Archivio tag

wine

Basilicata del vino: taglio del nastro al Vinitaly 2023

in Economia

Basilicata del vino: taglio del nastro al Vinitaly. Assegnato Premio Angelo Betty benemeriti della viticoltura a Giuseppe Avigliano di Vitis in Vulture Lavello

Taglio del nastro ieri al Vinitaly, nello stand della collettiva lucana costituita da 17 aziende, alla presenza del Presidente della Giunta regionale e assessore ad interim alle Politiche agricole, Vito Bardi.

“Il comparto vitivinicolo – ha affermato il Presidente – riveste un ruolo di straordinaria importanza e siamo felici di affiancare gli operatori per la loro capacità di valorizzare la nostra antica tradizione agricola, accompagnata dalla crescente capacità di innovare. Crescita e modernizzazione vanno di pari passo con la qualità – ha aggiunto il presidente – che oggi è cresciuta anche grazie alle misure del Piano Nazionale di Sostegno del settore vino con cui negli ultimi 5 anni sono stati concessi contributi per il rinnovo dei vigneti pari a 5,7 milioni di euro e con 1,7 milioni di euro per la promozione dei vini nei paesi extra UE.

La Regione Basilicata continua a fare la sua parte anche con i Programmi di valorizzazione della Filiera finanziati dalle risorse FEASR del Programma di Sviluppo Rurale Basilicata 2014-2023 con cui sono stati investiti 4 Milioni di euro per favorire l’innovazione dei processi di produzione e il miglioramento della distribuzione e della remunerazione lungo tutta la filiera. Con grande orgoglio – ha concluso il presidente, mi congratulo con Giuseppe Avigliano della Cantina Vitis in Vulture di Lavello a cui è stato assegnato, alla presenza del Direttore Generale dell’Apt Basilicata, Antonio Nicoletti, il Premio Betty Benemerito della viticoltura italiana a dimostrazione della passione e del lavoro costante per il successo dei nostri vini lucani.” La motivazione a sostegno della premiazione: “Passione per il territorio, motivazione, entusiasmo, voglia di innovare la tradizione del settore vitivinicolo, contraddistinguono Giuseppe Avigliano, agronomo, docente di enologia e viticoltura, fondatore e presidente della cooperativa agricola Vitis in Vulture, impegnato nello sviluppo della viticoltura dal 2006.

Si è impegnato per una viticoltura al passo con i tempi ed i cambiamenti, per aumentare l’efficienza aziendale ed un costante miglioramento gestionale, tutti elementi fondamentali per consolidare e far crescere il primato produttivo.”

L’inaugurazione dello stand lucano è stata animata dall’incontro Effervescenza lucana- Gli spumanti della Basilicata in scena”, con degustazione accompagnata dalle fragole della Basilicata, a cura di Andrea Zanfi del Magazine Bubble’s Italia. Sotto i riflettori i rossi di Basilicata in abbinamento ai formaggi lucani, a cura di Roberto Rubino Presidente ANFOSC e di Eugenio Tropeano, presidente AIS Basilicata.

Nel corso della kermesse, altri eventi in programma nello stand istituzionale: oggi lunedì 3 aprile, dalle 10.30 alle 11.30, le imprese vincitrici del Premio Regionale Olivarum XIX edizione, presenti in contemporanea al Sol&Agrifood, il salone dedicato agli oli extravergine di oliva, si racconteranno al pubblico interessato. Ancora protagonista il vino icona della Basilicata, l’Aglianico del Vulture, nel panel delle 12.00, insieme al Consorzio Qui Vulture che, con il giornalista Luciano Pignataro, approfondirà le opportunità future e le prospettive di crescita del vino Aglianico del Vulture sui mercati nazionali e internazionali. Interverranno: Riccardo Cotarella, presidente Assoenologi, Gerardo Giuratrabocchetti, presidente Consorzio Qui Vulture, Cristian Scrinzi, Cantine Re Manfredi, Francesco Perillo, presidente Cantine di Venosa, Paolo Montrone, presidente Enoteca Lucana. Seguirà la master class di Luciano Pignataro dal titolo “L’Aglianico del Vulture secondo Luciano Pignataro”. Alle 16.00, presentazione di Vitis in Vulture sulla linea dei vigneti da collezione, a cura di Giuseppe Bottinelli.

Domani, martedì 4 aprile 2023, dalle 12.00 alle 13.00, degustazione dei vini del Consorzio dell’Alta Val d’Agri, a cura di Eugenio Tropeano, presidente AIS Basilicata. Slow Wine, Basilicata bella, pulita e buona da bere è il titolo dell’incontro in programma dalle 14.00 alle 15.00, accompagnato da degustazione di vini DOC lucani, a cura di Rocco Catalano, coordinatore della guida Slow Wine Basilicata. Dalle 16.00 alle 17.00, gli enologi Michele e Paolo Latorraca presenteranno Bauccio e Drogone 2007-2016, l’eleganza e l’evoluzione delle top line di Aglianico del Vulture di Cantine Madonna delle Grazie. Mercoledì 5 aprile, dalle 12.00 alle 13.00, per i wine lover, spazio alla degustazione del vino Ola Don Mimì, a cura dell’azienda agricola Porsia.

