Archivio tag

fondi

Fondi Fesr e FSE+ per irrobustire il sistema socio-economico della Basilicata

in Economia

La Commissione europea ha approvato – in anticipo rispetto alle precedenti programmazioni – con Decisione di esecuzione C(2022)9766 del 16 dicembre 2022, il Programma Regionale Basilicata FESR (Fondo Europeo Sviluppo Regionale) FSE+ (Fondo Sociale Europeo Plus) per il periodo 2021-2027.

“Il Programma ha una dotazione finanziaria di 983 milioni di euro, di cui il 70% proveniente da risorse di cofinanziamento dell’Unione europea e il 30% dal cofinanziamento nazionale. Grazie al nuovo PR plurifondo approvato,

la Regione potrà avviare un imponente stagione di investimenti pubblici strutturata in un percorso basato su 11 Priorità che contribuiranno a rendere la Basilicata più competitiva, più verde, più connessa, più inclusiva e più vicina ai cittadini, secondo le linee strategiche dettate a livello europeo”, sottolinea il Presidente della Regione, Vito Bardi.

“Per il ciclo 2021-2027 l’amministrazione regionale ha optato per un unico Programma plurifondo per assicurare una maggiore integrazione tra Fondi, oltre che per semplificare la struttura organizzativa e gestionale. La scelta determinerà gli effetti favorevoli nel medio-lungo periodo: il Programma promuoverà azioni in grado di irrobustire il sistema socio-economico regionale e contribuendo a ridurre le diseguaglianze economiche, sociali, di genere, generazionali e territoriali. Nella definizione delle distinte Priorità si è, altresì, tenuto conto delle risultanze emerse dai cinque tavoli che hanno visto il coinvolgimento del partenariato istituzionale, economico e sociale oltre che dalla Conferenza regionale per la programmazione”, continua Bardi.

Nell’ambito del Programma sono previsti interventi volti alla creazione di un ecosistema per lo sviluppo locale competitivo e sostenibile, mediante l’attuazione delle traiettorie di sviluppo S3 e l’attivazione di processi collaborativi tra la ricerca pubblica, le imprese e i cittadini. Saranno, inoltre, realizzati interventi di infrastrutturazione pubblica volti alla riduzione dei divari digitali nei territori, anche per garantire la piena attuazione del progetto strategico Agenda Digitale per la Banda Ultra Larga. Saranno sostenute, inoltre, misure per l’efficienza energetica da indirizzare sia al sistema produttivo che ai soggetti pubblici e sarà assicurato il sostegno di interventi volti all’efficientamento delle reti di pubblica illuminazione. Accanto a tali azioni sono previste operazioni finalizzate alla promozione delle energie rinnovabili e interventi sui diversi temi fra cui: efficientamento del sistema depurativo regionale; trattamento e contenimento dei rifiuti in un quadro di economia circolare e potenziamento dell’azione di protezione civile, tutela della natura e della biodiversità. Il Programma punto, inoltre, a migliorare la mobilità nelle aree urbane, potenziando i nodi di scambio e la mobilità pedonale e ciclabile. Sempre in tema di mobilità sono previsti, nelle aree interne, interventi di potenziamento dei nodi di interscambio e interventi di rafforzamento degli archi stradali. Al fine di ridurre il gap occupazionale presente sul territorio regionale, grazie al contributo del Fondo Sociale europeo Plus, saranno potenziati i servizi e le misure di politica attiva per il lavoro, garantendo interventi capaci di incentivare la creazione di nuova occupazione, nonché azioni di supporto all’autoimpiego e all’avvio di nuova attività di impresa. Attraverso il Programma, la Regione mira anche a garantire adeguati livelli di protezione e inclusione sociale, investendo nell’istruzione e nella formazione e potenziando le opportunità di piena partecipazione alla vita sociale e culturale delle persone.
Il Programma, infine, prevede interventi di sostegno alla competitività̀ delle aree urbane e delle aree interne lucane, contribuendo a ridurre i divari attraverso il finanziamento delle le strategie territoriali e il potenziamento delle governance locali.

“I contenuti del Programma Regionale, oltre a capitalizzare le esperienze condotte nella programmazione 2014-2020, sono stati definiti in sinergia, complementarietà e demarcazione con gli altri strumenti della politica di coesione, in primis i Programmi Nazionali 2021-2027, e con gli altri strumenti di intervento strategici (in particolare PNRR e Fondo FSC), al fine di assicurare un approccio organico e strutturato per il sostegno dello sviluppo regionale”, conclude Bardi.

