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Terza giornata di riorganizzazione canali TV

in Cronaca

Terza giornata di riorganizzazione canali TV, fra i comuni interessati: Bernalda, Colobraro,  Montalbano Jonico, Nova Siri, Pisticci, Policoro, Scanzano Jonico, Tursi

 

Albano di Lucania, Aliano, Bernalda, Calciano, Campomaggiore, Cirigliano, Colobraro, Craco, Ferrandina, Gorgoglione, Grottole, Montalbano Jonico, Montescaglioso, Nova Siri, Pietragalla, Pisticci, Policoro, Pomarico, Rivello, Roccanova, Rotondella, San Chirico Nuovo, San Mauro Forte, Scanzano Jonico, Stigliano, Tricarico, Tursi.

Sono questi i comuni interessati domani, martedì 12 aprile 2022, dalla terza delle nove giornate del processo di riorganizzazione delle frequenze TV in Basilicata. Fino a venerdì 15 si procederà ogni giorno con altri comuni, sino a raggiungere circa il 75% di essi. Per continuare a vedere l’intera offerta televisiva i cittadini di questi comuni dovranno effettuare la risintonizzazione degli apparati televisivi. Nella maggior parte dei casi la procedura avviene automaticamente; se invece il dispositivo (TV o decoder) fosse privo di tale funzionalità, sarà necessario risintonizzare i canali manualmente. Durante la risintonizzazione potrebbe essere richiesto di scegliere la programmazione regionale RAI. In Basilicata è possibile scegliere tra tre diverse programmazioni regionali: Basilicata, Puglia e Molise. La programmazione regionale della Basilicata sarà comunque sempre visibile al canale 820.

Queste le emittenti di Basilicata e Puglia che sono oggetto di riorganizzazione in Basilicata: Telenorba canale 10, Radionorba 11, Teledue 12, Tg Norba 24 -13, Antenna Sud 14, Telerama 15, TRM h24 – 16, Telebari 17, Telesveva 18, Teledehon 19, T.R. Padre Pio 75, Le Cronache 76, Canale 7 – 78, La Nuova TV 82, Foggia TV 99.

In generale, le operazioni di riorganizzazione delle frequenze non comportano la necessità di cambiare l’apparato televisivo o l’antenna, ma in caso di persistenti problemi di ricezione si consiglia di verificare il proprio impianto di antenna. Per maggiori informazioni: Call center 06 87 800 262, WhatsApp 340 1206348 (attivi dal lunedì al sabato dalle 9.00 alle 20.00) o consultare il sito web dedicato.

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Canone tv 2022: domanda esonero entro il 31 gennaio

in Economia

Canone tv 2022: domanda esonero pagamento entro il 31 gennaio per chi ha più di 75 anni e reddito non superiore a euro 8.000. Oppure i cittadini che non posseggono un apparecchio TV o apparecchi predisposti alla ricezione di radioaudizioni televisive.

Pervengono alla sede dell’Adiconsum di Matera numerose richieste di informazioni in merito all’esenzione del Canone Rai. A tal proposito l’Adiconsum ricorda che l’importo da pagare è di euro 90,00 che vengono addebitate direttamente sulla bolletta della luce in 10 rate mensili. Possono essere esonerati dal pagamento, previa richiesta da inviare entro il 31 gennaio 2022 gli anziani con più di 75 anni e con un reddito non superiore a euro 8.000,00 oppure i cittadini che non posseggono un apparecchio TV o apparecchi predisposti alla ricezione di radioaudizioni televisive.

La richiesta di esonero dovrà essere presentata tramite l’applicazione web dell’Agenzia delle Entrate, o tramite un intermediario abilitato

oppure inviata tramite raccomandata senza busta, unitamente, allegando una copia di un documento di identità, a: “Agenzia delle Entrate – Direzione provinciale I di Torino – Ufficio Canone Tv – Casella Postale 22 – 10121 Torino”. Nel caso in cui non si ha un contratto di fornitura elettrica di tipo domestico residenziale, a esempio l’inquilino che vive in una casa in affitto e l’utenza elettrica è intestata al proprietario, il Canone TV dovrà essere pagato con il modello F24 entro il 31 gennaio, indicando il codice tributo “TVRI” per il rinnovo dell’abbonamento Rai già in essere e “TVNA” per i nuovi abbonamenti. Il precitato Canone potrà essere pagato in un unico versamento da euro 90,00, oppure in due rate semestrali pari a euro 45,94 ognuna o in quattro rate trimestrali pari a euro 23,93 l’una, da versare rispettivamente entro il 31 gennaio, il 30 aprile, il 31 luglio e il 31 ottobre. Per ulteriori informazioni e richieste è possibile rivolgersi all’Adiconsum di Matera.