La partecipazione al Vinitaly della collettiva lucana è organizzata dalla struttura di Agromarketing della direzione generale Politiche agricole, alimentari e forestali della Regione Basilicata e si avvale della collaborazione dell’Associazione Italiana Sommelier di Basilicata e dell’Unione Regionale Cuochi Lucani.

“Basilicata Pitch2Pitch”: assegnati i Co-Innovation Award

in Economia

“Basilicata Pitch2Pitch”: assegnati i Co-Innovation Award. Atto finale dell’iniziativa promossa da Joule, la scuola di Eni per l’Impresa. Ad ogni startup è stata affiancata un’azienda agricola lucana

Metaponto, 14 marzo 2023 – Cala il sipario su “Basilicata Pitch2Pitch”, la call for innovation promossa da Joule, la Scuola di Eni per l’Impresa in Basilicata, a tema agritech e agroenergia.
Oggi pomeriggio, presso il Centro Ricerche di Alsia, a Metaponto, tre delle sei startup finaliste giunte al termine del percorso di recrutamento, selezione e formazione avviato lo scorso mese di giugno, si sono aggiudicate il prestigioso Co-Innovation Award. Assieme a loro, altrettante aziende agricole lucane cui sono state affiancate per lo sviluppo del business case finale.
I vincitori di questa edizione sono:

• Wine Tech startup abruzzese, avvierà la sperimentazione con Asso Fruit Italia, organizzazione di produttori con sede in Basilicata ma attiva in tutto il mezzogiorno, per il monitoraggio degli appezzamenti dell’azienda agricola Palmitesta attraverso Vigneto Sicuro, una web app che prevede la peronospora della vite. Presente per Asso Fruit Italia, il vicepresidente Vincenzo Montesano.

• AOP4Water, startup pugliese specializzata in progettazione di impianti innovativi di trattamento acque, avvierà la sperimentazione con Masseria Viviano, azienda lucana specializzata nell’allevamento bovino, per un progetto di economia circolare e di valorizzazione delle acque reflue;

• Ortolino, team pugliese, avvierà la sperimentazione con Piaceri del Pollino, azienda specializzata nella produzione di fragole nel territorio montano, per supportarla nel ciclo produttivo grazie ad un sistema IoT e fertirrigazione low-cost.

Alle startup vincitrici è andato un grant di 20mila euro, mentre alle aziende ad esse collegate, 10mila euro. A tutti il supporto in termini di competenze utili ad accelerare lo sviluppo dei Proof of Concept tramite un programma di accelerazione di 3 mesi e l’affiancamento di mentor e tutor di PoliHub, Joule ed ALSIA.
Prima che la giuria composta dai partner e dai rappresentanti delle università coinvolte decretasse i vincitori, sono stati presentati tutti i sei progetti finalisti. Oltre i tre premiati, a presentare la loro idea innovativa applicata al settore agricolo sono state le startup Rewow, SolarFertigation, Carbond che hanno collaborato rispettivamente con le aziende Podere Carriero, Fruiydrosinni e Oprol.

Basilicata Pitch2Pitch”, nasce dall’evoluzione della call “SouthUp!”, progetto pilota promosso da Joule nel 2021, con l’obiettivo di supportare soluzioni tecnologiche innovative che abbiano come focus principali la tutela e valorizzazione delle specie animali e vegetali, il risparmio delle risorse, l’efficientamento dei processi e la commercializzazione di prodotti per lo sviluppo
sostenibile della filiera agricola. L’iniziativa – sostenuta dal Dipartimento delle Politiche Agricole e Forestali della Regione Basilicata – vede la collaborazione di tre partner di eccezione come Fondazione Politecnico di Milano, PoliHub – Innovation Park & Startup Accelerator del Politecnico di Milano e ALSIA, l’Agenzia Lucana di Sviluppo e Innovazione in Agricoltura, ente della Regione Basilicata per la ricerca e il trasferimento delle innovazioni in agricoltura e nell’agroalimentare.

“La call for innovation Basilicata Pitch2Pitch – dichiara Mattia Voltaggio, Head of Joule, la Scuola di Eni per l’impresa – è per noi tra le iniziative più rilevanti di Joule: da una parte perché nasce in coerenza con gli obiettivi di Eni in due ambiti fondamentali di sviluppo imprenditoriale, che sono l’agritech e l’agroenergia; dall’altra perché si propone di puntare su un modello di accelerazione imprenditoriale innovativo, attraverso una logica di co-innovazione tra startup e aziende agricole. I progetti premiati oggi sono l’esempio tangibile di come sia possibile favorire lo sviluppo di un ecosistema di innovazione a supporto del territorio in grado di generare a sua volta altre iniziative, e dunque di creare un valore persistente per l’economia locale”.

