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Efficientamento fognario: finanziati 4 progetti

in Cronaca

Efficientamento fognario: finanziati col PNRR 4 progetti nei comuni di Acerenza, Melfi, Senise e Noepoli, Valsinni e Nova Siri

Quattro proposte progettuali per l’efficientamento fognario e depurativo degli abitati di Acerenza, Melfi, Senise e Noepoli, Valsinni e Nova Siri, presentati da Acquedotto Lucano ed EGRIB nell’ambito del bando della Misura M2C4 (Investimento 4.4, fognatura e depurazione) del PNRR, sono stati dichiarati ammissibili al finanziamento per un importo complessivo di 10,6 milioni di euro.

Lo rende noto l’assessore all’Ambiente, Territorio ed Energia della Regione Basilicata, Cosimo Latronico, precisando che “i progetti proposti prevedono un processo di ammodernamento ed efficientamento del sistema fognario – depurativo basato sull’applicazione delle ‘best practices’ internazionali, conformemente agli indirizzi adottati dall’Unione Europea, in coerenza con i principi e gli obiettivi della strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile e l’efficientamento energetico”.

I progetti riguardano, in particolare, le opere necessarie all’attivazione del depuratore consortile in agro di Acerenza sito in località Torre Vosa (per l’importo di 1.950.000,00 euro), la realizzazione del sistema di trattamento terziario agli impianti di depurazione ricadenti nelle aree sensibili della regione Basilicata – 4° lotto – Abitato di Melfi (per l’importo di 5.354.500,00 euro) l’adeguamento del sistema di collettamento a servizio dei depuratori consortili di Senise e Noepoli (per l’importo di 1.955.000,00 euro) e, infine, l’adeguamento degli impianti a servizio degli abitati dei Comuni di Valsinni e Nova Siri (per l’importo di 1.380.000,00 euro).

Bando Borghi PNRR: al via il finanziamento dei Progetti

in Politica

Bando Borghi PNRR: al via il finanziamento dei Progetti. Impegnati nel bilancio regionale 18 milioni e 200 mila

Entra nella fase operativa la Misura della Regione Basilicata per il finanziamento dei progetti di rigenerazione sociale ed economica dei borghi lucani che, pur avendo conseguito punteggi elevati,
non sono stati finanziati con le risorse ministeriali del PNRR.
I sindaci dei Comuni interessati hanno firmato questa mattina la Convenzione con la Regione Basilicata grazie alla quale potrà cominciare il trasferimento delle risorse assegnate.
Per il finanziamento della Misura sono stati impegnati nel bilancio regionale 18 milioni e 200 mila euro così suddivisi: i Comuni di Aliano, Colobraro, Irsina e Rotonda (linea A) riceveranno quattro milioni di euro ciascuno. A San Costantino Albanese, primo in graduatoria dei non finanziati della linea B, è riconosciuta la somma di 587 mila euro. Ai Comuni di Moliterno, Maratea e Vietri di Potenza, che seguono in graduatoria è assegnato un finanziamento di 537 mila euro ciascuno.
Nel corso della cerimonia di questa mattina, alla quale ha preso anche parte il coordinatore della Struttura di missione PNRR Gianpiero Perri, il presidente Bardi si è soffermato sull’importanza del rilancio dei borghi lucani. “Questa Misura – ha detto Bardi – rappresenta una grande occasione per realizzare progetti specifici che non devono andare dispersi. Combattere lo spopolamento e tracciare le linee di sviluppo delle aree interne – ha concluso Bardi- rappresenta un preciso dovere verso il quale la Regione e i Comuni devono ripiegarsi con massima dedizione”.
Bardi ha anche confermato l’impegno della Regione a partecipare a incontri aperti sul territorio per concordare azioni di sistema, anche grazie al supporto operativo di Apt, Fondazione Matera –Basilicata 2019 e Sviluppo Basilicata.
Questi i punti salienti delle idee progettuali. Colobraro: Progetto “Sogno & magia”, illuminotecnica artistica di piazze e percorsi; Aliano: Progetto “Teatro del tempo”, Centro di produzione artistica e culturale; Rotonda: Progetto per il recupero dei percorsi e dei sentieri di benessere; Irsina: Sistema museale patrimonio storico culturale e paesaggistico del borgo fortificato di Montepeloso; San Costantino Albanese: Progetto “Il borgo dei suoni. Identità e sviluppo della comunità arbëreshë”; Maratea: Mostra multimediale immersiva sull’archeologia subacquea; Vietri di Potenza: Progetto “La Porta della Basilicata”, itinerario virtuale nella storia di una città di frontiera; Moliterno: Museo del canestrato, itinerario dei fondaci di stagionatura.
Al termine dell’incontro i sindaci hanno espresso il loro apprezzamento e la loro soddisfazione per l’avvio della Misura regionale di finanziamento dei migliori progetti non finanziati con le risorse ministeriali del PNRR.

