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L’Olio EVO di Ferrandina protagonista a “Pizza Doc”

in Storie di Frutta

L’Olio EVO di Ferrandina protagonista a “Pizza Doc”. La sesta puntata del programma condotto da Tinto e Monica Caradonna scopre le bellezze della Basilicata. Sabato 13 maggio dalle 11.10 alle 12.00 su Rai 2 e in diretta streaming su RaiPlay

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Sarà dedicata alla Basilicata e in particolare alla Città dell’Olio di Ferrandina, la sesta puntata di “Pizza Doc”, il programma condotto da Tinto e Monica Caradonna che andrà in onda sabato 13 maggio alle 11.10 su Rai2 e in diretta streaming su RaiPlay. Per realizzare la puntata, la troupe della trasmissione ha incontrato l’archeologo Antonio Pecci che ha raccontato la storia della città che sorge in collina su una delle sponde del fiume Basento, nella provincia di Matera. Qui, da sempre la coltivazione degli ulivi e la produzione dell’olio extravergine di oliva sono una particolarità di questo territorio; testimonianza “vivente” di una storia millenaria è il cosiddetto “Patriarca”, un albero di circa duemila anni. Considerato l’ulivo più vecchio della Basilicata, con i suoi 8 metri di circonferenza, giganteggia nel cuore di un antichissimo uliveto, a poca distanza dal luogo dove sono stati rinvenuti i resti di un frantoio oleario del IV secolo a.C.
L’approfondimento è proseguito con Pietro Bitonti, presidente di Assoprol Basilicata, che ha parlato dell’oliva “Majatica” figlia del clima e prodotto storico. Diffusa solo nel Comune di Ferrandina e nelle zone limitrofe, dà un olio extravergine di colore giallo-oro con riflessi verdi dal sapore particolarmente delicato e debolmente fruttato. Bitonti ha anche spiegato come, oltre alla produzione dell’olio, Ferrandina abbia raggiunto notorietà internazionale per la produzione delle famose olive infornate. Le prime testimonianze scritte sulle olive
infornate risalgono al 1700, ma tuttora la lavorazione avviene secondo il metodo tradizionale che prevede una prima scottatura in acqua per pochi minuti e una successiva salagione a secco per un breve periodo. Le olive, parzialmente disidratate, sono sistemate su graticci e avviate “all’infornata” negli essiccatoi. La tecnica di lavorazione delle olive infornate di Ferrandina accentua la naturale sapidità dei frutti, ma mantiene al tempo stesso la dolcezza caratteristica della majatica. Con l’olio EVO di Ferrandina gli chef pizzaioli Luca Fusacchia di “Bordo Pizzeria” e Gianluca Graci di “Fauzzeria” dovranno ideare e creare un antipasto e una pizza con a disposizione tre ingredienti base svelati all’ultimo secondo. Durante la preparazione Monica Caradonna, racconterà gli ingredienti scelti, facendoci scoprire i territori di origine attraverso aneddoti e curiosità, approfondendone gli aspetti organolettici,
nutrizionali e storico-geografici. La trasmissione si concluderà con l’assaggio dei piatti preparati dai maestri dell’arte bianca e il brindisi finale dedicato alle eccellenze italiane.
Queste le ricette della puntata: come antipasti sono previsti un bagel con l’impasto del culluriello preparato da Luca Fusacchia e una rivisitazione del Culluriello di Gianluca Graci; come pizze invece “Dalla terra al mare” di Luca Fusacchia e la “Zuppa di speranza” di Gianluca Graci. “Con questa iniziativa, abbiamo l’opportunità di far conoscere al grande pubblico le eccellenze olivicole italiane e le oltre 500 cultivar italiane, uno straordinario patrimonio di sapori e valori da salvaguardare e riscoprire che caratterizza la nostra identità culturale e ci rende unici al mondo" ha dichiarato Michele Sonnessa, Presidente delle Città dell’Olio: “Vogliamo far capire ai consumatori quanto è importante saper scegliere l’olio Evo da mettere in tavola e quanto è necessario proteggere il territorio dal rischio abbandono, dando nuovo slancio all’oleoturismo”. “La nostra città – ha dichiarato il sindaco di Ferrandina Carmine Lisanti- è orgogliosa di essere protagonista di “Pizza Doc”. Cogliamo sempre con entusiasmo, tutte le occasioni che ci permettono di mostrare e far conoscere le bellezze della Basilicata e del nostro territorio. La nostra terra è piena di sorprese e l’oleoturismo può essere un’opportunità ulteriore di conoscenza dello straordinario patrimonio storico e gastronomico di Ferrandina.” La prima tappa della puntata è in provincia di Siena con il prosciutto toscano, per conoscerne la storia
secolare. Si prosegue poi con il culluriello, uno dei simboli della Calabria, per vedere quanto questo prodotto, semplice e veloce da preparare, è radicato nelle tradizioni popolari. Ci si sposta in Abruzzo, dove l’impegno degli agricoltori permette la produzione di un prodotto delicato come il fagiolo tondino del tavo. E infine si arriva a Ferrandina, in Basilicata, dove le sue olive oltre a fornire un olio caratteristico della regione vengono servite anche infornate. La puntata si conclude nelle colline di Conegliano Valdobbiadene, dove il lavoro dei viticoltori ha permesso la creazione di un paesaggio agrario davvero unico, come il vino che vi viene realizzato.

