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Primavera nei Parchi letterari: appuntamenti anche in Basilicata

in Appuntamenti

Primavera nei Parchi letterari: appuntamenti anche in Basilicata. Sul sito dedicato gli eventi in programma a Valsinni e Aliano. La pagina è in aggiornamento

Ogni anno I Parchi Letterari celebrano la Giornata della Poesia e delle Foreste con laboratori, incontri, percorsi naturalistici e letterari, e articoli che riuniscono nei primi giorni di primavera i temi del viaggio, della letteratura e dell’ambiente. Iniziative sono in programma anche nei parchi letterari lucani, il 21 Marzo a Valsinni nel Parco Letterario Isabella Morra. Ad Aliano invece appuntamento il 18 Marzo.

 

ALIANO 18 Marzo
La Giornata della Poesia e delle Foreste con Carlo Levi
Il Comune di Aliano e il Parco Letterario Carlo Levi Vi invitano a rivivere i luoghi del Cristo si è fermato a Eboli.

VALSINNI 21 Marzo
La Giornata della Poesia e delle Foreste nel Parco Letterario Isabella Morra
21 marzo. Il Comune di Valsinni, la Pro Loco e il Parco Letterario Isabella Morra invitano a visitare l’antico borgo e il Castello dei Morra dove si svolse la vicenda umana e poetica di Isabella Morra, una delle voci liriche più importanti del XVI sec.

Con il patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco
21 marzo: Giornata della Poesia e delle Foreste con I Parchi Letterari
22 marzo: Giornata mondiale dell’Acqua

Il programma in aggiornamento disponibile sulla pagina web dedicata

Venti milioni dalla Regione per la rigenerazione dei borghi

in Economia

Bardi: 20 milioni da Regione a borghi per premiare il merito di chi si è impegnato. Fra i comuni Irsina, Aliano, Rotonda e nel Metapontino Colobraro

 

“La Regione Basilicata – in linea con le indicazioni del Pnrr – ha più volte dichiarato che avrebbe rafforzato le misure del Piano nazionale di ripresa e resilienza con risorse proprie, e particolarmente in riferimento al bando borghi, ben oltre il progetto vincitore di Monticchio: per questo motivo abbiamo stanziato 20 milioni nel bilancio regionale.

Abbiamo sin da subito posto la massima attenzione sulla rigenerazione dei borghi, con numerose interlocuzioni tramite webinar tra la struttura missione e l’Anci, dove anche in tale sede avevamo dichiarato la volontà di sostenere e rafforzare la linea borghi, così come da strategia Pnrr.

La promessa è stata mantenuta e – attraverso il bilancio regionale – abbiamo premiato i progetti secondo la graduatoria del bando borghi Pnrr, soprattutto per una ragione meritocratica, perché va lodato lo sforzo progettuale e organizzativo dei piccoli comuni che si sono impegnati per progettare il futuro del proprio borgo, andando oltre la solita logica dei soldi a pioggia. Abbiamo voluto premiare uno sforzo dei Comuni particolarmente lodevole, perché mirava e mira a creare opportunità non solo per il singolo borgo ma per l’intera area circostante, che sicuramente avrà dei benefici dalla crescita del borgo premiato. Il municipalismo è uno dei problemi atavici della nostra terra ed è una cattiva abitudine che penalizza i territori. Chi presenta progetti concreti, chi ha idee per il futuro della Basilicata avrà la porta sempre aperta in Regione”.

Lo afferma in una nota il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi.

Aliano aspira al titolo di Capitale italiana della Cultura 2024

in Cultura

Aliano aspira al titolo di Capitale italiana della Cultura 2024: un milione di euro per la città che risulterà vincitrice che resterà in carica un anno

Sono 23 le città che hanno presentato il dossier di candidatura comprensivo di titolo, progetto culturale, organo responsabile del progetto, valutazione di sostenibilità economico-finanziaria e obiettivi perseguiti. Le candidature saranno valutate da una commissione composta da 7 esperti del mondo della cultura, delle arti, della valorizzazione territoriale e turistica, che sarà istituita a breve con decreto del Ministro. Entro il 18 gennaio 2022, la commissione esaminerà le candidature e selezionerà i 10 progetti finalisti che saranno invitati a delle audizioni pubbliche che si svolgeranno presso la sede del Ministero della cultura entro il 1° marzo 2022.

Le città finaliste avranno a disposizione trenta minuti per presentare la propria candidatura, seguita da una sessione di ulteriori trenta minuti per le domande della commissione.