Idrogeno: si avvia un percorso che vedrà la Basilicata protagonista

in Economia

Idrogeno: si avvia un percorso che vedrà la Basilicata protagonista. 18,5 milioni di euro per la rivoluzione verde e la transizione ecologica

 

 

“Oggi ha inizio una tappa fondamentale del percorso che porterà la Basilicata ad essere una regione all’avanguardia nella produzione di energia green. La Giunta regionale è pronta per approvare un Bando dedicato a progetti per impianti di produzione di idrogeno green in aree industriali dismesse, a cui verranno destinati 18,5 milioni di euro del PNRR dedicato alla Missione “rivoluzione verde e transizione ecologica”, un pilastro fondamentale del Piano di Ripresa e Resilienza che punta a supportare imprese e territori nel complesso percorso della transizione energetica”. Lo ha detto il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, nell’incontro con gli stakeholders, avente ad oggetto l’Avviso pubblico finalizzato alla selezione di proposte progettuali volte alla realizzazione di impianti di produzione di idrogeno rinnovabile in aree industriali dismesse.

“Con la data di oggi si concretizza – ha aggiunto il presidente – l’avvio di un percorso su cui abbiamo lavorato da tempo e che ci vedrà protagonisti a livello nazionale. I siti di produzione che verranno selezionati con il Bando sono solo l’inizio. La Basilicata è tra le cinque Regioni italiane che ha identificato nello sviluppo della produzione di idrogeno green il proprio progetto bandiera, e che per questo riceverà, circa 10 milioni aggiuntivi rispetto ai 18,5 milioni riservati all’attuale Bando.

Nelle prossime settimane daremo vita ad una strategia regionale sull’idrogeno che definirà quel percorso che vuole portarci ad essere una regione di sperimentazione, pioniera e competitiva anche in un campo così strategico come quello della filiera dell’idrogeno verde.

Per quanto riguarda i dettagli della misura, il Bando regionale, redatto dalla Direzione Generale Ambiente Territorio ed Energia con in contributo della Direzione Generale Attività Produttive, ripropone un modello di Bando tipo definito dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. L’avviso è destinato a tutte le tipologie di imprese, a prescindere dalla loro dimensione, intenzionate a realizzare siti di produzione di idrogeno green in aree industriali dismesse, sia singolarmente che congiuntamente, attraverso un contratto di rete o similari di massimo cinque soggetti.

Gli interventi – ha evidenziato Bardi – dovranno principalmente prevedere: la realizzazione di uno o più elettrolizzatore per la produzione di idrogeno rinnovabile e relativi sistemi ausiliari al processo produttivo; uno o più impianti addizionali asserviti agli elettrolizzatori. Per quanto riguarda il dimensionamento degli impianti, la taglia massima prevista è di 10 meuro. La Giunta regionale ha optato per una gestione “decentrata” del Bando, per cui sarà direttamente il ministero a provvedere all’erogazione dell’agevolazione ai soggetti beneficiari.

I progetti selezionati e le agevolazioni concedibili verranno stabiliti attraverso una procedura competitiva, che terrà conto principalmente del rapporto tra contributo richiesto e stima della quantità di idrogeno rinnovabile prodotto a regime. Verranno, quindi, valorizzate le tecnologie più efficienti, nonché la vicinanza del sito a complessi industriali o altre utenze che possano esprimere una domanda di idrogeno.

Il processo di selezione sarà inoltre molto rapido. Il Bando dovrà essere pubblicato entro il 31 gennaio sul BUR ed entro il 31 marzo 2023 dovrà essere pubblicata la graduatoria dei progetti”.

