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PSR Basilicata: 99% delle risorse impegnate

in Economia

PSR Basilicata: 99% delle risorse impegnate: riunito il Comitato di Sorveglianza del Programma di Sviluppo Rurale regionale

La foto che emerge dai lavori della settima riunione del Comitato di Sorveglianza del Programma di Sviluppo Rurale della Basilicata, svoltasi a Rifreddo di Pignola (Potenza), mostra un indice del 99% della dotazione complessiva delle risorse del programma già impegnate a favore dell’agricoltura lucana, l’88% già oggetto di contratto con i beneficiari e una spesa pari al 55% dell’ammontare complessivo del PSR. I punti trattati dall’Autorità di gestione del Psr Basilicata 2014/2020, Rocco Vittorio Restaino, hanno riguardato lo stato di attuazione del Programma; l’approvazione della Relazione Annuale di Attuazione (RAA) 2020; l’Informativa sulle modifiche del Programma connesse alla fase di transizione ed alle risorse aggiuntive Euri 2021-2022; la Valutazione in itinere e l’informativa sull’attuazione della Strategia di Comunicazione e Pubblicità.  Alla riunione hanno preso parte l’assessore alle Politiche Agricole delle Regione Basilicata, Francesco Fanelli, il dirigente generale, Donato Del Corso, i dirigenti del Dipartimento Politiche agricole e forestali, i rappresentanti della DG Agri – Commissione Europea e del Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali, i responsabili dei dipartimenti regionali e i referenti del partenariato economico e sociale.
Il Dirigente generale Del Corso ha sottolineato il grande impegno profuso dal Dipartimento a favore del Programma, in una dimensione corale e sinergica, pur in un anno ancora contrassegnato dal Covid. Entrando nel merito dell’attuazione del programma, l’Autorità di Gestione ha illustrato le azioni messe in campo sino ad oggi per 663,23 milioni di euro, con 60.215 domande finanziate, a testimonianza del diffuso impatto del programma sulle imprese lucane. Nonostante il perdurare dell’emergenza pandemica il quadro generale che emerge cristallizza un Psr ben posizionato rispetto ai target richiesti e teso al conseguimento dell’obiettivo di spesa al 31 dicembre prossimo, seppur con la necessità di implementare le azioni di sostegno alle energie da fonti rinnovabili e alla prevenzione dei rischi in agricoltura. Particolare attenzione è stata riservata al tema della ruralità nelle aree interne della regione, attraverso il programma Leader e la Strategia nazionale delle Aree interne, mediante i quali si sta operando in modo incisivo per contrastare l’abbandono dei territori interni, soprattutto da parte dei giovani e, nel contempo, per favorire lo sviluppo di attività economiche ed imprenditoriali.
In termini programmatici, l’arrivo di nuove risorse Feasr e di quelle aggiuntive del Next Generation UE, richiederanno una azione di programmazione per il biennio 2021-2022, che già è stata avviata grazie alla proficua collaborazione con il partenariato economico e sociale e, in modo particolare, con le associazioni di rappresentanza delle imprese agricole. Molto importante il confronto costante con i servizi della CE, la DG Agri, in un costante raccordo operativo con l’Autorità di gestione, per programmare una ripresa economica resiliente, sostenibile e digitale, in linea con gli obiettivi degli impegni ambientali e climatici dell’Unione e con le nuove ambizioni stabilite nel Green Deal europeo.

Sulla strategia di comunicazione, l’obiettivo è stato quello di rendere edotti gli stakeholder e far comprende l’efficacia reale degli interventi che l’Europa pone in essere con una comunicazione integrata per avere un rapporto diretto con i cittadini, soprattutto in occasione della illustrazione di nuovi bandi.

