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Atrofia muscolo spinale a Matera il progetto “screening genetico”

in Cronaca

Atrofia muscolo spinale a Matera il progetto “screening genetico” per la ricerca del portatore sano di Atrofia muscolo spinale 1

Nell’ambito della prevenzione delle patologie genetiche il Laboratorio di Genetica Medica del Presidio ospedaliero “Madonna delle Grazie” di Matera sta approntando un progetto di “screening genetico” per la ricerca del portatore sano di Atrofia muscolo spinale 1 (SMA1). Lo screening, voluto dall’Azienda Sanitaria Locale di Matera, trae origine da un progetto pilota avviato a gennaio 2021 che prevede il test genetico preconcezionale per la ricerca del portatore sano di SMA1.

“La strategia proposta per la ricerca del portatore sano – afferma Domenico Dell’Edera, Responsabile del laboratorio di Genetica Medica ed Immunogenetica, dell’Ospedale di Matera – è vincente rispetto alla ricerca del neonato affetto da SMA1 perché fornisce in epoca pre-concepimento l’informazione circa la presenza o assenza dell’alterazione genetica nel futuro genitore. All’esame pre-concepimento si affianca quello da effettuare nelle donne incinta nel primo trimestre di gravidanza. Questo test si aggiunge agli screening prenatali di routine sulla prevenzione delle principali patologie cromosomiche che le donne effettuano nel primo trimestre di gravidanza. Qualora il test SMA1 evidenziasse una donna portatrice di SMA1, si propone l’estensione dell’esame anche al partner per prevedere la percentuale di probabilità che il feto possa essere affetto da SMA1. In questo modo la coppia è correttamente informata in modo tale da poter attuare una scelta consapevole”.

L’approccio preventivo, ha permesso di eseguire nel 2015 la prima diagnosi prenatale di SMA1 in Basilicata, in una efficace sinergia operativa fra il laboratorio di genetica medica dell’ospedale di Matera e l’Unità Operativa di Ginecologia e Ostetricia dell’Azienda Ospedaliera San Carlo di Potenza.

Dal 2021 sono stati effettuati 290 test del portatore di SMA1 su donne in dolce attesa. Fortunatamente delle 290 donne studiate, nessuna è risultata essere portatrice. In questo modo, per le future gravidanze queste donne non dovranno più eseguire il test con un ulteriore risparmio economico ed una migliore performance sia in termini di efficacia che di efficienza.
In Basilicata è presente sin dal 2007 il Laboratorio di Genetica Medica del P.O. “Madonna delle Grazie” di Matera che è anche Centro Regionale di Riferimento per la prevenzione e diagnosi di patologie su base genetica, sia in ambito prenatale che post natale.

“In questo settore – afferma il Direttore Generale dell’ASM, Sabrina Pulvirenti – la Regione Basilicata è stata lungimirante. Infatti ha da tempo attuato uno screening molecolare sulle coppie in epoca pre-concezionale per individuare i portatori sani di fibrosi cistica. L’azione ha avuto notevoli risvolti sia in ambito di prevenzione che di scelta consapevole. Tale indagine molecolare viene eseguita dal Laboratorio di Genetica Medica del “Madonna delle Grazie” di Matera in cooperazione con il Centro Regionale di Fibrosi Cistica”.

Grazie al know how del Laboratorio di Genetica Medica di Matera, la Basilicata è stata la prima regione in Italia ad attuare la ricerca del DNA fetale su sangue materno utile per l’identificazione di feti potenzialmente affetti da una patologia cromosomica.

Al via a Policoro gli screening oculistici per più di 900 alunni delle scuole

in Cronaca

Al via a Policoro gli screening oculistici per più di 900 alunni delle scuole.
Mascia: “Nella città Bandiera Lilla, la prevenzione è l’arma più potente”

