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Impianto eolico off-shore: interrogazione di Salerno e Scarnato

in Politica

Impianto eolico off-shore: interrogazione di Salerno e Scarnato. I consiglieri hanno rivolto le domande in forma scritta al sindaco Cariello e all’assessore Puppio

Il Gruppo SìAmo Scanzano interroga il Sindaco e l’Assessore all’Ambiente circa il progetto di impianto eolico off-shore

Lo scorso 23 giugno è stato presentato un progetto finalizzato alla realizzazione di un impianto eolico off-shore composto da 28 aerogeneratori che interesserebbe alcuni Comuni della Puglia e i seguenti Comuni della Basilicata: Sant’Arcangelo, Aliano, Rotondella, Montalbano Jonico, Roccanova, Scanzano Jonico, Nova Siri, Policoro, Stigliano e Tursi.
Considerato che in data 11 luglio 2023 il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica ha scritto alla Regione Basilicata per avviare la fase di definizione dei contenuti dello studio di impatto ambientale, che in data 27 luglio 2023 il Dipartimento Ambiente della Regione Basilicata ha scritto a tutti i Comuni sia lucani che pugliesi coinvolti, che il 23 agosto scadono i termini per presentare qualunque osservazione e, dunque, il procedimento amministrativo prenderà il suo corso, questa mattina i consiglieri comunali Salerno e Scarnato del Gruppo SìAmo Scanzano hanno inviato una interrogazione scritta al Sindaco Cariello e all’Assessore all’Ambiente Puppio per chiedere che gli uffici comunali preposti accertino che tipo di impatto possa avere tale impianto sull’ambiente, ivi compresa la flora e la fauna, e sul territorio in generale. Data l’entità del progetto, hanno altresì richiesto che il Gruppo di maggioranza condivida il tutto sia con i Gruppi di minoranza che con la cittadinanza attraverso la convocazione di un Consiglio comunale ad hoc aperto alla partecipazione di tutti.

Foto archivio, fonte PX

Polemiche su “eolico”. Rai Fiction: Imma Tataranni è pura fantasia

in Cronaca

Polemiche su “eolico”. Rai Fiction: Imma Tataranni è pura fantasia. Sull’ultima puntata di questa stagione della serie molto amata, Anev ha protestato. Nei giorni scorsi anche la LIPU è intervenuta sulla questione sollevata dall’Anev  (Associazione Nazionale Energia del Vento)

La fiction “Imma Tataranni – Sostituto procuratore” “appartiene al genere delle opere di pura fantasia” e “prescinde dal requisito della verità”. Lo ha scritto la direttrice di Rai Fiction, Maria Pia Ammirati, in risposta a una lettera aperta di protesta da parte dell’associazione delle imprese italiane dell’eolico, l’Anev. Lo rende noto la stessa Anev in un comunicato. L’associazione aveva contestato la puntata del 13 ottobre, in cui il personaggio indagava sull’installazione di pale eoliche vicino all’abitato in Basilicata. Le pale venivano presentate come molto rumorose e pericolose per l’avifauna. Anev – come riportato dall’Ansa –  nella lettera aperta aveva spiegato che per legge non si possono installare turbine vicino alle abitazioni, che le pale grazie alle tecnologie moderne sono molto silenziose, che per legge vanno installate dopo uno studio sull’avifauna in loco, e che comunque lspra e Wwf ritengono trascurabili i pericoli per gli uccelli. Nella risposta la direttrice di Rai Fiction dichiara che “il prodotto in questione appartiene al genere delle opere di pura fantasia, caratterizzate da esigenze puramente artistiche; la narrazione degli eventi pertanto prescinde dal requisito della verità” e “dialoghi e contesti sono, infatti, frutto della libertà artistica degli autori”. “In un siffatto contesto, per lo più immaginario – prosegue Ammirati -, lo spettatore è consapevole di assistere ad una artificiosa ricostruzione” e “non sarà certamente portato a ritenere che sia stato scrupolosamente rispettato un criterio di verità”.
“Ringraziamo il Direttore di Rai Fiction e la RAI tutta che ci risponde alla lettera di richiesta di chiarimenti in modo esauriente – scrive l’Anev nel suo comunicato -. Continuiamo però a non comprendere la ragione di una scelta così anacronistica di aver voluto mistificare la realtà per ottenere un effetto di discreditamento di una fonte pulita come quella derivante dall’eolico”, è riportato dall’Ansa.

Nei giorni scorsi sulla vicenda è intervenuta anche la LIPU, in un passaggio del comunicato stampa l’associazione, in merito all’inchiesta televisiva (“pura fantasia”) sull’eolico raccontata nell’ultima puntata della terza serie di Imma Tataranni, ha scritto: Un passaggio di verità più unico che raro sullo schermo TV, considerando 20 anni di omertà dei grandi media e del servizio pubblico RAI sullo scempio del Sud, con un qualunquismo imperante nei talk nazionali, estromettendo dalla parola chi è costretto ad ospitare questi impianti. Un contesto falsificato in nome della “energia pulita” usata (a torto) come ricatto per imporre centinaia e centinaia di questi impianti industriali, con annessi sbancamenti, elettrodotti, stazioni elettriche.

