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Elezioni 2023 Scanzano Jonico: nell’istantanea attuale Fabio Sgarrino aspirante sindaco col Patto

in Politica

Elezioni 2023 Scanzano Jonico: nell’istantanea attuale Fabio Sgarrino, l’avvocato è l’ aspirante sindaco col  Patto Civico per Scanzano

Situazione politica a Scanzano Jonico: novità ne abbiamo? Pare di sì.

L’istantanea che ne viene fuori in questa fase è meno sfuocata della precedente, la novità è rappresentata dall’annuncio – con comunicati stampa inviati secondo un ordine temporale che obbedisce a un non meglio precisato fuso orario – della candidatura di Fabio Massimo Sgarrino con la formazione “Patto Civico per Scanzano”.

Un dato politico quest’ultimo, che alimenta alcune considerazioni logiche: si è rotto il fronte del “campo largo”, quello frutto del discorso avviato con Partito Democratico e M5S e altre forze politiche e civiche. Di chi è la colpa? A leggere le note stampa spedite da Patto Civico per Scanzano la colpa – detta in soldoni – sarebbe da ricercare dall’altra parte.

A leggere invece il comunicato stampa inviato – secondo i canoni di una comunicazione chiara e semplice – da SìAmo Scanzano le responsabilità sarebbero di altra natura e ascrivibili all’altra parte. In un estratto della nota si legge: “Con umiltà abbiamo messo da parte appartenenze politiche in uno spirito di totale apertura e senza risparmiarci abbiamo dato il nostro contributo intenzionati ad arrivare ad un programma e a candidature condivise. La stessa generosità e apertura che però non abbiamo riscontrato nei nostri interlocutori nonostante i buoni propositi iniziali”.

La verità  la conoscono le parti coinvolte. Sarà ancora più chiara nel contraddittorio politico che presto si instaurerà nelle tribune cittadine canoniche e no.

Quanto a SìAmo Scanzano, come detto già in precedenza, l’identikit del candidato sindaco risponderebbe a quello di una donna.

Circostanza mai smentita categoricamente. A questa ipotesi si affiancherebbe quella di un candidato in quota Movimento Cinque Stelle. Precisazione doverosa: siamo nel campo delle ipotesi. Nulla di ufficiale è stato annunciato da SìAmo Scanzano.

Infine, sullo sfondo di questa “fotografia” ancora abbastanza sfuocata si intravede una persona con una margherita in mano che sembra recitare una sorta di litania ritmata dal distacco dei singoli petali: “si può candidare” o “non si può candidare”?

Come si ricorderà, il primo squillo di questa campagna elettorale scanzanese è venuto qualche tempo fa da Scanzano Rinasce con testimonial il consigliere regionale, Pasquale Cariello. Da quell’iniziativa social che annunciava la futura nascita del comitato nulla si è saputo. La situazione è molto nebulosa e non aiuta la “comunicazione con la stampa” che segue regole, per usare un eufemismo, “non convenzionali”. 

La storia recente ricorda che la formazione Scanzano Rinasce è stata guidata da Mario Altieri, lo stesso che ha conseguito la vittoria ma a cui non ha fatto seguito la proclamazione per mancanza dei requisiti riguardanti la (sua) candidabilità.

La domanda che in tanti si fanno da quelle parti è se Altieri nel frattempo sia stato riabilitato e possa quindi candidarsi. Come si dice, la speranza è l’ultima a morire. Intanto, il 14 e il 15 Maggio la città è chiamata al voto. 

 

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Il commento. La Passione Pasquale di Scanzano Jonico.

in Politica

 

Si sa, il periodo pasquale prevede la passione ma per Scanzano oltre a quella religiosa potrebbe manifestarsi, con i già noti “calvari”, quella Pasquale. E in questo caso la grafia cambia parecchio il discorso.

Già, il consigliere regionale Pasquale Cariello (Lega – foto apertura), testimonial di Scanzano Rinasce, potrebbe giocare un ruolo decisivo – e per niente semplice – per evitare alla città la solita via Crucis rappresentata dalla domanda che in tanti fanno: Altieri ha i requisiti per una eventuale proclamazione in caso di successo elettorale?