“Sempre in campo. News dalla Basilicata rurale”, è la newsletter periodica curata dall’area comunicazione del Dipartimento Politiche agricole e forestali, nata per essere al fianco degli operatori della filiera agricola e zootecnica, sostenerli nell’informazione in merito alle opportunità del mercato, dei nuovi scenari dell’agroalimentare, degli orientamenti e delle tendenze nazionali ed europee in ambito rurale e ambientale. Di particolare interesse l’iniziativa promozionale “Compra lucano”, nata nel periodo della pandemia ed avente la finalità di favorire i consumi di prodotti lucani, in un’ottica di attenzione alla qualità dei prodotti e con un occhio alla solidarietà nel contesto regionale.
Nel chiudere i lavori l’assessore Fanelli ha ribadito l’Impegno del Dipartimento in questo periodo difficile di pandemia. “Grazie all’azione decisa e coordinata fra alcune regioni è stata finalmente risolta la questione relativa al riparto delle risorse per il biennio 2021-2022, scongiurando il rischio di tagli ai fondi destinati alla Basilicata. Ora è importante procedere alla programmazione strategica del prossimo biennio, in stretto raccordo con il partenariato ed in tempi ristretti per poter avviare quanto prima i nuovi bandi a sostegno delle imprese lucane. Nel contempo si continuerà nella attuazione di quanto già messo in campo, dalle misure ad investimento a quelle di supporto per le imprese che hanno subito gli effetti della pandemia, di sostegno per le aziende che intendono proseguire negli impegni agroambientali, in modo particolare nell’agricoltura biologica“.

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Agricoltura, Psr 2014-2020, si è riunito il tavolo di partenariato

in Economia

“Guardare al futuro dell’agricoltura con ottimismo”

Si è tenuto oggi, in streaming, il secondo incontro del tavolo di Partenariato (PSR 2014-2020) con l’obiettivo di definire le strategie e le attività della programmazione comunitaria relativa al periodo di transizione Feasr 2021-2022, e di condividerne le linee con gli attori istituzionali e sociali del sistema agricolo. Ad aprire il tavolo il Dirigente Generale del Dipartimento politiche agricole e forestali Donato Del Corso che salutando i presenti e introducendo i temi della discussione, ha sottolineato come la fase transitoria di due anni “obblighi la regione a effettuare una programmazione più limitata rispetto alla prospettiva di sette anni”. “Tuttavia – ha continuato l’assessore Francesco Fanelli –

alla luce dei recenti dati sull’export che vedono il settore dell’agroalimentare lucano tenere le quote di mercato con incremento, occorre guardare al futuro con positività,

grazie anche alle risorse integrative derivanti dal Next Generation, fortemente voluto dall’Ue per far fronte alla difficile fase pandemica che stiamo attraversando. Risorse aggiuntive che – ha sottolineato Fanelli – vanno utilizzate in modo mirato e puntuale e pertanto con l’assunzione di scelte condivise, esigenza che rende ancora più importante il ruolo del tavolo di partenariato”.

L’assessore ha quindi riportato quanto in discussione a livello nazionale in merito alle modalità e ai criteri della ripartizione delle risorse aggiuntive. “Alcune regioni – ha sottolineato Fanelli – vorrebbero modificare i criteri penalizzando fortemente alcune aree del Paese, in particolare quelle del Sud. Nella conferenza Stato Regioni svoltasi ieri la Basilicata, insieme alle regioni Campania, Calabria, Puglia, Sicilia e Umbria, ha invece sottolineato la necessità di mantenere gli stessi criteri di ripartizione della precedente programmazione”.

L’autorità di gestione del Psr 2014-2020, Vittorio Restaino, ha quindi presentato le diverse proposte avanzate nelle ultime settimane dagli attori del tavolo con i relativi esiti, ricordando le quattro priorità strategiche del Psr Basilicata 2014-2020: Innovazione, Sostenibilità ambientale, Competitività e filiera, Governance territoriale.

“Il Feasr, negli anni 2021-2022, avrà una dotazione complessiva di circa 154 milioni di euro, di cui 118 milioni derivanti dal Feasr ordinario e circa 36 milioni derivanti dal Feasr Next Generation Ue.

