Archivio tag

piero marrese - page 2

Isev2021 Young Investigator Award, riconoscimento per Pasquale D’Acunzo

in Cronaca

Isev2021 Young Investigator Award, riconoscimento per Pasquale D’Acunzo di Tursi: premiati i suoi studi e le scoperte effettuate nel campo della ricerca contro le malattie neurodegenerative e del neuro sviluppo

Piero  Marrese, il presidente della Provincia di Matera, esprime le sue più vive congratulazioni al giovane scienziato di origini tursitane Pasquale D’Acunzo, che di recente ha conseguito il prestigioso riconoscimento ISEV2021 Young Investigator Award, assegnato dalla International Society for Extracellular Vesicles (ISEV). D’Acunzo ha visto premiati i suoi studi e le scoperte effettuate nel campo della ricerca contro le malattie neurodegenerative e del neuro sviluppo, che stanno aprendo a nuovi scenari e nuove speranze. “Un risultato che rappresenta motivo di orgoglio e soddisfazione per tutta la regione Basilicata e che conferma ed esalta le qualità, le capacità e la laboriosità dei nostri cittadini – afferma il presidente Marrese -. Complimenti al dott. D’Acunzo, che, già in giovanissima età, ha saputo emergere all’estero ed è salito alla ribalta internazionale in un settore, come quello della ricerca medica, che richiede numerosi sacrifici e grande spirito di abnegazione. L’augurio che desidero rivolgere al dott. D’Acunzo è che questo successo possa rappresentare un trampolino di lancio per raggiungere ulteriori traguardi in campo professionale e umano. L’impegno che dobbiamo affrontare tutti noi a livello istituzionale, d’intesa con tutte le forze non politiche – conclude Marrese – dovrà essere quello di salvaguardare i nostri migliori studiosi e far sì che gli stessi possano operare ed esprimersi nella propria terra”.

Ad esaltare i lavori del dott. D’Acunzo anche il sindaco di Tursi Salvatore Cosma.

“Si tratta di un grande risultato che la nostra città saluta con orgoglio, congratulandosi con il dottor D’Acunzo e augurandogli ulteriori successi in ambito professionale. L’auspicio è di riaverlo presto a Tursi per celebrare nel modo migliore questo riconoscimento”.

Nella sezione cronaca, le principali notizie del territorio

Case a 1 euro nel centro storico di Montalbano Jonico

in Politica

Case a 1 euro nel centro storico di Montalbano Jonico, approvato il regolamento comunale

CONSULTA O SCARICA IL REGOLAMENTO

“Il Consiglio Comunale ha approvato il “Regolamento delle case a 1 euro”. Uno strumento già utilizzato in molti comuni con lo scopo di ristrutturare gli immobili abbandonati e fatiscenti presenti nei centri storici”, a darne notizia l’assessore comunale, Ines Nesi attraverso un post sulla sua pagina facebook.
L’abbandono e l’incuria della proprietà privata, a lungo andare, può rappresentare un pericolo della pubblica e privata incolumità pertanto è necessario un ripristino degli immobili da parte dei proprietari.
Qualora però, per diverse ragioni, ciò non accade, è l’ente comunale che dovrebbe provvedere con un evidente aggravio per le casse comunali a carico di tutti i cittadini.
Questo strumento operativo invece, consente di:
1) Individuare e mappare gli immobili abbandonati;
2) Acquisire la proprietà per cessione o in modo coatto;
4) Utilizzare direttamente da parte del comune o assegnare a terzi l’immobile;
5) Ristrutturare e mettere in sicurezza gli immobili;
E migliorare così ulteriormente le condizioni e la fruibilità del centro storico, dopo gli innumerevoli lavori eseguiti in questi ultimi anni per la riqualificazione della “Terra Vecchia”, con l’auspicio di incrementarne l’abitabilità nonché l’insediamento di altre attività commerciali.