L’agevolazione spetta per l’intero anno se il compimento del 75° anno è avvenuto entro il 31 gennaio dell’anno stesso. Se il compimento del 75° anno è avvenuto dal 1° febbraio al 31 luglio dell’anno, l’agevolazione spetta per il secondo semestre.
Inoltre, sempre nella pagina dedicata del sito dell’Agenzia delle Entrate è riportato inoltre che: “i cittadini che hanno pagato il canone TV, pur essendo in possesso dei requisiti previsti dalla legge, possono chiederne il rimborso mediante il modello per la richiesta di rimborso che contiene anche la dichiarazione sostitutiva attestante la sussistenza delle condizioni e dei requisiti che danno diritto all’esenzione”.

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DVBT-2: Come accertare la compatibilità dei televisori al nuovo digitale

in Economia

DVBT-2: Come accertare la compatibilità dei televisori al nuovo digitale. Il nuovo standard consentirà migliore qualità visiva e definizione

In Italia, per consentire un uso più efficiente dello spettro a fronte della liberazione della banda 700 MHz, che dovrà concludersi entro il 30 giugno 2022, è stata disposta, a partire da gennaio 2023, l’attivazione dello standard trasmissivo DVBT-2 a livello nazionale.

Il digitale terrestre di seconda generazione consentirà una migliore qualità del segnale e programmi in alta definizione.

Il DVB-T2 (Digital Video Broadcasting – Second Generation Terrestrial) è lo standard di ultima generazione per le trasmissioni sulla piattaforma digitale terrestre del consorzio europeo DVB.

Il passaggio al nuovo standard consentirà un miglioramento della qualità visiva e dell’alta definizione e il rilascio delle frequenze in banda 694-790 MHz, la cosiddetta “banda 700”, per i servizi mobili 5G.

COMPATIBILITA’ DEI TELEVISORI GIA’ IN USO

Come verificare la compatibilità dei televisori?

Il sito web governativo ufficiale propone un test: “puoi accertarti che la TV sia in grado di ricevere la nuova codifica provando a vedere i canali già disponibili in HD: ad esempio 501 per RAIUNO HD, 505 per Canale 5 HD e 507 per LA7 HD. Se almeno un canale HD sarà visibile, la tua TV è in grado di supportare la codifica MPEG-4. In caso contrario, per potere continuare a vedere l’intera programmazione televisiva, potresti aver bisogno di sostituire la tua TV o il tuo decoder”.

Inoltre, si può verificare che la  TV sia compatibile con il cambiamento previsto a partire da gennaio 2023 – quando verrà introdotta l’attivazione del DVB-T2 con il nuovo sistema di codifica HEVC Main10 – provando a visualizzare i canali di test 100 e 200; se vedi Raiuno sul canale 1 allora verifica che sul canale 100 appaia la scritta “Test HEVC Main10”; analogamente se vedi Canale 5 sul canale 5, verifica che sul canale 200 appaia la medesima scritta. Se compare tale scritta, l’apparato è compatibile con il nuovo standard di trasmissione. Tuttavia, può accadere che ci siano problemi nel visualizzare la schermata (i canali non mostrano il messaggio “Test HEVC Main10” o risultano oscurati) pur essendo il televisore o il decoder compatibili con il DVB-T2. In questi casi, l’esito negativo del test potrebbe derivare: da una non corretta (ma temporanea) ricezione dei due canali; dalla momentanea presenza di un’altra emittente sul canale; dal fatto che la propria tv non riesca ad agganciarsi alle frequenze più recenti.

LE TV ACQUISTATE DAL 22 DICEMBRE 2018

Se il televisore è stato acquistato a partire dal 22 dicembre 2018, sarà compatibile con il nuovo digitale terrestre poiché da quella data i negozianti sono obbligati a vendere televisori che supportano il nuovo standard DVB-T2 e la codifica HEVC Main10. Sarà possibile accertare la compatibilità del TV ai nuovi standard verificando che nel manuale e/o nella scheda tecnica del televisore sia presente l’indicazione DVB-T2 HEVC Main10. “In particolare, puoi verificare che la tua TV sia compatibile con il cambiamento previsto a partire da ottobre 2021, quando verrà avviata la dismissione della codifica MPEG-2 a favore della codifica MPEG-4 su standard DVBT e le emittenti inizieranno a trasmettere con la nuova codifica una parte dei loro programmi rappresentativi” è scritto nel sito govenativo dedicato.