Con gli attori del partenariato economico e sociale oggi, dopo aver condiviso una strategia, definiamo le attività e le azioni specifiche con cui la stessa strategia prenderà corpo. Le risorse aggiuntive derivanti dal Next Generation Ue andranno ad allocarsi su linee particolari come l’agroambiente, il sostegno alle filiere corte, ai mercati locali, agli investimenti per favorire l’accesso delle nuove generazioni al sistema agricolo.

Un processo che tiene conto di risorse nuove, ma da utilizzare alla luce delle regole della vigente programmazione”.

Le conclusioni sono state affidate all’assessore Fanelli: “Abbiamo obiettivi che vogliamo raggiungere in termini di innovazione, di sostenibilità ambientale, di competitività di filiere. Obiettivi che vogliamo e dobbiamo perseguire attraverso un percorso di condivisione che ci deve vedere tutti impegnati. Oggi, nel ringraziare tutti i partecipanti per la straordinaria qualità delle proposte pervenute vorrei lanciare un messaggio, quello di guardare con ottimismo al futuro. Proprio stamani sono arrivati i dati relativi all’export della Basilicata. Tutta la filiera agricola e alimentare sta crescendo con numeri molto incoraggianti. Dal canto nostro stiamo mettendo in campo misure idonee a supporto del sistema agricolo e che gli imprenditori dovranno saper cogliere per dare ancora più valore a questo comparto strategico del sistema produttivo lucano”.

Agricoltura, un avviso pubblico per consulenza alle imprese

in Economia

L’assessore Fanelli: “Una buona opportunità per aumentare la solidità e la competitività di questo comparto produttivo”

 Su proposta dell’assessore alle Politiche agricole, Francesco Fanelli, la Giunta regionale ha approvato un avviso pubblico con il quale si sostengono finanziariamente le attività di consulenza specializzata alle imprese agricole e forestali promosse da organismi individuati tra quelli già selezionati in un apposito elenco e con sede in Basilicata. L’investimento complessivo è di 1 milione di euro. Ogni azienda destinataria potrà beneficiare di massimo di tre consulenze. La consulenza sarà distinta in “consulenza base” e “consulenza avanzata (specialistica)”. L’importo complessivo del costo di ciascun progetto di consulenza non potrà essere superiore a 57 mila euro. Non saranno ammessi progetti con un importo richiesto inferiore a 12 mila euro.

“Si tratta – spiega l’assessore Fanelli – di un investimento finanziato attraverso il Programma di Sviluppo rurale 2014 – 2020 sottomisura 2.1 allo scopo di aiutare le imprese agricole ad avviare percorsi di innovazione e modernizzazione avvalendosi di società di consulenza altamente specializzate. Si tratta di un provvedimento che servirà a migliorare le prestazioni economiche (migliorare la redditività, ridurre i costi, rendere più professionale la gestione) e la sostenibilità ambientale (rispetto delle norme, adozione di pratiche meno impattanti sull’ambiente)”.

Le azioni saranno rivolte a soddisfare, in particolare, i seguenti fabbisogni: Promuovere l’aumento della dimensione economica delle imprese agro-forestali e l’orientamento al mercato; Incentivare lo sviluppo di nuovi modelli produttivi e organizzativi orientati alla diversificazione delle attività agricole nelle aree rurali e nelle aziende agricole; Aumentare l’integrazione territoriale delle imprese agricole; Favorire l’ingresso e la permanenza dei giovani in agricoltura, anche attraverso lo sviluppo del capitale umano.

La scadenza dell’avviso pubblico è fissata a 90 giorni dalla pubblicazione sul BUR.

