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In Basilicata: nuovo circuito di gare mountainbike

in Appuntamenti

In Basilicata fase di progettazione per il circuito di mountain bike regionale Basilicata Off Road XCO nel 2023

Con il 2023 che sta quasi bussando alle porte, c’è fermento di iniziative e di programmi in seno agli ambienti ciclistici lucani della Federciclismo.

Per il nuovo anno si sta provvedendo ad allestire un nuovo circuito di gare nel settore fuoristrada rispolverando un format che si è interrotto una decina di anni fa.

Con una nuova veste tornerà a brillare di luce propria il circuito regionale lucano di mountain bike cross country denominato Basilicata Off Road XCO. La specialità del cross country (disciplina olimpica) richiama molti appassionati e praticanti, soprattutto tra le giovani leve.

Tra le date provvisoriamente opzionate in calendario il 1° maggio a Matera (organizzazione GSC Baser Dilettantistico), il 4 giugno a Viggiano (Team Bykers Viggiano), il 18 giugno a Palazzo San Gervasio (Lucania Bike) e il 23 luglio a Paterno (Loco Bikers) con buone probabilità che le prove possano salire da quattro a sei.

A fine circuito, sarà previsto un montepremi per le prime 5 società classificate e per i primi 5 atleti di ogni categoria.

Vincenzo Sileo, delegato regionale FCI Basilicata: “Durante la pandemia le gare si sono ridotte ma il fermento è poi ripartito man mano in tutti i settori. L’istituzione del circuito Basilicata Off Road XCO ha trovato subito riscontro e sintonia da parte delle società che fanno attività fuoristrada in modo tale da avere nella nostra regione un incremento delle attività per quanto riguarda il cross country. L’obiettivo è di rendere funzionale il circuito incentivando la partecipazione in ambito giovanile e al contempo fungere da polo di attrazione per le società che fanno mountain bike nel resto d’Italia. Abbiamo iniziato a scoprire le carte con la nascita di questo circuito, poi ci dedicheremo ai settori strada, amatori e giovanile per mettere a calendario gli altri appuntamenti nella nostra regione”.

Foto PX

Il ministro Garavaglia in bici in Basilicata: ha fatto tappa a Craco e Pisticci

in Cronaca

Il Ministro del Turismo Massimo Garavaglia vive un’esperienza outdoor in bike tra Craco e Pisticci, il Teatro dei Calanchi diventa per l’occasione una “Stazione del Gusto”.

Anche il Ministro del Turismo Massimo Garavaglia oggi ha partecipato alla tappa da Craco a San Basilio, all’interno dell’evento dell’Oscar del Cicloturismo , attraversando in bike il paesaggio lunare dei calanchi. Il Ministro – partito in bici da Craco, con sosta a teatro calanchi per arrivare a San Basilio – ha dunque  mantenuto la promessa di scoprire la Basilicata in bici fatta alla Bit di Milano, durante la Presentazione dell’Oscar del Cicloturismo Una pedalata oggi con la partecipazione oltre al Ministro di 40 ciclisti d’eccezione, tra questi anche Giorgio Palmucci Presidente Enit – Agenzia Nazionale del Turismo, l’ideatrice dell’Oscar del Cicloturismo Ludovica Casellati, il conduttore di Linea Verde Peppone Calabrese e il giornalista sportivo Marino Bartoletti. Sosta presso il suggestivo Teatro dei Calanchi di Pisticci, dove Confartigianato Imprese Matera, CIA, Oprol e Slow Food Magna Grecia hanno organizzato un punto rinfresco e assaggi  con bibite e tanta frutta di stagione, protagonista l’albicocca di Rotondella che si sta preparando alla sua sagra giunta alla XXV edizione. La sosta è stata anche l’occasione per presentare il sito Turista in Basilicata, ideato da giovani blogger ed edito dall’associazione Orto Sociale. Uno strumento finalizzato a raccontare e promuovere le esperienze outdoor che si possono vivere in Basilicata attraverso un “diario di viaggio” della mascotte “Lupo Lucano” e alcune pagine tematiche. Una sezione è stata dedicata alle “Stazioni del Gusto”, iniziativa di Orto Sociale finalizzata a promuovere il ruolo delle aziende agricole quali presidi del territorio, della tradizione e della biodiversità agroalimentare. Le aziende agricole luoghi ospitali dove l’agricoltore diventa un “narratore” del territorio attraverso le produzioni tipiche, di cui la Basilicata è ricca. “L’Italia ha tutte le possibilità di raddoppiare il fatturato indotto dal cicloturismo, ora a oltre 5 mld di euro, e avvicinarsi al fatturato dei paesi europei – ha sottolineato il Ministro affascinato dall’accoglienza e dai luoghi suggestivi – Tutto è già pronto per ricevere i cicloturisti: abbiamo i percorsi, le strutture ricettive e le migliori attrazioni culturali e naturali. Ora si tratta di pianificare gli interventi e di organizzare l’offerta, mettendo insieme tutto ciò che può essere utile al cicloturista, italiano e straniero”. La pedalata si è conclusa presso il Castello di San Basilio di Pisticci, dove il Ministro ha incontrato una delegazione di Slow Food Magna Grecia per parlare delle potenzialità del territorio, ricevendo in dono la riproduzione di un reperto archeologico, artisticamente interpretato e realizzato dall’artista della ceramica Rosalia Violante.