La domanda è lecita perché al momento non ci sono notizie ufficiali su quello che è il perfezionamento del procedimento che porta alla riabilitazione elettorale di Altieri, candidato sindaco naturale – a giudicare dal recente passato – di quello schieramento. Come si ricorderà, nel Novembre 2021, la lista Scanzano Rinasce con aspirante sindaco Altieri ha vinto le elezioni con la maggioranza assoluta, ma la proclamazione non è avvenuta perché lo stesso non aveva secondo le competenti autorità i requisiti necessari.

Li ha maturati nel frattempo? Forse sì, forse no. Non si sa. Si ripropone la solita questione.

Certo, a giudicare dalla volta precedente quando Altieri con largo anticipo annunciò la sua candidatura a sindaco, c’è da osservare che stavolta Scanzano Rinasce ha scelto la via della prudenza affidandosi agli squilli social e pubblicando foto dei componenti del comitato elettorale nella sua fase embrionale con il consigliere regionale Pasquale Cariello in prima fila ma non come aspirante sindaco. Almeno, non ha dato indicazioni in tal senso.

Ragion per cui torna più rutilante che mai la domanda: si candiderà Altieri a sindaco o stavolta il consigliere regionale – anche costo di lasciare la comfort-zone in Regione in caso di successo –  accetterà di concorrere per la poltrona municipale molto meno comoda di quella di via Verrastro? C’è inoltre da ribadire che in caso di successo, stando alle regole,  Pasquale Cariello dovrà lasciare la postazione in  Regione per guidare Scanzano Jonico.

Scegliere la seconda via risparmierebbe alla città un bel po’ di immeritati patemi: si aprirebbe infatti la strada verso un confronto elettorale “sereno” o almeno il più possibile trasparente in tutte le sue fasi.

Da quel che è dato sapere i tempi necessari per il perfezionamento di un percorso riabilitativo non sono proprio brevi.

E il consigliere regionale Pasquale Cariello, che già la volta scorsa ha accettato il rischio della gestione commissariale (che poi si è verificata), stavolta come si comporterà se i tempi della riabilitazione andranno per le lunghe?

Le cose sono due: o sopravviene in tempi stretti la resurrezione politica del non proclamato oppure il centrodestra che si riconosce in Scanzano Rinasce, a cominciare dal più alto in grado politicamente parlando, non può eludere la questione.

Nel frattempo, il “campo largo”, con Patto per Scanzano, naturale contraltare di Scanzano Rinasce, ha alzato la mano e ha risposto presente. Attendiamo che la situazione sedimenti anche da quelle parti per cercare di capirne di più.

Il 14 e il 15 Maggio 2023 si vota: per Scanzano Jonico una prova importante

in Politica

Il 14 e il 15 Maggio 2023 si vota: per Scanzano Jonico una prova importante. L’auspicio di tutti è che i controlli sulle candidature siano ancora più fitti in fase iniziale. Tanti i nomi  che circolano, anzi troppi per provare a tracciare un’istantanea giornalistica credibile dei possibili candidati

Il 14 e il 15 Maggio si voterà a Scanzano Jonico e a Tricarico per quanto riguarda la provincia di Matera. Sono invece 10 i comuni del potentino che dovranno esprimersi per rinnovare i consigli municipali ed eleggere i relativi sindaci.

Per Scanzano Jonico l’appuntamento ha un sapore particolare, una sorta di prova di maturità per la città ma anche per le istituzioni che saranno chiamate a vigilare, sin dall’inizio in maniera molto approfondita, sulla regolarità e la sussistenza di tutti i requisiti da parte dei candidati, affinché si evitino altri colpi di scena  successivi – sebbene legittimi – al voto e che portino la città ad una nuova gestione commissariale. Un comune che per le potenzialità di cui dispone e la laboriosità dei suoi cittadini avrebbe tutte le energie necessarie per recuperare quel solco che si è creato in questi anni con il resto dei comuni del comprensorio metapontino.

Il corpo elettorale scanzanese dovrà scegliere la proposta politica più sostenibile e che abbia aspiranti sindaci con i requisiti necessari per essere candidati e poi proclamati in caso di vittoria.

