Pagamenti digitali: Basilicata agli ultimi posti
Ancora oggi l’Italia fatica ad abbandonare il cash per spostarsi verso i pagamenti elettronici. Sono questi i risultati degli ultimi dati delle ricerche di settore che inquadrano lo stato dell’arte dell’avanzamento tecnologico delle società maggiormente sviluppate e l’evoluzione delle abitudini della popolazione. Come il Cash Intensity Index 2022, ovvero l’indicatore della Community Cashless Society 2022, una piattaforma di alto livello, sviluppata da The European House – Ambrosetti, per la produzione di dati e idee riguardo i pagamenti elettronici. La piattaforma serve anche per un confronto tra i Paesi dell’Unione Europea e le regioni dei vari paesi per capire come una società si sta evolvendo. L’Italia è ancora un passo indietro rispetto all’evoluzione della tecnologia digitale, specie per quanto riguarda i pagamenti in quanto ancora ancorata al caro vecchio contante. Si trova infatti al 29esimo posto al mondo per incidenza del contante sull’economia e al 24esimo su 27 Paesi UE, davanti solo a Romania e Bulgaria.
I dati dicono che nel 2021, secondo i loro sondaggi, oltre 7 italiani su 10 hanno espresso la volontà di usare più frequentemente strumenti di pagamento cashless, ma alla fine solo il 57% di essi ne ha realmente fatto uso. Secondo l’indagine, a frenare sulla tecnologia senza carta contante, sarebbe la paura e la percezione di una possibile frode derivante dal pagamento non fisico, ma soprattutto i problemi nell’accettazione della carta digitale riscontrati da almeno 1 italiano su 4.
I pagamenti digitali nelle regioni italiane
Se il divario tra Italia e gli altri Paesi del mondo e dell’Europa è molto evidente, lo è ancora di più se si avvicina la lente di ingrandimento sui dati interni, tra regione e regione. Il Paese, infatti, presenta grandi disomogeneità territoriali. Se si va ad analizzare il Regional Cashless Index, un altro indicatore della Community Cashless Society, si scoprono le dinamiche relative allo sviluppo tra le diverse regioni del nostro Paese e si nota una situazione di un’Italia a due velocità con il Centro-Nord in linea con le abitudini e lo sviluppo vicino ai paesi europei e un Mezzogiorno sostanzialmente arretrato e più in affanno sull’uso delle nuove tecnologie.
Nel dettaglio le regioni Settentrionali si posizionano tutte nella top ten e la Lombardia primeggia per il 5° anno consecutivo. Dall’altra parte si classificano nelle ultime posizioni le regioni del Mezzogiorno. Non solo. Il gap tra la prima e l’ultima Regione in classifica, la Lombardia e la Basilicata, si attesta sul 39,4%. Al primo posto tra le città italiane troviamo invece Firenze con un punteggio di 7,1 su una scala da 1 a 10, superando Milano al 2° posto con un punteggio di 5,83. Terzo gradino del podio a Genova con 5,76. Le ultime sei posizioni, invece, sono occupate tutte da Città Metropolitane del Sud Italia o Isole.
I pagamenti digitali, Basilicata in fondo alla classifica
Per quanto la Basilicata abbia anch’essa fatto passi da gigante nello sviluppo digitale, anche in altri settori come quello della telemedicina e dei servizi al cittadino, resta però in fondo alla classifica per quanto riguarda la tecnologia cashless, i pagamenti digitali. L’abitudine nel portare con sé i contanti e utilizzarli per la maggior parte delle operazioni quotidiane è dura da essere abbattuta e, secondo i dati riportati dalle ultime ricerche, è ancor più dura nelle regioni del Sud che in quelle del Nord. E la Basilicata è la più restia di tutte. Secondo sempre il documento stilato nel Regional Cashless Index, nel 2022 la Basilicata si è posizionata infatti ultima con un punteggio di 4,06. È interessante notare poi che nelle ultime sette posizioni della classifica, sei regioni sono del Sud Italia. Un dato che è estremamente indicativo di quanto sia difficoltoso per metà del nostro paese spingere verso pagamenti rapidi, sicuri e certificati.
Paypal e i pagamenti digitali, dove usarli
Il pagamento cashless non è solo il futuro ma anche e soprattutto il presente. Ormai si può fare tutto pagando direttamente da casa. E per quanto riguarda l’intrattenimento sono primarie le opportunità del digitale. Un film su una piattaforma di streaming, giochi, quadri e avventure nella piattaforma di gioco della propria console e tanto altro è possibile farlo grazie ai portafogli digitali, i conti online e i voucher digitali. Anche per chi ama l’intrattenimento via Internet i pagamenti digitali sono un’enorme opportunità, Il metodo di pagamento piú usato, in questo senso, è certamente PayPal, una sorta di portafoglio digitale che permette di effettuare transazioni in modo semplice e, soprattutto, sicuro. PayPal, infatti, non si limita a gestire il denaro, ma vigila e garantisce anche la bontà delle transazioni, mettendo l’utente pagante al sicuro da truffe con la possibilitá di essere rimborsati al 100%. Non è un caso, dunque, che si trovino sempre piú esercizi online che accettino la possibilità di pagamento tramite questo portafoglio elettronico, specie in alcuni settori visti come piú sensibili di altri. Uno su tutti quello del gioco online. Qui sono stati creati veri e propri Casino con PayPal, i quali, oltre ad avere la licenza ADM, vengono ricercati dagli utenti proprio per la facilitá e la sicurezza del metodo di pagamento messo a disposizione. Quindi l’accoppiata PayPal-ADM mette al riparo da ogni tipologia di truffa ai danni dell’utente finale. Ovviamente sia PayPal che altri pagamenti digitali, tramite prepagata, carta di credito e via discorrendo, sono accettati in tutti gli store online ma, recentemente, anche in quelli fisici. Basti pensare che è possibile pagare via e-wallet anche un gelato in una gelateria fisica. La tendenza è quella di un mondo sempre piú cashless e siamo piuttosto convinti che anche la Basilicata, nel giro di qualche anno, segua il passo di tutte le altre regioni italiane.