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Una Basilicata spaziale con l’intelligenza artificiale

in Cultura

Una Basilicata spaziale con l’intelligenza artificiale.  Midjourney ha immaginato che anche gli ufo apprezzino le bellezze del territorio lucano

Continua il testing creativo tramite l’intelligenza artificiale per valorizzare il territorio lucano a cura della pmi innovativa iinformatica, nota per il progetto Lucanum. Il team ha immaginato con il motore Midjourney uno storytelling spaziale con la presenza di ufo nel nostro territorio, con il riscontro onirico prodotto sui Sassi di Matera, sulla città di Potenza in stile Ponte Musmeci, sulle cantine di Barile, sui maestosi castelli di Cancellara e Lavello, su Campomaggiore Vecchia e sui bellissimi calanchi.

Angelo Lamacchia e Sergio Vitullo, giovani informatici della iInformatica raccontano “Le potenzialità di storytelling offerte dai motori di intelligenza artificiale con opportuno tuning non hanno limiti e consentono di produrre situazioni fantascientifiche utili per narrazioni e racconti editoriali del nostro territorio. Tuttavia, è bene sensibilizzare la collettività ad essere consapevoli che molte immagini realistiche incontrate online potrebbero essere frutto di tali motori e non veri scatti fotografici”.

Alessandro D’Alcantara e Fabrizio Drago, rispettivamente concepteur e ideatore di prototipi della iInformatica aggiungono che “E’ bene sottolineare che

i contenuti prodotti da tali tool benché affascinanti non sono in alcun modo sostitutivi in ambito artistico, storico e scientifico ma sono strumenti di analisi per comprendere come “pensa” una intelligenza artificiale”.

Rocco Franciosa, presidente dell’Ente Pro Loco Basilicata afferma “L’intelligenza artificiale immagina che anche gli ufo apprezzino le bellezze del nostro territorio! Siamo felici di cogliere l’opportunità data da questi nuovi strumenti innovativi per far conoscere il nostro bellissimo territorio unitamente a sensibilizzare la gente ad un maggiore spirito critico dinanzi alle foto trovate nei social”.

[Nell’illustrazione d’apertura i Calanchi. In quella interna i Sassi di Matera]

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Iinformatica

La storia della Basilicata con le immagini dell’intelligenza artificiale

in Cultura

La storia della Basilicata con le immagini dell’intelligenza artificiale. Fra le altre le immagini di Craco, la Città Fantasma,  e i calanchi

L’intelligenza artificiale testuale e artistica può rappresentare, se opportunamente supervisionata, uno strumento molto potente in chiave didattica e di storytelling. Il team della iinformatica, nota per il progetto Lucanum, ha proseguito nel testing delle potenzialità del motore di intelligenza artificiale creativa Midjourney in ottica HITL (human in the loop) con la rappresentazione onorica dei calanchi, del pino loricato, del museo archeologico greco-lucano di Cersosimo, dei palazzi storici di Calvera, delle città fantasma di Craco e Campomaggiore. Inoltre è stato chiesto al motore tramite opportuno tuning di immaginare scene della storia come la città di Brindisi Montagna nel Medioevo e la civiltà contadina nei borghi del metapontino.
Alessandro D’Alcantara e Fabrizio Drago, rispettivamente concepteur e ideatore di prototipi della iInformatica, commentano “Con opportuno tuning partendo da informazioni storiche è possibile ottenere immagini del territorio che guardano al passato con occhi nuovi mirando ad una ricostruzione realistica. Tali rappresentazioni faranno parte delle mostre pop-up temporanee del Realverso”.
Notevolmente soddisfatto anche Rocco Franciosa, presidente dell’Ente Pro Loco di Basilicata, che vede in tale strumento un ulteriore supporto per l’attività delle Pro loco del territorio per raccontare in modo efficace il passato nel rispetto delle memorie storiche a disposizione.

[iInformatica]

La Basilicata riprodotta dall’intelligenza artificiale Midjourney

in Cultura

Il sogno della Basilicata nelle rappresentazioni prodotte dal motore di intelligenza artificiale Midjourney. Metaponto (foto apertura), con il suo patrimonio archeologico, immaginata come una sorta di mix con Venezia.

