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“Basilicata Pitch2Pitch”: assegnati i Co-Innovation Award

in Economia

“Basilicata Pitch2Pitch”: assegnati i Co-Innovation Award. Atto finale dell’iniziativa promossa da Joule, la scuola di Eni per l’Impresa. Ad ogni startup è stata affiancata un’azienda agricola lucana

Metaponto, 14 marzo 2023 – Cala il sipario su “Basilicata Pitch2Pitch”, la call for innovation promossa da Joule, la Scuola di Eni per l’Impresa in Basilicata, a tema agritech e agroenergia.
Oggi pomeriggio, presso il Centro Ricerche di Alsia, a Metaponto, tre delle sei startup finaliste giunte al termine del percorso di recrutamento, selezione e formazione avviato lo scorso mese di giugno, si sono aggiudicate il prestigioso Co-Innovation Award. Assieme a loro, altrettante aziende agricole lucane cui sono state affiancate per lo sviluppo del business case finale.
I vincitori di questa edizione sono:

• Wine Tech startup abruzzese, avvierà la sperimentazione con Asso Fruit Italia, organizzazione di produttori con sede in Basilicata ma attiva in tutto il mezzogiorno, per il monitoraggio degli appezzamenti dell’azienda agricola Palmitesta attraverso Vigneto Sicuro, una web app che prevede la peronospora della vite. Presente per Asso Fruit Italia, il vicepresidente Vincenzo Montesano.

• AOP4Water, startup pugliese specializzata in progettazione di impianti innovativi di trattamento acque, avvierà la sperimentazione con Masseria Viviano, azienda lucana specializzata nell’allevamento bovino, per un progetto di economia circolare e di valorizzazione delle acque reflue;

• Ortolino, team pugliese, avvierà la sperimentazione con Piaceri del Pollino, azienda specializzata nella produzione di fragole nel territorio montano, per supportarla nel ciclo produttivo grazie ad un sistema IoT e fertirrigazione low-cost.

Alle startup vincitrici è andato un grant di 20mila euro, mentre alle aziende ad esse collegate, 10mila euro. A tutti il supporto in termini di competenze utili ad accelerare lo sviluppo dei Proof of Concept tramite un programma di accelerazione di 3 mesi e l’affiancamento di mentor e tutor di PoliHub, Joule ed ALSIA.
Prima che la giuria composta dai partner e dai rappresentanti delle università coinvolte decretasse i vincitori, sono stati presentati tutti i sei progetti finalisti. Oltre i tre premiati, a presentare la loro idea innovativa applicata al settore agricolo sono state le startup Rewow, SolarFertigation, Carbond che hanno collaborato rispettivamente con le aziende Podere Carriero, Fruiydrosinni e Oprol.

Basilicata Pitch2Pitch”, nasce dall’evoluzione della call “SouthUp!”, progetto pilota promosso da Joule nel 2021, con l’obiettivo di supportare soluzioni tecnologiche innovative che abbiano come focus principali la tutela e valorizzazione delle specie animali e vegetali, il risparmio delle risorse, l’efficientamento dei processi e la commercializzazione di prodotti per lo sviluppo
sostenibile della filiera agricola. L’iniziativa – sostenuta dal Dipartimento delle Politiche Agricole e Forestali della Regione Basilicata – vede la collaborazione di tre partner di eccezione come Fondazione Politecnico di Milano, PoliHub – Innovation Park & Startup Accelerator del Politecnico di Milano e ALSIA, l’Agenzia Lucana di Sviluppo e Innovazione in Agricoltura, ente della Regione Basilicata per la ricerca e il trasferimento delle innovazioni in agricoltura e nell’agroalimentare.

“La call for innovation Basilicata Pitch2Pitch – dichiara Mattia Voltaggio, Head of Joule, la Scuola di Eni per l’impresa – è per noi tra le iniziative più rilevanti di Joule: da una parte perché nasce in coerenza con gli obiettivi di Eni in due ambiti fondamentali di sviluppo imprenditoriale, che sono l’agritech e l’agroenergia; dall’altra perché si propone di puntare su un modello di accelerazione imprenditoriale innovativo, attraverso una logica di co-innovazione tra startup e aziende agricole. I progetti premiati oggi sono l’esempio tangibile di come sia possibile favorire lo sviluppo di un ecosistema di innovazione a supporto del territorio in grado di generare a sua volta altre iniziative, e dunque di creare un valore persistente per l’economia locale”.