PNRR Borghi: finanziamenti per 18,2 milioni da fondi regionali

in Senza categoria

PNRR Borghi: finanziamenti per 18,2 milioni da fondi regionali. Latronico: “strategia per contrastare la tendenza allo spopolamento”

L’assessore all’Ambiente, Territorio ed Energia della Regione Basilicata, Cosimo Latronico, ha incontrato ieri a Potenza i sindaci dei Comuni lucani che hanno ottenuto finanziamenti ministeriali nell’ambito delle due linee di azione del PNRR _ Borghi (Linea A e Linea B) ed i sindaci dei Comuni per i quali la Regione con propri fondi ha deciso di finanziare i progetti presentati, che non erano stati finanziati dal ministero pur avendo conseguito punteggi elevati.

Scopo della riunione fare il punto sui procedimenti, sulle criticità del PNRR e sullo stato dell’arte rispetto ai target delle progettualità individuate nelle schede presentate. Il Comune di Rionero, capofila del progetto riguardante l’area di Monticchio che ha ottenuto il finanziamento di 20 milioni di euro nell’ambito della Linea A, e gli altri Comuni finanziati dal ministero nell’ambito della Linea B (Accettura, Pietrapertosa, Castelmezzano, Rapone e Ginestra) hanno chiesto in particolare di essere aiutati a velocizzare le azioni ministeriali che riguardano in particolare l’assunzione di personale per l’assistenza tecnica. Hanno inoltre evidenziato la necessità di essere seguiti in un eventuale tutoraggio da un soggetto quale Cassa Depositi e Prestiti con cui è allo studio un eventuale protocollo di collaborazione.

I Comuni che sono stati finanziati con risorse regionali, pari a 18,2 milioni di euro, per la Linea A (Aliano, Irsina, Colobraro, Rotonda – capofila dei Comuni di Latronico, San Severino Lucano, Chiaromonte e Nova Siri), e per la Linea B (San Costantino Albanese, Moliterno, Maratea e Vietri di Potenza), hanno sollecitato una rapida approvazione della rimodulazione dei progetti, illustrando il contenuto della propria idea progettuale e un cronoprogramma dei tempi di realizzazione e quindi sottoscrizione di protocolli d’intesa. In generale si è evidenziata la necessità di monitorare gli effetti qualitativi dei progetti sul territorio.

“Attraverso i progetti per il rilancio dei borghi – ha affermato Latronico – sperimentiamo concretamente una strategia per contrastare la tendenza allo spopolamento dei nostri piccoli Comuni con azioni di riqualificazione sociale e di promozione culturale di realtà che hanno una storia da valorizzare. Questi progetti servono per creare lavoro e opportunità per l’intero territorio regionale, oltre che per rendere maggiormente attrattivi i nostri borghi. Come governo regionale siamo impegnati ad assicurare tutto il supporto necessario per la loro piena realizzazione”.

Servizi e Infrastrutture sociale: più di 17 mln di euro per il territorio lucano

in Politica

Servizi e Infrastrutture Sociali € 17.127.861,50 per il territorio regionale. Nel Metapontino a Tursi € 699.913,88  per lo stadio comunale

Sono 37 gli interventi ammessi a finanziamento nell’ambito dell’avviso pubblico Servizi e Infrastrutture Sociali PNRR, M5 C3 I1.1.1 “Potenziamento dei servizi e delle infrastrutture sociali di comunità” ricadenti nel territorio della Regione Basilicata per un importo complessivo di € 17.127.861,50.

Di questi ben 13 sono interventi che riguardano infrastrutture sportive:

– € 1.000.000,00 al Comune di Montescaglioso per centro per disabili integrato con servizi culturali e sportivi;

– € 600.000,00 all’unione dei Comuni di Nemoli e Rivello per il recupero, riqualificazione ed efficientamento energetico della piscina comunale di Rivello;

– € 300.000,00 al Comune di Spinoso per intervento di riqualificazione del campo sportivo Contrada Piantani;

– € 1.000.000,00 al Comune di Senise per completamento, ristrutturazione, adeguamento e messa a norma del campo sportivo G.B. Rossi;

– € 800.000,00 al Comune di Viggiano per intervento di riqualificazione area ex piscina da destinare ad attività sportive e servizi connessi;

– € 300.000,00 al Comune di Calvello per interventi di riqualificazione ed efficientamento energetico del campo sportivo comunale Lello Cambriglia;

