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Scarnato Pd: “Si ripristini la linea ferroviaria Nova Siri – Metaponto – Taranto”

in Politica

Scarnato Pd: “Si ripristini quanto prima la linea ferroviaria Nova Siri – Metaponto – Taranto”

 

Ferrovie della Magna Grecia addio. Con grande rammarico devo sottolineare un grave disservizio a cui sono sottoposti tutti i residenti del metapontino. Infatti, dal primo gennaio è stata soppressa ogni forma di collegamento ferroviario da e per Taranto, di conseguenza anche da e per Metaponto (foto apertura) dove ricordiamo parte e arriva il Freccia Rossa “Taranto-Torino” che sale lungo lo Stivale attraversando le stazioni di Ferrandina, Potenza, Salerno, Napoli, Roma Termini, Firenze, Bologna, Milano per giungere a Torino e ritorno. Fino allo scorso 31 dicembre un servizio sostitutivo delle Ferrovie dello Stato garantiva su gomma i collegamenti da Nova Siri, da Policoro e da Scanzano Jonico a costi anche accessibili e popolari. Basti dire che da Scanzano Jonico a Metaponto il servizio mattutino del sostitutivo regionale consentiva con partenza alle 5.40 di arrivare in tempo a Metaponto per le 6 per agganciare il Freccia Rossa pagando un biglietto di 1,30 euro. Ora tutto questo non esiste più. Le nostre stazioni sono “binario morto”, senza treni regionali. Immagino e conosco tanti nostri corregionali che dallo Jonio lucano si recano a Taranto per studio o per lavoro e che oggi sono costretti ad usare l’auto, aumentando i costi, il pericolo di stare su strada due volte al giorno nonché le emissioni di Co2. Ho interpellato pertanto il nostro capogruppo in Consiglio regionale, Roberto Cifarelli che presenterà una interrogazione urgente all’assessore regionale ai Trasporti, Donatella Merra per sanare immediatamente questa incresciosa e paradossale situazione che vede tagliato fuori il Metapontino dalla linea ferroviaria e dai grandi corridoi dell’alta velocità. La stessa cosa ho chiesto al nostro deputato, l’onorevole Enzo Amendola, affinché si attivi presso il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini. Il compito di chi, come il sottoscritto, fa politica è soprattutto quello di ascoltare i cittadini, recepirne le istanze e rivolgersi a chi di dovere per trovare soluzioni.

Nota stampa di Claudio Scarnato (foto a sx) , segretario PD Provincia di Matera

Contrasto alla pesca illegale del bianchetto

in Cronaca

Contrasto alla pesca illegale del bianchetto: i militari della Guardia costiera di Taranto, in collaborazione con i nuclei Carabinieri biodiversità di Ginosa e Metaponto hanno bloccato cinque unità da diporto

Nella giornata del 24 febbraio, nell’ambito di attività di tutela delle risorse ittiche, i militari della Guardia costiera di Taranto, in collaborazione con i nuclei Carabinieri biodiversità di Ginosa e Metaponto e con il gruppo Carabinieri Forestali di Matera, “durante un’operazione mirata al contrasto della pesca illegale del pesce allo stato novello – cosiddetto “bianchetto” – hanno bloccato cinque unità da diporto che trasportavano le reti utilizzate per tale tipo di pesca illegale”, è scritto in una nota inviata in queste ore.

“Le attività di controllo, avvenute nelle acque a pochi metri dal litorale Jonico occidentale Tarantino, hanno consentito di sorprendere alcuni pescatori di frodo nella detenzione di attrezzi da pesca illegali. Dai controlli effettuati a bordo dei natanti in questione, infatti, è stata accertata a carico dei soggetti in questione la detenzione illecita di un particolare tipo di rete vietata e utilizzata per la cattura del cd bianchetto, e cioè di alici e sarde allo stato di novellame: esemplari giovanili di cui è assolutamente vietata la pesca. Le reti utilizzate per tale tipologia di pesca di frodo sono “sciabiche” dotate di un sacco terminale a maglie strettissime, che rende impossibile la selettività degli esemplari giovanili vi entrano, con conseguenti danni per le risorse biologiche marine. Nonostante a bordo non sia stato rinvenuto prodotto ittico, pertanto, i soggetti in questione sono stati puniti per la detenzione illecita di attrezzi da pesca non consentiti, con l’elevazione di sanzioni amministrative per 9.000 euro e il sequestro delle reti in questione. L’attività di contrasto alla pesca illegale in questione si inserisce nel continuo e costante controllo e monitoraggio dell’intera filiera ittica, al fine di tutelare l’ambiente marino e gli stock ittici più sottoposti a sovrasfruttamento”.