La città jonica dal 2019 non ha un sindaco e un consiglio comunale democraticamente eletti, il consiglio comunale fu infatti sciolto per presunte infiltrazioni mafiose. L’appuntamento elettorale dell’autunno 2021 invece si è concluso con un nulla di fatto per i 36 candidati e i 3 aspiranti sindaci delle rispettive liste di appartenenza. Uno sforzo da parte di tutti i candidati che hanno messo in secondo piano gli impegni personali, le famiglie e il lavoro, per dedicarsi alla formulazione dei migliori progetti da sottoporre all’elettorato.
Un sacrificio, anzi una tremenda privazione democratica, per la città tutta di Scanzano Jonico che, come non bastasse il periodo della pandemia senza guida politico-amministrativa, ha dovuto affrontare anche il periodo successivo senza un consiglio comunale che facesse da propellente alle iniziative di matrice politica che avrebbero dato slancio a Scanzano Jonico.

Come si ricorderà il 9 Novembre 2021 nel decreto prefettizio era riportato che “da successivi accertamenti è emerso a carico del signor Mario Altieri una causa di incandidabilità ai sensi dell’articolo 10 comma 1 lettera C. Detta circostanza è stata notificata, da parte della competente Commissione elettorale circondariale di Matera ai sensi e per gli effetti di cui agli articoli 10, c 3 e 12 c 4 del suddetto decreto legislativo 235 del 2012, al presidente dell’adunanza dei presidenti di sezione per gli adempimenti di competenza, in sede di proclamazione degli eletti”.

Già, un accertamento “successivo” ha determinato la mancata proclamazione di Mario Altieri, aspirante sindaco risultato vincitore della competizione con la maggioranza assoluta, seguito dalla lista guidata dall’avvocato Rocco Durante e l’altra guidata dall’avvocato Raffaello Ripoli.
La posizione di Altieri è stata oggetto anche di successivi accertamenti giudiziari in sede amministrativa, fino alla Cassazione che ha sancito la non sussistenza dei requisiti per la proclamazione di Altieri.

Si spera che i controlli rispetto alla sussistenza dei requisiti di tutti i candidati, questa volta, siano approfonditi già nelle fasi iniziali dell’iter di presentazione delle candidature.

I comuni della Provincia di Potenza in cui si voterà: Atella,Forenza, Genzano di Lucania, Lavello, Lagonegro Muro Lucano, Pietrapertosa, Pignola, Ripacandida, Ruvo del Monte, Sasso di Castalda, Vaglio Basilicata.

Ricorso Mario Altieri: la Cassazione boccia la richiesta “inammissibile”

in Cronaca

Ricorso Mario Altieri: la Cassazione boccia la richiesta giudicata “inammissibile”. Il ricorrente dovrà pagare anche le spese processuali e tremila euro in favore della Cassa ammende.

Come si ricorderà, nel corso dell’ultima campagna elettorale  per il rinnovo dei consigli comunali del novembre 2021, l’aspirante sindaco eletto con la maggioranza assoluta non fu poi proclamato. “E’ stata accertata, dopo l’avvenuta ammissione delle candidature a Sindaco e delle liste collegate, una causa di incandidabilità a carico del sopracitato candidato sindaco, che il Presidente della Commissione Elettorale Circondariale di Matera ha trasmesso, con la correlativa documentazione, all’Adunanza dei Presidenti di Seggio per il prescritto esame in sede di proclamazione degli eletti” era riportato nella nota della Prefettura di Matera in merito alla non proclamazione a Sindaco di Scanzano Jonico di Mario Altieri.

Il commento sarcastico dell’avvocato Durante che ha sfidato nella competizione elettorale, Mario Altieri: “Per le mie poche conoscenze giuridiche i gradi di giudizio in Italia sono finiti”, ha scritto sul suo profilo facebook personale.

 

SCANZANO JONICO. “Dichiara inammissibile il ricorso e condanna il ricorrente al pagamento delle spese processuali e della somma di euro tremila in favore della Cassa delle ammende”, così la Corte di Cassazione, lo scorso 30 Settembre 2022, si è espressa sul ricorso di Mario Altieri.
Come riportato nella sentenza della Corte con il provvedimento del 12 Dicembre 2018 il Tribunale aveva concesso una riabilitazione parziale a Mario Altieri limitatamente contenuta in un provvedimento di cumulo emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribuna di Matera il 13 Ottobre 2020.
“Nell’istanza di correzione, Altieri chiedeva di correggere tale provvedimento e di dichiarare la riabilitazione con riferimento ai reati oggetto del successivo provvedimento di cumulo della stessa Procura dell’11/4/2014. Il Tribunale, dopo aver ribadito la possibilità di dichiarare una riabilitazione
parziale, giustificava la mancata riabilitazione per i reati compresi nel secondo provvedimento di cumulo nell’essere stata contestata e ritenuta la recidiva ai sensi dell’art. 99, comma 4, cod. pen.: di conseguenza, il termine di cui all’art. 179 cod. pen. non era ancora decorso. Per questo motivo il Tribunale aveva proceduto allo scorporo dei reati, pronunciando la riabilitazione per quelli per i quali il termine era decorso. In definitiva, non sussisteva alcun errore materiale”.