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Ferrandina Hydrogen Valley: 10 milioni di euro da PNNR

in Economia

Ferrandina Hydrogen Valley: 10 milioni di euro da PNNR, Il lavoro di squadra con l’Amministrazione comunale premia Greenswitch

“Un grande lavoro di squadra, con la regia e il sostegno dell’Amministrazione Comunale e il supporto e la competenza interdisciplinare di Donato Viggiano, ha portato Greenswitch a vincere il Bando regionale sulla produzione di idrogeno verde ed ottenere un finanziamento per 10 milioni di euro, che potrà contribuire in maniera decisiva al rilancio occupazionale della Val Basento, qualificandosi come piattaforma industriale della transizione verde, in sintonia con gli obiettivi del PNRR”. A dichiararlo il sindaco di Ferrandina Carmine Lisanti, all’indomani della pubblicazione della graduatoria del Bando idrogeno.

L’investimento, come è noto, si pone l’obiettivo di sostenere la produzione e l’uso a livello locale di idrogeno verde nell’industria, nelle PMI e nel trasporto locale, in cui l’idrogeno sia prodotto a partire da fonti rinnovabili della zona e utilizzato localmente.

La Basilicata ed in particolare l’Area industriale di Ferrandina e Pisticci sono siti che si prestano fortemente a diventare veri e propri Hub per la produzione di idrogeno verde nella logica della transizione ecologica, a cui l’intera la Val Basento si deve convertire.

“Un sentito ringraziamento al nostro concittadino Pat Tremamunno, che – sottolinea Lisanti- in primis ha accolto ancora una volta la sfida proposta dall’Amministrazione Comunale, e a tutti coloro che hanno lavorato notte e giorno affinché tutto questo si realizzasse, a partire dal presidente di Greenswitch, Antotonella Russo, a Michele Pepe e Salvatore De Angelis. Un ringraziamento particolare all’ingegner Antonio Cuccarese che con Donato Viggiano hanno definito i dettagli del progetto, poi risultato vincente”.

“Non posso non evidenziare- prosegue- l’azione meritoria della Regione Basilicata per aver fatto propria la strategia nazionale sull’idrogeno che vede il nostro territorio collocato tra le Regioni Hydrogen Valley (distretti dell’idrogeno)”.

Fondamentale, inoltre, la convergenza e sintonia tra l’Amministrazione Comunale e il Consorzio Industriale, sull’intera strategia di sviluppo dell’Area industriale, che ha visto da ultimo, e non solo, il finanziamento, a favore del Comune di Ferrandina da parte della Regione Basilicata, del progetto di riammodernamento della rete ferroviaria secondaria in area industriale, i cui lavori ammontano a circa 15 milioni di euro, snodo fondamentale per la logistica delle merci.

“Sono convinto- conclude il sindaco di Ferrandina- che il lavoro alla fine paga sempre e i problemi, soprattutto quelli complessi, richiedono profondità di conoscenza, credibilità e serietà nelle interlocuzioni con le varie Istituzioni regionali e nazionali”.

ZES Jonica: istituito il tavolo sociale interregionale Puglia e Basilicata

in Economia

ZES Jonica: istituito il tavolo sociale interregionale Puglia e Basilicata

Si è tenuto nei giorni scorsi a Taranto nella sede della #ZES – Palazzo D’Aquino, l’incontro tra il Commissario di Governo della ZES Ionica Interregionale Puglia e Basilicata Floriana Gallucci e le rappresentanze delle parti economiche sociali e territoriali.

In rappresentanza delle istituzioni locali, hanno preso parte l’Assessore alle Attività Produttive della Regione Puglia Alessandro Delli Noci e della Regione Basilicata Alessandro Galella, l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio Sergio Prete, le Associazioni datoriali e sindacali di Puglia e Basilicata.

