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ZES Jonica. Cgil: costituire una task force

in Cronaca

ZES Jonica. Cgil: costituire una task force. “Promuovere le migliori condizioni che consentano lo sviluppo delle imprese già operanti con il conseguente rafforzamento dell’occupazione, oltre che l’insediamento di nuovi Player nei territori di riferimento”

ROSEGUONO GLI INCONTRI DEL TAVOLO SOCIALE PERMANENTE DELLA ZES IONICA INTERREGIONALE PUGLIA BASILICATA
Si è riunito oggi a Taranto presso la sede della ZES (Zona Economica Speciale) – Palazzo D’Aquino, il TAVOLO SOCIALE PERMANENTE, costituito lo scorso marzo c.a. ed avente l’obiettivo di favorire e accelerare il perseguimento dello sviluppo della ZES Ionica Interregionale Puglia – Basilicata.
Presenti il Commissario di Governo della ZES Ionica Interregionale Puglia e Basilicata Floriana Gallucci e le rappresentanze delle parti economiche sociali e territoriali.
Il Commissario Gallucci ha subito evidenziato l’importanza del lavoro di squadra per puntare su sostenibilità, lavoro e competenze.
Al fine di rendere operativo il percorso di collaborazione tra le istituzioni e ed i principali attori che compongono il TAVOLO SOCIALE PERMANENTE, è stata promossa la costituzione di tre tavoli di lavoro tematici: il primo riguarda il lavoro e lo sviluppo delle competenze, afferisce allo studio della domanda ed offerta di lavoro, formazione volta alla determinazione di nuove professionalità emergenti richieste dalle Aziende; il secondo è sulle sinergie per promuovere ed attuare gli interventi infrastrutturali; il terzo si occuperà delle azioni per promuovere i processi di sviluppo sostenibile.
La CGIL di Matera, presente al tavolo, ha registrato più che positivamente questa iniziativa. L’importanza di questi tavoli risiede nella loro natura tecnica e operativa. La CGIL di Matera condivide l’obiettivo di promuovere le migliori condizioni che consentano lo sviluppo delle imprese già operanti con il conseguente rafforzamento dell’occupazione, oltre che l’insediamento di nuovi Player nei territori di riferimento.
Inoltre, come pure convenuto dal Commissario Gallucci, al fine di promuovere iniziative volte ad incrementare l’occupazione sul territorio e determinare il potenziamento delle modalità di incontro tra domanda di specializzazione da parte delle imprese e l’offerta formativa, si è convenuto di costituire una task force per definire le modalità operative più efficaci per la rilevazione dei dati tra domanda e offerta.
Infine, per la CGIL di Matera si rende necessario lavorare per superare la natura delle imprese micro e piccole di cui si compone prevalentemente il nostro territorio. A tal fine è necessario promuovere, anche attraverso i Fondi Comunitari stanziati dalla nuova Programmazione Regionale 2021-2027, filiere ed Ecosistemi dell’innovazione, imprese di elevate dimensioni capaci di attrarre sui nostri territori attività innovative, ad esempio legate alle politiche di sviluppo sostenibile, che utilizzino processi di digitalizzazione e tecnologie avanzate, e di conseguenza capaci di creare occupazione stabile e di qualità.
I tavoli tematici saranno convocati a breve e la CGIL vi prenderà parte, l’obiettivo è quello di non perdere tempo alcuno. Le sfide, connesse alla transizione ecologica e digitale attengono un territorio complesso quale la ZES. Il PNRR rappresenta una grande opportunità così come le risorse comunitarie.

Foto archivio, non si riferisce al fatto descritto nel comunicato stampa

ZES Jonica: istituito il tavolo sociale interregionale Puglia e Basilicata

in Economia

ZES Jonica: istituito il tavolo sociale interregionale Puglia e Basilicata

Si è tenuto nei giorni scorsi a Taranto nella sede della #ZES – Palazzo D’Aquino, l’incontro tra il Commissario di Governo della ZES Ionica Interregionale Puglia e Basilicata Floriana Gallucci e le rappresentanze delle parti economiche sociali e territoriali.