“Siamo orgogliosi di aver supportato anche quest’anno Basilicata Pitch2Pitch. L’originalità di questa iniziativa consiste nell’essere un punto di incontro tra esigenze delle startup e quelle imprese agricole. Aiutare le prime a validare le proprie soluzioni e le seconde a innovare è il punto di forza di questa call che mette insieme tutti gli attori dell’ecosistema dell’innovazione per fornire un aiuto molto concreto alle piccole realtà, rispondendo ai bisogni del territorio” sostiene Enrico Deluchi, CEO di PoliHub.

“ALSIA ha la specifica missione di supportare le imprese agricole lucane per favorire l’adozione di innovazioni in grado di renderle più competitive nel mercato e più sostenibili per gli aspetti di impatto ambientale” – dichiara Aniello Crescenzi, Direttore dell’Agenzia. Il progetto Basilicata Pitch2Pitch offre importanti opportunità alle imprese agricole lucane per dialogare con start up innovative e sperimentare soluzioni nei loro contesti produttivi. ALSIA, coerentemente al suo ruolo, ha contribuito alle attività di animazione, divulgazione affiancando le imprese agricole lungo il percorso di innovazione, per favorire il processo di sperimentazione”.

Il Co-Innovation Award consegnato oggi nelle mani delle tre startup vincitrici è l’ultimo dei premi previsti per questa edizione di Basilicata Pitch2Pitch. Già nel corso del “pitch day” dello scorso mese di ottobre, erano state identificate due realtà ritenute meno mature dal punto di vista imprenditoriale ma con alto potenziale. La startup Girasole Sensing e l’azienda Tenuta San Marco si erano così aggiudicate il Research Award e l’Entrepreneurship Award che ha consentito alla prima di testare l’idea innovativa proposta presso il CASF, Centro Agricolo Sperimentazione e Formazione ideato da Eni nelle aree di interesse del progetto Energy Valley a Viggiano; alla seconda di accedere ad un percorso di accelerazione di tre mesi con affiancamento di mentor e tutor di PoliHub, Joule e ALSIA.

Nel corso dell’evento di premiazione si è tenuta una tavola rotonda sul tema “Il futuro dell’agricoltura in Basilicata” con la partecipazione del CEO della startup vincitrice del Research Award Mario Soranno, del vincitore dell’Entrepreneurship Award Giovanni Guanti, proprietario dell’azienda Tenuta San Marco, e di Dario Barbieri, referente Eni delle attività di Local Development Programs Italia e di Giovanni Boschin, Head of Professional Agri-Value Chain for Sustainable Development di Eni.

L’Aglianico “Alberi in piano” tra i migliori vini d’Italia

in Storie di Frutta

Medaglia d’oro dai Decanter World Wine Awards

Continua ad essere lucano uno dei migliori vini al mondo. La conferma è arrivata in queste ore dai Decanter World Wine Awards che hanno assegnato un nuovo importantissimo riconoscimento per l’Aglianico lucano “Alberi in Piano” prodotto a Barile (Potenza) dalla cantina “Il passo”, nel cuore del Vulture. Per il vino del 2016 è arrivata in queste ore una nuova medaglia d’oro nell’ambito della 17esima edizione del più grande e prestigioso concorso vinicolo al mondo. Giudicato dai più autorevoli esperti e professionisti del wine business, i DWWA che ogni anno si svolgono a Londra, sono riconosciuti a livello internazionale per l’affidabilità del loro rigoroso processo di degustazione e selezione. “Dopo mesi di sacrifici, dovuti anche alla pandemia e al conseguente rallentamento delle attività, arriva una notizia che ci rende contentissimi – commenta la titolare dell’azienda, Maria Grimolizzi – che non fa che dare lustro al prodotto, ma soprattutto premiare i tanti sacrifici che ormai da decenni facciamo per realizzare un vino di qualità. Continuo a ribadire che il premio valorizza non solo la nostra cantina, ma un intero territorio, quello del Vulture”. L’evento DWWA annovera giudici provenienti da tutto il mondo, compresi Master of Wine e Master Sommelier, numerosi dei quali sono autorevoli esperti nel proprio settore. Ma come avviene la degustazione? Viene suddivisa in categorie, partendo da una classificazione per regione. Ogni giudice assaggia ogni vino autonomamente, conoscendone la regione di origine, lo stile e la fascia di prezzo, ma non il produttore né il marchio. Confrontano poi le rispettive note di degustazione per prendere una decisione unanime sulla medaglia da assegnare a ciascun vino. Le categorie delle medaglie corrispondono al sistema di punteggio basato su 100 punti utilizzato da Decanter, nonché da numerosi ed eminenti critici di enologia di tutto il mondo. Il vino rosso dei Grimolizzi, da sempre impegnati nel settore olivicolo e cerealicolo, nel 2012 con l’acquisto di una vigna trentennale e la decisione di produrre un vino Aglianico del Vulture doc, negli anni passati ha già ottenuto dai Decanter World Wine Awards una medaglia di platino ed una d’argento. “Mi piace condividere questo premio – conclude Maria Grimolizzi – con l’enologo lucano Fabio Mecca, che negli anni ha ricevuto diversi riconoscimenti, e la cui presenza è fondamentale nel lavoro quotidiano che portiamo avanti”.

Torna su