“La prevenzione è l’arma più potente che abbiamo ed è la strada da perseguire a tutela della salute, partendo dai più piccoli”. E’ quanto dichiara il sindaco della Città di Policoro, Enrico Mascia, che accoglie favorevolmente l’idea di effettuare screening oculistici a ben 922 alunni delle scuole della città, promossa dall’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità Italia Onlus (IAPB), nella persona della sua Presidente di Basilicata, Giovanna Ruggieri. L’importante iniziativa avrà luogo nei plessi scolastici di Policoro a partire da domani, 27 aprile 2022 e per 4 settimane, con le visite gratuite a cura dell’Ortottista, dr Rocco Quinto e del già Primario del Dipartimento di Oculistica dell’Ospedale San Carlo di Potenza, dr Giovanni Smaldone. Le visite, in particolare, interesseranno 145 alunni della Scuola dell’Infanzia e 450 della Primaria dell’Istituto Comprensivo I “Lorenzo Milani” e 109 alunni della Scuola dell’Infanzia e 218 della Primaria dell’Istituto Comprensivo II “Giovanni Paolo II”. “Proseguiamo – conclude il primo cittadino – nel solco di quanto già fatto in città: fregiarsi della Bandiera Lilla a Policoro significa anche accogliere con grande plauso gli screening per prevenire eventuali forme di disabilità sensoriale, in questo caso visiva: i nostri piccoli studenti vengono così educati all’acquisizione del grande motto del prevenire è meglio che curare”.

Epatite C: “In Basilicata screening a tappeto”

in Cronaca

Epatite C: “In Basilicata screening a tappeto. Unica regione in Italia a procedere in maniera sistematica”

“La Regione Basilicata è, in questo momento, l’unica in Italia ad aver avviato in modo sistematico e diffuso in tutto il territorio, attraverso i medici di medicina generale, uno screening a tappeto per individuare le persone affette dal virus C”.

Lo ha detto l’assessore regionale alla Salute, Rocco Leone, intervenuto alla Tavola rotonda sul tema “Alleanza contro le epatiti fase II: cronoprogramma e modalità operative pro screening HCV. Focus on Regioni Puglia e Basilicata” promosso dalle Società Scientifiche AISF e SIMIT, e dall’Associazione pazienti EpaC Onlus, riunite sotto la sigla ACE – Alleanza contro le Epatiti.

Nel corso del suo intervento l’assessore ha inoltre aggiunto che il governo regionale ha anche ampliato la platea degli utenti soggetti a screening che prima riguardava la fascia di fascia di età 69-89 anni. “La campagna che abbiamo voluto, invece, interesserà 300 mila lucani: si parte dalla classe 1940 e si arriva ai nati nel 1989. L’allargamento della corte, che ha richiesto ovviamente un ulteriore investimento economico,

ci consentirà di individuare il virus anche fra le persone più giovani consapevoli come siamo che quando compaiono i sintomi il virus si è ormai cronicizzato nella maggior parte dei casi.

Ecco perché abbiamo deciso di allargare lo screening con il prezioso coinvolgimento dei medici di medicina generale che rappresentano sempre il fondamentale presidio per la medicina territoriale. Con loro abbiamo siglato un accordo specifico. In questi giorni stiamo consegnando i kit per la campagna a tappeto per individuare precocemente le persone affette dal virus C. I soggetti positivi saranno inviati dall’epatologo per iniziare l’iter diagnostico e eventualmente terapeutico.”.

“Pertanto la Basilicata, sul fronte della campagna, è molto presente con investimenti specifici e mirati dando un servizio importante alla comunità sapendo che la presenza del virus C può essere molto invalidante. E sappiamo bene che  – ha concluso Leone – arrivare in tempo alla individuazione della malattia può salvare tante vite umane”.

 

Medici 118: corso di formazione in Basilicata

Da Unibas e Asp screening con tamponi rapidi su comunità accademica

in Emergenza Covid-19

Tamponi antigenici dal 16 al 17 dicembre nelle sedi universitarie di Potenza e Matera