Il ricorso presentato da Altieri, come riportato nella sentenza della Cassazione, è stato suddiviso in tre distinte motivazioni: Con un primo motivo il ricorrente deduce violazione dell’art. 130 cod. proc. pen. con riferimento alla declaratoria di inammissibilità dell’istanza di correzione. In un secondo motivo il ricorrente deduce violazione di legge per l’affermazione per cui il Tribunale di Sorveglianza può applicare la riabilitazione soltanto su alcune sentenze di condanna, scindendo il cumulo giuridico, violando il principio della corrispondenza tra chiesto e pronunciato.
In un terzo motivo il ricorrente deduce manifesta illogicità della motivazione del provvedimento impugnato. Si affermava che, con l’ordinanza del 12/12/2018 si era provveduto allo
scorporo delle pene quando, al contrario, il Tribunale aveva provveduto sull’istanza di riabilitazione con riferimento a tutte le sentenze di condanna riportate nel certificato del casellario giudiziale, così come già avvenuto in precedenza con una precedente ordinanza del 12/1/2018”.

La Corte, presieduta dal dottor Stefano Mogini, con relatore Giacomo Rocchi, nel fornire le ragioni del mancato accoglimento del ricorso e nel ribadire l’inammissibilità del ricorso ha anche spiegato che “Si deve sottolineare che il ricorrente ammette implicitamente che la decisione adottata con l’ordinanza per la quale aveva chiesto la correzione dell’errore materiale era corretta, avendo il Tribunale negato la riabilitazione per la condanna rispetto alla quale non era decorso il termine di otto anni dall’esecuzione della pena previsto dall’art. 179, secondo comma, cod. pen., applicabile in presenza della recidiva qualificata. Paradossalmente, con il ricorso si chiede di accreditare – con il tramite della correzione dell’errore materiale – una decisione del Tribunale di Sorveglianza contraria alla legge: la concessione della riabilitazione rispetto ad una condanna pur non essendo decorso il termine minimo previsto dalla norma. Si tratta di richiesta che il Tribunale di Sorveglianza non poteva né doveva soddisfare”.

La Cassazione ha infine stabilito che è dichiarato “inammissibile il ricorso e condanna il ricorrente al pagamento delle spese processuali e della somma di euro tremila in favore della Cassa delle ammende”.

“Il sottoscritto sotto il diluvio (ma non contava nulla), poi il Senatore Morra, poi il Prefetto uscente, poi ilPrefetto entrante, poi la Commissione elettorale, poi il TAR, poi lo ha ribadito il Consiglio di Stato, poi il Tribunale di Matera e finanche la Corte di Cassazione. Per le mie poche conoscenze giuridiche i gradi di giudizio in Italia sono finiti”, il commento di Rocco Durante che ha sfidato Mario Altieri nella competizione elettorale e giunto secondo,

 

Scanzano Jonico: il Prefetto nomina la dottoressa Camerini

Il comprensorio metapontino torna a respirare ma Scanzano Jonico resta a guardare

in Politica

Nel post-emergenza il comprensorio metapontino torna a respirare ma Scanzano Jonico resta a guardare. Il resto dei comuni della fascia jonica crea sinergie per ottimizzare il PNRR, partecipa alle fiere internazionali e programma il futuro amministrativo . A Scanzano invece il futuro civile, sociale e economico  è fermo al Consiglio di Stato.

“Rigenerazione”, “Pnrr”, “cooperazione”, “promozione”, “turismo”, “fiere”, “itinerari”, “patrimonio culturale”, sono le parole che esprime il territorio metapontino. I comuni della fascia jonica in quello che sembra il “post-pandemia” ma che formalmente è il “fine emergenza” manifestano così, con parole e iniziative, la voglia di tornare “alla normalità” e di superare questo biennio.

Parole e azioni nuove che valgono per tutti i comuni, eccetto uno: Scanzano Jonico.