“Siamo orgogliosi di aver supportato anche quest’anno Basilicata Pitch2Pitch. L’originalità di questa iniziativa consiste nell’essere un punto di incontro tra esigenze delle startup e quelle imprese agricole. Aiutare le prime a validare le proprie soluzioni e le seconde a innovare è il punto di forza di questa call che mette insieme tutti gli attori dell’ecosistema dell’innovazione per fornire un aiuto molto concreto alle piccole realtà, rispondendo ai bisogni del territorio” sostiene Enrico Deluchi, CEO di PoliHub.

“ALSIA ha la specifica missione di supportare le imprese agricole lucane per favorire l’adozione di innovazioni in grado di renderle più competitive nel mercato e più sostenibili per gli aspetti di impatto ambientale” – dichiara Aniello Crescenzi, Direttore dell’Agenzia. Il progetto Basilicata Pitch2Pitch offre importanti opportunità alle imprese agricole lucane per dialogare con start up innovative e sperimentare soluzioni nei loro contesti produttivi. ALSIA, coerentemente al suo ruolo, ha contribuito alle attività di animazione, divulgazione affiancando le imprese agricole lungo il percorso di innovazione, per favorire il processo di sperimentazione”.

Il Co-Innovation Award consegnato oggi nelle mani delle tre startup vincitrici è l’ultimo dei premi previsti per questa edizione di Basilicata Pitch2Pitch. Già nel corso del “pitch day” dello scorso mese di ottobre, erano state identificate due realtà ritenute meno mature dal punto di vista imprenditoriale ma con alto potenziale. La startup Girasole Sensing e l’azienda Tenuta San Marco si erano così aggiudicate il Research Award e l’Entrepreneurship Award che ha consentito alla prima di testare l’idea innovativa proposta presso il CASF, Centro Agricolo Sperimentazione e Formazione ideato da Eni nelle aree di interesse del progetto Energy Valley a Viggiano; alla seconda di accedere ad un percorso di accelerazione di tre mesi con affiancamento di mentor e tutor di PoliHub, Joule e ALSIA.

Nel corso dell’evento di premiazione si è tenuta una tavola rotonda sul tema “Il futuro dell’agricoltura in Basilicata” con la partecipazione del CEO della startup vincitrice del Research Award Mario Soranno, del vincitore dell’Entrepreneurship Award Giovanni Guanti, proprietario dell’azienda Tenuta San Marco, e di Dario Barbieri, referente Eni delle attività di Local Development Programs Italia e di Giovanni Boschin, Head of Professional Agri-Value Chain for Sustainable Development di Eni.

Progetto “Nerd”: progetto per la diffusione delle competenze informatiche

in Cultura

Progetto “Nerd”: progetto per la diffusione delle competenze informatiche. Sono previsti incontri formativi e laboratori online gratuiti, durante i quali le partecipanti potranno apprendere le tecniche per progettare e programmare app, e sperimentare il lavoro nell’ambito informatico sotto la supervisione di tutor aziendali.

E’ partito il progetto “Nerd?” dedicato alle giovani studentesse per la diffusione delle competenze informatiche Laboratori gratuiti e incontri formativi per la progettazione e la programmazione, e la premiazione dei migliori lavori.