“Oro di Taranto”: sequestrati impianti abusivi di mitili

in Cronaca

“Oro di Taranto”: sequestrati impianti abusivi di mitili. L’operazione è stata condotta dalla Guardia Costiera nel Mar Piccolo

 

Dopo le attività condotte lo scorso 18 ottobre con l’ausilio di Nave “DATTILO”, questa mattina la Guardia Costiera di Taranto, sotto il coordinamento della locale Procura della Repubblica, ha condotto un’importante attività di polizia marittima nell’ambito dell’operazione denominata “Oro di Taranto”. 

I militari hanno dato esecuzione al provvedimento di sequestro preventivo emesso dalla Procura della Repubblica di Taranto e riguardante gli impianti abusivi di mitili posizionati illegalmente nel Primo Seno del Mar Piccolo. L’operazione è da considerarsi come un primo e importante tassello finalizzato al ripristino della legalità di un settore che rappresenta una delle fonti economiche più importanti della città e che, per la sua autenticità, la rende conosciuta in tutto il mondo. 

Gli impianti di mitili sequestrati, infatti, erano sprovvisti di qualsiasi titolo autorizzativo, ma soprattutto sfuggivano, a causa della loro abusività, a qualsiasi controllo sanitario e documentale inerente la tracciabilità, in violazione di numerose norme nazionali e comunitarie. Tale fenomeno avrebbe avuto come naturale conseguenza l’immissione sul mercato di prodotto completamente avulso da ogni tipo di controllo e, quindi, potenzialmente pericoloso per la salute pubblica. 

Le aree interessate, complessivamente ampie oltre 1 milione di metri quadri, erano occupate illegalmente da centinaia di filari di cozze.

L’operazione, condotta sotto la supervisione del Comando generale del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera e della Direzione Marittima di Bari è volta anche a tutelare gli imprenditori ittici regolari che quotidianamente operano nel rispetto delle norme per garantire un prodotto di qualità e sicuro per il consumatore finale.

(Comunicato stampa Guardia Costiera Taranto)

Intossicazione da monossido: salvata intera famiglia

in Cronaca

Intossicazione da monossido: salvata intera famiglia. Provvidenziali le cure prestate “all’Ospedale di Policoro con la collaborazione dell’Ospedale Militare della Marina Militare di Taranto”. Il plauso del sindaco di Policoro, Enrico Mascia.

Corsa contro il tempo, tre giorni fa, per salvare un intero nucleo familiare residente nel materano, grazie al tempestivo intervento del 118 e alla celere collaborazione tra il Pronto Soccorso del presidio Ospedaliero “Papa Giovanni Paolo II” di Policoro e l’Ospedale Militare della Marina Militare di Taranto. A causa di una stufa malfunzionante, una famiglia composta a madre, padre e figlia 17enne, è stata avvelenata da monossido di carbonio. Allertato il 118, la famiglia è stata trasportata subito presso il vicino ospedale di Policoro per le prime cure del caso. Le condizioni di salute della minore sono apparse subito serie, tanto da richiedere tempestivamente l’unica cura efficace per il caso, la Terapia Iperbarica, praticata nel vicino Ospedale Militare della Marina Militare di Taranto.

Grazie alla stretta e intensa collaborazione con il Capitano di vascello Fiorenzo Fracasso, Responsabile del Servizio di Medicina Iperbarica presso l’Ospedale Militare di Taranto, la giovane, ricoverata sotto stretta osservazione nel reparto di Rianimazione dell’Ospedale di Policoro, viene trasportata tutte le mattine a Taranto per la terapia iperbarica ed è ormai fuori pericolo di vita. I genitori della ragazza sono invece stati dimessi dopo due giorni in “osservazione breve intensiva”. “E’ con un pizzico di orgoglio che apprendo della fattiva collaborazione tra la sanità militare e quella civile che ha consentito, nei giorni scorsi, di salvare una giovane vita: un bell’esempio di sinergie virtuose e di prontezza operativa, fatto ordinario per lo strumento militare – dichiara il Sindaco Enrico Mascia, che aggiunge – Appartengo ad entrambi questi mondi da sempre e non posso che essere felice di aver contribuito, in passato in qualità di Ammiraglio, all’epoca in cui ricoprivo l’incarico di Capo del Corpo Sanitario della Marina, a far avviare, con le autorità regionali e sanitarie delle ASL territoriali e con il Ministro della Difesa pro tempore, questa forma di collaborazione della sanità lucana con la Marina Militare di Taranto, per l’utilizzo di alcuni strumenti particolarmente sofisticati come la Camera Iperbarica, salvavita per alcune circostanze come quella creatasi nei giorni scorsi”. “Un plauso va a tutti gli operatori sanitari sempre in prima linea per salvare vite umane, in particolare al dr Rocco Di Leo, Responsabile del Presidio Operativo del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Policoro e al Capitano di Vascello Fiorenzo Fracasso, Responsabile del Servizio di Medicina Iperbarica e Direttore del Centro Ospedaliero Militare della Marina di Taranto”.

