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PNRR: Cinque progetti che riguardano le scuole candidati dalla Provincia di Matera

in Politica

PNRR: Cinque progetti che riguardano le scuole candidati dalla Provincia di Matera. Implementare e migliorare l’offerta scolastica e dei relativi servizi nel territorio provinciale

 

La Provincia di Matera ha candidato cinque progetti al PNRR (Piano Nazionale Ripresa e Resilienza) su due diversi ambiti.

Il primo, relativo alla Missione 2 “Rivoluzione verde e transizione ecologica” – componente 3 “Efficienza energetica e riqualificazione degli edifici” – Investimento 1.1 “Costruzione di nuove scuole mediante sostituzione di edifici”, concerne la costruzione di un nuovo edificio scolastico da adibire a succursale dell’Iis “A. Turi” di Matera nell’area di via Matarazzo mediante la sostituzione degli edifici da demolire delle succursali di via Gramsci e via Parini, per un importo di 7.320.000,00.

Gli altri quattro, invece, sono tutti relativi alla Missione 4 “Istruzione e Ricerca” – componente 1 “Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università” – investimento 1.3 “Piano per le infrastrutture per lo sport nelle scuole”. Nel dettaglio, i progetti riguardano la demolizione e la ricostruzione delle palestre a servizio del liceo classico Duni di Matera, per un importo di 1.400.000,00; la riqualificazione di aree sportive all’aperto che insistono nell’area di pertinenza dell’Iis “E. Fermi” di Policoro, per un importo di 615.454,80 euro; la riqualificazione dell’area sportiva all’aperto a servizio dell’Iis Polivalente “G. Fortunato” di Pisticci, per un importo di 455.000,00 euro; la riqualificazione di aree sportive all’aperto che insistono nell’are di pertinenza dell’Iis “Pitagora” di Policoro, per un totale di 420.000,00 euro.

“Con questi progetti – ha dichiarato il presidente della Provincia di Matera, Piero Marrese – vogliamo implementare e migliorare l’offerta scolastica e dei relativi servizi nel territorio provinciale. Il nostro obiettivo è rendere il settore dell’istruzione sempre più moderno ed efficiente per offrire alle nuove generazioni servizi scolastici, intesi in sensi ampio, che siano idonei e al passo con i tempi. C’è ottimismo sulla possibilità che le candidature riscuotano successo e vengano approvate”.

 

Basilicata, 367 i tamponi processati: 35 i positivi. Nelle scuole lucane procede la campagna screening

in Emergenza Covid-19

Emergenza Covid-19, aggiornamento del 9 dicembre (dati 8 dicembre)

La task force regionale comunica che ieri, 8 dicembre, sono stati processati 367 tamponi per la ricerca di contagio da Covid-19, di cui 35 (e fra questi 34 residenti in Basilicata) sono risultati positivi.
Le positività riscontrate riguardano: 1 persona residente e in isolamento in Puglia, 2 residenti a Balvano, 2 a Baragiano, 2 a Castelgrande, 1 a Gorgoglione, 2 a Lauria, 4 a Matera, 3 a Montalbano Jonico, 1 a Montemurro, 3 a Muro Lucano, 2 a Nova Siri, 2 a Picerno, 1 a Pignola, 1 a Pisticci, 2 a Potenza, 1 a Sant’Arcangelo, 1 a Scanzano Jonico, 1 a Senise e 3 a Stigliano.
Nella stessa giornata sono state registrate 95 guarigioni di residenti e 2 di non residenti. Le guarigioni di residenti sono così distribuite: 2 ad Atella, 9 ad Avigliano, 12 a Barile, 1 a Cersosimo, 1 a Francavilla in Sinni, 2 a Grumento Nova, 7 a Latronico, 15 a Lauria, 9 a Marsicovetere, 6 a Melfi, 3 a Moliterno, 1 a Montalbano Jonico, 2 a Paterno, 1 a Pisticci, 1 a Policoro, 1 a Potenza, 2 a Rapolla, 12 a Rionero in Vulture, 2 a Roccanova, 3 a Sant’Arcangelo, 1 a Senise e 2 a Valsinni.
Inoltre, risultano decedute 2 persone, residenti 1 a Ruoti e 1 a Matera. Con questo aggiornamento i lucani attualmente positivi sono 6.103, di cui 5.964 in isolamento domiciliare. Sono 2.604 le persone guarite dall’inizio dell’emergenza sanitaria e 180 quelle decedute (a cui si aggiungono 3 deceduti in Basilicata ma residenti in altre regioni).
Sono 139 le persone attualmente ricoverate nelle strutture ospedaliere lucane: a Potenza 36 pazienti sono ricoverati nel reparto di Malattie infettive, 6 in Terapia intensiva, 32 in Pneumologia e 13 in Medicina d’urgenza dell’ospedale San Carlo; a Matera 34 persone si trovano nel reparto di Malattie infettive, 7 in Terapia intensiva e 11 in Pneumologia dell’ospedale ‘Madonna delle Grazie’.
Il numero totale dei tamponi molecolari processati in data 8 dicembre è stato condizionato dall’esecuzione dei test rapidi di screening effettuati nella stessa data dagli operatori delle Aziende sanitarie.
Dall’inizio dell’emergenza sanitaria sono stati analizzati 163.306 tamponi, di cui 152.159 risultati negativi.

