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Sequestrate due tonnellate di novellame lungo la 106 Jonica

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Sequestrate due tonnellate di novellame lungo la 106 Jonica. Si tratta del cosiddetto “bianchetto”

Nell’ambito di specifici servizi di controllo del territorio lungo le principali arterie stradali della provincia materana, militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Matera, sulla strada statale 106 «Jonica», hanno sottoposto a sequestro 2 tonnellate di novellame di sarda (Sardina Pilchardus), il cosiddetto “bianchetto”, detenuto in violazione della normativa in materia di pesca e di tutela del consumatore.

Nel corso di quattro distinti interventi, sono emerse gravi irregolarità inerenti la detenzione del prodotto in questione, risultato di taglia inferiore a quella minima consentita per la pesca e privo dell’idonea documentazione volta ad attestare la tracciabilità dello stesso.

Pertanto il prodotto ittico sottoposto a sequestro, rinvenuto in centinaia di cassette di polistirolo per un valore sul mercato illecito di oltre 100.000,00 euro,

previo giudizio di non idoneità al consumo umano espresso dal Servizio Veterinario dell’Asp di Matera intervenuto sul posto per coadiuvare le attività di polizia, è stato destinato alla distruzione.

Oltre al sequestro del novellame, a carico dei trasgressori, si è proceduto alla contestazione del relativo illecito amministrativo, che comporta una sanzione amministrativa pecuniaria da 12.500,00 euro a 75.000,00 euro.

Gli interventi testimoniano la costante attenzione posta dalla Guardia di Finanza nel garantire il rispetto delle norme che regolano la pesca, a tutela della salute dei consumatori, della leale concorrenza e dell’ecosistema marino, costantemente devastato da pescatori abusivi e senza scrupoli.

A Policoro sequestrati eroina e marjuana per un valore di 600mila euro

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A Policoro sequestrati eroina e marjuana per un valore di 600mila euro: 15 chili di eroina e cinque di marijuana.

Con le accuse di traffico di sostanze stupefacenti, resistenza a pubblico ufficiale e porto abusivo di armi, a Policoro (Matera), la Guardia di Finanza ha arrestato una persona del luogo e sequestrato 20 chilogrammi di sostanza stupefacenti (15 di eroina e cinque di marijuana) per un valore complessivo di circa 600 mila euro. L’uomo, “che aveva tentato di forzare un posto di blocco, cercando di investire i militari”, si era liberato di un borsone contenente 20 panetti di eroina purissima. Raggiunto presso la sua abitazione e con l’ausilio di unità cinofile, i finanzieri hanno sequestrato altri cinque kg di eroina già tagliata, 5 chili di marijuana confezionata e materiale per il confezionamento. Sequestrato nell’autovettura anche uno sfollagente telescopico in acciaio, paragonabile a un’arma bianca. L’ operazione delle fiamme gialle ha permesso di sottrarre allo spaccio la sostanza stupefacente sufficiente a confezionare almeno 135 mila dosi di eroina e diecimila dosi di marijuana. (ANSA).

 

Come specificato nella nota diffusa dalla Guardia di Finanza, i fatti accertati  rappresentano solo il primo “step” dell’inchiesta a carico dell’indagato e che, pertanto, non esiste alcuna pronuncia di colpevolezza e la persona indagata deve essere considerata innocente fino al definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile di condanna, in quanto potrebbe dimostrare, nelle successive fasi, anche processuali, la propria eventuale estraneità alle ipotesi contestate.

 

Foto d’archivio, non si riferisce al fatto descritto nel lancio Ansa

Ultima modifica ore 18.43 del 12 Aprile 2023

 

“Oro di Taranto”: sequestrati impianti abusivi di mitili

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“Oro di Taranto”: sequestrati impianti abusivi di mitili. L’operazione è stata condotta dalla Guardia Costiera nel Mar Piccolo

 

Dopo le attività condotte lo scorso 18 ottobre con l’ausilio di Nave “DATTILO”, questa mattina la Guardia Costiera di Taranto, sotto il coordinamento della locale Procura della Repubblica, ha condotto un’importante attività di polizia marittima nell’ambito dell’operazione denominata “Oro di Taranto”. 

I militari hanno dato esecuzione al provvedimento di sequestro preventivo emesso dalla Procura della Repubblica di Taranto e riguardante gli impianti abusivi di mitili posizionati illegalmente nel Primo Seno del Mar Piccolo. L’operazione è da considerarsi come un primo e importante tassello finalizzato al ripristino della legalità di un settore che rappresenta una delle fonti economiche più importanti della città e che, per la sua autenticità, la rende conosciuta in tutto il mondo. 

