabile, soprattutto nel periodo estivo. Non sarà necessario noleggiare una vettura per l’intera vacanza, ma almeno alcuni giorni in cui sarà possibile spostarsi a piacimento sono praticamente obbligatori per meglio comprendere lo spirito della Regione.

Le città della Puglia
Oltre alle spiagge, ai piccoli Paesi tra gli altipiani, oltre ai Parchi naturali e alle ciclabili che attraversano l’intera Regione, la Puglia ospita anche alcune tra le più belle città d’Italia. Molti turisti forse non le conoscono, ma questo non significa che non nascondano palazzi, chiese e centri storici di rara bellezza. Stiamo parlando di Foggia, Bari, Lecce, Taranto, Brindisi, la provincia di Barletta-Andria- Trani. Ognuna di queste città merita una visita, di almeno una giornata se non di due; sono quindi mete perfette per la classica giornata piovosa o anche per quando non si ha voglia di andare in spiaggia.

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