Tavolo verde, illustrate misure per dare liquidità al mondo agricolo

in Cronaca

Due misure per ripartire. Illustrate, stamattina, durante la riunione del tavolo verde le due proposte che dovrebbero dare liquidità agli agriturismi e alle aziende agricole. All’incontro erano presenti l’assessore regionale alle Politiche agricole e forestali, Francesco Fanelli, i dirigenti del dipartimento e i rappresentati delle organizzazioni professionali (Cia, Coldiretti, Copagri e Confagricoltura).

In apertura di incontro, tenutosi per la prima volta in presenza dopo l’emergenza covid, l’assessore Fanelli ha voluto ringraziare le organizzazioni agricole per il lavoro svolto, congiuntamente con il Dipartimento, nei periodi di maggiore criticità a causa della pandemia.

L’autorità di gestione del Psr Basilicata 2014-2020, Vittorio Restaino, ha illustrato, in ottica di condivisione di scelte e criteri,  i due interventi che rappresenteranno una prima risposta alle esigenze di liquidità del mondo agricolo. Una nuova  misura del PSR consentirà di concedere delle sovvenzioni a fondo perduto agli esercizi di agriturismo, grazie a una rimodulazione dei fondi europei non ancora impegnati attraverso bandi.

Il contributo erogabile è stato fissato dall’Unione Europea fino a un massimo di 7 mila euro.

Un altro intervento riguarderà le aziende agricole che hanno maggiormente subito danni dal Covid: gli elementi di dettaglio  saranno definiti successivamente, sempre attraverso una azione condivisa con i rappresentanti delle imprese agricole.

Altro punto all’ordine del giorno, lo stato di aggiornamento delle misure a superficie degli anni che vanno dal  2016 al 2019,  che è stato illustrato nel dettaglio dalla responsabile dell’Ufficio erogazioni comunitarie agricole (Ueca), Emilia Piemontese. Il dirigente generale, Donato Del Corso, ha illustrato le modifiche alla normativa regionale  sugli usi civici in ottica di  sburocratizzazione delle procedure. Sul problema dei danni da fauna selvatica sollevato dalle organizzazioni, l’Assessore ha assicurato che il tema è alla costante attenzione del Dipartimento e che , nonostante le sollecitazioni avanzate al Governo nazionale, ancora non si sono avute risposte. “Purtroppo – ha ribadito Fanelli – la questione richiede misure straordinarie che riguardano i diversi livelli istituzionali e i diversi ambiti e non può essere risolta con cure palliative perché la popolazione della fauna selvatica è cresciuta a dismisura e i mezzi per contenerla sono poco efficaci. Il problema non può trovare soluzione con misure ordinarie e per tale ragione serve un decreto di urgenza. In ogni caso, quanto prima sarà convocato in Regione un tavolo ad hoc con le organizzazioni ”.

Enoturismo, Fanelli: stretto legame tra territorio e produzioni

in Senza categoria

Visite in cantina, mappatura delle aziende in grado di offrire proposte in termini di visite guidate e degustazioni, possibilità di organizzare la cantina come una vera e propria struttura ricettiva per ospitare wine travellers interessati al mondo del vino e scoprirlo in modo più lento e suggestivo. Con l’approvazione della delibera di Giunta, proposta dall’assessore regionale alle Politiche agricole e forestali, Francesco Fanelli, avente come oggetto “Disposizioni regionali per lo svolgimento dell’attività enoturistica in Basilicata da parte degli imprenditori agricoli”, la Regione, recependo la legge nazionale che regolamenta il settore dell’enoturismo, punta a potenziare questo segmento di attività extra-agricola anche in questo momento di ripartenza. Si punterà a offrire ai cultori del vino un’offerta di qualità sia in termini di accoglienza e sia di professionalità, organizzando i tour e il servizio con personale altamente specializzato. Proprio per questo, la Regione ha inteso istituire un elenco regionale degli operatori che svolgono attività enoturistica per dare all’enoturista garanzie di qualità. “Il turismo del vino – ha dichiarato l’assessore Fanelli – è un fenomeno culturale ed economico sempre più crescente. Bisogna promuovere lo stretto legame tra territorio, prodotti agroalimentari e turismoQuesta è una strada che, anche in questa fase di ripartenza, potrà favorire un turismo di prossimità, sostenibile, slow, incentivando gli appassionati a scoprire quello che c’è dietro un’etichetta, ossia il prodotto, il luogo di produzione, le storie dei produttori, la cultura e le origini di un luogo che avranno un sapore indimenticabile. Oltre alla classica degustazione si punta a offrire un’esperienza autentica, a un tipo di turismo integrato che si basa sul binomio turismo -agricoltura e questo, diventa un vero e proprio modo di fare vacanza. Le nostre zone, a forte vocazione rurale, potranno essere mete privilegiate per trascorrere qualche giornata in pieno relax, dopo questo periodo caratterizzato da ristrettezze di mobilitazione. Si tratta – ha concluso Fanelli – di una strategia di marketing territoriale che si mira a consolidare interessanti opportunità offerte dalla valorizzazione del territorio, specie quello delle nostre aree interne, con la possibilità di crescita per tutta la filiera agroalimentare”.