E’ partito anche in Basilicata il progetto “Nerd?” (acronimo di “Non è roba per donne?”), ideato e sviluppato da IBM Italia nel 2012 in collaborazione con l’Università Sapienza di Roma. A livello regionale il progetto è stato realizzato in collaborazione con l’Università degli studi della Basilicata e Soroptimist International Club di Potenza: l’iniziativa – a cui hanno aderito quest’anno 25 Atenei italiani, tra cui quello lucano – ha come obiettivo quello di diffondere la passione per l’informatica e le competenze digitali fra le studentesse che frequentano il triennio delle scuole superiori, e sensibilizzare le ragazze tra i 15 e i 18 anni a intraprendere una carriera nelle discipline STEM (Scienze, Tecnologia, Ingegneria, Matematica). Sono previsti incontri formativi e laboratori online gratuiti, durante i quali le partecipanti potranno apprendere le tecniche per progettare e programmare app, e sperimentare il lavoro nell’ambito informatico sotto la supervisione di tutor aziendali.
Il primo incontro, che si è svolto lo scorso 10 febbraio in modalità on line, si è concentrato sull’illustrazione del progetto “Nerd” e sullo sviluppo del programma formativo e delle tecnologie su cui si concentreranno le attività laboratoriali di questa edizione. Il progetto ha avuto grande attenzione, con la partecipazione di più di 500 studentesse e decine di scuole secondarie di secondo grado della Basilicata.
Tra il 18 e il 25 febbraio si sono invece svolti i laboratori “Be Nerd” durante i quali le partecipanti hanno imparato in maniera semplice, veloce e divertente a progettare e realizzare una chatbot sulla piattaforma IBM Cloud, avvicinandosi così al nuovo mondo dell’intelligenza artificiale. Le studentesse hanno lavorato in gruppo allo sviluppo di un proprio progetto, che sarà valutato da un team composto da IBM, dai partners e da 5 Tutor (dottorande e assegniste di ricerca) dell’Unibas.
Il 26 maggio, durante il “Nerd party” Italiano, si svolgerà la premiazione dei migliori progetti. Le realizzatrici dei migliori lavori parteciperanno a un ministage di tre giorni nelle aziende partner (IBM, Banca Intesa San Paolo, Enel, Generali, Kyndryl, e Sistemi Informativi). A luglio, dopo la conclusione dell’anno scolastico, saranno piantati abeti rossi, uno per ogni vincitrice, in una delle aree colpite dalla tempesta Vaia in Val di Fiemme, in Trentino. “Iniziative come queste – ha spiegato la Prorettrice alle Pari opportunità e alle tematiche di genere, Aurelia Sole – sono di estrema importanza, per combattere gli stereotipi di genere e per avvicinare maggiormente le studentesse alle discipline Stem, L’obiettivo è ridurre il divario tra uomini e donne in questi settori e, ovviamente, all’ingresso nel mondo del lavoro, come ci dimostrano i dati. E’ una grande sfida, che il Paese deve affrontare e vincere, e in particolare deve farlo il Mezzogiorno”. A giugno del 2020, infatti, l’Istituto di Statistica dell’UNESCO (UIS) ha presentato gli ultimi dati su ricerca e sviluppo (R&S) e ancora una volta i risultati sono insoddisfacenti. Le donne sono circa il 30% dei ricercatori del mondo: studentesse e impiegate nei campi STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria, Matematica) continuano a essere sottorappresentate.
La prof. Donatella Caniani, docente nell’Unibas e socia del club, ha evidenziato come “il patrocinio del Soroptimist International club di Potenza abbia consentito, attraverso un proficuo lavoro di squadra, di attivare la collaborazione tra Unibas e IBM Italia, affinché anche nella nostra regione il progetto potesse svolgersi e portare i suoi frutti”.

Anche nell’Università della Basilicata, infatti, la percentuale di ragazze tra gli iscritti alle lauree triennali delle discipline STEM, pari nell’anno accademico 2020/2021 al 38%, è ancora insufficiente e perfettamente in linea con il dato nazionale, che si attesta nello stesso periodo al 35%, e con i corrispondenti dati europei e mondiali.

A livello globale, infatti, secondo una media del World Economic Forum addirittura meno del 30% delle studentesse intraprende un percorso universitario o post-universitario in questo campo.
Il progetto “Nerd”, giunto alla decima edizione, nei nove anni precedenti ha visto la partecipazione di circa 17 mila ragazze e 1.250 scuole secondarie di secondo grado di tutto il territorio italiano, e ha registrato aumenti considerevoli di iscrizioni delle ragazze nei Corsi di laurea STEM delle Università italiane coinvolte. Oggi vede la registrazione all’edizione 2022 di 15.000 studentesse partecipanti in tutta Italia.
“Le giovani donne hanno bisogno di mettersi alla prova per superare i propri ostacoli, prendere coraggio e abbattere così lo stereotipo di genere”, dichiara Floriana Ferrara, CSR Country Manager e Master Inventor IBM, che aggiunge: “Non è sufficiente che qualcuno dica loro che è possibile, dobbiamo metterle nella condizione di poterlo sperimentare con progetti concreti. Il mondo del lavoro ha bisogno di talenti femminili nelle materie STEM, progetti come NERD diffondono la passione per queste discipline”.