L’Università degli Studi della Basilicata avvia una campagna di screening per il Covid con i tamponi antigenici, in collaborazione con l’Asp: i test si svolgeranno il 16 dicembre nel campus di Macchia Romana, a Potenza, e il 17 dicembre nel polo potentino del rione Francioso e a Matera. I test rapidi, su base volontaria, coinvolgono il personale tecnico amministrativo, i docenti, gli studenti, i collaboratori e il personale delle ditte esterne che a vario titolo frequentano l’Ateneo lucano. Si può richiedere la partecipazione alla campagna di screening compilando un modulo on line, seguendo le indicazioni presenti sul sito internet ufficiale dell’Università della Basilicata, entro le ore 14 del 14 dicembre 2020. Si tratta di un primo monitoraggio di quanti hanno frequentato le strutture universitarie lucane nelle scorse settimane, e che sarà ripetuto in base ai dati e all’evoluzione della pandemia nel prossimo periodo. L’Ateneo, in base alle prenotazioni ricevute, organizza i test con gli operatori sanitari dell’Asp: chi ne ha fatto richiesta riceverà una comunicazione di conferma via mail con le modalità e gli orari di presentazione. “Si rafforza, con questo screening, l’azione dell’Università della Basilicata – ha detto il Rettore Ignazio Mancini – azione sempre finalizzata a consentire lo svolgersi in piena sicurezza delle attività accademiche, attraverso il rispetto delle previste procedure sanitarie e organizzative. La preziosa collaborazione tra Asp e Unibas ci consente di realizzare uno screening rivolto non solo all’intera comunità accademica, ma a tutti coloro che abbiano avuto accesso alle strutture universitarie, ottenendo così un quadro chiaro e attuale della situazione in Ateneo”.

(foto archivio)

Basilicata, 367 i tamponi processati: 35 i positivi. Nelle scuole lucane procede la campagna screening

in Emergenza Covid-19

Emergenza Covid-19, aggiornamento del 9 dicembre (dati 8 dicembre)

La task force regionale comunica che ieri, 8 dicembre, sono stati processati 367 tamponi per la ricerca di contagio da Covid-19, di cui 35 (e fra questi 34 residenti in Basilicata) sono risultati positivi.
Le positività riscontrate riguardano: 1 persona residente e in isolamento in Puglia, 2 residenti a Balvano, 2 a Baragiano, 2 a Castelgrande, 1 a Gorgoglione, 2 a Lauria, 4 a Matera, 3 a Montalbano Jonico, 1 a Montemurro, 3 a Muro Lucano, 2 a Nova Siri, 2 a Picerno, 1 a Pignola, 1 a Pisticci, 2 a Potenza, 1 a Sant’Arcangelo, 1 a Scanzano Jonico, 1 a Senise e 3 a Stigliano.
Nella stessa giornata sono state registrate 95 guarigioni di residenti e 2 di non residenti. Le guarigioni di residenti sono così distribuite: 2 ad Atella, 9 ad Avigliano, 12 a Barile, 1 a Cersosimo, 1 a Francavilla in Sinni, 2 a Grumento Nova, 7 a Latronico, 15 a Lauria, 9 a Marsicovetere, 6 a Melfi, 3 a Moliterno, 1 a Montalbano Jonico, 2 a Paterno, 1 a Pisticci, 1 a Policoro, 1 a Potenza, 2 a Rapolla, 12 a Rionero in Vulture, 2 a Roccanova, 3 a Sant’Arcangelo, 1 a Senise e 2 a Valsinni.
Inoltre, risultano decedute 2 persone, residenti 1 a Ruoti e 1 a Matera. Con questo aggiornamento i lucani attualmente positivi sono 6.103, di cui 5.964 in isolamento domiciliare. Sono 2.604 le persone guarite dall’inizio dell’emergenza sanitaria e 180 quelle decedute (a cui si aggiungono 3 deceduti in Basilicata ma residenti in altre regioni).
Sono 139 le persone attualmente ricoverate nelle strutture ospedaliere lucane: a Potenza 36 pazienti sono ricoverati nel reparto di Malattie infettive, 6 in Terapia intensiva, 32 in Pneumologia e 13 in Medicina d’urgenza dell’ospedale San Carlo; a Matera 34 persone si trovano nel reparto di Malattie infettive, 7 in Terapia intensiva e 11 in Pneumologia dell’ospedale ‘Madonna delle Grazie’.
Il numero totale dei tamponi molecolari processati in data 8 dicembre è stato condizionato dall’esecuzione dei test rapidi di screening effettuati nella stessa data dagli operatori delle Aziende sanitarie.
Dall’inizio dell’emergenza sanitaria sono stati analizzati 163.306 tamponi, di cui 152.159 risultati negativi.