In tale sede, le parti hanno inteso attivare un tavolo sociale permanente di dialogo e di confronto sui processi attuativi del Piano, e sede di iniziative condivise per favorire e accelerare il perseguimento dell’obiettivo di sviluppo alla base della costituzione della ZES.
Al tavolo sociale, che si riunirà periodicamente, parteciperanno il Commissario Straordinario della ZES, che lo presiederà, i rappresentanti delle due Regioni Puglia e Basilicata, l’Autorità del sistema Portuale del Mar Tonio e i rappresentanti regionali e territoriali delle organizzazioni datoriali e sindacali di Puglia e Basilicata.
La CGIL di Matera presente al tavolo, ha registrato positivamente questa iniziativa, in quanto già promotrice, unitamente alle altre Organizzazioni Sindacali, della costituzione del Tavolo permanente rilancio e sviluppo della Valbasento iniziativa unica e di successo che ha visto per la prima volta la partecipazione congiunta delle Organizzazioni Sindacali, la Provincia di Matera, i Comuni di Matera, Ferrandina, Pisticci, Pomarico, Miglionico, Grottole, Grassano, Salandra e Garaguso, oltre le Associazioni datoriali Confindustria, Confapi, CNA, Alleanza Cooperative.
“Riteniamo che la costituzione del Tavolo Sociale permanente della ZES Jonica, oltre a promuovere le condizioni economiche, finanziarie e amministrative delle imprese già operanti e l’insediamento di nuove imprese nei territori indicati nel Piano di Sviluppo Strategico della ZES, è fondamentale per il pieno coinvolgimento delle rappresentanze della parti economiche sociali e territoriali attivando un percorso di collaborazione tra le istituzioni e i principali attori del territorio.
Inoltre, la CGIL ritiene che il Tavolo Sociale permanente della ZES Jonica , da ultimo costituito, potrà certamente fungere da volano al grande lavoro già intrapreso tal Tavolo Valbasento”.

Coopbox Valbasento: si torna in produzione

in Economia

Coopbox Valbasento, da lunedì 21 si torna in produzione. L’assessore ha comunicato che saranno trasferite ai dirigenti aziendali documentazioni complete delle misure messe in campo dalla Regione per la reindustrializzazione e lo sviluppo industriale della Val Basento

Da lunedì 21 febbraio alla Coopbox di Ferrandina riprenderà la produzione. E’ il risultato dell’incontro che si è tenuto in serata al Dipartimento Attività Produttive presieduto dall’assessore Francesco Cupparo alla presenza dei rappresentanti sindacali, di una delegazione di lavoratori, di rappresentanti del Gruppo Happy di Cremona, dei sindaci di Ferrandina, Miglionico, Pomarico e Pisticci e dei consiglieri regionali Acito, Braia e Perrino. In apertura di riunione l’assessore Cupparo ha chiesto ai rappresentanti dell’azienda – che da tempo ha interrotto l’attività produttiva dello stabilimento creando grandi apprensioni tra lavoratori ed amministratori locali – di conoscere le esigenze reali del Gruppo per garantire la continuità di produzione e per assicurare gli attuali livelli occupazionali (35 unità). L’assessore ha comunicato che saranno trasferite ai dirigenti aziendali documentazioni complete delle misure messe in campo dalla Regione per la reindustrializzazione e lo sviluppo industriale della Val Basento e saranno anticipate alcune azioni già in programma a sostegno dell’apparato industriale. Di qui l’annuncio dei vertici aziendali di riavviare la produzione in attesa di studiare ed approfondire le soluzioni più idonee da adottare. Per Cupparo si è trattato di un incontro efficace perché – ha detto – non abbiamo concesso più nessun alibi per l’interruzione specie in riferimento al prodotto che esce dallo stabilimento di Ferrandina che ha un buon mercato. E’ anche questa la testimonianza che la cooperazione tra Regione, sindacati, lavoratori, Amministrazioni Comunali dà buoni risultati in quanto le misure che abbiamo deciso per la Val Basento sono un forte incoraggiamento non solo a proseguire le attività esistenti ma soprattutto per nuovi investimenti.

Foto archivio, non si riferisce al fatto descritto nell’articolo

Merra: “A dicembre il progetto definitivo per la Matera – Ferrandina”

in Economia

Merra: “A dicembre il progetto definitivo per la Matera – Ferrandina”. E’ una delle novità illustrate dalla commissaria Vera Fiorani nel corso di un incontro organizzato per fare il punto sul percorso procedurale.

Presumibilmente a dicembre, dopo il rilascio della Valutazione di Impatto ambientale da parte del ministero della Transizione ecologica, Vera Fiorani, commissaria straordinaria di alcune opere di rilevanza nazionale e amministratrice delegata di Rete Ferroviaria Italiana (Rfi) sarà nuovamente in Basilicata per firmare, insieme al presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, il progetto definitivo per il completamento della tratta ferroviaria Ferrandina – Matera.