NELLE SCUOLE LUCANE PROCEDE LA CAMPAGNA SCREENING

“Continua la campagna di screening nelle scuole che coinvolge studenti, docenti e personale scolastico. Dopo Potenza e Matera, nei prossimi giorni l’iniziativa di prevenzione intrapresa dal Dipartimento regionale Politiche della persona si estenderà alle città lucane con popolazione superiore ai 10 mila abitanti e a breve arriverà nei Comuni più piccoli.

Nel materano verranno coinvolti già nei prossimi giorni gli studenti di Policoro, Montescaglioso, Pisticci e Bernalda, mentre nel potentino quelli di Melfi, Venosa, Lavello e Rionero in Vulture”.

Lo rende noto l’assessore regionale alla Salute, Rocco Leone. “Sono incoraggianti – prosegue Leone – i risultati restituiti dagli screening avviati nelle realtà scolastiche di Matera e Potenza. Nella città dei Sassi, su circa 3.500 tamponi effettuati, sono state registrate 4 positività. Nel capoluogo di regione, su 5.400 test, solo una persona è risultata positiva. Come ha evidenziato il presidente Bardi, l’andamento dei contagi nella popolazione scolastica che va dai 6 ai 13 anni, grazie al periodo di didattica a distanza, è in netto miglioramento. E per non disperdere i frutti del lavoro portato avanti sinora e consentire ai nostri ragazzi di frequentare in presenza la scuola, continuiamo a farci guidare dalla logica della prevenzione”.

Scuole elementari e medie, in Basilicata si torna sui banchi il 9 Dicembre

in Emergenza Covid-19

Domani 9 dicembre 2020 gli alunni delle scuole elementari e medie della Basilicata, ritorneranno in classe. Lo ha deciso il presidente Bardi che, sulla base dei dati sanitari raccolti dalla task force regionale, ha ritenuto di non dover emettere nessuna ulteriore ordinanza di proroga della chiusura delle scuole. Quindi anche in Lucania da domani sarà pienamente attivo il dpcm del governo Conte, che prevede, appunto, la presenza in classe degli alunni dai 6 ai 10 anni e dai 11 ai 13 anni.

Le strutture sanitarie regionali infatti hanno reso noto che gli andamenti dei contagi per la fascia di popolazione scolastica che va dai 6 ai 13 anni ha invertito decisamente la rotta, riducendosi, rispetto al picco registrato, dell’ 81,17% per la scuola secondaria di primo grado e del 55,71% per la scuola primaria.

