Qualità della vita: male Matera e Potenza
Qualità della vita: male Matera e Potenza. L’indagine de Il Sole 24 Ore è impietosa con le città lucane rispettivamente al 76mo e 94mo posto
Anche quest’anno l’indagine de Il Sole 24 ore, giunta alla 33ma edizione, fornisce un’idea del solco che divide il Nord e il Sud del Paese. Gli ambiti presi in esame sono stati: ricchezza, affari, lavoro, consumi. E, ancora: demografia, salute, ambiente e servizi, cultura e tempo libero, giustizia e sicurezza. Sei ambiti, 90 indicatori, per valutare la qualità della vita nelle province.
A guidare la classifica sono infatti Bologna, Bolzano e Firenze, agli ultimi posti troviamo Caltanissetta, Isernia e Crotone, 107ma. Le province lucane non fanno purtroppo eccezione: Matera è 76ma, due posti in meno rispetto allo scorso anno; va peggio Potenza, che scivola al 94mo posto e segna -9 sulla classifica 2021.
Il Potentino perde 38 posizioni nell’indicatore Giustizia e sicurezza: pesano soprattutto la lentezza dei procedimenti giudiziari e le denunce per incendi, ma anche la mortalità per incidenti stradali.
Potenza cala anche nell’ambito Demografia, salute e società, dove incide l’alto tasso di emigrazione e la carenza di medici specialisti.
Nel settore economico, la provincia è ultima per numero di imprese straniere e penultima per il numero di ore di cassa integrazione.
Si piazza nelle prime posizioni, invece, per la scarsa inflazione dei costi di energia e gas, per la presenza di start up innovative e per la qualità dell’aria.
Nel Materano, l’indicatore con maggiore saldo negativo è quello per Cultura e tempo libero, con 39 punti in meno rispetto allo scorso anno: le performance peggiori soprattutto nell’ambito Sport, ma anche per la presenza di librerie.
Maglia nera per le denunce di incendi, ma al primo posto per qualità dell’aria e i bassi costi energetici.
(Nella foto a mero scopo illustrativo, una vista della città di Matera)