Dieci consiglieri depositano la mozione di sfiducia verso Bardi. Di fatto è stallo politico: numeri insufficienti per governare ma anche per affondare la maggioranza
Una mozione di sfiducia presentata nei confronti del presidente della Giunta Regionale, Vito Bardi e sottoscritta da dieci consiglieri regionali; i firmatari sono: Luca Braia (Italia Viva), Mario Polese (Italia Viva), Carlo Trerotola (Prospettive Lucane), Marcello Pitella (Azione), Roberto Cifarelli (PD), Giovanni Perrino (M5S), Carmela Carlucci (M5S), Gianni Leggieri (M5S) e Giovanni Vizziello e Massimo Zullino, da poco fuoriusciti dalla Lega e dalla maggioranza di centrodestra.
Il Consiglio regionale si è riunito in “seduta ispettiva”, quindi senza votare, tuttavia appare evidente l’insufficienza numerica per adottare provvedimenti di indirizzo politico nelle future sedute e allo stesso tempo non bastano i numeri della minoranza per sfiduciare del tutto il governatore.
Di fatto si vive una situazione di stallo politico determinato da una serie di circostanze di natura politica, come l’uscita dalla maggioranza dei consiglieri Vizziello e Zullino, e di natura giudiziaria. Infatti, i consiglieri Rocco Leone (FdI) e Francesco Piro (FI) non possono essere di fatto in consiglio a causa delle misure cautelari emesse nei loro confronti nell’ambito dell’inchiesta sulla sanità della Basilicata e che vuole far chiarezza sulle posizioni, tra gli altri indagati, proprio di Leone e Piro.