IL COMMENTO DI PIERO MARRESE, SINDACO DI MONTALBANO JONICO

Il primo cittadino di Montalbano Jonico è intervenuto sul social network nella discussione avviata da Ines Nesi

Abbiamo voluto così creare uno strumento che afferma principi semplici e chiari: l’igiene, la sicurezza e il decoro sono la priorità per una città che ambisce a diventare meta turistica

“Oggi purtroppo abbiamo diverse proprietà abbandonate, piene di rifiuti, orribili sotto l’aspetto del decoro urbano e in molti casi altamente pericolose sia per la pubblica sicurezza sia per condizioni igieniche. Per anni è stato chiesto di riqualificare il centro storico, per anni tutti si sono “sciacquati la bocca” che occorreva coraggio per farlo. Oggi, con questo regolamento, stiamo avviando questo processo di riqualificazione. Voglio dire grazie a questa maggioranza, grazie all’assessore Pennetta per la sua determinazione nel voler portare avanti questo progetto per Montalbano. Abbiamo voluto così creare uno strumento che afferma principi semplici e chiari: l’igiene, la sicurezza e il decoro sono la priorità per una città che ambisce a diventare meta turistica, ma anche e soprattutto per i propri cittadini affinché possano apprezzare meglio questo prezioso angolo di paese. Nessuno esproprierà nulla a nessuno se l’immobile non rappresenta un pericolo, diversamente sarà tutelata la sicurezza pubblica. Il regolamento è stato studiato e valutato con attenzione, in commissione, anche l’opposizione tramite il
Capogruppo ha espresso parere favorevole ed oggi cercano, a quanto pare, di alimentare inutili quante sterili polemiche. Lavoriamo insieme invece, con coraggio e determinazione per ridare un futuro al nostro centro storico, che attende da troppi anni di essere valorizzato e riportato al suo splendore!

Le notizie di politica nella sezione dedicata al territorio

Ferrandina-Matera: opportunità dal recovery plan

in Politica

Ferrandina-Matera: opportunità dal recovery plan, il Consiglio Provinciale di Matera chiede di accelerare il completamento dell’asse ferroviario

Il Consiglio Provinciale di Matera chiede di accelerare il completamento, in tempi ragionevolmente brevi, del collegamento Ferrandina-Matera, formalizzando in una apposita scheda del Recovery Plan Basilicata la prosecuzione della tratta stessa per l’asse ferroviario adriatico Bari-Taranto. È quanto deliberato, con voto unanime, in un ordine del giorno che manifesta l’importanza del collegamento per i settori produttivi e per il comparto turistico provinciale e regionale, oltre che per far uscire dall’isolamento i comuni dell’alta collina materana, alcuni dei quali sono a rischio estinzione. “Da ormai 150 anni la città di Matera e la sua Provincia aspettano il collegamento ferroviario con la rete nazionale, più volte promesso e mai realizzato”, è emerso nel corso dei lavori dell’assise provinciale, dove è stato ricordato lo stanziamento, da parte del Governo, della somma complessiva di 365 milioni di euro. “Si tratta – spiega il presidente Piero Marrese – di un’opera indispensabile non solo per una piena valorizzazione della Provincia di Matera e per il rilancio del turismo, ma soprattutto di un’importanza strategica per tutta l’economia e le produzioni lucane, pugliesi, calabresi. Il suo naturale sbocco verso la Puglia rappresenta una imprescindibile soluzione per i territori provinciali e per il trasporto di persone e merci, un collegamento economico e funzionale tra il Tirreno e l’Adriatico, potenziando la rete con il metapontino, lo Jonio e il Salento, e unendo tre mari e relativi porti, permettendo così il rilancio reale di tutto il tessuto produttivo ed industriale della nostra regione”.
Si rende pertanto necessario un concreto impegno della Regione Basilicata affinchè si adoperi attivamente per l’accelerazione dei lavori di completamento di una tratta strategica per il collegamento tra i due capoluoghi di Provincia Matera e Potenza e le sue aree interne, ma anche per la connessione della città dei Sassi all’Alta Capacità di rete Salerno-Taranto e per raggiungere nella stazione di Salerno l’alta velocità per la dorsale Tirrenica.
L’Odg emanato dal Consiglio Provinciale chiede infine alla Regione di esercitare, attraverso opportune intese e coordinamenti con i governi di Puglia e Campania, le dovute pressioni sul governo nazionale, affinché con i collegamenti per Matera si possa utilizzare la ferrovia Statale per il trasporto di merci da e verso la Puglia e dorsale Adriatica.

