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Parco Museale di Craco: il 1 Marzo la cerimonia di consegna delle “chiavi”

in Cultura/Politica

Parco Museale di Craco: il 1 Marzo la cerimonia di consegna delle “chiavi”. La “Città Fantasma” della Basilicata “riapre” dopo due anni

Maino, Oltre l’Arte: “Abbiamo esperienza ed entusiasmo per abbracciare questa sfida”

Il sindaco di Craco, Vincenzo Lacopeta, ha ufficialmente consegnato le “chiavi” del Parco Museale Scenografico di Craco nelle mani della cooperativa Oltre l’Arte, che ha partecipato al bando pubblico per l’affidamento del prezioso patrimonio storico e naturale.

La cerimonia ufficiale si è svolta oggi, 1 marzo, nel Convento di San Pietro di Craco Vecchia, alla quale hanno preso parte autorità istituzionali, religiose e militari, tra cui Cosimo Latronico, assessore regionale all’Ambiente; Piero Marrese, Presidente della Provincia di Matera; Luca Braia, consigliere regionale; numerosi sindaci dei comuni della provincia di Matera e di Potenza.

“Abbiamo più volte ripetuto – ha detto il Sindaco di Craco, Vincenzo Lacopeta – che coltiviamo grandi aspettative da questa sinergia con la cooperativa Oltre l’Arte, che ha una consolidata esperienza nella gestione del patrimonio turistico del circuito Chiese Rupestri dei Sassi di Matera e che, allo stesso tempo, coltiva una reale attenzione verso i temi della “inclusione” nel mondo del lavoro. Dopo una chiusura del sito per più di due anni, speriamo di dare nuova linfa alla crescita turistica, economica e sociale del nostro paese, che ha beneficiato del prezioso sostegno economico legato al Programma Operativo Fesr Basilicata 2014/2020”.

“Siamo qui – ha aggiunto Rosangela Maino, presidente della Cooperativa Oltre l’Arte – perché crediamo in modo convinto nella bellezza della Basilicata tutta. Le aree interne, infatti, vanno inserite in modo organico nei flussi turistici più frequentati, come Matera e la fascia jonica. Occorre studiare strategie per raccordare questi meravigliosi attrattori di interesse, dando sostanza ai “valori immateriali” che accompagnano e completano la ricchezza storica ed artistica del territorio. Qui a Craco c’è da “ascoltare il silenzio”, oltre che osservare l’antico borgo, perché questo silenzio parla e si diffonde in questo panorama mozzafiato. Tutto questo ha per i turisti un valore straordinario, molto più di quello che noi stessi possiamo immaginare. Vorremmo che la meraviglia che scorgiamo nei volti di chi osserva per la prima volta i Sassi di Matera possa amplificarsi nel respirare questo silenzio di Craco”

Il recupero del sito di Craco Vecchia contribuisce ad aumentare l’attrattività dell’Area Interna Montagna Materana, nell’ambito della Strategia Nazionale Aree Interne, un programma di rilancio finanziato con risorse europee – Programma Operativo Fesr Basilicata 2014/2020 – e risorse regionali il cui Accordo di Programma è stato sottoscritto nel 2019 tra la Regione Basilicata, il comune capofila dell’area Stigliano e i Ministeri competenti. L’intervento è stato ammesso a finanziamento con Delibera di Giunta Regionale del marzo 2019.

Nell’occasione, sono stati anche presentati i dispositivi protettivi che dovranno indossare i visitatori: un caschetto protettivo, fornito da Oltre l’Arte, unitamente alla raccomandazione di dotarsi di scarpe antiscivolo.

Il parco sarà aperto dal 1° aprile al 31 ottobre tutti i giorni, dalle ore 10:00 alle 18:00. Dal 1° novembre al 31 marzo, invece, sarà fruibile tutti i weekend e nei giorni festivi, dal venerdì alla domenica, dalle ore 10:00 alle 15:00.

 

Materiale fotografico e video fonte Ufficio Stampa Oltre l’Arte

 

Riparte l’Estate d’Isabella a Valsinni: dal 7 agosto

in Cultura

Riparte l’Estate d’Isabella a Valsinni: dal 7 agosto. Tornano gli appuntamenti con la cultura, la poesia, la magia e i paesaggi mozzafiato di “Favale”. Il borgo medievale pronto ad accogliere turisti e amanti del genere

Riparte il 7 agosto “L’estate d’Isabella”, la manifestazione estiva dedicata alla Poetessa Morra che giunge quest’anno alla sua XXXI edizione. Organizzata dalla Pro Loco di Valsinni, in collaborazione con il Comune, nell’ambito delle attività del Parco Letterario Isabella Morra, è annoverata tra gli eventi più importanti e rappresentativi della Basilicata.
Dal 7 agosto fino al 22 e nei giorni 27, 28 e 29, i vicoli dell’antico “feudo di Favale” torneranno a rivivere e a vestirsi di antico.
Alle ore 20.00 l’appuntamento è in piazza Accannata. Seguirà la visita al castello baronale dove guide in abiti d’epoca illustreranno la vicenda umana e poetica di Isabella. Alle 21.00 la rappresentazione teatrale “Isabella vivrà” di Gennaro Olivieri nel teatro Valle della Donna. A seguire il concerto dei “Menestrelli senza…Re”, con la partecipazione straordinaria delle Zingare Lucane. In conclusione di serata la proiezione del videomapping “Io, Isabella”, una produzione Opera per la regia di Gianpiero Francese.
Per assistere allo spettacolo e per visitare il castello è obbligatorio prenotarsi e avere la certificazione verde inerente la vaccinazione Covid, anche una sola dose, eccetto per i minori di 12 anni accompagnati dai genitori, oppure un tampone effettuato 48 ore prima, salvo diverse disposizioni.
Come di consueto, poi, i cenacoli sotto le stelle permetteranno di gustare i piatti tipici lucani.
Per la sua proposta turistico – culturale, Valsinni è stato insignito della Bandiera Arancione, marchio di qualità turistico – ambientale conferita dal Touring Club Italia.
Gli animatori vi aspettano a Valsinni per vivere insieme un viaggio nella poesia e nel sogno.
Per info e prenotazioni:
Tel 392 3922551
parcomorra@tiscali.it

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Valsinni bandiera arancione

Ente Parco della Murgia Materana pianta 4 ettari di bosco per la Giornata nazionale degli Alberi

in Cultura

In onore della Giornata nazionale degli Alberi, l’Ente Parco della Murgia Materana ha piantato 4 ettari di bosco, partecipando all’iniziativa lanciata dalla fondazione “Treedom” e per dare continuità a “Ingreen Paf”, progetto po_fesr finanziato dalla regione Basilicata.
La specie predominante utilizzata è stata il fragno Quercus trojana, ma nel bosco è possibile ammirare anche altre specie arbustive, caratteristiche della macchia mediterranea, che dunque hanno reso la piantumazione più naturale.
Il Presidente dell’ Ente Parco, dott. Michele Lamacchia, dichiara: “Le piantumazioni sono state eseguite presso Masseria Radogna, precisamente nei pressi della serra, che sarà presto ripristinata ed impiegata con l’intento di moltiplicare le specie autoctone per il recupero di altre aree.
Aggiungo che nelle serra potranno essere prodotte anche altre piante per il recupero di altre aree. Grazie al lavoro coordinato dal direttore Enrico de Capua, l’Ente ha siglato un accordo con la fondazione Treedom, lanciando un segnale importante per diffondere il rispetto e l’amore per la natura e per la difesa degli alberi”.

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