E’ una delle novità emerse nel corso di un incontro, svoltosi questo pomeriggio nel Palazzo della Regione di Matera, presieduto dall’assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti, Donatella Merra, e a cui hanno partecipato il sindaco di Matera, Domenico Bennardi, l’assessore comunale all’Urbanistica, Rossella Nicoletti, funzionari di Rfi e Italfer. Tra i partecipanti alla riunione, di carattere prettamente operativo, anche i dirigenti degli uffici Trasporti e Infrastrutture della Regione, Donato Arcieri e Giovanni Di Bello e il responsabile investimenti Area Sud di Rfi, Roberto Pagone.

Nel corso dell’incontro è stato ricordato che l’investimento complessivo è di 365 milioni di euro di cui 50 milioni già disponibili grazie al Pnrr per un tracciato lungo circa 20 chilometri lungo il quale si snodano la galleria denominata “Miglionico” e 12 viadotti.

Ad oggi si stanno concludendo gli iter autorizzativi presso tutti gli enti e le istituzioni coinvolte. Dopo la firma congiunta Regione Basilicata e Commissaria si procederà alla gara di appalto per il progetto esecutivo che dovrebbe avvenire entro l’estate del prossimo anno. L’opera dovrebbe entrare funzionante nel 2026.

“Oggi – afferma l’assessore Merra – è un’altra tappa importantissima con l’annuncio da parte della commissaria Fiorani della firma a dicembre del progetto definitivo. Nella riunione odierna siamo scesi un po’ più nel dettaglio degli interventi come, solo per fare un esempio, il controguscio che sarà realizzato nella galleria Miglionico per aumentare la sicurezza. Sono molto soddisfatta – aggiunge Merra – perché si tratta di impegni molto concreti. Rfi sta seguendo la Basilicata con grande attenzione tanto che sta già ragionando intorno a tre ipotesi per collegare Matera alla dorsale adriatica. Ma oggi per noi è stato fondamentale mettere un punto fermo sul progetto della Ferrandina – Matera perché per troppo tempo si sono spese tante parole e tanti soldi senza portare a nulla. Oggi invece possiamo dire con assoluta certezza che la Matera La Martella – Ferrandina comincia a essere realtà grazie anche al prezioso lavoro della struttura commissariale, grazie a un grande alleato come a Rfi e all’impegno della Regione Basilicata. Insieme cambieremo il volto di questa regione”. La Commissaria Fiorani ha anche annunciato che Rfi sta iniziando a ragionare intorno ai collegamenti fra la Stazione Ferroviaria di La Martella e Matera città anche con soluzioni molto moderne ed innovative. Queste ipotesi verranno presentate al Comune e alla Regione nelle prossime settimane.

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Foto archivio, non si riferisce al fatto descritto nell’articolo

Trasporto ferroviario: 4 miliardi per la Basilicata

in Economia

Trasporto ferroviario: 4 miliardi per la Basilicata. Incontro fra l’assessore Merra e Vera Fiorani, ad RFI

Un nuovo concetto di mobilità e alcune proposte riguardanti le tratte ferroviarie lucane al centro di un incontro che si è tenuto oggi tra l’assessore regionale ad Infrastrutture e Trasporti, Donatella Merra,  e l’ad e direttrice generale di Rfi, Vera Fiorani 

Un nuovo concetto di mobilità fondata sul trasporto ferroviario e sulla velocizzazione di alcuni interventi infrastrutturali molto attesi dalla comunità lucana, ma soprattutto, una cifra pari a 4 miliardi di euro, da investire con l’adeguamento dei contratti di programma per interventi che interessano la Basilicata. È quanto emerso oggi, a Potenza, nel corso dell’incontro tra l’amministratrice delegata di Rfi e commissaria governativa di alcune opere di rilevanza nazionale, Vera Fiorani e l’assessore regionale ad Infrastrutture e Trasporti, Donatella Merra. Presenti alla riunione, tra gli altri, il direttore generale del Dipartimento Infrastrutture, Alberto Caivano, il dirigente regionale dell’Ufficio Trasporti, Donato Arcieri, il direttore Investimenti Area Sud di Rfi, Roberto Pagone e funzionari e tecnici regionali e della società. Dal tavolo è emerso che entro la fine del mese partirà l’iter per la nuova linea Ferrandina-Matera, con una fase di condivisione con la Regione Basilicata e con l’obiettivo di partire con le gare entro la fine dell’anno. Il cronoprogramma prevede quindi l’apertura dei cantieri per la fine del 2022. Si è discusso inoltre del prolungamento delle linee ferroviarie da Matera verso la Puglia e dell’ammodernamento della Potenza-Foggia. Nello specifico, l’assessore Merra – dopo aver sottolineato la strategicità e l’alto tasso di pendolarismo della linea ferroviaria in questione – ha ottenuto dalla commissaria Fiorani la possibilità di valutare un collegamento della tratta con la zona industriale di San Nicola di Melfi, già richiesto nel 2019, anche in vista dei progetti di sviluppo di Stellantis. I partecipanti alla riunione si sono poi soffermati sull’Alta Velocità Salerno-Reggio Calabria e sul tratto Praia-Tarsia che interessa l’area lucana, così come sulla direttrice Battipaglia-Potenza-Metaponto-Taranto, nell’ottica della velocizzazione e dell’ammodernamento tecnologico.