Gli impianti di mitili sequestrati, infatti, erano sprovvisti di qualsiasi titolo autorizzativo, ma soprattutto sfuggivano, a causa della loro abusività, a qualsiasi controllo sanitario e documentale inerente la tracciabilità, in violazione di numerose norme nazionali e comunitarie. Tale fenomeno avrebbe avuto come naturale conseguenza l’immissione sul mercato di prodotto completamente avulso da ogni tipo di controllo e, quindi, potenzialmente pericoloso per la salute pubblica. 

Le aree interessate, complessivamente ampie oltre 1 milione di metri quadri, erano occupate illegalmente da centinaia di filari di cozze.

L’operazione, condotta sotto la supervisione del Comando generale del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera e della Direzione Marittima di Bari è volta anche a tutelare gli imprenditori ittici regolari che quotidianamente operano nel rispetto delle norme per garantire un prodotto di qualità e sicuro per il consumatore finale.

(Comunicato stampa Guardia Costiera Taranto)

Cannabis: a Policoro sequestrate 40 piante di marijuana

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Cannabis: a Policoro sequestrate 40 piante di marijuana. I sospetti si sono rivolti nei confronti di un ragazzo classe 1995.

“Il quantitativo di marijuana rinvenuto, se avesse raggiunto le piazze dello spaccio, avrebbe fruttato oltre 100.000,00 di Euro di illecito guadagno”

 

La Compagnia di Policoro, nel corso di un servizio finalizzato al contrasto del traffico di sostanze stupefacenti, ha posto sotto sequestro un’area adibita a coltivazione di cannabis, “denunciando a piede libero un cittadino italiano, classe 1995, quale responsabile della piantagione”, è riportato nel comunicato stampa diffuso in queste ore dalla Guardia di Finanza di Policoro.

Nella nota diffusa, le Fiamme Gialle hanno inoltre riportato: “Le attività di ispezione si concludevano con il rinvenimento ed il sequestro di quaranta piante di marijuana, occultate all’interno di una serra attrezzata e munita di apposito impianto di irrigazione; il responsabile della piantagione veniva deferito all’Autorità Giudiziaria per il reato di illecita produzione di sostanza stupefacente. Il quantitativo di marijuana rinvenuto, qualora avesse raggiunto le piazze di spaccio, avrebbe fruttato oltre 100.000,00 di Euro di illecito guadagno”.

E, infine: “L’attività di servizio, dimostrazione del diuturno impegno profuso dai militari delle Fiamme Gialle di Policoro nella repressione dei traffici illeciti, si inserisce nel più ampio dispositivo finalizzato al contrasto della criminalità organizzata e della produzione di sostanze stupefacenti”.

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Al Terminal bus di Policoro sequestrati 9 chili di hashish

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Continua la sistematica e penetrante azione di contrasto alle attività illecite poste in essere sul territorio di competenza dalle Fiamme Gialle coordinate dal Comando Provinciale di Matera. Nei giorni scorsi è stata pianificata ed eseguita dai militari della Compagnia di Policoro e dalle unità cinofile della Compagnia di Matera, una complessa attività di monitoraggio e controllo delle principali arterie e luoghi di transito del Metapontino.
Nell’ambito di tale dispositivo, effettuato durante il fine settimana sia sulla SS 106, direzione Reggio Calabria, che presso il piazzale dell’autostazione di Policoro, è stato segnalato con insistenza, dal cane antidroga Achy, un trolley rigido imbarcato nella stiva di un autobus di linea proveniente da Torino e diretto a Crotone.
La susseguente approfondita ispezione del bagaglio, incustodito e fortemente sospetto, permetteva il rinvenimento ed il successivo sequestro di ben 9 kg di hashish, suddiviso in 95 panetti, imballati in 5 grossi involucri avvolti in cellophane e nastro da imballaggio, interamente cosparsi di caffè nel tentativo, non riuscito, di coprire il forte odore dello stupefacente ed eventualmente confondere l’olfatto dei cani antidroga.
Dalle analisi effettuate sui campioni della sostanza è emerso come dall’hashish sequestrato si sarebbe potuto trarre un numero sufficiente di dosi di sostanza psicotropa tale da fruttare, all’organizzazione criminale che ha “investito” in questa iniziativa delittuosa, oltre 100.000 Euro.
Gli approfondimenti connessi all’operazione condotta dai finanzieri delle Compagnie di Matera e Policoro mirano all’individuazione del mercato della droga destinatario dello stupefacente e dei soggetti coinvolti nell’illecita attività.