foto archivio, non si riferisce al fatto descritto nell’articolo

Provincia di Matera, progetto Start: idee, giovani e imprenditoria

in Economia

Provincia di Matera progetto Start: idee, giovani e imprenditoria. “Concorrere ad offrire un’opportunità in più ai nostri giovani, affinché possano dare concretezza alle loro idee imprenditoriali”

 

Prende avvio il progetto “Start”, promosso dalla Provincia di Matera in qualità di capofila e finanziato dall’Unione Provincia Italiane nell’ambito Azione Province Giovani dell’UPI nazionale a valere sui fondi della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il progetto ambisce a restituire in particolar modo un riferimento e una speranza imprenditoriale ai giovani in modo da accompagnarli nella dimensione dell’auto imprenditorialità, e si rivolge in particolare ai ragazzi residenti all’interno dei comuni della Provincia di Matera nella fascia di età compresa fra i 18 e i 30 anni. “Con il progetto Start vogliamo concorrere ad offrire un’opportunità in più ai nostri giovani, affinché possano dare concretezza alle loro idee imprenditoriali che puntino alla valorizzazione e alla promozione del territorio interno collinare e dell’area metapontina fino alla nascita di star up – dichiara il Presidente dell’Upi  di Basilicata e della Provincia di Matera Piero Marrese -. Tutto questo attraverso la complementarietà e l’integrazione della strumentazione di pianificazione strategica e l’implementazione delle azioni di sistema tra ambito territoriale e programma, alla luce – continua Marrese – dell’Agenda ONU 2030, per un piano contro la povertà e a favore di uno sviluppo sostenibile per aiutare le nuove generazioni”. Il progetto consta di una serie di seminari formativi, incontri con esperti del settore imprenditoriale e testimonianze di giovani imprenditori lucani, attraverso l’utilizzo di una piattaforma in grado di creare le condizioni di un vero e proprio incubatore di idee, dove i ragazzi potranno confrontarsi e formarsi, grazie al contributo dei partner CONFAPI Associazione di piccole e medie imprese, CNA Associazione artigiani e APEA Agenzia provinciale per l’Energia e l’Ambiente. Maggiori informazioni e iscrizioni sul sito upibasilicata

Cineturismo

Strada della Magna Grecia, proposta di Marrese per Jonica 106

in Politica

“Strada della Magna Grecia”, proposta di Marrese per Jonica SS106

Chiamare “Strada della Magna Grecia” l’attuale strada statale 106 Jonica. È quanto chiede il presidente della Provincia di Matera Piero Marrese, che in un decreto si rivolge al Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità e all’Anas, condividendo la medesima proposta presentata dal Comune e della Provincia di Crotone. I motivi di questa richiesta nascono dal fatto che la strada è stata oggetto di numerosi interventi di ammodernamento che l’hanno interessata e che in parte ancora la interessano, anche se non nel tratto lucano, e che permetteranno di fatto la realizzazione di un itinerario turistico-paesaggistico, storico e culturale unico nel suo genere che è legato proprio dal comune denominatore dell’antica Magna Grecia che attraversa nella sua interezza questa arteria.

Il nostro intento  è quello di mettere nel giusto risalto l’omogeneità di carattere storico-culturale

che viene dai luoghi attraversati dall’arteria e dalla presenza di una direttrice dalle caratteristiche sostanzialmente analoghe. Per questi motivi si rende necessario modificare il nome della strada, in modo da rendere la stessa facilmente individuabile anche nelle caratteristiche che l’accomunano, un aspetto fortemente identitario che deriva comuni radici storiche e che ha una valenza trasversale, e va considerato come valore aggiunto per tutte le iniziative di carattere socio-economico e anche di sviluppo turistico di attrattività turistica che si intendono realizzare su questi territori, che possono così riappropriarsi della propria identità e delle proprie tradizioni millenarie”.