“Abbiamo fatto un punto importante che segna una fase di controtendenza rispetto a tutto quello che è stato programmato e progettato sulla mobilità in Basilicata fino ad oggi”. Ad affermarlo, l’assessore Donatella Merra, che aggiunge: “Siamo di fronte a investimenti per quasi 4 miliardi di euro che interesseranno la Basilicata, di cui una metà da mettere in campo immediatamente, grazie alle opere soggette a commissariamento e un’altra metà già in fase di progettazione e programmazione. Si tratta di un investimento importantissimo che cambierà il volto della Basilicata da qui ai prossimi dieci anni.

Ferrandina-Matera: nel 2026

 

Abbiamo discusso – ha proseguito l’assessore – della Matera-Ferrandina, che verrà cantierizzata nel 2022 e completata entro il 2026, ma anche della Potenza-Metaponto e della Salerno-Reggio Calabria, che avrà ricadute importanti per l’occupazione e per il territorio. Da segnalare, inoltre, l’elettrificazione della Potenza-Foggia, per la quale sarà data una importante accelerata, con la giusta attenzione all’area industriale di San Nicola di Melfi e all’area Nord lucana. La cura del ferro, di cui avevamo parlato con il presidente Bardi a inizio mandato – ha messo in chiaro Merra – si concretizzerà di qui ai prossimi cinque anni, grazie al decreto Semplificazioni e all’impegno di tutte le strutture di Rfi che stanno dedicando grande attenzione alla Basilicata”. “È stato un incontro molto proficuo e approfondito, a testimonianza di un metodo che credo sia l’unico da perseguire per realizzare sia le opere previste in Basilicata, che quelle per tutto il territorio nazionale con il Pnrr: confronto sui temi e sulle criticità, per portare avanti i progetti”, ha detto Vera Fiorani, amministratrice delegata di Rfi, ma anche commissaria straordinaria per alcune opere importanti come la tratta ferroviaria Ferrandina-Matera La Martella, la Battipaglia-Potenza-Metaponto-Taranto e la nuova linea Salerno-Reggio Calabria. “Quello di oggi – ha continuato Fiorani – è stato il primo di una serie di incontri che programmeremo con l’assessore Merra e con la Regione Basilicata.

Il 2026 è una scadenza Paese e la rispetteremo. Il Decreto Semplificazioni ci sta aiutando in questo.

Sul progetto definitivo della Ferrandina Matera avvieremo presto una condivisione con i territori e le comunità, valutando la possibilità di una infrastruttura leggera con La Martella ideale per questo tipo di connessione”. Il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, in collegamento con l’amministratrice delegata e direttrice generale di Rete Ferroviaria Italiana, Vera Fiorani e con l’assessore alle Infrastrutture e ai Trasporti, Donatella Merra, ha ribadito la centralità e la necessità della linea tra Ferrandina e Matera. “Le infrastrutture sono la sfida più importante per la Basilicata. Con Vera Fiorani c’è sintonia su tutto e siamo sicuri che dopo anni di immobilismo – anche grazie al Pnrr – daremo ai lucani le risposte e i servizi che meritano. La Ferrandina – Matera colmerà un vuoto storico e darà nuove opportunità a tutta la Regione Basilicata”.

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Ferrandina-Matera: nel 2026

in Economia

Ferrandina-Matera: nel 2026 .Gara per appalto integrato con previsione di avvio delle attività negoziali a giugno 2022. L’attivazione nel 2026.

Il Presidente della Regione Basilicata Vito Bardi (nella foto a sx) ha esposto in Consiglio regionale i dati tecnici che fanno riferimento alle opere in corso per il completamento del raccordo ferroviario Ferrandina – Matera e suo prosieguo verso la dorsale adriatica. “Si tratta di un’opera importante – ha detto Bardi – che colmerebbe un gap che dura molti anni. Come Presidente della Regione – ha aggiunto – assicuro la massima attenzione a questa progettualità che riguarda non solo Matera ma l’intera Basilicata”.

Questa nel dettaglio la relazione di Bardi.

