Con Roccanova sono 20 i comuni della Basilicata “Città dell’Olio”

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Salgono a 20 le Città dell’Olio della Basilicata. Roccanova è Città dell’Olio

Pasquale Dimatteo Coordinatore regionale: “Basilicata fiore all’occhiello delle Città dell’Olio”

La Basilicata festeggia l’ingresso del Comune di Roccanova in provincia di Potenza nell’Associazione nazionale Città dell’Olio. Salgono a 20 i Comuni lucani che fanno parte della rete che raccoglie 389 enti pubblici impegnati nella promozione dell’olio extravergine di oliva e nella valorizzazione del patrimonio olivicolo italiano, con più di 25 anni di attività alle spalle.
“Ringrazio il sindaco di Roccanova Rocco Greco per aver aderito alla nostra associazione dimostrando di voler tutelare e sostenere gli olivicoltori ma anche gli operatori turistici della regione che attraverso le progettualità della nostra grande rete possono avere nuove opportunità di visibilità. Faccio i complimenti al coordinatore Pasquale Dimatteo che sta lavorando molto bene per dare lustro e protagonismo alla Basilicata” ha dichiarato Michele Sonnessa, presidente delle Città dell’Olio.
“Cresce il numero delle Città dell’Olio della Basilicata, segno tangibile di una scommessa vinta – ha dichiarato Pasquale Dimatteo Coordinatore regionale delle Città dell’Olio lucane – siamo determinati a coinvolgere sempre più comuni nel lavoro sinergico e di rete che sta portando valore e opportunità alle nostre eccellenze. Punteremo su formazione e qualificazione dell’offerta turistica legata all’olio per ragionare in un’ottica di sistema con tutti i Comuni soci”.

ASSOCIAZIONE NAZIONALE “CITTA’ DELL’OLIO”

L’Associazione Nazionale Città dell’Olio ha sede a Villa Parigini nel Comune di Monteriggioni (Siena). Fondata a Larino (Campobasso) nel dicembre 1994, riunisce i Comuni, le Province, le Camere di Commercio, i GAL (Gruppi di Azione Locale) – ai sensi della normativa europea – e i Parchi, siti in territori nei quali si producono oli che documentino adeguata tradizione olivicola connessa a valori di carattere ambientale, storico, culturale e/o rientranti in una Denominazione di Origine.
Nello specifico l’Associazione ha tra i suoi compiti principali quello di divulgare la cultura dell’olivo e dell’olio di oliva di qualità; tutelare e promuovere l’ambiente ed il paesaggio olivicolo; diffondere la storia dell’olivicoltura; garantire il consumatore attraverso la valorizzazione delle denominazioni di origine, l’organizzare eventi, l’attuazione di strategie di comunicazione e di marketing mirate alla conoscenza del grande patrimonio olivicolo italiano.

foto archivio (pixabay)

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