Covid19 Basilicata: un decesso e 497 guariti. Il tasso di positività in regione è al 14,5%. Sono tre i pazienti in terapia intensiva. Fra tamponi molecolari e antigenici sono stati effettuati e processati 2730 test.
Nel Metapontino i nuovi casi di positività: Bernalda 14, Montalbano Jonico 3, Nova Siri 6, Pisticci 8, Policoro 16, Rotondella 6, Scanzano Jonico 9, Tursi 1
Vaccinazioni e test Covid-19, aggiornamento del 2/3 (dati 1/3). Nella categoria dedicata le principali notizie relative alla pandemia in Basilicata.
La task force regionale comunica che nella giornata di ieri, 1° marzo, sono state effettuate 773 vaccinazioni. A ieri sono 467.255 i lucani che hanno ricevuto la prima dose del vaccino (84,5 per cento), 437.682 quelli che hanno ricevuto anche la seconda dose (79,1 per cento) e 339.126 (61,3 per cento) quelli che hanno ricevuto la terza dose per un totale di somministrazioni effettuate pari a 1.244.063 su 553.254 residenti (dati portale Poste italiane).
In totale sono 96 le persone ricoverate: 56 nell’ospedale San Carlo di Potenza, di cui 2 in terapia intensiva, e 40 nell’ospedale Madonna delle Grazie di Matera, di cui 1 in terapia intensiva. Sempre nella giornata di ieri, sono stati processati 2.730 tamponi (molecolari ed antigenici) per la ricerca di contagio da Covid-19, di cui 410 sono risultati positivi. Nella stessa giornata si sono registrate 503 guarigioni.
Inoltre è stato registrato il decesso di 1 persona residente a Ruoti.
Il report completo disponibile collegandosi alla pagina web dedicata da cui è possibile consultare il bollettino quotidiano (infografica) con i dati riassuntivi.
NAZIONALE. “ECCESSO DI MORTALITA A 178 MILA IN ITALIA”
Nel 2020 il totale dei decessi per il complesso delle cause è stato il più alto mai registrato nel nostro Paese dal secondo dopoguerra: 746.146 decessi, 100.526 decessi in più rispetto alla media 2015-2019 (15,6% di eccesso)
Da inizio pandemia (marzo 2020) a gennaio 2022 l’eccesso di mortalità totale, rispetto alla media 2015-2019, è stato di 178 mila decessi, con gran parte dell’eccesso del 2021 che è stato osservato nel primo quadrimestre quando la copertura vaccinale era ancora molto bassa.
È quanto emerge dal settimo rapporto congiunto Istituto nazionale di statistica (Istat) e Istituto Superiore di Sanità (Iss) sull’impatto dell’epidemia sulla mortalità totale.
L’eccesso di mortalità, cioè la differenza tra morti complessive per qualsiasi causa dall’inizio della pandemia ed il trend atteso di decessi basato sul trend storico atteso (media periodo 2015-2019) è un indicatore che permette di misurare l’impatto sia diretto che indiretto della pandemia fornendo una misura più oggettiva delle sole morti direttamente associate al Covid-19 [ANSA]