Il 2023 è l’anno del boom dell’intelligenza artificiale e del testing da parte degli utenti di potenti tool, che consentono di valutare comodamente dal loro normale pc o smartphone potenzialità e limiti di tali sistemi. Dopo il racconto della Basilicata nelle conversazioni con ChatGPT, che ha evidenziato notevoli criticità, ecco arrivare nuovi test a cura degli informatici e prototipisti Angelo Lamacchia e Fabrizio Drago, della pmi innovativa iinformatica (azienda nota per il progetto Lucanum), in merito al racconto del territorio lucano testando le potenzialità del motore artistico Midjourney. Tale motore di intelligenza artificiale, emblema di deep learning, ideato da David Holz, può essere invocato tramite apposito chatbot tramite il comando “/imagine” sfruttando la piattaforma social Discord. E a tal proposito, è stato chiesto da parte di Angelo e Fabrizio al motore Midjourney di generare immagini sulla Basilicata e su alcune sue peculiarità. La Basilicata è stata immaginata dal motore di AI con rappresentazioni che ne raccontano la tradizione contadina,

i tratti montuosi con il richiamo ai Sassi, alla città bianca di Pisticci, all’incanto di Craco, ai borghi del Pollino, a Cancellara e alle sue piccole dolomiti.

Alla richiesta di raccontare il Vulture melfese ecco arrivare immagini che presentano vigneti, il richiamo ai castelli del territorio e una buona bottiglia di Aglianico pronta per brindare al nostro territorio. Alla richiesta di immaginare Matera, Potenza, Pisticci e Lagopesole ecco apparire delle rappresentazioni artistiche che coniugano tratti distintivi dei luoghi unitamente a tanta originalità. Nelle rappresentazioni di Matera è possibile rinvenire delle cupole che fanno pensare ad una generalizzazione con la città di Ragusa Ibla. Nelle rappresentazioni prodotte di Pisticci si vede la magnifica città Bianca condita da un mix di architetture che ricordano tratti di altre città lucane come la vicina Ferrandina. Le immagini generate di Potenza raccontano il capoluogo di regione che abbraccia le sue montagne unitamente a tratti riscontrabili nei borghi dei comuni del suo hinterland come Satriano. Meno entusiasmanti i riscontri ottenuti. In merito alla richiesta di immaginare il cibo in Basilicata, ove quanto prodotto è una mera generalizzazione di prodotti del mezzogiorno. Di notevole interesse è il confronto nell’analisi del racconto con altre regioni del mezzogiorno da cui emerge una interessante sintesi dei tratti distintivi.
Angelo Lamacchia e Fabrizio Drago del team iinformatica, analizzano i risultati ottenuti e argomentano. “Questi strumenti mostrano le grandi potenzialità offerte dai sistemi di intelligenza artificiale basati su deep learning, utili come il ChatGPT in ottica Human in the loop (HITL) quale incentivo ad una maggiore
propositività e possono rappresentare un valido supporto se unito all’approfondimento e ricerca di dettaglio quale verifica dei contenuti prodotti”. Alessandro D’Alcantara, concepteur della iinformatica, a tal proposito sottolinea

“Questi strumenti di intelligenza artificiale possono essere validi supporti nelle attività di brainstorming come punto di partenza per utili spunti di discussione, ma vanno utilizzati in modo consapevole in quanto nascondono notevoli insidie lato tutela della proprietà intellettuale”.

Notevolmente soddisfatti di tale esperimento anche Vito Santarcangelo, amministratore iinformatica srl, e Rocco Franciosa, presidente dell’Ente Pro Loco Basilicata, che sottolineano “Le potenzialità dell’intelligenza artificiale sono particolarmente utili per raccontare e promuovere in modo originale il nostro territorio quale ulteriore leva per incuriosire la platea internazionale attenta ai nuovi trend tecnologici, suscitando così nuovo interesse grazie a queste declinazioni oniriche dell’intelligenza artificiale che si ispirano alle caratteristiche del nostro territorio lucano, da presentare sempre unitamente alle foto reali della nostra incantevole regione”.