La ri-progettazione complessiva dell’opera ferroviaria Ferrandina Matera è stata necessaria da parte di Rete Ferroviaria Italiana (la cui Amminstratrice Delegata con recente provvedimento è stata nominata Commissaria straordinaria proprio all’opera in questione) e ha dovuto tener conto delle attuali normative europee in tema di infrastrutture ferroviarie quali l’elettrificazione, il controllo dei viadotti, la sistemazione delle stazioni Ferrandina e Matera La Martella. In particolare,

il progetto “Nuova linea Ferrandina – Matera La Martella” prevede il collegamento della città di Matera alla rete ferroviaria nazionale,

atteso che il capoluogo è collegato via ferrovia solo verso Bari, attraverso una linea a scartamento ridotto gestita dalle Ferrovie Appulo-Lucane (linea Bari-Altamura-Matera) e stazioni ubicate sulla rete ferroviaria nazionale più vicine a Matera sono quelle di Metaponto (se si proviene da Sud) e Ferrandina (se si proviene da Nord). Gli interventi consistono nel completamento della linea Ferrandina – Matera, a semplice binario elettrificata per uno sviluppo di circa 20 km, i cui lavori sono stati avviati e poi sospesi negli anni ‘90.

La “Nuova linea Ferrandina – Matera La Martella” garantirà il collegamento ferroviario di Matera sia con le città di Salerno e Napoli (porte di accesso del mezzogiorno al sistema Alta Velocità) che con Taranto attraverso la linea Battipaglia – Potenza – Metaponto – Taranto.

La nuova linea si dirama dalla esistente stazione di Ferrandina, ubicata sulla linea Potenza-Metaponto, e termina nella nuova stazione di Matera La Martella. Il progetto prevede: il risanamento strutturale della già realizzata galleria Miglionico, adeguamento alle specifiche tecniche di interoperabilità e adeguamento sicurezza in galleria; la realizzazione dell’armamento ferroviario lungo tutta la linea; l’elettrificazione della linea e la realizzazione di Sottostazione Elettrica; la realizzazione degli apparati tecnologici della linea (telefonia, segnalamento, telecomunicazioni); il completamento della stazione di Matera La Martella.

L’intervento include anche la realizzazione di nuova bretella di collegamento con la linea Battipaglia Potenza – Metaponto lato Potenza, denominata “Lunetta di Ferrandina”.

Il Costo a Vita Intera dell’opera è pari a 365 milioni di Euro. Il finanziamento ammonta a 315 milioni di Euro, di cui 60 milioni di Euro previsti nell’aggiornamento 2018-2019 del Contratto di Programma 2017- 2021 e 50 mln inseriti nel Recovery Plan.

Subito a valle della disponibilità del finanziamento, RFI ha avviato la progettazione delle opere di completamento della nuova tratta ferroviaria a semplice binario elettrificata, nonché gli interventi necessari per l’adeguamento delle opere civili già realizzate alla normativa vigente (specifiche tecniche di interoperabilità e sicurezza in galleria, etc…). Sono stati individuati e realizzati in anticipo una serie di interventi finalizzati al recupero e alla manutenzione delle opere esistenti, nonché interventi propedeutici alla progettazione.

Tra questi: interventi per la manutenzione ordinaria lungo linea (manutenzione embrici, fossi di guardia e tombini) ultimati a dicembre 2017; Interventi di manutenzione ordinaria nella Stazione di Matera La Martella – Ultimati a maggio 2018; interventi nella Galleria Miglionico propedeutici alle attività di progetto (avviate da Italferr) – Ultimati a maggio 2018. Completato lo Studio di Fattibilità finalizzato ad individuare gli interventi da realizzarsi sulle opere d’arte esistenti per l’adeguamento alle vigenti normative (adeguamento sismico opere civili, sicurezza in galleria, nuovo assetto idraulico delle aree) è stato avviato il progetto definitivo, che è stato completato a fine ottobre 2019 e in data 30 ottobre 2019 è stato inviato al Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, che ha espresso il proprio parere in data 6 ottobre 2020.

Il 17 marzo 2021 Rete Ferroviaria Italiana ha presentato al Ministero per la Transizione Ecologica l’istanza per l’avvio del procedimento di valutazione di impatto ambientale ai sensi dell’art. 23 del D.Lgs. 152/2006 e successive modificazioni. Il MITE ha comunicato la procedibilità dell’istanza lo scorso 8 aprile 2021 con previsione di conclusione dell’iter il prossimo mese di settembre. È altresì in corso di predisposizione da parte di Rete Ferroviaria Italiana la documentazione per la richiesta di deroga secondo normative standard europee del 2014 (i requisiti delle uscite d’emergenza) per la galleria Miglionico e sono in corso le attività del Tavolo Tecnico circa le “opere esistenti”. Nell’ipotesi del rispetto dei tempi di legge per l’emissione dei pareri da parte degli Enti Istituzionali, si prevede di avviare entro il prossimo mese di luglio le attività preliminari all’avvio dell’iter per la Conferenza di Servizi programmata nel mese di settembre 2021.

Il progetto definitivo, aggiornato alle prescrizioni che emergeranno in sede Conferenza e alla verifica ai fini della validazione ai sensi dell’art 26 Decreto Legislativo nr 50/2016, sarà posto a base di gara per appalto integrato con previsione di avvio delle attività negoziali a giugno 2022. L’attivazione è prevista per la fine del 2026.

