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Centro Geriatrico Matera, l’8 marzo si riunisce la Commissione

in Economia

Centro Geriatrico Matera, l’8 marzo si riunisce la Commissione

 Si riunirà l’8 marzo prossimo la Commissione designata per la verifica dei requisiti del Centro Geriatrico Matera srl ai fini dell’accreditamento istituzionale di I livello legato ai percorsi assistenziali. Il team regionale che effettuerà l’audit sarà composto dal dott. Eustachio Pisciotta dell’Asm e dalla dott.ssa Lucia Falanga dell’Asp, oltre che dalla team leader Angelina Lettieri della Direzione generale per la Salute e le Politiche della persona della Regione Basilicata.

Anziani ricoverati più a lungo: “perché a casa non possono essere assistiti”

in Cronaca

Secondo un’ indagine della Federazione dei medici internisti ospedalieriAnziani ricoverati più a lungo: “perché a casa non possono essere assistiti”

In Basilicata anziani ricoverati “rimangono fino a quattro giorni oltre il dovuto perché in casa nessuno li assiste e mancano strutture intermedie”.

Un’indagine della Fadoi (Federazione dei medici internisti ospedalieri) “stima che in Basilicata le giornate di ricovero inappropriate siano circa 15 mila per una spesa di undici milioni”

“È il peso che – è scritto nella nota – ricade indebitamente sulla sanità pubblica a causa delle carenze del sistema di assistenza sociale, ma anche dei servizi territoriali sanitari poco attrezzati alla presa in carico di questi pazienti. La survey indica che dalla data di dimissioni indicata dal medico a quella effettiva di uscita in Basilicata in media gli anziani ricoverati passano oltre dovuto in ospedale in media dai due ai quattro giorni in più”.
“Da sempre – ha sottolineato il presidente della Fadoi Basilicata, Giuseppe Nicoletti – la regione soffre la mancanza di strutture alternative al ricovero ospedaliero soprattutto per persone anziane. L’ampio ventaglio di opzioni, del Dm 77, che mira a svolgere il ruolo principale della continuità di cura, risulta essere un libro dei sogni e non viene specificato chi fa che cosa e che competenze vengono messe in campo. Istituire medicine per il Post-acuto sia a carattere riabilitativo che assistenziale nelle vicinanze degli ospedali per acuti e l’intervento più importante e al momento necessario” [ansa]

 

Foto: fonte PX

Internet e anziani: 8 su dieci esclusi dai servizi digitali

in Economia

Internet e anziani: 8 su dieci esclusi dai servizi digitali. Il processo di digitalizzazione rischia di escludere buona parte della popolazione della Basilicata

Secondo il sindacato, in una regione in cui un quarto dei residenti non usa internet, il processo di digitalizzazione di molti servizi rischia di escludere una parte rilevante della popolazione lucana. Dallo SPID per il bonus gas all’APP per il trasporto pubblico di Potenza, è sempre più necessario investire sulla formazione delle competenze

Potenza, 25 ottobre 2022 – «Il necessario processo di digitalizzazione imposto anche dall’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza rischia di escludere una buona parte della popolazione lucana, in particolare quella anziana, dalla fruizione di servizi essenziali». A lanciare l’allarme è la Cisl Basilicata che ha fatto una radiografia della situazione elaborando i dati Istat più recenti (2020 e 2021) su accesso e uso della rete nella nostra regione. Dati che il sindacato considera «preoccupanti in quanto disegnano una situazione caratterizzata da forti squilibri e disuguaglianze sociali».

Dallo studio emerge che nella classe di età 65-74 anni il 41,9 per cento non usa internet, percentuale che sale al 78,6 se si considera la classe di età successiva, fatta di persone con 75 anni e più. In generale, un quarto della popolazione lucana non utilizza la rete.

La regione del «computer in ogni casa» – misura varata nei primi anni Duemila – si conferma fanalino di coda, insieme alla Calabria, anche nella classifica nazionale delle connessioni casalinghe a internet: ne hanno una il 69,2 per cento delle famiglie lucane, ben 10 punti in meno della media nazionale (79,0%), e al di sotto anche della media delle regioni del Sud (74,1%). Più di 6 famiglie su 10 senza internet a casa dichiarano di non avere una connessione perché nessuno dei componenti del nucleo familiare sa utilizzare internet. La regione si posiziona nella parte bassa della classifica anche per quanto riguarda l’interazione digitale con la pubblica amministrazione.

Insomma, se imprese e pubbliche amministrazioni diventano sempre più digitali, lo stesso non si può dire per una parte rilevante della popolazione lucana, certamente non di quella più anziana e fragile, che rischia di restare tagliata fuori da fondamentali servizi di cittadinanza. Situazione destinata ad aggravarsi, secondo la Cisl, senza un massiccio intervento educativo per ridurre il divario digitale: «La necessità di avere lo SPID per accedere alla misura del bonus gas, ma anche l’APP del nuovo gestore del trasporto urbano di Potenza, fino al progressivo depauperamento dei presidi bancari, sempre più sostituiti dai servizi on line, impongono di porre il tema del digital divide al centro dell’agenda politica regionale», spiega il segretario generale della Cisl Basilicata Vincenzo Cavallo.

