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“Informazione locale”: ddl di sostegno alle imprese

in Economia

“Informazione locale”: ddl di sostegno alle imprese. Bardi: “Informazione locale presidio di democrazia. Un testo aperto alle proposte degli operatori del settore”

Favorire il pluralismo dei mezzi di informazione e di comunicazione, promuovendo interventi per valorizzare e sostenere l’informazione locale; salvaguardare qualità, livelli occupazionali e professionalità degli operatori; sostenere l’innovazione organizzativa e tecnologica e l’avvio di imprese di giovani giornalisti, in forma singola o associata, secondo criteri di pari opportunità, qualità dell’informazione e inserimento di giovani nel mondo del lavoro: sono gli obiettivi del disegno di legge sulle “Norme in materia di sostegno alle imprese che operano nell’ambito dell’informazione locale”, approvato ieri dalla Giunta regionale, che il presidente della Regione Vito Bardi ha presentato oggi in un incontro con i giornalisti.

“Un provvedimento atteso da tempo – ha detto Bardi – che sarà oggetto delle interlocuzioni e degli approfondimenti nelle Commissioni e in Consiglio regionale.

Un testo aperto ai suggerimenti ed agli eventuali correttivi che saranno proposti da tutti i soggetti a vario titolo interessati, per un esito condiviso, che mira a dare una risposta concreta alla condizione di disagio e di grande preoccupazione del mondo dell’informazione locale,

che è un presidio essenziale di democrazia, e dove si sono accresciute le condizioni di rischio per tanti giovani che vi lavorano in molti casi in condizioni di precarietà. Un impegno che avevamo preso in campagna elettorale e che, a causa della pandemia, solo ora viene concretizzato con un primo stanziamento di 200 mila euro all’anno per il 2022 e per il 2023, che in seguito valuteremo la possibilità di implementare. Apriremo molti tavoli di lavoro sul tema – ha aggiunto Bardi -, sentiremo le istanze di tutti gli operatori, ci confronteremo anche con il sottosegretario all’Editoria Moles, con cui ho avuto una interlocuzione ed è sensibile al tema. Insomma, ci sono margini di miglioramento, siamo aperti a emendamenti e modiche e ad una analisi costante e collegiale”.

Il testo del disegno di legge, che passa ora all’esame delle competenti Commissioni del Consiglio regionale, prevede l’adozione di misure per la tutela del lavoro, delle professionalità e dell’occupazione, nel rispetto della disciplina contrattuale del settore, la promozione dell’innovazione organizzativa e tecnologica del sistema radiotelevisivo, la modernizzazione del sistema di produzione e vendita di prodotti editoriali, anche attraverso scambi con realtà nazionali ed internazionali, la promozione dell’informazione locale sulle attività e sul funzionamento della pubblica amministrazione, il riconoscimento della comunicazione istituzionale quale parte integrante dell’azione della pubblica amministrazione.

“Vogliamo anche promuovere la nascita di nuove imprese”, ha concluso Bardi che ha voluto rivolgere un messaggio “ai nostri giovani, che sono professionalmente preparati e devono continuare a credere nell’istituzione regionale”

Campagna apistica: sostegno a imprese e enti

in Storie di Frutta

Campagna apistica: sostegno a imprese e enti. Il bando per la presentazione delle domande di contributo per la campagna  2021/2022 ha una dotazione finanziaria di 128.468,00

 

Fanelli: “Si tratta di interventi volti a favorire la produzione e il miglioramento della qualità del miele con l’obiettivo finale dell’istituzione di un marchio”

Approvato dalla Giunta regionale, su proposta del vicepresidente e assessore alle Politiche agricole, alimentari e forestali, Francesco Fanelli, il bando per la presentazione delle domande di contributo per la campagna apistica 2021/2022, con una dotazione finanziaria di 128.468,00 euro.
“L’avviso è frutto di un lavoro di concertazione tra vari soggetti quali l’Associazione degli apicoltori lucani, il Consorzio regionale di tutela e valorizzazione del miele lucano e l’OP Conapi Basilicata.

