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Caregiver

L’appello di Francesca che chiede tutela e assistenza per i caregiver

in Cronaca

Francesca Bianco che chiede tutela e assistenza per i caregiver  L’appello del delegato territoriale Confad che denuncia il vuoto normativo

NOVA SIRI – Francesca Bianco, 40 anni, è una mamma “Caregiver Familiare” che vive a Nova Siri con i suoi tre figli. Il più piccolo, Raffaello, nato con una malattia rara (mitocondriale) altamente invalidante, necessita di un’assistenza continua. Lei se ne prende cura h24, tutti i giorni. Una scelta d’amore e di responsabilità che nei fatti significa, per Francesca, dedicare completamente la propria vita, con abnegazione totale, alla cura e all’assistenza del suo bimbo. Questo accade, però, senza il riconoscimento di alcun diritto da parte dello Stato.

Da qui il suo richiamo deciso, in qualità di delegato territoriale Confad (Coordinamento Nazionale Famiglie con Disabilità) per la Basilicata. “E’ una situazione diventata inaccettabile e insostenibile. Serve una legge nazionale subito che garantisca finalmente i diritti di centinaia di migliaia di persone che aspettano ormai da troppo tempo” dichiara. Anche l’ONU ha recentemente condannato l’Italia per questa mancanza. Il nascente governo non potrà ignorare la questione così come è stato finora“.

Francesca vuole richiamare l’attenzione della nostra comunità e delle istituzioni locali su questo importante problema sociale. “Sono fiduciosa che ci sia sensibilità sul tema e sempre maggiore consapevolezza sulla problematica anche nella nostra realtà” conclude. 

Annuncia con speranza, perciò, l’importante risultato in sede Onu dall’Associazione alla quale fa riferimento, ottenuto lo scorso 3 ottobre, ovvero la condanna dell’Italia per il mancato riconoscimento della mancata figura del caregiver familiare e dei suoi diritti.

È stato pienamente accolto – si legge in una nota di Confad a firma del presidente nazionale Alessandro Chiarini, che Francesca Bianco rilancia – il ricorso presentato presso l’Organizzazione delle Nazioni Unite nel 2017 dall’allora presidente di Confad Maria Simona Bellini attraverso il quale veniva denunciata l’insostenibile condizione di vita dei Caregiver Familiari in Italia, a causa di un ingiustificato vuoto legislativo, con conseguente violazione di importanti diritti della persona”.

Il Comitato per i Diritti delle Persone con Disabilità (il più alto organismo riconosciuto a livello mondiale per la tutela delle persone con disabilità e delle loro famiglie) si è infatti pronunciato il 3 ottobre 2022, riconoscendo lo stato di effettiva gravità in cui vivono i Caregiver Familiari in Italia: il mancato riconoscimento giuridico dello status sociale della loro figura ne pregiudica l’adeguato inserimento in un quadro normativo di tutela e assistenza.

La decisione di accoglimento del ricorso accerta la violazione da parte dell’Italia degli obblighi internazionali assunti con la ratifica della Convenzione sui Diritti delle Persone con Disabilità del 2006. Ratifica che avrebbe dovuto segnare “Un importante traguardo per il Paese intero. La capacità di risposta ai bisogni delle persone con disabilità è uno degli indicatori principali di un Welfare moderno, maggiormente inclusivo, equo ed efficiente”, come si legge proprio nella Presentazione della Convenzione recepita dal nostro Paese.

Nel nostro sistema Welfare, invece, il Legislatore ha sempre ignorato l’importanza e il valore intrinseco per l’intera società dei Caregiver Familiari che si dedicano h24 alla cura e all’assistenza dei propri congiunti non autosufficienti, costantemente esposti a un elevato rischio di esaurimento fisico e psicologico.

Il Comitato ha ribadito l’importanza del ruolo svolto dal Caregiver Familiare, sottolineando l’imprescindibilità della sua presenza per la realizzazione del diritto della persona con disabilità a vivere una vita dignitosa e soddisfatta, autonoma e indipendente, che miri alla piena inclusione nella società ed eviti il ricorso all’istituzionalizzazione.

Il Comitato, in particolare, o si è pronunciato in termini di sostegni economici, maggiore accesso all’alloggio, attenzione al mantenimento del nucleo familiare, servizi di assistenza economicamente accessibili, regime fiscale agevolato, orario di lavoro flessibile, fino al riconoscimento dello status di Caregiver Familiare nel sistema pensionistico.

