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Dalle 16:00 di oggi sarà possibile presentare l’autocertificazione per il bonus gas

in Economia

Dalle 16:00 di oggi sarà possibile presentare l’autocertificazione per il bonus gas. I siti su cui presentare la domanda: apibas e portalebonusgas.regione.basilicata. Per presentare le domande non sono previste scadenze

“L’autocertificazione è stata correttamente inviata” è il messaggio che dovrebbe apparire una volta completata la procedura online.

Per poter avviare il percorso, come è noto, sarà necessario lo Spid, l’identità digitale anche di terze persone.  Poi saranno necessari il codice cliente e quello PDR del contatore del richiedente, di solito indicati in alto a sinistra nelle bollette, oltre che i propri dati anagrafici.

Una volta ompilato il form andrà  firmato, in digitale o a penna e poi scansionato. Non sono previste scadenze: la domanda può essere inoltrata in qualsiasi momento.

Hanno diritto al bonus gas i cittadini residenti, che siano proprietari affittuari o titolari di comodato d’uso gratuito dell’ immobile, e intestatari dell’utenza per la quale si fa richiesta.

Toccherà poi ad Apibas verificare le richieste. i dati inviati dai cittadini vanno incrociati con quelli delle società energetiche venditrici e con gli elenchi dei residenti dei 131 comuni lucani, che assicura l’ Anci, sono stati già mandati alla Regione. Si stima che il bonus gas spetti a 236 mila famiglie. Nell’annunciarne la partenza, viale Verrastro aveva ipotizzato uno sconto visibile già da ottobre. Resta da capire se lo slittamento della procedura consentirà di mantenere la promessa.

Assegno sociale Inps: requisiti e condizioni

in Economia

Assegno sociale Inps: requisiti e condizioni. 67 anni di età; stato di bisogno economico; cittadinanza italiana e situazioni equiparate; residenza effettiva in Italia; requisito dei dieci anni di soggiorno legale e continuativo in Italia (dal 1° gennaio 2009)

L’assegno sociale è una prestazione economica, erogata a domanda, dedicata ai cittadini italiani e stranieri in condizioni economiche disagiate e con redditi inferiori alle soglie previste annualmente dalla legge. Dal 1° gennaio 1996, l’assegno sociale ha sostituito la pensione sociale. La prestazione ha natura assistenziale e non è esportabile; pertanto, non può essere riconosciuta se il titolare della prestazione risiede all’estero. Il beneficio economico non è reversibile ai familiari superstiti.

L’assegno sociale è rivolto ai cittadini italiani, ai cittadini comunitari iscritti all’anagrafe del comune di residenza, ai cittadini extracomunitari familiari di cittadino comunitario (articolo 19, commi 2 e 3, decreto legislativo 30/2007), ai cittadini extracomunitari titolati di permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo e ai cittadini stranieri o apolidi titolari dello status di rifugiato politico o di protezione sussidiaria. I beneficiari devono percepire un reddito al di sotto delle soglie stabilite annualmente dalla legge.

Il beneficio ha carattere provvisorio, e la verifica del possesso dei requisiti socioeconomici e della effettiva residenza avviene annualmente.L’importo dell’assegno per l’anno 2021 è pari a 460,28 euro per 13 mensilità. Il limite di reddito è pari a 5.983,64 euro annui e 11.967,28 euro, se il soggetto è coniugato.

Hanno diritto all’assegno in misura intera i soggetti non coniugati che non possiedono alcun reddito e i soggetti coniugati che hanno un reddito familiare inferiore al totale annuo dell’assegno. Hanno diritto all’assegno in misura ridotta i soggetti non coniugati che hanno un reddito inferiore all’importo annuo dell’assegno e i soggetti coniugati che hanno un reddito familiare compreso tra l’ammontare annuo dell’assegno e il doppio dell’importo annuo dell’assegno.

DECADENZA

L’assegno viene sospeso se il titolare soggiorna all’estero per più di 29 giorni. Dopo un anno dalla sospensione, la prestazione è revocata. A decorrere dal 1° gennaio 2019, per ottenere l’assegno, tutti i cittadini italiani e stranieri devono soddisfare i seguenti requisiti: 67 anni di età; stato di bisogno economico; cittadinanza italiana e situazioni equiparate; residenza effettiva in Italia; requisito dei dieci anni di soggiorno legale e continuativo in Italia (dal 1° gennaio 2009).

La domanda deve essere presentata online all’INPS attraverso il servizio dedicato, al cui interno è possibile scaricare il manuale contenente le istruzioni fondamentali per la compilazione.

In alternativa, si può fare la domanda tramite: Contact center al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164 164 da rete mobile; Enti di patronato e intermediari dell’Istituto, attraverso i servizi telematici offerti dagli stessi.

Assegno Unico e Universale

 

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