Covid-19, La Gdf sequestra dispositivi medici non certificati

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Nell’ambito del decisivo compito di vigilanza delle Fiamme Gialle sul territorio per l’attuazione delle nuove disposizioni anti assembramento nei luoghi pubblici, sull’attività dei locali commerciali e, più in generale, su tutte le misure di contenimento del Coronavirus, poste in essere sia su coordinamento della locale Prefettura che d’iniziativa, i militari del Corpo, nel breve periodo, hanno controllato 367 persone e 86 esercizi commerciali di vario genere.

Proprio presso due imprese commerciali, i militari della Compagnia di Matera hanno rinvenuto e sottoposto a sequestro più di 1.160 dispositivi di protezione individuali (mascherine) non certificati per la salute pubblica.

Come noto, l’emergenza epidemiologica in atto ha determinato nell’Autorità di Governo la necessità di adottare disposizioni urgenti volte a contrastare la diffusione del COVID-19 e a contenere gli effetti negativi sul tessuto socio-economico nazionale.

Coerentemente con tali misure, la Guardia di Finanza, quale forza di polizia economico-finanziaria a competenza generale, è chiamata ad adeguare il proprio dispositivo di vigilanza in funzione dell’esigenza di sostenere l’economia sana del paese e di attenuare la situazione di sofferenza e di difficoltà manifestata da cittadini, imprese e professionisti.

Le Fiamme Gialle Materane, in questo momento sono impegnate “prioritariamente” e senza soluzione di continuità, al contrasto di tutte quelle condotte illegali che abbiano correlazione con l’emergenza sanitaria, come disciplinata dalle disposizioni diramate dall’Organo di vertice del Corpo, quali:

  • intercettare fenomeni di immissione in commercio di dispositivi di protezione individuale e agenti biocidi contraffatti o non sicuri;
  • l’attenzione alle violazioni che, in ragione dell’accentuata richiesta di taluni prodotti, riguardino la disciplina sulla pubblicità dei prezzi, la qualità delle merci nonché, in generale, i casi di frode in commercio o di rialzo fraudolento dei prezzi medesimi;
  • i controlli volti a garantire l’osservanza del divieto di assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico e/o di apertura di esercizi commerciali.

 

Sigarette di contrabbando, eseguito un sequestro sulla 106 Jonica

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I Finanzieri della Tenenza di Metaponto, con l’ausilio delle unità cinofile della Compagnia di Matera, hanno intercettato e sottoposto a controllo un’autovettura in transito sulla S.S. 106 “Jonica” diretta a Taranto, con stivati a bordo ben 5.510 pacchetti di sigarette di contrabbando, per un totale di Kg. 110,200.
Sin dalle prime fasi del controllo, il conducente del veicolo, un cittadino italiano di 59 anni, manifestava evidente imbarazzo e nervosismo, sicché le Fiamme Gialle decidevano di estendere l’ispezione a tutta l’autovettura; il controllo dei pacchi trasportati sui sedili posteriori e nel bagagliaio consentiva di rinvenire le sigarette contrabbandate.
Pertanto, gli oltre 110 chilogrammi di tabacco lavorato estero di contrabbando e l’autovettura utilizzata per il trasporto venivano sottoposti a sequestro, mentre il 59enne, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, veniva tratto in arresto per contrabbando di t.l.e..
Resta alto il livello di attenzione della Guardia di Finanza per la repressione delle attività illecite ed in particolar modo per reprimere ogni forma di riorganizzazione da parte dei sodalizi criminali nel settore del contrabbando di tabacchi lavorati esteri.

Fuoci d’artificio illegali, sequestro eseguito dalla Guardia di Finanza

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Con l’approssimarsi delle festività natalizie e del Capodanno le Fiamme Gialle materane hanno intensificati i controlli finalizzati a scoraggiare ogni forma illecita di vendita o detenzione di materiale pirotecnico.
In tale contesto, i finanzieri della Brigata di Metaponto, nell’ambito dei servizi mirati al controllo del territorio, hanno sottoposto a controllo un furgone in transito lungo il tratto materano della strada statale 106 «Jonica» che procedeva a velocità sostenuta in direzione di Reggio Calabria.
I militari, insospettiti dalle dichiarazioni vaghe del conducente, un cittadino di origini siciliane, e da un generico documento di trasporto per generi alimentari, hanno proceduto all’ispezione del mezzo rinvenendo, celati e confezionati in 33 colli di generi alimentari, ben 1.200 manufatti esplosivi artigianali per un peso pari a 400 kg. circa.
I manufatti esplosivi così rinvenuti, non classificati e privi di ogni etichettatura che potesse accertarne la natura e la potenzialità, sono stati sottoposti a sequestro e il conducente dell’automezzo è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per detenzione abusiva di materiale esplodente.
I c.d. “botti”, che se collocati sul mercato nero avrebbero fruttato circa € 10.000,00, su disposizione della competente Autorità Giudiziaria sono stati distrutti.

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