«Da tempo – continua il segretario della Cisl – raccomandiamo di svolgere percorsi formativi sul digitale, anche per gli anziani che sono una parte preponderante della popolazione lucana e che più di tutti sono esclusi di fatto dai processi di digitalizzazione, ormai pervasivi in ogni ambito: dalla sanità, ai trasporti, ai servizi bancari, ai rapporti con la pubblica amministrazione. Sempre più frequentemente questo si traduce in una esclusione dall’accesso ai servizi, una rinuncia alle cure, una rinuncia alla possibilità di usufruire di servizi. Parallelamente, per la fascia di anziani più in difficoltà, chiediamo che si creino in ogni comune lucano dei punti di assistenza per anziani che devono svolgere adempimenti o usufruire di servizi in maniera digitale. Infine, riteniamo necessario che nella programmazione degli interventi di accesso ai servizi, pur a fronte della necessaria digitalizzazione, si tenga conto dei soggetti fragili e in difficoltà che molto spesso non sono raggiunti neanche dalle informazioni», conclude Cavallo.

Bonus TV: Poste consegnerà decoder ad anziani bisognosi

in Economia

Bonus TV: Poste consegnerà decoder ad anziani bisognosi. La rivoluzione digitale è in atto. Agevolazione per ultra settantenni. Inoltre, i cittadini che aderiranno alla misura riceveranno da Poste Italiane assistenza telefonica per installare il nuovo apparecchio

Alla nuova agevolazione potranno accedere i cittadini di età superiore a 70 anni e titolari di una pensione fino a 20.000 euro annui che saranno informati dall’Azienda guidata da Matteo Del Fante

Poste Italiane consegnerà ai cittadini di età superiore a 70 anni e titolari di una pensione fino a 20.000 euro annui un decoder di importo non superiore a 30 euro, come previsto dal maxi emendamento alla Legge di Bilancio presentato venerdì in Senato dal Governo. Lo rende noto il TGPoste, il telegiornale aziendale visibile sul sito dedicato.

L’Esecutivo ha stanziato 68 milioni di euro per rinnovare il fondo nato per supportare la popolazione nel passaggio alle nuove modalità di diffusione del segnale televisivo che entreranno in vigore definitivamente a gennaio 2023, quando i canali saranno visibili solo da chi possiede una tivù HD o un decoder. I cittadini che avranno diritto ad accedere a questa ulteriore agevolazione saranno informati tramite una lettera da Poste Italiane del fatto che potranno richiedere e ricevere direttamente a domicilio un decoder senza necessità di andare ad acquistarlo. Chi vorrà sfruttare questa opportunità potrà concordare con l’Azienda un appuntamento telefonico o tramite l’ufficio postale o tramite una piattaforma dedicata per fissare un giorno nel quale il portalettere consegnerà il decoder a casa. Inoltre, i cittadini che aderiranno alla misura riceveranno da Poste Italiane assistenza telefonica per installare il nuovo apparecchio. Poste Italiane, che ha già affiancato il governo in operazioni di sostegno alle fasce di popolazione più deboli e bisognose come la consegna a domicilio delle pensioni, ha stretto un accordo con il Ministero dello Sviluppo Economico mettendo a disposizione la capillarità della sua rete fatta di quasi 13000 uffici postali e oltre 30.000 portalettere, per supportare il Paese nella transizione tecnologica e contribuire a colmare il divario digitale tra le generazioni.

Come accertare la compatibilità dei televisori al nuovo digitale terrestre: le indicazioni utili.

 

DVBT-2: Come accertare la compatibilità dei televisori al nuovo digitale

“Truffa aggravata”: arrestato falso poliziotto

in Cronaca

“Truffa aggravata”: arrestato falso poliziotto. Un agente di polizia locale avverte il 113 così il denaro sottratto all’anziana viene recuperato e riconsegnato alla stessa

Agenti della Polizia di Stato hanno arrestato un 38enne proveniente dalla provincia di Napoli perché “responsabile in flagranza di reato di truffa aggravata commessa ai danni di una donna di 78 anni”, è riportato nel comunicato stampa diffuso dalla Questura di Matera in queste ore.

Nella nota, gli agenti hanno così descritto il fatto: “Verso mezzogiorno, mentre è in casa, l’anziana signora riceve una telefonata da un uomo che si qualifica come un appartenente alla Polizia di Stato, il quale le comunica che suo figlio è trattenuto negli uffici di polizia per aver provocato un sinistro stradale. Per poterlo rilasciare, il sedicente poliziotto chiede alla signora la somma di 6 mila euro da corrispondere a un collega pronto a recarsi a casa della donna.L’anziana raccoglie la somma di 820 euro al momento nella sua disponibilità e dà il suo assenso al “poliziotto”. Ma un vicino di casa, agente della polizia locale del limitrofo comune di Laterza, si accorge della truffa in atto e allerta il 113”.

E, ancora: “Nel frattempo giunge il finto poliziotto incaricato di prendere i soldi dall’anziana, entra nell’abitazione della vittima e si fa consegnare gli 820 euro stabiliti, per poi subito dopo uscire dall’appartamento. Sul pianerottolo condominiale interviene il vicino agente della polizia locale che si qualifica e blocca il truffatore. Subito dopo giungono sul posto gli operatori della Squadra Mobile, i quali traggono in arresto il falso poliziotto e restituiscono il denaro sottratto alla donna”.

Nel comunicato stampa è poi precisato: “Il soggetto, che ha diversi precedenti specifici per furti a persone anziane, tra cui alcuni perpetrati recentemente in questo Capoluogo, è stato condotto nella casa circondariale di Matera a disposizione dell’Autorità giudiziaria”.

Nella categoria cronaca le principali notizie e i comunicati stampa del territorio e della provincia materana.

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