[iinformatica  – Lucanum]

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Atto II. Intelligenza Artificiale: dibattito sull’etica e sulla sostenibilità

in Cultura

Intelligenza Artificaile: dibattito sull’etica e sulla sostenibilità fra Angelo e ChatGPT. Nel primo contributo, l’informatico Angelo Lamacchia ha interrogato l’Intelligenza Artificiale e le ha posto domanda sulla Basilicata. In questo secondo intervento, il focus si è spostato su temi come “etica” e “sostenibilità”

L’inizio del nuovo anno è stato caratterizzato a livello mediatico dal fascino della scoperta dell’intelligenza artificiale del ChatGPT. Un chatbot umanoide creato da OpenAI, laboratorio di ricerca americano, e addestrato secondo modello deeplearning su enormi moli di dati. Il giovane informatico Angelo Lamacchia, della pmi innovativa iinformatica, nota per il Realverso Lucanum, metaverso della sostenibilità, ha testato ChatGPT sulla conoscenza del territorio della Basilicata riscontrando parecchi errori di generalizzazione da parte del chatbot dovuti a sinonimie e termini ambigui (a titolo di esempio ha parlato di Castellana Grotte anziché di Castelmezzano) ed è quindi passato a chiedergli cosa ne pensa dell’intelligenza artificiale, dell’interazione uomo macchina e della sostenibilità ed etica. Sull’intelligenza artificiale il chatbot ChatGPT ha raccontato che “L’intelligenza artificiale è un campo in rapida evoluzione con molte potenzialità e sfide. Può migliorare la vita delle persone in molti modi, come ad esempio con la automatizzazione di processi e l’accesso a informazioni più precise, ma anche sollevare preoccupazioni riguardo alla privacy, alla sicurezza e alla sostituzione del lavoro umano. È importante continuare a esplorare e gestire con attenzione l’uso dell’IA.”, mentre in merito all’interazione fra uomo e intelligenza artificiale il chatbot ha sottolineato che “Il rapporto fra uomo e intelligenza artificiale è complesso e in continua evoluzione. Da un lato, l’IA può essere molto utile nell’aiutare le persone a risolvere problemi e a migliorare la loro vita. Dall’altro lato, c’è la preoccupazione che l’IA possa sostituire il lavoro umano e che la sua crescente presenza possa minare la privacy e la sicurezza.

È importante che l’IA venga sviluppata e utilizzata in modo responsabile, considerando sia i suoi vantaggi che i suoi rischi potenziali, e che gli esseri umani continuino a essere al centro delle decisioni che riguardano l’IA.”

Angelo ha quindi intrapreso un dialogo con l’automa in merito al concetto di etica, responsabilità e di sostenibilità. Sull’etica e la responsabilità ChatGPT ha detto che “Come sistema di intelligenza artificiale, non ho emozioni o desideri personali e non posso “ritenermi” nulla. Tuttavia, sono stato progettato e addestrato per seguire le linee guida etiche e responsabili stabilite dai miei creatori. In generale, i miei creatori hanno fatto del loro meglio per garantire che le decisioni prese dal sistema siano etiche e responsabili, ad esempio utilizzando solo dati eticamente raccolti, evitando di creare modelli che perpetuano la discriminazione, e rendendo il sistema trasparente in modo che i suoi output possono essere compresi e verificati. Tuttavia, poiché la tecnologia dell’IA sta continuamente evolvendo e i dati e il contesto in cui operiamo cambiano, è possibile che in alcune situazioni il sistema possa produrre output che non sono etici o responsabili. In generale, è importante che il sistema sia monitorato costantemente e che siano adottate misure per garantire che le decisioni prese siano etiche e responsabili. In caso contrario, è possibile che il sistema non sia etico o responsabile.”. In merito al concetto di sostenibilità ChatGPT ha affermato che “Come sistema di intelligenza artificiale, non ho un impatto ambientale diretto come un essere umano. Tuttavia, la creazione e il funzionamento di un sistema di intelligenza artificiale come il mio richiedono energia e risorse. Il mio addestramento e il mio funzionamento hanno bisogno di grandi quantità di energia elettrica, principalmente per alimentare i computer che eseguono i calcoli. Inoltre, l’addestramento di un modello di IA come il mio richiede grandi quantità di dati, che devono essere raccolti, trasferiti e archiviati, e ciò può avere un impatto ambientale. Per quanto riguarda la sostenibilità, i miei creatori hanno adottato alcune misure per ridurre l’impatto ambientale, ad esempio utilizzando fonti di energia rinnovabile per alimentare i server e ottimizzando l’utilizzo dell’energia durante l’addestramento del modello. In generale, l’IA è ancora una tecnologia in evoluzione e il suo impatto ambientale è un argomento in continua evoluzione e di studio, e si sta lavorando per trovare nuovi modi per renderlo sempre più sostenibile.”. Proprio in merito alla sostenibilità il chatbot ha inoltre affermato di conoscere l’Agenda Onu 2030 e che “Come modello linguistico sviluppato da OpenAI, non ho la capacità di agire direttamente nel mondo. Tuttavia, il mio utilizzo può contribuire al perseguimento degli obiettivi dell’Agenda ONU 2030, ad esempio: Obiettivo 4 (Istruzione di qualità): aiutando a diffondere l’accesso all’informazione e alla conoscenza, Obiettivo 9 (Infrastrutture industriali, innovazione e trasformazione digitale): supportando la trasformazione digitale e la digitalizzazione dei processi, Obiettivo 10 (Riduzione delle disuguaglianze): fornendo informazioni e supporto accessibili a tutti, indipendentemente
dalle circostanze personali. In questo modo, il mio utilizzo può contribuire a realizzare un futuro più equo e sostenibile.”. Angelo ha quindi concluso l’interlocuzione chiedendo all’automa se come intelligenza artificiale ritiene di poter sostituire l’uomo e ChatGPT ha risposto in merito che “No, non penso che l’IA possa sostituire completamente l’essere umano. L’IA può aiutare e supportare le persone in molte attività, ma non ha la capacità di sostituire la creatività, l’empatia e le altre caratteristiche uniche dell’essere umano.