Rispetto al quadro che era stato definito lo scorso 17 novembre, vi è un notevolissimo miglioramento del trend epidemiologico che si è avuto anche grazie alla DaD adottata in base alla precedente ordinanza emessa dal presidente della Regione. La campagna di screening della popolazione scolastica, estesa a tutte le componenti del mondo della scuola, confermano il dato dei monitoraggi compiuto dalla task force regionale. Ad oggi sono stati eseguiti circa 11mila test rapidi genici, concentrati soprattutto nei capoluoghi di provincia di Potenza e di Matera e in alcuni dei maggiori centri lucani. Pertanto alla luce dei dati emersi, e dal rafforzamento del monitoraggio, il presidente Bardi ha ritenuto opportuno ritornare alla didattica in presenza. È evidente però che trovandoci ancora in piena pandemia è necessario da parte di tutti rispettare scrupolosamente i protocolli anti covid. In particolare evitare nella maniera più assoluta assembramenti davanti agli edifici scolastici. Inoltre si ricorda che i sindaci sono nelle condizioni- laddove lo ritengano- di poter utilizzare i fondi messi a disposizione dalla regione per implementare il trasporto scolastico. Tutto questo per non vanificare i sacrifici a cui sono stati sottoposti fino ad ora alunni e famiglie lucane. Solo il rispetto scrupoloso di queste norme può aiutarci a combattere il Covid. Resta inteso che la Regione continuerà a monitorare quotidianamente la curva epidemiologica e ad attuare tutte le misure necessarie volte a tutelare la salute dei lucani.

SCUOLA. Emergenza Covid-19: Istituito “Fondo per la ripresa delle attività didattiche in sicurezza”

in Emergenza Covid-19

L’istituzione di un “Fondo per la ripresa delle attività didattiche in sicurezza” è stata decisa oggi dalla Giunta regionale con l’approvazione di una delibera proposta dall’assessore alle Attività produttive Francesco Cupparo, che ha la delega all’Istruzione-Formazione.

L’obiettivo è di sostenere il miglioramento della sicurezza e della fruibilità degli ambienti scolastici e di evitare il più possibile la sospensione delle attività educative e didattiche in presenza nei servizi educativi per l’infanzia e nelle scuole primarie e secondarie di primo grado, oltre che innovare la didattica e migliorare gli ambienti scolastici.

Il “Fondo per la ripresa delle attività didattiche in sicurezza”, per circa 6 milioni di euro, sarà a disposizione dei Comuni della Basilicata e sarà ripartito proporzionalmente al numero di abitanti residenti al 31 dicembre 2019 (dati Istat 2019). La dotazione del Fondo spettante a ciascun Comune sarà trasferita per una quota pari al 50% successivamente all’approvazione delle linee di indirizzo e per la restante quota del 50% previa acquisizione da parte dei Comuni del programma di interventi e attività preventivante l’utilizzo delle risorse assegnate.

 Queste le tipologie di intervento ammesse a finanziamento:

  • materiali e servizi di pulizia straordinaria locali e dispositivi di protezione (mascherine) e igiene personali per studenti e personale (gel disinfettanti), termoscanner, kit tamponi;
  • interventi di sanificazione degli edifici;
  • interventi di edilizia “leggera” (adeguamenti spazi e aule);
  • lavori di manutenzione straordinaria su edifici pubblici destinati ad uso scolastico, opere murarie, impianti e sistemazioni esterne; acquisto beni durevoli (tensostrutture o strutture modulari);
  • creazione di nuovi spazi utilizzabili per la didattica;
  • affitto di immobili o spazi da destinare ad aule didattiche ovvero per l’acquisto, noleggio o leasing di strutture modulari temporanee;
  • acquisto piattaforme e strumenti digitali (pc, tablet e connettività rete) per didattica a distanza;
  • arredi per aule e spazi adibiti a servizi di uso comune (tavoli, postazioni per pc, poltroncine, armadi, mobili, scaffali);
  • attrezzature per laboratori e palestre;
  • giochi per interni ed esterni,
  • incremento e miglioramento in sicurezza del servizio del trasporto scolastico;
  • miglioramento in sicurezza del servizio mensa;
  • riorganizzazione del personale attualmente a disposizione a supporto dei servizi educativi e a supporto delle disabilità;
  • eventuali ulteriori tipologie di spesa ove strettamente connesse alle medesime finalità.

