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Venti milioni dalla Regione per la rigenerazione dei borghi

in Economia

Bardi: 20 milioni da Regione a borghi per premiare il merito di chi si è impegnato. Fra i comuni Irsina, Aliano, Rotonda e nel Metapontino Colobraro

 

“La Regione Basilicata – in linea con le indicazioni del Pnrr – ha più volte dichiarato che avrebbe rafforzato le misure del Piano nazionale di ripresa e resilienza con risorse proprie, e particolarmente in riferimento al bando borghi, ben oltre il progetto vincitore di Monticchio: per questo motivo abbiamo stanziato 20 milioni nel bilancio regionale.

Abbiamo sin da subito posto la massima attenzione sulla rigenerazione dei borghi, con numerose interlocuzioni tramite webinar tra la struttura missione e l’Anci, dove anche in tale sede avevamo dichiarato la volontà di sostenere e rafforzare la linea borghi, così come da strategia Pnrr.

La promessa è stata mantenuta e – attraverso il bilancio regionale – abbiamo premiato i progetti secondo la graduatoria del bando borghi Pnrr, soprattutto per una ragione meritocratica, perché va lodato lo sforzo progettuale e organizzativo dei piccoli comuni che si sono impegnati per progettare il futuro del proprio borgo, andando oltre la solita logica dei soldi a pioggia. Abbiamo voluto premiare uno sforzo dei Comuni particolarmente lodevole, perché mirava e mira a creare opportunità non solo per il singolo borgo ma per l’intera area circostante, che sicuramente avrà dei benefici dalla crescita del borgo premiato. Il municipalismo è uno dei problemi atavici della nostra terra ed è una cattiva abitudine che penalizza i territori. Chi presenta progetti concreti, chi ha idee per il futuro della Basilicata avrà la porta sempre aperta in Regione”.

Lo afferma in una nota il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi.

PNRR “sprint” di progetti: fra Basilicata e Puglia 6 parchi eolici

in Economia

PNRR “sprint” di progetti: fra Basilicata e Puglia 6 parchi eolici per 347 megawatt

Sbloccati 6 parchi eolici tra Puglia e Basilicata per 347 megawatt. PNRR: al Sud sprint di progetti.  Sono solo alcuni temi trattati dal Rapporto Sud del Sole 24 Ore in edicola venerdì 4 febbraio in Calabria, Campania, Puglia, Basilicata, Sicilia e Sardegna.

In Sicilia il “Piano territoriale per il conferimento di incarichi di collaborazione per il supporto ai procedimenti amministrativi di attuazione del Pnrr” si è rivelato un vero e proprio libro bianco, con l’ufficialità del via libera della Giunta regionale guidata da Nello Musumeci, sui ritardi nel rilasciare autorizzazioni degli uffici della Regione siciliana. Un “libro bianco” che conferma i timori provenienti dal mondo produttivo, sia che si tratti di imprese sia che si tratti di lavoratori: quasi 1.200 pratiche in arretrato in settori chiave come i rifiuti, le autorizzazioni ambientali, le bonifiche, l’energia rinnovabile. Il numero di pareri che deve essere ancora esitato dalla Commissione tecnico specialistica è di circa 450 e alcune istanze sono relative al 2020. Tra le principali criticità il personale insufficiente ma spesso anche inadeguato a gestire le procedure sempre più complesse e i collegamenti con i portali ambientali.

Zone economiche speciali. In esclusiva al Rapporto Sud di venerdì 4 febbraio parla il neo commissario della Zes Campania, Giosy Romano: «Per febbraio sarà indetta la prima gara – spiega – per migliorare le infrastrutture nell’area dell’Interporto di Nola. Parlo di strade, fogne e rete idrica con un impegno di 30 milioni circa. Resta aperto il problema della carenza del personale». E infatti, si legge sul Rapporto Sud, dieci professionisti dedicati alla Zona economica speciale saranno selezionati dall’Agenzia per la Coesione Territoriale.

Il porto calabrese di Gioia Tauro è ancora da primato per il transhipment. Lo scalo calabrese mantiene la sua posizione in cima alla lista degli scali nazionali con una movimentazione pari a 3.146.533 Teu, come si legge sul Rapporto Sud del Sole 24 Ore in edicola venerdì 4 febbraio. Con 111 milioni di fondi a disposizione dell’Autorità di sistema portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio per investimento a vale sul Pnrr per il porto di Gioia Tauro. Il presidente dell’Authority Andrea Agostinelli pianifica nuovi interventi per spingere sulla crescita dello scalo. 37 milioniil valore degli interventi complessivi previsti per altri porti calabresi che ricadono nell’ambito dell’Authority: da Crotone a Taureana di Palmi, da Corigliano Calabro a Vibo Valentia.