Tra i requisiti minimi da possedere per un’azienda: l’apertura settimanale o stagionale per almeno 3 giorni; l’uso di strumenti di prenotazione informatizzati; la presenza di cartelli da affiggere con le informative relative all’accoglienza; la presenza di una pagina web aziendale; l’uso di calici di vetro per le degustazioni; la preparazione del personale addetto all’accoglienza (che può essere costituito dal titolare dell’azienda o dai familiari, dai dipendenti dell’azienda o da collaboratori esterni), l’indicazione di  parcheggi in azienda o nelle vicinanze, di disporre di materiale informativo sull’azienda e sui suoi prodotti stampato in almeno tre lingue, compreso l’italiano.

Le attività enoturistiche comprendono: visite guidate nei vigneti alla scoperta dei luoghi di coltivazione della vite, della storia e della pratica vitivinicola ed enologica, iniziative di carattere didattico, culturale e ricreativo compresa la vendemmia didattica, attività di degustazione anche in abbinamento ad alimenti.

Filiera agricola, Fanelli: garantita la continuità produttiva

in Economia

“La filiera agricola e quella agroalimentare non si fermano. Continueranno a garantire i beni di prima necessità da portare sulle nostre tavole. Tutte le attività connesse al funzionamento delle stesse filiere resteranno aperte”. Lo dichiara l’assessore regionale alle Politiche agricole e forestali, Francesco Fanelli che ha voluto dare un chiarimento dopo le continue richieste di agricoltori, allevatori e organizzazioni di categoria, i quali hanno sollevato alcuni quesiti interpretativi dopo l’ultima ordinanza firmata dal presidente della Regione, Vito Bardi che stabilisce la chiusura della Basilicata per contenere i probabili flussi di persone che dal Nord potrebbero rientrare al Sud dopo la chiusura di servizi non essenziali decretati dal premier Conte nell’ordinanza del 22 marzo. Al punto 3a dell’art 1 del dispositivo regionale viene ordinato che “su tutto il territorio regionale è vietato a chiunque di allontanarsi dal proprio domicilio, abitazione o residenza, salvo nei seguenti casi : a) comprovate esigenze lavorative dirette a garantire l’erogazione dei servizi pubblici essenziali, ivi compreso il transito e il trasporto delle merci”.

“Tra questi servizi essenziali – ha chiarito Fanelli – rientrano le attività connesse con i lavori agricoli, dalla raccolta di primizie stagionali alla trasformazione di materie prime come il latte.

Un ringraziamento va a tutti gli operatori del settore agricolo e zootecnico che, nonostante l’emergenza sanitaria e le tante difficoltà, continuano, con l’impegno e la dedizione di sempre, ad assicurare il lavoro nei campi e nelle stalle, assicurandoci l’approvvigionamento quotidiano di beni di prima necessità, di qualità e sicuri”. “Nello specifico, rispetto alle questioni inerenti il comparto agricolo – ha specificato Fanelli – si sta lavorando a una circolare per esplicitare oltremodo ogni dubbio”.

