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Manutenzione fiumi: in corso le attività su Bradano. Poi Agri e Basento

in Cronaca

“Si concluderanno entro qualche giorno le attività di manutenzione sui fiumi lucani in prossimità delle centraline della Protezione civile installate per la misurazione del livello dell’acqua finalizzata alla diramazione dei bollettini di allerta meteo e criticità idrauliche”, a comunicarlo in queste ore è la Regione Basilicata attraverso il
Dipartimento Ambiente, territorio ed energia e l’Ufficio risorse idriche che coordina queste azioni sul territorio.
Le prime operazioni di ripristino dell’officiosità idraulica hanno riguardato il Bradano (foto) e proseguiranno con interventi sui fiume Agri e Basento.

Nei giorni scorsi il fiume Basento ha rotto gli argini in diversi punti, è stato il caso di Pisticci (foto apertura), rendendo necessaria la chiusura temporanea di due strade: la provinciale 14 Tinchi-Bernalda, in località Torre Accio, in corrispondenza del ponte, e la via di collegamento tra Marconia e la statale “Basentana”, nei pressi dell’Agrario dove si è verificato un allagamento del piano viabile. La situazione viene monitorata in modo costante dalla Provincia. Non ci sono problemi per le persone, mentre le campagne dell’area sono allagate. Le strade verranno riaperte quando il livello dell’acqua sarà sceso.

Dal bollettino odierno della Protezione Civile risulta “allerta gialla”  in tutti i bacini e i livelli di criticità considerati “ordinari”. La “criticità idraulica” è considerata “ordinaria-gialla”.

 

Avviso di criticità Protezione Civile

 

 

Al via interventi per il pieno ripristino della Canna del Sinni

in Cronaca

Gli interventi interesseranno una condotta di un diametro di 3 metri in tre tratti: Valsinni, Colobraro e Marconi di Pisticci e a valle della diga di Monte Cotugno

Per ripristinare la completa funzionalità della Canna del Sinni, la conduttura che porta acqua da Senise alla Puglia, si è tenuta questa mattina in Regione una videoconferenza alla presenza del direttore generale del Dipartimento Ambiente, Giuseppe Galante.
Gli interventi di manutenzione e riparazione sono finanziati dalla Regione Basilicata con Fondi Fesr e Fsc per 2 milioni e 150 mila euro e fanno parte di un programma finalizzato all’aumento della capacità di invaso delle dighe di Basilicata.

“La riunione di oggi si è resa necessaria – spiega l’assessore Gianni Rosa – per raccordare tutti i soggetti coinvolti nelle articolate attività che sono: Acquedotto Pugliese, Acquedotto Lucano, Consorzio di Bonifica della Basilicata, Consorzio Jonico Cosentino, ArcelorMittal ex Ilva, Consorzio di Bonifica Stornara e Tara e l’E.i.p.l.i. che ha redatto i progetti e appaltato gli interventi. Per circoscrivere gli enti interessati alle operazioni previste dall’interruzione idrica – aggiunge Rosa – abbiamo fissato un calendario di interventi da attuare entro la fine di marzo. Ciò anche per non determinare disagi alle popolazioni di Basilicata e Puglia e impatti sulla stagione irrigua”.

“Per un efficace coordinamento delle attività – spiega il direttore generale del Dipartimento Ambiente, Giuseppe Galante- sono state previste tre interruzioni rispettivamente di 24, 44 e 60 ore. Le interruzioni sono fissate a partire dal 23 febbraio la prima, a partire dal 9 marzo la seconda è l’ultima di 60 ore dal 23 marzo. Solo quest’ultima – sottolinea Galante- potrebbe comportare la riduzione di erogazione all’utenza che sarà preventivamente comunicata. Per rispettare questo calendario confidiamo in condizioni meteo clementi. Per verificare l’andamento delle temperature e confermare le date ci siamo dati appuntamento al prossimo 18 febbraio”.
Gli interventi interesseranno una condotta di un diametro di 3 metri in tre tratti: Valsinni, Colobraro e Marconi di Pisticci e a valle della diga di Monte Cotugno.
La perdita da riparare è invece al confine tra Puglia e Basilicata nel punto di massima depressione del fiume Bradano e interessa un bacino d’utenza totale di cinque milioni di abitanti tra Puglia, Basilicata e Calabria.
E.i.p.l.i. effettuerà inoltre altri interventi sulla stessa condotta per l’efficientamento delle centraline oleodinamiche e per la protezione delle tubazioni in alcuni tratti interessati dall’attraversamento di torrenti. Data la rilevanza degli accordi a carattere interregionale tra i vari soggetti coinvolti, la riunione di oggi è stata coordinata dall’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale.

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