Sullo stesso numero il settore dell’Aerospazio e la crisi dopo il Covid per tutta l’industria del settore in Puglia. Che chiede, insieme a quella campana – pure coinvolta nel crollo verticale delle produzioni di aerostrutture del gruppo Leonardo – un piano nazionale di settore per le imprese della filiera. La Puglia, ante Covid, contava, fino al 2019, 40 aziende con 4.000 addetti e 800 milioni di fatturato. Il Rapporto Sud di venerdì 4 febbraio spiega che nel 2022 la divisione aerostrutture di Leonardo toccherà il punto più basso nel programma di costruzione di alcune delle parti della fusoliera del Dreamliner 787 della Boeing. Con conseguenze dirette non solo sui siti pugliesi di Leonardo (Grottaglie e Foggia), ma anche sull’indotto.

Tra le notizie di questo numero dedicato alle regioni del Sud  in edicola il 4 febbraio anche il focus sulle fonti alternative alla luce del via libera del Consiglio dei ministri dopo attese di almeno tre anni. Al via sei progetti di parchi eolici onshore da realizzare tra Puglia e Basilicata.

Quattro saranno localizzati in provincia di Foggia, altri due in quella di Potenza. In totale potranno produrre 347 Mw, di cui 253,20 in Puglia che, a realizzazione avvenuta, confermerà ancora il suo primato nazionale, oggi pari a 4.801,9 Gwh di produzione di energia eolica, al pari di quello nella energia fotovoltaica di 3.839,2 Gwh.

Pnrr per i Comuni. Al Sud sprint di progetti per la rigenerazione: approvate 770 proposte per la rigenerazione urbana nei Comuni italiani con più di 15 mila abitanti. Dopo una prima tranche di 3,4 miliardi, messi a disposizione dalla legge di bilancio per il 2020 e integrati con risorse del Pnrr, sono in arrivo ulteriori 905 milioni, relativi al periodo 2022-2026, da destinare a progetti di rigenerazione urbana nei comuni con problemi di emarginazione e degrado sociale. Il Rapporto Sud del Sole 24 Ore in edicola venerdì 4 febbraio rivela che sono 1.784 gli interventi programmati e che hanno ricevuto il via libera: questi sono quelli che figurano nell’allegato 1 al dm del 31 dicembre. I piani degli enti meridionali non finanziati sono solo sei e rappresentano l’1,1% del totale dei progetti respinti

Rigenerazione urbana: 3.25 mln per Pisticci

in Politica

Assegnati a Pisticci 3,25 milioni di euro con il bando “Rigenerazione urbana, emarginazione e degrado sociale”. Il Comune attivi subito le procedure burocratiche

Nella passata consiliatura, la giunta Verri ha candidato tre progetti, per un valore complessivo di 3 milioni e 250 mila euro, al bando “Investimenti in progetti di rigenerazione urbana, volti a ridurre situazioni di emarginazione e degrado sociale” promosso dal Ministero dell’Interno.

Il Decreto del 30 dicembre passato, emanato dallo stesso Ministero, definisce le graduatorie di assegnazioni di tali finanziamenti. Dalla lettura dell’Allegato 3 emerge che il Comune di Pisticci è risultato assegnatario delle risorse richieste per tutti i progetti candidati.

L’amministrazione pentastellata aveva individuato nel territorio comunale tre aree da riqualificare dal punto di vista urbano. Si tratta della strada di collegamento tra piazza Elettra e il mercato coperto e le aree immediatamente limitrofe a Marconia, il camminamento che collega i rioni Tredici – Croci e Dirupo a Pisticci centro, il sentiero di fosso “La Noce”.

Per entrambe le prime due opere sono stati stanziati per la progettazione esecutiva e la realizzazione dell’opera 1 milione e 500 mila euro, mentre per il terzo intervento sono stati assegnati 250 mila euro.

Il Ministero impone un cronoprogramma per l’esecuzione dell’opera: stipulazione del contratto dei lavori entro il 30 settembre 2023; esecuzione del 30 % delle opere entro il 31 marzo 2024 ed emissione del certificato di regolare esecuzione entro il 31 marzo 2026. 

Le date imposte dal Ministero restano il limite ultimo entro cui provvedere alla realizzazione di questi interventi, tuttavia ci auguriamo che la giunta comunale e i consiglieri comunali siano da stimolo per gli uffici competenti con l’obiettivo di avviare tutte le procedure nei prossimi mesi e poter iniziare i lavori la prossima estate.

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