App cicloturismo

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Basilicata cicloturismo: 16 milioni in arrivo

in Economia

Basilicata cicloturismo: 16 milioni in arrivo. Due i progetti: ciclovia della Magna Grecia e Ciclovia Acquedotto Pugliese. Il primo  unisce Puglia e Campania passando per il territorio lucano. L’altro, Magna Grecia,  ha un’estensione di circa 1.130 chilometri e che attraversa Basilicata, Calabria e Sicilia.

La Basilicata ha candidato e ottenuto risorse per due itinerari di straordinaria rilevanza storica e paesaggistica. In trattativa i percorsi riservati ai due comuni di Potenza e Matera

Favorire una mobilità dolce ed ecosostenibile, ma allo stesso tempo valorizzare le ricchezze ambientali, storiche e culturali della Basilicata attraverso il potenziamento dei percorsi cicloturistici: sono questi, gli obiettivi che l’assessore regionale ad Infrastrutture e Trasporti, Donatella Merra intende conseguire nell’immediato futuro, utilizzando fondi rivenienti dalle disposizioni sulle Ciclovie nazionali insieme a quelli derivanti dalle opportunità del Pnrr. Da qui, i due grandi progetti che interessano la Basilicata e la riconnettono a Puglia, Campania e Calabria. Il primo è la Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese, che unisce Puglia e Campania passando per il territorio lucano. L’altro è la Ciclovia della Magna Grecia, che ha un’estensione di circa 1.130 chilometri e che attraversa Basilicata, Calabria e Sicilia. “Siamo riusciti – ha detto l’esponente della giunta lucana – non solo ad ottenere risorse aggiuntive per i tratti di competenza della Basilicata, ma anche ad inserire ulteriori percorsi per rendere gli itinerari più completi, prevedendo ad esempio, una parte del tragitto verso un centro culturalmente importante come Venosa, per quanto riguarda la Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese o il collegamento da Maratea a Sibari per la Ciclovia della Magna Grecia”. L’assessore Merra ha parlato di risorse importanti a disposizione. Nello specifico si tratta di 5.269.482,70 euro di fondi statali e 2.830.517,30 euro di risorse del Pnrr (per un totale di 8,10 milioni di euro) per il percorso ciclabile dell’Acquedotto Pugliese e di 1.531.768 euro di fondi statali e 5.993.694,83 euro di risorse del Pnrr (per complessivi 7.525.462,83 euro) per la Ciclovia della Magna Grecia. “Per i tratti lucani delle due importanti Ciclovie del meridione – ha evidenziato quindi l’assessore Merra – la Basilicata beneficerà in tutto di ben 15 milioni e 625 mila euro circa. Per quanto riguarda la Ciclovia della Magna Grecia, che nel tratto principale percorre la costa ionica da Mataponto e Nova siri alla Calabria e che in quello secondario abbraccia i territori di Maratea, Lagonegro, Castelluccio e Rotonda abbiamo ottenuto risorse per completare l’itinerario fino al lato tirrenico e quindi a Maratea. La parte Ciclovia dell’Acquedotto invece – ha evidenziato quindi l’assessore – sviluppa oltre 81 chilometri che vanno da Rapone a Palazzo San Gervasio, attraversando i comuni di Ruvo del Monte, San Fele, Atella, Rionero in Vulture, Barile, Ripacandida, Ginestra fino a Venosa. La mobilità cosiddetta “dolce” a cui la nostra Basilicata è vocata più di ogni altra recupera finalmente nei nostri territori e con questi progetti il giusto rilievo e la nostra prospettiva, che nulla ha da invidiare alle altre regioni del Sud”. L’assessore, inoltre, preannuncia “il raggiungimento di un altro importante risultato: il recupero di risorse per piste ciclabili urbane nelle città universitarie, di cui beneficeranno Potenza e Matera per ulteriori due milioni di euro”.