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Coltiva marijuana in casa: arrestato

in Cronaca

Coltiva marijuana in casa: arrestato. Il 45enne è stato posto ai domiciliari, le indagini sono stato condotte con l’ausilio di unità cinofila

Nel corso dei controlli, da quanto riportato nella nota stampa della Guardia di Finanza, sono stati rinvenuti, oltre alle 9 piante, 300 grammi di marijuana, 35 grammi di hashish, una bilancia, un cellulare nonché un impianto di illuminazione e attrezzatura varia occorrenti per coltivare e favorire una veloce crescita delle predette piante.

Nell’ambito di un servizio finalizzato al contrasto al traffico delle sostanze stupefacenti, nei giorni scorsi una pattuglia di Finanzieri del Gruppo di Taranto “è stata attratta dalla presenza sospetta di alcune piante a fusto alto e di luci colorate posizionate sul balcone di un appartamento ubicato al 4° piano di uno stabile di Taranto”, è riportato nel comunicato stampa diffuso in queste ore dalla Guardia di Finanza.

E, ancora: “Avvalendosi dell’apporto dell’unità cinofila, le Fiamme Gialle joniche hanno proceduto pertanto alla perquisizione di quel domicilio, sottoponendo a sequestro 9 piante di marijuana dell’altezza di circa 1,70 metri ciascuna, 300 grammi di marijuana, 35 grammi di hashish, una bilancia, un cellulare nonché un impianto di illuminazione e attrezzatura varia occorrenti per coltivare e favorire una veloce crescita delle predette piante”.

“Il proprietario dell’appartamento, un 45enne tarantino, su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Taranto, è stato sottoposto agli arresti domiciliari.
L’attività suindicata testimonia il quotidiano impegno che la Guardia di Finanza profonde nella prevenzione e nel contrasto ad ogni forma di illegalità e di guadagno illecito, oltre che nella salvaguardia della salute pubblica”, è quanto infine riportato nella nota stampa.

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Nella categoria dedicata le principali notizie del territorio e della provincia di Taranto.

Foto archivio, non si riferisce al fatto descritto nel comunicato stampa

Differenziata, a Taranto la comunicazione con “Inchiostro di Puglia”

in Economia

Differenziata a Taranto la comunicazione con “Inchiostro di Puglia”. Novità: la funzione “ingombranti” e la “bacheca del riuso”

Nuovi strumenti per una corretta raccolta differenziata a Taranto. Con l’applicazione “Riciclario” sono attive due preziose funzioni, tra le altre già disponibili, dedicate agli utenti: la prima è quella “Ingombranti”, che dà la possibilità ai cittadini di prenotare il ritiro gratuito degli ingombranti a casa. La nuova funzione si affianca al numero verde 800 013 739, attivo per lo stesso scopo. La seconda funzione è la cosiddetta “Bacheca del Riuso”, che offre all’utente la possibilità di disfarsi di un ingombrante semplicemente caricando una foto dell’oggetto sulla finestra digitale. In caso di feedback positivo da parte di un altro utente, l’azione si può chiudere in pochi e semplici passaggi. Riciclario è l’app che aiuta a migliorare le performance di raccolta differenziata, a ridurre la produzione dei rifiuti e a veicolare le informazioni. È un’applicazione innovativa pensata per aiutare i cittadini nella corretta gestione dei propri rifiuti. Aumenta l’efficacia dei servizi, permette di migliorare la qualità dei rifiuti differenziati e facilita la comunicazione tra cittadino, Comune di Taranto e azienda.