In rappresentanza delle istituzioni locali, hanno preso parte l’Assessore alle Attività Produttive della Regione Puglia Alessandro Delli Noci e della Regione Basilicata Alessandro Galella, l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio Sergio Prete, le Associazioni datoriali e sindacali di Puglia e Basilicata.

In tale sede, le parti hanno inteso attivare un tavolo sociale permanente di dialogo e di confronto sui processi attuativi del Piano, e sede di iniziative condivise per favorire e accelerare il perseguimento dell’obiettivo di sviluppo alla base della costituzione della ZES.
Al tavolo sociale, che si riunirà periodicamente, parteciperanno il Commissario Straordinario della ZES, che lo presiederà, i rappresentanti delle due Regioni Puglia e Basilicata, l’Autorità del sistema Portuale del Mar Tonio e i rappresentanti regionali e territoriali delle organizzazioni datoriali e sindacali di Puglia e Basilicata.
La CGIL di Matera presente al tavolo, ha registrato positivamente questa iniziativa, in quanto già promotrice, unitamente alle altre Organizzazioni Sindacali, della costituzione del Tavolo permanente rilancio e sviluppo della Valbasento iniziativa unica e di successo che ha visto per la prima volta la partecipazione congiunta delle Organizzazioni Sindacali, la Provincia di Matera, i Comuni di Matera, Ferrandina, Pisticci, Pomarico, Miglionico, Grottole, Grassano, Salandra e Garaguso, oltre le Associazioni datoriali Confindustria, Confapi, CNA, Alleanza Cooperative.
“Riteniamo che la costituzione del Tavolo Sociale permanente della ZES Jonica, oltre a promuovere le condizioni economiche, finanziarie e amministrative delle imprese già operanti e l’insediamento di nuove imprese nei territori indicati nel Piano di Sviluppo Strategico della ZES, è fondamentale per il pieno coinvolgimento delle rappresentanze della parti economiche sociali e territoriali attivando un percorso di collaborazione tra le istituzioni e i principali attori del territorio.
Inoltre, la CGIL ritiene che il Tavolo Sociale permanente della ZES Jonica , da ultimo costituito, potrà certamente fungere da volano al grande lavoro già intrapreso tal Tavolo Valbasento”.

Dall’edilizia scolastica alla “Zes”: per Piero Marrese bilancio positivo

in Politica

Dall’edilizia scolastica alla “Zes”: per Piero Marrese bilancio positivo. Nel 2023 “migliorare ancora”

“Un bilancio decisamente positivo reso possibile grazie anche all’apporto di consiglieri provinciali, sindaci, amministratori locali e dipendenti. Per il 2023 l’obiettivo è migliorare ancora”. Così il presidente della Provincia di Matera, Piero Marrese, ha commentato il 2022 alla vigilia del nuovo anno che, ha premesso, “dovrà essere ancor più positivo”. Marrese, come riportato nella nota istituzionale, ha messo in evidenza “i risultati nei settori di competenza provinciale: viabilità, edilizia scolastica e contrasto all’abbandono illegale dei rifiuti, senza escludere il PNRR”.

“E’ stato un anno intenso, speso costantemente nell’interesse dei cittadini e del territorio ascoltando, proponendo e agendo. Per la viabilità provinciale sono numerosi i lavori conclusi e gli appalti assegnati. Abbiamo raccolto i risultati dell’intensa attività di progettazione degli ultimi anni, che ci ha consentito di far partire numerosi cantieri con alcune arterie importanti che vedranno l’avvio dei lavori nel nuovo anno. Nell’edilizia scolastica, pur scontando difficoltà strutturali ed economiche comuni a tutte le Province, grazie alla intensa attività di programmazione e di interlocuzione siamo riusciti a trovare risorse per realizzare sedi più moderne e sicure e sono stati approvati progetti candidati a valere sul PNRR: da quello per la realizzazione di un nuovo plesso a Matera a quelli per l’impiantistica sportiva nelle scuole.