Entro il 15 marzo 2022, la commissione proporrà al Ministro della cultura la candidatura ritenuta più idonea a essere insignita del titolo di Capitale italiana della cultura per l’anno 2024.Il titolo di Capitale italiana della cultura è conferito per la durata di un anno e la città vincitrice riceverà un milione di euro. Negli anni precedenti il titolo è stato assegnato alle Città di Cagliari, Lecce, Perugia, Ravenna e Siena nel 2015; Mantova nel 2016; Pistoia nel 2017, Palermo nel 2018, Parma nel 2020 che è stata prorogata al 2021 dal Dl Rilancio.

Le 23 città candidate e il titolo dei dossier
1. Ala (Trento) – Ala. La cultura che avvolge
2. Aliano (Matera) – Aliano sguardi oltre confine
3. Ascoli Piceno – La cultura muove le montagne
4. Asolo (Treviso) – Asolo 2024 Capitale italiana della cultura
5. Burgio (Agrigento) – Ubertosissima civitas: Burgio città della ceramica e delle campane
6. Capistrano (Vibo Valentia) – Capistrano, la cultura ci ripopola
7. Chioggia (Venezia) – Chioggia, sale di cultura
8. Conversano con l’Area metropolitana di Bari (Bari) – Conversano 2024. Una nuova dimensione della cultura
9. Diamante (Cosenza) – Diamante 2024. La Storia ha un futuro brillante
10. Gioia dei Marsi (L’Aquila) – Il fiore tra le macerie
11. Grosseto – Grosseto 2024, naturalmente culturale
12. La Maddalena (Sassari) – La Maddalena Capitale italiana della cultura 2024
13. Mesagne (Brindisi) – Umana meraviglia
14. Pesaro (Pesaro e Urbino) – La natura della cultura
15. Pordenone – Pordenone, la porta si apre
16. Saluzzo con le Terre del Monviso (Cuneo) – Saluzzo Monviso 2024. Una montagna di futuro
17. Sestri Levante con il Tigullio (Genova) – Atlante culturale del Tigullio. Includere e valorizzare secondo l’ispirazione “baudelairiana”: luxe, calme et volupté
18. Siracusa – Siracusa 2024. Città d’Acqua e di Luce
19. Unione Comuni Montani Amiata Grossetana (Grosseto) – Amiata 2024. Il respiro della cultura, la cultura respira
20. Unione Comuni Paestum-Alto Cilento (Salerno) – La Cultura dell’Unione
21. Viareggio (Lucca) – Viareggio la cultura si sente
22. Vicenza – Vicenza 2024. La cultura è una bella invenzione
23. Vinci (Firenze) – Vinci 2024. Cultura dell’impossibile

Tagli abusivi bosco, un deferimento

in Cronaca

Tagli abusivi bosco, un deferimento: i Carabinieri Forestali di Stigliano, Tursi e Rotondella sequestrano un’area boscata comunale

 I Carabinieri Forestali di Stigliano, Tursi e Rotondella hanno proceduto al sequestro di un’area boscata di proprietà del Comune di Aliano, sita in località “ Valle Carbone”. Nella suddetta area, della superficie pari a circa ha. 07.50.00, erano state abbattute piante di acero trilobo, orniello e cerro, anche di grosse dimensioni,  “la cui relativa massa legnosa, stimata in circa 720 quintali, è stata asportata e commercializzata”, è scritto nel comunicato stampa divulgato in queste ore dai Carabinieri. E, ancora: “Si è  accertata, inoltre, la realizzazione di un piazzale di carico delle dimensioni di circa 750 mq., con l’abbattimento di tutta la copertura arborea e successive operazioni di livellamento.  Dalle indagini è emerso che per i lavori eseguiti non vi era alcuna autorizzazione. Pertanto, si è proceduto al deferimento all’Autorità Giudiziaria del titolare della Ditta esecutrice del taglio e del direttore dei lavori, responsabili dell’abuso”.

 

Aliano, borgo suggestivo nel cuore della Val D’Agri

Aliano è un piccolo borgo di circa 900 abitanti della provincia di Matera, che sorge al centro del paesaggio suggestivo dei calanchi. Il borgo si colloca su uno sperone argilloso e scosceso, a 498 metri di altitudine, e domina la Val d’Agri e il torrente. Per queste caratteristiche il paesaggio è di forte impatto e unico nel suo genere.
La parte più antica del paese, il “borgo antico” appunto, è formata da case costruite con mattoni crudi di argilla. Aliano è circondato da piantagioni di ulivo e da pescheti e agrumeti, meglio conosciuti come i “Giardini di Aliano”.
Immerso in questi suggestivi scenari lo scrittore Carlo Levi, che venne confinato ad Aliano durante il periodo fascista, scrisse il suo libro “Cristo si è fermato ad Eboli”. La sua casa è situata all’ingresso del centro abitato.

