Archivio tag

calanchi

Una Basilicata spaziale con l’intelligenza artificiale

in Cultura

Una Basilicata spaziale con l’intelligenza artificiale.  Midjourney ha immaginato che anche gli ufo apprezzino le bellezze del territorio lucano

Continua il testing creativo tramite l’intelligenza artificiale per valorizzare il territorio lucano a cura della pmi innovativa iinformatica, nota per il progetto Lucanum. Il team ha immaginato con il motore Midjourney uno storytelling spaziale con la presenza di ufo nel nostro territorio, con il riscontro onirico prodotto sui Sassi di Matera, sulla città di Potenza in stile Ponte Musmeci, sulle cantine di Barile, sui maestosi castelli di Cancellara e Lavello, su Campomaggiore Vecchia e sui bellissimi calanchi.

Angelo Lamacchia e Sergio Vitullo, giovani informatici della iInformatica raccontano “Le potenzialità di storytelling offerte dai motori di intelligenza artificiale con opportuno tuning non hanno limiti e consentono di produrre situazioni fantascientifiche utili per narrazioni e racconti editoriali del nostro territorio. Tuttavia, è bene sensibilizzare la collettività ad essere consapevoli che molte immagini realistiche incontrate online potrebbero essere frutto di tali motori e non veri scatti fotografici”.

Alessandro D’Alcantara e Fabrizio Drago, rispettivamente concepteur e ideatore di prototipi della iInformatica aggiungono che “E’ bene sottolineare che

i contenuti prodotti da tali tool benché affascinanti non sono in alcun modo sostitutivi in ambito artistico, storico e scientifico ma sono strumenti di analisi per comprendere come “pensa” una intelligenza artificiale”.

Rocco Franciosa, presidente dell’Ente Pro Loco Basilicata afferma “L’intelligenza artificiale immagina che anche gli ufo apprezzino le bellezze del nostro territorio! Siamo felici di cogliere l’opportunità data da questi nuovi strumenti innovativi per far conoscere il nostro bellissimo territorio unitamente a sensibilizzare la gente ad un maggiore spirito critico dinanzi alle foto trovate nei social”.

[Nell’illustrazione d’apertura i Calanchi. In quella interna i Sassi di Matera]

Segui ilMet su Instagram

Iinformatica

La storia della Basilicata con le immagini dell’intelligenza artificiale

in Cultura

La storia della Basilicata con le immagini dell’intelligenza artificiale. Fra le altre le immagini di Craco, la Città Fantasma,  e i calanchi

L’intelligenza artificiale testuale e artistica può rappresentare, se opportunamente supervisionata, uno strumento molto potente in chiave didattica e di storytelling. Il team della iinformatica, nota per il progetto Lucanum, ha proseguito nel testing delle potenzialità del motore di intelligenza artificiale creativa Midjourney in ottica HITL (human in the loop) con la rappresentazione onorica dei calanchi, del pino loricato, del museo archeologico greco-lucano di Cersosimo, dei palazzi storici di Calvera, delle città fantasma di Craco e Campomaggiore. Inoltre è stato chiesto al motore tramite opportuno tuning di immaginare scene della storia come la città di Brindisi Montagna nel Medioevo e la civiltà contadina nei borghi del metapontino.
Alessandro D’Alcantara e Fabrizio Drago, rispettivamente concepteur e ideatore di prototipi della iInformatica, commentano “Con opportuno tuning partendo da informazioni storiche è possibile ottenere immagini del territorio che guardano al passato con occhi nuovi mirando ad una ricostruzione realistica. Tali rappresentazioni faranno parte delle mostre pop-up temporanee del Realverso”.
Notevolmente soddisfatto anche Rocco Franciosa, presidente dell’Ente Pro Loco di Basilicata, che vede in tale strumento un ulteriore supporto per l’attività delle Pro loco del territorio per raccontare in modo efficace il passato nel rispetto delle memorie storiche a disposizione.