A Scanzano Jonico il lessico è sempre più o meno lo stesso: “riabilitazione”, “Severino”, “prescrizione”, “ricorso”. Anzi, di recente, nel dibattito cittadino, si sono aggiunte sei parole nuove “Non si vota più a Giugno”.

Sì, nel comune jonico non solo continuerà a mancare un consiglio comunale democraticamente eletto ma al momento è anche inibita la possibilità di andare al voto in tarda primavera come accadrà in altri comuni italiani e come sarà per esempio nella vicina Policoro dove cominciano a delinearsi gli scenari, anzi alcune candidature come quella di Enrico Bianco e Nicola Lopatriello sono state annunciate. Nel “centro-sinistra”, in pole ci sarebbe Gianluca Marrese. Ma si vedrà nei prossimi giorni.

Tornando da questa parte del fiume Agri, di “nuovo” c’è che a Scanzano Jonico non si voterà a giugno perché dopo la prima bocciatura del TAR, l’aspirante sindaco Mario Altieri, che nel novembre scorso dopo la vittoria non è stato proclamato sindaco perché ritenuto – fino a prova contraria – non candidabile, ha riproposto com’è nelle sue facoltà un nuovo ricorso al giudice successivo, cioè il Consiglio di Stato. Da qui la paralisi elettorale: infatti l’intera città nell’attesa che sia definita la vicenda personale di Altieri non potrà esprimere quello che è il diritto al voto. Allo stesso tempo, vale anche che fino a nuovo pronunciamento, eventualmente favorevole ad Altieri, non potrà essere formalizzata la vittoria a maggioranza assoluta della lista Scanzano Rinasce dallo stesso ricorrente guidata. Compagine che come si ricorderà ha avuto il sostegno del candidato Pasquale Cariello, consigliere regionale in quota Lega, il più eletto in assoluto con oltre 1000 preferenze.

Gli scenari ipotizzabili sull’epilogo politico-amministrativo della “vicenda Altieri” – fermo restando che la politica supera spesso la più fervida delle immaginazioni – giungono fino a quello dell’abrogazione della “Severino” oggetto di revisione referendaria nell’election day del 12 Giugno, legge che come è ampiamente noto prevede l’ incandidabilità, l’ ineleggibilità e la decadenza automatica per i parlamentari, i rappresentanti di governo, i consiglieri regionali, i sindaci e gli amministratori locali in caso di condanna.

Una cosa è certa, qualsiasi ipotesi più o meno possibile, e al netto della “fanta-politica”,  richiederà altro tempo.

Quel “tempo” che non consentirà a Scanzano Jonico di partecipare agli accordi virtuosi con altri comuni per proporre progetti condivisi di “rigenerazione urbana” nell’ambito del PNRR. Fino a quel momento qualsiasi slancio “politico” utile a ricostruire la trama delle relazioni sociali, politiche ed economiche cittadine, resterà lettera morta. Così come non sarà possibile – se non solo formalmente – la partecipazione a fiere e iniziative, come Bit Milano in corso,  di respiro nazionale e internazionale di cui la città avrebbe vitale bisogno. C’è da sperare che le sentenze arrivino nei tempi giusti perché non è la vicenda di un uomo ma è la storia di una comunità che ha diritto di sapere nei tempi giusti il suo destino. Mai come oggi è vero il principio secondo il quale “giustizia ritardata è giustizia negata”.

Certo, ad onor del vero, in questo quadro desolante per la città è opportuno ricordare anche le deliberazioni (ambito PNRR) delle settimane scorse rispetto alla realizzazione della nuova palestra scolastica per 1.480.000 euro e “gli interventi di efficientamento energetico” per 70 mila euro”, provvedimenti  del commissario prefettizio.

Ultima modifica ore 19.46 del 10 Aprile ’22

Amministrative Scanzano Jonico: tre liste. I nomi dei candidati

in Politica

Amministrative Scanzano Jonico: tre liste. I nomi dei candidati. Si voterà il prossimo 7 Novembre 2021.
Come si ricorderà il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, a settembre 2021, ha adottato il decreto che ha  fissato la data delle elezioni amministrative per i comuni sciolti per infiltrazioni di tipo mafioso. L’amministrazione della cittadina jonica fu commissariata alla fine del 2019 con conseguente scioglimento dell’intero consiglio comunale.

LE LISTE E I NOMI

“Scanzano Rinasce” Mario Altieri candidato sindaco.