Nel 2023 inaugureremo due nuovi plessi, a Matera e Marconia. Soddisfazione anche per l’approvazione del progetto per l’abbattimento delle barriere fisico-cognitive nella biblioteca Stigliani di Matera.

“La lotta all’abbandono indiscriminato dei rifiuti ha registrato importanti risultati, con l’individuazione di alcuni cittadini tramite fototrappole, sistema che stiamo incrementando per frenare il fenomeno. Non è mancata un’attività di raccordo con i territori per il dimensionamento scolastico e sul tema della sanità, che pur non essendo di competenza della Provincia, è stato al centro della mia azione con la convocazione di incontri tra sindaci e dirigenza dell’Asm. Nell’ottica della sinergia con territori ed enti locali, nel 2023 sarà celebrato un Consiglio provinciale aperto a Pisticci sul tema”.

E, ancora: “Importante il coinvolgimento della Provincia nell’istituzione della Zes e l’attenzione sulla piattaforma logistica in Valbasento, vera scommessa del nostro ente. Intensa è stata l’interlocuzione con altri presidenti di Provincia per dare un nuovo protagonismo a questi enti, un’attività che proseguirà anche nel 2023, anche per sopperire alle problematiche che la riforma Delrio ha purtroppo acuito, sottraendo risorse e centralità alle Province. Nel nuovo anno il lavoro che ci attende, sia sotto il profilo della programmazione che della sinergica collaborazione con i territori ed enti sovraordinati, è corposo. Ci aspetta un 2023 di grande lavoro per rilanciare il protagonismo del nostro territorio. Amministrare una Provincia vuol dire avere sia una visione strategica ampia e dettagliata, che non trascuri nessuno, che agire con una filosofia improntata al dialogo e alla collaborazione”.

Zes Jonica: candidati progetti per 110 milioni

in Economia

Zes Jonica: candidati progetti per 110 milioni. Quattro le aree industriali: Valbasento, Melfi, Tito e Matera Jesce-La Martella che dispongono già complessivamente di 50 milioni

Quattro progetti per una spesa complessiva di 110 milioni di euro da attuare nell’area lucana della ZES Jonica (Puglia-Basilicata) sono stati candidati dalla Regione Basilicata al Ministero per il Sud per l’accelerazione impressa con il Pnrr all’avvio delle otto ZES del Sud. Lo ha reso noto l’assessore alle Attività Produttive Francesco Cupparo che in qualità di coordinatore vicario della Commissione per lo Sviluppo Economico delle Regioni ha la delega permanente nelle materie internazionalizzazione delle imprese e attrazione investimenti esteri.
In dettaglio i progetti riguardano la infrastrutturazione primaria, secondaria e dei servizi della porzione di area ZES di TITO non lottizzata ASI / Regione (20 milioni); Urbanizzazione, Infrasttrurazione primaria, secondaria e dei servizi dell’intera area ZES di JESCE E LA MARTELLA (MT) ASI (30 milioni); Urbanizzazione, Ripristino, adeguamento e potenziamento dei servizi nell’ area ZES di MELFI ASI (15 milioni); Urbanizzazione Piattaforma logistica Val Basento ASI (45 milioni).

Cupparo sottolinea che “ il Ministro per il Sud Mara Carfagna ha messo a disposizione 630 milioni nei prossimi cinque anni, provenienti in gran parte dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), definendo la ripartizione secondo la quale alla Basilicata sono destinati 50 milioni, di cui 20 milioni per le aree industriali della provincia di Potenza e 30 milioni per quelle della provincia di Matera. Si tratta – commenta l’assessore – di prime risorse importanti in direzione delle scelte effettuate dalla Regione che ricadono in quattro aree strategiche per il presente e il futuro industriale della Basilicata, quali Valbasento, Melfi, Tito e Matera Jesce-La Martella, per le quali confidiamo in nuovi investimenti provenienti dal Pnrr.
Contestualmente alla prima tranche di risorse il Governo – aggiunge – ha destinato quasi due miliardi da spendere per i porti e per sviluppare le reti ferroviarie, l’alta velocità e l’alta capacità, connettendo meglio il Meridione al resto d’Europa, per noi una questione prioritaria per favorire l’industrializzazione”.