C’è stato un incremento di risorse rispetto all’anno scorso, perché crediamo in un settore importante per l’agricoltura e l’ambiente grazie al ruolo svolto dalle api, sia per la produzione alimentare sia per il mantenimento della biodiversità.

Si tratta di interventi diretti a sviluppare e potenziare l’intero comparto – conclude Fanelli – favorendo la produzione e il miglioramento della qualità del miele con l’obiettivo finale dell’istituzione di un marchio, oltre che offrire momenti di aggiornamento e approfondimento sulle tecniche di produzione e di lotta contro i principali aggressori dell’alveare”.

L’avviso è rivolto ad apicoltori singoli o associati, istituti di ricerca, Enti e forme associate che dimostrino di avere esperienza pluriennale nel settore dell’apicoltura.

Le misure previste sono volte al miglioramento dell’efficienza gestionale degli allevamenti apistici attraverso azioni di assistenza tecnica, informazione e divulgazione, acquisizione di arnie e attrezzi utili alla conduzione dell’apiario, ripopolamento del patrimonio apistico regionale e azioni relative al miglioramento qualitativo dei prodotti dell’alveare mediante analisi dei mieli e/o altri prodotti dell’apicoltura.
Nello specifico si tratta di importi da destinare prevalentemente all’acquisto di arnie anti-varroa e di attrezzi per aziende che posseggono almeno 10 alveari, in regola con la registrazione presso la Banca Dati Apistica, possesso di Partita IVA e iscrizione alla Camera di Commercio, mentre le misure relative all’assistenza tecnica, analisi dei prodotti dell’apicoltura e ricerca sarà attuata da forme associate, istituti di ricerca o Enti esperti del settore.
Le richieste di aiuto, corredate della documentazione richiesta per ogni specifica azione, vanno formulate utilizzando esclusivamente il modello predisposto dall’AGEA, scaricandolo dal sito internet del SIAN e devono essere inviate, entro trenta giorni dalla data di pubblicazione del bando sul BUR, all’indirizzo PEC bandoapi@pec.regione.basilicata.it.

Tutte le informazioni e le modalità di accesso ai contributi saranno reperibili sul sito della Regione Basilicata.

Basilicata: per programma sviluppo sport 220mila euro

in Politica

Basilicata: per programma sviluppo sport 220mila euro. Giunta approva prima annualità Piano sport

Per favorire la piena ripresa delle attività sportive dopo l’anno di sospensione di gran parte di attività di discipline dilettantistiche ed amatoriali la Giunta regionale, su proposta dell’assessore alle Politiche di sviluppo, lavoro, Francesco Cupparo, con delega alle politiche sportive, a seguito del parere positivo espresso dalla seconda e quarta Commissione del Consiglio regionale, ha approvato la prima annualità del Programma per lo sviluppo dello Sport, con una spesa di circa 800 mila euro.

Le misure sono finalizzate a sostenere ed a favorire le Associazioni, gli Organismi sportivi, le Istituzioni scolastiche, gli Enti locali e le Federazioni del CONI e del CIP presenti in Basilicata, al fine di contribuire alla valorizzazione e alla diffusione della cultura dello sport sul territorio regionale.

Nello specifico la Regione ha individuato le seguenti tipologie di interventi, sintetizzate nelle schede di riferimento, che racchiudono nel modo più ampio le esigenze che vengono dalla società:

SCHEDA “A”: Interventi di promozione delle attività fisico-motorie e ludico-sportive.

Soggetti coinvolti: Istituzioni Scolastiche statali e paritarie, Associazioni/Società sportive Dilettantistiche ed Enti di Promozione sportiva presenti sul territorio regionale che realizzano progetti proposti dalle Istituzioni scolastiche (spesa complessiva 35mila euro).

