Revocate le misure cautelari per Leone e Piro
Revocate le misure cautelari per Leone e Piro. I due risultano indagati nell’inchiesta sulla Sanità. In precedenza i giudici hanno valutato inconsistenti gli indizi e hanno ritenuto come “sopravvalutate” le dichiarazioni rese dai testi, ragion per cui alcuni giorni fa, le misure cautelari sono state revocate anche per l’ex consigliere Cupparo e altri indagati
Era nell’aria e adesso è un provvedimento a tutti gli effetti: il Gip del Tribunale di Potenza, Antonello Amodeo, ha revocato le misure cautelari nei confronti di Rocco Leone (FdI), consigliere regionale e già assessore regionale alla Sanità, e a Francesco Piro, capogruppo in consigliore regionale di Forza Italia.
Gli esiti favorevoli per Leone e Piro si abbinano con quelli registrati in precedenza anche nei confronti di altri indagati, fra questi l’ex consigliere regionale Francesco Cupparo. In quella circostanza il Riesame si concentrò sugli indizi che ha reputato “inconsistenti” e sulla valutazione delle dichiarazioni dei testi ritenute “sopravvalutate”.
Quanto alle posizioni di Leone e Piro, in sostanza per il giudice non sussiste più il pericolo di reiterazione del reato.
Gli effetti “politici” della decisione vanno nella direzione del consolidamento della maggioranza in Consiglio regionale, quindi il governo Bardi (FI) avrebbe – salvo colpi di scena – i numeri per poter proseguire.
Il Consiglio regionale si riunirà nel pomeriggio di oggi. Nella seduta delle 15.30, l’aula dovrà prendere atto della sentenza del Consiglio di Stato sull’elezione di Gino Giorgetti, favorevole a quest’ultimo; esaminare alcuni atti del regolamento interno e iniziare la discussione sulla proposta di legge relativa all reddito energetico regionale.
[Foto archivio, non si riferisce ai fatti descritti nell’articolo]
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