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Presentato in Regione il progetto “Sviluppo Basilicata – Innovery”

in Economia

Presentato in Regione il progetto “Sviluppo Basilicata – Innovery”. Formazione per 20 giovani dai 18 ai 35 anni

Cyber Security Analyst e Cyber Security Engineer. Sono questi i profili di un percorso di formazione destinato a 20 giovani residenti in Basilicata, con età compresa tra i 18 e i 35 anni, presentato questa mattina in Regione. Il progetto denominato “Sviluppo Basilicata – Innovery” sarà realizzato in collaborazione con la multinazionale Innovery Group che è specializzata in cyber security.

“Si tratta di un’opportunità formativa in uno dei settori più innovativi – dichiara l’assessore allo sviluppo economico, lavoro e servizi alla comunità, Alessandro Galella – finalizzata all’occupazione. L’obiettivo di Innovery – ha aggiunto – sarà quello di inserire in organico coloro che risulteranno idonei al termine del corso, con la possibilità di lavorare, grazie alle certificazioni che saranno rilasciate, non solo in Italia ma in tutto il mondo.

Le figure che saranno formate avranno il compito di prevenire, rilevare e gestire le minacce di sicurezza informatiche, nell’ottica di proteggere l’infrastruttura ICT delle aziende e saranno in grado di rispondere agli attacchi informatici”.

“Questo nuovo progetto avanguardistico con la multinazionale Innovery – ha detto l’amministratore unico di Sviluppo Basilicata, Gabriella Megale – apre strade inimmaginabili per i giovani, consentendo loro l’acquisizione di un concreto know-how in un asset strategico per la sicurezza delle aziende. Si tratta di una formazione professionale finalizzata all’occupazione, così come accaduto con l’Academy di Xcc Basilicata, progetto che si è concretizzato con la sottoscrizione di venti contratti di lavoro a tempo indeterminato. Il progetto nato dalla collaborazione della Regione Basilicata e dalla sua società in house, Sviluppo Basilicata con Salesforce Academy di XCC – eXperience Cloud Consulting, società italiana specializzata in soluzioni altamente innovative orientate verso la trasformazione digitale, ha consentito di immettere nel mondo del lavoro giovani lucani attraverso un percorso formativo altamente specializzante in uno dei settori in forte espansione come quello della digitalizzazione. Il ruolo precipuo di Sviluppo Basilicata – ha concluso Megale – è quello di far dialogare il mondo delle istituzioni con quello delle imprese e fornire alle imprese le competenze di alto profilo per far rimanere i nostri ragazzi sul territorio lucano, e il successo del progetto appena concluso e l’annuncio di questa nuova sfida non può che renderci orgogliosi”.

“Le conoscenze e le competenze delle persone rappresentano un asset strategico nel perseguimento degli obiettivi di sviluppo aziendale – ha detto Andrea Casadei Lucchi, Group CFO & HR Director di Innovery Group. Con questo progetto offriamo ai giovani la possibilità di sviluppare ulteriori capacità, acquisire un concreto know-how ed essere pronti alle richieste di un mercato sempre più esigente”.

Le candidature potranno essere presentate al seguente link

All’Itset di Tursi il corso di formazione per la defibrillazione

in Cronaca

All’Itset di Tursi il corso di formazione per la defibrillazione. Il corso ha riguardato anche la rianimazione cardiopolmonare di base. Iniziativa voluta dalla dirigente Rosa Schettini

Sabato 30 ottobre presso l’auditorium dell’ITSET di Tursi si è tenuto il corso di formazione (BLS-D) per la rianimazione cardiopolmonare di base e defibrillazione precoce rivolto a operatori non sanitari che ha coinvolto sei tra docenti e esponenti del personale ATA dell’Istituto. L’iniziativa nata sotto l’egida dell’Italian Resuscitation Council e sponsorizzata dal Rotary Club Senise Sinnia, è stata fortemente voluta dalla dirigente Rosa Schettini che ha fatto gli onori di casa durante la manifestazione inaugurale cui hanno assistito con vivo interesse gli alunni della classi quarte dei corsi di Amministrazione e Turismo.
“E’ da sempre nostro intento promuovere iniziative da cui la collettività tragga vantaggio- commenta l’ingegnere Domenico Totaro presidente del Rotary- Non vogliamo rimanere insensibili ai dati sempre più allarmanti di decessi per arresto cardiaco e riteniamo nostro dovere offrire un contributo disinteressato alle comunità locali”.

Lo scopo del corso BLS-D è di divulgare le manovre opportune quando ci si trova di fronte ad una persona apparentemente senza vita: stabilire un contatto immediato con il 118, eseguire compressioni toraciche e ventilazioni e collegare il paziente al defibrillatore semi-automatico esterno.

L’intervento salvavita di chi assiste ad un arresto cardiaco è fondamentale per la sopravvivenza della persona, prima che giungano gli operatori sanitari delle centrali preposte. “La morte cardiaca improvvisa, vale a dire la cessazione dell’attività cardiaca in una persona apparentemente sana è la terza causa di morte più frequente nel mondo- spiega il dottor Giuseppe Caggiano durante l’incontro -In Europa, ogni anno muoiono circa 350.000 persone a causa di questo evento improvviso. Una vera emergenza… Le cause? Molteplici e di varia natura, da quelle organiche a quelle psico-emotive, in primis il famigerato stress.” Sulla base di quanto detto, si tratta dunque di mettere in atto una vera e propria catena della sopravvivenza avviata dal soccorritore che con una serie di azioni tempestive copre quel lasso di tempo che può essere fatale prima dell’arrivo dei sanitari.

“Sono dell’avviso che la Scuola mai come oggi debba aprirsi al territorio, da cui raccogliere stimoli fondamentali al suo operato educativo- conclude la professoressa Schettini- Nell’aumentata sensibilità alla salute, in cui docenti e ragazzi sono pienamente coinvolti la Scuola si allinea con la restante società civile nelle buone pratiche del vivere comune”

 

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