Emergenza idrica, Fanelli: monitoraggio costante e azioni programmatiche

in Politica

In campo diverse soluzioni per assicurare l’erogazione dell’acqua agli agricoltori e fronteggiare il lungo periodo di siccità.

E’ quanto è emerso in un incontro tecnico operativo tra l’assessore regionale alle Politiche agricole e forestali, Francesco Fanelli, l’amministratore unico del Consorzio di bonifica della Basilicata, Giuseppe Musacchio, i rappresentanti delle organizzazioni professionali agricole (Cia, Coldiretti, Confagricoltura e Copagri insieme). Grande assente al tavolo di monitoraggio permanente sulla crisi idrica, istituito presso il Dipartimento, l’Eipli.

Il livello di attenzione è alto e come concordato unitariamente gli aggiornamenti tecnici saranno costanti, mentre il tavolo sarà riconvocato a metà marzo per aver un quadro maggiormente dettagliato della situazione in base all’evolversi delle condizioni climatiche. Obiettivo del tavolo trovare soluzioni non solo nell’immediato, ma anche programmare nel medio e lungo termine.

“Ci vuole un grande senso di responsabilità da parte di tutti – ha affermato l’assessore Fanelli. La questione è e sarà monitorata costantemente e stiamo mettendo in essere azioni per un piano irriguo rispondente ai fabbisogni delle nostre imprese e per affrontare la prossima stagione in maniera rassicurante”.

Durante l’incontro il commissario del Consorzio di bonifica ha illustrato le iniziative già attuate sul piano infrastrutturale finalizzate al risparmio e all’ottimizzazione dell’acqua, oltre ad elencare una serie di opere già appaltate e altre in attesa di essere affidate che consentiranno di gestire meglio la risorsa. A breve sarà attivo un sistema informatizzato per la segnalazione degli scoppi e delle perdite da parte di consorziati e privati cittadini tramite un’app in modo da intervenire prontamente riducendo i tempi per la chiusura dei tratti di rete interessati dalla rottura e conseguentemente quelli per la manutenzione. La segnalazione agli utenti interessati scatterà tramite telegram e verrà notificato un messaggio con i tempi stimati per il ripristino. Il sistema permetterà di ridurre le perdite stimate che si aggirano nella misura del trenta per cento.

Sono 24 mila, secondo i dati della passata stagione, gli ettari messi a coltura, di cui 15 mila quelli arborei. Allo stato attuale qualche preoccupazione è destata dalla diga del Pertusillo e da quella di Monte Cotugno, ma sono state già attivate iniziative per limitare eventuali disagi.

Psr Basilicata: raggiunto l’obiettivo di spesa per l’annualità 2019

in Politica

L’assessore Francesco Fanelli comunica che “il Programma di Sviluppo Rurale della Basilicata 2014-2020 ha conseguito l’obiettivo di spesa previsto al 31 dicembre 2019, superando la regola sul disimpegno automatico, imposta dai Regolamenti europei e che stabilisce che le risorse finanziarie connesse a un impegno sul bilancio comunitario vengano disimpegnate dalla Commissione qualora non siano state inserite in una dichiarazione di spesa dell’Organismo Pagatore all’UE entro il 31 dicembre del terzo anno successivo all’anno dell’impegno di bilancio.

L’Organismo Pagatore Agea ha infatti reso noto che l’obiettivo di spesa al 31 dicembre 2019 per la Regione Basilicata, pari a circa 116 milioni di euro, è stato raggiunto con un totale di spesa sostenuta pari a circa 120 milioni di euro.