[iInformatica]

“I colori delle stagioni: Inverno 2022” protagonisti i Calanchi

in Appuntamenti

“I colori delle stagioni, Inverno 2022”, protagonisti i Calanchi: raduno a Montalbano Jonico il 20 febbraio. Prevista degustazione dei prodotti tipici”

Terzo appuntamento con i “Colori delle stagioni – Inverno 2022”, promosso dal Dipartimento Ambiente della Regione Basilicata in collaborazione con l’Apt e i Parchi. Domenica 20 febbraio protagonista sarà la Riserva regionale speciale dei Calanchi. Si comincia alle 9,30 con il raduno presso il campo sportivo di Montalbano Jonico. Si prosegue con una passeggiata sulle mulattiere che raggiungono i Calanchi e al termine una degustazione di prodotti tipici.

“Prosegue il ciclo di eventi – commenta l’assessore Gianni Rosa – che ci portano a conoscere e apprezzare luoghi tra i più suggestivi della Basilicata in ogni momento dell’anno, con i suoi colori e le innumerevoli sfumature. Guide e narratori accompagneranno lungo il percorso e spiegheranno il territorio in tutti i suoi aspetti. La Basilicata con i suoi paesaggi ha molto da offrire in ogni stagione”.

Per partecipare, occorre prenotarsi entro le 18 di venerdì 18 febbraio. Per contatti inviare una mail ad antabasilicata@gmail.com o chiamare il numero 347 0887980.

 

Foto da “destinazione matera

Ciu Ciù: a Montalbano Jonico lo spettacolo teatrale

in Cultura

Ciu Ciù: a Montalbano Jonico lo spettacolo teatrale.

Sabato 31 luglio con inizio alle ore 20.30 presso la Piazzetta Vitacca, sopra i Calanchi di Montalbano J°, si terrà la prima rappresentazione dello spettacolo teatrale Ciu Ciù” di Emilio Andrisani. L’iniziativa fa parte del progetto “Viaggio nel passato” ed è organizzata dal Parco Letterario “Francesco Lomonaco”, con la partecipazione della “Proloco Montalbano e il patrocinio dell’Amministrazione Provinciale di Matera e dell’Assessorato alla Cultura e al Turismo del comune di Montalbano Jonico,”.

Le successive repliche si terranno il 5,12, 22, 24 agosto e il 2 settembre.

La rappresentazione porta sulla scena il chiacchiericcio che ha caratterizzato il quotidiano delle comunità lucane e che ha un profondo significato antropologico. La si può inquadrare tra un’opera comica ed una drammatica, ma non in senso grottesco bensì come caratteristica predominante dei protagonisti, nella contesa di figure vittime e non imbrigliate in una realtà che ha sempre avuto come obbiettivo il mantenimento dello status quo.

I personaggi hanno tutti, ognuno a suo modo, la capacità di innescare situazioni dalle quali non farsi schiacciare, in modo tale da conservare un equilibrio comunitario e non perdere comunque il senso di appartenenza e lo spirito di solidarietà che con l’andare degli anni si è perso negli agglomerati urbani metropolitani. Viene altresì restituito uno spaccato significativo della vita di una comunità elevata a simbolo di tutte le comunità dei comuni lucani. L’interpretazione, i costumi e soprattutto l’impianto scenico, sottolineano le controversie della vicenda, che si sviluppano con un ritmo brillante, senza snaturare la componente drammatica.

La regia è dello stesso Andrisani, mentre gli interpreti, tutti montalbanesi, con la partecipazione di Emilia Fortunato, sono: Angela Quinto, Antonella Astore, Giovanna Guarino, Leonardo Labriola, Mariapina Lopatriello, Martina Zinno, Nunzia De Michele, Pina Montano, Rosanna Grieco, Rosetta Santoro e Valentina Labriola. La serata del 7 agosto verrà invece dedicata alla presentazione dei libri NICOLA ROMEO – da Cirigliano a Montalbano Jonico, da Sant’Antimo a Milano- Le radici lucane dell’Alfa Romeo e NON HO TRADITO-Vincenzo De Leo medico e patriota. Entrambi scritti da Vincenzo Maida che è anche il Presidente del Parco Letterario Francesco Lomonaco.