PER CHI ACQUISTA IL NUOVO TV PREVISTO IL “BONUS” ROTTAMAZIONE

Pertanto,

prima di acquistare un nuovo decoder o una nuova TV, è sempre opportuno e consigliabile effettuare una risintonizzazione;

solo nei casi in cui, anche dopo aver terminato tale procedura, persistessero problemi nel visualizzare la schermata o i canali di test non vengano proprio visualizzati ( pur digitando 100 e/o 200 la TV rimane sintonizzata sul canale che si stava già visualizzando) dovrai necessariamente procedere all’acquisto (bonus TV e decoder) di nuovi apparati per continuare a vedere i tuoi programmi preferiti anche dopo gennaio 2023, quando verrà avviata l’attivazione del digitale terrestre di seconda generazione.

Bonus TV: nessun limite Isee ma bisogna essere in regola con canone Rai

in Economia

Bonus TV: nessun limite Isee ma bisogna essere in regola con canone Rai. Il bonus dà diritto a uno sconto del 20%, fino a un massimo di 100 euro.

Bisogno essere in regola con il pagamento del canone Rai, residenti in Italia e l’apparecchio che si intende acquistare deve essere nella lista di quelli ai quali il Ministero dello Sviluppo Economico ha dato via libera. Sarà erogato un bonus per ciascun codice fiscale attribuito a persona che ha i requisiti richiesti. Di seguiti le informazioni fornite da ilSole24 Ore e dal sito istituzionale del Ministero dello Sviluppo Economico.

In cosa consiste il bonus
Il bonus consiste in uno sconto del 20% sul prezzo d’acquisto del nuovo televisore – comprensivo di Iva, fino a un massimo di 100 euro, che si ottiene rottamando apparecchi tv che non saranno più idonei ai nuovi standard tecnologici.

Cumulabile con il precedente incentivo
Il decreto Sviluppo economico-Economia prevede esplicitamente che il bonus sia cumulabile con quello previsto dal decreto interministeriale 18 ottobre 2019 per l’acquisto di un televisore o di un decoder in linea con i nuovi standard televisivi. L’importo è però ridotto a 30 euro o al minore valore pari al prezzo di vendita se inferiore.

Nessun limite di Isee
il bonus rottamazione tv si rivolge a tutti i cittadini senza limiti di Isee. Non ci sono, dunque, limiti di reddito per ottenerlo. Spetta un solo bonus per ogni codice fiscale di persone in possesso dei requisiti.

I requisiti per ottenerlo
Per ottenere il bonus è necessario essere residenti in Italia, essere in regola con il pagamento del canone Rai e rottamare un televisore acquistato prima del 22 dicembre 2018 e quindi incompatibile con i nuovi standard di trasmissione. L’apparecchio acquistato deve essere nell’elenco del ministero dello Sviluppo economico delle apparecchiature idonee.

Spetta un solo bonus per l’acquisto di un solo apparecchio per ogni utente identificato dal codice fiscale.

 

Bonus fino al 31 dicembre 2022
Il bonus è disponibile fino al 31 dicembre 2022, a patto che il fondo dedicato non si esaurisca prima.A disposizione ci sono 250 milioni di euro e sarà utilizzato fino ad esaurimento.

Due modalità di rottamazione
Due le modalità di rottamazione. Si può fare direttamente dove si acquista il nuovo televisore, consegnando il vecchio al rivenditore e ottenendo il bonus fino al 20% del costo comprensivo di Iva. Il rivenditore si occuperà di smaltire il vecchio apparecchio e riscattare tramite compensazione il credito fiscale pari allo sconto applicato al cliente. Più complessa, invece, la seconda modalità, che prevede che il cliente possa smaltire da solo il vecchio apparecchio in una discarica autorizzata. Un modulo certificherà l’avvenuta rottamazione in discarica. Si deve anche specificare che il titolare è in regola con il pagamento del canone Rai e che è stato rottamato un televisore non conforme ai nuovi standard.

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