 

Programmazione FESR FSE+ 2021/2027: ok dall’UE per la Basilicata

Fondo nazionale servizi sociali: risorse per la Basilicata

in Cronaca

Fondo e piano nazionale servizi sociali, Per la Basilicata sono previsti € 4.824.070,98 per il 2021 € 4.824.070,98 per il 2022 e € 4.824.070,98 per il 2023

Nei giorni scorsi il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali ha firmato il decreto di riparto del Fondo Nazionale per le Politiche Sociali, il riparto ha una nuova impostazione rispetto al passato perché prevede un coordinamento ed una armonizzazione delle diverse linee di finanziamento nazionale e delle relative pianificazioni ed avvia un più convincente processo di definizione dei livelli essenziali.
Pur a fronte di un persistente e generale sottofinanziamento delle politiche sociali, nell’ambito della corrente programmazione nazionale vengono individuati un primo gruppo di LEPS sia già definiti normativamente ed inoltre introdotti dalla programmazione stessa oltre alle relative modalità di finanziamento ai fini di assicurarne l’effettivo conseguimento sia con risorse nazionali che europee, come il Pnrr.
Le risorse complessivamente destinate da questo decreto al Fondo nazionale per le politiche sociali sono pari a € 390.925.678,00 per ognuna delle annualità 2021-2022-2023, viene confermato il precedente vincolo di destinazione degli interventi a favore dei minori per il 50% del finanziamento destinato alle Regioni.
Queste ultime dovranno procedere alla programmazione triennale degli impieghi delle risorse entro 60 giorni dalla emanazione del decreto stesso.
Per la Basilicata sono previsti € 4.824.070,98 per il 2021 € 4.824.070,98 per il 2022 e € 4.824.070,98 per il 2023. Le Regioni possono eventualmente destinare una quota non superiore all’1% del Fondo in via sperimentale per ciascuna annualità per realizzare azioni di sistema, a valenza regionale, da rendicontare in maniera specifica.
Le Regioni, nel rispetto dei modelli organizzativi regionali e di confronto con le autonomie locali, programmano, per il triennio 2021-2023, gli impieghi delle risorse complessivamente loro destinate in coerenza con il Piano sociale nazionale relativo al triennio 2021-2023.
Il nuovo impianto del piano nazionale dei servizi sociali consente una migliore governance, perché supera la frammentazione degli interventi e favorisce la strutturazione dei servizi sul territorio.
Per fare ciò è necessario che la Regione Basilicata eserciti a pieno la sua funzione di programmazione, di monitoraggio e di controllo e valutazione degli ambiti socio territoriali, che sono i luoghi in cui si realizzano e si mettono in campo le politiche sociali, ma che necessitano, come abbiamo sperimentato negli ultimi mesi, di una regia attenta e puntuale, ricordiamo infatti che l’erogazione delle risorse di ciascuna annualità è condizionata alla rendicontazione, nella sezione del Sistema informativo dell’offerta dei servizi sociali, da parte degli Ambiti territoriali dell’effettivo utilizzo di almeno il 75%, su base regionale, delle risorse ripartite nel secondo anno precedente.
Le politiche sociali sul territorio sono un pezzo fondamentale per realizzare quella prossimità, quella protezione e quella inclusività dei cittadini assolutamente essenziale per la qualità della vita dei cittadini e per arginare la vulnerabilità e le disuguaglianze che tanto caratterizzano la nostra regione ed il sud Italia.

Sgomberi: in Basilicata fondi per le famiglie

in Politica

Sgomberi: in Basilicata fondi per le famiglie. contributo di 250mila euro per i canoni di locazione nei comuni di Irsina, Pisticci, Pomarico e Maratea.

 La giunta regionale su iniziativa dell’assessore ad Infrastrutture e Mobilità ha deliberato un contributo di 250 mila euro per i canoni di locazione nei comuni di Irsina, Pisticci, Pomarico e Maratea 

 Un contributo straordinario in favore dei comuni di Irsina, Pisticci, Maratea e Pomarico sarà concesso dal Dipartimento Infrastrutture e Mobilità della Regione Basilicata per far fronte “alle spese sostenute per la diversa sistemazione residenziale dei nuclei familiari interessati dagli sgomberi nel proprio territorio”. Lo ha stabilito una delibera della giunta regionale, approvata su iniziativa dell’assessore ad Infrastrutture e Trasporti, Donatella Merra. Ecco il riparto dei contributi:

57.400 euro a Pisticci; 65.583 euro a Irsina, 47 mila euro circa a Maratea, 80 mila euro a Pomarico.