 

Lucus a Lucendo a Matera e Aliano

in Cultura

A proposito di Carlo Levi un film di Alessandra Lancellotti, Enrico Masi

 

 

 

Un viaggio per luoghi, immagini, e tracce dell’eredità di un grande pittore, un grande scrittore, un grande uomo del nostro Novecento. Del nostro presente.

 

Viene presentato in prima mondiale al 37. Torino Film Festival Lucus a Lucendo. A proposito di Carlo Levi, il film documentario di Alessandra Lancellotti ed Enrico Masi dedicato a una figura unica del panorama artistico e intellettuale del Novecento.

Il film è una produzione Caucaso con Istituto Luce Cinecittà, e in collaborazione con Domus Films. È stato realizzato con il sostegno della Film Commission Torino Piemonte – Piemonte Doc Film Fund, con il fondo etico BCC Basilicata, il supporto della Fondazione Carlo Levi, del Comune di Tursi, del Comune di Aliano e con il Patrocinio della Città di Torino, Città di Matera e Lucana Film Commission.

Tra il genere biografico e creativo, il documentario è l’incontro delle diverse traiettorie di vita, di tempo e di espressione artistica di Carlo Levi, personalità angolare del Novecento italiano ed europeo. Un uomo che ha che contributo alla complessa storia d’Italia tra il fascismo e il dopoguerra.

L’autore mondialmente noto per il suo capolavoro, il romanzo sul confino politico Cristo si è fermato a Eboli (da cui anche la trasposizione filmica di Francesco Rosi del 1979), e di altri importanti testi narrativi e saggistici. Il creatore di un’opera pittorica intensa e riconosciuta. Il propulsore di un lascito etico e politico lucido, ispirante, sorprendentemente attuale. Scrittore, pittore, medico, uomo politico per passione condannato al confino per antifascismo, antropologo e poeta per vocazione. Il film interroga queste diverse tensioni, e un florilegio di temi leviani per niente superati, e urgenti: il significato della libertà, l’idolatria del potere, le retoriche della propaganda. E la stupenda scoperta dell’altro, la sua antropologia nel Mezzogiorno dei poveri, dei contadini, delle classi subalterne. Che significò per lui e per la nostra cultura una straordinaria scoperta di sé. Un fuoco di pensiero critico e di umanità. Non un documentario biografico, ma un viaggio alla scoperta delle realtà attuali descritte da Levi nel suo percorso, con una voce chiaroveggente e resistente al tempo. Una figura tanto unica da poter incorporare due anime che oggi pare inconcepibile accostare: l’uomo politico, e il poeta. Protagonista del film è Stefano Levi Della Torre, pittore e nipote dell’intellettuale torinese, che a distanza di due generazioni intraprende un viaggio nei luoghi del confino e della vita pubblica di Carlo, tra il Piemonte, Parigi, la Lucania, Roma, con l’obiettivo di creare un’opera pittorica che possa racchiudere i simboli dell’impegno politico e artistico di Levi. Ad accompagnarlo uno dei più importanti studiosi e intellettuali italiani, Carlo Ginzburg, e Alessandra Lancellotti, regista e personaggio in campo, che incarna un nuovo discepolo, ruolo che Stefano aveva ricoperto con lo zio. Il loro dialogo si intreccia con le immagini di alcuni dei più importanti archivi visivi d’Italia; con i grandi avvenimenti della storia collettiva e con la dimensione intima, familiare e artistica di Carlo Levi.

E corrono le immagini di ieri e di oggi della Lucania, rivelata nel Cristo. Quel territorio di cui Carlo Levi ricordava il passato boschivo con l’espressione lucus a non lucendo (bosco della non luce). Quel paesaggio oscuro conosciuto durante il suo confino, oggi, ospita Matera, Capitale Europea della Cultura. film segna l’esordio alla regia di Alessandra Lancellotti, architetto lucano e assegnista di ricerca a Torino. Ed è la nuova regia di Enrico Masi, che col precedente Shelter ha rappresentato il caso nel 2019 di un documentario italiano presentato in numerosi, importanti festival europei. Lucus a Lucendo. A proposito di Carlo Levi sarà presentato in competizione al TFF in Italiana.doc, il 24 Novembre al Cinema Massimo. Dopo Torino, il film raggiungerà Matera il 27 Novembre come evento di chiusura di un importante convegno dedicato all’artista, “Carlo Levi e la Crisi della Civiltà”, nella programmazione ufficiale di Matera 2019.

E il 28 novembre il Comune di Aliano, luogo dove Carlo visse il suo confino e dove fu sepolto, ospiterà una nuova presentazione del film, nel giorno che precede il suo compleanno.

Si prevede la distribuzione in sala del documentario nella primavera del 2020.

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