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Cicloturismo in Basilicata: pronta l’App

in Economia

Cicloturismo in Basilicata: pronta l’App. Il progetto è stato sviluppato nell’ambito della campagna “Free To Move” da parte dell’APT Basilicata

Da qualche giorno è disponibile sugli store per sistemi Apple e Android la nuova App che l’Agenzia di Promozione Territoriale della Basilicata ha realizzato sul cicloturismo.

Nell’ambito della campagna “Free To Move”, anche questo particolare strumento mirato agli appassionati di bici porta il titolo dell’azione di comunicazione che l’APT ha avviato da maggio scorso e che si compone di vari prodotti (video spot, grafiche, foto ecc.) e, come in questo caso, di utility di servizio e di fruizione di uno dei prodotti turistici che più caratterizzano la Basilicata ed il suo territorio.

Per un totale di 1729 km, l’App “Basilicata Free to Move” è realizzata per dispositivi mobili (smartphone e tablet) e contiene 21 itinerari che toccano o sfiorano borghi e punti di interesse turistico; informa su bike hotel e ristoranti individuati attraverso avvisi pubblici dell’APT, aggiunge attività “en plein air” – all’aperto – e altri servizi come bike shop e officine.

Grazie ai servizi implementati, consente ai ciclisti di orientarsi con facilità lungo i percorsi presenti nel territorio. La mappa interattiva permette di visualizzare la propria posizione sul percorso tramite il GPS del dispositivo, anche senza connessione a internet: si può effettuare il download delle mappe evitando così il consumo di traffico dati. In caso di deviazione dal percorso, si riceve una immediata notifica, ed è possibile segnalare eventuali problemi sugli itinerari comunicando automaticamente la posizione GPS. Le strutture di accoglienza, i servizi e i punti d’interesse lungo i percorsi sono localizzati sulla mappa, è possibile contattarli direttamente e raggiungerli con la funzione “GoTo”, tramite il navigatore dello smartphone. I viaggiatori possono segnalare problemi sul percorso o suggerire nuovi punti d’interesse o strutture d’accoglienza, inviando un messaggio con le coordinate GPS del punto; vi è la possibilità per gli utenti di condividere i contenuti sui social e di inviarli via mail o Whatsapp. Il tutto sarà possibile in quattro lingue. Oltre alla versione in italiano, sono in via di implementazione quelle per gli store in inglese, francese e tedesco.

L’App è realizzata con i fondi del progetto comunitario THEMATIC-Interreg ADRION di cui l’Agenzia di Promozione Territoriale della Basilicata è partner,

che prevede che i Paesi coinvolti realizzino attività incentrate sulla promozione del turismo sostenibile. Nell’ambito di tale progetto l’APT ha già realizzato anche l’evento “Basilicata Bike”, che sin dalla fine di maggio ha visto la Basilicata protagonista in occasione dell’European Green Week. “È uno dei prodotti su cui la Basilicata può caratterizzare la propria offerta – spiega Antonio Nicoletti, direttore generale dell’APT – in quanto intercetta la motivazione contemporanea di viaggiatori alla ricerca di libertà di muoversi in spazi aperti, dal mare alle colline, immersi in un ambiente di qualità, attraverso borghi autentici e ospitali. Tra gli itinerari da scoprire, ovviamente rientra anche il percorso Matera-Dolomiti Lucane, recentemente insignito della menzione speciale di Legambiente per l’Oscar nazionale del cicloturismo, l’Italian Green Road Award 2021. A differenza di altri prodotti di offerta localizzata, il cicloturismo consente di guardare a tutto il territorio della regione, che può essere girata in lungo e in largo a bordo di una bici. Infine, si tratta di un’opportunità che aiuta senza dubbio anche la destagionalizzazione e dunque va ad ampliare il periodo di fruizione puntando anche su autunno e primavera, con una garanzia di offerta di servizi adeguati che il sistema turistico lucano, oggi, riesce a garantire con standard di alto livello.

In parallelo, stiamo realizzando un progetto di segnaletica verticale che consentirà di migliorare ulteriormente l’esperienza di chi percorre su due ruote le nostre strade. Siamo infatti consapevoli che il digitale è un formidabile strumento di promozione e di ampliamento delle possibilità di fruizione del territorio, ma non può sostituire del tutto dotazioni e servizi su cui bisogna continuare a investire in maniera integrata”.