– € 300.000,00 al Comune di Sarconi per completamento ed efficientamento energetico impianti sportivi comunali e servizi annessi;

– € 249.997,01 al Comune di Vietri di Potenza per copertura piscina comunale;

– € 978.500,00 al Comune di Irsina per lavori di potenziamento infrastrutture campo sportivo comunale;

– € 699.913,88 al Comune di Tursi per lavori di riqualificazione dello stadio comunale;

– € 300.000,00 al Comune di Campomaggiore per lavori di riqualificazione area polifunzionale sportiva comunale;

– € 750.000,00 al Comune di Ferrandina per intervento di riqualificazione ed efficientamento energetico della piscina comunale di Ferrandina;

– € 300.000,00 al Comune di Salandra per lavori di riqualificazione area polifunzionale sportiva in località Varre a Salandra.

“Un nuovo riconoscimento di fondi Pnrr per la Regione Basilicata,

in specie per i progetti di impianti sportivi, per un importo complessivo di ben 7.578.410,89 di euro – sottolinea l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Scuola, Formazione, Sport, Lavoro, Alessandro Galella – ancora un grande successo, il PNRR dà altre grandi soddisfazioni al settore impiantistico sportivo in Basilicata,

e un ringraziamento va agli uffici comunali ed ai tecnici per il lavoro certosino e per le progettualità che curano. La Regione Basilicata e i Comuni riescono ancora una volta ad intercettare finanziamenti grazie al lavoro di tecnici capaci e di settori che hanno interagito fra di essi, come in questo caso uffici competenti in Lavori Pubblici, Politiche Comunitarie e Sport che ringrazio. Oltre a quelli già riconosciuti, questi nuovi fondi di oggi sono la dimostrazione di come competenze e progettualità valide possono veramente sostenere opere di grande importanza per l’intera regione. Avere efficienti strutture sportive indoor è la dimostrazione dell’attenzione delle amministrazioni locali e regionali alla socialità per bambini, giovani e famiglie, per cui lo sport costituisce un importante collante di aggregazione e crescita umana”.

[Fonte: Ufficio Stampa Giunta Basilicata]

Dall’edilizia scolastica alla “Zes”: per Piero Marrese bilancio positivo

in Politica

Dall’edilizia scolastica alla “Zes”: per Piero Marrese bilancio positivo. Nel 2023 “migliorare ancora”

“Un bilancio decisamente positivo reso possibile grazie anche all’apporto di consiglieri provinciali, sindaci, amministratori locali e dipendenti. Per il 2023 l’obiettivo è migliorare ancora”. Così il presidente della Provincia di Matera, Piero Marrese, ha commentato il 2022 alla vigilia del nuovo anno che, ha premesso, “dovrà essere ancor più positivo”. Marrese, come riportato nella nota istituzionale, ha messo in evidenza “i risultati nei settori di competenza provinciale: viabilità, edilizia scolastica e contrasto all’abbandono illegale dei rifiuti, senza escludere il PNRR”.

“E’ stato un anno intenso, speso costantemente nell’interesse dei cittadini e del territorio ascoltando, proponendo e agendo. Per la viabilità provinciale sono numerosi i lavori conclusi e gli appalti assegnati. Abbiamo raccolto i risultati dell’intensa attività di progettazione degli ultimi anni, che ci ha consentito di far partire numerosi cantieri con alcune arterie importanti che vedranno l’avvio dei lavori nel nuovo anno. Nell’edilizia scolastica, pur scontando difficoltà strutturali ed economiche comuni a tutte le Province, grazie alla intensa attività di programmazione e di interlocuzione siamo riusciti a trovare risorse per realizzare sedi più moderne e sicure e sono stati approvati progetti candidati a valere sul PNRR: da quello per la realizzazione di un nuovo plesso a Matera a quelli per l’impiantistica sportiva nelle scuole.

Nel 2023 inaugureremo due nuovi plessi, a Matera e Marconia. Soddisfazione anche per l’approvazione del progetto per l’abbattimento delle barriere fisico-cognitive nella biblioteca Stigliani di Matera.

