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Contratti di fiume (Cdf): ammessi a finanziamento quattro progetti per il Noce ed il Sinni

in Economia

Contratti di fiume (Cdf), ammessi a finanziamento quattro progetti per il Noce ed il Sinni. I progetti ammessi a finanziamento per un totale di 894.773,00 sono quattro

Dalla dismissione di un’isola ecologica a Rivello alla creazione di un percorso da Tursi a Policoro, fino alla valorizzazione di un laghetto e al sostegno di attività didattica e di fruizione degli ambiti fluviali è quanto prevedono i progetti finanziati dall’Avviso pubblico “Favorire la partecipazione”.

E’ on line sul sito del Flag Coast to Coast la graduatoria dei progetti dell’Avviso Pubblico “Favorire la partecipazione locale per innescare una coscienza collettiva e responsabile di tutela dei fiumi, di sviluppo sostenibile e di governo condiviso del territorio”, finalizzato a realizzare interventi nei bacini idrografici del Noce e del Sinni, nell’ambito del processo “Verso i Contratti di fiume (Cdf)” di cui il Flag è soggetto attuatore.

I progetti ammessi a finanziamento per un totale di 894.773,00 sono quattro. Il primo “Progetto pilota di valorizzazione del fiume Noce in Località “ponte grande”” è proposto dai comuni di Rivello, in qualità di capofila, Lauria, Lagonegro, Nemoli e Trecchina e prevede la dismissione di un’isola ecologica e la creazione di un’area verde in un punto di grande valenza storico, identitaria e naturalistica del corso d’acqua. Il secondo, proposto dai comuni di Senise e Chiaramonte si concentra sull’ambito della Diga di Monte Cotugno e prevede “Interventi di riqualificazione ambientale, recupero e miglioramento di aree attrezzate e didattico-formative, conservazione e rispristino habitat”; per l’ambito Val Sarmento/Alto Sinni è stata poi finanziata la proposta del comune di Fardella “Lavori di accessibilità e fruizione del laghetto collinare sito in C.da Cannalia del Parco Barbattavio”. “Dalle terre ai fiumi, verso un nuovo concetto di sostenibilità ambientale nella cornice partecipata dell’Agenda 2030” è il titolo del progetto dell’ambito Basso Sinni, proposto dai comuni di Tursi, Colobraro, Rotondella, Valsinni, Policoro che hanno inteso legare in un percorso di sostenibilità il territorio per una maggiore fruizione dello stesso.

“La logica di promuovere progetti di area vasta, secondo lo spirito del Contratto di fiume che si basa sulla coesione e concertazione territoriale e sull’assunto del fiume come bene comune è stato per noi un elemento prioritario dell’Avviso pubblico – spiega il Presidente del Flag Coast to Coast, Nicola Mastromarino – le progettualità che verranno realizzate rappresentano per noi piccoli segni tangibili di una valorizzazione possibile e sostenibile degli ambiti fluviali ed un esempio di comunità. E’ – conclude il Presidente – una tappa fondamentale verso la costruzione del Piano di Azione dei Contratti di Fiume, obiettivo principale del nostro percorso”.

L’avviso pubblico, lo ricordiamo, è stato pubblicato dopo una fase di ascolto del territorio nell’ambito del processo “Verso i Contratti di Fiume delle Valli del Noce e del Sinni” attraverso tavoli di confronto chiamati “Agorà” ed ha visto poi incontri di accompagnamento per condividere la natura dimostrativa ma soprattutto collettiva dei progetti.

A partire dalle prossime settimane dunque, saranno organizzati degli incontri nei quattro ambiti fluviali, con lo scopo non solo di presentare i progetti alle comunità ma di rinsaldare l’impegno nel processo verso i Contratti e dei risultati tangibili che produce, in vista della stesura del Piano d’Azione dei Cdf.

Manutenzione degli alvei fluviali: gli estrattori ricevuti dal Dipartimento Ambiente

in Cronaca

Manutenzione degli alvei fluviali,
Gli Estrattori di Confapi Matera ricevuti al Dipartimento Ambiente

Una delegazione degli Estrattori aderenti alla Sezione Edili Aniem di Confapi Matera, guidata dal Presidente Mario Bitonto, è stata ricevuta nei giorni scorsi dal Direttore Generale del Dipartimento Ambiente della Regione Basilicata, Roberto Tricomi, e dal suo staff tecnico.
Improntato alla massima cordialità, l’incontro ha segnato l’avvio di una collaborazione tra la Categoria e il Dipartimento sulla nota questione della manutenzione degli alvei fluviali. Il tema assume una particolare rilevanza in Basilicata, sia per la peculiarità geologica di un territorio in cui le criticità idrauliche dovrebbero essere prevenute per evitare dissesti e esondazioni, sia per il valore economico e sociale di un comparto – quello degli estrattori di materiale fluviale – che rappresenta una fetta importante dell’economia e dell’occupazione regionale.

Purtroppo, gli Uffici preposti, nonostante l’abnegazione e la professionalità di tutti, devono fare i conti con una cronica carenza di personale, tanto da avere accumulato ritardi nell’approvazione dei progetti e nella pubblicazione delle gare d’appalto per il ripristino dell’officiosità dei corsi d’acqua della regione.