 

Link per il download

Pagina su portale Basilicatatutistica

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Polizia di Stato, nasce l’App per segnalare reati di violenza domestica

in Emergenza Covid-19

YouPol:  L’app della Polizia di Stato per smartphone si aggiorna prevedendo la possibilità di segnalare i reati di violenza che si consumano tra le mura domestiche

Nel periodo di emergenza Covid-19 la maggior parte dei cittadini resta a casa in ottemperanza alle indicazioni governative. Per garantire la massima accessibilità al pronto intervento della Polizia di Stato, l’applicazione si aggiorna prevedendo la possibilità di segnalare i reati di violenza domestica con le stesse modalità e caratteristiche delle altre tipologie di segnalazione.
Ideata per contrastare bullismo e spaccio di sostanze stupefacenti nelle scuole, l’app è caratterizzata dalla possibilità di trasmettere in tempo reale messaggi ed immagini agli operatori della Polizia di Stato.
Le segnalazioni sono automaticamente geo-referenziate. E’ inoltre possibile dall’app chiamare direttamente il NUE (Numero Unico Emergenza) e dove non è ancora attivo risponderà la sala operativa 113 della Questura. Tutte le segnalazioni vengono ricevute dalla Sala Operativa della Questura competente per territorio.
Per chi non vuole registrarsi fornendo i propri dati, è prevista la possibilità di segnalare in forma anonima.
Anche chi è stato testimone diretto o indiretto – per esempio i vicini di casa – può ovviamente segnalare il fatto all’autorità di polizia, inviando un messaggio anche con foto e video.
L’applicativo, nato dalla ferma convinzione che ogni cittadino è parte responsabile ed attiva nella vita democratica del Paese, è facilmente installabile su tutti gli smartphone e tablet accedendo alle piattaforme per i sistemi operativi IOS e Android.

Per scaricare il file descrittivo delle nuove funzionalità
basta cliccare, o richiamare nel browser, il seguente link:

http://www.poliziadistato.tv/c_3JEW9vBa9B

Il file restera’ disponibile per alcuni giorni

Matera 30 marzo 2020

Presto online APPolicoro, la guida completa ai servizi ed alle informazioni turistiche della città d’Ercole

in Economia

L’app metterà in rete gli eventi e le attività commerciali di Policoro.

Vivete a Policoro o state pensando di venire in vacanza? Se la risposta è affermativa, avrete sicuramente bisogno di scaricare gratuitamente, sia per Android che per iOS, l’applicazione APPolicoro, una guida completa ai servizi ed alle informazioni turistiche della città d’Ercole. L’app, dall’utilizzo intuitivo e smart, si propone di essere uno strumento di promozione del territorio oltre che una vetrina che consentirà di mostrare notizie, eventi, informazioni utili sui luoghi da visitare, sulle strutture ricettive, le attività commerciali e i professionisti di qualunque settore che aderiranno all’iniziativa.

APPolicoro si rivolge in particolare ai turisti, ma integra al suo interno un insieme di funzionalità specifiche per i cittadini residenti, come informazioni sugli appuntamenti in programma, i numeri utili, le farmacie di turno o il calendario della raccolta differenziata. L’app, suddivisa in categorie, comprenderà anche itinerari turistici del territorio limitrofo con le sue principali attrazioni.

L’applicazione è stata realizzata da Officine Creative (www.officinecreative.studio), un giovane team “made in Policoro” che si occupa da anni di comunicazione e pubblicità integrata per aziende. Tutte le attività commerciali, i professionisti, i locali, i lidi e le strutture ricettive avranno una pagina personalizzata dove la redazione di APPolicoro provvederà in tempo reale all’aggiornamento dei contenuti, delle iniziative, degli eventi e delle offerte commerciali. Per entrare a far parte di APPolicoro o per avere maggiori informazioni è necessario contattare il team di sviluppo all’indirizzo mail info@appolicoro.it o chiamare al numero 3391876901.

APPolicoro sarà presto presentata al pubblico nel corso di un’ iniziativa dedicata. Nel frattempo le pagine social (Facebook, Instagram e Twitter) e il sito (www.appolicoro.it) saranno costantemente aggiornati.

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