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“Ordinazione di tre nuovi presbiteri”

in Cronaca

 “Ordinazione di tre nuovi presbiteri”: Arcidiocesi di Matera-Irsina – Basilica Cattedrale ore 18, Don Fabio Vena, sabato 24 aprile  Don Alberto Delli Veneri, sabato 1 maggio, Don Marco Di Lucca, sabato 8 maggio

Tre nuovi presbiteri saranno ordinati, per l’imposizione delle mani e la preghiera consacratoria di Mons. Antonio Giuseppe Caiazzo, Arcivescovo di Matera-Irsina, tutti durante le Cerimonie Eucaristiche che si terranno nella Basilica Cattedrale di Matera alle ore 18. L’ordinazione di Don Fabio Vena si terrà sabato 24 aprile, quella di Don Alberto Delli Veneri sabato 1 maggio ed infine Don Marco Di Lucca, sabato 8 maggio 2021.

Don Fabio Vena nasce a Tricarico il 14/2/1994. Frequenta sin da bambino la sua Parrocchia Madonna del Carmine di Tinchi di Pisticci dove ha modo servire all’altare e le varie attività da ministrante che gli danno tanta serenità. Crescendo questo desiderio diventa sempre più forte e chiaro, così già durante l’ultimo anno di scuola alberghiera frequentata a Marconia decide, nel 2013, dialogando  col parroco ed altri sacerdoti, di iniziare il discernimento in Diocesi. Al termine, nel 2014, entra al propedeutico per un ulteriore discernimento vocazionale. Durante la permanenza presso il Seminario Maggiore Interdiocesano di Basilicata, sito in Potenza, fa esperienza di tirocinio pastorale presso la parrocchia S. Bernardino da Siena a Bernalda, la parrocchia S. Giovanni Battista a Matera e la parrocchia S. Maria della Croce a Ferrandina. Consegue il Baccellierato in Sacra Teologia il 17/06/2020. E’ stato ordinato Diacono il 7 settembre 2020 a Tinchi ed ha svolto il suo ministero diaconale presso la parrocchia S. Agnese di Matera. Don Fabio presiederà per la prima volta la Cerimonia Eucaristica nella chiesa Madonna del Carmine in Tinchi di Pisticci alle ore 11,00 di domenica 25 aprile.

Don Alberto Delli Veneri nasce a Policoro il 3/08/1983 e risiede in Scanzano Jonico. Ivi ha vissuto la sua infanzia frequentando la Parrocchia Maria SS. Annunziata dove ha ricevuto i sacramenti dell’iniziazione cristiana. Dopo le scuole dell’obbligo consegue il diploma presso il Liceo linguistico di Policoro. Successivamente frequenta il corso per diventare O.S.S., Operatore Socio Sanitario lavorando, in seguito, presso l’ospedale San Carlo di Potenza. Inizia l’anno propedeutico nel 2013 e successivamente intraprende la formazione presso il Seminario Maggiore Interdiocesano di Basilicata, dal 2014 fino al 2020. Il 12/04/2017 è ammesso tra i candidati all’Ordine del Diaconato e del Presbiterato. Il 6/05/2017 riceve il ministero del Lettorato e l’11/05/2019 quello dell’Accolitato. Consegue il Baccellierato in Sacra Teologia il 17/06/2020. E’ stato ordinato Diacono il 12 settembre 2020 a Scanzano ed ha svolto il suo servizio pastorale diaconale presso la Parrocchia San Giovanni Bosco in Marconia dove continuerà a svolgere quello sacerdotale. Don Alberto presiederà le prime Celebrazioni Eucaristiche domenica 2 maggio alle ore 11 e alle ore 19 presso la Parrocchia Maria SS Annunziata di Scanzano Jonico e il 9 maggio alle ore 18,30 e alle ore 20 presso la Parrocchia San Giovanni Bosco in Marconia.

 