CENNI STORICI “MAGNA GRECIA”

Il Museo Archeologico Nazionale di Metaponto
I reperti rinvenuti, non solo nell’area del parco archeologico ma anche in altre zone del Metapontino, sono custoditi nel Museo Archeologico Nazionale di Metaponto.
L’importante contenitore culturale, presenta la ricostruzione del quadro archeologico del territorio metapontino connotandosi come una delle testimonianze più autorevoli della cultura e della storia della Magna Grecia.
Policoro, l’antica Herakleia (Eraclea)
L’aurea atmosfera della Magna Grecia pervade anche Policoro, l’antica Herakleia compresa nella regione della Siritide vicino Siris.  A connotare Policoro fra i centri più importanti dell’antichità fu la sua posizione strategica, che gli consentì di partecipare attivamente agli scambi commerciali dell’epoca. La città ebbe anche un ruolo militare di prim’ordine, infatti fu teatro della più famosa battaglia di Pirro contro l’esercito romano nel 280 a.C.
I rinvenimenti più significativi relativi alle città greche di Siris e di Herakleia sono raccolti ed esposti nel Museo archeologico nazionale della Siritide. Degni di nota tesoretti di monete e gioielli, tra cui pregiate parure in ambra e corallo, e l’imponente corredo funerario rinvenuto nella tomba del “pittore di Policoro” che comprende 23 vasi con scene che si rifanno alla mitologia greca.
Oltre a reperti di origine ellenica, nel Museo sono esposti anche testimonianze di età preistorica e medievale. Le prime attività di scavo si devono al noto archeologo Dino Adamesteanu negli anni Sessanta del Novecento.

Magna Grecia, per approfondire clicca qui

 

Eventi calamitosi e gelate, richiesti interventi urgenti e ristori immediatamente fruibili

in Economia

Ristori diretti e immediatamente fruibili e una strategia nazionale per gli agricoltori del territorio. Sono le richieste avanzate dai sindaci dei comuni di Montalbano, Nova Siri, Pisticci, Rotondella, Policoro, Tursi, Craco e Valsinni, e dai commissari di Scanzano e Bernalda.
Questa mattina, nel palazzo del Comune di Policoro, si è tenuta una riunione per fare il punto della situazione sugli eventi calamitosi dovuti alle gelate dell’8 e del 9 aprile scorsi, che hanno causato ingenti danni alle produzioni agricole. A promuovere l’iniziativa è stato il presidente della provincia di Matera Piero Marrese, che ha coinvolto i comuni interessati al fine di trovare una soluzione agli atavici problemi dell’intero settore agricolo. “Ormai da diversi anni il comparto agricolo del nostro territorio vive una grossa crisi ed è costretto a fronteggiare una serie di emergenza dovute a tanti fattori, tra cui le ripetute calamità naturali – spiega il presidente Marrese -. A ciò si aggiunge anche la pandemia da Covid 19, che ha ulteriormente aggravato la già fragile situazione del settore, facendo precipitare nella disperazione e in situazioni ai limiti della povertà decine di imprese e centinaia di lavoratori. Per questo oggi più che mai diventa fondamentale attivare gli indennizzi diretti e immediati per i danni del 2021 con un provvedimento speciale per ristorare i produttori per la perdita delle produzioni in atto al momento dell’evento meteorico eccezionale dell’8 e del 9 aprile per le colture in fase di fioritura e le colture erbacee in produzione del Metapontino”.
I sindaci e i commissari hanno elaborato un documento nel quale si chiede di destinare lo scostamento di bilancio dei 40 milioni di euro ottenuto dal Governo all’agricoltura e al settore ortofrutticolo, nonché avviare un tavolo nazionale per la modifica della Legge 102/2004 in una forma più aggiornata e consona all’evoluzione che le imprese agricole (sopravvissute) hanno avuto negli ultimi anni. “Per scongiurare l’imminente tracollo del settore agricolo territoriale, occorre attivare provvedimenti straordinari e urgenti che sostengano gli agricoltori e risollevino il comparto. Chiediamo quindi – conclude Marrese – un incontro urgente con il Ministro e con l’assessore Regionale all’Agricoltura al fine di coordinare interventi finalizzati a dare un sostegno all’intero settore agricolo, messo in ginocchio dai recenti eventi calamitosi. Oggi è quantomai importante fare quadrato e collaborare a livello istituzionale tutti insieme, per far sì che Comuni, Regione e Governo procedano nella stessa direzione al fianco delle imprese agricole”.