“La lotta all’abbandono indiscriminato dei rifiuti ha registrato importanti risultati, con l’individuazione di alcuni cittadini tramite fototrappole, sistema che stiamo incrementando per frenare il fenomeno. Non è mancata un’attività di raccordo con i territori per il dimensionamento scolastico e sul tema della sanità, che pur non essendo di competenza della Provincia, è stato al centro della mia azione con la convocazione di incontri tra sindaci e dirigenza dell’Asm. Nell’ottica della sinergia con territori ed enti locali, nel 2023 sarà celebrato un Consiglio provinciale aperto a Pisticci sul tema”.

E, ancora: “Importante il coinvolgimento della Provincia nell’istituzione della Zes e l’attenzione sulla piattaforma logistica in Valbasento, vera scommessa del nostro ente. Intensa è stata l’interlocuzione con altri presidenti di Provincia per dare un nuovo protagonismo a questi enti, un’attività che proseguirà anche nel 2023, anche per sopperire alle problematiche che la riforma Delrio ha purtroppo acuito, sottraendo risorse e centralità alle Province. Nel nuovo anno il lavoro che ci attende, sia sotto il profilo della programmazione che della sinergica collaborazione con i territori ed enti sovraordinati, è corposo. Ci aspetta un 2023 di grande lavoro per rilanciare il protagonismo del nostro territorio. Amministrare una Provincia vuol dire avere sia una visione strategica ampia e dettagliata, che non trascuri nessuno, che agire con una filosofia improntata al dialogo e alla collaborazione”.

Pnrr: alla Basilicata 1.4 miliardi nel 2022

in Economia

Pnrr, alla Basilicata 1,4 miliardi nel 2022: quasi la metà gestiti dal governo. Ai Comuni lucani sono andati 272.749.856,07 euro

 

La struttura di missione Pnrr della Regione Basilicata, attraverso l’attività di ispezione, monitoraggio e controllo ad essa deputata, comunica che alla data odierna, i fondi PNRR destinati alla Basilicata sono pari a 1.414.784.608,84 di euro. Di questa somma, la parte più consistente – pari a 659.780.000,00 euro – è a “regia ministeriale”, quindi gestita a livello centrale dai vari ministeri del governo nazionale.

La Regione Basilicata, attraverso le sue direzioni (Amministrazione digitale, Attività produttive, Infrastrutture e mobilità, Salute e politiche sociali), ha investimenti finanziati pari a 251.358.591,27 euro. Gli enti sub-regionali Egrib, Consorzio di Bonifica e Acquedotto lucano, hanno invece ottenuto finanziamenti pari a 195.037.708,76 euro. Infine, i Comuni lucani hanno ottenuto finanziamenti pari a 272.749.856,07 euro.

Una successiva segmentazione sarà comunicata prossimamente dalla struttura di missione PNRR della Regione Basilicata.

Il comprensorio metapontino torna a respirare ma Scanzano Jonico resta a guardare

in Politica

Nel post-emergenza il comprensorio metapontino torna a respirare ma Scanzano Jonico resta a guardare. Il resto dei comuni della fascia jonica crea sinergie per ottimizzare il PNRR, partecipa alle fiere internazionali e programma il futuro amministrativo . A Scanzano invece il futuro civile, sociale e economico  è fermo al Consiglio di Stato.

“Rigenerazione”, “Pnrr”, “cooperazione”, “promozione”, “turismo”, “fiere”, “itinerari”, “patrimonio culturale”, sono le parole che esprime il territorio metapontino. I comuni della fascia jonica in quello che sembra il “post-pandemia” ma che formalmente è il “fine emergenza” manifestano così, con parole e iniziative, la voglia di tornare “alla normalità” e di superare questo biennio.

Parole e azioni nuove che valgono per tutti i comuni, eccetto uno: Scanzano Jonico.

A Scanzano Jonico il lessico è sempre più o meno lo stesso: “riabilitazione”, “Severino”, “prescrizione”, “ricorso”. Anzi, di recente, nel dibattito cittadino, si sono aggiunte sei parole nuove “Non si vota più a Giugno”.

Sì, nel comune jonico non solo continuerà a mancare un consiglio comunale democraticamente eletto ma al momento è anche inibita la possibilità di andare al voto in tarda primavera come accadrà in altri comuni italiani e come sarà per esempio nella vicina Policoro dove cominciano a delinearsi gli scenari, anzi alcune candidature come quella di Enrico Bianco e Nicola Lopatriello sono state annunciate. Nel “centro-sinistra”, in pole ci sarebbe Gianluca Marrese. Ma si vedrà nei prossimi giorni.