Kyma Ambiente, Comune di Taranto e Riciclario, in collaborazione con Inchiostro di Puglia, lanciano inoltre una simpatica campagna di comunicazione ambientale dedicata alla raccolta differenziata, ispirata alla saggezza popolare, che coinvolge emotivamente i cittadini. Attraverso l’utilizzo di modi di dire dialettali, riprodotti su 100 tavole che verranno affisse in apposite cornici sulle pensiline di Kyma Mobilità, l’obiettivo è quello di aiutare i cittadini a districarsi correttamente con la raccolta differenziata. Alla conferenza stampa di questa mattina nella sede di Kyma Ambiente a Paolo VI hanno partecipato il presidente Giampiero Mancarelli, l’assessore alle Partecipate e all’Ambiente Paolo Castronovi e la sales account manager di “Riciclario” Valentina Di Lauro.  «Con queste due nuove funzioni di “Riciclario” – ha commentato il presidente Mancarelli – offriamo ai cittadini la possibilità di prenotare via app il ritiro gratuito degli ingombranti a casa, evitando eventuali attese del numero verde. Maggiore interazione con i cittadini, quindi, migliorando inoltre il ventaglio dei servizi grazie alla “Bacheca del Riuso”. Questo strumento permette di disfarsi di un ingombrante, semplicemente caricando la foto dell’oggetto nella vetrina virtuale. Pochi passaggi intuitivi e pochi clic per completare l’operazione, in caso di interesse da parte di un altro utente. Con la campagna di comunicazione ambientale che coinvolge la pagina social “Inchiostro di Puglia”, vogliamo dare ai cittadini la possibilità di districarsi con la raccolta differenziata con il sorriso, sfruttando citazioni in vernacolo che possano arrivare a tutti. Fare la raccolta differenziata non è mai stato così semplice». «Il Comune di Taranto – ha spiegato l’assessore Castronovi – si è dotato di un nuovo strumento che consente ai cittadini non solo di effettuare correttamente la raccolta differenziata, ma anche di disfarsi degli ingombranti in pochi e semplici clic grazie all’applicazione “Riciclario”. L’amministrazione Melucci crede nella raccolta differenziata e nella possibilità di migliorare il servizio, grazie ai cittadini che saranno sempre più coinvolti e informati. E con le applicazioni “Ingombranti” e “Bacheca del Riuso” vogliamo dare una risposta efficace al fenomeno degli abbandoni: gli incivili non avranno più scuse».  «Siamo contenti di questa collaborazione con Kyma Ambiente – ha dichiarato Valentina Di Lauro -, e lo siamo anche per queste due funzioni fortemente volute dal presidente Mancarelli e dal Comune di Taranto. Consea e “Riciclario” sono dalla parte dell’ambiente, e offrono strumenti innovativi per una corretta raccolta differenziata».

 

Iniziativa digitale anche nel Metapontino, con APPolicoro, l’app sviluppata dal team di creativi Officine Creative

Legamento crociato, tecnica operatoria mininvasiva, medico pisticcese primo in Italia a praticarla

in Cronaca

Il dott. Panetta, specialista di origini lucane, è il primo medico in Italia ad utilizzare la metodica che consente ricostruzioni e revisioni anatomiche del legamento del ginocchio per una ripresa ottimale presso D’Amore Hospital di Taranto

Secondo i dati della SIOT (Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia) ogni anno sono circa 150.000 le persone che subiscono un infortunio del legamento crociato. Spesso si tratta di atleti, i quali puntano ad un recupero ottimale per un ritorno alle performance pre infortunio.

Una particolare tecnica è stata recentemente introdotta per la prima volta in Italia  al D’Amore Hospital di Taranto, Struttura Ospedaliera Polispecialistica, accreditata con il Servizio Sanitario Nazionale. Si tratta della metodica messa a punto dal prof. Christian Fink di Innsbruck, che ha ricostruito il legamento crociato anteriore di molti calciatori di Serie A. Lo specialista che l’ha resa disponibile anche in Italia è il dott. Donato Panetta, originario di Pisticci (MT).