“Il Dipartimento ha provveduto, come da impegni assunti- ha evidenziato l’esponente dell’esecutivo lucano – a stanziare fondi per contribuire al pagamento dell’affitto, per quei cittadini dei comuni di Irsina, Pisticci e Maratea, che sono stati oggetto di ordinanza di sgombero in seguito ad interventi sull’edilizia popolare da parte di Ater”. L’assessore Merra ha specificato inoltre che “sullo stesso fondo abbiamo provveduto a stanziare contributi anche in favore dei cittadini sfollati di Pomarico, costretti a lasciare le proprie abitazioni in seguito al noto evento franoso. Anche su questa vicenda – ha sottolineato – precisi impegni erano stati presi dallo stesso presidente Bardi, che li ha pienamente rispettati. Questi contributi – ha proseguito Merra – saranno liquidati per sanare una situazione di grave difficoltà di alcune comunità lucane, fermo restando che il Dipartimento sta in questi giorni verificando in modo serrato le attività delle Ater, in particolare i motivi per cui Ater Matera non ha dato ancora seguito alla realizzazione delle nuove palazzine di Via Lamarmora ad Irsina, in favore delle quali la Regione Basilicata lo scorso anno ha liquidato un contributo di oltre 1 milione di euro per la edificazione di nuovi degni alloggi di edilizia residenziale per le famiglie, che oggi rappresentano una esigenza che non possiamo ignorare”.

Segui ilMet su Instagram

Nella categoria dedicata le notizie di politica.

Approvati da Giunta Avvisi pubblici per giovani universitari e laureati

in Economia

Due Avvisi Pubblici rivolti a giovani universitari e laureati sono stati approvati dalla Giunta regionale su proposta di Francesco Cupparo, assessore alle Politiche di sviluppo, lavoro, formazione e ricerca.

Il primo – con una spesa di 750 mila euro – riguarda la concessione di contributi per la partecipazione a master universitari in Italia e all’estero per gli anni accademici 2018-2019 e 2019-2020.

Il secondo – con una spesa di 1 milione di euro – riguarda la concessione di contributi per la partecipazione a corsi di alta formazione in Italia e all’estero avviati dal 1 giugno 2019 al 28 febbraio 2020 che si siano conclusi con il conseguimento del titolo finale alla data di presentazione della domanda di partecipazione.

Nel confermare che “gli uffici del Dipartimento stanno definendo  un Avviso Pubblico in aiuto agli studenti universitari fuori sede iscritti all’Unibas per il canone di locazione nei mesi di sospensione dell’attività accademica”, l’assessore Cupparo sottolinea che “la Regione, contemperando le misure di contenimento per fronteggiare l’emergenza epidemiologica Covid-19, intende favorire sia la frequenza ai master universitari di primo e secondo livello avviati da Università pubbliche o private che quella ai corsi di alta formazione.

Investire nella qualificazione dei nostri giovani e adoperarsi per l’occupazione di persone laureate in cerca di lavoro – evidenzia l’assessore – sono obiettivi che intendiamo perseguire con particolare attenzione alle novità intervenute nell’offerta di occupazione di laureati e personale specializzato. Purtroppo i dati forniti dall’Istat dell’effetto lockdown sul mercato del lavoro in aprile non solo registrano il crollo del numero degli occupati ma l’esplosione del numero degli inattivi. Questo significa – dice Cupparo – che soprattutto i giovani laureati rinunciano a cercare un lavoro a conferma di una generale e diffusa sfiducia. Dobbiamo ridare ai giovani e alle persone che hanno perso l’occupazione a causa della pandemia speranze nel proprio futuro e nella ripresa perché il Paese non può ripartire senza le energie giovanili”.

L’assessore inoltre riferisce che “per l’Avviso Pubblico Liberi Professionisti (il bando si è chiuso il 29 maggio) alla data del 5 giugno da parte degli uffici del Dipartimento sono state istruite e, nel giro di una settimana, sono state adottate le determine di liquidazione a favore dei primi 2462 beneficiari. Complessivamente le richieste pervenute del Bonus sono 5.389 per una dotazione finanziaria di € 5.389.000; gli uffici stanno proseguendo l’istruttoria delle pratiche rimanenti.

 Infine per il Fondo Social Card il Dipartimento ha trasferito ai Comuni (con Determina dirigenziale 15AN.2020/D.00665  del 4/06/2020) l’intera dotazione del fondo pari a circa 3.550.000 euro”.

Altri 53 milioni di euro a favore del mondo produttivo lucano

in Emergenza Covid-19

Dalla Giunta Bardi una immediata risposta alle imprese, per rilanciare l’economia lucana

Due le delibere con annessi avvisi.

Il primo, finanziato con 30 milioni di europrevede l’assegnazione di un “contributo a fondo perduto per liquidità e ripresa in sicurezza alle microimprese operanti nei settori dell’industria, commercio, artigianato, ristorazione senza somministrazione, servizi alla persona, sport e intrattenimento”. Il secondo denominato “Pacchetto turismo Basilicata” e finanziato con 23 milioni di euro, prevede l’assegnazione di un “contributo a fondo perduto per liquidità, ripresa in sicurezza e occupazione per strutture ricettive, stabilimenti balneari, agenzie di viaggio, tour operator e ristorazione.