Tornando da questa parte del fiume Agri, di “nuovo” c’è che a Scanzano Jonico non si voterà a giugno perché dopo la prima bocciatura del TAR, l’aspirante sindaco Mario Altieri, che nel novembre scorso dopo la vittoria non è stato proclamato sindaco perché ritenuto – fino a prova contraria – non candidabile, ha riproposto com’è nelle sue facoltà un nuovo ricorso al giudice successivo, cioè il Consiglio di Stato. Da qui la paralisi elettorale: infatti l’intera città nell’attesa che sia definita la vicenda personale di Altieri non potrà esprimere quello che è il diritto al voto. Allo stesso tempo, vale anche che fino a nuovo pronunciamento, eventualmente favorevole ad Altieri, non potrà essere formalizzata la vittoria a maggioranza assoluta della lista Scanzano Rinasce dallo stesso ricorrente guidata. Compagine che come si ricorderà ha avuto il sostegno del candidato Pasquale Cariello, consigliere regionale in quota Lega, il più eletto in assoluto con oltre 1000 preferenze.

Gli scenari ipotizzabili sull’epilogo politico-amministrativo della “vicenda Altieri” – fermo restando che la politica supera spesso la più fervida delle immaginazioni – giungono fino a quello dell’abrogazione della “Severino” oggetto di revisione referendaria nell’election day del 12 Giugno, legge che come è ampiamente noto prevede l’ incandidabilità, l’ ineleggibilità e la decadenza automatica per i parlamentari, i rappresentanti di governo, i consiglieri regionali, i sindaci e gli amministratori locali in caso di condanna.

Una cosa è certa, qualsiasi ipotesi più o meno possibile, e al netto della “fanta-politica”,  richiederà altro tempo.

Quel “tempo” che non consentirà a Scanzano Jonico di partecipare agli accordi virtuosi con altri comuni per proporre progetti condivisi di “rigenerazione urbana” nell’ambito del PNRR. Fino a quel momento qualsiasi slancio “politico” utile a ricostruire la trama delle relazioni sociali, politiche ed economiche cittadine, resterà lettera morta. Così come non sarà possibile – se non solo formalmente – la partecipazione a fiere e iniziative, come Bit Milano in corso,  di respiro nazionale e internazionale di cui la città avrebbe vitale bisogno. C’è da sperare che le sentenze arrivino nei tempi giusti perché non è la vicenda di un uomo ma è la storia di una comunità che ha diritto di sapere nei tempi giusti il suo destino. Mai come oggi è vero il principio secondo il quale “giustizia ritardata è giustizia negata”.

Certo, ad onor del vero, in questo quadro desolante per la città è opportuno ricordare anche le deliberazioni (ambito PNRR) delle settimane scorse rispetto alla realizzazione della nuova palestra scolastica per 1.480.000 euro e “gli interventi di efficientamento energetico” per 70 mila euro”, provvedimenti  del commissario prefettizio.

Ultima modifica ore 19.46 del 10 Aprile ’22

PNRR: Cinque progetti che riguardano le scuole candidati dalla Provincia di Matera

in Politica

PNRR: Cinque progetti che riguardano le scuole candidati dalla Provincia di Matera. Implementare e migliorare l’offerta scolastica e dei relativi servizi nel territorio provinciale

 

La Provincia di Matera ha candidato cinque progetti al PNRR (Piano Nazionale Ripresa e Resilienza) su due diversi ambiti.

Il primo, relativo alla Missione 2 “Rivoluzione verde e transizione ecologica” – componente 3 “Efficienza energetica e riqualificazione degli edifici” – Investimento 1.1 “Costruzione di nuove scuole mediante sostituzione di edifici”, concerne la costruzione di un nuovo edificio scolastico da adibire a succursale dell’Iis “A. Turi” di Matera nell’area di via Matarazzo mediante la sostituzione degli edifici da demolire delle succursali di via Gramsci e via Parini, per un importo di 7.320.000,00.