In conclusione, il Comitato per i Diritti delle Persone con Disabilità richiede allo Stato italiano, e in maniera uguale in tutte le regioni, l’adozione di misure appropriate al fine di dare piena attuazione alla Convenzione sui Diritti delle Persone con Disabilità.

Conformemente a tale dispositivo lo Stato italiano dovrà presentare al Comitato, entro sei mesi, una risposta scritta in relazione a quanto porrà in essere per colmare queste gravi lacune”. La speranza è che finalmente ci sia qualcosa di concreto.

Vaccini e caregiver, Bardi: Sanzioni severe contro i “furbetti”

in Emergenza Covid-19

“Caregiver: le autocertificazioni saranno trasmesse alle Guardia di Finanza per i dovuti controlli. Auspico sanzioni severe contro i “furbetti”

Come ha ricordato il Generale Figliuolo, per i soggetti estremamente vulnerabili e per chi ha più di 65 anni il vaccino può essere vitale. A loro dobbiamo dare la priorità. 
È vero che la piattaforma consente l’aggiunta dei caregiver, ma aggiungerli non può essere automatico: l’autocertificazione limita la possibilità a fattispecie e patologie ben precise. Chi non vi rientra non può ricevere il vaccino.

 Siamo cittadini, abbiamo delle responsabilità, non solo dei diritti. Mi appello al senso civico di tutti. Chi non rientra nella casistica prevista dall’autocertificazione di Poste, on line anche sul sito della Regione Basilicata, è pregato di cancellare la prenotazione per consentire a chi davvero ne ha diritto di prenotare. E anche per evitare sanzioni”.

Dalle 14:00 di oggi prenotazioni “over 70” tramite “Poste”. Fine settimana i “caregiver”

in Emergenza Covid-19

Intanto oggi dalle 14 anche gli Over 70 potranno prenotarsi sulla piattaforma Poste. Caregiver: entro la fine della settimana sarà possibile prenotare, scegliendo luogo e orario, accedendo in piattaforma con i dati dei soggetti “fragili”. La vaccinazione dei caregiver perciò non sarà contestuale ai soggetti ‘fragili’, ma avverrà dopo pochi giorni.

In Basilicata, da oggi e fino al 14 Aprile, è consentita la vaccinazione con Astrazeneca alla fascia di età da 79 a 60 anni, in ordine di anzianità, anche senza prenotazione, a partire da lunedì 12 aprile a mercoledì 14 aprile presso le tende Qatar di Potenza e Matera, dalle 8.30 alle 18.30. La decisione è stata assunta in conformità con l’ordinanza n.6 del Commissario straordinario per l’emergenza Covid19.

“La convocazione Astrazeneca è stata un successo e notevole è l’afflusso di persone alle tende del Qatar. Ringrazio la Protezione civile che – come altre volte – garantirà il distanziamento sociale all’esterno della struttura. Ringrazio anche la partecipazione dei lucani, che smentiscono l’allarmismo mediatico contro il vaccino Astrazeneca che è sicuro e ha messo in sicurezza un grande Paese come il Regno Unito”, ha scritto il governatore della Basilicata, Vito Bardi in una nota stampa.
“Ricordo a tutti che non c’è bisogno di concentrarsi nella giornata odierna, dato che sarà possibile vaccinarsi con Astrazeneca anche domani e dopodomani. Dato il successo della scelta e la disponibilità di vaccini, lavoreremo per rendere strutturale tale canale di vaccinazione volontario con Astrazeneca anche nei giorni successivi.

Intanto oggi dalle 14 anche gli Over 70 potranno prenotarsi sulla piattaforma Poste.

Caregiver: entro la fine della settimana sarà possibile prenotare, scegliendo luogo e orario, accedendo in piattaforma con i dati dei soggetti “fragili”. La vaccinazione dei caregiver perciò non sarà contestuale ai soggetti ‘fragili’, ma avverrà dopo pochi giorni. Il nostro obiettivo è vaccinare tutti nel minor tempo possibile”

“In Basilicata è consentita la vaccinazione con Astrazeneca alla fascia di età da 79 a 60 anni, in ordine di anzianità, anche senza prenotazione, a partire da lunedì 12 aprile a mercoledì 14 aprile presso le tende Qatar di Potenza e Matera, dalle 8.30 alle 18.30. Tale decisione è in conformità con l’ordinanza n.6 del Commissario straordinario per l’emergenza Covid19”.

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