“La riapertura delle scuole nel periodo di pandemia dovuta all’emergenza Covid-19 – sottolinea l’assessore Cupparo – ha dei costi, il che significa che non diversamente dai settori economici essa richiede forti investimenti, peraltro prioritari per la tenuta di un Paese di cui la scuola è struttura portante. Le scuole, salvo rarissime eccezioni, sono dentro le città, i paesi e dunque nulla di quel che riguardi la scuola, i suoi spazi, i suoi orari e i suoi ritmi può essere letto a prescindere dal fatto che tutta la città ne è coinvolta e che i Comuni ne sono, nel bene e nel male, interlocutori prioritari per le attività integrate basate sulla relazione tra scuola e Comune, tra scuola, Comune e soggetti del civismo attivo, relazione diventata ancora più indispensabile in questo periodo di emergenza sanitaria. Oggi le principali scelte per la tutela della salute, anche a seguito del ritorno dell’incremento dei contagi, e i cui costi ricadono principalmente sulle Amministrazioni comunali – evidenzia l’assessore – sono:  ridurre gli assembramenti, compreso l’implementazione del servizio di trasporto scolastico e la mobilità in sicurezza;  igienizzare e sanificare in modo quotidiano e continuo; conciliare le esigenze dei bambini e degli studenti con gli altri dispositivi di sicurezza che sono propri dei luoghi in cui ci sia compresenza e movimento di persone;  soddisfare i bisogni educativi speciali; garantire la didattica a tutti anche attraverso la sperimentazione di una didattica più innovativa. In considerazione dell’importante finalità volta all’adozione di misure funzionali al contenimento del rischio da Covid-19, l’ intervento si inserisce nel quadro di azioni finalizzate alla riorganizzazione dell’intero sistema educativo e scolastico a causa delle restrizioni imposte dall’emergenza Covid-19, che sta comportando un importante incremento nei costi e nelle spese che i Comuni non sono in grado di sostenere e che devono necessariamente essere supportate con interventi economici sia da parte dello Stato che delle Regioni. Ai sindaci – riferisce l’assessore – rivolgiamo l’invito a dare priorità all’acquisto di un termoscanner per ogni scuola in modo da far diventare la Basilicata la regione che realizza il massimo delle condizioni di sicurezza nelle scuole. È questa la riprova, che mette fine a polemiche strumentali – conclude Cupparo – di quanto il presidente Bardi e l’intera Giunta abbiano a cuore la ripresa delle attività didattiche”.

Proroga, scuole primaria e secondaria di primo grado chiuse a Policoro fino al 14 novembre

in Cronaca

Proroga della chiusura delle scuole – infanzia primaria e secondaria di primo grado – della Città di Policoro, sino a sabato 14 novembre. A disporlo, il Sindaco, Enrico Mascia, che ha firmato nel pomeriggio una nuova ordinanza per prorogare la chiusura dei plessi scolastici degli Istituti Comprensivi n.1 “Lorenzo Milani” e n.2 “Giovanni Paolo II”. L’ordinanza, che prevede la chiusura anche del Centro Provinciale Istruzione Adulti con sede in Policoro in un’ala dell’edificio scolastico sito in Corso Pandosia, si rende necessaria per completare la sanificazione delle aule, a seguito di accertata positività di uno studente di scuola media. Nella mattinata odierna sono stati effettuati circa 250 tamponi tra il personale docente e non docente delle scuole dell’obbligo della città, per provare a tracciare la filiera dei contatti dell’alunno contagiato. Intanto, il primo cittadino fa sapere che domani, mercoledì 11.11.2020, riprenderanno normalmente tutte le attività e le prestazioni socio-sanitarie, comprese le attività del SER.D. (Servizio Dipendenze patologiche), del Distretto Sanitario di Policoro.

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