Il primo è il frutto di una ricerca lunga e faticosa, offerta al lettore in forma narrativa, che ricorda le vicissitudini della famiglia Romeo dalla seconda metà del 1700 fino alla fondazione dell’Alfa Romeo da parte dell’ing. Nicola Romeo e alla sua morte a Magreglio in provincia di Como nel 1938. Una vicenda umana e professionale che affonda le radici in una storia familiare tutta lucana, in modo specifico della provincia di Matera, per poi irradiarsi a livello nazionale e internazionale. Essa ha un grande valore educativo, oltre un importante significato divulgativo.

Il secondo racconta in forma romanzata la vicenda umana del medico Vincenzo De Leo protagonista della rivolta antiborbonica del 1848, condannato a 19 anni di prigione dalla Gran Corte Criminale di Potenza, poi medico da campo nella battaglia decisiva per l’Unità d’Italia: quella sul Vulturno tra l’esercito di Giuseppe Garibaldi e quello borbonico. Egli accolse Carlo Pisacane sull’isola di Ponza, dov’era confinato, e poi, dopo il massacro di quest’ultimo e dei “trecento giovani e forti” della Spigolatrice di Sapri, venne accusato ingiustamente di aver avvisato o fatto avvisare i borboni dello sbarco sull’isola che ispirò la famosa poesia ad Antonio Mercadante. Maida immagina un colloquio notturno durante una notte pandemica con il fantasma di Prospero Rondinelli e insieme ripercorrono le tappe più significative della vita del De Leo.

Dopo i saluti del Presidente della Provincia di Matera Piero Marrese e del Sindaco di Cirigliano Franco Galluzzi, inteveranno l’assessore alla cultura del comune di Montalbano Jonico Ines Nesi, Achielle Spada e Gianni Rondinone, coordinerà Pietro Pierro presidente del consiglio comunale.

La serata si concluderà con la lettura di alcuni brani dei libri e una performance teatrale di Emilio Andrisani .

Parco Letterario Francesco Lomonaco.

Segui ilMet su Instagram

Parco Letterario “Francesco Lomonaco”, firmata la convenzione a Montalbano Jonico

Bicibicitalia, alla scoperta della bellezza nascosta: il format già passato dalla Basilicata è su Amazon Prime Video

in Cultura

Esplorare la bellezza in bicicletta: in maniera lenta, introspettiva e vivendo appieno l’esperienza. Così, il regista romano Stefano Gabriele, titolare di Framexs Multimedia, azienda che da anni svolge attività di produzioni cinematografiche e televisive, ha ideato il format Bicibiciitalia, distribuito da Zenit Distribution, che adesso è trasmesso da Amazon Prime. “L’idea di Bicibicitalia nasce dalla passione per il nostro territorio, per la natura e per la bici, un connubio ideale. Questa idea è stata poi intercettata dal produttore Mauro Venditti di Format srl che ha creduto nel progetto con uno sforzo produttivo immenso per uomini e mezzi impiegati.  La presenza dei due simpatici conduttori, Federico Perrotta e Valentina Olla ha fatto il resto”, ha spiegato Stefano nel corso della chiacchierata virtuale. Non molto tempo fa, Bicibicitalia è stata anche in Basilicata, un’esperienza che Stefano ricorda, anzi si augura di poter tornare:

“Ci stiamo muovendo per organizzare la ripartenza e molti sono i progetti sia di carattere televisivo che cinematografico, alcuni dei quali potrebbero coinvolgere di nuovo la Basilicata soprattutto in virtù della partnership con Amazon Prime Video”.

Bicibicitalia racconta “senza fretta” la bellezza presente in Italia e a volte “nascosta”: ecco quanto ci sarebbe ancora da esplorare?

Ci sarebbe moltissimo. In due anni di riprese in ogni regione italiana abbiamo scelto luoghi e situazioni meravigliose ma ci accorgevamo di tralasciarne altre di uguale bellezza ed interesse. Noi abbiamo coniato il concetto di slow-tv perché riteniamo che anche il linguaggio televisivo debba accompagnare la bellezza dei luoghi in modo lento, vivendo il territorio, le persone, la cultura, le tradizioni proprio senza fretta per poterle fruire al meglio. L’Italia è una miniera inesauribile di tutto ciò.