Gli altri quattro, invece, sono tutti relativi alla Missione 4 “Istruzione e Ricerca” – componente 1 “Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università” – investimento 1.3 “Piano per le infrastrutture per lo sport nelle scuole”. Nel dettaglio, i progetti riguardano la demolizione e la ricostruzione delle palestre a servizio del liceo classico Duni di Matera, per un importo di 1.400.000,00; la riqualificazione di aree sportive all’aperto che insistono nell’area di pertinenza dell’Iis “E. Fermi” di Policoro, per un importo di 615.454,80 euro; la riqualificazione dell’area sportiva all’aperto a servizio dell’Iis Polivalente “G. Fortunato” di Pisticci, per un importo di 455.000,00 euro; la riqualificazione di aree sportive all’aperto che insistono nell’are di pertinenza dell’Iis “Pitagora” di Policoro, per un totale di 420.000,00 euro.

“Con questi progetti – ha dichiarato il presidente della Provincia di Matera, Piero Marrese – vogliamo implementare e migliorare l’offerta scolastica e dei relativi servizi nel territorio provinciale. Il nostro obiettivo è rendere il settore dell’istruzione sempre più moderno ed efficiente per offrire alle nuove generazioni servizi scolastici, intesi in sensi ampio, che siano idonei e al passo con i tempi. C’è ottimismo sulla possibilità che le candidature riscuotano successo e vengano approvate”.

 

A Tursi la “Casa di Comunità” con le risorse del PNRR

in Cronaca

A Tursi la “Casa di Comunità” con le risorse del PNRR: “centro  multiprofessionale dove  specialisti ambulatoriali, infermieri e altre figure sanitarie e socio-sanitarie, oltre a medici e specialisti, garantiranno la loro presenza  almeno per 12 ore giornaliere 6 giorni su 7”

Come annunciato durante il consiglio comunale svoltosi martedì sera, Tursi è tra i comuni che vedrà la realizzazione della Casa di Comunità grazie alle risorse del PNRR ed in particolare alle opportunità offerte dalla Missione 6 ‘Salute’.

La Casa di Comunità non va intesa come un distretto sanitario che per altro è già presente e verrà potenziato e reso ancora più efficiente grazie ai fondi appositi, ma è un vero e proprio centro  multiprofessionale dove  specialisti ambulatoriali, infermieri e altre figure sanitarie e socio-sanitarie, oltre a medici e specialisti, garantiranno la loro presenza  almeno per 12 ore giornaliere 6 giorni su 7.
“Un importante servizio che consentirà soprattutto ad anziani e persone sole, di non doversi spostare verso i comuni limitrofi per effettuare visite o consulti specialistici ma potranno tranquillamente svolgerle nella propria città. Grazie all’impegno dell’assessore alla sanità Carmela Castronuovo, da qui a qualche mese, riusciremo a garantire alla nostra popolazione e a quella dei comuni del comprensorio alcuni servizi ambulatoriali per patologie ad elevata prevalenza quali cardiologo, pneumologo e diabetologo riducendo al massimo i disagi per chi già vive una condizione di salute precaria”, è scritto nel comunicato stampa inviato in queste ore.

E, ancora: “L’augurio è che con gli altri fondi messi a disposizione dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza si possano realizzare interventi che creino benessere per la nostra collettività e possano apportare nuovo slancio alla ripresa del tessuto economico, sociale e culturale dopo anno difficili dovuti alla pandemia.
La casa di comunità è un nuovo importante modello di sanità territoriale, vicina al cittadino e presente capillarmente sul territorio. La casa di comunità spoke offrirà una assistenza 6 giorni su 7 h 24, ospitando medici di medicina generale e pediatri di libera scelta (ruoteranno circa 30-35 medici), continuità assistenziale (guardia medica), 10-12 infermieri di comunità, personale sanitario, tecnico e amministrativo, punto unico di accesso, sede di ambulatori specialistici, punto prenotazioni, sede di consultorio. Per l’esecuzione dei lavori è disponibile una cifra di € 1.200.000. Con le case di comunità (Tursi , Garaguso e Ferrandina ” Spoke ” , Irsina , Montescaglioso e Montalbano quali hub , gli ospedali di comunità (Tinchi e Stigliano). Un grande ringraziamento a tutta la struttura dell’Azienda Sanitaria, ad iniziare dal Direttore Generale Dott.ssa Pulvirenti, per il lavoro svolto. Noi siamo totalmente soddisfatti per questo  risultato  che proietta Tursi e l’intero comprensorio verso i prossimi decenni e rafforza incredibilmente il sistema sanitario territoriale”.

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