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Asso Fruit Italia a Berlino per il Fruit Logistica 2019

in Economia

L’organizzazione di produttori Asso Fruit Italia per il 2019 sarà presente al Fruit Logistica di Berlino, l’OP avrà uno spazio espositivo nello stand della Regione Basilicata Hall 4.2 / A -10 e condividerà l’esperienza anche con Italia Ortofrutta – Unione nazionale hall 2.2 A-07.

“Esporre, raccontare e far conoscere la qualità, può essere così riassunta l’esperienza di Asso Fruit Italia in quel di Berlino”, ha detto Andrea Badursi, direttore generale di Asso Fruit Italia.

Che ha aggiunto: “Abbiamo in agenda numerosi incontri di natura commerciale e istituzionale oltre a quelli B2B. Anche quest’anno ci occuperemo a cominciare da Berlino di pianificare azioni che vanno nella direzione della promozione dell’educazione alimentare e molto risalto, in particolare nello stand della Basilicata, alle nostre produzioni biologiche. Il 2019 ci vedrà impegnati con maggior forza su questo fronte con appuntamenti che si svolgeranno in inverno e come di consueto in estate. Al centro delle ridette iniziative di cui in seguito daremo maggiori dettagli ci sono i bambini ai quali comunicare l’importanza delle buone abitudini alimentari, che passano dal consumo consapevole di frutta e ortaggi a cui è opportuno abbinare la pratica dello sport”.

 

A rappresentare Asso Fruit Italia nei due stand, oltre al presidente Francesco Nicodemo,  ci saranno:

Andrea Badursi: direttore generale

Giuditta Signorella, Salvatore Pecchia, Alessandro Comple, Fabiano Malvasi.

Ufficio Commerciale: oltre al responsabile dei prodotti biologici Alessandro Petrelli, ci sarà Domenica Gallo. Con l’Organizzazione di produttori ci sarà Gianluca Pizzolla, dell’omonima azienda che si occupa di comunicazione e ufficio stampa (Italia).

“Meno è di più” [e meglio]

in Editoriale

Prendiamo in prestito la locuzione che dà il titolo a questo intervento dal mondo del design. IlMetapontino.it si è dato una “forma” nuova che ci auguriamo abbia più appeal visivo e soprattutto risulti di più facile consultazione.

Quanto alla “sostanza”, si rafforzerà l’idea che da almeno due anni sta orientando il lavoro di cronisti, amanti della scrittura e sviluppatori del Met,  e cioè: meno quantità e più qualità.

Dunque, sempre minor spazio per i contenuti preconfezionati dagli uffici stampa, in particolare di derivazione politica. La cronaca politica troverà il giusto spazio che sarà interpretato in funzione del ruolo sacrosanto del cronista ben riassunto nell’articolo 1 del Testo Unico dei giornalisti (http://www.odg.it/testo-unico-dei-doveri-del-giornalista/24288). L’avvento dei social network ha offerto a vastissime “legioni” di persone la possibilità di esprimersi. Sui social la condivisione dei post viaggia a ritmi incredibili. Impossibile o comunque tardiva la possibilità di controllo dei contenuti, quindi della loro autenticità. Ma è vero: il social network non è un giornale e chi scrive nel social network, in moltissimi casi,  non è un giornalista che deve ricercare e difendere la verità. Per i giornalisti invece il rispetto di essa è l’essenza del mestiere. Quella verità che si ha il dovere di far prevalere anche in ambienti notoriamente ostili alla sua diffusione per la tenace e apparentemente implacabile presenza, in particolare su Facebook,  di chi alla verità non è affatto affezionato.

Ed è anche per questo motivo che gli addetti ai lavori, e rispettive testate e redazioni, devono starci in quei “postacci” sempre più infrequentabili e offrire il proprio contributo affinché la verità trovi gli spazi che merita ovunque.

A tal proposito annunciamo che oltre ai profili social già attivi su Twitter, Facebook e Youtube, inaugureremo presto anche quello su Instagram. E un gruppo sarà attivo su Telegram.

Infine, i vecchi articoli saranno raggiungibili dalla sezione “archivio”.

Buona lettura,

#StayMet

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