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Cicloturismo in Basilicata: pronta l’App

in Economia

Cicloturismo in Basilicata: pronta l’App. Il progetto è stato sviluppato nell’ambito della campagna “Free To Move” da parte dell’APT Basilicata

Da qualche giorno è disponibile sugli store per sistemi Apple e Android la nuova App che l’Agenzia di Promozione Territoriale della Basilicata ha realizzato sul cicloturismo.

Nell’ambito della campagna “Free To Move”, anche questo particolare strumento mirato agli appassionati di bici porta il titolo dell’azione di comunicazione che l’APT ha avviato da maggio scorso e che si compone di vari prodotti (video spot, grafiche, foto ecc.) e, come in questo caso, di utility di servizio e di fruizione di uno dei prodotti turistici che più caratterizzano la Basilicata ed il suo territorio.

Per un totale di 1729 km, l’App “Basilicata Free to Move” è realizzata per dispositivi mobili (smartphone e tablet) e contiene 21 itinerari che toccano o sfiorano borghi e punti di interesse turistico; informa su bike hotel e ristoranti individuati attraverso avvisi pubblici dell’APT, aggiunge attività “en plein air” – all’aperto – e altri servizi come bike shop e officine.

Grazie ai servizi implementati, consente ai ciclisti di orientarsi con facilità lungo i percorsi presenti nel territorio. La mappa interattiva permette di visualizzare la propria posizione sul percorso tramite il GPS del dispositivo, anche senza connessione a internet: si può effettuare il download delle mappe evitando così il consumo di traffico dati. In caso di deviazione dal percorso, si riceve una immediata notifica, ed è possibile segnalare eventuali problemi sugli itinerari comunicando automaticamente la posizione GPS. Le strutture di accoglienza, i servizi e i punti d’interesse lungo i percorsi sono localizzati sulla mappa, è possibile contattarli direttamente e raggiungerli con la funzione “GoTo”, tramite il navigatore dello smartphone. I viaggiatori possono segnalare problemi sul percorso o suggerire nuovi punti d’interesse o strutture d’accoglienza, inviando un messaggio con le coordinate GPS del punto; vi è la possibilità per gli utenti di condividere i contenuti sui social e di inviarli via mail o Whatsapp. Il tutto sarà possibile in quattro lingue. Oltre alla versione in italiano, sono in via di implementazione quelle per gli store in inglese, francese e tedesco.

L’App è realizzata con i fondi del progetto comunitario THEMATIC-Interreg ADRION di cui l’Agenzia di Promozione Territoriale della Basilicata è partner,

che prevede che i Paesi coinvolti realizzino attività incentrate sulla promozione del turismo sostenibile. Nell’ambito di tale progetto l’APT ha già realizzato anche l’evento “Basilicata Bike”, che sin dalla fine di maggio ha visto la Basilicata protagonista in occasione dell’European Green Week. “È uno dei prodotti su cui la Basilicata può caratterizzare la propria offerta – spiega Antonio Nicoletti, direttore generale dell’APT – in quanto intercetta la motivazione contemporanea di viaggiatori alla ricerca di libertà di muoversi in spazi aperti, dal mare alle colline, immersi in un ambiente di qualità, attraverso borghi autentici e ospitali. Tra gli itinerari da scoprire, ovviamente rientra anche il percorso Matera-Dolomiti Lucane, recentemente insignito della menzione speciale di Legambiente per l’Oscar nazionale del cicloturismo, l’Italian Green Road Award 2021. A differenza di altri prodotti di offerta localizzata, il cicloturismo consente di guardare a tutto il territorio della regione, che può essere girata in lungo e in largo a bordo di una bici. Infine, si tratta di un’opportunità che aiuta senza dubbio anche la destagionalizzazione e dunque va ad ampliare il periodo di fruizione puntando anche su autunno e primavera, con una garanzia di offerta di servizi adeguati che il sistema turistico lucano, oggi, riesce a garantire con standard di alto livello.

