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“Un tablet in ogni barca”, al via la digitalizzazione della pesca costiera in Basilicata

in Economia

Questa mattina, 25 maggio, presso il Dipartimento Politiche Agricole e Forestali della Regione Basilicata, nell’ambito del progetto “Promozione del capitale umano nel settore della pesca e dell’acquacoltura”, l’Assessore Fanelli, l’Autorità di gestione del FEAMP Del Corso e la Responsabile di Misura Padula hanno consegnato a due rappresentanti dei pescatori dell’arco jonico e tirrenico 14 tablet finalizzati a creare un network digitale per valorizzare il capitale umano del settore in termini di conoscenze, informazioni, competenze tecniche e professionali, in linea con quanto previsto dalla Misura 1.29 del PO FEAMP Basilicata 2014-2020(Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca).

In collaborazione con il CREA – Centro di ricerca Politiche e Bioeconomia, tali dispositivi sono stati predisposti per veicolare contenuti dedicati e per consentire ai pescatori di essere parte attiva nel flusso di comunicazione. A loro viene richiesta, infatti, la compilazione on linedel “Quaderno di mare”: un questionario destinato a raccogliere informazioni che, opportunamente elaborate, daranno vita a una banca dati su un settore finora poco conosciuto dal punto di vista socio-economico, consentendo di monitorare i dati del pescato, la stagionalità delle catture, le aree di pesca, le azioni di tutela ambientale, le attività di diversificazione. I pescatori potranno anche condividere foto e brevi video per raccontare attraverso le immagini il “loro” mare, il lavoro in barca, gli avvistamenti di cetacei, la bellezza degli scorci marini, ecc..Il CREA,attraverso incontri informativi organizzati via web, guiderà i pescatori nella fase di avvio delle attività e curerà, sul portale regionale del FEAMP,la pubblicazione di report statistici di riepilogo per rendere noti i risultati del questionario.

Al fine di ottenere un settore competitivo e rispettoso dell’ambiente occorre favorire, infatti, come emerso da un’indagine qualitativa del CREA realizzata nel 2019, processi in-formativi, scambi di esperienze tra gli addetti, nonché tra addetti e organismi scientifici, per cui incentivare l’uso del tablet a tale scopo potrebbe rappresentare una “buona pratica” per la piccola pesca costiera lucana.

Sostenere il settore della pesca per superare le conseguenze di COVID-19

in Emergenza Covid-19

La pandemia mondiale del coronavirus, COVID-19, pone serie sfide a molti settori, ma colpisce in modo particolarmente duro la pesca e l’acquacoltura, settori già deboli, che in questa particolare fase storica si trovano a dover far fronte alla necessità di reddito e di vendita del prodotto. Le imprese di pesca hanno infatti  ridotto, e in molti casi azzerato, la propria attività.

La mancata attivazione delle stazioni di pesca (in particolare quelle già realizzate sulla costa Ionica) si pone come ulteriore limite allo sviluppo della commercializzazione diretta dei prodotti ittici ed in generale allo sviluppo delle attività legate al “Network della portualità diffusa”, una delle azioni portanti della Strategia di Sviluppo Locale.

Sulla base di quanto premesso, il FLAG Coast to Coast intende dar voce ai bisogni del settore per sostenerlo e creare nuove opportunità anche in questa particolare fase critica, per contribuire a rilanciare le economie locali legate al consumo di pesce fresco locale e favorire un’alimentazione più corretta che includa anche i prodotti ittici.

Con il duplice obiettivo di sostenere la popolazione in difficoltà economica e il settore della piccola pesca artigianale costiera ed insieme di promuovere il marchio “miglio zero”, il FLAG Coast to Coast ha sviluppato il progetto “Solidarietà alimentare a miglio zero”.

Il progetto, che prevede la costruzione di una rete territoriale di solidarietà e vendita diretta, vede coinvolti i pescatori della piccola pesca artigianale costiera della Basilicata, i Comuni costieri e le pescherie per sperimentare insieme una iniziativa di sostegno economico e di valorizzazione dei prodotti ittici.

Il FLAG Coast to Coast destinerà, ai Comuni costieri dell’area FLAG (fra quelli in cui è presente almeno una attività di pescheria), un contributo economico da devolvere alle famiglie più bisognose, individuate dai servizi sociali comunali secondo le modalità già in essere, per la distribuzione di buoni alimentari per l’acquisto di prodotti ittici locali presso le pescherie.

Hanno già aderito al progetto i Comuni di Bernalda, Nova Siri, Maratea insieme alle pescherie presenti nei territori; nei prossimi giorni saranno divulgate le modalità per la distribuzione dei buoni alimentari.

 

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