I dati sull’avanzamento fisico e finanziario hanno evidenziato una forte accelerazione dell’attuazione del programma nel corso della seconda metà del 2019, grazie ad una serie di interventi intrapresi dal Dipartimento Politiche Agricole e Forestali, nonché all’impegno profuso da tutti gli attori del sistema, dalle imprese, dagli organismi di rappresentanza del sistema agricolo, dai tecnici che svolgono attività di assistenza tecnica alle imprese stesse.

Recuperando anche le indicazioni emerse nel corso del Comitato di Sorveglianza tenutosi lo scorso mese di giugno sia dai rappresentanti della Commissione Europea che dal partenariato economico e sociale, sono state messe in atto azioni di velocizzazione per favorire una più efficace ed efficiente attuazione degli interventi previsti dal programma e una conseguente maggiore spesa”.

“Operando nel solco della programmazione in essere – afferma l’Assessore Francesco Fanelli – senza ricorrere a soluzioni emergenziali ma solo a misure di semplificazione adottate d’intesa con l’O.P. Agea, sono state portate a compimento importanti attività di sostegno alle imprese agricole attraverso l’attuazione di misure a favore delle imprese avviate da giovani beneficiari del cosiddetto primo insediamento, delle imprese produttrici e di quelle della trasformazione, secondo le previste modalità ordinaria e di filiera.”.

“E proprio le filiere produttive hanno rappresentato il più importante sforzo organizzativo ed operativo degli Uffici del Dipartimento, con cui, da un lato sono state portate a compimento le attività di valutazione delle proposte progettuali dei vari comparti produttivi, dall’altro si è permesso di intraprendere questi importanti processi di partenariato dell’agroalimentare lucano, favorendo la spesa di importanti risorse per consentire di dare immediato avvio alle attività previste dai progetti di filiera, sin dai primi giorni del 2020”.

“E’ stato dato anche un impulso ai pagamenti delle cosiddette misure a superficie – biologico, semina su sodo, indennità compensativa – grazie ad una maggiore collaborazione con Agea e con i Caa – continua l’Assessore – nonostante i notevoli problemi di carattere organizzativo che hanno rappresentato una forte criticità e rappresentano una delle sfide più importanti per affrontare non solo il 2020 ma anche la nuova fase di programmazione. A tal fine mi preme rivolgere un ringraziamento al Direttore generale, ai Dirigenti, al personale e ai collaboratori degli Uffici del Dipartimento che, con impegno e senso di responsabilità, hanno permesso il conseguimento di un risultato straordinario e, per certi versi, insperato fino a qualche mese fa”.

“L’agricoltura lucana, seppure interessata anch’essa al pari di tutti gli Stati membri, dalla possibile riduzione delle risorse per la PAC della prossima programmazione, a causa della Brexit, può pertanto continuare a contare sulle risorse comunitarie della attuale programmazione. Tutto ciò – sottolinea Fanelli – nella consapevolezza di dover attivare processi di rafforzamento organizzativo della struttura regionale, consolidare i meccanismi di confronto con il partenariato economico e sociale, elevare la qualità delle proposte progettuali, assicurare il corretto svolgimento dei programmi da parte delle imprese, per migliorare l’impatto del PSR, a vantaggio del sistema agroalimentare lucano, volendo ambire a stare al passo delle regioni che registrano i migliori indici.

Nei prossimi giorni, alla luce degli ulteriori e più puntuali calcoli che l’Organismo Pagatore effettuerà sulla spesa sostenuta dalle varie regioni che rientrano nel sistema di pagamento Agea, saranno comunicati i dati di dettaglio riguardanti l’avanzamento fisico e finanziario del PSR Basilicata, delle misure attivate e degli indicatori di prodotto e di risultato”.