Nuovi collegamenti dal Metapontino verso lo stabilimento Stellantis di Melfi

in Politica

“I nuovi collegamenti istituiti da Grassano e Montalbano verso lo stabilimento Stellantis di Melfi, che interessano anche altri comuni,  rappresentano un bel successo del lavoro di squadra avviato su iniziativa della Provincia nell’anno 2019 e condotto a ogni livello istituzionale. Grande merito va ai sindaci che sono stati parte attiva”. Il presidente della Provincia di Matera Piero Marrese esprime soddisfazione per il potenziamento di linee bus che permetteranno ai lavoratori e agli utenti dei comuni di Bernalda, Ferrandina, Garaguso, Grassano, Montalbano Jonico, Nova Siri, Oliveto Lucano, Pisticci, Salandra e Scanzano Jonico di raggiungere lo stabilimento di Melfi ottimizzando tempi e orari.

“Da circa due anni, con tutti i sindaci di questi comuni, abbiamo sollecitato l’assessore regionale ai trasporti Merra sul tema, con proposte concrete e ipotesi a medio-lungo termine, individuate per facilitare e rendere più sicuro il percorso dei lavoratori verso San Nicola di Melfi – evidenzia il presidente Marrese -. Grazie al lavoro portato avanti in sinergia, abbiamo ottenuto un primo risultato, atteso da anni, che garantirà uno snellimento e una maggiore efficienza al servizio dal territorio materano allo stabilimento Stellantis, a beneficio dei lavoratori. Colgo l’occasione per ringraziare i sindaci dei comuni interessati, e in particolare il sindaco di Grassano Filippo Luberto, che più volte ha attenzionato la delicata questione. Un ringraziamento va rivolto all’assessore Merra e al Consorzio Trasporti Aziende Basilicata (Cotrab), con cui abbiamo condiviso l’idea di lavorare su un progetto elaborato qualche anno fa dalla Provincia. La Provincia, dal suo canto, nel confermare il proprio impegno a tutto campo, è sempre parte attiva in un lavoro di cooperazione con i Sindaci del territorio volto a individuare soluzioni rapide,ottimali e positive per dare risposte concrete e tangibili alle esigenze e necessità dei cittadini. La collaborazione con l’assessore Merra e con tutti i soggetti istituzionali andrà ora avanti per la sottoscrizione dello schema d’intesa per avviare i nuovi servizi e definire in modo completo e chiaro il quadro dei trasporti in Basilicata”.

 

Valbasento, richiesto incontro sul futuro dell’area industriale

in Economia

Un incontro urgente per discutere sugli strumenti da porre in essere e le misure da adottare per quel che riguarda il futuro della Valbasento. E’ la richiesta presentata dal presidente della Provincia di Matera Piero Marrese e dai sindaci dei comuni di Ferrandina, Pisticci, Bernalda, Pomarico, Miglionico, Grassano, Grottole, Salandra, Calciano, Garaguso e Tricarico, in merito alla definizione delle proposte che la Regione Basilicata presenterà al Governo nazionale in relazione al Recovery Plan finalizzate a venir fuori dalla pesante crisi economica provocata dalla pandemia. La necessità di rilanciare l’area industriale del materano impone infatti un’attenzione specifica ed una programmazione strategica, e in questa direzione i sindaci si rendono promotori della redazione di un documento di proposte progettuali che possa essere condiviso il più possibile. “Il rilancio della Valbasento passa dal ritorno delle industrie e da nuovi investimenti – sottolinea il presidente Marrese -. Oggi più che mai tutte le forze politiche sono chiamate a collaborare nell’individuazione degli strumenti e delle strategie da adottare per attrarre nuove imprese e creare nuove opportunità lavorative sul territorio. Il Recovery Plan rappresenta una grande opportunità  per far tornare protagonista il nostro territorio protagonista, e chiediamo pertanto di discutere tutti insieme sugli investimenti da adottare per lo sviluppo della Valbasento”.