SCHEDA “B”: Misure di finanziamento ai Comuni per l’erogazione dei “Buoni Sport”.

Soggetti coinvolti: Amministrazioni comunali di Basilicata, persone appartenenti a nuclei familiari in condizioni di svantaggio economico, con priorità ai minori, agli anziani e alle persone diversamente abili (spesa complessiva 182.600 euro).

SCHEDA “C”: Misure di finanziamento alle Federazioni Sportive Nazionali riconosciute dal CONI e dal CIP, nonché agli Enti di Promozione Sportiva e alle Discipline Sportive Associate anch’essi riconosciuti dal CONI e dal CIP

Soggetti coinvolti: Comitati Regionali delle Federazioni Sportive Nazionali, degli Enti Promozione Sportiva e delle Discipline Sportive Associate riconosciuti dal CONI e CIP (spesa complessiva 23mila euro).

SCHEDA “D”: Misure di sostegno al merito sportivo.

Soggetti coinvolti:

1) Atleti under 40 dello sport dilettantistico che conseguono, in attività individuali, risultati di particolare interesse sportivo nel corso di manifestazioni e/o gare di livello nazionale/internazionale;

2) Associazioni/Società dello sport dilettantistico che si affermano, per attività di squadra, in competizioni nazionali o internazionali, organizzate dalle federazioni sportive riconosciute dal CONI e dal CIP (spesa complessiva 50 mila euro).

SCHEDA “E”: Interventi a sostegno delle Associazioni/Società sportive che partecipano ai Campionati Nazionali Federali e alle manifestazioni federali di interesse nazionale e internazionale.

Soggetti coinvolti: Associazioni/Società sportive non iscritte a leghe professionistiche appartenenti al CONI, Comitati Regionali delle Federazioni Sportive Nazionali appartenenti al CONI e CIP. (spesa complessiva 354mila euro)

SCHEDA “F”: Misure di sostegno alla promozione della pratica sportiva per le persone disabili – (L.R. 26/2004 – Art. 19).

Soggetti coinvolti: CIP – Comitato regionale Basilicata; Associazioni/Società sportive lucane operanti nelle attività sportive per disabili affiliate e riconosciute dal CIP; Associazioni/Società sportive lucane che operano con continuità nelle attività sportive per disabili affiliate e riconosciute dagli EPS; Associazioni/Società sportive lucane accreditate da organizzazioni internazionali riconosciuti dal CIO (spesa complessiva 25 mila euro).

“Il Piano – sottolinea l’assessore Cupparo – si caratterizza per l’innovazione in termini di contenuti e di metodologia di programmazione ed affronta nuove e qualificanti tematiche d’intervento, fornendo indicazioni operative finalizzate a coordinare e rendere più efficace l’azione dei soggetti impegnati nel mondo dello sport lucano, soprattutto attraverso un’ottimizzazione ed un’integrazione delle risorse economiche in una logica di sussidiarietà. Il dato di partenza registrato dall’Istat – spiega l’Assessore Cupparo – è lo svolgimento di un’attività fisica o sportiva una o più volte a settimana che riguarda il 34,5% della popolazione lucana con un indice decisamente inferiore alla media nazionale (41,3%). Una cospicua fetta della popolazione lucana sembra non praticare alcuna attività fisico-motoria, pur manifestando un alto interesse verso lo sport. E’ necessario, perciò, che vengano individuate, attuate e potenziate con l’Associazionismo sportivo strategie operative e promozionali capaci di catturare l’indistinta domanda di sport. Con la consapevolezza che l’attività sportiva comporta vantaggi diffusi sul piano sanitario, sociale, culturale ed economico, la Regione ha realizzato dunque una programmazione capace di coinvolgere, valorizzare e supportare, quanto più possibile, l’intero potenziale di energie presenti sul territorio”.
L’assessore Cupparo, coordinatore della Commissione Sport della Conferenza delle Regioni (le materie delegate sono: ordinamento sportivo, promozione ed organizzazione delle attività sportive, impiantistica, eventi sportivi internazionali), riferisce che la Commissione sta seguendo l’evoluzione delle prescrizioni anti Covid nel settore dello sport e per la presenza di pubblico agli eventi sportivi. “L’auspicio – conclude – è che si possano gradualmente riprendere tutte le attività in piena sicurezza per atleti e pubblico”.