L’assessore ricorda inoltre la formalizzazione della candidatura da parte della Giunta Regionale dell’area di Ferrandina per l’istituzione della ZFD (Zona Franca Doganale) e ribadisce la volontà del Presidente Bardi e dell’intera Giunta di “accelerare al massimo l’iter della Zes”. L’impegno annunciato dalla Ministra al Sud e alla Coesione Territoriale Carfagna di una riforma della normativa delle Zes per semplificare gli aspetti tecnico-burocratici è senza dubbio un provvedimento importante che le Regioni, le imprese, i sindacati, le amministrazioni locali attendono. Nostro obiettivo centrale è rendere attrattiva la nostra regione, affrontando il tema delle infrastrutture viarie, ferroviarie ed aeroportuali, per favorire investimenti produttivi non solo nell’area Zes Jonica ma anche negli altri nuclei industriali e nelle aree per gli insediamenti artigiani, per trovarci pronti nell’attuazione delle misure del PNRR. Solo con una innovativa e ampia strategia sarà possibile realizzare il brand Basilicata e costruire una regione aperta agli investimenti nazionali ed internazionali in tutti i comparti produttivi come già sta accadendo con gli investimenti dei grandi gruppi Stellantis nel settore automotive e Ferrero in quello alimentare. Di qui la necessità di un Piano di marketing utile a far conoscere i vantaggi della ZES ionica, da rivolgersi alle imprese lucane nonché ad imprenditori esteri per l’attrazione di investimenti utili a creare occupazione per il territorio lucano”.

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Zes, Filctem CGIL: “estendere le aree di Pisticci e Ferrandina”

in Economia

Non essendo scaduti i termini previsti per tale istituzione, la Filctem CGIL di Matera, chiede all’Assessore Regionale ed al Comitato di indirizzo della Z.E.S. Jonica, di procedere in tal senso, affinché questa opportunità sia da volano al rilancio industriale dell’intera area, anche in termini occupazionali

Come è noto la Z.E.S. interregionale di Puglia e Basilicata, è realtà. All’interno della stessa vi è la possibilità di individuare le Zone Franche Doganali, le quali prevedono sospensioni dei pagamenti dei dazi doganali e dell’iva, delineando di fatto una “No Tax Area”. E’ di questi giorni la notizia, della candidatura a zona franca doganale, del territorio di Ferrandina.

La Filctem CGIL di Matera, acquisisce con favore tale evento, in quanto promotori da tempo dello sviluppo di tale operazione, ma ritiene nel contempo, riduttiva tale scelta. E’ opportuno, per quanto concerne l’individuazione delle aree interessate alla stessa, l’estensione a tutta l’area di sviluppo industriale della Valbasento, territori di Pisticci e Ferrandina, i quali rappresentano, tra le aree perimetrate a tale scopo, quelle più prossime al porto di Taranto, oltre ad avere al loro interno, diverse realtà produttive.

Non essendo scaduti i termini previsti per tale istituzione, la Filctem CGIL di Matera, chiede all’Assessore Regionale ed al Comitato di indirizzo della Z.E.S. Jonica, di procedere in tal senso, affinché questa opportunità sia da volano al rilancio industriale dell’intera area, anche in termini occupazionali

Zes jonica, assessore Cupparo formalizza candidatura Ferrandina per istituzione Zona franca doganale

in Economia

L’assessore alle Attività produttive della Regione Basilicata, Francesco Cupparo (nella foto), partecipando oggi, in videoconferenza, alla riunione del Comitato di Indirizzo della ZES Ionica interregionale Puglia e Basilicata, ha formalizzato la candidatura dell’area di Ferrandina per l’istituzione di Zona Franca Doganale all’interno della Zes. Cupparo ha riferito, inoltre, che la Giunta si riserva di valutare la candidatura di una seconda area, in questo caso in provincia di Potenza, sempre per l’istituzione di Zona Franca Doganale.