Una richiesta voluta fortemente dai sindaci del materano, che hanno rimarcato unanimemente la necessità di rafforzare un polo strategico per gli investimenti e l’occupazione.

“Il rilancio della Valbasento deve essere una delle priorità nel Recovery Plan – ribadiscono i primi cittadini -. Vogliamo porre inoltre all’attenzione del presidente Bardi le nostre proposte, che mirano allo sviluppo delle nostre aree interne ed industriali. Siamo attesi da sfide imprescindibili, ma che devono essere affrontate con la giusta programmazione”.

 

Covid-19, in Basilicata 113 nuovi casi. A Pisticci 12, 3 a Policoro, 1 Rotondella.

in Emergenza Covid-19

Ad annunciare la positività anche il sindaco di Montalbano, Piero Marrese, che ha fatto il test antigienico rapido

 

La task force regionale comunica che ieri, 17 febbraio, sono stati processati 1.262 tamponi molecolari per la ricerca di contagio da Covid-19, di cui 113 (e fra questi 109 relativi a residenti in Basilicata) sono risultati positivi. Le positività riguardano: 1 residente nel Lazio in isolamento a Lavello, 1 residente in Piemonte in isolamento a Venosa, 1 persona residente e in isolamento in Calabria, 1 persona residente e in isolamento in Campania, 2 residenti ad Avigliano, 3 a Castelluccio inferiore, 4 a Castelsaraceno, 1 a Castronuovo Sant’Andrea, 1 a Chiaromonte, 1 a Garaguso, 1 a Genzano di Lucania, 1 residente a Grassano in isolamento a Matera, 3 residenti a Grottole, 1 a Lauria, 1 a Lavello, 2 a Maratea, 10 a Matera, 4 a Melfi, 4 a Miglionico, 1 a Moliterno, 1 a Montescaglioso, 1 a Oppido Lucano, 1 a Palazzo San Gervasio, 1 a Pietragalla, 1 a Pignola, 12 a Pisticci, 3 a Policoro, 8 a Potenza, 4 a Rionero in Vulture, 8 a Roccanova, 1 a Rotondella, 1 residente a San Fele in isolamento a Rionero in Vulture, 6 residenti a Sant’Arcangelo, 1 a Scanzano Jonico, 3 residenti a Senise di cui uno in isolamento a Matera), 4 residenti a Tricarico, 8 a Venosa, 3 a Viggianello e 2 a Viggiano di cui uno in isolamento a Castelsaraceno.

Positivo al Covid-19, stando al test antigenico effettuato, anche il primo cittadino di Montalbano nonché presidente della Provincia di Matera, Piero Marrese. Il sindaco ha divulgato la notizia attraverso il suo canale facebook. Marrese ha poi precisato:

“Rassicuro tutti sulle mie condizioni di salute comunicando che le stesse risultano essere buone e che continuerò ad essere costante,

anche da casa, nel mio impegno di primo cittadino per svolgere, insieme alla squadra di governo, il ruolo istituzionale di Sindaco e Presidente della Provincia di Matera”.

 

Nella stessa giornata sono guarite 90 persone, tra cui 1 residente in Campania in isolamento a Brienza e 1 cittadino di nazionalità estera in isolamento a Vietri di Potenza.