Don Marco Di Lucca, della Parrocchia San Giovanni Battista in Ferrandina, nasce a Matera il 20 marzo 1992. Dopo aver conseguito la maturità presso l’Istituto Alberghiero “A. Turi” di Matera e aver fatto varie esperienze lavorative nell’ambito della Ristorazione e del Turismo, si iscrive alla Facoltà di Economia del Turismo presso l’Università di Rimini per poi interrompere gli studi per intraprendere il tempo di discernimento propedeutico nel Seminario Maggiore Interdiocesano di Basilicata con l’accompagnamento spirituale di don Giuseppe Di Perna, presbitero della Diocesi di Tricarico. Entrato in Seminario nel settembre 2014, fa esperienza di tirocinio pastorale presso le parrocchie San Rocco e  San Giovanni Bosco in Potenza, presso la Parrocchia Maria Madre della Chiesa in Matera, presso la Parrocchia Santa Maria Maggiore in Miglionico. Consegue il Baccalaureato in Sacra Teologia il 17 giugno 2020 presso l’Istituto Teologico del Seminario Maggiore Interdiocesano di Basilicata. E’ stato ordinato diacono il 14 settembre 2020 a Ferrandina ed ha svolto il suo servizio pastorale diaconale presso la Parrocchia Maria Madre della Chiesa in Matera oltre che svolgere le funzioni di segretario dell’arcivescovo. Don Marco presiederà le prime Celebrazioni Eucaristiche domenica 9 maggio alle ore 11 presso la Parrocchia San Giovanni Battista di Ferrandina e alle ore 18 presso la Parrocchia Chiesa Madre di Santa Maria della Croce in onore della Patrona di Ferrandina. Infine, domenica 16 maggio alle ore 11:30 e 19:30, celebrerà la Santa Messa presso la Parrocchia Maria Madre della Chiesa di Matera, dove ha svolto il suo servizio pastorale diaconale.

 

Valbasento, richiesto incontro sul futuro dell’area industriale

in Economia

Un incontro urgente per discutere sugli strumenti da porre in essere e le misure da adottare per quel che riguarda il futuro della Valbasento. E’ la richiesta presentata dal presidente della Provincia di Matera Piero Marrese e dai sindaci dei comuni di Ferrandina, Pisticci, Bernalda, Pomarico, Miglionico, Grassano, Grottole, Salandra, Calciano, Garaguso e Tricarico, in merito alla definizione delle proposte che la Regione Basilicata presenterà al Governo nazionale in relazione al Recovery Plan finalizzate a venir fuori dalla pesante crisi economica provocata dalla pandemia. La necessità di rilanciare l’area industriale del materano impone infatti un’attenzione specifica ed una programmazione strategica, e in questa direzione i sindaci si rendono promotori della redazione di un documento di proposte progettuali che possa essere condiviso il più possibile. “Il rilancio della Valbasento passa dal ritorno delle industrie e da nuovi investimenti – sottolinea il presidente Marrese -. Oggi più che mai tutte le forze politiche sono chiamate a collaborare nell’individuazione degli strumenti e delle strategie da adottare per attrarre nuove imprese e creare nuove opportunità lavorative sul territorio. Il Recovery Plan rappresenta una grande opportunità  per far tornare protagonista il nostro territorio protagonista, e chiediamo pertanto di discutere tutti insieme sugli investimenti da adottare per lo sviluppo della Valbasento”.

Una richiesta voluta fortemente dai sindaci del materano, che hanno rimarcato unanimemente la necessità di rafforzare un polo strategico per gli investimenti e l’occupazione.

“Il rilancio della Valbasento deve essere una delle priorità nel Recovery Plan – ribadiscono i primi cittadini -. Vogliamo porre inoltre all’attenzione del presidente Bardi le nostre proposte, che mirano allo sviluppo delle nostre aree interne ed industriali. Siamo attesi da sfide imprescindibili, ma che devono essere affrontate con la giusta programmazione”.

 

Zes, Filctem CGIL: “estendere le aree di Pisticci e Ferrandina”

in Economia

Non essendo scaduti i termini previsti per tale istituzione, la Filctem CGIL di Matera, chiede all’Assessore Regionale ed al Comitato di indirizzo della Z.E.S. Jonica, di procedere in tal senso, affinché questa opportunità sia da volano al rilancio industriale dell’intera area, anche in termini occupazionali

Come è noto la Z.E.S. interregionale di Puglia e Basilicata, è realtà. All’interno della stessa vi è la possibilità di individuare le Zone Franche Doganali, le quali prevedono sospensioni dei pagamenti dei dazi doganali e dell’iva, delineando di fatto una “No Tax Area”. E’ di questi giorni la notizia, della candidatura a zona franca doganale, del territorio di Ferrandina.

La Filctem CGIL di Matera, acquisisce con favore tale evento, in quanto promotori da tempo dello sviluppo di tale operazione, ma ritiene nel contempo, riduttiva tale scelta. E’ opportuno, per quanto concerne l’individuazione delle aree interessate alla stessa, l’estensione a tutta l’area di sviluppo industriale della Valbasento, territori di Pisticci e Ferrandina, i quali rappresentano, tra le aree perimetrate a tale scopo, quelle più prossime al porto di Taranto, oltre ad avere al loro interno, diverse realtà produttive.

Non essendo scaduti i termini previsti per tale istituzione, la Filctem CGIL di Matera, chiede all’Assessore Regionale ed al Comitato di indirizzo della Z.E.S. Jonica, di procedere in tal senso, affinché questa opportunità sia da volano al rilancio industriale dell’intera area, anche in termini occupazionali

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