Il progetto, oggi, è arrivato su Prime, soddisfatti?

Ebbene sì. Devo dire che ci ha sorpreso molto la miopia di molte emittenti generaliste a cui il progetto è stato proposto in passato. Non hanno la capacità di guardare oltre i soliti orizzonti e vivono di schemi e gruppi di lavoro consolidati ma anche stantii e ripetitivi senza dare spazio ad altre realtà. Diverso è il caso di Prime Video e di altre piattaforme digitali che invece avendo fame di contenuti di qualità non hanno esitato un istante a inserire nel palinsesto un format completo e ben curato come Bicibicitalia. Ora si tratta di mettere a conoscenza l’utenza della disponibilità di tutti gli episodi della serie.

Facciamo qualche passo indietro nel tempo, fra le tappe c’è stata anche la Basilicata: i “calanchi” di Montalbano, Pisticci, poi le spiagge a Scanzano Jonico. Tornerete a farci visita? Ci racconti come è nata l’idea di venire in Basilicata. Sappiamo che un amico in comune, per giunta originario del Molise, ma che lavora in Basilicata nel settore turistico, Giulio Sansone, ve l’ha segnalata. Come vi è sembrata, che ricordo avete dei “lucani” e della Basilicata?

La Basilicata ha rappresentato una sorpresa non indifferente per noi. Sapevamo fosse bella ma davvero ci ha stupiti per la sua natura, per i suoi scorci e per l’accoglienza davvero senza compromessi. Giulio Sansone, direttore responsabile di Mondotondo Villaggi&Vacanze, persona lungimirante, ha sposato e appoggiato il progetto BBI sin dalle sue fasi embrionali e quindi è stato naturale per noi raggiungerlo a Scanzano Jonico nella meravigliosa struttura dell Hotel PortoGreco e villaggio Torre del Faro. Oltre alle facilities per la troupe ci siamo resi conto che quel territorio era proprio ciò che cercavamo per le puntate lucane per via delle caratteristiche naturali, ambientali e turistiche. Policoro, le oasi naturali gestite dal wwf, il villaggio neolitico, i calanchi e Pisticci hanno fatto il resto.

Ma se proprio devo porre l’accento su qualcosa senza tema di smentita è l’accoglienza e la cordialità dei lucani che ha fatto la differenza, sono loro molto grato.

Quali le prossime iniziative che avete in programma, ci sono date da appuntare: ci si rivede su Prime?

Di sicuro l’emergenza sanitaria e il conseguente lockdown ha penalizzato tutti ma in modo particolare il settori del turismo e dell’intrattenimento in senso generale. Tuttavia ci stiamo muovendo per organizzare la ripartenza e molti sono i progetti sia di carattere televisivo che cinematografico, alcuni dei quali potrebbero coinvolgere di nuovo la Basilicata soprattutto in virtù della partnership con Amazon Prime Video, sempre alla ricerca di contenuti di spessore e livello molto alto.

Infine, e in breve: dalla tua esperienza diretta quanto è pronta oggi l’Italia ad accogliere turisti-ciclisti? Mi spiego meglio: ci sono infrastrutture idonee, percorsi, ricoveri per accogliere chi sceglie questa formula slow?

Gli italiani sono un popolo sensibile alle tematiche ecologiche e ambientali e storicamente sono legati alla bicicletta come mezzo di trasporto green, salutare e soprattutto divertente. Fino a non molto tempo fa non tutte le istituzioni sono state sensibili al punto giusto per favorire ed incentivare l’uso della bici ma ultimamente le cose stanno cambiando. Ci si rende conto che un nuovo approccio alla mobilità urbana è possibile e passa attraverso la realizzazione di piste ciclabili fatte a regola d’arte, servizi dedicati ed incentivi economici per chi sceglie questo approccio. Noi di Bicibicitalia ce lo auguriamo di cuore.

 

L’intera gallery fotografica della tappa in Basilicata

Facebook

Instagram

foto dal sito bicibicitalia

 

 

 

 

Torna su