L’Intelligenza Artificiale è uno strumento che può essere utilizzato per migliorare la vita delle persone, ma non può sostituire la presenza umana e il contributo che gli esseri umani possono apportare alla società.”

Il giovane informatico Angelo Lamacchia al termine della conversazione sottolinea che “Dall’interazione con ChatGPT si comprendono le grandi potenzialità dell’automa, utile in contesti didattici, personali e aziendali, ed è molto interessante come concetti immateriali di natura valoriale siano stati tenuti opportunamente in considerazione dal team di OpenAI. Inoltre, in merito all’originalità dei contenuti, quanto prodotto dal chatbot non ha riscontrato sovrapposizioni con quanto indicizzato dai motori di ricerca e ponendo a intervalli di tempo differenti gli stessi quesiti, il riscontro in termini di text-similarity sui testi generati è stato in media superiore al 65%, che garantisce una leggera differenziazione fra i testi delle risposte, semanticamente coerenti”. [iinformatica – Lucanum]

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Angelo interroga l’intelligenza artificiale: il tema è la Basilicata

Angelo interroga l’intelligenza artificiale: il tema è la Basilicata

in Economia

Angelo (foto apertura) interroga l’intelligenza artificiale: il tema è la Basilicata. ChatGPT conosce i Sassi di Matera ma anche l’agnello alla brace e l’Amaro Lucano. A volte si lascia indurre in errore dalle bellezze e dalle bontà della vicina Puglia. Con alcune considerazione su etica e sostenibilità, gli amici di Lucanum arricchiranno nei prossimi giorni il discorso legato all’intelligenza artificiale.

Nelle ultime settimane uno dei principali trend è rappresentato dalla scoperta delle potenzialità dell’intelligenza artificiale offerte dal chatbot umanoide ChatGPT di OpenAI, laboratorio di ricerca americano sull’intelligenza artificiale. Il sistema è un motore intelligente per l’elaborazione e la riproduzione del linguaggio naturale, addestrato su enormi mole di dati (BigData) fra cui un dataset proprietario ed i seguenti dataset pubblici: Common Crawl, WebText2, Books1, Books2 e Wikipedia. Il giovanissimo informatico materano Angelo Lamacchia, della PMI innovativa iinformatica, nota per il progetto territoriale Lucanum, ha testato il chatbot sulla sua conoscenza della Basilicata. Di seguito riportiamo il riscontro della conversazione di Angelo con l’automa.

Angelo L. “Sei mai stato in Basilicata?”

ChatGPT “No, non sono mai stato in Basilicata. Sono solo un modello di lingua artificiale e non ho la capacità di viaggiare fisicamente. Posso fornirti informazioni sulla regione Basilicata se necessario”.

Angelo L. “Conosci la Basilicata?”

ChatGPT “Sì, conosco la Basilicata. È una regione situata nel sud Italia, conosciuta per la sua bellezza naturale, come le grotte di Castelmezzano e Pietrapertosa, le coste del Mar Jonio, i monti Lucani e i siti archeologici come quello di Metaponto. La Basilicata è anche famosa per la sua cucina tradizionale e per i suoi vini. La città principale e capoluogo è Potenza”.