 

PNRR “sprint” di progetti: fra Basilicata e Puglia 6 parchi eolici

in Economia

PNRR “sprint” di progetti: fra Basilicata e Puglia 6 parchi eolici per 347 megawatt

Sbloccati 6 parchi eolici tra Puglia e Basilicata per 347 megawatt. PNRR: al Sud sprint di progetti.  Sono solo alcuni temi trattati dal Rapporto Sud del Sole 24 Ore in edicola venerdì 4 febbraio in Calabria, Campania, Puglia, Basilicata, Sicilia e Sardegna.

In Sicilia il “Piano territoriale per il conferimento di incarichi di collaborazione per il supporto ai procedimenti amministrativi di attuazione del Pnrr” si è rivelato un vero e proprio libro bianco, con l’ufficialità del via libera della Giunta regionale guidata da Nello Musumeci, sui ritardi nel rilasciare autorizzazioni degli uffici della Regione siciliana. Un “libro bianco” che conferma i timori provenienti dal mondo produttivo, sia che si tratti di imprese sia che si tratti di lavoratori: quasi 1.200 pratiche in arretrato in settori chiave come i rifiuti, le autorizzazioni ambientali, le bonifiche, l’energia rinnovabile. Il numero di pareri che deve essere ancora esitato dalla Commissione tecnico specialistica è di circa 450 e alcune istanze sono relative al 2020. Tra le principali criticità il personale insufficiente ma spesso anche inadeguato a gestire le procedure sempre più complesse e i collegamenti con i portali ambientali.

Zone economiche speciali. In esclusiva al Rapporto Sud di venerdì 4 febbraio parla il neo commissario della Zes Campania, Giosy Romano: «Per febbraio sarà indetta la prima gara – spiega – per migliorare le infrastrutture nell’area dell’Interporto di Nola. Parlo di strade, fogne e rete idrica con un impegno di 30 milioni circa. Resta aperto il problema della carenza del personale». E infatti, si legge sul Rapporto Sud, dieci professionisti dedicati alla Zona economica speciale saranno selezionati dall’Agenzia per la Coesione Territoriale.

Il porto calabrese di Gioia Tauro è ancora da primato per il transhipment. Lo scalo calabrese mantiene la sua posizione in cima alla lista degli scali nazionali con una movimentazione pari a 3.146.533 Teu, come si legge sul Rapporto Sud del Sole 24 Ore in edicola venerdì 4 febbraio. Con 111 milioni di fondi a disposizione dell’Autorità di sistema portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio per investimento a vale sul Pnrr per il porto di Gioia Tauro. Il presidente dell’Authority Andrea Agostinelli pianifica nuovi interventi per spingere sulla crescita dello scalo. 37 milioniil valore degli interventi complessivi previsti per altri porti calabresi che ricadono nell’ambito dell’Authority: da Crotone a Taureana di Palmi, da Corigliano Calabro a Vibo Valentia.

Sullo stesso numero il settore dell’Aerospazio e la crisi dopo il Covid per tutta l’industria del settore in Puglia. Che chiede, insieme a quella campana – pure coinvolta nel crollo verticale delle produzioni di aerostrutture del gruppo Leonardo – un piano nazionale di settore per le imprese della filiera. La Puglia, ante Covid, contava, fino al 2019, 40 aziende con 4.000 addetti e 800 milioni di fatturato. Il Rapporto Sud di venerdì 4 febbraio spiega che nel 2022 la divisione aerostrutture di Leonardo toccherà il punto più basso nel programma di costruzione di alcune delle parti della fusoliera del Dreamliner 787 della Boeing. Con conseguenze dirette non solo sui siti pugliesi di Leonardo (Grottaglie e Foggia), ma anche sull’indotto.

Tra le notizie di questo numero dedicato alle regioni del Sud  in edicola il 4 febbraio anche il focus sulle fonti alternative alla luce del via libera del Consiglio dei ministri dopo attese di almeno tre anni. Al via sei progetti di parchi eolici onshore da realizzare tra Puglia e Basilicata.

Quattro saranno localizzati in provincia di Foggia, altri due in quella di Potenza. In totale potranno produrre 347 Mw, di cui 253,20 in Puglia che, a realizzazione avvenuta, confermerà ancora il suo primato nazionale, oggi pari a 4.801,9 Gwh di produzione di energia eolica, al pari di quello nella energia fotovoltaica di 3.839,2 Gwh.

Pnrr per i Comuni. Al Sud sprint di progetti per la rigenerazione: approvate 770 proposte per la rigenerazione urbana nei Comuni italiani con più di 15 mila abitanti. Dopo una prima tranche di 3,4 miliardi, messi a disposizione dalla legge di bilancio per il 2020 e integrati con risorse del Pnrr, sono in arrivo ulteriori 905 milioni, relativi al periodo 2022-2026, da destinare a progetti di rigenerazione urbana nei comuni con problemi di emarginazione e degrado sociale. Il Rapporto Sud del Sole 24 Ore in edicola venerdì 4 febbraio rivela che sono 1.784 gli interventi programmati e che hanno ricevuto il via libera: questi sono quelli che figurano nell’allegato 1 al dm del 31 dicembre. I piani degli enti meridionali non finanziati sono solo sei e rappresentano l’1,1% del totale dei progetti respinti

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