Covid19 Basilicata: due nuovi decessi. Sono 829 i tamponi molecolari processati nei giorni 25 e 26 Settembre 2021, 15 i nuovi contagi. I guariti sono 57, tre i pazienti ricoverati in terapia intensiva. Tasso di positività in regione all’1.8%.
La task force regionale comunica che nella giornata di ieri, 26 settembre, sono state effettuate 1.869 vaccinazioni. A ieri sono 419.536 i lucani che hanno ricevuto la prima dose del vaccino (75,8 per cento) e 372.459 quelli che hanno ricevuto anche la seconda dose (67,3 per cento) per un totale di somministrazioni effettuate pari a 791.995 su 553.254 residenti (dati portale Poste italiane).
Sempre nella giornata di ieri sono stati processati 284 tamponi molecolari per la ricerca di contagio da Covid-19, di cui 1 (relativo a residente in Basilicata), è risultato positivo. Nella stessa giornata sono state registrate 15 guarigioni (di cui 14 relative a residenti in Basilicata) e si è verificato un decesso.
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ISTANTANEA NAZIONALE. Patrizia Popoli: “Andare avanti con la campagna vaccinale”
“La vaccinazione di massa” contro Covid-19 “sta funzionando, però le riaperture di scuola, università e uffici pubblici potrebbero modificare l’andamento in termini di contagi. Soprattutto nelle grandi città, il ritorno alla vita significa utilizzare il trasporto pubblico per spostarsi, di conseguenza ci aspettiamo un aumento fisiologico dei casi”. Lo ha detto Patrizia Popoli, direttore del Centro nazionale di ricerca e valutazione preclinica e clinica dei farmaci dell’Istituto superiore di sanità, intervenendo questa mattina alla tavola rotonda ‘Servizio sanitario nazionale e gestione sanitaria post-Covid’, promossa all’interno del 27° Congresso nazionale malattie digestive Fismad, in programma dal 22 al 25 settembre in modalità online a causa delle regole anti-pandemia.
“L’importante è andare avanti con la campagna vaccinale per proteggere il più possibile la popolazione da questo virus, che non sarà debellato immediatamente, anzi – ha avvertito – Con il virus dobbiamo imparare a convivere in maniera da non paralizzare le nostre vite e, soprattutto, tornare ad assistere i pazienti con malattie croniche che in questo ultimo anno e mezzo hanno sofferto molto. Oggi mi sento di dire che la situazione è più confortante e incoraggiante, non a caso ci consente di programmare e di ritornare alla vita e tornare alla presa in carico di tutta la sanità, oltre il Covid che per molto tempo ha monopolizzato risorse oltre alla nostra attenzione”.
Inevitabile un passaggio sul tanto dibattuto Green pass: “Ritengo senza dubbio che rappresenti uno strumento di libertà, di sicurezza per le persone – ha evidenziato Popoli – E’ solo grazie all’adozione del Green pass che possiamo pensare di riprendere le attività ludiche, di tornare a fare una vita normale, riprendere a lavorare, a studiare e tornare a fare formazione. Come strumento tecnico è sicuramente fondamentale”.