 

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Bilancio attività: controlli per l’osservanza della normativa anti-covid e una denuncia per spaccio di droga

in Cronaca

Controlli sono stati svolti dalla Polizia di Stato nel fine settimana appena trascorso, finalizzati a verificare l’osservanza delle disposizioni anti-Covid e il rispetto della legalità in genere. Oltre a diverse sanzioni amministrative per violazione delle cennate disposizioni, un uomo è stato denunciato all’A.G. per spaccio di sostanza stupefacente

Nel parcheggio di un supermercato di prodotti casalinghi alla periferia nord di Matera, gli agenti hanno controllato un soggetto conosciuto dalle Forze dell’ordine in quanto gravitante nel mondo della droga. L’uomo, 32enne, non ha saputo fornire una spiegazione valida della sua presenza lontano dal comune di residenza.

Atteso anche il suo atteggiamento di insofferenza al controllo, gli operatori delle Volanti e della Squadra Mobile hanno proceduto nei suoi confronti con una perquisizione personale, estesa poi all’autovettura su cui viaggiava. Proprio all’interno del veicolo sono stati rinvenuti:

un involucro contenente 1,8 gr di cocaina, un contenitore in plastica contenente cristalli di cocaina del peso di 0,3 gr, nonché 16 capsule di suboxone.

La perquisizione è stata quindi estesa alla sua abitazione di residenza e a un’altra abitazione nella sua disponibilità, all’interno delle quali sono stati rinvenuti: altri 1,9 gr di cocaina, 4 flaconi di metadone privi di prescrizione medica, pronto per essere “spacciato”, 30 capsule di suboxone, nonché strumentazione e materiale utili per il confezionamento di dosi di droga. Sono stati altresì rinvenuti 8 proiettili cal.7,65. Il tutto è stato sottoposto a sequestro e l’uomo, oltre ad essere denunciato, è stato sanzionato per inosservanza delle norme anti-Covid.

Cinque pregiudicati sono stati sanzionati per violazione della normativa anti Covid-19 dopo essere stati controllati, dinanzi un bar cittadino, oltre l’orario di chiusura, senza fornire un valido motivo in merito alla loro presenza in quel posto. Nei confronti di uno di questi è stata applicata anche la recidiva per essere stato già precedentemente sanzionato per analoga violazione.

Altri tre soggetti, tra cui un pregiudicato per reati contro il patrimonio sono stati parimenti sanzionati per essere stati intercettati qui a Matera, senza che adducessero un valido motivo, dopo che alcuni cittadini, nei giorni precedenti, avevano segnalato la loro presenza a bordo di un’autovettura di media cilindrata mentre con atteggiamento sospetto si aggiravano tenendo d’occhio un cantiere edile all’interno della città.

Agricoltura: 5 milioni per la competitività. Comparto “vini”, 9,5 milioni allo stoccaggio