“La volontà della Giunta – ha evidenziato l’assessore – è quella di accelerare al massimo l’iter della Zes e pertanto Ferrandina, snodo naturale di collegamento con il porto di Taranto, ha già un’adeguata infrastrutturazione che nei prossimi giorni verificheremo con tecnici”.

Durante la riunione dell’organismo – composto, oltre che dal Presidente, Sergio Preite, dal Rappresentante della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Antonio Mattia, e dagli assessori Cupparo e Alessandro Delli Noci (Regione Puglia) – è stato deciso di concedere alle Regioni un ulteriore periodo prima della candidatura completa all’Agenzia Dogane e Monopoli, presumibilmente entro il prossimo dicembre. Il Presidente Preite ha riferito che a breve avverrà la nomina da parte del Mise del commissario della Zes.

La grande novità introdotta nel decreto Semplificazioni – è stato sottolineato – riguarda la possibilità di istituire nelle ZES, anche interregionali, delle aree doganali intercluse ai sensi del Codice doganale europeo, che autorizza gli Stati membri a determinare delle zone franche a livello locale in cui operare in regime di sospensione dell’IVA per le merci importate e da esportare.

Altro argomento affrontato è la definizione di pacchetti localizzativi che contengano benefici regionali e locali aggiuntivi a quelli fiscali e amministrativi già previsti di carattere nazionale per le ZES. Su questo l’assessore Cupparo ha anticipato che la Giunta regionale sta predisponendo uno specifico piano.

Zona economica speciale, firmato il decreto

in Economia

Il Ministro per il Sud Barbara Lezzi ha firmato oggi il Decreto che istituisce la Zona Economica Speciale interregionale Puglia-Basilicata, con snodo fondamentale il Porto di Taranto. A darne notizia con una nota ufficiale, il sindaco di Pisticci, Viviana Verri.
Si tratta di una notizia che attendevamo da alcune settimane, vista l’importanza di un provvedimento del genere per il rilancio della Valbasento: la costituzione della ZES, infatti, permetterà di rendere maggiormente appetibile la nostra area industriale per aziende e investitori impegnati nei settori industriali dell’agroalimentare, della chimica verde, della meccanica, oltre che costituire un importante incentivo per le piccole e medie imprese che già sono attive nella nostra zona industriale.

L’inserimento di circa duecento ettari dell’area industriale di Pisticci rappresenta un’importante risultato per la nostra Amministrazione che, a cavallo tra il 2017 e il 2018, chiese con forza alla Regione Basilicata di non escludere Pisticci dalla costituenda ZES che, originariamente, prevedeva solo le aree industriali di Ferrandina e Galdo di Lauria.

Tra gli incentivi previsti nelle aree industriali interessate dalla ZES appulo-lucana, oltre a detassazioni e semplificazioni amministrative, è prevista anche l’istituzione di un fondo di 300 milioni di euro per le imprese, la sospensione dell’IVA e importanti facilitazioni delle procedure burocratiche per tutte le aziende che vorranno insediarsi nella Zona Economica Speciale pisticcese.
La durata della ZES Jonica è di sette anni, prorogabili di ulteriori sette su eventuale richiesta delle Regioni.

Ora l’auspicio è che la ZES Jonica possa costituire l’occasione di concreto rilancio per l’area industriale di Pisticci Scalo e attragga aziende e imprese virtuose che permettano di lasciarci alle spalle un passato industriale legato al chimico e al petrolchimico.

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