I beneficiari del primo avviso pubblico che prevede un contributo a fondo perduto sono le microimprese (comprese le ditte individuali) le cui attività, per espressa previsione normativa, sono state chiuse dal 12 marzo 2020 e almeno fino al 13 aprile 2020 a causa dei provvedimenti restrittivi emanati dal Governo a seguito dell’emergenza da COVID-19, che operano nei seguenti settori: industria, artigianato e servizi alla persona; commercio e ristorazione senza somministrazione; industria culturale, creativa, sportiva e dell’intrattenimento e dei trasporti. Per ricevere il contributo, inoltre, le microimprese dovranno dimostrate di essere iscritte alla Camera di commercio alla data di presentazione della domanda (con esclusione dei soggetti costituiti e iscritti al Registro delle Imprese dopo il 29/02/2020 oppure già iscritti ma con data di inizio attività posteriore al 29/02/2020), di avere sede legale e operativa in Basilicata dal 29/02/2020 e di essere state costrette a tener chiusa l’attività a causa dell’emergenza COVID-19 a partire dal 12 marzo e fino al 13 aprile 2020.

Il contributo a fondo perduto forfettario per l’anno 2020 è parametrato in funzione al numero di lavoratori occupati a tempo pieno nel 2019 ed iscritti nel libro unico del lavoro dell’impresa (mille euro per le microimprese con 0 addetti, 2 mila euro fino a 5 addetti e 3 mila euro da 6 a 10 addetti), legati all’impresa da forme contrattuali che prevedono il vincolo di dipendenza nel 2019.

Il secondo bando ha lo scopo di sostenere le attività, già operative nel 2019 rientranti nelle seguenti tipologie: strutture ricettive alberghiere, strutture ricettive extralberghiere, strutture ricettive all’aperto, stabilimenti balneari, al netto di quelli gestiti direttamente dalle strutture ricettive, agenzie di viaggio e turismo, compresi i tour operator, ristorazione con somministrazione.

Per strutture ricettive, stabilimenti balneari e ristorazione il contributo a fondo perduto sarà calcolato in funzione del volume di affari realizzato nell’anno 2019 e potrà variare da un valore minimo di € 2.000,00 e fino ad un massimo di € 110.000,00; per B&B e case vacanze senza partita IVA è riconosciuto un contributo a fondo perduto forfettario pari ad 1.500,00 euro; per agenzie di viaggio e tour operator il contributo a fondo perduto sarà calcolato in funzione del volume di affari, inerente l’attività dell’impresa connessa solo alla sede/ filiali dell’agenzia ubicata/e sul territorio della regione Basilicata, e potrà variare da un valore minimo di € 2.000,00 e fino ad un massimo di € 10.000,00.

“La pandemia Covid-19 – commenta il presidente della Regione Vito Bardi- ha colpito duramente la Basilicata determinando una emergenza economica e sociale che sta producendo risvolti negativi per tutti i settori produttivi con rallentamenti nella produzione, chiusure forzate e interruzioni delle attività. Intendiamo dare ossigeno alle piccole realtà produttive che a causa dei provvedimenti di contenimento hanno subito la chiusura delle attività con conseguenti problemi di liquidità per coprire i costi di gestione e sostenere le spese per le riaperture in sicurezza. Il sostegno finanziario a fondo perduto è necessario a garantire un ravvio in sicurezza di quelle attività che rischiano di non poter proprio riaprire, al fine anche di evitare perdita di posti di lavoro. Queste due delibere – osserva Bardi – impegnano ulteriori 53 milioni di euro a favore del mondo produttivo lucano. A questi provvedimenti  si aggiungono precedenti misure che riguardano: l’erogazione di incentivi per l’adozione di piani di smart working (3 meuro); il potenziamento dei servizi dell’emergenza sanitaria (6 meuro); il sostegno alle attività imprenditoriali socio – assistenziali (9,660 meuro); il Bonus Liberi Professionisti (4 meuro); il fondo “Piccoli prestiti il rafforzamento delle micro imprese” (9,056 meuro); il Fondo Social Card Covid 19 (3,05 meuro); la misura “Basilicata assistenza volontaria ai bisognosi” (301 mila euro alle Caritas Diocesane della Basilicata); l’incremento di 860 mila euro per la realizzazione di quattro Centri di raccolta delle eccedenze alimentari e l’incremento di  3,880 meuro per il fondo destinato ai prestiti alle imprese cooperative.  L’impegno di queste significative risorse rappresenta il segnale concreto che la Regione Basilicata intende lanciare ai lucani in difficoltà per il superamento di questa difficile congiuntura scaturita con il Coronavirus. Un messaggio chiaro rivolto ai lucani perché nessuno si senta abbandonato dalla giunta Bardi.”

Intanto prosegue il confronto con il mondo delle imprese e le organizzazioni di categoria. Domani altro confronto sempre sui temi del rilancio economico.

Torna su