Bando aiuti alle imprese in aree rurali, presentate 236 domande

in Economia

Fanelli: “E’ la dimostrazione di come anche nelle aree interne, nei Comuni più piccoli della nostra regione, permane la volontà di fare impresa, come scelta economica ma anche di vita”. Stanziati 5,6 milioni di euro con la Misura 6.2 del Psr

Sono 236 le domande presentate da operatori economicidelle aree interne e dei piccoli Comuni per ottenere i finanziamenti del bando Misura 6.2 “Aiuti all’avviamento di attività imprenditoriali per attività extra-agricole nelle zone rurali”. L’adesione al bando, che presenta una dotazione finanziaria complessiva di 5,6 milioni di euro, “è anche il risultato dell’attività di divulgazione svolta dal Dipartimento Politiche Agricole e Forestali della Regione in otto tappe presso altrettanti Comuni delle aree interessate dal bando, rivolto ai 66 Comuni lucani con popolazione inferiore a duemila abitanti”, afferma l’assessore regionale alle Politiche Agricole e Forestali Francesco Fanelli. Attraverso seminari dal carattere operativo, si sono incontrati cittadini e potenziali beneficiari, sono stati illustrati gli obiettivi del bando, le opportunità offerte, le modalità di partecipazione per accedere al contributo forfettario di 40 mila euro per l’avvio di iniziative imprenditoriali in ambito extra agricolo, in un contesto di ruralità che caratterizza fortemente la Basilicata.

“E’ la dimostrazione di come anche nelle aree interne, nei Comuni più piccoli della nostra regione, permane la volontà di fare impresa, come scelta economica ma anche di vita – afferma ancora Fanelli -. Ma è anche la riprova che occorre essere vicini alle comunità locali, informare correttamente circa le opportunità offerte dalle risorse comunitarie, stimolare una partecipazione matura e realmente motivata, accompagnare i potenziali beneficiari verso scelte consapevoli e mai illusorie, affinché le risorse vengano impiegate nel modo migliore, come investimento e non come semplice spesa”.

A breve gli Uffici avvieranno la fase istruttoria, al termine della quale si procederà alla definizione delle graduatorie di merito.

 

Basilicata, progetti di filiera: consegnati i decreti

in Economia

“L’aggregazione premia: Asso Fruit Italia è prima in graduatoria rispetto ai progetti integrati di filiera messi a punto dalla Regione Basilicata”

SCANZANO JONICO. Si è svolta ieri (giovedì), nella sede dell’organizzazione di produttori Asso Fruit Italia (AFI) a Scanzano Jonico,  la consegna ufficiale dei decreti relativi ai progetti di filiera regionali. Al tavolo delle consegne erano presenti, fra gli altri, l’assessore regionale all’Agricoltura, Francesco Fanelli, i responsabili degli uffici regionali preposti, i rappresentanti delle aziende beneficiarie e associate AFI, Andrea Badursi, direttore generale Asso Fruit Italia, Salvatore Pecchia, agronomo e responsabile della progettazione AFI.

“Soddisfazione perché si è raggiunto un risultato atteso da tanto tempo: sono stati premiati i progetti di filiera risultati ammissibili e finanziabili. Sono stati così riconosciuti i meriti ai progetti migliori e che hanno ricadute sul territorio. Crediamo nelle filiere e abbiamo inoltre già provvedimenti in Giunta che si rivolgono ad altre filiere”, ha spiegato l’assessore regionale Fanelli. Che ha aggiunto: “Siamo convinti che attraverso l’aggregazione e la condivisione di percorsi si possano superare le difficoltà tuttora esistenti sui fronti della produzione, trasformazione e commercializzazione e eccellere sui mercati”.

Andrea Badursi ha aggiunto: “L’aggregazione premia: Asso Fruit Italia è prima in graduatoria rispetto ai progetti integrati di filiera messi a punto dalla Regione Basilicata. L’azione messa in campo oggi è la 4.2 che si riferisce alle innovazioni tecnologiche, quindi dotare le aziende degli strumenti e macchinari che consentiranno  di accrescere l’appeal delle produzioni e permettere alle imprese agricole di essere così maggiormente competitive”, ha concluso Badursi.

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