Angelo L. “Quale è il borgo più bello della Basilicata?”

ChatGPT “La Basilicata è piena di borghi affascinanti, ognuno con il suo fascino unico e caratteristiche distinte. Alcuni dei borghi più belli della Basilicata sono:

-Matera, Patrimonio dell’Umanità UNESCO dal 1993, conosciuta per i suoi Sassi, antiche abitazioni scavate nella roccia.

-Melfi, un antico borgo medievale con un castello e una cattedrale romanica.

-Venosa, una città situata nei pressi dei Monti Lucani, famosa per essere la città natale del poeta romano Orazio.

-Pisticci, una cittadina con un centro storico ben conservato, situata su una collina con una vista spettacolare.

-Aliano, un borgo medievale situato nella zona del Parco Nazionale del Pollino, noto per essere stato la residenza del scrittore Carlo Levi durante il suo esilio. Questi sono solo alcuni dei tanti borghi belli della Basilicata, quindi la scelta dipende dai tuoi interessi e preferenze”.

Angelo L. “Quali sono le peculiarità della Basilicata?”

ChatGPT “La Basilicata è una regione del sud Italia con una serie di caratteristiche uniche che la rendono una meta turistica interessante. Ecco alcune delle sue peculiarità:

-Patrimonio storico e culturale: La Basilicata è sede di alcuni dei siti archeologici e monumenti più antichi d’Italia, tra cui i Sassi di Matera, dichiarati Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1993.

-Bellezza naturale: La Basilicata è una regione montuosa con una grande varietà di paesaggi naturali, dalle colline alle montagne, dalle grotte alle spiagge. Il Parco Nazionale del Pollino, è una delle aree protette più grandi d’Italia, è una meta popolare per gli amanti della natura.

-Cucina tradizionale : La cucina lucana è conosciuta per essere rustica e semplice, con una forte influenza mediterranea. La regione è famosa per i suoi prodotti tipici, come il Pecorino di Filiano, l’Amaro Lucano e gli olii d’oliva di qualità.

-Folklore e tradizioni: La Basilicata è ricca di tradizioni e folklore, con numerose feste e celebrazioni che si svolgono durante l’anno, tra cui la Fiera delle Noci di Tursi e la Fiera di San Giorgio di Lagonegro.

Queste sono solo alcune delle peculiarità della Basilicata, ci sono molti altri aspetti della regione che la rendono unica e interessante per esplorare”.

Angelo L. “Cosa ti piacerebbe mangiare in Basilicata?”

ChatGPT “Come modello di linguaggio, non ho la capacità di gustare cibo o avere preferenze alimentari. Tuttavia, posso dirti che la Basilicata è conosciuta per la sua cucina rustica e tradizionale, caratterizzata da ingredienti semplici e genuini. Alcuni dei piatti tipici della regione includono:

-Agnello alla brace: un piatto a base di carne di agnello cotta sulla brace.

-Orecchiette con cime di rapa: un piatto a base di pasta fatta in casa chiamata orecchiette, servito con cime di rapa e acciughe.

-Pasticciotti leccesi: un dolce tipico della cucina salentina, fatto con pasta frolla ripiena di crema pasticcera e cotta in forno.

-Il Pecorino di Filiano: un formaggio tipico della Basilicata, prodotto con latte di pecora intero, stagionato per almeno 60 giorni.

Questi sono solo alcuni esempi dei piatti tipici della regione, ci sono molti altri piatti tradizionali della cucina lucana che sono deliziosi e vale la pena provare”.

Angelo L. “Quali personalità conosci della Basilicata?”

ChatGPT “La Basilicata è stata la casa di molti personaggi famosi nel campo dell’arte, della letteratura, della cultura e della politica. Ecco alcune delle personalità più note della Basilicata:

-Carlo Levi: è stato un medico, scrittore e pittore italiano, noto per il suo romanzo Cristo si è fermato a Eboli, che descrive la sua esperienza di esilio in Basilicata durante il regime fascista.

-Melchiorre Delfico: è stato un politico e scrittore italiano, noto per i suoi scritti contro il governo napoleonico e per il suo contributo alla cultura e all’istruzione della Basilicata.

-Francesco Vena: imprenditore italiano, figlio di Pasquale Vena, il farmacista che ha creato il liquore amaro Lucano nel 1894.