“Tra le diverse tecniche di ricostruzione del legamento crociato anteriore (LCA), quella che utilizza l’innesto del tendine del quadricipite (QT), nonostante gli eccellenti risultati clinici, non ha raggiunto l’accettazione universale per la ricostruzione del LCA primario – spiega il dottor Donato Panetta, responsabile dell’Unità Operativa di Ortopedia e TraumatologiaUno dei motivi potrebbe essere che il QT è tecnicamente impegnativo da prelevare e che la cicatrice delle metodiche a cielo aperto è esteticamente meno favorevole rispetto a quella lasciata da un intervento con l’utilizzo di altri tendini. Invece, questa nuova procedura consente un approccio mininvasivo per il prelievo del QT e per la creazione di tunnel ossei rettangolari, e permette di effettuare un innesto largo e piatto che può imitare più fedelmente la morfologia del legamento crociato anteriore nativo rispetto agli innesti di altri tendini più largamente utilizzati.

Il tendine quadricipitale può essere così utilizzato non solo come trapianto di revisione (ovvero nei casi in cui il LCA era già stato ricostruito), ma sempre più di frequente anche per la ricostruzione del legamento crociato anteriore primario. Questa metodica consente infatti di prelevare il tendine quadricipitale tramite un accesso sottocutaneo in maniera mininvasiva con un piccolo taglio. In particolare il bisturi utilizzato permette di definire la larghezza e lo spessore del trapianto che viene poi inserito in un tunnel osseo rettangolare che ricrea in modo più accurato l’inserzione del legamento, simulandone la rotazione nativa durante la flessione del ginocchio, migliorandone così la biomeccanica. Questa tecnica, utilizzabile su sportivi professionisti e amatoriali di tutte le età, presenta molteplici vantaggi: una ripresa meno traumatica, grazie all’impatto fisico contenuto di un approccio mininvasivo, un migliore aspetto estetico della cicatrice, più ridotta e una funzionalità ripristinata dell’articolazione, estremamente simile alla precedente.

“La strumentazione dedicata per la raccolta mininvasiva del QT e per la creazione di tunnel rettangolari, creata e messa a disposizione da una azienda tedesca (Karl Storz SE & Co. KG, Germania), ha ridotto la difficoltà tecnica e migliorato i risultati estetici – commenta il dott. Panetta – Il paziente può giovare di un sistema riproducibile, veloce, sicuro e atraumatico per la raccolta del tendine che verrà innestato come nuovo legamento. Ad oggi abbiamo già trattato quattro pazienti e i risultati sono stati ottimali, facendo presupporre un recupero fisico, grazie anche ad una corretta fisioterapia, che li porterà a riprendere pienamente le attività sportive pre-infortunio”.

 

Avviso pubblico per concessione in comodato d’uso gratuito “struttura giallo blu”, il comune di Ginosa: “utilizzo ottimale degli immobili”

in Politica

E’ stato pubblicato l’avviso pubblico per la manifestazione d’interesse finalizzata all’individuazione di un soggetto per la concessione in comodato d’uso gratuito di un immobile di proprietà comunale sito in Madonna d’Attoli, soprannominato “struttura giallo blu”.

Il Comune di Ginosa con Delibera di Giunta n.70 del 15/05/2020 ha adottato il presente avviso in attuazione del principio di pubblicità preventiva , finalizzata all’individuazione di operatori economici da consultare nel rispetto dei principi di non discriminazione, parità di trattamento, proporzionalità e trasparenza contemplati dal D.Lgs. n. 50/2016, al fine di effettuare un’indagine conoscitiva di mercato finalizzata all’individuazione di soggetti in possesso dei requisiti richiesti, da consultare per un’eventuale e successiva procedura di affidamento in comodato d’uso gratuito dell’immobile in oggetto sito in località Madonna d’Attoli, censito nel Catasto Fabbricati del Comune di Ginosa al foglio 77, particella 918, subalterno 1, piano T-1-2.

Le candidature devono pervenire, a pena di esclusione, all’Amministrazione aggiudicatrice all’indirizzo Comune di Ginosa –74013, P.zza Marconi n.1, entro il giorno 12/01/2020 alle ore 12.00. L’immobile, della superficie complessiva di tutti i piani pari a 825,68 mq e un’ampia area a verde circostante, è in  stato di abbandono da anni e, per essere adibita a finalità di utilità sociale e sanitaria, deve essere oggetto di interventi di ristrutturazione.

L’obiettivo dell’Amministrazione Comunale è adibire la cosiddetta “struttura giallo-blu’’ a centro sociosanitario, socio-assistenziale o socio-educativo. Ciò, nell’ottica di valorizzazione e di utilizzo ottimale dei beni immobili di proprietà dell’Ente, adibendo gli stessi a strutture/centri che offrano servizi di sostegno sociale.