in Economia

SUDDIVISI I 5 MILIONI PER LA COMPETITIVITÀ DELLE FILIERE PREVISTI DAL DECRETO RILANCIO

In Conferenza Stato-Regioni è stata raggiunta l’intesa sulla rimodulazione delle risorse aggiuntive pari a 5 milioni di euro e previste dalla conversione in legge del Decreto Rilancio per incrementare il “Fondo per la competitività delle filiere”, istituito con la scorsa legge di Bilancio. Sulla base delle richieste di aiuto pervenute al Ministero le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali e alle emergenti condizioni di mercato, viene aumentata la dotazione per il mais da 5 a 8 milioni di euro, per le filiere delle proteine vegetali da 4,5 a 6 milioni di euro e per la filiera delle carni ovicaprine da 3,5 a 4 milioni di euro.
“Per le somme a disposizione per la filiera della bufala campana DOP, ovvero 2 milioni di euro del Fondo competitività e altri 2 milioni di euro del Fondo filiere in crisi – dichiara il Sottosegretario alle Politiche Agricole, Giuseppe L’Abbate, il quale ha partecipato alla Conferenza Stato-Regioni – si è optato per allargare la possibilità di accedere alla contribuzione, già innalzata a 20 centesimi al litro, per tutto il latte di bufala acquistato nei mesi di aprile, maggio e giugno scorsi e trasformato in mozzarella di bufala campana DOP. Ciò per evitare di limitare il fondo, come inizialmente prevedeva la norma – conclude L’Abbate – al solo latte congelato che, stante le richieste della distribuzione, organizzata e non, preferisce acquistare prodotto DOP realizzato a partire da latte fresco e non congelato”

AGRICOLTURA: 9,5 MILIONI DI EURO DI SOSTEGNO ALLO STOCCAGGIO DEI VINI DI QUALITÀ ITALIANI

La Conferenza Stato-Regioni ha dato il via libera al decreto del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali con cui vengono stanziati i 9,54 milioni di euro rivenienti dalle economie residue derivanti dall’attuazione dell’intervento di riduzione volontaria della produzione di uve. Come stabilito dalla conversione in legge del decreto Agosto, infatti, i fondi sono destinati allo stoccaggio di vini di qualità, o atti a divenire tali, detenuti presso gli stabilimenti come da dichiarazione effettuata entro il 31 luglio 2020. Il provvedimento mira a sostenere il comparto vitivinicolo a fronte del forte calo delle vendite dei vini a denominazione di origine e ad indicazione geografica causato principalmente dalla chiusura dei canali della ristorazione, sia in Italia sia all’estero con relativo crollo delle esportazioni.
“Ciò ha creato un notevole aumento dello stoccaggio delle quantità invendute che si ripercuoterà negativamente sul livello dei prezzi, anche in considerazione della nuova produzione vinicola – dichiara il Sottosegretario alle Politiche Agricole, Giuseppe L’Abbate, il quale ha partecipato alla Conferenza Stato-Regioni – Per questo concediamo un aiuto pari a 6 centesimi di euro ad ettolitro al giorno per i vini DOCG e DOC e di 4 centesimi per i vini IGT. Il quantitativo di vini che può formare oggetto di domanda deve essere ricompreso tra i 100 e i 4.000 ettolitri con un periodo di stoccaggio pari a 6 mesi”.
Per presentare richiesta di aiuto sarà sufficiente compilare la domanda sul portale SIAN inserendo i propri dati e i relativi quantitativi. Con una circolare di AGEA verrà stabilita la data di apertura delle procedure e, dopo 5 giorni, si procederà alla pubblicazione dell’elenco delle domande ritenute ammissibili e del relativo contributo calcolato sulla base delle risorse disponibili. Sono previsti controlli sulle informazioni inserite dai beneficiari della misura, a cui viene concessa una tolleranza del 5% sui quantitativi di vino stoccato. L’aiuto potrà essere erogato da AGEA al termine del periodo di stoccaggio o in forma anticipata a partire dal 10 gennaio 2021, a fronte di una polizza fideiussoria pari al 110% dell’aiuto richiesto. Questi fondi esauriscono il plafond di 100 milioni di euro stanziato per la filiera vitivinicola con il Decreto Rilancio, da cui già 52 milioni sono stati destinati all’esonero contributivo per le aziende del settore, a cui si aggiunge quello dei mesi di novembre e dicembre previsto dai due decreti Ristori.

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