-Pino Caruso: è stato un attore, scrittore e comico italiano, noto per i suoi spettacoli teatrali, la sua carriera cinematografica e televisiva e per i suoi scritti riguardante la cultura e la storia della Basilicata.

Questi sono solo alcuni dei personaggi più famosi della Basilicata, ci sono molti altri personaggi che hanno contribuito alla cultura e alla storia della regione.”

Dalle risposte ottenute emerge che sicuramente ChatGPT conosce un po’ della nostra terra lucana, tuttavia, aldilà di alcune imprecisioni, le incoerenze più grandi riguardano le correlazioni del nostro territorio con il pasticciotto leccese, le grotte di Pietrapertosa, la fiera delle noci, la fiera di San Giorgio di Lagonegro, Melchiorre Delfico e Pino Caruso, che mostrano alcune criticità di ChatGPT.

Angelo Lamacchia ha sottolineato, inoltre, che “I testi hanno superato il controllo antiplagio tramite tool di ricerca che ne garantiscono l’unicità, e con richieste effettuate al chatbot in momenti diversi si è ottenuto uno score di text-similarity medio di circa l’80%, che garantisce una differenziazione minima e non significativa dei testi generati.

Uno strumento utile e affascinante con grandi potenzialità ma che va gestito opportunamente in modo consapevole tramite l’approccio HITL (human in the loop) che richiede una supervisione umana dei contenuti generati in automatico. Il rischio di una cattiva gestione di tali strumenti è quello di ritrovarsi pieni di disinformazione in articoli, didattica, testi o tesi di laurea generati da un automa e pieni di imprecisioni”.

Su tale tecnologia è intervenuto anche il presidente dell’Ente Pro Loco Basilicata Rocco Franciosa specificando che “ Un grande strumento tuttavia da supervisionare in modo opportuno per evitare disinformazione turistica. Su tale aspetto è importante informare gli utenti e soprattutto i giovani affinchè l’informazione fornita dal chatbot sia sempre soggetta ad un ulteriore verifica personale, in modo da gestirla con consapevolezza e senso critico. Inoltre, gli errori del ChatGPT sottolineano l’importanza dell’informazione istituzionale e dell’azione informativa-formativa delle Pro Loco del nostro territorio”.

Strumenti interessanti per un miglioramento della quotidianità che devono tuttavia essere utilizzati con la giusta consapevolezza da parte dell’utente.

[iinformatica – Lucanum]

L’INTERVISTA. Il “Realverso” lucano: “luogo innovativo e visionario”

Alluvioni: mitigare gli effetti con l’intelligenza artificiale

in Cronaca

Alluvioni: mitigare gli effetti con l’intelligenza artificiale. Lo studio della ricercatrice Nicla Notarangelo dell’Unibas premiato

Basilicata in podcast, premio delle scienze alla ricercatrice Notarangelo
Dal Giappone a Matera la ricercatrice lucana Nicla Notarangelo conduce studi per mitigare gli eventi alluvionali allertando in tempo reale i cittadini

Smartphone e telecamere per monitorare forti temporali e alluvioni per allertare in tempo reale le persone da eventuali pericoli. Questo in sintesi il lavoro condotto dalla ricercatrice Nicla Notarangelo dell’Università degli studi della Basilicata, premiata dall’Accademia pugliese delle Scienze nell’ambito della competizione 3A3M rivolta a neo dottori di Ricerca nell’ambito di diverse aree tematiche quali scienze applicate, scienze di base, scienze economico-giuridiche, scienze mediche e della vita, scienze Umanistiche. Un metodo basato sull’intelligenza artificiale per trasformare le fotocamere, gli smartphone e i sistemi di videosorveglianza in sensori di monitoraggio per intense precipitazioni piovose e alluvioni, soprattutto negli ambiti urbani. Un approccio basato sul ‘Deep Learning’ per monitorare le piogge intense nei bacini urbani utilizzando fotocamere generiche. Nell’ambito delle tesi sono stati anche condotti esperimenti nel simulatore di pioggia più grande del mondo, installato nel National Research Institute for Earth Science and Disaster Resilience (NIED) di Tsukuba, in Giappone. La ricerca continua nella sede della Casa delle Tecnologie Emergenti, nella Città dei Sassi, con lo sviluppo di nuovi esperimenti e app mobili per migliorare i modelli e promuovere la resilienza, nell’idea di smart city.

L’intelligenza artificiale per monitorare le precipitazioni e avvisare i cittadini

Per saperne di più ascolta il podcast:

 

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