NELLE SCUOLE LUCANE PROCEDE LA CAMPAGNA SCREENING

“Continua la campagna di screening nelle scuole che coinvolge studenti, docenti e personale scolastico. Dopo Potenza e Matera, nei prossimi giorni l’iniziativa di prevenzione intrapresa dal Dipartimento regionale Politiche della persona si estenderà alle città lucane con popolazione superiore ai 10 mila abitanti e a breve arriverà nei Comuni più piccoli.

Nel materano verranno coinvolti già nei prossimi giorni gli studenti di Policoro, Montescaglioso, Pisticci e Bernalda, mentre nel potentino quelli di Melfi, Venosa, Lavello e Rionero in Vulture”.

Lo rende noto l’assessore regionale alla Salute, Rocco Leone. “Sono incoraggianti – prosegue Leone – i risultati restituiti dagli screening avviati nelle realtà scolastiche di Matera e Potenza. Nella città dei Sassi, su circa 3.500 tamponi effettuati, sono state registrate 4 positività. Nel capoluogo di regione, su 5.400 test, solo una persona è risultata positiva. Come ha evidenziato il presidente Bardi, l’andamento dei contagi nella popolazione scolastica che va dai 6 ai 13 anni, grazie al periodo di didattica a distanza, è in netto miglioramento. E per non disperdere i frutti del lavoro portato avanti sinora e consentire ai nostri ragazzi di frequentare in presenza la scuola, continuiamo a farci guidare dalla logica della prevenzione”.

Tricarico, al via lo screening su popolazione con tampone e test sierologico

in Emergenza Covid-19

Leone: “La Basilicata modello per le regioni del nord”

Continua in Basilicata l’attività di screening sui cittadini delle ex zone rosse. Dopo lo studio conclusosi lo scorso 26 aprile a Moliterno parte, da questa mattina, la mappatura con tampone nasofaringeo e test sierologico della popolazione di Tricarico.

Il progetto, approvato con delibera dalla Giunta regionale, si basa su una joint venture tra le due Aziende sanitarie territoriali, l’Asp e l’Asm: gli operatori delle due Aziende, fino a domenica prossima, effettueranno 1100 tamponi e 1100 test ad altrettanti cittadini di Tricarico.

“Un lavoro importante che la Basilicata sta portando avanti. Con questo progetto – ha affermato l’assessore alla Salute della Regione Basilicata, Rocco Leone – ci siamo posti come modello per le regioni del nord Italia, facendo da apripista a questo tipo di analisi. Lo studio ci servirà per conoscere l’andamento del contagio all’interno della comunità considerando che il tampone fotografa il momento, mentre l’esame sierologico, più anamnestico, informa se il soggetto ha avuto rapporti con il virus. Un lavoro importante – ha aggiunto Leone – che ci può servire anche per valutare l’apertura delle nostre attività: più dati abbiamo a disposizione e meno sbaglieremo sulla programmazione della Fase 2”.

“Come Asp esportiamo a Tricarico e nelle altre zone rosse della Basilicata il modello Moliterno” ha affermato il direttore generale dell’Azienda sanitaria potentina, Lorenzo Bochicchio. “Un modello realizzato nella nostra Regione per la prima volta in Italia. Attraverso la somministrazione contestuale di tamponi naso-faringei e test sierologici siamo nelle condizioni di verificare la presenza di positivi asintomatici e di tracciare il grado di immunizzazione della popolazione. Un’iniziativa – ha aggiunto Bochicchio – che oggi prosegue attraverso la collaborazione con l’Asm a conferma della sinergia tra Aziende e Regione nel garantire una risposta immediata ai cittadini in termini di sicurezza diagnostica”.

Il direttore generale facente funzione dell’Asm, Gaetano Annese, ha dichiarato che “Si tratta di un’iniziativa che conferma e sottolinea il livello dell’impegno e l’azione sinergica tra le aziende sanitarie, Asp e Asm, con il coordinamento dell’Assessorato regionale alle Politiche per la Persona, che stanno ponendo per questa difficile congiuntura”.

Coordinatore del progetto è il direttore amministrativo dell’Asp, Giuseppe Spera.

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