In parallelo, stiamo realizzando un progetto di segnaletica verticale che consentirà di migliorare ulteriormente l’esperienza di chi percorre su due ruote le nostre strade. Siamo infatti consapevoli che il digitale è un formidabile strumento di promozione e di ampliamento delle possibilità di fruizione del territorio, ma non può sostituire del tutto dotazioni e servizi su cui bisogna continuare a investire in maniera integrata”.

 

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Basilicata Bike, promozione cicloturismo con Alessandro Ballan e Enrica Distefano

in Economia

Basilicata Bike, promozione cicloturismo: Dal 2 al 4 giugno il tour. Da un progetto europeo l’iniziativa per promuovere il cicloturismo sul territorio lucano.

Parte domani, 2 giugno 2021, l’itinerario “Basilicata Bike – Cultural Tourism is Green Tourism”, evento di promozione organizzato da Apt Basilicata e realizzato nell’ambito dell’European Green Week, promossa dalla Commissione Europea. L’iniziativa nasce nell’ambito del progetto europeo Thematic Tourism, di cui l’APT è partner all’interno una compagine internazionale che vede capofila l’Università della Basilicata. L’itinerario cicloturistico “Basilicata Bike” parte da Rotonda domani 2 giugno, con arrivo il 4 giugno a Matera. Ad attraversare la Basilicata sarà un gruppo di cicloamatori guidato dall’ex campione del mondo Alessandro Ballan e dalla giovane ciclista lucana Enrica Distefano, che durante questi tre giorni scopriranno e racconteranno luoghi d’arte, centri storici, enogastronomia locale e strutture ricettive bike-hotel presenti lungo il tracciato delineato. Il format è realizzato in collaborazione con l’emittente televisiva Sportitalia, impegnata con i propri service nella produzione e messa in onda di 3 episodi della durata di circa mezz’ora ognuno, che andranno successivamente in onda sul canale digitale terrestre (Canale 60) e 4 repliche a episodio. Sono previste inoltre azioni promo-pubblicitarie dell’iniziativa sia mediante spot e pillole video promozionali del territorio lucano e della sua offerta turistica sia sul sito di Sportitalia. La prima tappa, in partenza domani da Rotonda, prevede un itinerario che attraverserà borghi e territori di Viggianello, San Severino Lucano, Bosco Magnano, Francavilla in Sinni, Chiaromonte e arriverà a Senise.

Il 3 giugno, partenza da Senise, poi San Giorgio Lucano, Valsinni, Tursi, Craco vecchia, San Mauro Forte, con arrivo ad Accettura. Nell’ultima tappa, il 4 giugno, il gruppo partirà da Accettura, poi Garaguso, Grassano, lago di San Giuliano e si fermerà a Matera.

«È un’iniziativa dal valore forte – spiega il direttore generale dell’APT, Antonio Nicoletti – una sintesi di visione e di azione per la promozione del turismo lucano in questa stagione 2021. È anche una dimostrazione della capacità di valorizzare le reti internazionali per l’intercettazione di risorse, utilizzate in attività concrete di promozione, come nel nostro caso per il cicloturismo. In questa fase, infatti, accanto al format “Basilicata Bike – Cultural Tourism is Green Tourism”, selezionato dalla Commissione Europea per l’European Green Week, con il progetto Thematic stiamo producendo un’App per il cicloturismo, per promuovere una pratica “en plein air” alla quale la Basilicata è particolarmente vocata. Con il sostegno del presidente Bardi e dell’assessore Cupparo si è messo in atto un piano di accompagnamento alla ripresa delle imprese del settore turistico, ora che le restrizioni agli spostamenti si stanno riducendo. Il cicloturismo ha grandi potenzialità di crescita, in particolare in questo periodo in cui tutti cerchiamo di recuperare l’energia e il piacere che ci offre lo stare all’aperto e il godere delle bellezze del paesaggio. Territori unici come quelli lucani, dal Pollino a Matera passando per le bellezze attraversate dalla carovana di “Basilicata Bike”, sono una ricchezza che le due ruote ci consentono di apprezzare al meglio».