Pasquale Cariello, Antonio Felice Boffilo, Gaia D’Amico, Sara Teresa Gallicchio, Donatella Greco, Nicola Ianuzziello, Francesco Laviola, Giuseppe Minonni, Ylenia Pizzolla, Domenica Sisto, Ugo Valicenti, Stefania Zuccarella.

Rocco Durante SìAmo Scanzano
Cimino Daniela, Michele Di Tursi, Agostino Falzone, Alessandro Antonio Gallicchio, Pasquale Rimoli, Lucia Robertazzo, Giusy Rocco, Vincenzo Sabato, Felicetta Salerno, Francesca Santarsiero, Filomena Anna detta Milena Stigliani, Rocco Valluzzi.

Riscatto per Scanzano candidato sindaco Raffaello Ripoli
Raffaele Buonfanti, Alessandra Maria Cavallo, Francesco Guida, Mario Lafranceschina, Maurizio Larocca (detto Mauro), Nunzio Lospinuso, Angela Padula, Alessandro Palermo, Sante Pantano (detto Nino), Mario Santarcangelo, Teresa Zito, Giuseppa Mancino.

Nella categoria dedicata alla cronaca politica le principali notizie di cronaca regionali e del territorio.

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Ulteriori aggiornamenti della giornata saranno pubblicati in questo articolo

SìAmo Scanzano pronta all’annuncio. In campo anche “Riscatto”

in Politica

SìAmo Scanzano pronta all’annuncio. In campo anche “Riscatto per Scanzano”. Fino alle 12.00 di sabato 9 Ottobre potranno essere presentate le liste

Mancano pochi giorni, poi sarà ufficialmente campagna elettorale a Scanzano Jonico. Le voci circa i nomi, i programmi, le liste, gli incontri e gli “ammiccamenti” rimbalzano sui social, in piazza e nei locali pubblici. Stando però alle notizie, di certo c’è che nelle ultime 24 ore è stata annunciata attraverso il social network la nascita di un progetto elettorale “Riscatto per Scanzano”, l’ex sindaco di Scanzano Jonico, Raffaello Ripoli nella parte testuale del post ha scritto: “Abbiamo subito troppo. Tutti. Ora è il momento del riscatto. Forza Scanzano” .

Nel pomeriggio di oggi invece, dal profilo facebook SìAmo Scanzano (@siamoscanzano) è stato pubblicato il post in cui si annuncia la diretta live social, in programma alle 20:30 di questa sera, nel corso della quale sarà presentata la persona che guiderà il progetto politico avviato già diversi mesi fa con la nascita del Laboratorio politico, hub politico che ha nel Partito Democratico cittadino e il Movimento 5 Stelle i promotori originari.

Di certo inoltre c’è l’ampiamente annunciata presentazione di Mario Altieri (storico militante della ex DC) che si ripresenta alla città come aspirante sindaco col progetto “Scanzano Rinasce“, dopo le precedenti esperienze amministrative finite con l’elezione di Salvatore Iacobellis (centrosinistra) nel Maggio del 2006,  che fu poi riconfermato per cedere poi lo scettro di primo cittadino a Raffaello Ripoli. Si giunge così agli eventi politici più recenti – ripresi anche in una recente intervista rilasciata da Ripoli – con l’esperienza “commissariale” legata allo scioglimento per “infiltrazioni mafiose” nel consiglio comunale cittadino.

Per Scanzano Jonico, dunque, si sta per avviare una fase importante che porterà alla nascita di un nuovo consiglio comunale eletto democraticamente.

Le ultime note di cronaca politica, sempre stando al “termometro” social, ad oggi riguardano due iniziative, quella del Movimento civico “Obiettivo: Scanzano domani” che ha come firmatari del manifesto social Fabio Sgarrino e Alessio Cafaro, giovani professionisti che operano nella centro jonico e la posizione assunta dall’ex amministratore di Scanzano Jonico, l’imprenditore agricolo Giuseppe Stasi, che in un lungo post pubblicato su facebook alcuni giorni fa ha scritto che non è sua intenzione candidarsi e che non ci sarà un suo impegno in prima persona.

C’è tempo fino alle 12 di sabato 9 Ottobre 2021 perché si chiariscano tutti i contorni delle fasi politiche magmatiche ed emergano chiari i volti degli aspiranti sindaci e consiglieri che comporranno il consiglio comunale di Scanzano Jonico.

(Foto archivio, non si riferisce ai fatti descritti nell’articolo)

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