Grazie, inoltre, alla presenza in quella zona di Casa Famiglia Montfort e Anffas, sarà possibile creare un autentico polo socio-assistenziale.

<<Non posso che esprimere grande soddisfazione per l’approvazione sia della Delibera, sia per la pubblicazione dell’avviso pubblico, capace di dare il via a un progetto ampio che sarà in grado di garantire molteplici servizi alla comunità e impiego – ha spiegato l’Assessore Romana Lippolis – questo passo rappresenta un grande orgoglio per questa Amministrazione che sta rifunzionalizzando strutture costruite e mai avviate, nonostante il forte potenziale che avevano da offrire in termini di servizi ai cittadini e occupazione. Un doveroso ringraziamento va alla Responsabile dell’Ufficio Servizi Sociali Maria Carmela Curci per il suo impegno e la sua dedizione>>.

Manutenzione scarichi a mare, convocata conferenza di servizio

in Politica

Conferenza di servizio per decidere sugli interventi da eseguire per la manutenzione degli scarichi a mare dei canali di bonifica del Metapontino

Facendo seguito all’impegno preso dall’assessore all’Ambiente ed Energia, Gianni Rosa, è stata convocata per il 29 maggio alle ore 10, presso la Sala Inguscio della Regione Basilicata, su iniziativa dell’Ufficio Ciclo dell’Acqua, una conferenza di servizio per decidere sugli interventi da eseguire per la manutenzione degli scarichi a mare dei canali di bonifica del Metapontino. Come emerso da un recente sopralluogo effettuato dall’assessore, accompagnato da tecnici regionali e dall’amministratore unico del Consorzio di Bonifica, Giuseppe Musacchio, non è più rimandabile la pulizia di ogni singolo sbocco, allo scopo di eliminare gli accumuli portati dal mare che impediscono il normale deflusso o variano il corso dei canali.

Nella conferenza, oltre ad acquisire i pareri e le autorizzazioni necessarie per i lavori più urgenti, si discuterà di un protocollo tecnico-operativo che sta predisponendo il Dipartimento Ambiente, per assicurare una manutenzione costante per i prossimi dieci anni con interventi programmati e senza intoppi burocratici. Alla conferenza di servizi sono stati invitati, insieme agli uffici regionali competenti, il Consorzio di bonifica di Basilicata, che deve garantire la funzionalità dei canali, la Capitaneria di Porto di Taranto, l’Ufficio locale marittimo di Policoro, l’Arpab, la Provincia di Matera e i Comuni di Bernalda, Pisticci, Scanzano Jonico, Policoro, Rotondella e Nova Siri.

Inoltre, al fine di rispondere alla necessità di realizzare opere di investimento a medio e lungo termine,

si è deciso di candidare un progetto “Life natura arco jonico”, che con  un importo di circa 22 milioni di euro consentirebbe la creazione di bacini di lagunaggio con annessi impianti di fitodepurazione delle acque

con il triplice effetto di mitigare il dissesto idrogeologico, di abbattere i carichi inquinanti mediante fitodepurazione, garantendo una qualità delle acque scaricate a mare, e di ristorare gli habitat originari della piana metapontina con la realizzazione di oasi di protezione di specie sia faunistiche che floristiche.

“L’impegno per la risoluzione dei problemi – ha dichiarato l’assessore Rosa – è costante. Da una parte proviamo a sburocratizzare i processi autorizzativi, dall’altra proviamo a recuperare risorse rivenienti dall’Unione europea al di fuori dei fondi strutturali”.

Salgono a 12 i contagi da Covid-19 in provincia di Taranto

in Cronaca

Nessun caso a Ginosa e Marina di Ginosa. Il sindaco Parisi: “Restiamo a casa”

“Tuttavia, diversi Comuni molto vicini al nostro presentano persone affette da coronavirus. “Era stato previsto”, ha scritto in una nota stampa del 16 Marzo 2020 il Sindaco di Ginosa, Vito Parisi.

“Possiamo ancora fare la differenza con i nostri comportamenti. Innanzitutto, restando in casa ed evitando spostamenti, se non per reali necessità. Intanto, continuano e sono stati ulteriormente intensificati i controlli da parte della Polizia Locale nei confronti di esercizi rimasti aperti (e non presenti nella lista delle attività che offrono servizi essenziali) di veicoli e pedoni. Quello appena iniziato è probabilmente il periodo più duro che il nostro territorio si appresta a vivere. Restiamo uniti. Restiamo a casa”.

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