L’Associazione ha assicurato la più ampia collaborazione per segnalare le principali criticità idrauliche; tuttavia, la soluzione migliore – a parere di Confapi Matera – sarebbe quella di apportare una modifica normativa al quadro legislativo vigente, volta a ripristinare il vecchio regime dell’affidamento alle imprese in concessione quinquennale oppure in custodia di tratti di assi fluviali. Ciò garantirebbe sia maggiore celerità negli interventi di manutenzione degli alvei, sia il ripristino del circuito economico che oggi si è interrotto.
“Occorre una programmazione degli interventi – ha dichiarato il Presidente degli Edili, Mario Bitonto – che non si limiti alla gestione dell’emergenza, ma pianifichi la manutenzione di tutti gli assi fluviali. In questo periodo, inoltre, stanno partendo diverse opere pubbliche stradali che, tuttavia, si scontrano con una mancanza di inerti prelevati sul territorio, per cui le imprese appaltatrici devono rivolgersi a fornitori di altre regioni, con conseguente aggravio di costi e dilatazione dei tempi di ultimazione dei lavori”.
“Le nostre imprese – ha aggiunto il Presidente Bitonto – hanno gli impianti di estrazione fermi da troppo tempo, per cui essi necessitano di investimenti innovativi, alcuni finanziati dalla stessa Regione Basilicata. Per questo motivo, riprendere la manutenzione dei fiumi su larga scala significa non solo prevenire i dissesti, ma anche sostenere un settore importante della nostra economia”.

 

[foto archivio, non si riferisce al fatto descritto nell’articolo. Ha solo scopo illustrativo]

Contratti di Fiume, 900 mila euro per il Noce ed il Sinni

in Economia

Contratti di Fiume, 900 mila euro per il Noce ed il Sinni. Lo scopo è quello di recuperare le attività legate ai fiumi ad un’antica cultura territoriale

Il Flag Coast to Coast ha pubblicato un avviso pubblico finalizzato alla realizzazione di interventi nei due bacini fluviali.
E’ stato pubblicato l’Avviso pubblico “Favorire la partecipazione locale per innescare una coscienza collettiva e responsabile di tutela dei fiumi, di sviluppo sostenibile e di governo condiviso del territorio”, finalizzato alla realizzazione di interventi nei due bacini del Noce e del Sinni.L’ammontare delle risorse a disposizione è pari a 900 mila euro, suddivisi per i quattro ambiti così individuati: Noce, Alto Sinni/Val Sarmento, Diga di Monte Cotugno, Basso Sinni, e finanzieranno interventi di riqualificazione ambientale e recupero della biodiversità; attività culturali legate alla vita, ai costumi ed alle tradizioni delle popolazioni fluviali (realizzazione di ecomusei/etnomusei, centri visite, aule didattiche all’aperto, centri dieducazione ambientale/fluviale; etc.); interventi di accessibilità ad aree di pertinenza per la fruizione dei beni e dei luoghi del paesaggio fluviale, quale componente sociale e turistica (percorsi escursionistici ciclopedonali; aree attrezzate; attività e servizi sportivi, ludico-ricreativi, didattico-formativi; etc.).

“L’idea generale – spiega Nicola Mastromarino, Presidente del Flag – è quella di dare ai territori coinvolti la possibilità di realizzare interventi dove materializzare una propria visione di qualità ambientale e paesaggistica dei fiumi, in connubio con una fruibilità e gestione del bene comune di natura culturale e identitaria.”

L’avviso si rivolge agli Enti locali, singoli o associati, alle Provincie, Enti Parco, Aree Programma, Unioni di Comuni, che abbiano sottoscritto il Manifesto d’Intenti “Verso i Contratti di Fiume della Valli del Noce e del Sinni”. Beneficiari indiretti sono le associazioni culturali, sportive, ambientali, etc., in qualità di partner organizzatori e gestori delle attività e degli interventi previsti.

“Questo bando arriva – spiega ancora Mastromarino – dopo una intensa fase di ascolto del territorio, durante la quale sono emerse criticità legate al Noce e al Sinni e al contempo idee di valorizzazione e tutela degli stessi. Tutto quello che si realizzerà grazie a questo avviso, rappresenta dunque per noi un piccolo avamposto che, ci auguriamo, diventi esempio di comunità, esempio di come vivere e servire i luoghi. Ed è – conclude il Presidente del Flag – una tappa fondamentale verso la costruzione del Piano di Azione dei Contratti di Fiume, obiettivo principale del nostro percorso”.

Intanto, è possibile consultare i dettagli dell’Avviso Pubblico sul sito del Flag Coast to Coast alla sezione Avvisi e Bandi.
La presentazione delle domande di finanziamento dovrà avvenire, a pena di esclusione, tramite PEC all’indirizzo: contrattidifiume.basilicata@pec.it, entro e non oltre le ore 13:00 del giorno 25 luglio 2022.

Lo scopo del “Contratto di fiume” è quello di recuperare le attività legate ai fiumi insieme ad un’antica cultura territoriale, per scongiurare l’abbandono di un ecosistema, già afflitto dai cambiamenti climatici, minacciato da fenomeni di inondazioni e siccità e contribuire allo sviluppo locale. In sintesi: “Restituire i corsi d’acqua al territorio e il territorio ai corsi d’acqua”.

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