Un anno nel Bosco di Policoro: “l’ultima foresta incantata”

in Cultura

un anno nel bosco Pantano di Policoro tra ricerca e belle scoperte

“L’ultima foresta incantata” ha radunato i nove partner del progetto. finanziato da Fondazione  Con il Sud, all’Oasi WWF  di Policoro per presentare  il racconto del suo primo anno di attività.

Per salvare l’ultimo lembo di bosco planiziale dell’Italia meridionale e probabilmente uno dei pochissimi rimasti nel sud Europa,  il progetto ha avviato un’intensa attività di studio, censimento e monitoraggio sui quali poi verranno effettuati piccoli interventi idraulico forestali per cercare di ripristinare le condizioni originarie ideali allo sviluppo del bosco igrofilo ed in particolare della Farnia (Quercus robur), la specie più minacciata ed a rischio di estinzione.

All’incontro sono intervenuti anche i sindaci di Policoro Enrico Mascia e di Rotondella Gianluca Palazzo, l’assessore regionale Rocco Leone e il direttore dell’Apt Antonio Nicoletti.  L’assessore regionale all’Ambiente Gianni Rosa ha consegnato a un videomessaggio il suo pieno sostegno all’iniziativa di recupero e riqualificazione dell’area. Sostegno confermato dall’assessore Leone, convinto della necessità di dover consegnare  integro alle giovani generazioni un habitat così raro e prezioso. Un impegno condiviso dal direttore dell’Apt che del turismo en plein air ha fatto il motore della ripartenza.

I diversi aspetti del progetto sono stati illustrati da Maurizio Rosito (Legambiente Montalbano), Antonio Colucci (Organizzazione Aggregata WWF Costa Ionica Lucana), Francesco Ripullone (docente Università degli Studi della Basilicata), Andrea Piotti (Consiglio Nazionale delle Ricerche – Istituto di Bioscienze e Biorisorse), Gianluca Cirelli (Organizzazione Aggregata WWF Costa Ionica Lucana), Remo Bartolomei (Centro Studi Appennino Lucano), Fabio Quinto(Legambiente Montalbano).

Tante le belle scoperte che questa prima fase del progetto ha regalato. Circa 50 gli esemplari di  Farnia censiti  e mappati nel bosco Pantano,  poco meno di  500 i semi raccolti, piantumati in vaso e conservati in serra presso un vivaio locale.  Saranno queste piantine giovani il bosco del futuro.

Altrettante sorprese ha regalato il monitoraggio faunistico di mammiferi, rettili e anfibi nelle aree interessate dal progetto. Tra gli abitanti de “L’ultima foresta incantata”  una lontra con i suoi tre piccoli e una coppia di lupi.

A conclusione dell’attività di studio il progetto, della durata complessiva di 36 mesi, prevede piccoli interventi idraulico-forestali per cercare di migliorare le condizioni idriche ideali allo sviluppo del bosco igrofilo e la creazione di un orto botanico che consentirà di ricreare le fisionomie vegetali principali da utilizzare a scopo didattico e turistico.

Nove i partner del progetto: Legambiente Montalbano, Organizzazione Aggregata WWF Costa Ionica Lucana, Università degli Studi della Basilicata, Consiglio Nazionale delle Ricerche – Istituto di Bioscienze e Biorisorse – Bari, Amministrazione Provinciale di Matera, Associazione culturale “I Colori dell’Anima”, Associazione Protezione Civile Gruppo Lucano – Viggiano, Centro servizi impresa soc. coop e Centro Studi Appennino Lucano.

A completare una giornata immersi nella natura  un intero pomeriggio “sul campo” con le escursioni gratuite nel bosco in bike e nel retroduna in trekking.

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