Gli 88 guariti residenti in Basilicata sono così distribuiti: 1 ad Abriola, 1 ad Anzi (in isolamento a Brienza), 2 a Banzi, 3 a Brienza, 1 a Cancellara (in isolamento a Brienza), 1 a Castelmezzano (in isolamento a Brienza), 1 a Garaguso (in isolamento a Brienza), 3 a Genzano di Lucania, 2 a Ginestra, 1 a Laurenzana, 7 a Lavello (di cui 1 in isolamento a Venosa), 3 a Marsico Nuovo (in isolamento a Brienza), 2 a Marsicovetere (in isolamento a Brienza), 4 a Matera, 5 a Melfi, 1 a Missanello (in isolamento a Brienza), 3 a Montemilone, 1 a Montemurro (in isolamento a Brienza), 2 a Oppido Lucano, 6 a Palazzo San Gervasio, 3 a Paterno (in isolamento a Brienza), 1 a Picerno (in isolamento a Brienza), 1 a Pietragalla, 4 a Pignola, 2 a Pisticci (di cui 1 in isolamento a Brienza), 3 a Policoro, 2 a Potenza (di cui 1 in isolamento a Brienza), 1 a Rotondella, 2 a Ruoti (in isolamento a Brienza), 1 a San Fele, 4 a Sant’Angelo Le Fratte (di cui 3 in isolamento a Brienza), 1 a Satriano di Lucania, (in isolamento a Brienza), 2 a Scanzano Jonico, 2 a Tito, 2 a Tramutola  (di cui 1 in isolamento a Brienza), 4 a Venosa, 3 a Viggiano (in isolamento a Brienza)

Con questo aggiornamento i lucani attualmente positivi sono 3.253, di cui 3.174 in isolamento domiciliare. Sono 10.541 le persone residenti in Basilicata guarite dall’inizio dell’emergenza sanitaria e 347 quelle decedute.

 Le persone attualmente ricoverate nelle strutture ospedaliere lucane sono 79: a Potenza 29 pazienti sono ricoverati nel reparto di Malattie infettive, 21 in Pneumologia, 8 in Medicina d’urgenza e 4 in Terapia intensiva dell’ospedale San Carlo; a Matera 9 persone si trovano nel reparto di Malattie infettive, 6 in Pneumologia e 2 in Terapia intensiva dell’ospedale ‘Madonna delle Grazie’.

Dall’inizio dell’emergenza sanitaria sono stati analizzati 226.744 tamponi molecolari, di cui 209.874 sono risultati negativi, e sono state testate 138.743 persone

Condizione delle comunità italiane all’estero, se n’è discusso nella conferenza permanente

in Politica

Riflessioni e proposte sulla condizione delle comunità italiane all’estero sono state al centro della conferenza permanente Stato-Regioni-Province Autonome-Cige, tenutasi ieri pomeriggio in modalità videoconferenza. A partecipare all’incontro, in qualità di delegato dell’Upi nazionale, il presidente della Provincia di Matera Piero Marrese, che ha condiviso le principali tematiche in materia con i rappresentanti del Governo nazionale, tra cui il ministro per gli affari regionali e le autonomie Boccia e il sottosegretario con delega per gli italiani all’estero Merlo. In un particolare momento storico che si sta vivendo a livello mondiale, è stato evidenziato l’impegno a tutto tondo da parte di tutte le istituzioni che deve riguardare rispetto alle nuove forme di emigrazione le diverse realtà istituzionali, compresa quella delle Province. “Le comunità italiane all’estero devono continuare a mantenere sempre più forte e intatto il legame con il territorio nazionale, e le Province conservano al loro interno una serie di realtà territoriali che hanno avuto storicamente forti legami soprattutto al Sud Italia con alcuni paesi esteri, dove la presenza italiana è più importante”, ha sostenuto il presidente Marrese, che ha rimarcato il ruolo fondamentale delle Province nella soluzione delle problematiche degli italiani all’estero. “Oggi sempre più giovani si trasferiscono all’estero per studiare e spesso non fanno rientro in patria in quanto colgono opportunità lavorative in altri paesi. È necessario definire azioni e strategie mirate a garantire le migliori proposte per questi nostri studenti, che lasciano con coraggio le proprie case e famiglie, per migliorare la loro formazione e trovare sbocchi professionali. Occorre un maggiore coinvolgimento dei territori, ed in tal senso le Province saranno in prima linea al fianco di tutte le istituzioni e non faranno mancare il loro vivo supporto per creare opportunità ai giovani italiani di rientro in Italia”, ha concluso Marrese, che ha auspicato nuove forme di intervento e di collaborazione che vengano legate in maniera diversa alle nuove esigenze.

 

Torna su